Il corso di Antropologia Culturale e della Comunicazione si propone di introdurre, in primo luogo, le caratteristiche della ricerca qualitativa in antropologia, e, in secondo luogo, le teorie e le chiavi di lettura della disciplina nello studiare i Media e nell'avvalersi di questi per produrre ricerche etnografiche. Le principali conoscenze acquisite verteranno su: gli strumenti analitici per comprendere la complessità dei processi comunicativi da un punto di vista antropologico; l’analisi di contesti comunicativi specifici e diversi tra loro.
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno: analizzare, dal punto di vista della ricerca etnografica, alcune note teorie nell'ambito dell'antropologia della comunicazione.
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Il corso è organizzato nel seguente modo:
Lezioni frontali (30 ore)
Presentazione di ricerche sul campo attraverso materiali audiovisivi (15 ore)
Momenti di discussione (esercitazioni in aula e fuori 15 ore)
Le lezioni sono tutte in presenza e verranno registrate e caricate sulla piattaforma Classroom.
gli studenti non frequentanti avranno anche materiali integrativi su Classroom
Per gli studenti frequentanti: Lavoro di ricerca in classe basato su articoli selezionati
Per gli studenti non frequentanti: "Frutti impuri" di Giuseppe Scandurra, Meltemi, Roma, 2024 e Dispense caricate sul web (10 Lezioni di Antropologia Culturale)
Modulo di Antropologia Culturale / Discipline Demoetnoantropologiche integrato in FISIOPATOLOGIA DEL PUERPERIO,
all'interno del corso di Ostetricia.
Il corso si propone di introdurre gli studenti agli studi demoetnoantropologici presentando i principali strumenti concettuali elaborati dall'antropologia culturale con rimandi diretti ai possibili campi di applicazione connessi alla malattia, al corpo, alla cura considerando le dinamiche socio-culturali in continua evoluzione. In particolare:
- Conoscere le caratteristiche e le dinamiche del fenomeno immigratorio in Italia e in Europa
- Conoscere l'impatto che la cultura ha sul sistema dei bisogni e comportamenti in atto
- Conoscere l'approccio assistenziale transculturale in ostetricia
- Acquisire le abilità della competenza culturale per l'assistenza ostetrica. Organizzare dei modelli di assistenza transculturale
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Lezioni frontali /visione di video/Role playning
Il materiale didattico è disponibile al seguente link: https://drive.google.com/drive/folders/1oc-IrZPokVsCxJVT1CWXWRhMkhjwBOdn?usp=sharing
Il corso vuole fornire innanzitutto un quadro delle conoscenze antropologiche contemporanee, sia a livello teorico che di ricerca. L’obiettivo generale è quello di presentare le più recenti teorie critiche in ambito antropologico in relazione ai processi sociali che caratterizzano le società contemporanee. L’obiettivo specifico è quello di concentrare lo sguardo sul concetto stesso di “cittadinanza” e di “appartenenza” a gruppi sociali determinati all’interno di contesti urbani caratterizzati da sempre più forti diseguaglianze sociali. Allo stesso tempo, affrontare come le nuove tecnologie e piattaforme in uso anche nei contesti accademici stanno cambiando gli stessi processi di insegnamento/apprendimento.
Le principali conoscenze acquisite verteranno sulla capacità di svolgere esercitazioni e “fare campo”, imparando a raccogliere ed analizzare dati qualitativi. Comprendere criticamente come la scrittura non sia l’unica tecnologia di rappresentazione della realtà.
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
analizzare, dal punto di vista della ricerca etnografica, alcune note teorie nell'ambito dell'antropologia della contemporaneità.
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Materiale didattico
Il corso è strutturato per metà in lezioni teoriche frontali e per metà in web conference (modalità sincrona) a contenuto più pratico-applicativo
Dunque 50% didattica convenzionale, 50% didattica telematica
Le lezioni on line verranno svolte tramite tecnologia Moodle e puntualmente caricate su piattaforma Blackboard collaborate.
Lezioni frontali (15 ore) - in presenza
Presentazione di ricerche sul campo attraverso materiali audiovisivi e momenti di discussione (15 ore) - web conference
Gli studenti non frequentanti avranno anche materiali integrativi su Classroom
Testi di esame
Per gli studenti frequentanti: Lavoro di ricerca in classe basato su articoli selezionati
Per gli studenti non frequentanti: "Frutti impuri" di Giuseppe Scandurra, Meltemi, Roma, 2024 e Dispense caricate sul web (10 Lezioni di Antropologia Culturale)
Il corso di Antropologia Urbana si propone di introdurre, in primo luogo, le caratteristiche della ricerca qualitativa in antropologia, e, in secondo luogo, le teorie e le chiavi di lettura della disciplina nello studiare le trasformazioni urbane.
Le principali conoscenze acquisite verteranno su: gli strumenti analitici per comprendere la complessità dei processi urbani da un punto di vista antropologico; l’analisi di contesti urbani specifici e diversi tra loro.
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno: analizzare, dal punto di vista della ricerca etnografica, alcune note teorie nell'ambito dell'antropologia urbana; sviluppare una ricerca di studio sperimentale relativo ad uno specifico contesto, sempre nell'ambito degli studi urbani.
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Il corso è organizzato nel seguente modo:
Lezioni frontali (14 ore)
Presentazione di ricerche sul campo attraverso materiali audiovisivi (6 ore)
Momenti di discussione (esercitazioni 10 ore)
Testi di esame
Per gli studenti frequentanti: Lavoro di ricerca in classe basato su articoli selezionati
Per gli studenti non frequentanti: "Frutti impuri" di Giuseppe Scandurra, Meltemi, Roma, 2024 e Dispense caricate sul web (10 Lezioni di Antropologia Culturale)
Il corso si propone di introdurre, in primo luogo, le caratteristiche della ricerca qualitativa in antropologia, e, in secondo luogo, le teorie e le chiavi di lettura della disciplina nello studiare le trasformazioni urbane e i processi turistici che attraversano le nostre città contemporanee.
Le principali conoscenze acquisite verteranno su: gli strumenti analitici per comprendere la complessità dei processi urbani da un punto di vista antropologico; l'analisi di contesti urbani specifici e diversi tra loro.
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno: analizzare, dal punto di vista della ricerca etnografica, alcune note teorie nell'ambito dell'antropologia urbana; sviluppare una ricerca di studio sperimentale relativo ad uno specifico contesto, sempre nell'ambito degli studi urbani.
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Il corso è organizzato nel seguente modo:
Lezioni frontali (22 ore)
Presentazione di ricerche sul campo attraverso materiali audiovisivi (8 ore)
Momenti di discussione (esercitazioni 10 ore)
Le lezioni saranno tutte in presenza e verranno registrate e caricate su Classroom per non frequentanti (i quali avranno anche materiali integrativi)
Per gli studenti frequentanti: Lavoro di ricerca in classe basato su articoli selezionati
Per gli studenti non frequentanti: "Frutti impuri" di Giuseppe Scandurra, Meltemi, Roma, 2024 e Dispense caricate sul web (10 Lezioni di Antropologia Culturale)
Corso a cura di: Davide Carnevale
Il Laboratorio di Antropologia Visuale si propone di introdurre a metodologie della ricerca etnografica e ai fondamenti delle teorie antropologiche, offrendo in particolare chiavi di lettura per l'utilizzo etnografico e lo studio sociale di forme di comunicazione visive. Entrambi gli aspetti saranno riconnessi ad esempi di ricorso ai media audiovisivi nella ricerca sociale, tanto nelle pratiche di ricerca sul campo, quanto nell'analisi delle culture visuali e dell'uso culturale delle immagini, dei loro contesti e modi di produzione, fruizione e comunicazione.
Nel corso delle lezioni di questo anno accademico, gli studenti frequentanti saranno seguiti nella realizzazione di progetti di ricerca etno-fotografici che approfondiscano, attraverso delle attività di ricerca sul campo, i seguenti temi: trasformazioni urbane e rurali del Delta, racconto del territorio, culture del paesaggio e memoria territoriale, crisi climatica ed economie della transizione ecologica, rapporto fra uomo e ambiente.
Verranno acquisite conoscenze relative alla storia dell'antropologia visuale, al dibattito teorico interno alla disciplina, alle sue intersezioni con la trasformazione delle arti visive, delle tecnologie di ripresa, dell'antropologia applicata all'intervento sociale e al patrimonio culturale. Verranno introdotte le principali metodologie nella pratica della ricerca etnografica, competenze relative all'indagine socio-territoriale, abilità nell'utilizzo di strumenti analitici per comprendere, da un punto di vista antropologico, la complessità dei processi culturali e visivi.
Per ulteriori informazioni, consultare il gruppo Classroom del corso:
https://classroom.google.com/c/NzEzODIyMzEzNzU1?cjc=o4ygji6
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Per gli studenti frequentanti, è obbligatorio lo studio dei capitoli tratti da: Cecilia Pennacini (a cura di), La ricerca sul campo in antropologia. Oggetti e metodi, Carocci, Roma, 2011: Introduzione, Capitoli 5 (Immagini) e 9 (Documenti).
Ulteriore materiale di ricerca e altri saggi, oltre alla consultazione del materiale di studio sotto indicato per gli studenti non frequentanti, sarà suggerito nel corso delle lezioni frontali.
Per gli studenti non frequentanti è previsto lo studio integrale di:
Cecilia Pennacini, Filmare le culture. Un'introduzione all'antropologia visiva, Carocci, Roma, 2005
A supporto di questo volume, è obbligatoria la lettura di una selezione di capitoli a scelta tratti da:
- da Francesco Marano, Camera etnografica, Franco Angeli, Milano, 2016 : Introduzione + Capitoli 4 e 5
- da Ferdinando Faeta, Strategie dell'occhio. Saggi di etnografia visiva. Franco Angeli, Milano, 2003 : Introduzione + Capitoli 1 e 2
Per gli studenti non frequentanti che hanno poca familiarità con le discipline antropologiche, si suggerisce la lettura introduttiva delle dieci lezioni disponibili in pdf (a cura di Giuseppe Scandurra), o la consultazione di Cecilia Pennacini (a cura di), La ricerca sul campo in antropologia. Oggetti e metodi, Carocci, Roma, 2011: Introduzione, Capitoli 5 (Immagini) e 9 (Documenti).
Il corso di Antropologia del Design si propone di introdurre, in primo luogo, le caratteristiche della ricerca qualitativa in antropologia, e, in secondo luogo, le teorie e le chiavi di lettura della disciplina nello studiare il design attraverso ricerche etnografiche.
Le principali conoscenze acquisite verteranno su: gli strumenti analitici per comprendere il design da un punto di vista antropologico; l’analisi di contesti di ricerca specifici e diversi tra loro.
Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:
analizzare, dal punto di vista della ricerca etnografica, alcune note teorie nell'ambito dell'antropologia del design.
15 gennaio 2025
5 febbraio 2025
4 giugno 2025
2 luglio 2025
10 settembre 2025
17 settembre 2025
Lavoro di ricerca in classe basato su articoli selezionati
Corso a cura di: Martina Belluto
Bibliografia di riferimento:
1) Casella Paltrinieri A. (2022). Prendersi cura. Saperi e percorsi antropologici per gli operatori sanitari, Firenze: Editpress, Capitoli: “Introduzione”; “Scenari”; “Modelli medici e di cura” (da pag.13 a pag.111).
2) Ranisio G.(2012). "Corpo femminile e medicalizzazione”, in: Cozzi D. (A cura di), Le parole dell’antropologia medica. Piccolo dizionario, Itaca 11, pp. 67-83.
3) Marchetti M., Polcri C. (2013). "Gravidanza, parto, puerperio in un contesto d’immigrazione: un approccio antropologico per la calibrazione culturale dei servizi socio-sanitari”, in: AM. Rivista Della Società Italiana Di Antropologia Medica, 15, pp. 247-278.
Disponibile su: https://www.amantropologiamedica.unipg.it/index.php/am/article/view/313
4) Davis-Floyd R., Davis E. (2010). "L’intuizione come sapere autorevole nella pratica ostetrica e nel parto a domicilio", in: Maffi I. (a cura di), Nascita, Antropologia, IX, 12, pp. 19-60. Disponibile su: https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/2