Mi Manda Raitre su Todomondo - Buoni anche i dati d'ascolto
News del 28 maggio 2010
L'incontro con gli avvocati
Ad oggi abbiamo raggiunto il numero di 280 persone che ci hanno dichiarato la propria disponibilità ad aderire ad un'eventuale iniziativa legale.
Ci rivolgiamo a loro, perchè è con loro che continueremo la nostra battaglia per ottenere la certezza di essere rimborsati dal Fondo di Garanzia.
Innanzitutto desideriamo ringraziarli pubblicamente per averci rinnovato la loro fiducia.
Ieri abbiamo avuto un incontro con gli avvocati Domenico Romito e Paola Bellomo, dell'associazione Avvocati dei Consumatori. che nelle scorse settimane ci avevano contattato per proporci il loro supporto per un’iniziativa legale in merito al Fondo di Garanzia.
Gli avvocati ci hanno esposto le loro valutazioni sul nostro caso e presentato una serie di azioni legali che è possibile intraprendere a vari livelli, nazionali e europei.
L'incontro è stato senz'altro fruttuoso. Riteniamo che ci siano validi presupposti giuridici per poter perseguire questa strada, per ottenere quello che ci spetta di diritto.
Nel giro di una decina di giorni gli avvocati ci sottoporranno in forma scritta un quadro esplicativo di queste azioni. Dopo che il comitato l'avrà analizzato e approvato provvederemo a divulgarlo, pubblicandolo sul nostro sito, in maniera da fornirvi tutti gli elementi utili a farvi decidere se trasformare la disponibilità che ci avete comunicato in adesione vera e propria, tramite la sottoscrizione del mandato agli avvocati.
Chi lo vuole è ancora in tempo a segnalarci la propria disponibilità ad aderire all'iniziativa legale. Può farlo inviandoci una mail ad antitruffatodomondo@gmail.com
28 maggio 2010
comitato antitruffatodomondo@gmail.com
martedì 13 aprile
Giannetti, Assotravel:
"Vigileremo su
Erbavoglio.org"
Relativamente ai dati di ascolto abbiamo ricevuto questa segnalazione:
Vi segnalo che la puntata del 9 aprile di Mi Manda Raitre secondo i dati Auditel ha avuto circa due milioni e mezzo di telespettatori, con uno share del 9,96% di media. Considerate poi che secondo i grafici nel momento finale, quello in cui si parlava di voi ha avuto un piccolo picco di share tutto suo, è l'unico momento in cui supera la linea del 10 %.
Quindi credo che Mi Manda Raitre avrà più che buoni motivi per non perdervi di vista.
lunedì 12 aprile
Mail della Federconsumatori
24 Maggio 2010
Comunicazione importante del Comitato antitruffatodomondo
Sviluppi e scenari
QUESTI GLI SVILUPPI a una settimana dal lancio del nostro appello per una possibile azione legale
· 773 iscritti al nostro gruppo su Facebook
· solo 80 persone ci hanno comunicato la propria disponibilità ad aderire
· in 693 non hanno risposto all'appello
· 831 contatti nella nostra mailing list
· solo 90 persone ci hanno comunicato la propria disponibilità ad aderire
· in 741 non hanno risposto all'appello
Per far partire l'azione legale il numero MINIMO di adesioni chiesto dagli avvocati è di 150, e dovremmo esserci, sempre se tutte le 170 persone che ci hanno comunicato finora la propria disponibilità la faranno poi diventare adesione vera e propria presso gli studi degli avvocati.
Ma noi dobbiamo assolutamente superare la quota di 150! Questo per dare da un lato maggior forza all'iniziativa, dall'altro per far sì che i costi da sostenere restino accettabili per tutti. Si parla di una quota di 35 euro per ogni intestatario di pratica (è l'equivalente della quota di iscrizione all'associazione che sta preparando l'azione legale).
QUESTI GLI SCENARI possibili
1. Nel caso valutassimo che i presupposti giuridici non diano sufficienti garanzie di successo, o nel caso non si arrivasse al numero di almeno 150 adesioni (presso gli avvocati) L'AZIONE LEGALE NON SI FARA' E IL COMITATO CESSERA' DI ESISTERE.
2. Nel caso ci fossero TUTTI i presupposti per far partire l'azione legale il comitato ha deciso di agire in questo modo per il prosieguo della propria attività.
Gli strumenti che abbiamo creato e utilizzato in questi mesi verranno messi a disposizione SOLO di coloro che decideranno di continuare la battaglia aderendo all'azione legale. Sono loro che ci avranno continuato a dare fiducia e saranno SOLO loro a continuare a essere rappresentati da noi.
Pertanto, nel momento in cui avremo chiuso la raccolta delle adesioni presso gli studi degli avvocati e saremo in possesso della lista definitiva di tutti gli aderenti con i dati anagrafici e l'indirizzo mail, metteremo in atto le seguenti misure:
· il gruppo di discussione su Facebook (Todomondo: Azioni di gruppo) non verrà più utilizzato dal comitato
· il nostro sito non sarà più di carattere pubblico. Daremo l'accesso SOLO a coloro che aderiranno all'azione legale. Questa modalità permetterà agli utenti non solo di poter visitare il sito, ma anche di poter scrivere i propri commenti all'interno delle varie pagine
· l'indirizzo mail antitruffatodomondo@gmail.com cesserà di essere operativo. Ne verrà creato uno nuovo che sarà fornito SOLO agli aderenti all'azione legale, che continueranno così a ricevere gli aggiornamenti periodici sulle attività del comitato e sugli sviluppi dell'azione legale.
Giovedì 27 maggio avremo un incontro con gli avvocati. Vi terremo aggiornati.
Nel frattempo, chi lo vuole è ancora in tempo a segnalarci la propria disponibilità ad aderire all'eventuale azione legale. Può farlo su Facebook o inviandoci una mail ad antitruffatodomondo@gmail.com
comitato antitruffatodomondo@gmail.com
Secca presa di posizione di
Assotravel su Erbavoglio.org.
Il presidente dell'associazione
Andrea Giannetti ha rilasciato
una dichiarazione stampa in
merito alle voci di una
possibile continuità tra
Todomondo e il nuovo tour
operator online. "Come
Assotravel - sottolinea
Giannetti - vigileremo su
questo operatore che sembra
avere continuità, in termini di
vertici aziendali, con
Todomondo e con le sue tristi
vicende". Nessun preconcetto,
precisa Assotravel, ma solo la
ferma volontà di tutti gli agenti
di viaggi italiani di evitare che
"prima sottragga traffico agli
operatori regolari e seri, poi
lasci a piedi dei clienti
proiettando un'immagine
negativa su tutto il settore". Erbavoglio.org compare già tra
i temi monitorati
quotidianamente da Assotravel,
"che sarà pronta a intervenire
nei social network e sui forum
delle vendite online".
fonte:
Complimenti per l'efficace vs.presenza e lo spazio che vi ha dato MI MANDA RAI TRE, analoga (presa in giro e non) risposta ci era pervenuta anche a Federconsumatori Nazionale ed al Movimento Consumatori Nazionale venti giorni fa da parte della dott.ssa Caterina Cittadino. Stiamo sollecitando e richiedendo un incontro con la ministra Brambilla (senza illusioni), nonche sollecitare interrogazioni parlamentari, nochè riprendere la denuncia sui mass media per richiamare il Governo alle proprie responsabilità e rispetto degli impegni assunti mantenendo il contatto con il vs.comitato. CORDIALI SALUTI
Mauro Zanini Vice presidente Nazionale Federconsumatori
18 Maggio 2010
L’APPELLO SOTTOSCRITTO DA 30 PERSONE PER L’ULTIMA INIZIATIVA DEL COMITATO
CI METTIAMO UNA PIETRA SOPRA?
O CI DIAMO UNA MOSSA?
C'è il rischio reale che la nostra vicenda si trascini STANCAMENTE per anni, con qualche fiammata qua e là, nella speranza che FORSE i nostri politici si decidano a dare EFFETTIVA attuazione alle norme europee ed italiane che regolamentano il Fondo di Garanzia, e che il Ministro FORSE riesca a recuperare i fondi per rimborsarci tutti.
Perchè questo succeda però occorrono parlamentari attenti che sostengano le nostre richieste, ma la storia di questi mesi ci insegna che è molto difficile trovarli!
OPPURE...
non aspettiamo oltre e agiamo, ANDANDO AL CENTRO DEL PROBLEMA, ovvero il Fondo di Garanzia istituito dal 1995, ma privo delle risorse necessarie, in contrasto così con la Direttiva Europea n. 90/314/CEE.
I soldi del Fondo ci spettano di diritto e noi dobbiamo INSIEME chiedere che ci vengano dati, come disposto dal Legislatore Europeo.
Di parole ne abbiamo spese tante, troppe: lettere aperte, richieste di aiuto, appelli, petizioni. Tutte cadute nel vuoto!
BASTA!!!
Le belle parole lasciano il tempo che trovano, la strada che stiamo valutando è quella di un’AZIONE LEGALE PER METTERE IN MORA il Governo Italiano, e, se ciò non bastasse, procedere in ogni sede giudiziaria competente per chiedere al Governo che il Fondo venga riempito e si provveda a rimborsare noi malcapitati.
Siamo in contatto con un'associazione e i suoi avvocati, che già stanno seguendo alcuni di noi, con i quali stiamo studiando ogni aspetto della questione. Se valuteremo che esistono tutti i presupposti per agire legalmente
CI SARA’ BISOGNO DI TUTTI NOI.
DOVREMO ESSERE DAVVERO IN TANTI: CONVINTI, DECISI E UNITI!
Sulla carta i numeri per esserlo ci sono e ci auguriamo che anche quelli che fino ad ora sono rimasti alla finestra diano il loro contributo, anche minimo.
PER RAGGIUNGERE IL RISULTATO BASTA CHE OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE!
Le nostre iniziative hanno portato un primo frutto: dopo il clamore della nostra partecipazione a Mi Manda RaiTre il Dipartimento del Turismo ha cominciato a inviare la comunicazione personale col numero di protocollo della nostra pratica.
QUESTO CI FA CAPIRE CHE SE CONTINUIAMO A ESSERE UNITI E DETERMINATI
NELLE NOSTRE AZIONI
POSSIAMO FARCELA!
Andrea Oriolo
Silvia Baldina
Daniele Prone
Lisa Vanoli
Fabio Colella
Claudio Zulian
Gilda Lombardi
Rosanna Di Spena
Daniela Gervasoni
Ilaria Fusto
Luca Mombelli
Maria Rosa Di Giuseppe
GianMario Zucconi
Laura Cornaggia
Nazareno Spaziani
Katia Fiorito
Tina e Gianni Bellai
Lucia Spampinato
Davide Radaelli
Daniele Dall'Olio
Paolina Mancuso
Luigi Vivone
Emanuela Bressan
Andrea Rigo
Manuela Mechini
Cinzia Civitella
Barbara Vargiu
Andrea Beretta
Adriano Zappettini
Cristofaro Violante
20 maggio 2010 – News dal Fondo di Garanzia
Informazioni in merito alla Comunicazione Personale in arrivo dal Dipartimento del Turismo
Allo scopo di fare un po’ di chiarezza ieri abbiamo avuto un colloquio telefonico con il Dottor Porazzi, il Dirigente responsabile dell’ufficio che si occupa del Fondo di Garanzia.
Queste sono le risposte che ha fornito alle nostre domande
N.B. Il Dottor Porazzi ha sottolineato l’importanza di tenere sempre in evidenza IL NUMERO DI POSIZIONE DELLA PRATICA.
E’ il numero che identifica in maniera univoca la nostra pratica. Esso è riportato (unitamente alla data di protocollazione) nella comunicazione personale che stanno inviando
Quello è il numero da citare ogni qualvolta si debba comunicare, in forma scritta o orale, con il Dipartimento del Turismo
10 maggio 2010 - nuovo appello a Exit
Pericolo vacanze - ascoltateci!
domenica 11 aprile
La prealpina
Todomondo su Rai Tre
"Ministro: brutta figura"
articolo di Elisa Ranzetta
Nulla di nuovo sotto il sole per i viaggiatori lasciati a piedi da Todomondo. Venerdì sera il caso del tour operator gallaratese che ha cessato l'attività l'estate scorsa è finito davanti alle telecamere di Mi manda Rai Tre, ma sia i rappresentanti del Ministero per il Turismo, al quale i truffati hanno chiesto risarcimento attraverso il fondo di garanzia, sia l'ex presidente dell'azienda fallita, Silvano Favarato, hanno preferito non partecipare alla trasmissione. Il numero uno del cda Todomondo invitato per spiegare la sua volontà di intraprendere una nuova iniziativa commerciale nel settore delle vacanze online dopo il fallimento della spa di Largo Buffoni, ha declinato all'ultimo momento l'invito. E' stato tuttavia il presidente dell'associazione degli agenti di viaggio, Autotutela, Fulvio Avataneo, a difendere il neonato tour operator Erbavoglio curato da Favarato: "La società è tutta nuova" ha chiarito. Affidata a una nota invece la posizione del ministro Michela Brambilla, che ieri ha inviato una mail a tutti i componenti del comitato che riunisce i viaggiatori truffati: da una parte per sottolineare che vigilerà sulle nuove imprese che vedono coinvolti gli ex di Todomondo e dall'altra per garantire che
gli uffici stanno cercando di trovare nuove risorse per rifondere quanti si sono appellati al fondo ministeriale. "Siamo comunque soddisfatti. Per Noi portare la nostra vicenda in televisione è stato importante", è il commento dei portavoce del coordinamento di gabbati dall'operatore turistico fallito, Andrea Oriolo e Silvia Baldina, "il ministro ha fatto una pessima figura a non presentarsi".
Gentilissima redazione di Exit.
Contemporaneamente all'invio della nostra precedente mail abbiamo aperto una discussione nella vostra pagina su Facebook.
Nel documento che vi alleghiamo abbiamo raccolto tutti i commenti che sono stati pubblicati in queste due settimane.
Sono 181, non sono pochi, ma potrebbero essere di più. Sono solo una rappresentanza di quelle migliaia di cittadini che la scorsa estate, dopo aver interamente pagato il proprio viaggio, sono rimasti a terra a causa del crac Todomondo.
Se non l'avete ancora fatto vi invitiamo a leggerli, vi troverete le storie e le speranze di chi non ci sta che tutto vada nel dimenticatoio, di chi vuole che ognuno faccia la propria parte perchè le cose in questo paese cambino.
Perchè non vincano i soliti farabutti, che seppur indagati, sono liberi di agire indisturbati, pronti a causare altri danni!
Perchè in un paese civile se la legge stabilisce un diritto, questo diritto venga effettivamente riconosciuto, non a parole ma nei fatti!
Vi rinnoviamo il nostro appello: ascoltateci, dateci voce, dedicando una delle vostre prossime inchieste al pericolo vacanze, per fare in modo che non capiti più a nessuno quello che è capitato a noi!
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
Milano, 10 maggio 2010
i portavoce del comitato AntiTruffaTodomondo
Andrea Oriolo
Silvia Baldina
Daniele Prone
10 maggio 2010 - nuovo appello alle associazioni dei consumatori
La nostra amica Lisa Vanoli ha preparato e inviato questo appello
Salve,
il mio nome è Lisa Vanoli, ma ritengo sia biglietto da visita più efficace definirmi semplicemente "una delle 5000 persone truffate da Todomondo".
In quanto associazioni dei consumatori, avrete sicuramente sentito parlare di questa triste vicenda che ci ha coinvolto ormai diversi mesi fa, nell'estate 2009.
A parer dei più, sarebbe stato molto più "salutare" accettare di buon grado di essere stati truffati...E con ciò di aver perso soldi faticosamente guadagnati e non solo, anche le speranze di serenità che un comune cittadino ripone nella tanto agognata ed attesa vacanza estiva.
Ed è proprio questo che mi preme sottolineare: non siamo nè ricchi imprenditori, nè possidenti terrieri....Perchè allora, finora, praticamente nessuna associazione dei consumatori, senza distinzione di appartenenza politica, di importanza sul territorio, si è fatta avanti per affiancarci, guidarci, sostenerci in questa battaglia???
O meglio: Perchè i nostri appelli, inviati dal "comitato dei truffati" sorto in maniera spontanea sono caduti nel vuoto???
Davvero io non riesco autonomamente a darmi una spiegazione...E vi chiedo almeno a questo una risposta, sperando di andare a stimolare in realtà una reazione ben più forte che si traduca in un AIUTO CONCRETO.
Come già sopracitato si parla globalmente di 5000 persone truffate, di cui 2000 ad oggi facenti parte del comitato. Rappresentiamo l'EMBLEMA DEL CONSUMATORE MEDIO...Siamo anche prova concreta di ciò che, nel nostro paese, dovreste rappresentare "voi" in primis, e cioè il non subire passivamente gli eventi quando ad esserci negati diventano i nostri diritti elementari!!!
Ed è questo il punto focale della questione: Probabilmente quando, ad evento appena successo, il Ministro Brambilla è andata in televisione a prospettare una rapida e positiva risoluzione della vicenda...Sperava di prenderci così, per sfinimento...Perchè come troppo spesso ormai succede nel nostro Paese a vincere sono i furbi, coloro che campano sulle spalle degli altri.
Beh ci teniamo a chiarire che, da parte nostra, non è così e non sarà mai così finchè non otterremo giustizia!!!
Fortunatamente ci sono state persone che hanno immediatamente preso in mano le redini della situazione costituendo il comitato spontaneo dei truffati, da cui se non erro siete già stati contattati un paio di volte in passato, senza alcun esito, con svariati obbiettivi:
1) La divulgazione delle informazioni
2) Intraprendere azioni per fare in modo che la vicenda non cadesse nel dimenticatoio
3) Ottenere giustizia
4) Evitare che ad altre persone capiti la stessa cosa
Ed è in questi ultimi due punti che, con amarezza, noto che viene a mancare il vostro appoggio come punto indispensabile per l'evolversi in positivo della situazione.
Ci sono dei luoghi decisionali in cui noi in quanto "comuni cittadini" non abbiamo facoltà di accedere...E sono proprio i luoghi dove potrebbero essere prese decisioni indispensabili per il buon esito della nostra vicenda...Noi non abbiamo accesso ma voi si, o quantomeno avete sicuramente potenzialità e competenze maggiori delle nostre!!!
Perchè dunque nessuno si fa vivo, nessuno ci affianca in questa logorante ma giusta battaglia??? Se non è il "caso Todomondo" una questione spinosa che solo chi da sempre tutela gli interessi del cittadino, le associazioni dei consumatori per l'appunto, può affrontare con le giuste competenze e potenzialità di ottenimento di giustizia...Cosa più può esserlo???
Ed in questo momento vi parlo in qualità di cittadina che ha sempre nutrito grande ammirazione per il vostro operato, per i risultati "portati a casa", per le preziose informazioni divulgate...E mi ritrovo a chiedermi, ora che è "il mio turno", se mai avrò il vostro appoggio o se dovremo “accontentarci” di riuscire da soli a condurre questa lotta.
Perchè questo è certo: Non ci arrenderemo.
Ciò che vi chiediamo è semplicemente un appoggio istituzionale per esercitare una pressione in più sul Ministero del Turismo non per farci nuove promesse, ma semplicemente PER MANTENERE FEDE AD UNA PAROLA GIA' DATA!!!
Agli inizi di agosto è stato infatti il Ministro Michela Vittoria Brambilla in persona a diffondere la seguente comunicazione: "Il Ministero del Turismo ha già fatto richiesta alla presidenza del consiglio di voler aumentare le risorse ora disponibili nel caso non fossero sufficienti a coprire l'intero importo relativo ai rimborsi richiesti".
Dov'è finito questo impegno? O quantomeno...In che tempi si concretizzerà nella tangibilità di un rimborso?
Possibile che lo Stato sia efficientemente presente solo quando il "povero lavoratore dipendente" deve saldare il conto a fine mese? Dov'è quando, al contrario, spetta al cittadino il "diritto di far valere i propri diritti"?
Certo, una questione così ampia per numero di persone coinvolte non si era mai verificata prima...Questo è da ammettere, ma un'altra cosa che mi preme sottolineare è che il rimborso tramite il Fondo di Garanzia è finanziato direttamente da quello che poi risulta essere l’utente finale, mediante il versamento (ad opera dei singoli tour operators) di UNA QUOTA DELLA POLIZZA ASSICURATIVA PAGATA DALLO STESSO UTENTE CHE USUFRUISCE DEL SERVIZIO.
Un altro interessante aspetto della vicenda sarebbe dunque sapere…Dove sono andati a finire i contributi arrivati al Fondo di Garanzia dalla sua istituzione ad oggi??? Come sono stati spesi??? Qualche come noi sfortunato viaggiatore ne ha mai beneficiato??? Trattandosi di conti pubblici e vigendo, TEORICAMENTE, la trasparenza in materia...Dovrebbe essere relativamente semplice avere accesso a tali dati...Ovviamente non è così...Quindi, lecitamente, ci chiediamo...Perchè???
Anche il Tribunale di Genova ha gettato la spugna prima ancora di affrontare in concreto la questione, decidendo di non procedere all'accertamento del passivo di Todomondo,
semplicemente in virtù dell’ipotesi che "non è prevedibile la realizzazione di alcun attivo da distribuire al creditori concorsuali".
Ed intanto io mi ritrovo qui a chiedermi tra me e me che fine abbia fatto la villa da 800 mila euro sequestrata al Sig.Alessandro Scotti, figura emblematica della Todomondo SpA...O amaramente a constatare che il Sig.Silvano Favarato, la stessa persona che pochi mesi fa ha infranto le mie speranze, nonché attualmente indagato per truffa, possa oggi (a distanza di neppure un anno!) liberamente riaprire un tour operator on-line che di diverso da Todomondo, ai miei occhi inesperti ed ormai fortemente prevenuti, appare avere ben poco...
Spero con questa mail di poter se non altro suscitare in voi il medesimo desiderio di rivalsa che ho io e con me i miei compagni di sventura, che dal primo giorno hanno deciso di non gettare la spugna. Non lasciateci soli in questa battaglia, non fosse altro che per il prestigio che da una fantastica ed inaspettata vittoria potrebbe derivare.
Vi chiediamo un appoggio tecnico, consulenziale, istituzionale, politico...Qualunque cosa possa diventare un mezzo (ormai indispensabile) per il perseguimento del nostro obbiettivo.
Certa di un vostro positivo riscontro,
Cordiali saluti
Lisa Vanoli
L'appello è stato inviato alle seguenti associazioni
ADICONSUM adiconsum@adiconsum.it
ADOC info@adoc.org
ADUSBEF info@adusbef.it
ALTROCONSUMO http://www.altroconsumo.it/contattaci/
ASSOUTENTI segreteria@assoutenti.it
CASA DEL CONSUMATORE info@casadelconsumatore.it
CITADINANZA ATTIVA mail@cittadinanzattiva.it
CODACONS codacons.info@tiscali.it
CODICI segreteria_nazionale@codici.org
CONFCONSUMATORI segreteria@confconsumatori.it
FEDERCONSUMATORI federconsumatori@federconsumatori.it
MOVIMENTO CONSUMATORI info@movimentoconsumatori.it
MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO info@mdc.it
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI info@consumatori.it
26 aprile 2010 - l'appello a Exit, la trasmissione di Ilaria D'Amico su La7
Pericolo vacanze! Questo era il titolo di un reportage che la rivista Economy ha dedicato lo scorso agosto alla crisi dei tour operator.
L'estate 2010 è alle porte, milioni di famiglie si accingono a prenotare le proprie vacanze, e molti lo faranno attraverso internet, con tutti i pericoli derivanti dalla mancanza di adeguate informazioni su quello che è successo la scorsa estate e che potrebbe ancora succedere.
Ci piacerebbe molto che dedicaste una delle prossime inchieste della vostra ottima trasmissione al "pericolo vacanze", e, se avrete la bontà di proseguire nella lettura capirete le nostre ragioni.
Chi vi scrive rappresenta un comitato spontaneo che raccoglie circa 2000 delle 5000 vittime del fallimento/truffa Todomondo. Siamo impegnati da mesi in una battaglia tesa da un lato a garantire i nostri diritti e dall'altro a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica, affinchè quello che è successo a noi non succeda mai più.
Il Giornale del Turismo del 15-22 settembre 2009, a proposito della crisi che attraversa il settore turismo, nell'editoriale afferma: "Il banco è saltato ed è venuta a galla la faccia reale di un mondo che si immaginava coperto solo di lustrini".
E nell'articolo in terza pagina scrive; "Se la ricorderanno in tanti l'estate 2009. Mai si era vista prima d'ora, una stagione di fallimenti, passaggi di mano aziendali e improvvisi stop di attività in un settore che doveva rappresentare per l'Italia quello che il petrolio significa per i paesi arabi. Nell'anno del ritorno del Ministero del Turismo, è come se il settore si fosse rivoltato contro se stesso, una implosione, forse annunciata, che ha alla base anche atteggiamenti spregiudicati che la crisi economica ha portato alla luce"
Sì, il banco è saltato, e negli ultimi mesi la lista di fallimenti è diventata lunga: Todomondo, Myair, SkyEurope, Eurotravel, Teorema Tour, Ventaglio, Rallo Travel.
E, in una situazione che viene definita dagli addetti ai lavori "di dissesto pressochè generale" altre vittime eccellenti potrebbero aggiungersi a questa lunga lista. E altre migliaia di turisti vedrebbero svanire i propri soldi e il sogno di una meritata vacanza!
Proprio come è successo a noi, vittime di quegli "atteggiamenti spregiudicati" denunciati dal il Giornale del Turismo.
E già, perchè la vera storia di quello che è successo a Todomondo è ancora tutta da scrivere, e speriamo che lo faccia quanto prima la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, titolare di un'inchiesta per truffa aggravata che vede indagati gli ex amministratori del Tour Operator.
A tale proposito vi rimandiamo alla lettura del dossier che abbiamo pubblicato sul nostro sito
http://sites.google.com/site/todomondoerbavoglio/dossier-gli-ultimi-giorni-di-todomondo
E il bello è che, mentre noi ancora ci rodiamo il fegato per i danni subiti, molti degli attori della vicenda Todomondo, pur essendo indagati, come se nulla fosse, hanno già riaperto nuovi tour operator, o si apprestano a farlo, con le possibili conseguenze che facilmente possiamo immaginare.
In quest'altra pagina del nostro sito trovate informazioni più dettagliate
http://sites.google.com/site/todomondoerbavoglio/erbavoglio-org-informazioni-e-consigli
A riguardo di ciò facciamo nostra la domanda che si rivolge Autotutela, l'associazione degli Agenti di Viaggio, in questo articolo del 22 aprile scorso: "E ora una domanda: finisce tutto in una enorme presa per il culo o un po’ di galera vogliamo farla vedere a chi ha truffato migliaia di clienti, centinaia e centinaia di collaboratori e fornitori, questi ultimi sparsi in tutto il mondo?"
Domanda legittima, perchè, come ben saprete, la legge italiana difficilmente tutela chi è vittima di questi reati. Di solito chi si macchia di truffe o di reati finanziari la passa liscia senza fare un giorno di galera. Fossimo in USA la cricca starebbe marcendo in galera; in Giappone sarebbero in ginocchio davanti all'assemblea riunita dei truffati a chiedere pubblicamente scusa, prima di finire in galera.
Lo "strano caso Todomondo", come è stato definito dalla giornalista de il Messaggero Luana De Vita, è emblematico sotto molti aspetti.
Uno di essi è che grazie alla nostra vicenda l'Italia ha scoperto che esiste (o forse sarebbe più corretto dire "esisterebbe") un Fondo di Garanzia per il consumatore di pacchetto turistico che dovrebbe tutelare i turisti di fronte a casi del genere.
Questo sulla carta, perchè nella pratica ci sono due grossi problemi.
Il primo: non si hanno notizie verificabili circa la gestione, passata e presente, dei fondi disponibili. Vogliamo trasparenza. Sempre Autotutela scrive: "il Fondo di Garanzia non può rimanere argomento "privato" ma dev'essere, come giusto, reso trasparente e visibile a chiunque, in quanto parte della cosa pubblica".
Il secondo: il Fondo, che al momento è alimentato solo attraverso il versamento del 2% delle polizze assicurative sui pacchetti viaggio, ha pochissime risorse a disposizione, non sufficienti a garantire il rimborso a tutti quelli che hanno presentato domanda.
In questa pagina del sito trovate maggiori dettagli, anche in merito alle nostre ultime iniziative al riguardo:
Come avrete capito la nostra è una vicenda complessa, che tocca vari aspetti. In questi mesi se ne sono occupati alcuni programmi televisivi. In ordine di tempo:
· Striscia la Notizia, nella puntata del 30 settembre 2009
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2009_09_lauda30.flv
· Patti Chiari, trasmissione della Televisione Svizzera Italiana, nella puntata dell'11 dicembre 2009
http://www.youtube.com/watch?v=Iowxl3wDpCY&feature=email
· Mi Manda Raitre, nella puntata del 9 aprile 2010
http://www.youtube.com/watch?v=2KGwxZr_gxo
http://www.youtube.com/watch?v=EA6khj0jX0o
Per concludere. Confidiamo che una trasmissione di servizio e di approfondimento come la vostra, capace di non guardare in faccia a nessuno, voglia occuparsi di questo argomento di scottante attualità e che all'interno del servizio possa dare voce ai rappresentanti delle 5000 persone incappate in questa truffa, che aspettano delle risposte e degli impegni concreti da oltre 9 mesi!
Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti
Milano, 26 aprile 2010
i portavoce del comitato AntiTruffaTodomondo
Andrea Oriolo
Silvia Baldina
Daniele Prone
19 Aprile 2010 - l'appello all'onorevole Marco Beltrandi
Questo è il testo dell'appello che abbiamo inviato all'onorevole Beltrandi e agli altri parlamentari che il 30 luglio 2009 avevano presentato un'interrogazione parlamentare sul Fondo di Garanzia
Buongiorno,
ci rivolgiamo a voi in quanto firmatari dell'interrogazione parlamentare del 30 luglio 2009 circa la copertura finanziaria del Fondo di Garanzia per il consumatore di pacchetto turistico.
Siamo i portavoce di un comitato spontaneo che raccoglie oltre 2000 delle 5000 vittime della truffa Todomondo.
In questi mesi abbiamo prodotto svariate iniziative a sostegno della battaglia tesa a ottenere garanzie dal Ministero del Turismo sul rimborso in tempi certi da parte del Fondo di Garanzia.
Ma, come voi ben sapete, il Fondo è praticamente vuoto! E, se l'attuale normativa non cambia, le speranze di un rimborso a tutti gli aventi diritto sono davvero ridotte al lumicino.
A tale proposito vi giriamo lo scambio di mail che è intercorso tra il nostro comitato e la segreteria del Ministro Brambilla, e quello intercorso con il dirigente del Ministero del Turismo Dottor Enrico Porazzi in merito alla petizione da noi inviatagli il 15 febbraio scorso (che trovate in allegato).
Dalla sua lettura vi renderete meglio conto di come stanno effettivamente le cose oggi, dopo che sono trascorsi ben 9 mesi dal crac Todomondo!
Della nostra vicenda se n'è occupata Mi Manda Raitre nella puntata del 9 aprile scorso. Brillava l'assenza in trasmissione del Ministro Brambilla, dopo le numerose promesse, non mantenute, fatte in questi mesi! Un'altra, l'ennesima, pessima figura!
Sul nostro sito
http://sites.google.com/site/todomondoerbavoglio
troverete i link per vedere il servizio di Mi Manda Raitre e ulteriori notizie e approfondimenti riguardanti la nostra vicenda.
Purtroppo siamo soli in questa battaglia!
Con l'unica eccezione della Federconsumatori, le stesse associazioni dei consumatori, che dovrebbero essere in prima linea a difendere in ogni sede e con ogni mezzo le nostre legittime richieste, sembrano disinteressati alla nostra vicenda!
Ed è per questo che vi chiediamo di aiutarci nella nostra battaglia, intraprendendo le azioni che riterrete più opportune in sede parlamentare.
Confidiamo vivamente nel vostro sostegno.
Siamo a vostra disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Cordiali saluti
Milano, 19 aprile 2010
i portavoce del comitato antitruffatodomondo@gmail.com
17 aprile 2010 - la risposta del comitato antitruffatodomondo all'ultima mail della Brambilla
Signor Ministro, Avremmo tanto voluto che lei fosse presente alla puntata di Mi Manda Raitre dove si parlava del nostro caso.
E invece il confronto pubblico che auspicavamo non c’è stato! Ha preferito inviarci una mail il giorno successivo alla trasmissione, il 10 aprile. In essa ancora promesse, solo promesse. Ne abbiamo ricevute tante finora, ma di fatti concreti neppure l'ombra!
L'unico fatto concreto dopo tanti mesi dalla presentazione delle domande di rimborso è che stiamo ancora aspettando un atto elementare, previsto dall'art.8 della Legge 241/1990: la comunicazione personale di avvio del procedimento!
A Mi manda Raitre le avremmo rammentato, qualora ce ne fosse stato bisogno, tutte le sue promesse, contenute nelle mail che lei ci ha fatto pervenire finora tramite la sua segreteria. Vediamole.
3 agosto 2009: "il ministero del turismo ha già fatto richiesta alla presidenza del consiglio di voler aumentare le risorse ora disponibili nel caso non fossero sufficienti a coprire l’intero importo relativo ai rimborsi richiesti". Che fine ha fatto questa richiesta? Se n'è persa traccia?
16 novembre 2009: "aggiornamenti riguardo le procedure di rimborso saranno disponibili a breve". Stiamo ancora aspettando di conoscerli!
19 gennaio 2010: "il Ministro Brambilla ha dato disposizione perché sia costituita un’apposita task force". L'impegno è stato preso ben 5 mesi dopo dallo scoppio dell'emergenza! Bisognava pensarci prima! E quando è stato tradotto in pratica quest'impegno? Infatti il dirigente Porazzi, nella sua mail del 25 marzo 2010 ci scrive: "Con le nuove risorse resesi disponibili, si ritiene che gli adempimenti istruttori di competenza del predetto Ufficio circa le riferite istanze possano essere completati presumibilmente nell’arco di circa quattro mesi, prima dell’inoltro delle medesime al Comitato di gestione per le valutazioni di pertinenza". Facendo due conti l'istruttoria si concluderà, presumibilmente, a luglio 2010! Un anno esatto dal crac Todomondo! E poi si dovrà passare al vaglio del comitato di gestione (sempre che nel frattempo venga ricostituito!). Quanto altro tempo passerà prima che venga deliberato il primo rimborso?
10 aprile 2010: "Di fronte all'emergenza, si sono adottate misure straordinarie: raddoppiando il numero di persone addette all'istruzione delle pratiche, attivando la ricerca di risorse aggiuntive già destinate alla tutela dei consumatori". Quali sono queste risorse aggiuntive? A quanto ammontano? Da sole servirebbero a coprire l'importo necessario ad effettuare tutti i rimborsi in tempi ragionevoli?
Signor Ministro, basta parole vaghe! Basta solenni promesse!
Chiediamo la massima trasparenza nella gestione del Fondo. Facciamo nostro quanto scritto il 12 aprile da Autotutela, l'associazione degli agenti di viaggio, "il Fondo di Garanzia non può rimanere argomento "privato" ma dev'essere, come giusto, reso trasparente e visibile a chiunque, in quanto parte della cosa pubblica".
Chiediamo che si proceda con celerità a reperire nuove risorse e a definire una nuova normativa che regoli il Fondo. Con l'attuale flusso di cassa (200.000 euro di entrate l'anno) ci vorrebbero più di 25 anni per rimborsare l'ultimo dei truffati Todomondo! E' francamente inaccettabile!
Concludiamo con le parole scritte dalla giornalista Luana De Vita su Il Messaggero del 15 dicembre 2009: "Il turismo in questo momento ha bisogno di chiarezza, trasparenza e coerenza, i consumatori di certezze e risposte, specialmente i turisti che hanno già pagato il prezzo di una vacanza senza poterne usufruire".
In questi mesi si sarà resa conto della nostra determinazione! Non ci stancheremo, noi continueremo, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, a chiederle i fatti concreti che finora non abbiamo visto, e continueremo fino a quando essi non arriveranno! Può starne certa!
i portavoce del comitato antitruffatodomondo Milano, 17 aprile 2010
Andrea Oriolo
Silvia Baldina
Daniele Prone
10 aprile 2010 - comunicato del comitato antitruffatodomondo
Mi Manda Raitre - E' stato comunque un successo!
Servizio di Mi Manda Raitre-prima parte Servizio di Mi Manda Raitre-seconda parte
Di primo acchitto ai più potrebbe sembrare che ieri a Mi Manda Raitre non sia andata così bene come speravamo.
Ma, nonostante il servizio sulla nostra vicenda sia andato in onda a tarda ora, e nonostante il poco tempo dedicatoci, noi consideriamo un successo la nostra partecipazione al programma.
Abbiamo trovato validi alleati (l'avvocato Antonello Spadafora, la giornalista de Il Messaggero Luana De Vita, lo stesso conduttore del programma) che ci hanno dato ragione sostenendo che le nostre richieste SONO PIU' CHE LEGITTIME!
Il Ministro Brambilla, non presentandosi ieri (lei, o un suo rappresentante) ha fatto l'ennesima PESSIMA FIGURA! La sua assenza in trasmissione ha un solo significato: NON VOLEVA IL CONTRADDITTORIO CON NOI PERCHE' NON SAPENDO CHE PESCI PIGLIARE SI SAREBBE DOVUTA ARRAMPICARE SUGLI SPECCHI!
Dal programma di ieri noi usciamo PIU' FORTI! Ha davvero poca importanza se il servizio sui Todotruffati è stato visto da 1 o 3 milioni di persone. Per noi Mi Manda Raitre era il miglior veicolo mediatico a nostra disposizione per fare arrivare CON PIU' FORZA il messaggio alla Brambilla.
E il messaggio è arrivato a segno! Qualcosa si sta muovendo? Guarda caso, PROPRIO OGGI, molti di noi hanno ricevuto una mail dalla segreteria del Ministero nella quale, tra le altre cose, sul discorso Erbavoglio si afferma che:
gli Uffici del Dipartimento del turismo stanno seguendo con attenzione gli sviluppi dei procedimenti giudiziari in corso, nonché le iniziative imprenditoriali riconducibili ad alcuni soggetti già coinvolti nella vicenda Todomondo, peraltro già segnalate agli enti locali che hanno la competenza esclusiva in materia di autorizzazione e vigilanza sull’attività delle agenzie di viaggio.
mentre sul discorso Fondo di Garanzia si afferma che:
Di fronte all'emergenza, si sono adottate misure straordinarie: raddoppiando il numero di persone addette all'istruzione delle pratiche, sollecitando l'intervento delle altre amministrazioni dello Stato coinvolte nella gestione del fondo (i ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico, degli Affari esteri), attivando la ricerca di risorse aggiuntive già destinate alla tutela dei consumatori
Cara Ministro, prendiamo atto di quanto ci ha scritto, ma come ha potuto verificare finora noi siamo TOSTI, non si libererà facilmente di noi! E come ha scritto Autotutela sul suo sito noi siamo LA SUA VERA SPINA NEL FIANCO, E CONTINUEREMO AD ESSERLO, fino a quando non vedremo i FATTI, non le PAROLE!
Qui sotto trovate il testo integrale della mail ricevuta dalla segreteria della Brambilla.
Continuiamo a farle sentire il nostro fiato sul collo. Tutti quelli che hanno ricevuto la sua mail ne inviino una di risposta riportando semplicemente la frase finale del nostro comunicato:
Cara Ministro, prendiamo atto di quanto ci ha scritto, ma come ha potuto verificare finora noi siamo TOSTI, non si libererà facilmente di noi! E come ha scritto Autotutela sul suo sito noi siamo LA SUA VERA SPINA NEL FIANCO, E CONTINUEREMO AD ESSERLO, fino a quando non vedremo i FATTI, non le PAROLE!
La Mail della segreteria del Ministero del Turismo
da: Segreteria Turismo <segreteria.turismo@governo.it>a:data: 10 aprile 2010 12.39oggetto: Comunicazione da Segreteria Ministro Brambilla
Buongiorno,
facendo seguito alla sua lettera, cogliamo l’occasione per chiarire alcuni aspetti legati alla vicenda Todomondo ed illustrare le iniziative che il dipartimento del turismo ha promosso per rispondere a chi ha presentato domanda di rimborso al Fondo di Garanzia.
E’ necessario sottolineare come l’operato del Tour Operator ai danni dei propri clienti sia di una gravità senza precedenti, al punto da avere imposto l’adozione di misure straordinarie nonché una riflessione sull’attuale impianto del Fondo di Garanzia, rivelatosi, purtroppo, uno strumento inadeguato di fronte a casi di tale eccezionale entità.
Conseguentemente al fallimento Todomondo, infatti, sono state presentate al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo ben 4.400 istanze di rimborso, per un importo complessivo di 7,4 milioni di Euro.
Sinora, il Fondo di garanzia, istituito “per consentire, in caso di insolvenza o di fallimento del venditore, il rimborso del prezzo versato e il rimpatrio del consumatore nel caso di viaggi all’estero”, si è dimostrato adeguato, tenendo presente che il ritmo ordinario è di circa 250 richieste l’anno (una media che dimostra l’affidabilità delle agenzie di viaggio italiane). Solo per il caso Todomondo sono già pervenute, come detto, 4.400 istanze.
Il Fondo di Garanzia interveniene per legge nei limiti dell’importo che gli organizzatori ed i venditori di viaggi sono tenuti a versare annualmente (circa 200mila Euro l’anno pari al 2% delle polizze assicurative obbligatorie); pertanto, le somme attualmente in bilancio, afferenti gli esercizi 2008 e 2009, consentirebbero di soddisfare solo in minima parte le richieste di rimborso presentate.
Di fronte all'emergenza, si sono adottate misure straordinarie: raddoppiando il numero di persone addette all'istruzione delle pratiche, sollecitando l'intervento delle altre amministrazioni dello Stato coinvolte nella gestione del fondo (i ministeri dell'Economia, dello Sviluppo economico, degli Affari esteri), attivando la ricerca di risorse aggiuntive già destinate alla tutela dei consumatori e interessando l'Avvocatura dello Stato per verificare un’azione di rivalsa sull'operatore inadempiente. Abbiamo, inoltre, avviato un percorso con gli operatori turistici perché si possano adottare strumenti di tutela del viaggiatore sempre più efficaci.
Infine, gli Uffici del Dipartimento del turismo stanno seguendo con attenzione gli sviluppi dei procedimenti giudiziari in corso, nonché le iniziative imprenditoriali riconducibili ad alcuni soggetti già coinvolti nella vicenda Todomondo, peraltro già segnalate agli enti locali che hanno la competenza esclusiva in materia di ’autorizzazione e vigilanza sull’attività delle agenzie di viaggio.
A tal proposito, ci riserviamo ulteriori comunicazioni di aggiornamento sulla situazione.
Cordiali saluti
La segreteria
Da Autotutela - lunedì 12 aprile
SUL FONDO DI GARANZIA
Come palesemente evidenziato dalla trasmissione televisiva “Mi Manda Rai3” andata in onda venerdì scorso, il ruolo della televisione si riafferma quando è necessario denunciare fatti e situazioni che, senza questo mezzo, correrebbero il rischio di non essere neppure conosciuti dai più. E, dopo la denuncia, è la perfetta sede per l’approfondimento, per una migliore e più chiara comprensione. Ma, questo è chiaro, non è in televisione che si devono cercare le soluzioni.
Venerdì 9 aprile gli studi Rai di via Teulada sono affollatissimi. Molti i partecipanti, legati a casi strazianti, curiosi, rabbiosi. La confusione è enorme, i redattori si inseguono e inseguono per mantenere il palinsesto della trasmissione legato allo scandirsi dei secondi. Alla fine, alle 23:00, tocca ai truffati di Todomondo tornare a narrare della loro sfortuna nell’essere incappati nella Scotti & Scotti & Co.
Poche parole, poche battute. L’intervento – trenta secondi – della rappresentanza degli ADV, un tempo di pochi secondi più lungo ad una validissima giornalista ed ecco conclusa la trasmissione. Fine, si torna a casa.
Inutile? No, quelle poche parole hanno ricordato ad un Ministro del Turismo forse troppo impegnato che ci sono qualche migliaio di persone che non hanno intenzione di chiudere la questione con un nulla di fatto. E, soprattutto, che il tanto sbandierato Fondo di Garanzia non può più rimanere argomento “privato” ma dev’essere, come giusto, reso trasparente e visibile a chiunque, in quanto parte della cosa pubblica.Proprio sul Fondo di Garanzia. Quello del Turismo è l’unico settore in grado di vantare una tutela per le vittime di eventi particolari e, addirittura, per le vittime delle insolvenze degli operatori professionali del turismo. Uno strumento importantissimo nonché obbligatorio, in quanto discende da ben precise normative Europee che non si possono ignorare (vedi le norme su www.autotutela.it ).
Il Fondo è stato definito, appunto in sede Europea, nel 1990, e recepito quale obbligo per l’Italia nel 1995. Oggi, a quindici anni di distanza, se ne prendono le distanze dicendo che “una situazione simile era imprevedibile”. Non è vero, diciamo noi, si poteva prevedere benissimo. Sarebbe bastato che chi doveva vigilare l’avesse fatto per evitare un danno così grande, sia economico che d’immagine.
Oggi dobbiamo correre ai ripari. Le somme che il Fondo di Garanzia introita annualmente (circa 200.000 – 250.000 euro) grazie alla percentuale “dragata” dalle polizze di RC pagate da agenti di viaggio e tour operator, non sono sufficienti. E neppure si può pensare di elevare la percentuale in quanto si penalizzerebbero i soliti due soggetti sui quali, da sempre e per qualsiasi caso, ricade l’onere di “far fronte”.
Il “Turismo” dei pacchetti non è solo agenzia di viaggio, non è solo tour operator. Il pacchetto sono tanti servizi, primari e non, e tanti soggetti. Tutti ugualmente responsabili del buon andamento delle vacanze dei consumatori e del benessere dell’intero settore. E questo potrebbe anche voler dire che, a responsabilità, si dovrebbe sommare altra responsabilità, magari individuabili nel chiedere anche ad altri di partecipare ad uno sforzo necessario per garantire un miglior risultato ed un corretto adempimento dei nostri obblighi.
Ci auguriamo che il Ministro del Turismo abbia la compiacenza di leggere con attenzione la nostra proposta per la completa rivisitazione del Fondo di Garanzia, sia nella parte dedicata ai soggetti in grado di alimentarlo, sia – maggiormente – a quella dedicata ai potenziali utilizzatori.
E ci auguriamo, nel frattempo, che gli Enti preposti alla vigilanza facciano il loro lavoro: Todomondo, si poteva evitare, Teorema si poteva evitare. Tanti altri casi si sarebbero potuti evitare, inclusi quelli che hanno visto quali protagonisti tanti abusivi, ancora più letali per il consumatore in quanto privi di ogni attenzione verso i loro diritti.
fonte: http://www.a-autotutela.it/sito/2010/04/tour-operator/sul-fondo-di-garanzia-2/#more-986