GEOGRAFIA
PROGETTO "POETI PER LE STRADE DEL MONDO"
PROGETTO "IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE"
Quest'attività ha avuto come obiettivo prima lo studio delle caratteristiche della Lettera e poi nell'imparare a metterle in pratica, scrivendo delle lettere da inviare a personaggi politici e non solo per comunicare i pensieri, le idee e gli interrogativi che ci assillavano in questo periodo di pandemia con la relativa chiusura della scuola. Sono nate lettere veramente interessanti e toccanti dal punto di vista del contenuto dove erano presenti non solo le domande rivolte a persone esperte dettate dalle incertezze del momento, ma anche i nostri sentimenti. La prima lettera è stata inviata al Ministro della Pubblica Istruzione Azzolina e non poteva essere altrimenti visto che a scrivere eravamo noi alunni.
Condividiamo come esempio alcune lettere...
Lettere al ministro Lucia Azzolina
Roma, 29 Aprile 2020
Oggetto: aggiornamento didattica a distanza
Egr. Ministro Azzolina, mi chiamo E. M. e frequento la seconda classe dell’istituto comprensivo Via Anagni. Volevo aggiornarla di come si sta svolgendo la didattica a distanza nella mia scuola. Nelle prime settimane di quarantena facevo semplicemente i compiti che assegnavano perché non tutti i professori avevano la possibilità di fare le video lezioni. Giorno dopo giorno, ogni professore ha iniziato a fare le proprie lezioni online, fino a un paio di settimane fa dove è arrivato un vero e proprio orario da seguire. Personalmente mi sto trovando bene con la didattica online, è stato un pò difficile all’inizio abituarmici, ma una volta fatto ciò è stato facile perché alla fine non è troppo diversa da scuola. Per fortuna, riesco a seguire e capire tutti gli argomenti nuovi grazie alle varie spiegazioni dei professori, che siano trasmesse direttamente in video lezione o registrate. Nonostante sotto alcuni aspetti sia più facile stare a casa mi manca ugualmente andare a scuola, vedere i miei compagni e uscire con i miei amici. Mi piacerebbe molto avere notizie sulla riapertura della scuola per questi motivi, sono anche molto fiduciosa che stando tutti a casa andrà tutto bene. Ringraziandola per l’attenzione, la saluto cordialmente augurandole buon lavoro,
E. M.
Egr. ministra Azzolina,
come Lei ben sa, noi alunni delle scuole italiane ormai da tempo svolgiamo la didattica a distanza, una tipologia d’insegnamento molto diversa dalla solita “in presenza”. Le scrivo per informarla di come procede la didattica: riguardo alla mia personale opinione, penso sia un’ottima soluzione al problema delle scuole chiuse, ma rimane la difficoltà per gli insegnanti di scegliere una piattaforma adatta alla situazione . Inoltre credo sia meglio per noi alunni che i docenti si accordino tutti per una stessa piattaforma, per evitare eventuali confusioni. Per il resto però credo sia tutto perfetto e funzionale. Poi credo che bisogna guardare sempre il lato positivo: ovvero che ognuno di noi ha migliorato le proprie competenze digitali vedendosi costretto ogni giorno ad usare il computer. Sono inoltre convinto che grazie all’esperienza di questa emergenza riusciremo a riscoprire l’importanza del contatto umano con i compagni e con i professori. Infine in questo momento d’incertezza sarebbero graditi maggiori chiarimenti sul futuro dell’anno in corso e sull’inizio del prossimo. Capisco tuttavia che organizzare la scuola alla presenza di un virus non sarà un compito facile e richiederà lo sforzo di tutti.
Spero che questa situazione di emergenza finisca presto.
Distinti saluti.
Un alunno dell’Istituto comprensivo Via Anagni-Roma
G. P.
Caro Signor Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina,
il mondo è stato SCONVOLTO da una pandemia per colpa del CORONAVIRUS e la scuola ha seguito le regole ed è stata chiusa. E’ dal 5 marzo 2020, che siamo a casa e fino a oggi sono più di 50 giorni. La nostra vita, le nostre giornate sono ferme, non andiamo a scuola non andiamo a calcio, non vediamo più nessuno, non usciamo con i nostri amici, non vediamo i nonni, non vediamo gli zii, i cugini, non andiamo in bici, non andiamo al parco, non possiamo andare in montagna, ma solo notizie dalla televisione di contagi e morti. I balconi, i terrazzi sono diventati i nostri parchi, la sala il nostro mondo. I primi giorni erano una novità, poi una noia sempre gli Stessi ci dicono di fare, di pensare, di fare e di pensare, sui social video di tutti i tipi, tutorial di ogni cucina, tutto questo per non pensare. I nostri professori e la scuola vogliono sapere come va con la didattica a distanza e come funziona. E’ L’unico modo di stare a contatto con la scuola e con il resto del mondo. Oggi quello che noi usiamo tutti i giorni con gli amici, genitori e parenti cioè il cellulare, il PC, il tablet, li usiamo anche per studiare. La nostra professoressa di italiano è stata la prima ad essere presente con le video lezioni, non credo che è stato facile, perché per noi è la normalità, ma per i professori no, sono abituati a un altro sistema di insegnare. Siamo sommersi di messaggi in tre modi da parte dei professori e sono: il registro elettronico, il materiale didattico e tre piattaforme: Edmodo è una classe virtuale, Zoom e Jitsimeet per le video lezioni. A volte ci confondiamo per guardarle tutte. Oggi è diventato tutto pesante, non ce la faccio più. Io credo che i compiti che ci danno ogni giorno sono tanti, se devo parlare delle video lezioni a me sinceramente non mi piacciono perché mi alzo per fare una qualsiasi lezione della quale non capirò la maggior parte delle cose perché sono con ancora il pensiero del mio letto in testa. Sì, caro ministro, il nostro pensiero è il letto, ultimamente penso quando finisce la giornata perché è diventato pesante fare qualsiasi cosa. Forse è uno sbaglio pensare così, ma è per colpa di una pandemia che ci ha costretti a stare chiusi a casa e non perché la scuola si è modernizzata, a me sarebbe piaciuto perché il digitale applicato è fantastico, ci farebbe fare cose impensabili e non noiose. Lei starà pensando cosa cambia tra prima e adesso, la risposta è che prima c’era un tragitto casa-scuola che ti permetteva di abituarti all’idea del risveglio, invece adesso c’e subito una video lezione.
Spero che quando tornerò a scuola non si abbandoni il digitale.
La saluto, buon lavoro e Le mando un abbraccio virtuale.
F. L.
PROGETTO "CARO DIARIO"
1° PERIODO CORONAVIRUS
Con quest'attività abbiamo studiato le caratteristiche del diario e dopo aver preso confidenza con questo genere letterario, abbiamo iniziato a scrivere il nostro diario personale.
L' obiettivo è stato quello di aprire il nostro cuore e condividere, ogni giorno, con una pagina di diario i nostri stati d'animo, emozioni e sentimenti. Sicuramente questo lavoro ha rappresentato "una valvola di sfogo" per noi alunni quando immersi, a volte, in una solitudine dettata dall'isolamento forzato, richiesto dall'emergenza, abbiamo potuto contare sulla vicinanza, totale disponibilità e straordinaria pazienza del nostro "amico diario".
Caro diario,
Sono molto preoccupato per la situazione circostante, si stanno per eseguire delle restrizioni molto drastiche ad esempio la chiusura prolungata delle scuole e delle industrie e potrebbero rimanere chiuse fino a Maggio oppure per quanto riguarda la scuola fino a Settembre.
Spero tutto bene!
M. M.
Caro diario,
Volevo dirti che oggi mi sono divertito molto giocando alla play con i miei amici, giocavamo e ridevamo tanto, ci sembrava di stare insieme anche se ognuno di noi era nella propria casa e non poteva uscire.
N. A.
Caro diario,
La vita riprende a scorrere, i miei genitori riprendono il lavoro. I negozi sono tutti aperti e nel periodo della quarantena ho imparato a fare i dolci. Oggi ho rivisto con molto piacere i miei nonni, sono andato a casa loro con i miei biscotti. Martedì 2 Giugno, festa della Repubblica, ho trascorso una giornata al mare. È stato bellissimo rivedere il porto con i motoscafi e tante barche a vela che si dirigevano in alto mare chissà per quale direzione. Mi è venuto il desiderio di poter fare una piccola vacanza dal momento che la situazione Covid sta migliorando, ma sempre consapevole che il pericolo contagio non è ancora finito.
Io sono ottimista, spero che a settembre si torni a scuola.
L. S.
Caro Diario,
Oggi sono molto contenta perché dopo mesi di quarantena, finalmente, sono potuta andare a trovare mia nonna ed è stato bellissimo poterla riabbracciare anche se ho dovuto farlo con la mascherina e un po' mi è dispiaciuto perché non vedevo il suo dolce sorriso e non ho potuto sentire il calore del suo abbraccio.
G. R.
PROGETTO "BUON COMPLEANNO"
BUON COMPLEANNO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Con quest'iniziativa si è voluto festeggiare i compleanni dei ragazzi "a distanza" in video conferenza. Fino all'anno scorso per queste ricorrenze si riunivano a casa, in pizzeria o al parco con i compagni di classe per festeggiare. E allora si è pensato di fare una sorpresa al festeggiato, invitandolo a connettersi per una chiacchierata. E poi immancabilmente seguiva il "TANTI AUGURI A... con la lettura anche di una poesia di auguri, composta da un compagno/a, scritta su un foglio colorato. Poi ognuno di loro liberamente aggiungeva un augurio più personale. Sono stati veramente dei bei momenti...
Ecco qualche poesia di Buon compleanno.
Per Daniele
Questo giorno
è solo uno,
ogni anno
davanti alla torta
un numero diverso.
In questo momento
tutto è difficile,
ma il nostro sorriso
porterà nel tuo cuore
una gioia nuova.
M. S.
Ti auguriamo un bel compleanno pieno di ricordi e di pensieri positivi affinché sia un giorno, veramente, speciale.
Ti vogliamo bene Daniele
I tuoi compagni di classe
Una poesia per te
Anna Laura
Per te con gli occhi chiari,
i capelli biondi un po’ mossi
e un viso che trasmette tranquillità.
Per te che sorridi sempre
E rallegri gli animi di tutti noi.
Per te disponibile in ogni momento,
ti auguriamo in questo giorno meraviglioso
TANTI AUGURI
DI BUON COMPLEANNO.
LABORATORIO CINEMATOGRAFICO
Progetto "Ciack, si gira"
Con questo progetto, iniziato a scuola e continuato in video conferenza con l'aiuto del regista Valerio Manganello, abbiamo imparato a realizzare un cortometraggio, iniziando a studiare prima la storia del cinema e poi come si scrive un Soggetto cinematografico fino a scoprire i segreti della sceneggiatura. È stata una bella avventura che ha visto i genitori trasformarsi a casa in registi delle scene nelle quali noi figli eravamo i protagonisti. Tutto è stato realizzato "a distanza" ed è stata proprio questa la grande novità...
Il film ora è in fase di montaggio e a Settembre lo condivideremo sul sito della scuola.
Progetto "Un film per amico"
Questo progetto ha avuto come obiettivo il conoscere fatti storici, luoghi, popoli e culture diverse nonché problematiche sociali, attraverso la visione di alcuni film.
Le pellicole che abbiamo visto sono state tante e gli argomenti trattati pure come: l'emigrazione, la lotta per il diritto di voto, la solidarietà, la guerra e così via. Alla fine di ogni film e dopo ampia discussione insieme, i ragazzi hanno sempre compilato una scheda con tutte le notizie sul film, dalla trama ai messaggi più importanti.
il film che ha dato vita, maggiormente, a diverse riflessioni, è stato "L'attimo fuggente"che parla di un professore che insegna ai suoi alunni ad imparare ad essere se stessi, a non sprecare il tempo, ma ad accoglierlo in ogni suo attimo, vivendolo intensamente per costruire il Sogno della propria vita.
Questi temi hanno colpito molto la sensibilità dei ragazzi ed hanno ispirato la composizione di alcune poesie dove esprimono i loro sentimenti ed emozioni, insieme a ciò in cui credono e vogliono portare avanti, come Sogno da realizzare.
Abbiamo visto il film a scuola e.le poesie sono state composte durante il periodo di didattica a distanza.
M. con questi suoi disegni, anche a nome dei suoi compagni, saluta e ringrazia la nostra Dirigente Scolastica e gli insegnanti e augura buone e belle vacanze a tutti.
TECNOLOGIA
SPRECHI ALIMENTARI E PERDITE ALIMENTARI
DISEGNI TECNICI
L'EDILIZIA E LA SICUREZZA DOMESTICA
PROGETTO LETTURA IN LINGUA INGLESE
Lavori svolti dopo aver letto dei libri di letture graduate accessibili gratuitamente sulla piattaforma della casa editrice Black Cat Cideb durante il periodo di lockdown.
SPAGNOLO
Un pò di grammatica per non dimenticare i tempi del passato