In un periodo particolare della mia esistenza, definito dalla necessità di risolvere uno dei punti emotivi più difficili, è nata questa idea di realizzare una serie di disegni con lo scopo di costruire, con un procedimento a "sottrarre", una nuova idea di sè che permetta di esprimere sulla carta quello che le parole e la parte razionale non riescono a comprendere.L'idea delle Città Invisibili di Italo Calvino, viene qui utilizzata come punto di partenza, nel tentativo di dare un ordine al caos del reale. Le città descritte da Marco Polo nel libro di Calvino diventano simbolo della complessità e del disordine della realtà, e vengono prese a prestito con lo scopo di dare un ordine al caos del reale che spesso ci ingabbia.