Questo non è...


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N.B. NEL CASO IN CUI NON SI AVESSERO GLI OGGETTI RICHIESTI DAL COMPITO USARE UNA COLLEZIONE DI ALTRI OGGETTI REPERIBILI IN CASA, ES. TAZZE O SOPRAMMOBILI O POSATE .....

LA SHOP MODEL CUCINA

Ho scelto questi oggetti perché sono quelli che uso di più in cucina.

Fin da piccolo prendevo pentole e mestoli veri e facevo finta di cucinare. Ho scelto proprio questi perché mi piacciono le forme che hanno e le cose che possono fare con i cibi. Il mio preferito è la rotella per tagliare la pizza, per questo l’ho messo al centro e sul cartoncino per me più bello.

LA CONIGLIETTA MECCANICO

Ho preso la cassetta degli attrezzi di papà, un vaso della mamma e un'arancia, mi sono seduto fuori e ho creato una coniglietta.

Ho iniziato prendendo il vaso, l’ho capovolto per fare il corpo, sopra ho messo un posacenere per il collo e per ultimo un’ arancia come testa. Per le zampe, le orecchie e la coda ho usato i cacciavite, per gli occhi, sopracciglia, naso e bocca dei chiodini, per i bottoni del vestito in nastro isolante, per il fiocchetto il nastro isolante e una fascetta per stringerlo e per le braccia le tenaglie. Poi ho preso due chiavi inglesi, una da 26 e una da 18 e gliele ho messe vicino.

LAVORI IN CORSO!

Nella mia opera ho voluto ricreare il cartello stradale LAVORI IN CORSO. Gli attrezzi, infatti, richiamano l'idea del lavoro.

Prima ho creato il bordo del cartello con dadi e bulloni. All'interno ho inserito l'omino che lavora. Con un tappo di metallo, pinze e tenaglie ho realizzato rispettivamente

LA MIA GALLERIA DEI LAVORI

Sono sempre stata affascinata dalla cassetta degli attrezzi di lavoro di mio papà. Quando ero piccolina non mi era permesso avvicinarmi, ma adesso sono grande e appena le pile di un giocattolo si scaricano corro a prendere il cacciavite e risolvo il problema. Il cacciavite è l’unico attrezzo che posso usare da sola. E con l’occasione do uno sguardo anche agli altri attrezzi.

Ecco perché questo compito è stato molto piacevole per me. Ho avuto modo di toccare tutti gli attrezzi proibiti.

Nella mia opera ho raccontato il duro lavoro di mio papà. Lui fa sia muratore, che pittore. E ci sa fare con tutti questi attrezzi. Tutto il giorno a pitturare con il pennello, a misurare con il metro, a battere i chiodi con il martello, a toglierli con le pinze, a svitare e avvitare le viti con la chiave e così via. Ci credo che la sera è stanco eppure trova sempre il momento per giocare con me.


LA FAMIGLIA SUL PRATO

Una famiglia unita è la cosa più bella e dolce che ci possa essere….

DISORDINATO, MA COLORATO

Per la mia opera d’arte ho deciso di mettere tutti gli strumenti in disordine scegliendo tra i più strani, tipo il maleppeggio, la chiave inglese per camion, ecc. tutti vecchi e usati, così ho potuto creare un contrasto con lo sfondo tutto colorato.

CASCATA

La mia opera rappresenta una cascata di acqua che scende in una vasca dove sul fondo c’è un tappo .

L’acqua scrosciante cadendo crea degli schizzi e delle bollicine .

ATTREZZI ATTUALI E ATTREZZI ANTICHI

Quest’opera mette a confronto oggetti attuali e antichi, che vengono e venivano utilizzati per effettuare diversi tipi di lavori, sia in paese che in campagna. Possiamo notare come quelli antichi, ormai arrugginiti dal tempo trascorso, erano fatti solo di ferro e legno e avevano i colori naturali dei materiali usati per fabbricarli, invece quelli moderni sono fatti da prodotti utilizzati in questi tempi, come alluminio, ferro e plastica e vengono anche colorati. Nell’opera possiamo vedere un vecchio “forbicione”, un marchio per animali, una falce detta in gergo “fienara”, un cuneo di ferro, incudine e martello per affilare la falce; notiamo anche gli attrezzi moderni come una sega, dei “forbicioni” moderni, una chiave per stringere o allentare i bulloni, una martello più grande denominato in gergo “mazzetta”, e una tenaglia.

RITORNIAMO

Mettendo gli attrezzi a terra con l’idea di scrivere qualcosa su questo periodo e che ce la possiamo fare. Ho scritto una parola molto bella in questo periodo con l’augurio di ritornare subito alla vita di prima.

GLI ATTREZZI IN GIOCO

Con pochissimi attrezzi e piccoli oggetti ho realizzato un’opera che descrive la spensieratezza del gioco.

Mi piace l’albero della cuccagna e l’ho fatto usando un martello, delle molle, chiodi diversi, tasselli, bulloni di diverse forme e una pallina di corda.

Con le tenaglie e alcune viti ho costruito una capanna, e con piccoli tasselli, chiodi e una faccina di legno un bambino.

Un bel fiore con la punta del trapano, un chiodo storto, un vetrino e gommini per sedie. Tanti chiodini per fare il prato d’erba, alcuni cacciaviti per le montagne, brugole e chiodi per fare alcuni uccelli che volano.

IL BALLO DEGLI ATTREZZI

La mia opera solo con la fantasia si può capire. Al lato destro c’è il martello musicista che suona un contrabbasso, al centro i ballerini e ai lati tutti gli spettatori a guardarli. L'ho chiamata “il ballo degli attrezzi” perché è come il loro punto di sfogo.

COLORI SOSPESI

Io per fare il lavoro ho usatpo il tiretto del nonno che ha costruito per sollevare i pesi.

Ci ho aggiunto delle sciarpe colorate perchè così sollevandolo le sciarpe si muovono e creano dei colori sospesi.

RAGGI MECCANICI

Ho immaginato un sole fatto di ferro, i raggi sono un taglierino, diverse pinze, un pennello, un tosasiepi e una corda.

MART BULLONE

Mart è il nome che ho dato all’uomo fatto di ferro.

Quest’opera è realizzata con la cassetta degli attrezzi di mio padre. Mettendo due martelli per le gambe, tanti bulloni per fare il corpo e il collo, due cacciaviti per le braccia, le viti per le dita, una puleggia per la faccia e una molla per i capelli.

GLI ATTREZZI DI LORENZO

Con questi attrezzi ci costruisco e ci misuro i miei quadri.

LA MIA AUTO TUTTOFARE GIRA E RIGIRA IN CERCA DI LAVORARE!!!!


GLI AMICI DEL TUTTOFARE

Questi attrezzi mi ricordano i movimenti della mano di mio padre mentre martella, taglia, misura e avvita un mobile di casa mia. Io cerco di capire come funzionano questi oggetti mai visti prima se non in una serie di cartoni animati. Anche nella realtà sembrano animati per le loro strane forme e per i loro colori vivaci.

OCEANO

Un oceano colorato abitato da pesci e coralli di una rarità sfavillante.

GLI ATTREZZI TUTTOFARE!

Nella foto gli attrezzi li ho messi divisi per coppie perchè mi piaceva l’idea dell’ordine.

Quando gli attrezzi da lavoro vengono maneggiati bene mi sembra che facciano miracoli per riparare gli oggetti, e mi rende molto felice quando mio papà me li fa maneggiare e mi insegna a usarli, perchè da grande mi piacerebbe tanto ripare le cose con questi attrezzi magici.

senza nome


OMINO BALLERINO

Ho visto in questi attrezzi di uso quotidiano, un omino che può danzare .

DREMEL

Taglia o lima il legno ha varie testine,

ognuna ha funzioni diverse .

CARTA VETRATA

Lima oggetti come il legno e ferro .

PENNELLI

Servono a verniciare muri, altalene,mobili.

LIMA

Serve per limare il legno.

Se il pezzo di legno è di grosse dimensioni bisogna usare tanto olio di gomito.

MARTELLO

Fissa chiodi al muro .

Stanno li fermi come dei soldati.

Quando ero piccola avevo un pò paura di toccare il martello, la carta vetrata ecc…

Adesso, essendo un’appassionata di Harry

Potter realizzo con il demel(sempre con l’aiuto di mio papà) bacchette iispirate alla saga.

Sono degli attrezzi magici .

PASSATO E PRESENTE

In questa immagine ho rappresentato:

- Il passato con gli oggetti che si usavano al tempo di mio nonno: lo zappetto, i chiodi, il martello, il pio, le pinze, la lima e la corda.

-Il presente l’ho rappresentato con alcuni oggetti di oggi: il pappagallo, il taglierino, i chiodi, le chiavi, la sega, i cacciavite, il martello, la corda e le tenaglie.

Ho usato questa composizione, perchè mi piaceva il fatto di rappresentare gli attrezzi in "ordine di tempo".

Ho usato dei "chiodi arrotondati" e ho fatto delle stelline per decorazione.

DISORDINE COLORATO

In quella composizione volevo Rappresentare un fiore molto colorato.