Suggerimenti per la scrittura della Tesi di Laurea Compilativa (...ma anche Sperimentale).
La Tesi di Laurea compilativa in argomenti di Patologia generale deve intendersi come un’approfondita ed aggiornata disamina delle conoscenze acquisite relativamente all’argomento assegnato.
Premessa fondamentale per lo svolgimento della tesi è un’accurata ricerca bibliografica degli articoli pubblicati sulle riviste scientifiche specializzate del settore biomedico, rivolgendo una particolare attenzione verso i lavori più recenti. Il contenuto di tali articoli è quasi sempre accessibile on-line via Internet in forma di riassunto e, per buona parte di essi, in forma integrale.
Si consiglia vivamente di utilizzare con cautela altri motori di ricerca (ad es., Google) o altri siti web, in quanto oltre ad accedere solo parzialmente alle stesse informazioni scientifiche accurate fornite da PubMed, si incontrerà una moltitudine di informazioni non scientificamente validate o di carattere puramente divulgativo, quindi troppo generiche per essere prese in considerazione in una tesi di laurea.
Quando si utilizzano di libri di testo bisogna prestare attenzione alla data di pubblicazione, in quanto, per loro natura, non sempre possono essere sufficientemente aggiornati e approfonditi sugli argomenti oggetto di tesi.
Un requisito fondamentale per la consultazione del materiale bibliografico accessibile da PubMed (per il 99,99% in lingua inglese) è una conoscenza di base dell’inglese scientifico, necessaria per comprendere quanto si legge e riassumerne il contenuto nella tesi. Si sconsiglia in maniera risoluta il ricorso a traduttori automatici o a terze persone esperte nella lingua inglese.
Dopo un approfondito studio del materiale bibliografico acquisito, il laureando inizierà a svolgere l’argomento della tesi seguendo un filo conduttore ideale concordato con il docente (ad es., Introduzione, Stato delle conoscenze epidemiologiche/cliniche della malattia, Eziologia, Patogenesi, Terapie, Conclusioni e prospettive future), riportando puntualmente nel testo le citazioni bibliografiche a sostegno di ciascuna affermazione.
L’ultimo capitolo della tesi consisterà della Bibliografia, dove verrano riportate in dettaglio le fonti (articoli su riviste scientifiche e libri di testo) utilizzate per la preparazione della tesi. Vanno elencati anche i siti internet dai quali si prelevano idee e contenuti. Non citare precedenti tesi e articoli non scientifici. La bibliografia deve essere esaustiva ed essenziale, senza essere ridondante. Tutti gli articoli e i testi elencati nella bibliografia finale devono essere anche citati del testo della tesi dove attinente.
Fonti di informazione bibliografica
Le fonti utili a raccogliere informazioni necessarie alla stesura della tesi possono essere:
Fonti tradizionali:
Trattati: sono utili per rispondere a bisogni stabili di informazione cioè di elementi che non cambiano nel tempo es. anatomia.
Testi e Manuali, che tendono ad “invecchiare” molto velocemente.
Atti dei convegni, di conferenze
Riviste: le riviste non indicizzate, editoriali, lettere e comunicazioni presenti nelle riviste.
Fonti innovative (da preferirsi per obiettività e validità)
Banche dati biomediche
Nuovi strumenti editoriali
Banche biomediche
Forniscono citazioni ed abstract degli autori (non sempre "full text"). Le due banche dati più importanti sono:
- Pubmed: il più conosciuto database contenente citazioni bibliografiche di più di 4000 riviste biomediche mondiali. L'accesso è gratuito
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov//
- Cinahl: contenente citazioni bibliografiche specifiche per le professioni sanitarie non mediche. L'accesso è a pagamento.
https://www.ebscohost.com/nursing/products/cinahl-databases/the-cinahl-database
Nuovi strumenti editoriali
Banche dati di revisioni sistematiche:
- Cochrane (solo abbonati)
http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/mrwhome/106568753/HOME
la Cochrane library è il prodotto della Cochrane collaboration, è pubblicata trimestralmente e include revisioni regolarmente aggiornate sull'efficacia dell'assistenza sanitaria, valutazioni e abstract strutturati di revisioni sistematiche pubblicate sulle migliori riviste, informazioni bibliografiche su oltre 400.000 studi clinici controllati
- JoannaBriggs (accesso gratuito)
http://www.joannabriggs.edu.au/about/home.php
È un sito australiano per EBN (evidence based nursing) fornisce informazioni per la migliore pratica clinica Banche dati di linee guida
- pnlg (accesso gratuito)
È il programma nazionale delle linee guida consultabile on line:
Elabora raccomandazioni di comportamento clinico basate sugli studi scientifici più aggiornati
- National Guideline Clearinghouse (accesso gratuito)
Banca dati di linee guida americane, permette il collegamento con la società che le ha prodotte per il recupero dei full test.
- PEDro è un'iniziativa del Centre for Evidence-Based Physiotherapy (CEBP).
http://www.pedro.fhs.usyd.edu.au/italian/index_italian.html
PEDro è il database delle evidenze scientifiche in fisioterapia. È stato creato per dare un accesso rapido a dati bibliografici e ad abstract di studi randomizzati controllati e revisioni sistematiche in fisioterapia.
La maggior parte degli studi clinici del database hanno un punteggio che rappresenta la valutazione della loro qualità per aiutare il lettore a discriminare velocemente gli studi che hanno maggiori probabilità di essere validi ed interpretabili, da quelli che non lo sono.
- Evidence Based Nursing
http://www.evidencebasednursing.it/
È il sito dell’Azienda Ospedaliera di Bologna che ha sviluppato una sezione di EBN molto attiva nella ricerca e nella individuazione di linee guida; cliccando “aiuti e link” è possibile collegarsi alle:
Banche dati biomediche generali, Banche dati di linee guida, Banche dati di revisioni, PEDro, Ecc……
Altre risorse bibliografiche possono essere trovate ricercandole a partire dal sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo (http://www.biblio.units.it, accessibile liberamente attraverso la rete di Ateneo), in cui si possono trovare testi o riviste specifiche.
Nota:
Eventualmente, dopo essersi registrati sul sito PubMed.gov ed avere effettuato il log in, ogni articolo selezionato su PubMed può essere inviato tramite la funzione Send, in alto a destra nella schermata, alla propria Bibliografia (My Bibliography), che così verrà progressivamente a crearsi, utilizzando la modalità di ordine alfabetico, secondo il formato seguente:
Brunetti L, Orlando G, Ferrante C, Recinella L, Leone S, Chiavaroli A, Di Nisio C, Shohreh R, Manippa F, Ricciuti A, Vacca M. Peripheral chemerin administration modulates hypothalamic control of feeding. Peptides. 2013 Nov 20;PubMed PMID: 24269538.
Il file My Bibliography puo' essere reso pubblico agendo nelle impostazioni (My NCBI, in alto a destra nella schermata) e il relativo link puo' essere anche condiviso con il Relatore/Correlatore, che potranno così costantemente consultare tutta la bibliografia della tesi, in tutto il corso della sua elaborazione.
Nei vari capitoli della tesi, ogni riferimento nel testo alle citazioni bibliografiche presenti in My Bibliography puo' essere fatto menzionando il Cognome del primo autore e l’anno di stampa dell’articolo (ad es., Brunetti et al., 2013).
E' importante scrivere la bibliografia insieme al testo. Inoltre, spesso la motivazione di un'affermazione viene data proprio in base a un riferimento bibliografico (qualcosa del tipo "come dimostrato in [7]…"); quindi non avere riferimenti bibliografici porta a fare affermazioni non motivate, e a un testo più debole e attaccabile.
E’ importante sottolineare che la stesura del testo non è una semplice trascrizione degli articoli consultati (“copia e incolla”, oppure “traduci, copia e incolla”), ma una rielaborazione critica del materiale consultato, avendo cura di mantenere una struttura omogenea e non frammentata dell’elaborato di tesi, che deriva dalla consultazione di più fonti.
Nessuna parte della tesi può essere copiata da siti internet o altre fonti bibliografiche.
Il plagio può esporre a conseguenze legali.
Oltre ad aggiornare il Relatore sull'avanzamento della stesura della tesi (inviandogli le bozze dei varicapitoli per la correzione ), per motivi organizzativi e indipendentemente dai termini stabiliti dalla Segreteria Studenti, si invita lo Studente/la Studentessa a completare la tesi di laurea nella sua forma definitiva ed a consegnarla al Relatore almeno 30 giorni prima della discussione (laurea: 15 luglio; consegna tesi: entro il 15 giugno).
Si rammenta che la tesi di laurea deve essere redatta in lingua italiana, con la massima cura, da parte del laureando, per sintassi, grammatica e punteggiatura.
La terminologia scientifica in lingua straniera deve essere tradotta, per quanto possibile, nel corrispondente termine scientifico italiano.
Bisogna prestare attenziona alla funzione di correzione ortografica dei programmi di videoscrittura computerizzati (i termini scientifici risultano sconosciuti al sistema e termini corretti possono veri corretti automaticamente in forme erronee (monociti -> monoliti!)
Il significato di abbreviazioni o acronimi utilizzati nel testo deve essere preventivamente definito; ad es., ormone della crescita (GH), dopamina (DA).
La tesi può essere redatta anche il lingua inglese.