"IO DICO NO! "
"IO DICO NO! "
Per le vacanze natalizie io ho scelto di leggere il libro "IO DICO NO! " di Daniele Aristarco.
Per le vacanze natalizie io ho scelto di leggere il libro "IO DICO NO! " di Daniele Aristarco.
Questo libro racconta 35 storie di uomini e donne che si sono opposti a dei potenti o alla legge del loro tempo, per riuscire a mandare un messaggio a tutto il mondo di come stavano soffrendo loro, o in alcuni casi anche i loro amici e familiari o il loro popolo, e grazie alle loro parole sono riusciti a cambiare il mondo.
Questo libro racconta 35 storie di uomini e donne che si sono opposti a dei potenti o alla legge del loro tempo, per riuscire a mandare un messaggio a tutto il mondo di come stavano soffrendo loro, o in alcuni casi anche i loro amici e familiari o il loro popolo, e grazie alle loro parole sono riusciti a cambiare il mondo.
Le storie che mi sono piaciute di più sono: "No al razzismo" di Martin Luther King, che racconta la storia di come Martin riuscì attraverso una gigantesca manifestazione, a Washington davanti alla statua di Abraham Lincoln che firmò cento anni prima il proclamato di emancipazione, a fermare quasi una volta per tutte il razzismo in America ma anche in tutto il mondo.
Le storie che mi sono piaciute di più sono: "No al razzismo" di Martin Luther King, che racconta la storia di come Martin riuscì attraverso una gigantesca manifestazione, a Washington davanti alla statua di Abraham Lincoln che firmò cento anni prima il proclamato di emancipazione, a fermare quasi una volta per tutte il razzismo in America ma anche in tutto il mondo.
La seconda storia è "No alla mafia" di Felicia Bartolotta che ogni giorno raccontava la storia di come lei è suo figlio, Peppino Impastato, sono riusciti a non nascondersi dalla mafia che abitava a cento metri da loro.
La seconda storia è "No alla mafia" di Felicia Bartolotta che ogni giorno raccontava la storia di come lei è suo figlio, Peppino Impastato, sono riusciti a non nascondersi dalla mafia che abitava a cento metri da loro.
La terza storia è "No alla menzogna" di Anna Politkovskaja, che racconta di come Anna riusciva a diffondere le notizie vere, non dei telegiornali, andando personalmente a documentare quello che stava accadendo veramente è proprio per la sua audacia a fare quello che stava facendo fu assassinata da dei terroristi che non volevano che lei diffondesse le notizie reali.
La terza storia è "No alla menzogna" di Anna Politkovskaja, che racconta di come Anna riusciva a diffondere le notizie vere, non dei telegiornali, andando personalmente a documentare quello che stava accadendo veramente è proprio per la sua audacia a fare quello che stava facendo fu assassinata da dei terroristi che non volevano che lei diffondesse le notizie reali.
Queste storie mi sono piaciute tutte, chi più chi meno, ma tutte hanno delle cose in comune, cioè non dipendere da nessuno, non starcene chiusi in noi stessi mentre gli altri o noi soffriamo a causa di qualcun altro, non lasciare che qualcuno ostacoli ciò che amiamo fare, ma soprattutto essere liberi di esprimersi.
Queste storie mi sono piaciute tutte, chi più chi meno, ma tutte hanno delle cose in comune, cioè non dipendere da nessuno, non starcene chiusi in noi stessi mentre gli altri o noi soffriamo a causa di qualcun altro, non lasciare che qualcuno ostacoli ciò che amiamo fare, ma soprattutto essere liberi di esprimersi.
Gabriele Iacomino