DA DOVE NASCE
Il suo nome, ideato in Giappone, significa “arte soave” e consiste nell’utilizzo di tecniche basate su mosse di proiezioni, leve, torsioni e pressioni per dominare l’avversario. Studi storici hanno dimostrato che questa antica arte marziale nacque in India dai monaci buddisti che, preoccupati per la loro salvezza durante i pellegrinaggi e non potendo utilizzare armi, idearono questa forma di autodifesa basata sui movimenti degli animali. Con l’espansione del buddismo, il jiu-jitsu percorse il Sud-est asiatico, la Cina e finalmente raggiunse il Giappone, dove si sviluppò e divenne un’arte militare complessa e articolata, tenuta in segreto per molto tempo.
Nel 1917, il Sensei giapponese Mitsuyo Maeda, conosciuto come conte Koma, venne inviato nel Nord del Brasile, a Belém, in missione diplomatica per ricevere gli immigrati giapponesi. Grazie all’amicizia creata con il brasiliano Gastão Gracie, Maeda insegnò a suo figlio, Carlos Gracie, l’arte del jiu-jitsu. Successivamente Hélio Gracie, uno dei fratelli di Carlos, rivoluzionò l’arte marziale appresa dal fratello, adattandola alle sue fattezze fisiche: un fisico minuto e gracile.
Hélio Gracie, per poter compensare il suo biotipo, adattò e perfezionò le tecniche, facendo in modo che qualsiasi persona potesse praticare efficacemente il jiu-jitsu. Le trasformazioni introdotte furono di una portata tale da poter parlare di “cambio di nazionalità di un’arte marziale”, la prima nella storia dello sport mondiale. Il jiu-jitsu brasiliano iniziò così ad essere esportato in tutto il mondo, incluso in Giappone.
QUAL E' LA SUA FUNZIONE
I principi scientifici sono al centro di tutto ciò che facciamo mentre ci battiamo.
Vuoi spazzare o abbattere qualcuno? Se fai perdere l'equilibrio all'avversario, spostando il baricentro dalla base, lui cadrà. Stai cercando di fare pressione su qualcuno? Assicurati di concentrare tutto il tuo peso su una superficie il più piccola possibile e ti sembrerà di pesare una tonnellata. Ancora una volta, un principio scientifico.
Durante gli scambi di BJJ, ci affidiamo costantemente ai principi della fisica per raggiungere determinati obiettivi, anche se non prendiamo necessariamente atto di questi principi mentre lo facciamo.
In sostanza, puntare sul perché le cose funzionano anziché come farle è un ottimo modo per imparare il Jiu Jitsu, invece di copiarlo semplicemente dal tuo istruttore o dai video. Capire il perché, richiederà una maggiore esplorazione dei concetti BJJ basati sulla scienza e meno tentativi di memorizzare ed eseguire sequenze di tecniche multi-step.
Imparare il ruolo di frame e leve nel Jiu Jitsu è un ottimo punto di partenza per esplorare l'approccio concettuale al grappling.
IL SIGNIFICATO DELLE CINTURE
l Brazilian Jiu Jitsu ha cinque gradi di cintura principali: bianca, blu, viola, marrone e nera. Tutti iniziano dalla bianca e pochissimi alla fine arrivano alla nera.
Cintura Bianca: "Sopravvivere" potrebbe essere un termine più appropriato di quanto si possa pensare, perché la maggior parte delle cinture bianche smetterà!
Può essere demoralizzante salire sul tatami solo per essere schiacciato ancora e ancora, specialmente se accade per mano di qualcuno che è più piccolo di te. Ma non preoccuparti, la maggior parte dei nuovi praticanti affronta questo problema. Essere sottomesso da chi è fisicamente più debole è la prova di quanto può essere efficace il BJJ.
Cintura Blu: La definizione di cintura blu secondo Helio Gracie è "qualcuno che è in grado di sottomettere un avversario più grande e non allenato", questa fase è definita anche "la cintura del buffet", questo perché la cintura blu è il punto in cui inizierai a raccogliere nuove tecniche e vedere quali ti piacciono. Noterai che ci sono diversi stili di Jiu Jitsu. Alcuni praticanti più avanzati potrebbero avere un gioco di passaggio di pressione, mentre altri sono più felici di fare la guardia.
Cintura Viola: La cintura viola è definibile come il primo livello avanzato, questo è anche considerato il grado in cui inizi a sviluppare il tuo gioco o lo stile di BJJ che fai in competizione. La maggior parte delle cinture viola ha imparato le basi del BJJ e può iniziare a concatenare le tecniche sapientemente.
Cintura Marrone: Le cinture marroni iniziano ad avere il loro gioco raffinato e padroneggiano l'arte tanto da individuare facilmente i punti deboli dell'avversario inducendolo in errore per tendere delle trappole. Questa cintura significa anche passare tempo a perfezionare le aree del Jiu Jitsu con cui non si ha la stessa familiarità. La cintura marrone indica il possesso di una competenza tale da poter iniziare a insegnare.
Cintura Nera: In media occorrono dieci anni per raggiungere l'ambito grado di cintura nera. Il grado di cintura nera ti dà una vera autorità all'interno di una palestra. Le persone vengono da te con domande su tecniche di base o avanzate. Questa è descritta come la cintura "più pesante" da portare.
In Brasile, le persone che guadagnano una cintura nera sono comunemente chiamate "professore". I primi tre stripe richiedono tre anni ciascuno per essere assegnati. Il 4°, il 5° e il 6° 5 anni per ogni grado.
La cintura nera inizia a trascendere le tecniche, in questo grado si comincia ad uscire dagli schemi tecnici e a combattere per puro istinto, tanto i muscoli hanno memorizzato tutte le sequenze durante gli anni di pratica.
Si tratta del grado più alto che rappresenta il livello di esperto.
Altre cinture: Dopo ulteriori 7 anni arriva il 7° grado, cintura nera e rossa, a questo punto si diventa "Maestro". Ciò avviene dopo circa 31 anni di possesso della cintura nera. L'8° grado, cintura corallo bianca e rossa, si raggiunge dopo ulteriori 10 anni, è una cintura rarissima posseduta solo da circa una dozzina di persone al mondo.
In conclusione esiste anche la cintura rossa, onorificenza di Grandmaster che, anche avendo ottenuto la cintura nera a 19 anni, non si può ricevere prima del 67° anno di età, ovvero di una vita dedicata al Brazilian Jiu-Jitsu.