Il 15 dicembre 2013 è stata finalmente inaugurata ed è quindi a disposizione della Parrocchia di San Biagio e della Unità Pastorale di Lendinara la CASA KAROL WOJTYLA, nuovo spazio di aggregazione e di attività pastorali ricavato nell'ex abitazione delle suore.
La cerimonia di inaugurazione è iniziata con la celebrazione della Santa Messa alle 9.30 presieduta dal parroco don Massimo Guerra e concelebrata da monsignor Vincenzo Polo, parroco emerito di san Biagio, e da don Sergio Capuzzo.
Al termine della Santa Messa, davanti alla porta di ingresso dei nuovi ambienti, il parroco don Massimo ha pronunciato una preghiera di benedizione, don Sergio ha asperso i locali con l'acqua benedetta e don Vincenzo ha tagliato il nastro e aperto per tutti la porta di ingresso.
Presenti alla cerimonia, oltre ad un numerosissimo gruppo di parrocchiani, erano il consigliere della Fondazione CaRiPaRo Maddalena Zanetti, il sindaco Alessandro Ferlin, l'ingegner Nicola Morini (progettista e direttore dei lavori) e il signor Natale Dallagà (comandante della Polizia Locale).
Nati da un'idea di monsignor Vincenzo Polo, ex parroco di San Biagio, i lavori, avviati e completati dall'attuale parroco don Massimo Guerra, hanno interessato circa metà dell'edificio dello storico Istituto Santa Caterina, fondato più di 60 anni fa dalle Pie Madri della Nigrizia ("Comboniane"), e consistono nel consolidamento delle strutture portanti e nel rifacimento del tetto.
Con le operazioni di recupero dello stabile sono state ricavate al primo piano quattro accoglienti e belle stanze a disposizione della comunità parrocchiale mentre al piano terra trovano collocazione le cucine e la sala da pranzo della Scuola d'Infanzia Santa Caterina.
Le sale ricavate al primo piano accoglieranno attività aggregative e pastorali quali incontri, catechesi, momenti di incontro per i giovani.
L'opera è frutto di un impegno economico importante che la parrocchia sta sostenendo, oltre che con l'accensione di un mutuo della durata di 15 anni, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ad una sovvenzione della Regione Veneto oltre ad alcuni prestiti di parrocchiani i quali tutti si stanno dimostrando particolarmente sensibili e generosi anche con offerte e con l'impegno mensile di una quota - anche minima - di denaro per il pagamento delle rate del mutuo.