Giochi antichi rifatti con Scratch

Le ricostruzioni giocabili qui presenti sono delle riproduzioni dei giochi più antichi di cui si ha notizia. Attraverso un percorso di coding incentrato sull'utilizzo di Scratch gli alunni hanno imparato a costruire i giochi partendo dall'immagine della scacchiera e dall'analisi delle regole. 

Gioco Reale di UR

La Tavola reale ritrovata ad Ur (antica Mesopotamia) è uno dei giochi da tavolo più antichi al mondo. Le regole sono tratte da una tavoletta cuneiforme che lo descrive come un gioco di percorso in cui due giocatori devono entrare da una casella della tabella e percorrerla fino all’uscita. Ci sono delle caselle speciali. Scoperto da Leonard Woolley negli anni 20 nell’Iran meridionale, all’interno degli scavi di Shar-i-Shokhta città risalente al 2600-2400 a.C.

Il ritrovamento consisteva in una plancia di gioco, 14 pedine (sette bianche e sette nere) e sei dadi piramidali, assieme a una tavoletta di argilla, scritta a caratteri cuneiformi che spiegava le regole del Gioco Reale di Ur.

Senet

Il senet è uno dei giochi più antichi di cui si abbia notizia. Si tratta di un gioco da tavolo, considerato uno degli antenati del backgammon. La sua storia ha inizio nell'Antico Egitto ed è testimoniata da numerosi reperti archeologici ritrovati nelle tombe risalenti al Medio e Nuovo Regno (ad esempio nella tomba di Tutankhamon ne sono stati ritrovati quattro).

Seega

Diverse scacchiere sono scolpite sulle grandi lastre che coprivano parte del tempio di Kurna, nell'Alto Egitto, sul lato occidentale della valle del Nilo. Questo tempio fu iniziato da Ramses I (1400-1366, aC) e completato da Seti I (1366-1333 aC). Tra questi disegni ci sono diverse tavole del gioco Seega. Le regole per Seega sono state pubblicate per la prima volta nel 1836, in un libro di Edward William Lane, intitolato "An Account of the Manners and Customs of the Modern Egyptians". Lane viaggiò in Egitto due volte, negli anni 1820 e 1830, e osservò i beduini egiziani ei Felaheen (contadini) che giocavano a vari giochi, di cui registrò le regole. 

Mulino - filetto - tris

Uno dei giochi più antichi che si conoscano. La sua scacchiera è scolpita sulle pietre del tempio egizio di Kurna (XV secolo a.C.) e sulla scalinata del tempio di Mihintale (9-21 d.c.) nell'odierno Sri Lanka. Sono state ritrovate tracce del gioco anche in una necropoli dell'età del bronzo in Irlanda, in una nave vichinga in Norvegia, in Medio Oriente nel luogo dove sorgeva la prima città di Troia. La diffusione è apia e distribuita in diverse zone della Terra. In Italia sono state ritrovate oltre 300 incisioni rupestri

Mehen

Mehen è un antico gioco da tavolo egiziano che sicuramente veniva praticato già nel periodo predinastico all'Antico Regno (3000-2181 a.C. circa). È anche chiamato il "gioco del serpente" perché il tabellone ha la forma di un serpente arrotolato. Il suo nome deriva dal dio serpente, chiamato Mehen, che avvolse Ra, il dio del sole, per proteggerlo durante il suo viaggio notturno attraverso gli inferi.

Alcune scene dipinte nelle tombe dei nobili mostrano persone che giocano a mehen (oltre che ad altri giochi come il senet).

Scacchi

Gli scacchi sono un antico gioco di strategia che si svolge su una scacchiera 8x8. La loro origine è incerta, ma la prima testimonianza scritta risale al VI secolo, quando vengono citati nel Kār-Nāmag, un racconto in prosa persiano. Si ritiene che il gioco sia nato in India attorno al VII secolo con il nome di chaturanga, evolvendosi poi in Persia e diffondendosi in tutto il mondo. Gli scacchi sono diventati popolari in Europa grazie agli arabi e hanno subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, influenzando la cultura e la storia. Il gioco moderno si basa sul controllo del centro a distanza e richiede pensiero strategico, pianificazione e anticipazione delle mosse avversarie. Nel 1924 è stata fondata la Federazione Internazionale di Scacchi (FIDE), che organizza ancora oggi campionati mondiali e Olimpiadi degli scacchi