Convivenza tra una persona residente (proprietaria di un alloggio dotato di una stanza vacante supplementare) ed una non residente in cerca di sistemazione, in cambio di compagnia, aiuto nelle faccende domestiche ed eventuale contribuzione alle utenze, in base alla capacità reddituale degli ospitanti e ospitati.

Convivenza tra persone non residenti che si assumono l’impegno di gestire e mantenere un alloggio a costo controllato sottratto all'ampio bacino di immobili sfitti presenti nel panorama urbano contemporaneo. Il progetto si rivolge sia alle/ai proprietarie/i che alle/agli amministratrici/ori di sostegno, spesso chiamati a gestire immobili inadeguati alle richieste del mercato e, pertanto, infruttuosi o dispendiosi.

Intercettiamo le necessità di chi è in una situazione di fragilità abitativa: anziane/i soli che vivono in case grandi sempre più difficili da mantenere, giovani studentesse e studenti fuori sede, straniere/i discriminati che faticano a trovare case dignitose, persone con lievi disabilità e pensioni di invalidità che il mercato dell’affitto tradizionale esclude a priori.

Approfondiamo la conoscenza attraverso interviste e incontri a tu per tu con coloro che desiderano avvicinarsi al programma come ospitanti o ospitati. Ogni richiesta viene valutata singolarmente e ogni convivenza viene costruita su misura, in base alle esigenze, alle aspettative rispetto all’esperienza, ai tratti caratteriali, ai gusti e alle abitudini di ciascuno.

Supportati dall’esperienza di professioniste/i del settore socio-assistenziale facciamo una valutazione preliminare delle possibili combinazioni tra ospitanti e ospitati e organizziamo incontri mirati per facilitare la presentazione di persone affini e creare sinergia tra le/i partecipanti. Offriamo assistenza lungo tutto il percorso conoscitivo.

Una volta verificata la predisposizione alla convivenza, attiviamo e accompagniamo la coabitazione il percorso di coabitazione che monitoriamo in tutte le fasi per garantire il benessere delle/degli ospiti. La coabitazione prevede un periodo di prova di un mese dopo il quale avviene la sottoscrizione di un patto abitativo dai 3 ai 18 mesi, rinnovabile e revocabile in caso di difficoltà.