Il target del progetto è molto ampio e diversificato. È più frequente la domanda da parte di pensionate e pensionati che vivono soli e che avrebbero piacere di condividere casa e ricevere aiuto nella sua gestione e manutenzione, e di giovani adulte/i lavoratrici/ori, molti dei quali straniere/i, che non riescono a trovare alloggi dignitosi perché discriminati o perché con contratti di lavoro precario. Riceviamo anche richieste da parte di studentesse e studenti fuori sede volenterosi di rendersi utili agli altri in cambio di una stanza.
Per poter ospitare è necessario avere almeno una stanza in più, perché all’ospite deve essere garantita una camera privata, mentre il bagno può essere in condivisione. La definizione di altri eventuali spazi comuni (cucina, salotto, giardino, ecc.) viene stabilita ad hoc con chi mette a disposizione la propria casa. AbiTO non offre un servizio di badanti gratuite, per questo ci riserviamo di valutare il grado di autonomia di chi ospita.
Collaboriamo assiduamente con i Servizi Sociali che ci segnalano persone affini al progetto e che ci supportano nella valutazione dei profili. Ci assicuriamo che la coabitazione sia preceduta da una fase di conoscenza tra i beneficiari a cui viene dato tutto il tempo necessario per instaurare una relazione di fiducia; durante questo percorso si alternano momenti di incontro e scambio sia alla presenza delle operatrici che in autonomia. Inoltre ogni coabitazione è preceduta da un mese di prova della convivenza durante la quale è possibile testare condizioni, aspettative e bisogni. Una volta attivata, la coabitazione viene monitorata regolarmente con incontri periodici individuali e tra conviventi per verificare il rispetto degli intenti e l’insorgere di eventuali difficoltà e problematiche.
Il tradizionale contratto di affitto (o sub-affitto) è sostituito da due strumenti: il patto abitativo e il comodato d’uso. Nel primo vengono riportate le condizioni della convivenza e viene siglato e testato durante il mese di prova, al termine del quale viene stipulato un contratto di comodato d’uso degli spazi che ha una validità da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 18 e che può essere rinnovato o revocato, con adeguato preavviso, nel caso insorgano difficoltà.
Se sei proprietaria/o di un immobile che non riesci ad affittare e di cui devi pagare le spese, potresti metterlo a disposizione dei nostri beneficiari attraverso la locazione a basso costo che ti permetterebbe di rientrare nelle spese vive e di manutenzione. Ti aiuteremo e accompagneremo in tutte la fasi: sopralluogo all’immobile e valutazione delle condizioni, selezione dei beneficiari attraverso percorsi di conoscenza approfondita, gestione mediata della casa attraverso gli strumenti del comodato d’uso modale, garanzia del rispetto dei contratti di locazione attraverso un apposito fondo a copertura delle spese di gestione e manutenzione.
Hai altri dubbi, perplessità e domande?