Capitolo 18: Rorschash, 2 ===> PDF
SCHEMA DELLE CONTRAINTES DEL CAPITOLO
CAPITOLO XVIII
Rorschash, 2
La sala da pranzo dei Rorschash, a destra del grande vestibolo. È vuota. È una stanza rettangolare, lunga circa cinque metri, larga quattro. Sul pavimento una spessa moquette grigio cenerei.
Alla parete di sinistra, tinta di verde opacoii, è appesa una teca di vetro bordata d'acciaio che contiene 54 monete anticheiii recanti tutte l'effigie di Sergius Sulpicius Galba, il pretore che in un sol giorno fece assassinare trentamila Lusitaniiv, e che salvò la pelle esibendo in modo patetico i figli davanti al tribunale.
Sulla parete di fondo, laccata di bianco come il vestibolo, sopra una credenza bassa, un grande acquerellov intitolato Rake's Progressvi e firmato U. N. Owenvii raffigura una piccola stazione ferroviaria in piena campagna. L'impiegato della stazione è in piedi, sulla sinistra, appoggiato a un alto bancone che funge da sportello. È un uomo sulla cinquantinaviii, stempiato, la faccia tonda e folti baffi. Indossa un gilet. Finge di consultare l'orario dei treniix ma in realtà sta finendo di ricopiare su un pezzetto di carta rettangolarex una ricetta del mint cakexi presa da un almanacco seminascosto sotto l'orario. Di fronte a lui, dall'altra parte del bancone, un clientexii con gli occhialinixiii inforcati sul naso e un'espressione di sconfinata esasperazione sul volto, attende il suo biglietto limandosi le unghiexiv. Sulla destra un terzo personaggioxv in maniche di camicia, con delle larghe bretelle a fiorixvi, escexvii dalla stazione facendo rotolare una grossa botte davanti a sé. Tutt'intorno alla stazione ci sono campi di erba medica e mucche intente a pascolarexviii.
Alla parete di destra, di un verde un po' più scuro di quello della parete di sinistra, sono appesi nove piatti decorati con disegni raffigurantixix:
un prete che impone le cenerixx a un fedele
un uomo che mette una monetaxxi in un salvadanaio a forma di botticellaxxii
una donna seduta nell'angolo di uno scompartimento con il braccio infilato nel reggi-bracciaxxiii
due uomini in zoccoli, nella neve, che battono i piedi per scaldarseli
un avvocato nell'atto di perorare in modo veemente
un uomo in veste da cameraxxiv che si appresta a bere una tazza di cioccolataxxv
un violinista che suona con la sordina
un uomo in camicia da notte, con in mano una bugia, mentre guarda sul muro un ragnoxxvi, simbolo di speranza
un uomo che porge il suo biglietto da visita a un altro. Atteggiamenti aggressivi, che fanno pensare a un duello
Nel mezzo della stanza c'è un tavoloxxvii rotondo libertyxxviii di legno di tuia, con intorno otto sedie tappezzate in velluto stampatoxxix. Al centro del tavolo c'è una statuetta d'argentoxxx alta circa venticinque centimetri. Rappresenta un bue che porta in groppa un uomo nudo, con l'elmetto e una pisside nella mano sinistraxxxi.
L'acquerello, la statuetta, le monete antiche e i piatti sarebbero, secondo lo stesso Rémi Rorschash, i testimoni di quel che egli chiama la sua “incessante attività di produttore”. La statuetta, classica raffigurazione caricaturale dell'arcano minore detto cavallo di coppe, sarebbe stata scovata durante la preparazione del teledrammaxxxii intitolato La sedicesima lama di quel cubo, del quale abbiamo già avuto occasione di parlare, e il cui tema evoca proprio una tenebrosa storia di divinazione; i piatti sarebbero stati decorati per servire da sfondo ai titoli di testa di uno sceneggiato nel quale uno stesso attore avrebbe interpretato di seguito i ruoli di un prete, un banchiere, una donna, un contadino, un avvocato, un cronista gastronomico, un virtuoso, un droghiere credulone e un granduca altezzoso; le monete antiche – ritenute autentiche – gli sarebbero state donate da un collezionista entusiasta di una serie di trasmissioni dedicate ai Dodici Cesari, anche se quel Sergius Sulpicius Galba non ha assolutamente niente a che vedere con il Servius Sulpicius Galba che un secolo e mezzo più tardi regnò per sette mesi, fra Nerone e Ottone, prima di esser massacrato sul Campo Marzio dai propri soldati, ai quali aveva rifiutato il donativum.
Quanto all'acquerello, sarebbe semplicemente uno dei bozzetti delle scene di un adattamento moderno franco-britannico dell'opera di Stravinskij.
È difficile stabilire quanta parte di verità vi sia in queste spiegazioni. Di quei quattro programmi, due non furono mai realizzati: lo sceneggiato in nove episodi per il quale tutti gli attori interpellati – Belmondo, Bouise, Bourvil, Cuvelier, Haller, Hisrsch e Maréchal – si tirarono indietro dopo aver letto la sceneggiatura, e il Rake's Progress aggiornato, i cui costi furono ritenuti eccessivi dalla BBC.
La serie dei Dodici Cesari fu realizzata per i programmi scolastici con i quali Rorschash non aveva apparentemente niente a che fare, e lo stesso si può dire per La sedicesima lama di quel cubo, che sembra essere stata prodotta da una delle tante società esterne alle quali la televisione francese si rivolge spesso.
La carriera televisiva di Rorschash si svolse di fatto esclusivamente negli uffici. Vago l'incarico di “Responsabile di Missione presso la Direzione Generale” o di “Delegato alla ristrutturazione della ricerca e degli strumenti di sondaggio”, le sole sue attività consistettero nell'assistere quotidianamente alle conferenze preparatorie, commissioni miste, seminari di studio, consigli di gestione, colloqui interdisciplinari, assemblee generali, sessioni plenarie, comitati di lettura e altre riunioni di lavoro che, a quel livello gerarchico, costituivano l'essenza della vita di quell'organismo, insieme alle comunicazioni telefoniche, le chiacchiere di corridoio, le colazioni d'affari, le proiezioni in anteprima per la stampaxxxiii e le trasferte all'estero. In effetti, niente impedisce di immaginare che nel corso di una di quelle riunioni egli abbia potuto lanciare l'idea di un'opera franco-inglese o di una serie storica ispirata a Svetonio, ma è più probabile che abbia trascorso il tempo a preparare o a commentare indici di ascolto, fare la cresta sul budget, redigere rapporti sulle percentuali di utilizzo delle sale di montaggio, dettare promemoria, o andare di riunione in riunione badando bene a essere sempre indispensabile in almeno due posti per volta così da doversi per forza allontanare quando, non appena seduto, è chiamato al telefono.
Queste multiformi attività appagavano la vanità di Rorschash, il suo gusto del potere, la sua propensione per gli intrighi e le lunghe trattative, ma non saziavano la sua nostalgia di “creatore”xxxiv: in quindici anni riuscì comunque a firmare due produzioni, due serie pedagogiche destinate all'esportazione; la prima, Doudoune et Mambo, riguarda l'insegnamento del francese nell'Africa nera; la seconda, Anamous et Pamplenas, è costruita sulla stessa identica sceneggiatura, ma il suo scopo è “avviare gli allievi dell'Alliance française alle bellezze e all'armonia della civiltà greca”.
Al principio degli anni Settanta il progetto di Bartlebooth arrivò alle orecchie di Rorschash. Nonostante Bartlebooth fosse tornato già da quindici anni, all'epoca nessuno era veramente a conoscenza dell'intera faccenda. Quelli che avrebbero potuto saperne qualche cosa ne parlavano poco o punto; gli altri sapevano ad esempio che la signora Hourcade gli aveva consegnato certe scatole, oppure che aveva fatto installare uno strano macchinario nella camera di Morellet, o ancora che aveva viaggiato intorno al mondo per vent'anni insieme al suo domestico e che durante quei vent'anni Winckler aveva ricevuto da ogni parte del mondo un paio di pacchetti al mese. Ma nessuno sapeva veramente come quegli elementi si combinassero tra loro e nessuno, d'altra parte, insisteva più di tanto per saperlo. E Bartlebooth, pur non ignorando che i piccoli misteri che circondavano la sua vita erano oggetto nel caseggiato di ipotesi contraddittorie e spesso incoerenti, e a volte persino di mimiche sgarbate, era lontano mille miglia dal pensare che un giorno avrebbero potuto venire a seccarlo per il suo progetto.
Ma Rorschash si fece prendere dall'entusiasmo e l'evocazione per frammenti di quei vent'anni di circumnavigazioni, di quei quadri ritagliati, ricostruiti e nuovamente staccati ecc., e di tutte le storie di Winckler e di Morellet, gli diedero l'idea di un programma gigantesco nel quale non far altro che ricostruire l'intera vicenda.
Beninteso, Bartlebooth rifiutò. Per un quarto d'ora ricevette Rorschash, poi lo fece riaccompagnare. Rorschash s'intestardì, interrogò Smautf e gli altri domestici, si cucinò Morellet, che lo inondò di spiegazioni una più incomprensibile dell'altra, tormentò Winckler che tacque ostinatamente, si recò fino a Montargis per incontrare, inutilmente, la signora Hourcade, e ripiegò sulla signora Nochère, che non sapeva granché, ma che ricamava volentieri.
Poiché nessuna legge vietava di raccontare la storia di un uomo che dipinge marine e fa puzzlexxxv, Rorschash decise di ignorare il rifiuto di Bartlebooth e depositò presso la Direzione dei Programmi un progetto che ricordava un po' Capolavori in pericolo e un po' Grandi battaglie del passato.
Rorschash era troppo influente nella televisione perché una sua idea fosse rifiutata. Ma non ne aveva abbastanza perché potesse essere realizzata rapidamente. Tre anni più tardi, quando Rorschash si ammalò al punto di dover abbandonare in poche settimane ogni attività professionale, neanche uno dei tre canali aveva ancora accettato in modo definitivo il progetto, e la sceneggiatura non era stata terminata.
Senza voler troppo anticipare il seguito degli avvenimenti, non è inutile notare che l'iniziativa di Rorschash ebbe gravi conseguenze per Bartlebooth. Èper via di questi insuccessi televisivi che Beyssandre venne a conoscenza l'anno scorso della storia di Bartlebooth. E curiosamente è proprio Rorschash che Bartlebooth incontrò per farsi raccomandare un regista che filmasse l'ultima parte della sua impresa. Cosa che del resto non gli servì a nulla se non ad sprofondarlo ancor più in un reticolo di contraddizioni delle quali già da diversi anni sapeva che avrebbe scontato l'inesorabile pesoxxxvi.
NOTE
iCTR 10: Sols: moquette = moquette gris cendre.
iiCTR 9: Murs: peinture mate = vert mat. CTR 22: Couleurs: vert = vert mat.
iiiCTR 11: Époque: antiquité = 54 pièces anciennes.
ivCTR 12: Lieu: Espagne = Lusitaniens.
vCTR 34: Peintures: aquarelle = une grande aquarelle.
viCTR 26: Musiques: opéra (aquarelle intitulé Rake's Progress): Rake's Progress (La carriera di un libertino) è il titolo dell'opera di Stravinskij, del 1951.
viiCTR 28: Livres: 10 petis nègres (aquarelle signée UN OWEN): il riferimento di P. è al testo inglese al romanzo Dieci piccoli indiani di Agatha Christie nel quale, alla fine del capitolo 3, si legge: “In Miss Brent's letter, though the signature of the surname is a mere scrawl, the Christian names are reasonably clear – Una Nancy; in either case, you notice, the same initials: Ulick Norman Owen, Una Nancy Owen – each time, that is to say, U. N. Owen. Or by a slight stretch of fancy, UNKNOWN!". La versione francese traduce in questo modo il gioco di parole: “Dans la lettre de miss Brent, bien que la signature soit un gribouillis, les prénoms sont relativement lisibles : Alvina Nancy… Dans les deux cas, les mêmes initiales. Algernon Norman O’Nyme… Alvina Nancy O’Nyme… autrement dit, à chaque fois : A.N. O’Nyme. Autrement dit encore : ANONYME!“. Nel catalogo della biblioteca di P. non compare la versione inglese del romanzo.
viiiCTR 17: Âge & sexe: homme 35-60 = un homme d'une cinquantaine d'années.
ixCTR 25: Lectures: 3e secteur (indicateur horaire) = consulter un indicateur horaire.
xCTR 35: Surfaces: rectangle = un petit rectangle de papier.
xiCTR 7: 3e secteur: recette de cuisine = recette de mint-cake. CTR 30: Nourriture: mint cake = mint-cake.
xiiCTR 6: Rôle: clients = un client au nez chaussé de lorgnons.
xiiiCTR 24: Bijoux: lunettes = des lorgnons.
xivCTR 2: Activité: toilette = en se limant les ongles.
xvCTR 5: Nombre: 3 personnes: i 3 personaggi nell'acquerello Rakes's Progress.
xviCTR 20: Tissus (nature): à motifs = bretelles à fleurs. CTR 23: Accessoires: chapeau (F: bretelles): è il faux del capitolo.
xviiCTR 1: Position: sortir = sort de la gare.
xviiiCTR 42: Liste: Pâturages: en pleine campagne.
xixCTR 3: Citation 1: Roussel (indic. a Zo): sette delle nove scenette elencate dal testo descrivono sette dei cinquantanove disegni che accompagnavano l'edizione 1932 delle Impressions d'Afriques di Raymond Roussel, opera del 1910 ripubblicata postuma in quell'anno. In particolare, si tratta dei piatti I, II, III, IV, V, VII, IX dell'elenco, che corrispondono ai numeri 13, 23, 31, 34, 17, 22, 21 della serie originale disegnata da Henri-Achille Zo per l'edizione del '32 (Paris, Librairie Alphonse Lemerre), posseduta da P.
xxCTR 41: Liste: cendres = un prêtre donnat les cendres.
xxiCTR 16: Divers: argent (billets) = 54 pièces anciennes + une pièce de monnaie.
xxiiCTR 36: Volumes: tonneau = en forme de tonneau.
xxiiiIl testo scrive “dans une brassière”, ovvero una sorta di appoggio per le braccia; DES traduce “con il braccio al collo”.
xxivCTR 19: Vêtements: veste d'intérieur = un homme en veste d'intérieur.
xxvCTR 29: Boisson: infusion = une tasse de chocolat.
xxviCTR 18: Animaux: araignée = araignée symbole d'espoir.
xxviiCTR 14: Meubles: table = table.
xxviiiCTR 13: Style: modern style = une table ronde modern style.
xxixCTR 21: Tissus (matière): velours = recouvertes de velours frappé.
xxxCTR 31: Petits meubles: sculpture ou mobile = statuette en argent. CTR 38: Bibelots: or ou argent.
xxxiCTR 27: Tableaux: Bosch (homme sur le boeuf): il dettaglio compare nell'anta di destra della Trilogia del carro del fieno di Bosch (vedi sezione Quadri). DSE traduce “ciboire” con “ciborio”, ma in italiano il ciborio è un elemento architettonico, mentre il calice liturgico si chiama pisside.
xxxii“teledramma intitolato ecc.”: un refuso affligge la traduzione DSE: invece di “teledramma” vi è “telegramma”.
xxxiii“le anteprime per la stampa”: in inglese il termine “rush”, nel linguaggio cinematografico, significa appunto “prima stampa”; DSE non traduce e lascia “le proiezioni di rushes”.
xxxivCTR 8: Ressort?: baigner dans la nostalgie = sa nostalgie de "créateur". CTR 33: Sentiments: ennui = nostalgie de "créateur", che invece fa soprattutto il burocrate.
xxxvCTR 32: Jeux et jouets: puzzle = des marines et des puzzles.
xxxviNote supplementari:
CTR 4: Citation 2: Stendhal: assente?
CTR 15: Longueur: ~ 6 pages, riferito al ms.
CTR 37: Fleurs?: bois flotté: è il manque del capitolo.