La Chiesa di San Domenico sorge a Messina sulla Circonvallazione, la nuova strada che durante la ricostruzione, dopo il terremoto del 1908, ha segnato i confini della città risorta.

Il sito dove si erge nella zona detta "Dazio" a ricordo della postazione daziaria che si trovava al vicino incrocio tra la via Palermo e la Circonvallazione e che segnava l'inizio della città fuori le mura. In queste aree nel 1800 circa avevano sede gran parte delle industrie locali che così allocate potevano usufruire dei vantaggi del portofranco. Nel 1879 fu abolita questa istituzione e fu abbattuta la cinta muraria per dare spazio alle civili abitazioni, ma rimase la denominazione di "Dazio" nella individuazione di questo luogo ed ancora oggi si usa questo toponimo per identificare la zona.

In particolare il complesso architettonico che ha sostituito la precedente struttura baraccata si sviluppa ad angolo tra il Viale Regina Elena e la Via Alessandro Manzoni. L'attuale Chiesa con annesso convento occupa parte dell'isolato 522A pervenuto in proprietà all'Arcivescovato di Messina con atto di permuta del 9 aprile 1925.