Ricostruzione del decumano maggiore in epoca romana (al centro nell'immagine)
Ricostruzione del decumano maggiore in epoca romana (al centro nell'immagine)
Piazza Riario Sforza, la guglia di San Gennaro
Castel Capuano
Il decumano maggiore - La seconda parte del decumano maggiore inizia da via Duomo proseguendo per per via dei Tribunali, per poi terminare al Castel Capuano. Quest'ultimo è il motivo per il quale la strada è stata chiamata sin dal Cinquecento strada dei Tribunali. Infatti, il castel Capuano, sin dagli inizi del XVI secolo, per volontà di Don Pedro di Toledo, assunse il ruolo di tribunale della città.
Le piazze e gli slarghi attraversate dal decumano sono via è piazza Riario Sforza, di lato al duomo dove si può ammirare una delle tre guglie storiche di Napoli (Quella dedicata a San Gennaro), e piazzetta Sedil Capuano (dove sorgeva uno dei sei sedili di Napoli).
Via dei Tribunali (Decumano Maggiore) è un'arteria viaria del centro antico di Napoli e, insieme al decumano inferiore e al decumano superiore, una delle tre strade principali dell'antico impianto urbano greco. La strada, urbanisticamente la più importante delle tre, costituisce il cuore dei decumani di Napoli. Poiché si tratta di una struttura stradale originaria dell'antica Grecia, sarebbe più opportuno parlare di plateia e non di "decumano", denominazione di epoca romana che per convenzione ha sostituito l'originaria. Consideriamo come parte del percorso anche Castel Capuano a cui un tempo era addossata porta Capuana collocata più indietro rispetto all'attuale.
Piazza Sisto Riario Sforza è situata in un ambiente chiuso, al lato del Duomo di Napoli e di fronte al complesso del Pio Monte della Misericordia. Secondo alcuni storici sotto l'attuale slargo sorgeva il tempio greco dedicato a Giove (V secolo a.c.); è stata rinvenuta infatti una colonna greca a riprova dell'esistenza del tempio. Prima lo slargo serviva per l'accesso laterale della Cattedrale; infatti, esso costituiva un apparato scenografico della chiesa ed era caratterizzato anche dalla lunga scalinata in piperno che conduceva al portale. Sin dal XV secolo la piazza divenne un luogo di interesse architettonico e artistico accentuato nel XVII secolo, quando qui fu realizzato l'obelisco di san Gennaro.
Il Pio Monte della Misericordia è un edificio monumentale di Napoli. Nato come istituzione benefica laica, tra le più antiche e attive della città, ospita al suo interno una chiesa seicentesca dov'è conservata la tela delle Sette opere di Misericordia del Caravaggio, tra le più importanti pitture del Seicento italiano, e altri prestigiosi dipinti dello stesso secolo appartenenti alla scuola napoletana. L'intero edificio è stato musealizzato alcune sale istituzionali dell'ente al primo piano espongono documenti d'archivio storici fondamentali nella vita dell'istituto e inoltre ospitano la Quadreria del Pio Monte della Misericordia, una delle più importanti raccolte private d'Italia aperte al pubblico.
Piazzetta Sedil Capuano e vicolo. dai monumenti dell'antica Roma ad uno dei più antichi e potenti Seggi (sedili) di Napoli. Gli archi di Vico Sedil Capuano nascondono l’ingresso ad una delle istituzioni più affascinanti e antiche della città di Napoli: i sedili erano infatti le “unità amministrative” dei vari quartieri della città: potevano partecipare solo i nobili di determinate famiglie. Il Sedile di Capuana, oltre ad essere uno dei più antichi era anche uno dei più potenti. Subito dopo troviamo una piccola chiesa dedicata a San Gennaro, che però è fatiscente e in pessime condizioni. È collegata al vicino Palazzo dei Caracciolo e fu costruita nel XVI secolo, in piena epoca vicereale. In poco più di cinquecento metri si nascondono meravigli in ogni piccolo dettaglio. Una lapide romana, che si è conservata in modo quasi perfetto.
Complesso monumentale di Santa Maria della Pace sul luogo del quattrocentesco palazzo di Ser Gianni Caracciolo, gran Siniscalco del Regno e amante della Regina Giovanna II, comprende l'Ospedale dei Frati Ospedalieri di San Giovanni di Dio e l'annessa Chiesa. Attualmente è sede della Circoscrizione San Lorenzo-Vicaria. La struttura dell'antico palazzo è ancora visibile nel portale d'ingresso, è ancora presente la muratura del XV secolo. Il complesso monumentale si sviluppa intorno a due chiostri realizzati a quota diversa per le esigenze della pendenza del sito. Si possono visitare la Sala del Lazzaretto e la menzionata Chiesa dedicata a Santa Maria della Pace.
Castel Capuano è, dopo il Castel dell'Ovo, il più antico castello di Napoli. Di origine normanna, è situato allo sbocco dell'attuale via dei Tribunali ed è stato sede della sezione civile e penale del tribunale di Napoli. Deve il suo nome al fatto di essere ubicato a ridosso di Porta Capuana, che si apre sulla strada che conduceva all'antica Capua. Le origini: la necropoli di Castel Capuano è la più estesa necropoli greca e romana di Napoli, risalente al V secolo a.C., e precisamente databile tra il 475 ed il 450. È considerata uno dei siti archeologici più importanti ed antichi della città. La costruzione del castello fu avviata nel 1160. L’edificio aveva funzioni difensive caratterizzato da robuste fortificazioni, dall'austerità degli ambienti e la sua vocazione naturale di presidio militare. Nella sua lunga storia, Castel Capuano ha subito numerosi interventi di trasformazione e restauro che ne hanno profondamente cambiato la fisionomia. Già sotto Federico II furono rifatte le mura esterne, con l'apertura delle finte finestre della facciata principale. Durante il periodo aragonese venne inglobato dentro la nuova cinta muraria cittadina ed ebbe consistenti interventi di abbellimento prettamente legati alle decorazioni dei saloni, delle logge e del giardino. Il grande rifacimento commissionato da Don Pedro de Toledo utilizzò l'antico impianto della fabbrica, mantenendone la monumentalità, ma privandolo del giardino e di tutti gli abbellimenti decorativi e strutturali fatti appore dagli Aragonesi. Nei decenni successivi vi furono commissionati molteplici interventi decorativi, legati alla sua nuova funzione di tribunale.
La fontana del Formiello è ubicata in piazza Enrico De Nicola, alle spalle del Castel Capuano. La fontana venne eretta su una precedente struttura omologa medievale, ormai in disuso. Il nome trae origine dal latino "ad formis", ossia "verso i condotti" dei canali dell'acquedotto della Bolla, che portavano l'acqua a Napoli.