La strada è anche chiamata "Spaccanapoli" in quanto divide nettamente, con la sua perfetta linearità, la città antica tra il nord e il sud. Durante il Cinquecento, il Viceré Don Pedro de Toledo avviò un processo di espansione territoriale verso la collina di San Martino e allineò il decumano con un'arteria dei Quartieri Spagnoli, in modo da collegarli con il centro della città per favorire gli spostamenti. 

Tra gli edifici principali che si trovano lungo la strada (oggi via Pasquale Scura), e nelle sue adiacenza si possono citare (da ovest verso est)

La Chiesa di Santa Maria Ognibene si trova in Piazzetta Parrocchiella Santa Maria Ognibene. Il complesso della Santissima Trinità delle Monache - Ex-Ospedale Militare. Situato in posizione urbanisticamente strategica tra la collina e il centro città si sviluppa su una superficie di 25.000 mq, di cui 16.000 mq sono giardini, corti interne e altri spazi aperti. La chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori si erge a Napoli, nel quartiere di Montecalvario, all'estremità ovest dei Quartieri spagnoli, facente parte dell'ex convento dei padri serviti dedicato alla Madonna dei sette dolori. Dal sagrato si gode una singolare veduta di Spaccanapoli; infatti, questa particolare posizione veniva chiamata del "belvedere". Il complesso di Santa Maria dello Splendore. In una via laterale c'è la chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina (nota come chiesa di Santa Giovanna d'Arco o anche Rosariello a Portamedina) è una caratteristica chiesa. La caratteristica facciata, che si insinua tra gli stretti vicoli del quartiere, presenta un portico ornato a stucco a pianta semiesagonale, sorretto da arcate a tutto sesto, sul quale poggia il coro. La chiesa di Santa Maria del Presidio (popolarmente ricordata come chiesa delle Pentite) è una chiesa monumentale. Il palazzo Carafa di Maddaloni (già palazzo D'Avalos) è un palazzo monumentale di Napoli ubicato in via Maddaloni, lungo il decumano inferiore, immediatamente alle spalle del palazzo Doria d'Angri e adiacente a via Toledo; si tratta di uno dei principali edifici in stile barocco della città.