La città nuova sorse in una zona interna e ben protetta, limitata dalle verdeggianti colline del Vomero e di Capodimonte, scendendo poi fin giù a valle, tra il canalone di Via Foria e la discesa di via Toledo, che conduceva alla zona centrale dell’antica radura dell’attuale piazza Municipio. Ricca fu la produzione di ceramica, manufatti di artigianato locale e prodotti agricoli. Questa produzione decretò alla città la funzione di polo commerciale intermediario tra la madrepatria è l'entroterra italico, territorio dei Sanniti e degli Etruschi. Sul piano politico e amministrativo divenne luogo unione tra l’elemento sannitico e quello greco. La città conservò la sua identità greca ma, nello stesso tempo, vide il fiorire di una classe dirigente locale greco-sannitica, atta a confermare il ruolo di polo commerciale centrale con il mercato greco e orientale. Il primo nucleo sociale contava oltre 30.000 abitanti e si dedicava alle diverse attività agricole, artigianali e commerciali, contribuendo a rendere Neapolis il polo più importante, tra le colonie greche ad intrattenere relazioni commerciali con Atene. I contatti sempre più proficui con la Grecia portarono alla formazione di una classe aristocratica del denaro, gruppo dirigente che conquistò in breve tempo il controllo della vita politica.

Dal punto di vista urbano, Neapolis, influenzata dalla presenza degli Ateniesi, sviluppò una struttura definita ippodamea. Ippodamo di Mileto fu un urbanista del secolo V a.C. che progettò un impianto di strade di forma ottagonale, con l’intento di dividere il territorio in aree perfettamente omogenee in base alle diverse attività che si svolgevano. Questa struttura fu adoperata sia nelle colonie occidentali che in quelle del lato est della Magna Grecia. Il centro di Neapolis si costituiva di tre grandi vie rettilinee, chiamate platee in lingua greca, o decumani dai Romani, tagliate perpendicolarmente da piccole stradine, definiti stenopoi dai greci e cardines in lingua latina. Ancora oggi la città presenta la divisione urbanistica della Napoli greca: i decumani principali, definiti superiordecumanus major e decumanus inferior. Invece, tra i cardines principali si ricorda via Duomo. In corrispondenza dei decumani sono collocate le porte, come accesso alla città, porta Romana, porta Cumana, porta Nolana, porta S. Gennaro e porta S. Gaetano. Invece, l’incrocio dei decumani e dei cardini determinava le insulae, luoghi stretti chiamati vici. Nelle insulae più spaziose e vaste si svilupparono le attività politiche e commerciali, nelle più strette l’edilizia residenziale. Invece, all’altezza dell’attuale porta S. Gennaro, sorse l’agorà, sede della vita religiosa, commerciale e politica di Neapolis. All’interno delle mura vi erano collocate le aree adibite e riservate alle coltivazioni. L’organizzazione politica della Napoli greca era fondata su una costituzione oligarchica, probabilmente di influenza ateniese. I sommi magistrati erano chiamati demarchi e furono supportati da un consiglio scelto e poi accompagnati dagli arconti. La popolazione era suddivisa in fratrie, associazioni e clan accomunati da interessi religiosi, probabilmente distinte in base a caratteristiche e diversità etniche, culturali o economiche.

Percorreremo una parte del tracciato delle mura greche di Napoli ancora riconoscibile per lunghi tratti, nonostante le varie distruzioni avvenute nel corso dei secoli. Visteremo luoghi simboli della città greca in particolare le mura greche lungo piazza Cavour; rampe Maria Longo; larghetto Sant’Aniello a Caponapoli; piazza Bellini; ci feremeremo su un luogo dell'antica porta cumana - piazza San Domenico Maggiore; e ancora i bastioni lato mare delle rampe di San Marcellino in più passeremo per l'antica Agorà e ritorneremo al punto di partenza.

Punto d'incontro: Piazza Cavour, fermata metro linea 1

Punto di arrivo: Piazza Giovanni Bovio - Stazione della metropolitana linea 1 - fermata Università  

N. max di viaggiatori: 10

Guide e lingue

Di persona in italiano

Audio: Nessuna

Scritta: Nessuna

Informazioni che devi fornire ai viaggiatori:

Accesso per disabili: difficoltoso per presenza salite**

Accessibile in sedia a rotelle (incluse tutte le superfici): difficoltoso per presenza salite

Accessibile ai passeggini: difficoltoso per presenza salite*

Livello di difficoltà: Può partecipare chi non ha problemi con le salite

Distanza percorsa nella vista: 3 km dislivello 19 mt

Durata totale: 3 - 4 ore

Prezzo: 10€ a persona, per i gruppi sconti possibili