UNI 10200:2015

La UNI 10200:2015 stabilisce i principi per una corretta ripartizione delle spese per il riscaldamento invernale ed eventualmente l'acqua calda sanitaria e il raffrescamento. E' stata approvata l'11 Giugno 2015, mentre la prima versione della norma tecnica risale al 2005. Con l'ultimo aggiornamento è stata introdotta un'importante novità sul metodo di calcolo perchè la ripartizione deve essere fatta sulla base del fabbisogno termico di ogni unità immobiliare, quindi prevalentemente in base alle caratteristiche di efficienza dell’involucro esterno (e quindi delle dispersioni termiche) e dell’esposizione dei vari immobili. Nel vecchio metodo di calcolo invece si consideravano la potenza dei radiatori installati.Questa importante novità pone maggiore considerazione all'efficienza energetica degli edifici e presuppone la realizzazione di una diagnosi energetica del fabbricato, che analizzi anche possibili interventi di riqualificazione energetica.

La procedura prevede che vengano individuate due quote da ripartire: la quota fissa e la quota variabile.

Quindi pagherà solo la quota fissa l'utente che tiene per tutto l'Inverno il riscaldamento spento, o è un distaccato con la caldaia autonomaTra i principali problemi di applicazione della UNI 10200 si è riscontrato come in immobili poco abitati, come le seconde case usate per villeggiatura, o in immobili con molti appartamenti distaccati, i risultati della ripartizione siano molto differenti da un immobile con una situazione standard sempre abitato durante l'annoL'obbligo di diagnosi energetica per i condomini, di cui si parla spesso in questi mesi, è proprio relativo all'imposizione di ripartire i consumi del riscaldamento secondo la norma UNI 10200 aggiornata al 2015.La ripartizione della quota fissa con il calcolo della tabella millesimale viene prodotta in seguito ad una diagnosi energetica effettuata con un sopralluogo dell'edificio, della centrale termica e degli appartamenti. Il sopralluogo è finalizzato a valutare le caratteristiche termofisiche dell'involucro e le prestazioni dei sistemi di generazione, distribuzione ed emissione del calore.

Nella diagnosi energetica vengono consigliati gli interventi di adeguamento dell'impianto, come ad esempio la sostituzione del circolatore tradizionale con un modello inverter capace di adattare la portata in base alla regolazione delle valvole termostatiche.

Gli interventi per la contabilizzazione vengono approvati in assemblea dalla maggioranza semplice, cioè dalla maggioranza dei presenti in assemblea e almeno metà del valore dei millesimi. La spesa viene divisa tra tutti i condomini proprietari dall'impianto. L'assemblea può essere richiesta anche da un solo condòmino.

Valutazione Energetica Condomini con Tabelle Millesimali UNI 10200:2015

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