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Al via il progetto “Nuova Carta Archeologica” del territorio di Villa San Giovanni in Tuscia

L’Associazione Scientifico-Culturale “Antiqua Tellus-Centro Studi Mons. Simone Medichini”, è impegnata in un nuovo progetto di studio archeologico per approfondire la conoscenza storica di Villa San Giovanni in Tuscia.

Sta per partire il progetto di ricognizioni archeologico-topografiche “Nuova Carta Archeologica”, a cura dell’Associazione Scientifico-Culturale “Antiqua Tellus-Centro Studi Mons. Simone Medichini”, finalizzate all’analisi e allo studio del territorio di Villa San Giovanni in Tuscia.

Lo scopo è duplice: da un lato aggiornare la “Carta Archeologica” del 1976, dall’altro integrare le conoscenze pregresse con nuovi dati ed informazioni. Dopo le prime ricognizioni condotte da Francesco Gamurrini, Adolfo Cozza e Angelo Pasqui nell’ultimo trentennio del XIX secolo, a Blera e nel suo territorio, del quale faceva parte anche Villa San Giovanni in Tuscia, tra la fine degli anni ‘60 e gli inizi degli anni ‘70 del XX secolo Stefania Quilici Gigli condusse nuove e minuziose indagini archeologiche, i cui risultati furono pubblicati nel volume monografico “Blera. Topografia antica della città e del territorio” (1976).

A distanza di quasi cinquant’anni sono necessarie nuove e capillari ricognizioni archeologico-topografiche, per verificare le condizioni attuali dei siti e dei monumenti rilevati dalla studiosa. Inoltre le nuove indagini mirano anche ad approfondire ed integrare le conoscenze già acquisite, attraverso la ricerca e lo studio di altri siti archeologici o di altri monumenti, che potrebbero essere rilevati nel corso dei sopralluoghi.

Lo scopo finale dell’indagine sul campo, che sarà svolta con metodo rigorosamente scientifico, è quello di giungere alla redazione di una “Nuova Carta Archeologica” del territorio di Villa San Giovanni in Tuscia, che affianchi e completi la “Carta Archeologica” del centro storico del paese (edita nel 2013), il quale sorge sui resti di una villa rustica romana (II sec. a.C. circa-IV sec. d.C.). Contestualmente all’attività di ricognizione, l’Associazione procederà alla catalogazione digitale dei siti e dei monumenti oggetto della ricerca, per creare un archivio aggiornato.

Tale archivio sarà un utile strumento di raccolta e ordinamento sistematico delle informazioni, sia di quelle già conosciute che di quelle di recente acquisizione, da utilizzare per scopi scientifici legati alla ricerca ma anche, eventualmente, per facilitare l’individuazione di siti e monumenti di maggiore importanza e in migliore stato di conservazione, che meriterebbero di essere inseriti in futuri progetti di valorizzazione turistica. La prima ricognizione avrà luogo Domenica 14 Febbraio dalle ore 9.30 (appuntamento in Piazza del Comune) nella località Ponton Graziolo, per verificare e documentare lo stato in cui versa sia la via cava etrusca, sia l’omonima necropoli.

Al progetto sul campo si affiancheranno anche incontri (forse online), per trasmettere ad un ampio pubblico la conoscenza di alcuni aspetti, sia geologici sia storico-archeologici, di Villa San Giovanni in Tuscia e del suo territorio (il calendario è in via di programmazione). Chi fosse interessato a partecipare e a collaborare con il progetto della “Nuova Carta Archeologica”, può prendere contatto con l’Associazione “Antiqua Tellus” per richiedere ulteriori informazioni (sito web: https://sites.google.com/view/antiquatellus; pagina Facebook: “Antiqua Tellus”; email: antiquatellus@email.it

art Le Citta 20 ago 2020.pdf


visite guidate_La città.pdf

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Villa San Giovanni in Tuscia “Sacri Colori”. In mostra una collezione di abiti liturgici della Parrocchia di San Giovanni Battista


Micaela Merlino

La storia religiosa di Villa San Giovanni in Tuscia in trenta abiti liturgici esposti nella mostra “Sacri Colori”.

E’ il nuovo appuntamento culturale ideato, promosso e organizzato dall’Associazione Scientifico-Culturale “Antiqua Tellus-Centro Studi Mons. Simone Medichini” nella chiesa di Sancta Maria ad Nives, con inaugurazione Giovedì 13 Agosto alle ore 17.00 in via del Poggetto, nell’area antistante al sacro edificio. La mostra ha ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni in Tuscia, della “Confraternita della Madonna del Carmine” e della “Confraternita del SS.mo Sacramento-Compagnia di San Giovanni Battista”.

Gli abiti, riccamente ricamati e impreziositi da varie guarnizioni, sono databili dal XVIII secolo fino al XX secolo, e sono suddivisi secondo i diversi colori delle celebrazioni dell’Anno Litrurgico cristiano cattolico di Rito Romano.

Tra gli abiti più rappresentativi merita di essere segnalata la pianeta di colore bianco finemente ricamata, un tempo appartenente a Mons. Simone Medichini (1831-1916), nativo di Villa San Giovanni in Tuscia, Parroco-Priore della chiesa collegiata di Sant’Angelo in Spatha di Viterbo e scienziato naturalista.

La pianeta fu donata nel 2000 dalla parrocchia di Sant’Angelo in Spatha alla parrocchia di San Giovanni Battista, in occasione dell’intitolazione all’illustre sangiovannese di Piazzale Mons. Simone Medichini. Inoltre sono esposti anche gli abiti delle locali Confraternite della “Madonna del Carmine” e del “SS.mo Sacramento-Compagnia di San Giovanni Battista”.

Una sezione della mostra è dedicata a San Paolo della Croce, ricorrendo quest’anno il terzo Centenario (1720-2020) della scrittura della prima Regola della “Congregazione della Passione di Gesù Cristo” (Passionsiti), poi approvata nel 1741 da Papa Benedetto XV.

La mostra “Sacri Colori” fa parte di un più ampio progetto a carattere storico-antropologico sulla storia religiosa di Villa San Giovanni in Tuscia, avviato dall’Associazione “Antiqua Tellus” nel 2019, con l’allestimento e l’apertura dell’Antiquariun della chiesa di Sancta Maria ad Nives, in collaborazione con la locale Parrocchia, all’interno del quale sono conservate le suppellettili appartenenti alla piccola chiesa seicentesca, restrauratanel 2015.

In ottemperanza alle norme di prevenzione sanitaria anti-Covid19 ancora in vigore, l’ingresso alla mostra sarà contingentato, per accedere è obbligatorio l’uso della mascherina e all’interno dei locali espositivi i visitatori dovranno mantenere una distanza l’uno dall’altro di almeno un metro.

Giorni e orari di visita: 13-14-17 Agosto ore 17.00-20.00; sabato 15 ore 17.00-22.00; Domenica 16 ore 10.00-12.00 e 17.00-22. Ingresso libero


Villa S.G.T. da Loggetta n. 121 (inverno 2019-20)-21_Padre Lberati.pdf

L’articolo di Micaela Merlino è stato già pubblicato nella rivista "La Loggetta. Notiziario di Piansano e la Tuscia", edita a cura dell'Associazione Culturale "La Loggetta", fondatore e direttore responsabile Dott. Antonio Mattei (info@laloggetta.it - www.laloggetta.it)"


Articolo di Micaela Merlino, Antiquarium, da Loggetta n. 120, autunno 2019-10-1.pdf

L’articolo di Micaela Merlino è tratto da “La Loggetta”, rivista quadrimestrale di storia, arte e cultura della Tuiscia, fondata nel 1996 a Piansano (VT) dal Dott. Antonio Mattei, che ne è anche Direttore Responsabile. Sito web: https://laloggetta.jimdo.com