Chiese

Chiesa di San Jacopo (Borgo a Mozzano)

La chiesa è nata come fortificazione a guardia della via Clodia, al tempo della Contessa Matilde di Canossa. La facciata attualmente ricoperta dall'intonaco, era di pietra con due feritoie ai lati della porta principale. L' interno a 3 navate risale al 1600. L' angolo nord-ovest della chiesa è occupato dall'antica torre del campanile. All'interno della chiesa troviamo il Fonte Battesimale, opera del maestro Ambrogio milanese, sopra in un palchetto l' organo, una statua in legno di San Bernardino da Siena considerata un' opera di Matteo Civitali. In antichità la chiesa dovette avere non meno di dieci altari, oggi ne conserva sette: l' altare di San Rocco e Sebastiano, l' altare del SS Sacramento con il ciborio. L' altare maggiore costruito con marmi bianchi e colorati, dietro il quale troviamo una tela raffigurante San Iacopo. Nella navata di sinistra è possibile ammirare l' altare della Vergine Addolorata e dopo di esso, le statue in tutto rilievo dell' Angelo Annunziante e della Vergine Annunziata. Troviamo poi l' altare del Carmine (presso la sagrestia) e per ultimo quello della Madonna del Rosario. Nella chiesa è presente il simulacro della Maddalena in terracotta dei Della Robbia che in passato si trovava in un piccolo oratorio presso il Ponte della Maddalena.

Chiesa di San Rocco (Borgo a Mozzano)

La chiesa di San Rocco si trova nel luogo in cui sorgeva l' oratorio di San Sebastiano. Tra il 1606 e il 1627 furono fatti prima degli ampliamenti e poi fu costruito il coro o tribuna. Nel 1760 furono eseguite ulteriori modifiche e nel 1791 fu ingrandito il Coro ed eseguita l' attuale facciata di stile classico. Su di essa, c'è un bassorilievo circolare in marmo raffigurante San Rocco. L' interno, di stile barocco e a croce latina, ospita vari altari: altare di Sant' Anna, altare del Crocifisso con una buona pala d'altare, a destra troviamo l' altare della Madonna Addolorata la cui statua fu opera dello scultore Zanotti. Nell'oratorio a destra dell' altare maggiore troviamo una tavola di San Rocco e San Sebastiano. Nel presbiterio è possibile ammirare due affreschi di Luigi Ademollo, "Il Centurione" e "La distribuzione dei pani". Dello stesso autore il San Rocco, nella tribuna dietro l' altare maggiore. Sulla sinistra si trova l' altare di San Gregorio, ai cui lati troviamo altri dipinti di Ademollo. Proseguendo troviamo l' altare della Madonna del Soccorso con l'urna della Madonna di Lourdes e quello del SS. Rosario, con l' immagine della Madonna. L'attuale organo è un Agati del 1851, restaurato nel 1873.

Convento di San Francesco (Borgo a Mozzano)

La costruzione del convento dei Frati Minori di San Francesco ebbe inizio nell'anno 1525, e furono i borghigiani stessi ad assumersi per intero l'onere di tanta impresa. Il convento presenta una zona riservata al culto, con la Chiesa dedicata a San Francesco, sulla quale si leva un basso e tozzo campanile. All'interno della chiesa si trovano due altari in noce uno del 1642 opera di Francesco Santini di Cerreto inferiore, l'altro del 1714 eseguito da Bartolomeo e Alessandro Santini. Nella chiesa troviamo anche un Cristo in legno e quattro angeli, anche queste opere di Alessandro santini. La struttura comprende, oltre alla chiesa, una cappella dedicata a Santa Elisabetta, una foresteria, l'aula capitolare, la cucina, l'infermeria, il lavatoio, la vigna, l'orto, il giardino, con statua di San Francesco ed il chiostro con affreschi raffiguranti la vita del santo, del maestro Domenico Manfredi da Camaiore. Nel centro del chiostro si può vedere il pozzo a carrucola del 1551. Dal 1983 il convento ospita un centro accoglienza anziani.

Chiesa di San Jacopo (Foto Ugo Quilici)

Chiesa di San Rocco

La chiesa sorge su un antico oratorio di forma rettangolare, che aveva annesso anche un piccolo cimitero. Il campanile conteneva due campane, entrambe andate perdute. L'interno a una navata, presenta 5 altari, l'altare principale è di legno colorato a marmi, con ai lati due tavole con la Vergine addolorata e San Giovanni Evangelista e al centro dell'altare il Cristo Crocifisso (opera del XVI secolo), presente anche la statua di San Pellegrino Laziosi e la reliquia di San Filippo Benizi. Nell'abside troviamo altri due altari di stucco con colonne corinzie, dedicati uno alle Anime del purgatorio, l'altro agli Angeli Custodi. Gli ultimi due altari sono in legno nero, con due colonne, in uno degli altari è presente la statua di Sant'Antonio Abate. Si racconta che la peste del 1600 si fermò alla chiesa del Crocifisso e non fece altre vittime nel resto del paese. Attualmente la chiesa è chiusa al pubblico a seguito del terremoto del Gennaio 2013.

Oratorio della Madonna dei Ferri (Borgo a Mozzano)

La Madonna dei Ferri è il patrono di Borgo a Mozzano. Si tratta di un piccolo oratorio che si trova nella parte sud del paese. Nel XVI secolo Antonio Lunardi aveva costruito, non si sa in che luogo, un tempietto dedicato alla Madonna delle Grazie, ma avendo accumulato parecchie elemosina, decise di costruire questo oratorio, più degno e decoroso. Anticamente prese il nome di oratorio del "Solco", il nome attuale si deve ad una ringhiera che si trovava sul sagrato. L'immagine venerata al suo interno, si pensa sia ispirata alla Madonna del Sasso, nell'atto frettoloso di spostare il Bambino dalla destra alla sinistra. La Madonna dei Ferri viene celebrata il lunedì successivo alla seconda domenica dopo Pasqua e ogni anno si svolge una processione a cui partecipano anche le parrocchie delle altre frazioni, ogni 3 anni le celebrazioni assumono un tono maggiore.

Chiesa di San Pietro (Anchiano)

La chiesa fu costruita nel XI secolo, la forma attuale è frutto di almeno due grosse ristrutturazioni, una tra il XV e XVI secolo, l'altra a metà ottocento. La prima probabilmente per iniziativa del vescovo di Lucca Nicolao II Sandonnini, dato che nella chiesa sono presenti alcune sue opere ed inoltre sopra una porta di accesso alla chiesa è presente il suo stemma (scacchiera sormontata da un' aquila). All'interno della chiesa è possibile ammirare il fonte battesimale della fine del XV secolo, l'edicoletta in terra dei Della Robbia, il trittico dell'antica chiesa di Puticiano (paese abbandonato in seguito alla peste), con la Madonna delle Grazie, con a destra San Pietro e Paolo e a sinistra i SS. Giusto e Clemente. Nella canonica è conservata la croce parrocchiale del 1479.

Chiesa di San Frediano (Chifenti)

In antichità la chiesa occupava lo spazio della attuale sacrestia. La chiesa è in stile romanico, all'interno possiamo vedere un tempietto per gli oli santi della bottega del Civitali, una tela che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina. Sull'altare maggiore si trova un crocifisso della scuola di Giotto. In canonica sono conservate la croce parrocchiale in argento rabescato, con raffigurazioni in argento dorato di San Frediano e San Giovanni e una tela della deposizione della croce.

Chiesa di San Michele (Corsagna)

La chiesa di San Michele (1506) si trova nel luogo denominato "Castello", il suo campanile è una vecchia torre che è stata incorporata nella facciata della chiesa. Di fronte un ampio piazzale permette una bella veduta della valle. L'interno presenta tre navate, con colonne in pietra serena, con capitelli originari, uno dei quali porta l'arme del paese (un serpente che si avvolge a una colonna) e della Repubblica di Lucca. La chiesa conserva opere pregevoli: la Circoncisione di Alessandro Frediani, un San Michele di scuola perugina, una croce del XVI secolo, una statua in cotto della Madonna del Rosario, un candelabro del XIV secolo.

Chiesa di S. Lorenzo (Località Serra, Corsagna)

A poca distanza da Corsagna immersa fra i boschi sorge la chiesa di S. Lorenzo, unico edificio rimasto oggi dell’ antico borgo di Serra, formatosi probabilmente intorno alla chiesa fondata al dilagare del cristianesimo in Val di Serchio e costruita secondo lo storico locale F.M.Pellegrini sopra un tempio pagano, questo piccolo borgo spesso in lite con la vicina Corsagna, nel 1387 per volere della Repubblica di Lucca venne unito definitivamente al borgo di Corsagna, poi col passare dei secoli e soprattutto con il sopraggiungere delle epidemie di peste, il paese si spopolò e andò a scomparire.

Chiesa di San Bartolomeo (Cune)

La chiesa parrocchiale è intitolata a San Bartolomeo. All'interno si possono vedere alcune tele del Marracci del secolo XVII (Assunzione della Vergine e San Giovanni, Marco, Domenico e Bernardino da Siena), oltre a un Crocifisso con Maddalena e San Bartolomeo, un'edicola in marmo del XVI e una statua in legno di San Bartolomeo. L'organo è un Agati del 1848. La chiesa conserva un calice di rame con figure di Santi in argento e una croce parrocchiale in argento del XIV secolo.

Chiesa di Santa Elisabetta (Dezza)

La chiesa si trova tra la parte alta e la parte bassa del paese, a fianco della stessa è visibile un loggiato, che in passato serviva come cimitero. All'interno è possibile vedere la pala d'altare della Madonna del Rosario, opera di un pittore di Tereglio.

Chiesa di San Martino in Greppo (Diecimo)

Collocata lungo l'antico percorso della via "Clodia Secunda", su un poggio (o "greppo"), costruita nel periodo a cavallo fra il X e l'XI secolo, San Martino in Greppo evidenza la tipicità delle chiese romaniche dell'epoca, e riflette i caratteri della particolare corrente artistica a cui appartiene: semplicità, planimetria rettangolare ed assenza di ogni sofisticato rifinimento, senza cupole e senza volte. Le poche finestre, semplicissime e strombate, valgono a interrompere, con ritmici chiaroscuri, la quieta penombra dell'interno. Dell'antico Ospedale di S. Martino in Greppo (luogo di accoglienza dei pellegrini), rimane oggi solo la chiesetta romanica costruita dai consoli di Diecimo al confine tra la loro "jura" e lo stato lucchese.

Chiesa di San Donato (Domazzano)

La chiesa, dedicata alla Madonna del Carmine, è stata restaurata nel 1921, ma conserva la forma antica. Nella facciata, con una finestra a croce greca, si trova la porta principale di ingresso e ai lati due porte murate per il pubblico e per il sacerdote, in mezzo alle due porte ne è stata aperta un'altra. La parte più considerevole è l'abside con archetti pensili e tre feritoie. I muri sono principalmente di pietra calcarea, l'interno è intonacato e il soffitto è formato da quattro capriate in legno, il pavimento è in cotto. Sulle pareti di destra e di sinistra si trovano le immagini della Crocifissione e della Madonna del Carmine, l'altare è in pietra verde levigata e reca l'iscrizione "Anno domini centesimo secundo". Il campanile, staccato dalla chiesa, è di costruzione più moderna.

Chiesa di San Lorenzo (Domazzano)

La chiesa, insieme a quella di San Donato, è definita "la gemella romanica". Entrambe sono infatti di origine romanica. La chiesa di San Lorenzo conservava tutte le sue caratteristiche romaniche fino al 1890, quando fu modificata. Costruita in pietra calcarea e pezzi di arenaria, sopra la porta principale presenta una finestra a croce greca. L' interno è intonacato, con soffitto a volta. In sagrestia è conservata la croce parrocchiale della fine del XV secolo, vi si trovano anche degli abiti sacerdotali, tra cui quello dell' arcivescovo Bernardino Guinigi. Dal piazzale della chiesa si gode di un ampio panorama verso nord e verso sud.

Chiesa di Santa Maria Assunta (Gioviano)

La chiesa è in stile romanico ed è preceduta da un piccolo oratorio, risale al XIII secolo. La struttura originaria fu ampliata, modificata e al posto dell' abside fu costruita la sagrestia. Il campanile fu ricostruito nel 1930, precedentemente vi si trovava la torre del vecchio castello. Gli affreschi della chiesa sono opera di Pellegrino Lamberti, pittore originario di Cerreto, degni di nota un quadro dell' Assunta e due ovali ai lati dell'altare maggiore. L' organo è un Crudeli, organaro del 1600. Nella sagrestia sono conservati ricchi paramenti, una croce di argento e opere del 1500.

Chiesa di San Giusto (Motrone)

La chiesa si trova sopra il dirupo del "Bucine", uno strapiombo sul torrente Turrite. Vi si accede tramite una ripida scalinata. L'edificio esisteva già nel 1260, ha un' ampia canonica, un tempo fortezza. All'interno è presente un prezioso organo Agati del 1864.

Chiesa di Sant'Ilario (Oneta)

La chiesa è già dedicata a Sant'Ilario nell'Estimo ecclesiastico del 1260. All'esterno conserva ben pochi resti romanici, inizialmente le sue dimensioni erano più ridotte, poi fu ampliata e la porta d'ingresso principale fu spostata. All'interno della chiesa è conservata la statuetta lignea di Santa Cristina del 1700. Nella canonica si conserva un calice del XV secolo, con base esagonale in rame dorato. Da qualche anno è stato restaurato l' antico organo.

Chiesa di San Giusto e Clemente (Partigliano)

La chiesa è a una sola navata con un abside rettangolare ed è preceduta da un grande loggiato posto su tre archi di cotto. La sua caratteristica principale è costituita dal campanile per metà inglobato nella facciata, a dimostrazione dell'esistenza di una chiesa precedente di dimensioni minori. Il campanile attuale è stato più volte restaurato e dopo il terremoto del 1920 ha perso le colonnette delle sue trifore, conserva solo la parte sottostante con le bifore. All'interno è possibile vedere la balaustrata del presbiterio con sei angeli del XVIII secolo, un busto del Sacro Cuore di Maria e una pala d'altare che raffigura San Giusto e San Clemente opera di Antonio Luchi (pittore diecimino). L’opera più importante è il gruppo delle due statue policrome in legno conosciuto come Gruppo dell’Annunziata, opere del XIV secolo. In canonica è conservata la croce parrocchiale del XV o del XVI secolo.

Chiesa di Santa Maria Assunta (Rocca)

La chiesa nacque sicuramente con una pianta molto semplice, aveva infatti una sola navata, successivamente furono creati degli archi nei muri laterali e così si aggiunsero le navatelle. La tribuna, dietro l'altare maggiore, fu costruita in seguito, mentre la facciata è quella originale. Sopra la porta troviamo un bassorilievo che rappresenta la lapidazione di Santo Stefano Protomartire. All'interno abbiamo un quadro di Santa Maria Assunta e altri due quadri nel presbiterio (uno di Sant'Anna che insegna a leggere alla Vergine; l'altro raffigurante Maria, San Giuseppe e Gesù). La croce parrocchiale è conservata nella sagrestia. Molti degli arredi sacri furono rubati nel 1845.

Chiesa di San Romano (San Romano)

La chiesa attuale è in pietra serena riquadrata ed è di origine rinascimentale, senza abside, poiché fu tolto o non ne fu mai provvista. Contiene una croce parrocchiale del XIV secolo. All'altare maggiore possiamo vedere un quadro raffigurante la Vergine, il Bambino, San Romano e San Lorenzo di un pittore lucchese Tiberio Franchi, di cui però non si conoscono altre opere. Nella canonica sono conservati quattro reliquiari in argento del XVIII secolo e un calice del 1777 donato da un vecchio romito Fra Romano Bernardini.

Chiesa di San Prospero (Tempagnano)

La chiesa è di costruzione recente, quella precedente fu, per ragioni sconosciute, distrutta. La croce parrocchiale, conservata in sagrestia è del XV secolo. La chiesa è dotata di un bel piazzale, con a fianco la canonica, dove è conservato il ritratto del fondatore, un cardinale del XVII secolo. La canonica fu una fortezza, con una piccola chiesa medievale, di cui si conservano pochissimi resti.

Chiesa del SS Crocifisso (Borgo a Mozzano)

Convento di San Francesco

Chiesa del SS Crocifisso

Oratorio della Madonna dei Ferri

Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Frediano (Foto comitato paesano Chifenti)

Chiesa di San Michele

Chiesa di San Bartolomeo

Chiesa di Santa Elisabetta (Foto comitato paesano Dezza)

Chiesa di San Lorenzo

Chiesa di San Martino in Greppo

Chiesa di San Donato (Foto Luca Meconi)

Chiesa di San Lorenzo (Foto Luca Meconi)

Chiesa di Santa Maria Assunta (Foto Gustavo Salvini)

Chiesa di San Giusto

Chiesa di Sant'Ilario (Foto comitato paesano Oneta)

Chiesa di San Giusto e Clemente

Chiesa di Santa Maria Assunta

Chiesa di San Romano

Chiesa di San Prospero (Foto Luca Meconi)