La Divina Commedia diventa metafora dell'approdo e della ripartenza verso nuove rotte, un'immagine rubata alla letteratura per ricordare che lo spirito del viaggio nel passato, nel presente e nel futuro è nei mondi che ancora non riusciamo a sentire. Nella Trilogia quasi dantesca Dante è una bambina che si è persa e va in giro senza cercare la strada di casa.