Sinfonia op.21

Autore: Anton Webern

Data di composizione: 1928

Durata indicativa: 10 min

Editore: Universal Edition, Vienna 1929

Numero d’opera (opus): 21

Data e luogo di prima esecuzione: New York, 1929

Dedicatario/a: "a mia figlia Christine"

Strumentazione: clarinetto in sib, clarinetto basso, 2 corni, arpa, archi (quartetto).

Struttura


  1. Ruhig schreitend

  2. Variationen: Sehr ruhig

Descrizione

Nel 1928 Webern si trovava a Meidling, un sobborgo a sud di Vienna, quando portò a termine la sua “Sinfonia” op.21. In quel tempo la musica di Webern abbracciava già definitivamente la tecnica dodecafonica, e da tempo i concetti di serializzazione e di Klangfarbenmelodie ideati da Arnold Schönberg, furono alla base dei suoi procedimenti compositivi, tuttavia con la Sinfonia il linguaggio di Webern si spinse verso una concezione ancor più radicale dell’uso del materiale sonoro. Webern, affascinato dalla teoria dei colori e amante degli scritti scientifici di Goethe, cercò di tradurre in musica ciò che la natura già ci mostra nelle leggi che governano la luce.

Webern costruì tutta la composizione partendo da una sola serie dodecafonica di base:

Questa serie ha alcune caratteristiche peculiari, prima fra tutte quella di essere divisibile in due parti uguali rispetto ad un asse centrale costituito da un intervallo di tritono. Questo divide in due parti uguali la serie dodecafonica in due serie più piccole di 6 suoni, di cui la seconda parte è l’esatto retrogrado della prima, trasportato di un tritono. Ne consegue che anche tra la fine della seconda parte e l’inizio della prima vi sia un intervallo di tritono. Queste caratteristiche permettono alla serie di essere palindroma, ovvero identica se letta dall’inizio alla fine o viceversa, questo fa si che siano dimezzate di fatto le possibilità di trasposizione della serie stessa (trasposizione cromatica dell’originale, del suo retrogrado, del rovescio e del rovescio del retrogrado che in tutto danno 48 trasposizioni) in sole 12 possibilità.

L’opera consta di due tempi, anche se inizialmente Webern pensò di realizzarne un terzo movimento, idea che però venne quasi subito abbandonata. La struttura formale non discosta concettualmente da quella della tradizionale sinfonia classico-romantica, tuttavia, come è consueto nello stile maturo del compositore, il tutto è ridotto ai minimi termini. Anche l’organico orchestrale è scarnificato, portato all’essenza timbrica di tre sole famiglie di strumenti, più un’arpa.

Sinfonia: uso della Serie nell'esposizione

Due parole su Der Sommerwind e Sinfonia [ENG]

Webern: Sinfonia (manoscritto)


ESECUZIONI CONSIGLIATE

LIBRI E DOCUMENTAZIONE

Partitura di Sinfonia op.21 su Petrucci

Partitura nel sito dell'Editore [ENG]

Walter Koldener: Webern [pag.142-149] - Ed. Rusconi, 1996

Luigi Rognoni: Espressionismo e Dodecafonia [pag.198-203] - Ed. Einaudi, 1954

Giacomo Manzoni: Guida all'ascolto della musica sinfonica [pag.490] - Ed. Feltrinelli, 2014

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