IL RISVEGLIO DELLA PRIMAVERA.pdf

Fiori che sbocciano!

Video da parte di PatNac

Coccinella con pasta di sale

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I bellissimi lavori della sezione Azzurra!

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ABBIAMO SALUTATO LA PRIMAVERA OSSERVANDO LA CRESCITA DELLE PIANTINE SEMINATE A CASA NEI VASETTI.

DURANTE LE NOSTRE CONVERSAZIONI E’ EMERSO DAI BAMBINI CHE IN ALCUNI PAESI LA PRIMAVERA HA “FATTO DEGLI SCHERZETTI” ED E’ SCESA LA NEVE.

DOPO LA LETTURA ANIMATA DI QUESTA STORIA (DI CUI ALLEGHIAMO TESTO E AUDIO) SIAMO ANDATI IN CERCA DELLA PRIMAVERA CHE SI È NASCOSTA... “FORSE, SE SENTIRA' IL PROFUMO DEI NOSTRI FIORI E DELLA POESIA, TORNERÀ...”

CIASCUN BAMBINO HA SCELTO IL FIORE O L’ALBERO PREFERITO E LO HA DISEGNATO O REALIZZATO CON L’USO DEI MATERIALI DI RECUPERO A DISPOSIZIONE.

DAI FIORI SONO NATE RIME CHE ABBIAMO FATTO VOLARE SULLE ALI DI UNA FARFALLA ROSSA E BIANCA E DI UNA FARFALLA VERDE E GIALLA RITROVATE ANCHE IN UNA CANZONE. LA PRIMAVERA, SENTENDO IL PROFUMO DEI FIORI E DELLA POESIA, È TORNATA E L’ABBIAMO FESTEGGIATA.

METTENDO IN RIMA LE FRASI RACCOLTE DAI BAMBINI DOPO LA LETTURA E DURANTE LE CONVERSAZIONI, ABBIAMO COMPOSTO UNA POESIA PER AUGURARE BUONA PASQUA A TUTTI.

IL TEMA DELLA PASQUA-PRIMAVERA E’ STATO OCCASIONE PER RACCONTARE ESPERIENZE E PRODURRE SEMPLICI ELABORATI INERENTI PACE, VITA NUOVA, RISVEGLIO DELLA NATURA, AMORE, AMICIZIA.

CON LE IMPRONTE DELLE MANI ABBIAMO INOLTRE REALIZZATO INSIEME RAMOSCELLI DI ULIVO E COLOMBE DELLA PACE E POI TANTE UOVA DI CARTA CON I COLORI DELLE EMOZIONI DI CUI QUOTIDIANAMENTE ABBIAMO PARLATO (COME TI SENTI OGGI? PERCHE’? PROVA A DISEGNARE IL TUO VISO MENTRE PROVA QUESTA EMOZIONE… )

Bentornata primavera!

di Chiara Taverna


Ogni anno, quando inverno se ne andava via, sventolando la sua sciarpa di lana, arrivava primavera, a passo di danza, vestita di fiori.

Ma quell’anno era in ritardo…

Trascorsero giorni grigi e piovosi, i rami degli alberi erano sempre spogli, i giardini silenziosi e la terra dormiva profondamente.

-Dove sarà finita?! – Si chiedevano tutti.

Qualcuno andò a cercarla nel bosco, calpestando foglie e fango.

Si sentiva soltanto una specie di ronzio: era il respiro degli animali ancora in letargo, immersi nel loro sonno.

Primavera! Primaveraaaa! – la chiamavano in coro i contadini - Senza di te non possiamo piantare verdure nell’orto.

…E io i fiori sul mio balcone, – aggiungeva un’anziana signora, amica della natura.

Fu proprio lei, che si chiamava Viola, a scrivere un annuncio sul giornale:

La primavera e’ scomparsa. Chi mi aiuterà a ritrovarla riceverà un premio.

Nei giorni seguenti, molti andarono a cercarla sperando di vincere e, soprattutto, di rivedere il sole che quell’attesa stagione portava sempre con sè.

Ma della primavera non c’era traccia…

Quando ormai la signora Viola, che instancabilmente percorreva tutti i sentieri di campagna, chiamandola a gran voce, stava per arrendersi, si presentò una bambina di nome Margherita.

Signora Viola, noi che portiamo nomi di fiori possiamo trovare insieme la soluzione.

Davvero, cara? E come?

Ogni fiore ha la sua rima, e ogni rima la sua poesia, e ogni poesia un potere magico. Me l’ha detto la mamma…

…Interessante – disse la signora Viola – sarà per questo che il 21 marzo, primo giorno di primavera, è anche il giorno che il mondo dedica alla poesia…

Forse sì… - sorrise Margherita. – Se noi ora chiediamo alle persone con nome di fiore di regalarci una rima, forse possiamo risvegliare la nostra amica.

Ci sto! - disse Viola.

Scrissero un altro annuncio: Tutti coloro che portano il nome di un fiore sono pregati di inviarci una rima.

Nel giro di poco tempo arrivarono un sacco di rime firmate da: Rosa, Giacinto, Iris, Fiordaliso, Dalia, Erica, Melissa, Ortensia, Mimosa, Gelsomino…

Viola e Margherita iniziarono a leggerle e realizzare tante farfalle di carta colorata scrivendo ciascun nome su un’ala e la rima corrispondente sull’altra. Poi le appesero fuori dalle finestre come ghirlande.

Di notte le farfalle presero il volo e si posarono su prati, case e palazzi.

Al mattino tutti ebbero una splendida sorpresa spalancando la finestra e ammirando quella distesa di ali e parole.

I bambini si precipitarono a raccoglierle:

Qui c’e’ scritto Rosa-posa…

….E qui Giacinto-dipinto…

… E qui Mimosa-gioiosa…

Bene! - Ora provate a legare insieme le rime, - li incitarono Viola e Margherita dalla finestra battendo le mani. - Lasciate liberi l’immaginazione e la fantasia…

Nell’aria volteggiarono frasi: - Dove si posa questo petalo di rosa…?

Forse sul quadro del pittore Giacinto…

E cosi via…

E la magia si compì. Gli occhi di sogno e i pensieri dipinti dei bambini trasformarono le rime in poesie leggere.

Primavera sentì il loro profumo e decise di tornare.

Guarda! – esclamò Margherita – É spuntata una gemma su quel ramo!

Ascolta la storia della maestra Chiara

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