Ponti
Ponte della Maddalena detto "del diavolo"
(Borgo a Mozzano)
Il ponte della Maddalena, detto "del Diavolo" è il più suggestivo monumento del comune di Borgo a Mozzano. Secondo la tradizione fu fatto costruire nel XI secolo dalla Contessa Matilde di Canossa. Il nome, acquisito intorno al 1500, è dovuto a un piccolo oratorio che si trovava sulla sponda sinistra del fiume Serchio, vicino al ponte, contenente una statua della Maddalena, oggi conservata nella chiesa di San Jacopo. Esistono numerose leggende intorno alle origini del ponte. La più nota narra che venne costruito da San Giuliano, il quale, non riuscendo a terminare l'arco più alto, chiese aiuto al Diavolo che accettò di finire il lavoro in cambio dell'anima del primo passante che avesse attraversato il ponte. Quando l'opera fu terminata S. Giuliano prese un cane e lanciandogli una focaccia, lo attirò sul ponte. Il Diavolo prontamente lo afferrò, ma resosi conto dell'inganno, scaraventò il cane a terra facendo un buco nel ponte appena costruito. Il ponte nel 1836 subì gravi danni e venne restaurato. Nei primi anni del '900 la sua struttura fu modificata con l'apertura di un arco per consentire il passaggio della ferrovia.
Ponte delle catene (Chifenti)
Iniziato nel 1840 da Lorenzo Nottolini su commissione dei Duca di Lucca, Carlo Lodovico di Borbone, il ponte delle catene sospeso sul torrente Lima collega Chifenti (Borgo a Mozzano) con Fornoli (Bagni di Lucca). La passerella in legno e metallo è retta da catene metalliche, sostenute da piloni. Il ponte presentava per il tempo soluzioni tecnologiche innovative, che l' autore aveva acquisito durante un viaggio in Inghilterra. La sua costruzione fu interrotta a causa di problemi burocratici, legati al passaggio del Ducato di Lucca al Granducato di Toscana (1847). Solo dopo l' Unità d'Italia i lavori furono ripresi e ultimati ed il ponte fu inaugurato nel 1860. Minato dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale (furono fatte saltare le strutture di sostegno), il ponte fu poi ricostruito secondo il disegno originario, grazie all'interessamento dell'ingegnere Luigi Pfanner e inaugurato nel 1953. Recentemente questo monumento è stato inserito nell'elenco dei cento siti mondiali da salvare dal World Monuments Watch, ed è stato sottoposto ad un intervento di restauro.
Ponte della Maddalena
Ponte delle catene