Diciasettesima Giornata / Mercoledì 4 Marzo 2020
marcatori: Denis (1), Matte (1), Vale (1), Merlo (1)
La cronaca (by Merlo) : Ai tempi del coronavirus il Marronaro vince lo scontro diretto con Bugs per 4-2 e torna in corsa per l’ultimo posto playoff (a patto che il campionato sospeso fino al 15 marzo riprenda). Il risultato è tanto più significativo perché arriva nella settimana che porta all’8 marzo, al maledetto 8 marzo, il giorno in cui 5 anni fa ci ha lasciati il nostro martello Mj (che sicuro sarebbe molto orgoglioso delle nuove maglie spianate per l’occasione). Scontate le assenze di Enri, Ricky e Afro, con Ciccio in porta i nostri cominciano con pazienza a tessere la tela di gioco più adatta ad ingabbiare i bacarospi nell'atmosfera rarefatta di un palazzo a porte chiuse. Qualche occasione arriva, una in particolare sui piedi del Merlo che assistito alla perfezione dall’anti-virus Vale calcia malamente a lato. La gara si sblocca a metà tempo, strappo di un incontenibile Fede sulla fascia, palla in mezzo per Denis che con la freddezza di Ciruzzo Immobile porta avanti il Marronaro. I flashati Bugs (maglia terrificante, la loro) provano a guadagnare campo, ma si espongono alle ripartenze. Purtroppo il raddoppio non arriva e quando meno te lo aspetti, i nostri fanno la frittata: palla vagante in area, Merlo chiama l’uscita del Ciccio che in modalità bradipo si fa anticipare, tocco in mezzo per l’accorrente blatta che mette dentro. Il pari non mortifica i nostri che ripartono a testa bassa trascinati da un Fede recuperatore clamoroso di palloni. Il nuovo vantaggio arriva su rigore causato da un fallo di mano e trasformato da Matte. E così si va al riposo. Nella ripresa prima Matte, poi Gio, poi ancora Merlo da fuori mettono apprensione. Ma non si sfonda. E lo sfondone arriva dall’altra parte: Matte in un corpo a corpo con l’elfo del Signore degli Orelli si fa buggerare e – mannaggia a lui – arriva il 2-2. Poco dopo nell’unico errore della sua partita Fede perde una palla sanguinosa e spiana la strada verso il Ciccio all’attaccante color evidenziatore: miracolo del gobbo e partita ancora aperta. A togliere le castagne dal fuoco arriva Vale, che fino a quel momento non aveva particolarmente impressionato: rasoiata dal limite dell’area e palla all’angolino. Nel finale i bacarozzi ci provano anche con il portiere ma a fil di sirena, dopo un batti e ribatti sulla trequarti, l’estremo perde palla, ne approfitta Merlo che nella migliore tradizione marronara mette palla in buca d’angolo. Finisce qui con il vecchio Mj che da lassù sicuro qualche risata se l’è fatta.
CICCIO 6,5 – Il primo gol subito potrebbe da solo valere l’insufficienza. Ma nella ripresa si riscatta alla grande e respinge tutti i bacilli che passano dalle sue parti. AMUCHINA
MERLO 6,5 – Necessario raccordo tra difesa e attacco, ormai ha affinato l’intesa con l’ingombrante capitano: si mangia un gol da paura, ma poi incastona la prestazione con la rete nel finale. LA STANGATA
FEDE 7,5 – Straripante fisicamente è tentacolare su ogni pallone. Quando poi strappa in ripartenza piovono anche assist al bacio: la sua dimensione l’ha trovata, sbraita anche meno e di questo il gruppo gli è grato. IL PENETRATORE
DENIS 7 – In difesa occorre ancora telecomandarlo ma in attacco offre quella fantasia e imprevedibilità di cui i martelli hanno bisogno: fa anche gol con il nonno in vetrina ad applaudire. ASPIRINA
GIO 6,5 – Si insinua tra le (oooooorende) maglie avversarie come un virus, fastidioso quanto basta, crea i disagi giusti. Il portiere gli nega un gol che avrebbe meritato più di Matte. Ma preferisce tenerselo per quando servirà davvero. BRACCINO CORTO….E NON SOLO QUELLO
VALE 7 – Parte bene con l’assist non sfruttato dal Merlo. Poi la solita dieta vegana che pratica quotidianamente, lo costringe a tirare il fiato. Riemerge dalle sue difficoltà intestinali al momento giusto con una botta che vale i tre punti. IN QUARANTENA (E SENZA CIBO)
MATTE 6,5 – Nonostante l’ottimismo non sia il sale della sua vita, trova il modo di lasciare il segno sulla gara con un gol su rigore. Fortuna che quello che combina in difesa in occasione del 2-2 non pregiudica i tre punti. Ma con quella stazza i nani li dovrebbe schiacciare. GGG
SILVA 6 – Lo zampettaro della Ciociaria fatica a rompere il fiato e non riesce a fornire il giusto apporto di minuti. A sua scusante c’è che non giocava da un pezzo e comunque va anche vicino al gol. Peccato che sulla sua strada ci sia….Gio.SFIGATTO
Sedicesima Giornata / Mercoledì 19 Febbraio 2020
marcatori: Matte (1), Vale (1)
Quindicesima Giornata / Lunedì 10 Febbraio 2020
La cronaca (by Merlo) : Una cinquina che fa malissimo. Non solo perché non è altro che l’ennesima sconfitta ma soprattutto per quello zero alla casella gol fatti per la seconda volta consecutiva. Ormai è certificato il problema è soprattutto là davanti, manca il bomber di razza, quello che trasforma in oro ciò che sembra solamente giallo. Peccato perché i nostri nel girone precedente avevano vinto di misura contro i Mac (3-2) e ci si aspettava ben altro esito. Tra i pali il terzo portiere della stagione il surreale P27 una sorta di Playmobil snodabile, forse la cosa più vicina tra l’essere umano e una nuova razza di umanoidi bionici. La gara rimane sul filo dell’equilibrio fino a metà ripresa quando i padroni di casa segnano il terzo gol con un rinvio sbilenco che sorprende tutti. Poi si sbraca e il risultato prende una forma ingiusta per come erano andate le cose. Da qui alla fine resta una sola missione: tirare fuori l’orgoglio. Solo questo
P27 6 – La lingua è quella tagliente di sempre. Per il resto ti fa quasi temere si possa spezzare da un momento all’altro. Ma forse la sua è solo una recita. TEATRANTE
MERLO 5,5 – La sua gara è ordinata e di buon piglio. Sbavature nulla o quasi. Peccato nel finale regali il contropiede che porta al quinto gol. GENEROSONE
CICCIO 5,5 – Colpisce un palo che grida ancora vendetta con un tiro che da lui mai ti aspetteresti. Per il resto si confonde nella massa. E naufraga coi compagni. ANNEGATO
DENIS 6 – Generosità e esuberanza vanno premiate, crea alcuni buoni presupposti: quando la squadra troverà maggior competitività allora vedremo davvero cosa vale. FUTURIBILE
AFRO 5,5 – Dopo una lunga assenza si rivede belli capelli. Ovvio che i ritmi del calcetto siano diversi rispetto al calcio a 7 e ovvio che fatichi a rimettersi l’abito giusto. Non lesina mai la corsa. GAMBA LUNGA
FEDE 5,5 – Non si capisce con P27 in occasione del primo gol. Per il resto sbriga l’ordinario e qualche volta eccede coi lanci lunghi. REDAZIONALE
MATTE 5 – Appesantito dal weekend sulla neve non riesce a colpire mai. Non è certamente da slalom, ma in questa serata non è nemmeno da discesa. INFORCA
VALE 5 – Di fare la prima punta non ne ha voglia mezza. Si abbassa troppo ma così facendo non c’è nessun riferimento là davanti. Allora chiede di spostarsi in fascia ma parte sempre da troppo lontano per poter fare male. ANONIMO
GIO 5,5 – Lo sbattimento come sempre c’è. Non ha grandi occasioni ma la fotta è quella almeno di chi ci crede. UTOPISTA
Quattordicesima Giornata / Lunedì 3 Febbraio 2020
Tredicesima Giornata / Mercoledì 29 Gennaio 2020
marcatori: Matte (1), Ricky (1)
La cronaca (by Merlo) : I sondaggi avevano fatto sperare in un risultato differente. E questo anche a fronte di numerose assenze, alcune anche in ruoli nevralgici. Ma le attese, l’ambiente, la meticolosa preparazione, tutto aveva fatto pensare che alla fine si sarebbe potuti andare a festeggiare in piazza. Con tifosi e militanti. E invece qualcosa è andato storto e tutta la fatica spesa nei contatti, nelle azioni, persino nei selfie, quelli che ti mozzano il sorriso, che ti lasciano l’incertezza nei pensieri, non sono serviti a nulla. Gli Amici (finti) si sono portati a casa tutta la posta. Non hanno lasciato nemmeno un numero a cui citofonare. Nulla. E alla fine si sono presi gioco di noi, ci hanno dato persino dei fenomeni. Noi. Noi che abbiamo seguito il Capitano nelle piazze per avere una foto con lui, un consiglio, una dritta su come spezzare le reni a questi (finti) Amici. Noi che abbiamo macinato chilometri al suo fianco senza risparmiare una stilla di energia. Noi che abbiamo creduto nel Den Haag come a un nuovo vangelo, noi che abbiamo visto Matte lavorare di testa, noi che non ci siamo arresi di fronte a un colpo basso direttamente da corner, noi che abbiamo ammirato un ciociaro disegnare un arcobaleno lungo fino alla Cina, noi che con la forza di un capezzolo abbiamo steso il nemico. Noi. Martelli sempre e comunque. Nonostante tutto
CICCIO 5 – Il fuso orario lo manda fuori fase. Cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo ma nonostante l’ora, è notte fonda. TROMBATO
MERLO 5 – Il post festività si fa sentire ancora nelle gambe e nella testa. Fa tanta propaganda ma i risultati sono modesti. Anche e soprattutto quando c’è da difendere il fortino. FANFARONE
FEDE 6,5 – Cancella il nemico numero uno, lo oscura con la sua presenza ingombrante e con le giuste accortezze. Ma l’armata non lo segue. E nonostante selfie accomodanti non lo salva dal naufragio. SPIN DOCTOR
SILVA 5,5 – In posizione di retroguardia non trova la sua dimensione, gli appartengono di più le luci della ribalta. E allora tra lustrini ricchi premi e cotillons fa bene una cosa, meno quell’altra. DISGIUNTO
RICKY 6 – Al netto di errori che pure ci sono stati, si è presentato con onestà e sincerità, mostrando anche i lati deboli. Campione di umanità, un bersaglio lo ha centrato. Non era quello grosso, ma forse ha cominciato a intravedere la luce. RIPESCATO
VALE 5,5 – A tratti svogliato, forse troppo sicuro di sé, non ha mantenuto le promesse. E l’elettorato lo ha bocciato perché credeva in lui come in pochi altri. BORGONZONE
MATTE 6 – Il nuovo che avanza. Una testata contro il muro dell’indifferenza. Una capocciata contro chi pensa che per raggiungere gli obiettivi le strade debbano sempre essere le stesse. SARDINA
Dodicesima Giornata / Mercoledì 22 Gennaio 2020
marcatori: Fede (1), Matte (1)
La cronaca (by Merlo) : Il 2020 comincia come meglio non poteva per il Marronaro che vince in rimonta 2-1 contro il Vidiciatico. Unico assente Afro, per il resto truppa al gran completo. L’avvio è di quelli soft, l’idea di base è quella di non prenderle cercando con qualche sortita offensiva il colpo gobbo. E il giochino riesce a metà, anche perché davanti raramente si attacca in tre e le occasioni latitano. Lo squillo migliore arriva dal ciociaro che da posizione defilata colpisce il palo. Nella ripresa nonostante la giovane età i montrucci calano e contestualmente i marronai fanno percorso inverso. Tuttavia sono i padroni di casa a passare: Vale tarda in chiusura, Merlo si trova nel più classico 1vs2 e arriva il gol. La reazione però c’è. Ed è immediata. Le occasioni cominciano a fioccare ma la scarsa vena di Ricky e un Vale che fatica a trovare la posizione, non permettono di ritrovare la serenità con un gol. E allora ci pensa la guizzante verve di Silva a innescare Denis, conclusione precisa, troppo precisa e palla sul palo. Il pari è però nell’aria e arriva nel modo più improbabile: lancio di Fede per il Ciccio che mette paura al portiere in uscita, palla che passa, frittata cotta a puntino. Per il raddoppio serve il miglior numero del repertorio di Matte: fucilata su punizione, palla sotto l’incrocio e 2-1 in saccoccia. Gli ultimi minuti sono tutti dedicati alla conservazione della specie. Tre punti che fanno bene a morale e classifica.
ENRI 6,5 – Tutte le volte che viene chiamato in causa non sbaglia un colpo. E la squadra lo ripaga con una vittoria alla Marronaro. PASCIUTO E FELICE
MERLO 5,5 – Gara con freno a mano tirato, spinge poco e si preoccupa più della difesa del castello che di andare a cercare fortuna. TIMIDONE
CICCIO 6,5 – La nuova posizione da esterno prima lo lascia perplesso poi gli suggerisce che le scorribande per cui veniva infamato ora sono ben accette da tutto il gruppo. In occasione del primo gol fa paura al portiere. ORCO CATTIVO
DENIS 6,5 – Colpisce un palo che gli strozza l’urlo in gola in mezzo a una gara positiva in cui non si ricordano sbavature. Abbi pazienza tatone il gol arriverà. ITALIAN’S GOT TALENT
RICKY 5+ – Di positivo c’è che soprattutto nel secondo tempo si fa trovare dai compagni in zona gol. Di negativo invece che copre poco e l’ansia lo prende quando si tratta di concludere a rete. Deve liberarsi dei suoi fantasmi. GHOSTBUSTER
FEDE 7 – Si fa tutto il secondo tempo in campo. Qualche lancio lungo di troppo in impostazione, ma poi cosa gli dici se da uno di questi scaturisce il più improbabile dei gol? Niente, guardi e vai ad abbracciarlo. PLAYMAKER
MATTE 7 – In una gara di grande fatica in cui era riuscito a sfornare giusto un assist per Gio trova il jolly con una punizione delle sue. Un missile che neanche Trump riuscirebbe a fermare. GUERRAFONDAIO
VALE 5,5 – Passo indietro rispetto ad altre prestazioni. Viene ingabbiato bene e non riesce a trovare la giusta posizione. Fortunatamente stavolta il Marronaro non ha bisogno dei suoi gol. ALLA PROSSIMA, VECCHIO
GIO 6 – Gioca poco ma quando entra nonostante l’altezza non lo aiuti lo vedi. E per poco non va anche a bollare. ZANZARA
SILVA 7 – Nella ripresa sono le sue incursioni che danno la convinzione a tutti di poter portare a casa i tre punti. Guizzante dalla metà campo in là, suggerisce, danza sul pallone e tira. Il ciociaro non perde la proverbiale umiltè ma è uno spettacolo. UOMO DA MARCIAPIEDE
Undicesima Giornata / Mercoledì 18 Dicembre 2019
Decima Giornata / Lunedì 9 Dicembre 2019
marcatori: Vale (1), Matte (1)
La cronaca (by Merlo) : Brutta sconfitta e passo indietro per il Marronaro contro gli alcolisti. Finisce 8-2 con i nostri mai realmente in partita. I martelli pagano cara non tanto l’assenza di Enri tra i pali (il volenteroso Ciccio alla fine risulti uno dei migliori) o quella di Silva, quanto soprattutto la mancanza di una fase difensiva all’altezza delle ultime prestazioni. Il Marronaro soffre da subito l’esuberanza atletica degli ex astemi e fatica a venirne a capo. Quando succede siamo già sul 4-0 e nonostante tutto gli ultimi otto minuti del primo tempo sono una buona iniezione di fiducia: non solo perché Matte accorcia ma anche perché i nostri prendono campo e finalmente costruiscono buone trame, colpendo anche un paio di legni. Nella ripresa il trend viene confermato per qualche minuto poi nuovamente la squadra si sfilaccia, segue ad uomo gli avversari e si fa uccellare nei modi più disparati. Il gol nel finale di Vale serve a confermarlo come il giocatore più in forma dell’ultimo mese. Una lezione dura che servirà sicuramente: il Marronaro deve essere quella cassaforte blindata che abbiamo ammirato prima di questo bagno di alcol.
CICCIO 6,5 – Gli si può rimproverare qualcosa in occasione del secondo gol preso sul suo palo nonostante una conclusione non proprio irresistibile. Per il resto fa quello che deve e lo fa con grande onestà. Cosa strana per un gobbo. MOGGI INSIDE
MERLO 5,5 – Il rigore provocato nel finale è l’immagine della frustrazione della serata. Troppo alta l’onda biancoverde per poter porre un ostacolo valido. Meglio in fase offensiva. DIETRO? NO GRAZIE
AFRO 5+ – Gara tutta di rincorsa per il puledrone tutta gamba. Grande affanno nella fase difensiva, anche la traversa gli dice di no a botta sicura. Questa volta avrebbe preferito che ci si scordasse di lui. IL DIMENTICATO
DENIS 5,5 – Con la palla tra i piedi sembra sempre possa creare qualcosa di notevole, ma è senza palla che in questa serata mostra limiti evidenti. A volte proprio non lo vedi. GHOST
RICKY 5+ – Prova a sbloccarsi ma non ci riesce. La partita è di quelle toste in cui c’è più da rincorrere che da farsi rincorrere. Serve pazienza. A DISAGIO
FEDE 5,5 – Passaggio a vuoto per il corazziere che nonostante la generosità non riesce a guidare i suoi verso un porto sicuro. A tratti cerca di suonare la carica ma la sua tromba suona solo una marcetta paesana. STONATO
MATTE 6+ – Segna un gran gol e serve un assist al compagno di merende. Peccato non servano ad invertire il corso degli eventi. Speriamo che i giorni sulle nevi non gli offuschino la mira. ASPETTANDO L’INFORCATA
VALE 6 – Segna un altro gol. E’ vero non serve a molto perché non sposta risultato ed equilibrio ma serve a lui per rimanere in fiducia. E questo oggi è quello che conta. IMPLACABILE
GIO 6- – Quando è chiamato in causa dà tutto quello che ha e anche di più. E lo fa anche con dignità. Certo il periodo natalizio ci suggerisce una inquietante somiglianza. ELFO DI BABBO NATALE
Nona Giornata / Lunedì 2 Dicembre 2019
marcatori: Vale (2), Matte (1)
La cronaca (by Merlo) : Vittoria da stropicciarsi gli occhi per il Marronaro che vendica la gara d’andata e si impone in rimonta su Mac Fondenti. Partita dall’andamento incerto diretta dal sempreverde Mister Magoo che al grido di “movimento, movimento” ha dato il via alle ostilità. I nostri con il nuovo modulo si presentano col solo Silva assente (raggiungerà i regaz in panchina durante la seconda frazione): dietro il nuovo stopperone Fede con Merlo e Matte sulla fasce e Vale terminale offensivo danno vita a un inedito tiki-taka di guardioliana memoria. Gran possesso palla, dunque, ma una certa difficoltà a creare pericoli vista la doppia chiusura ermetica dei cioccolatini. Di lì a poco cominciano anche le rotazioni ma per sbloccare la gara serve una distrazione: a combinarla grossa è Vale che su azione da fermo degli avversari, si perde l’attaccante sul secondo palo. Il gol smorza un po’ gli entusiasmi, ma nonostante tutto i nostri ripartono a testa bassa: Denis ha una bella palla ma da posizione centrale calcia debolmente; poi ci sono i numeri di Vale, la voglia di spaccare il mondo di Ricky e Matte, ma il fortino nemico regge. E anzi come nei peggiori incubi arriva lo 0-2: altra dormita su calcio d’angolo e zàaaachete….gol. Finale di primo tempo un po’ sfilacciato e poi tutti a riposo con la bava alla bocca. La reazione a inizio ripresa è immediata: manovra sull’asse Merlo-Vale, diagonale implacabile e 1-2. La gara è ufficialmente riaperta. I nostri si riversano in avanti contando sulle spallate di Fede e sulla verve di Enri in retroguardia. Le occasioni fioccano: ci prova Matte ma solo davanti al portiere si fa ipnotizzare. E’ poi la volta del Merlo, pescato in mezzo dal solito Matte ma il suo tocco lambisce il palo. In contropiede il Marronaro rischia di capitolare ma laddove non arriva la mole di Enri ci pensa il ginocchio del Merlo a portiere battuto a salvare la baracca. E dall’altra parte entra in scena uno stupefacente Vale: palla incollata al piede, un dribbling, due dribbling, tre dribbling, mezza difesa attaccata ai garretti, portiere saltato e sfera in fondo al sacco. Tripudio generale. I cioccolatini non credono ai loro occhi e nonostante la stanchezza sia evidente, si gettano all’attacco. Errore madornale. Ripartenza micidiale dei martelli e dondolino Matte brucia il portiere in uscita. Finisce 3-2. Tutti sotto la curva, il Marronaro è tornato.
ENRI 8 – Un muro di carne, ossa, sangue e passione infinita. Le sue gracchianti parole si spargono a incitare e redarguire i compagni con il ritmo tambureggiante del voodoo. Baluardo estremo. INVALICABILE
MERLO 7 – Nuova posizione per il volatile che può giostrare meglio in costruzione e finalizzazione. Serve un assist a Vale e si mangia un gol. Ma i tre punti passano da quel ginocchio che impedisce un gol a portiere battuto. Peccato sarà costretto a traslocare da casa sua per cause di forza maggiore. TESTONE
CICCIO 6,5 – Sempre un po’ ad andamento lento ma comunque presente e attento, soprattutto quando capisce che non è partita da pennello. MA DA GRANDE PENNELLO
DENIS 6,5 – Ha grande confidenza con la palla tra i piedi, piano piano si sta costruendo le sue sicurezze. Deve lavorare molto sul fronte del non possesso palla, in chiave difensiva. IL RAGAZZO SI FARA ANCHE SE HA LE SPALLE STRETTE
RICKY 6,5 – Gli manca tremendamente il gol e cerca di convivere con questa ossessione. Ma non è sempre facile. Deve pensare a fare cose semplici ben sapendo che si vince di gruppo: i colpi ritorneranno così come i gol. ANSIA DA PRESTAZIONE
FEDE 7 – La nuova posizione lo inebria come una coppa di ambrosia divina. Sportella come a lui piace fare, in fondo il contatto corpo a corpo è quello che ha sempre cercato nella vita. Ormai preda delle sue manie di grandezza si è convinto che ci sia una connessione tra la strada in cui abita il Merlo (guarda caso via Testoni) e il destino di tutto l’universo. MEGALOMANE
MATTE 8 – Rassicurato sul fatto che potrà fare sempre e solo l’ala, spicca in maniera improvvisa il volo. Per non atterrare più. Ci prova e sbaglia, serve il Merlo che non lo asseconda e segna un gol in ripartenza come non gli succedeva dai tempi del cortile. ALI AI PIEDI
VALE 8,5 – Finalmente si è convinto di essere una punta e non un regista offensivo. Sta attraversando il suo momento migliore. Doppietta ma anche tante altre belle cose (più una orrenda sul primo gol subìto), rendono questa gara una delle sue più belle in maglia Marronaro. E lui non si scompone, fa quasi fatica a festeggiare. Imperturbabile quasi volesse dire a tutti: questo è solo il mio mestiere. MONO-ESPRESSIONE
GIO 6,5 – Primo tempo di ottima sostanza, appoggia quando deve appoggiare, corre quando deve correre, si fa trovare al posto giusto al momento giusto, fa quello che deve quando serve. PRATICAMENTE LA FUNZIONE DI UNA SUPPOSTA
AFRO 6,5 - Solito capello al vento solita gamba da sgroppatore non offre particolari picchi in un senso o nell'altro ma nell'uno contro uno è indigesto ai maitre chocolatier. NIENTE CICCIA E BRUFOLI
SILVA sv – Nonostante gli impegni di lavoro fa capolino comunque in panchina. E questo fa capire il suo attaccamento alla causa. BANDIERA (NON MATTEO)
Ottava Giornata / Lunedì 25 Novembre 2019
La cronaca (by Merlo) : Senza Ricky, Gio e Merlo relegato in panca a gestore il traffico, il Marronaro si presenta al cospetto della corazzata Unici. Gara impossibile come sempre ma che i nostri affrontano in modo diverso: basta spregiudicati pressing, basta baricentro alto, tutti dietro la metà campo e Fede in marcatura dietro sul puntero di turno. Che cosa ne esce? Un mix di furore agonistico e sacrificio che mette a dura prova i nervi dei campioni. Sullo 0-0 Vale di costruisce una bella occasione ma il suo tiro non è preciso. Poco dopo ci prova anche Denis ma la sua azione si perde. L’idea è quella di resistere e ripartire e ci si riesce anche con bello stile. Peccato che a metà tempo arrivi il gol che spezza l’equilibrio. Andare a riposo sotto di un gol è già di per sé un gran risultato ma per tornare a casa a testa alta serve anche una ripresa di alto profilo. I nostri si piegano ma non si spezzano, nonostante gli assalti si facciano più furenti. In una di queste incursioni arriva il 2-0. Ma poco dopo il solito Vale confeziona una magia: si porta a spasso tre giocatori, li salta e solo davanti al portiere si fa parare un tiro che poteva essere più angolato. Nel finale arriva anche il terzo gol. Ma ancora un paio di contropiede fanno venire i brividi ai campioni. Che sia un nuovo inizio? Di sicuro non è la fine per Silva che mette insieme 50 berette: AUGURI all'uomo dalla birra facile, all'uomo dallo zampettio compulsivo, all'uomo che intortava (e intorterà) con la chitarra davanti ai falò. Altro che il Vega
ENRI 6,5 – Si aspetta di essere travolto da uno tsunami ma invece complice un’ottima difesa non fa il bersaglio. Spettacolari un paio di licenze con uscita palla al piede alla Chilavert. O giù di lì. ROLLING STONE
FEDE 7 – La sua fisicità applicata alla fase difensiva apre nuove scenari. Certo il tocco non è quello di velluto di un Lyanco rossoblù ma allora poi saprebbe fare tutto. Tutto. CARRO ARMATO
CICCIO 6+ – Se lavorasse un po’ sul ritmo gara tornerebbe agli standard di una volta. Ma quando c’è da aggrapparsi a una maglia o da lasciarsi cadere al minimo contatto lui c’è. TRUFFALDINA
DENIS 6,5 – Il ragazzo c’è. Cresce gara dopo gara: a volte è giusto pilotarlo in fase difensiva, ma quando prende palla sembra poter spaccare il mondo. La qualità c’è, deve solo completare il suo percorso di formazione. GIOVANE JEDI
AFRO 7 – E’ il vero polmone verde del pianeta, pardon del Marronaro. Corre, contrasta, aiuta in fase di impostazione. Normale che perda qualcosa nella fase offensiva ma il Marronaro ha bisogno di questo Afro ora. E lui ci sta. SOLDATINO
VALE 7+ – Migliore in campo senza discussione. Meriterebbe il gol ma regala numeri di alta scuola e la sua condizione fisica cresce (minutaggio più ampio della stagione). Esce talmente sfatto che un polmone nuovo glielo deve prestare Afro. SENZA FIATO
MATTE 6,5 – Sbaglia poco o nulla in fase difensiva e in attacco un paio di conclusioni le prova. Che in fondo al tunnel delle sue paturnie stia ritrovando motivazioni e carica? Ai posteri l’ardua sentenza. L’OTTIMISMO è IL SALE DELLA VITA
SILVANO 6+ – Lo zingaraccio della Ciociaria bagna il suo compleanno con una prestazione di carattere e attenzione. Fa le cose giuste senza strafare e in queste gare è giusto non correre rischi inutili. Lunga vita. MEZZO SECOLO E NON SENTIRLO
Settima Giornata / Lunedì 18 Novembre 2019
marcatori: Merlo (1), Vale (1)
La cronaca (by Merlo) : Non è un caso che nella serata in cui il Marronaro gioca contro Degli Amici in maglia granata si presenti un soggetto che del nostro gruppo sociale, ghetto, squadra di calcetto, centro sociale, centro di recupero (chiamatelo come cazzo vi pare) ne sia da sempre un simbolo: il Beppe. Direttamente da Genova, facendo un regalo al presidente che più regalo non si può, il Beppe è tornato a calcare il campo con la maglia degli Hammers come ai vecchi tempi. E poco importa che sbagli gli pneumatici e sia più sdraiato che in piedi o che il Marronaro una volta in vantaggio si faccia poi infilare ripetutamente. Quello che conta è che è stata comunque una serata da ricordare, di quelle che hanno il sapore del whisky (anche se al massimo al Black Bay si va di amaro della casa), del tempo che passa ma non cancella. Insomma una serata da Amici. Quelli veri. Con la A maiuscola. Non gli avversari, sia chiaro. Quelli alla fine ce ne fanno cinque, nonostante in mezzo ci sia spazio per una perla di Vale che da sola basta a ripagare del biglietto i tanti paganti sugli spalti. Ci rifaremo come sempre è successo. Ci rialzeremo nonostante ora ci sembra che il fondo della classifica sia il nostro habitat. Viva il Beppe. Viva il Marronaro. Sempre
Sesta Giornata / Lunedì 13 Novembre 2019
marcatori: Matte (2), Merlo (1), Denis (1), Ciccio (1)
La cronaca (by Merlo) : Con 3 gol all’attivo e 28 subiti in cinque gare per il Marronaro la sfida contro Vidiciatico era la partita della vita: o vincere e ritrovare un po’ di entusiasmo o fare nuovamente cilecca e sprofondare nel baratro. Il tutto con la pressione di un pubblico non più disposto a tollerare figuracce (il capo-ultras Daniele vigilava dagli spalti). Pur senza Afro, Silva e Gio i nostri hanno sfoderato una prestazione di livello ritrovando finalmente gol e successo. Al pronti via i martelli cercano subito di prendere in mano l’iniziativa ma al primo vero tentativo in ripartenza i montrucci passano in vantaggio. Il gol subìto potrebbe essere una mazzata ma non passano due minuti che i padroni di casa trovano il pari con una legnata (non proprio irresistibile) dell’uomo dei compattatori. A quel punto la gara prende la direzione voluta: dietro Enri fa buona guardia, davanti si va al tiro con continuità. E il gol arriva sull’asse Ricky-Merlo: assist pregevole della punta per un diagonale sinistro implacabile. Fatta salva un semi-rissa tra il maigoduto Gandolfi e il nostro capitano tutto scivola via lungo l’ovattata direzione arbitrale del signor Falchieri. Nella ripresa il Vidiciatico prova a fare male ma Enri non fa sconti e il passare dei minuti suona come una sentenza per i contatissimi appenninici. Il Marronaro trova il tris con un altro diagonale al veleno di Matte e poi il primo millenial nella storia granata (Denis) perfettamente assistito da Fede segna il suo primo gol. Nel finale – ahinoi – c’è tempo anche per il Ciccio di mostrare a tutti quanto il suo talento non sia compreso fino in fondo: prende palla al limite dell’area e con una fetente parabola a foglia morta d’esterno la mette là dove nessun uomo dotato di senno avrebbe mai pensato potesse metterla. Una maledizione per tutti, è innegabile.
ENRI 7,5 – Come il tonno di una volta. INSUPERABILE
MERLO 7 – Sostenuto da una sontuosa preparazione estiva tutta due ruote e sudore lasciato su polverose strade di provincia, il viola garantisce minutaggi incredibili. Se poi torna anche a segnare nell’unica scorribanda con un colpo mancino, beh allora, tutti sullo Stelvio. DUE PEDALI NEL MOTORE
CICCIO 7,5 – Ebbene sì, questo voto grida vendetta. Ma come si fa a non premiare quel gesto preso dal sacco dei ricordi di un calcio a cinque che non c’è più. AMARCORD
DENIS 7 – Deve solo togliersi di dosso la sindrome da Ceretolo. E capire che in campionato si legna: sulle gambe degli avversari e sul pallone che quando si tira in porta va trattato male. Glaciale e spietato in occasione del gol. IL FREDDO
RICKY 7 – Non segna ma si mette al servizio della squadra: dal suo perfetto assist nasce il gol che cambia la partita. Ora lo attendiamo nel tabellino dei marcatori. Come un Palacio qualunque. LA PROMESSA
FEDE 7 – Per lui vale il discorso fatto sopra (vedi assist). Ma a questo aggiungiamo la solita dose di agonismo, urla, provocazioni e battute salaci. Anche dirette agli avversari. E così la vittoria dà più gusto. LUSSURIOSO
MATTE 7,5 – Il gol con cui rimette in carreggiata i compagni è una manna. Alla fine farà doppietta e sarà un bene anche per il suo umore che stava sprofondando ben più al di sotto della Fossa delle Marianne. Evitato lo psicanalista. IN EMERSIONE
VALE 7 – Quando è in campo i compagni lo cercano sempre perché come difende la palla lui non la difende nessuno. Non trova picchi nella partita ma rimane una roccia sicura a cui ancorarsi. FARO
Quinta Giornata / Mercoledì 04 Novembre 2019
marcatori: Fede (1)
Quarta Giornata / Mercoledì 28 Ottobre 2019
Terza Giornata / Mercoledì 21 Ottobre 2019
marcatori: Ciccio (1)
Seconda Giornata / Mercoledì 16 Ottobre 2019
La cronaca (by Merlo) : “Lei ieri ci ha fatto prendere quattro pappine, sia gentile”. Un Marronaro generoso ma largamente incompleto perde anche la seconda gara della stagione. Contro Mac Fondenti finisce 4-0 con quello zero nella casella reti segnate che comincia a pesare. In realtà i nostri si sono presentati con l’attacco ai minimi, senza Ricky e Vale e con il neo-tesserato Afro a folleggiare su campi più grandi: le occasioni sono anche arrivate, ma la poca lucidità ha lasciato i martelli al palo. Gara complicata ma non impossibile con i cioccolatini che cercano di stordire i nostri con un giro-palla prolungato e continui tagli alle spalle. Ma per sbloccarla ci vuole un errore in uscita di Merlo poco coperto dal Ciccio che manda in porta gli avversari. Pregevoli un paio di interventi di Enrico tra i pali che evitano il 2-0, ma poi i nostri apparecchiano due belle occasioni: nella prima Matte da posizione impossibile coglie la traversa e nella seconda Fede mette Gio davanti al portiere ma fretta e imprecisione ne pregiudicano gli esiti. Dall’altra parte un errore nei cambi manda i fondenti sul 2-0. Nella ripresa il continuo frullare e la panchina corta cominciano a far venir meno le energie. E dopo un altro gol casuale (tiro-cross che si infila all’angolino) i nostri ci provano ancora con Fede e Silva senza successo. Il 4-0 chiude la contesa anche se nel finale ci si gioca l’esperimento di Enri fuori dai pali con più continuità. Prima del fischio finale un gran tiro da fuori di Merlo, respinto alla lavandaia dal portiere, trova Gio a un passo dal gol. Già, un passo. Quello che porta il pallone a infrangersi sul palo. Nel dopogara c’è spazio, al solito, per il bar sport con dispute diffuse su marcature a zona e uomo, possesso palla e contropiede, ottimismo e depressione. Insomma le solite marronate. In attesa che la società torni sul mercato. A cercare cosa? Una punta?
ENRI 7 – Senza guanti e sempre più Peter Sellers. Urla, richiama e poi si inventa anche libero aggiunto. CARTONE ANIMATO
MERLO 5 – Commette l’errore in uscita che porta all’1-0. Poi vaga per tutta la gara all’inseguimento dell’avversario di turno che lo porta un po’ qua, un po’ là. Ci prova nel finale quando non conta. E sbraita nel dopogara. INCOMPRESO
CICCIO 5 – Non particolarmente dinamico, gli avversari gli lasciano campo in impostazione ma ne approfitta il giusto. Dietro non garantisce ancora la sicurezza necessaria. NEL GIARDINO DEL BENE E DEL MALE
GIO 6,5 – E’ vero, sbaglia due gol. Ma la sua prestazione è generosa e ricca di buoni spunti. IL RAGAZZO SI FARA’ ANCHE SE HA LE SPALLE STRETTE
SILVANO 6 – Superate le magagne fisiche lo zampettaro di Frosinone nel secondo tempo trova più ritmo e spunti. E cerca anche il gol. FUSSE CHE FUSSE
FEDE 6,5 – Alla ricerca di un ruolo per il capitano. Che sia attaccante o no di sicuro corre a pieni polmoni e si spreme. Ma nonostante le sue vibranti richieste nessuno gli erigerà un monumento alla memoria. AI POSTERI
MATTE 6,5 – In copertura ce la mette tutta. E là davanti per poco non si va ad inventare un gol che i Gianni Mura di turno avrebbero raccontato come epico: purtroppo la traversa lo ferma e contagia il suo solito instancabile ottimismo. JOKER
Prima Giornata / Lunedì 7 Ottobre 2019
marcatori: Ricky (1)
Venerdì 31 Maggio 2019
La cronaca (by Merlo) : il Marronaro trionfa per la seconda volta in cinque edizioni al Memorial Lazzari al termine di due gare appassionanti al Circolo Italia. Sofferto, voluto e combattuto il successo dei martelli assume un valore clamoroso alla luce delle tante assenze (Vale, Max e Ricky….e durante la finale di Fede e Manuel) e della reazione dei regaz a momenti di grande difficoltà. Alla vigilia per rimpolpare la rosa sono stati arruolati in magliaclaret and blue il sempre-claudicante P27, Manuel e il Bono. La prima sfida è contro i The Giornalisti, notoriamente portati a suonarle e a cantarle a tutti: età media bassa, un portiere di Eccellenza tra i pali, fetenti maglie bianconere e alcune individualità ad effetto (De Giuseppe e Bianchi) potrebbero mettere a mal partito i nostri. Ed in effetti all’inizio i gobbi cercano di allestire l’assedio, con alterne fortune. I marronai trovano un paio di risposte: la prima sulla testa di Matte non ha fortuna, la seconda sui piedi del Bono finisce clamorosamente alle stelle. In campo si sentono le urla sguaiate del timoniere Fede che tuttavia comincia ad accusare qualche problema gastro-intestinale (come al solito scarica su altri, la mamma, la responsabilità di qualche fungo ingerito a pranzo). Anche nella ripresa il fortino tiene e anzi Silva ha sui piedi la palla del vantaggio: siluro terra-aria, faccia del portiere pelata a dovere e pallone a scheggiare il palo. Nel finale i gobbi fanno entrare anche Moss ma nonostante le inquietanti presenze a bordocampo del fossaiolo Paolo Santi e del popolare conduttore radiofonico Motola si va ai rigori. Matte spara un bomba sotto l’incrocio, P27 non ne para uno neanche a morire e se non sbagliasse Marchino non si arriverebbe all’epilogo: sul dischetto si presenta Ciccio, nessun cucchiaio, ma con zero rincorsa il gol non è affatto scontato. Ma arriva. Ed è finale.
La gara decisiva è con una delle squadre degli amici pallonari di Mj con il fenomeno Mike da Londra tesserato all’ultimo secondo. Partita tosta dalle emozioni palpitanti sin da subito: Fede sembra la Befana in panchina e non si muove più. A questo si aggiunga (manco piovesse sul bagnato) un intervento di Manuel su Mike che costa carissimo: il fallo avviene fuori area, ma l’arbitro fischia rigore; in più Manuel ne esce a pezzi e per lui la partita finisce lì. Dal dischetto si presenta Mike che fulmina P27. I nostri ripartono a testa bassa e nel giro di pochi minuti trovano il pari con un guizzo del vero padrone del centrocampo, lo zampettante Silva che poi da Libro Cuore va a raccogliere sotto la tribuna gli applausi commossi dei figli. Nella ripresa la gara sembra in equilibrio ma un’errata lettura del Merlo non compensata dalla scalata di Gio fanno trova a Mike il gol del 2-1. A questo punto non c’è più nulla da difendere, tutti avanti e assalto all’arma bianca. Il pari arriva grazie a una combinazione splendida Gio-Merlo col capitano che infila sul primo palo il portiere. Ma non finisce qui: nel finale azione di Matte a sinistra, palla in mezzo, e Gio manca il 3-2 di un soffio. Peccato, si decide tutto ai rigori. E qui a dare spettacolo è P27: prima para un rigore, poi dal dischetto segna ma per l’arbitro ha interrotto la rincorsa e deve ribattere; questa volta sbaglia e si ricomincia. Il rigore decisivo questa volta porta la firma di Silva. E dopo è solo gioia. Tutti a festeggiare con mamma Patricia e con il nostro Mj. Il Tatone che come sempre da lassù ci guarda.
P27 7 – Tu lo guardi e ti sembra di vedere un mobili (s)componibile dell’Ikea. Nella prima gara mette pezze, incoraggia e riprende i suoi per tenerli tutti sulla corda. Nella ripresa fa cinema di fronte alla decisione dell’arbitro di fargli ripetere il rigore. Poi la decide. DA OSCAR
MERLO 8 – Nella semifinale fa il suo, dove lo mettono lui sta. Ma nell’atto finale che messo alle strette, dopo un’amnesia difensiva trova corpo, anima e piedi per fulminare il portiere e portare i suoi ai rigori. CAPITAN FINDUS
CICCIO 7,5 – Prova di una solidità spaventosa. Non lo sorprendi, non lo superi, non lo scalfisci. In semifinale è suo il rigore decisivo: tutti temono il cucchiaio, lui lo tira alla Signori. Da fermo. CYBORG
GIO 6,5 – Anche lui come il capitano di ruoli ne cambia parecchi: dedizione massima, non trova la conclusione da fuori come in allenamento, ma quell’assist al Merlo è concentrato di precisione e lucidità. IL VINO BUONO STA NELLA BOTTE PICCOLA
SILVANO 8 – Eroe della serata: a centrocampo è un riferimento di cui il Marronaro non può fare a meno, ispira e segna. Se poi fa anche gol su rigore (cosa mai successa) e regala la coppa ai nostri allora a Frosinone hanno trovato un nuovo Santo Patrono. ER ZAMPETTA
AFRO 7 – Ruolo delicato il suo, sulla fascia, costretto a dividersi tra fase difensiva e fase offensiva. Lo fa con la solita gamba (non la terza) e con una lucidità invidiabile. Frulla, mulina e alla fine rotea. BEEP BEEP
FEDE 6,5 – I funghi lo stendono nella gara finale ma anche nel primo turno si vede che non è lui al 100%. A quel punto travestito da Befana dirige le operazioni dalla panca, prima di accasciarsi definitivamente a tavola davanti a un tris di primi. CONATO ICONICO
MANUEL 6,5 – Ruvido come è giusto essere ma anche pronto al sacrificio, tanto da consegnare ai posteri il suo polpaccio. Toti lanciò la stampella, lui al massimo avrebbe potuto lanciare Gio. e sarebbe stato anche divertente. EROICO
MATTE 7 – I soliti critici lo vorrebbero veder penzolare dal pennone più alto (altro che flag) dopo il colpo di testa fallito in gara 1. Ha anche una buona palla sul sinistro ma spara a lato. Lotta come un gladiatore ma il vero Matte viene fuori dal dischetto. Due perle schiantate la prima sul palo e poi in gol, la seconda direttamente nella rete lo innalzano a protagonista assoluto. Il tutto con la solita faccia di gomma. BANDIERA IMPERTURBABILE
BONO 6,5 – Il gobbo malefico si fa distrarre in semifinale dalla strana apparizione di Pep sulla traversa della porta avversaria. Poi si ricompone, mette la testa a posto, i piedi per terra e capisce che è meglio seguire il funzionalismo sarriano. SOOOOLOOOO SOGNI IMPOSSIBILI
Diciannovesima Giornata / Mercoledì 10 Aprile 2019
marcatori: Fede (1), Flag (1), Merlo (1)
La cronaca (by Fede) : la prestigiosa Coppa Uisp a fare da appendice al campionato, e al Pala Vasco da Gama il Marronaro affronta il Sibo , con cui in campionato c’erano stati due pareggi sofferti, sempre capitanato dalla vecchia conoscenza Daniel Previti.
Assenze pesanti ancora una volta: Giorgino fuggiasco e Vale che arriverà solo all’intervallo, ma questo non ci spaventa più, perché abbiamo un’identità.
Prima della partita negli occhi dei nostri eroi c’è la convinzione di poter passare il turno, ma, complice una disattenzione difensiva del buon Flag e un rigore molto generoso per una spinta di Fede sul cascatore Previti, in un battito di ciglia il Marronaro è già sotto di due gol.
A questo punto arrendersi e consegnarsi alle vacanze anticipate, ai lunedì ceretolesi e alle birre estive sarebbe la tentazione di una squadra priva di nerbo e di orgoglio.
Non è il nostro caso. Il DNA Marronaio non prevede la facile resa.
Assist in diagonale del prezioso Afro, e Fede scarica tutta la rabbia per il rigore dubbio nella porta del Sibo. Questa è però solo la degna conclusione di una seconda parte del primo tempo che vede i nostri eroi costantemente nella metà campo del Sibo. L’ 1-2 è punteggio che addirittura va stretto.
Il secondo tempo si apre con una giocata di forza di Flag, che nasconde la palla alla difesa e la fa riapparire magicamente nell’angolino alla destra dell’estremo difensore del Sibo. E’ 2-2, e in panchina si intravede l’impresa.
A questo punto il forcing del Marronaro porta Previti a calciare malamente da metà campo verso la porta del Ciccio, ma un rimbalzo meschino inganna il nostro portiere, causando un immeritato vantaggio degli ospiti. Ci si butta a capofitto in avanti, e ahimè si viene puniti in contropiede. 2-4, ma i nostri non si danno per vinti, e su un velo di Fede, Merlo si trova a tu per tu col portiere avversario per il 3-4. C’è ancora tempo per un’occasione clamorosa sprecata dal presidente di nuovo davanti al portiere su assist del prezioso Max Righi, e per un altro gol fortunoso di Previti su un rinvio alla viva il parroco.
Il 3-5 finale, assolutamente immeritato, lascia tanto amaro in bocca ma anche la certezza che il cammino intrapreso è quello giusto: grande difesa, spirito di squadra, voglia di non mollare mai. Chi non si innamorerebbe di una squadra così?
CICCIO 6+ : ancora una volta Ciccio si sacrifica e si piazza tra i pali a difendere la porta marronaia. Insomma, più o meno tra i pali (vedi ultimo gol)… Forse la sua serata più opaca, ma contraddistinta sempre dalla solita grande generosità. PREVITI CI VEDIAMO L’ANNO PROSSIMO
Voto alla stagione 7.5: se il Marronaro ha ampiamente la quarta difesa del campionato, c’è tanto merito suo, alle prese con un ruolo ingrato, ma determinante in tanti risultati positivi
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SILVANO 6.5 : sempre più a suo agio nel ruolo di ultimo difensore, in cui si alterna col Merlo. Stavolta le sue proverbiali sortite non trovano sbocchi, ma guida con autorità il reparto difensivo, segnalandosi per alcuni anticipi magistrali. LA GAMBA E’ ANCORA BUONA
Voto alla stagione 7: ha dovuto adattarsi a sua volta a un ruolo inedito, e dopo qualche incomprensione iniziale con l’allenatore urlatore, sembra essere nato per fare il libero. Anche autorevole nel girone di ritorno.
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FLAG 7 : partita non semplice, perché sulle sue piste il Sibo ha probabilmente i giocatori più atletici. Dopo l’indecisione iniziale comincia a bombardare il portiere avversario, e il gol è da punta vera, tutta forza e mestiere. SPARALA MATTE!!!!
Voto alla stagione 8: miglior marcatore del Marronaro, in doppia cifra comodamente e, se costretto dal modulo tante volte a giocare distante dalla porta, questo non gli impedisce di essere una minaccia costante per i portieri avversari
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MERLO 7 : a lungo in campo, di gran lunga il giocatore più utilizzato del Marronaro nella partita e nel girone di ritorno. La sua qualità nell’impostazione e la sicurezza nelle chiusure sono ormai imprescindibili per un Marronaro che aspira a posizioni migliori. Stavolta impreziosisce la sua prova con un gol, e manca veramente di poco la doppietta, per la disperazione della sua fidanzata. BICCHIERE MEZZO PIENO STAVOLTA, DAI
Voto alla stagione 8: miglior giocatore marronaio del girone di ritorno, stagione giocata con autorità, c’è poco da aggiungere: chapeau.
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MAX 7 : tanta tanta geometria, è migliorato nel suo punto debole, la fase di interdizione sulle punte. Non trova il gol, ma insieme a Merlo forma una coppia sempre più affiatata, al punto di riaccendere certe notorie ansie omofobe dell’allenatore . GEOMETRA BATTI LEI
Voto alla stagione 7: finalmente un giocatore di qualità verrebbe da dire, dopo tanti scarponi ereditati dal calcio a 7, ma la realtà è che aggiustata la mira e accorciata la distanza difensiva adesso è una certezza.
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AFRO 6.5 : anche stavolta il sogno erotico delle innumerevoli tifose marronare riesce a far perdere le staffe al focoso mister, alternando zona a uomo a zona a uomo. Suo è però l’assist dell’1-2 e nel secondo tempo partecipa a tanti assalti alla baionetta alla porta sibana. STASERA SI CAVALCA TUTTA LA NOTTE
Voto alla stagione 7: inizio di stagione che richiedeva adattamenti non semplici sia al calcio a 5, che al fondo di linoleum, che al modulo rigorosamente a uomo. Ce l’hai fatta, Cavallo Pazzo, e adesso sei libero di sgroppare nelle praterie ceretolesi e nel Memorial Lazzari, prima di tornare nel recinto UISP a settembre. Uno dei pupilli dell’allenatore insieme al nano malefico, è anche marcatore prolifico.
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GIORGINO S.V. : il nano maledetto tira il pacco, ma la sua stagione, in cui ha litigato con l’allenatore, col pallone e col mondo delle persone alte, è comunque ricca di soddisfazioni, impreziosita da due gol e altre innumerevoli occasioni, e decine di km percorsi per coprire, rincorrere e contrastare.
Voto alla stagione 7
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RICKY 6.5 : stasera non trova la porta, ma diverse volte mette in apprensione la retroguardia sibana dotata di notevole sedere. E TIRA STA NOCE, CAZZO!
Voto alla stagione 7,5: la prima parte di stagione è sontuosa, poi la scelta di un modulo accorto, sparagnino, di grande applicazione, tende a penalizzare l’unico giocatore con i piedi buoni di questo Marronaro operaio. Lui comunque segna con una certa regolarità, e dà l’idea di essersi adattato alla busseria nellle ultime giornate caratterizzate dalla striscia di risulatati positivi.
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VALE 6.5 : il Ninja si presenta all’intervallo, e immediatamente è una spina nel fianco della difesa sibana. L’ Asian Cup quest’anno ha già un dominatore scritto. MAGARI ARRIVARE PRIMA
Voto alla stagione 7: il presidente ogni volta che pensa a lui ha un tuffo al cuore, perché sa quanto la sua presenza sarebbe l’ago della bilancia nelle stagioni marronare, presenza purtroppo ostacolata dalla ristorazione asiatica, ma forse questa predilezione lascia intendere certi rapporti ambigui che il mister già da tempo sospetta all’interno delle mura dello spogliatoio.
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FEDE 6,5 : segna, causa un rigore, subisce dei falli, guadagna dei cartellini, impegna il portiere, costruisce le azioni. Iniziamo ad esserci. LA SENTI QUESTA VOCE?
Voto alla stagione 6,5: ci aspettiamo molto dalla prossima stagione, per il momento il bicchiere è mezzo vuoto, come insegna Super Merlo Chalmers.
Diciottesima Giornata / Lunedì 01 Aprile 2019
marcatori: Ricky (1), Vale (1), Merlo (1)
La cronaca (by Merlo) E’ un Marronaro da sballo quello che anche al ritorno fa 3-3 contro la seconda in classifica. Partita intensa, condita da due espulsioni, un gol furbo e qualche pausa arbitrale di troppo. Il solito assente Denno fa spazio a un Ciccio sempre più a suo agio tra i pali, suo malgrado. Prima del via il neo-capitano Fede improvvisa un discorso alla Ogni maledetta domenica e riunisce il gruppo al belluino urlo MARRRROOOO-NAAROOOOO. Poi si comincia e i nostri cercano di trovare subito la via della rete. A distinguersi su tutti è Matte che sgancia missili da più parti, sempre puntualmente respinti dalla contraerea (alias il portiere) barracudiana. La palla non entra e anzi la beffa è dietro l’angolo: al primo vero affondo gli ospiti, approfittando di una chiusura un po’ così dello stesso Matte trovano la rete del vantaggio. Come una mannaia il Barracuda di lì a poco raddoppia: incertezza di Max in fase di possesso, recupero palla ospite e ripartenza che porta al gol: 0-2. Fede urla come un posseduto qualunque ma il pregio della squadra è quello di non scomporsi. Entrano tutti gli elementi della rosa e l’unità di intenti è evidente. Ma come spesso succede di questi tempi a caricarsi la squadra sulle (larghe) spalle è Vale: serpentina urticante sulla linea di fondo, difesa della palla e guizzante tracciante che trova Ricky appostato sul secondo palo per l’1-2. Poco dopo è ancora un ispiratissimo Vale a mettere l’ex capitano icardizzato davanti al portiere, ma la lucidità è merce rara e non si trova da quelle parti. Nel frattempo l’arbitro caccia un dirigente avversario per eccesso di proteste. Si va a riposo così. Nella ripresa il Marronaro ci prova, ma va ancora a sbattere sul portiere avversario. Anche dall’altra parte le occasioni fioccano ma difesa rocciosa e portiere sicuro bloccano gli sguillanti avversari. Intorno al decimo arriva il pari: angolo battuto da Merlo per Vale, protezione della palla magistrale, girata in porta e 2-2. Il Barracuda si riversa nella metà campo marronara, gioca anche a 5 coinvolgendo il portiere e i nostri ribattono con un 2-2 necessario al mantenimento dell’equilibrio. Il gol però arriva: una scalata ritardata della difesa su una penetrazione ospite spalanca le porte del 2-3. Con annesse madonne. Il fattaccio è però dietro l’angolo. Sul nuovo attacco del Barracuda i nostri recuperano palla, lancio per Fede che si avvantaggia sul difensore e guadagna un fallo sulla trequarti: la fischiata genera uno tsunami di proteste che spingono anche il portiere a raggiungere il manipolo intorno all’arbitro; nessuno si accorge però che il wandanarizzato Merlo prende il pallone, lo posa a terra e di piatto calcia facendo rotolare la palla mestamente dentro la porta vuota. Il gol è valido, nuova onda montante di proteste che poco a nulla servono se non a far espellere un giocatore in panchina. Il finale di partita è al cardiopalma. Il Marronaro alza muri e scava trincee per resistere e in modo eroico porta a casa il pari che allunga a tre gare la striscia senza ko
CICCIO 7+ – Ormai non abbozza neanche una minima protesta, la maglia stile Campos è tatuata sulla pelle. E le prestazioni si impennano. Sparisce anche la formula: mi raccomando non fateli tirare. C’era una volta un difensore centrale. ARROGANTE
MERLO 7,5 – Il gol furbo è la ciliegina sulla torta a una prestazione difensiva di grande spessore. Soprattutto nel finale si arma di corazza e scudo per respingere gli arrembanti pesci. FURBETTO DEL QUARTIERINO
GIO 6,5 – Se il Marronaro convince è anche grazie a elementi come lui che agiscono come falle nei sistemi altrui. Se solo poi i suoi compagni avessero sofferto quanto lui da tifoso interista. I DOLORI DEL GIOVANE NANO
SILVANO 6,5 – Solito soldatino tutto verve e voglia di spaccare il mondo, zampetta con quella grinta che se l’avessero avuta i ciociari di Baroni a quest’ora si sarebbero salvati in carrozza. ZINGARO FELICE
AFRO 7- – Scorrazza sulla fascia come un bambino, tampona e riparte, finisce che non ha più un fiato. Ma quello che veramente conta è che con quelle lunghe leve arriva ovunque. PIOVRA
FEDE 7 – I suoi deliri di onnipotenza trovano una controparte solo nell’inquilino che vive dalle parti di Arcore: è un mix tra Silvio, Galliani e Ramaccioni. Fortuna che dopo gli effluvi di parole arriva il momento di scendere in campo. E lì scatena i cavalli che ha dentro il suo cofano. TURBO INTERCOOLER
MAX 6+ – Incerto in alcuni momenti nella fase difensiva, rimane sempre un punto di riferimento in ogni momento della gara per i suoi compagni. FARO
MATTE 6,5 – Anche lui in qualche momento della gara disinserisce l’allarme difesa, ma mette i panni dell’operaio quando c’è da sbattersi. A proposito di sbattere, le sue conclusioni ripetute sbattono invariabilmente contro un muro invalicabile. PICCONATORE O PICCONATO?
VALE 8 – Un’altra gara da incorniciare per il nostro talentuoso puntero che danza sulla palla, la protegge e poi la frusta. Se poi ci aggiungi che ha perso 5 chili, i giochi sono fatti. 7 CHILI IN 7 GIORNI
RICKY 7+ – Si toglie la scimmia del gol e questo non è poco. Ne aveva bisogno. Poi va sul velluto tirando fuori anche le unghie alla bisogna. GRAFFIANTE
Diciasettesima Giornata / Lunedì 25 Marzo 2019
marcatori: Vale (1), Fede (1)
La cronaca (by Merlo) Come all’andata il Marronaro regola i Titolari di misura (questa volta 2-1 e non 3-2), infila la seconda vittoria consecutiva e li scavalca in classifica issandosi all’ottavo posto. Ottima prova dei nostri che al di là della assenza di Denno (come al solito tra i pali ci finisce l’uomo-guanto Ciccio) si presentano al gran completo (tradizionale ritardo sul campo per l’uomo dei due sport Fede ormai sempre più preda dei suoi deliri di onnipotenza atletica, mentale, psichica e perché no mistica). Al pronti via però succede l’inatteso patatrac: sugli sviluppi di un corner "fajolada" in mezzo all’area che non trova reattivi Max e Ciccio. Morale: 0-1. Da subito dunque non resta che gettare il cuore oltre l’ostacolo e così il Marronaro comincia a macinare gioco e occasioni. La mira non è sempre delle migliori, il portiere avversario sembra in serata di grazia, ma soprattutto tarda a innescarsi il meccanismo dell’uomo sul secondo palo che avrebbe fruttato sicuramente qualche gioia. Quando succede, Max calcola male la sua posizione rispetto alla porta e calcia fuori. Nella ripresa il copione non cambia: il più ispirato là davanti è il rientrante Vale che parte da sinistra, gode di qualche taglio efficace e si accentra creando scompigli. E proprio al termine di una combinazione stretta trova il gol del vantaggio (nonostante una tranvata epocale e un fischio un pelo anticipato del direttore di gara). La rete del pari regala nuova linfa e mentre "los huevos Matte" e Ricky sbattono contro l’estremo avversario tocca all’insano cestista, al termine di una carambola longobardiana, trovare il gol del 2-1. A questo punto i Titolari provano a riversarsi in attacco, ma la difesa e un sempre più a suo agio Ciccio si disimpegnano alla grande. Rispetto allo scorso anno dopo 17 partite il Marronaro ha un punto in meno (erano 16, oggi sono 15) ma è anche vero che il campionato aveva un numero differente di squadre. Il dato più significativo arrivati a questo punto della stagione è quello dei gol subiti: i nostri ne hanno subiti 70 e si pongono al quarto posto in classifica (l'anno scorso si tracollò). Il risultato è molto positivo a fronte del solito problema tra i pali (l’anno scorso perdemmo Marce, quest’anno Denno è spesso desaparecido): tuttavia a differenza della scorsa stagione Ciccio ha regalato più garanzia di Rino e in generale l’assetto della squadra più equilibrato ha portato a numerosi benefici. Non si può poi non sottolineare che quest’anno l’allungamento della rosa con Afro, Max, Ricky e Gio non abbia mai fatto soffrire al Marronaro la penuria di elementi a referto nelle fasi critiche della stagione. Insomma la storia Marronaro prosegue all’insegna della fiducia….uniti alla meta
CICCIO 7 – Sorpreso in avvio di gara non si sa se più dall’assenza di Denno o dallo strano rimpallo di cui rimane vittima in occasione dello 0-1. Poi si cala (e si vede) nel ruolo e torna ad essere una sicurezza. Anche coi piedi. FOGLIA MORTA
MERLO 7 – Monta la guardia sul centravanti titolare e gli concede poco o nulla. Si giova dell’appoggio di Max in fase di costruzione ma anche con Afro non ha di che lamentarsi. Finisce al pub a subire le solite angherie del gigione amico di Sconcerti. SANTO SUBITO
GIO 6 – Uomo (o mezzo uomo) al servizio della squadra. Nel primo tempo entra e fa il suo in un momento in cui molti hanno bisogno di rifiatare. Nella ripresa si sacrifica per fare posto ai compagni. Encomiabile. PICCOLI UOMINI CRESCONO
SILVANO 6,5 – Un monumento al ciociaro sarebbe doveroso. E’ impiegato in un ruolo non suo, ma l’applicazione che mette è da far vedere ai nipoti e ai nipoti dei nipoti. Poi gli si chiude la vena, prende palla e coi suoi stretti dribbling va a cercare gloria là dove nessun uomo è mai giunto prima. CAPITANO KIRK
AFRO 6,5 – Quando è a disagio non lo nasconde e a volte soffre scelte tattiche e mancanza di riferimenti certi (soprattutto in marcatura). La sua energia e le sue sgroppate sono preziose. FURIA CAVALLO DEL WEST
FEDE 7,5 – Highlander de noantri, arriva all’ultimo per assecondare i pericolosi compagni di basket del Quicisonoileoni. Nel primo tempo tranne qualche taglio regala pochi spunti, nella ripresa sale di tono e diventa protagonista della vittoria dei martelli. SCONCERTI & FRIENDS
MAX 7 – E’ vero in occasione del gol giallonero non è irreprensibile. Ma il resto della partita lo passa a diventare il punto di riferimento della manovra: calamita i palloni e li distribuisce senza paura. BOMBA AL FOSFORO
MATTE 6,5 – CRMatte questa volta non trova il bersaglio grosso e non può mettere in mostra i suoi cojones: il portiere è più bravo di lui. Nel dopogara si concede anche la mondanità del Black Bay. VITA SMERALDA
VALE 8 – Da via Finelli con furore. Chiede di giocare a sinistra ma viene messo a destra. E lui si ritaglia il ruolo del protagonista: dribbling, sterzate, sportellate e anche un gol di cui nemmeno si rende conto. PENSAVO FOSSE UN RIGORE E INVECE ERA UN CALESSE
RICKY 6 – Serata faticosa per il rientrante Ricky: cerca il gol, non lo trova e perde lucidità. Di positivo è che si pone sempre come riferimento offensivo. Deve però stare più attento nella fase difensiva. IL MIGLIOR ATTACCO E’….LA DIFESA
Sedicesima Giornata / Giovedì 14 Marzo 2019
marcatori: Matte (3), Max (2), Fede (1), Merlo (1)
La cronaca (by Merlo) Un secondo tempo gagliardo porta il Marronaro a conquistare la terza vittoria stagionale contro l’avversario delle polemiche cinesi del girone d’andata. Ciccio torna in porta, oltre a Denno mancano Ricky e Vale, ma all’ultimo i nostri recuperano il vecchio capitano. Tutti pronti a partire se non fosse per il fatto che il nuovo capitano, Fede, finisce di guardarsi l’ultima puntata di una serie scaricata dal web e si presenta in maniche di camicia quando tutti sono pronti al calcio d’inizio. Quisquilie a parte, la partenza dei nostri è timida, si vuole evitare l’imbarcata e soprattutto ognuno dei regaz in campo ha ben presenti le parole del Ciccio: “Mi raccomando, non fateli tirare”. Tranne una parata del nostro, non succedono grandi cose, almeno fino a quando Merlo sbaglia l’imbucata per Max, parte un contropiede montruccio che si conclude col gol del vantaggio. La reazione c’è ma è faticosa, l’equilibrio tra pressare e attendere è sottile e allora serve una soluzione da piazzato: sulla punizione Merlo calcia sulla barriera; ma sull’angolo trova il claudicante Matte (a inizio gara millantava una presunta contrattura) che con un diagonale preciso coglie l’improvvisato portiere impreparato. Non c’è nemmeno il tempo di gioire, che un tiro da fuori mal valutato da Garella Ciccio finisce in porta per l’1-2. Così si va a riposo. Fede urla da par suo che è necessario alzare il pressing. Laconica la risposta del Ciccio: “Se facciamo così ne prendiamo 3 in 5 minuti”. Tra lo sconforto generale e qualche blasfemia appena sussurrata, prende vita la terza via. Un po’ come il terzo occhio, quello della sapienza. Al grido di "Saliamo in pressing", l’unico a farlo è Fede, ma gli altri uniscono una determinazione che prima non si intravvedeva neanche lontanamente: contrasti, palle vaganti, passaggi, tutto cambia forma. Merlo sradica una palla al suo dirimpettaio e dal limite scarica il mancino in gol. Poco dopo tocca al sino ad allora ottimo Max trovare il guizzo vincente con una stecca sotto la traversa. Il 3-2 è una scarica di adrenalina. Da lì in avanti sarà un’altra partita che chiamerà tutti a vario titolo a dire la propria: Afro, Silva, fuscello Gio, tutti insieme appassionatamente. E arrivano i gol: altri due di Matte e uno di Max. I montrucci cercano una reazione nel finale. Ma in questo caso fa rima solo con disperazione. La vittoria è in archivio anche se c’è tempo per il beato Fede di trovare il settimo sigillo. Con buona pace dei contestatori fossaioli. Avanti martelli, ricordando sempre il grande Mj
CICCIO 7 – A parte una sfortunata garellata, il nostro si conferma sempre più a suo agio tra i pali. Radiomercato vocifera di un prossimo contratto da estremo difensore: chiederemo a Di Marzio o a Criscitiello. WANDANARA-TIME
MERLO 7 – Minutaggio ampio per il rientrante, innesca il primo gol montruccio ma poi si riscatta con gli interessi: segna di rabbia e giustezza e monta una buona guardia sulla punta avversaria che nel finale impreca a più riprese. ILLUMINATO
GIO 6,5 – Nel primo tempo ha un paio di situazioni offensive favorevoli. Nella ripresa sgomma per tenere gli avversari, bofonchia come una bufalo, sbuffa come una locomotiva. E lamenta pure il fatto di essere telecomandato. Figurati. POLISTIL
SILVANO 6,5 – Minuti preziosi, sostanzioso il ciociaro che nella posizione di vertice basso si adatta. A volte vorrebbe artigliare il pallone e scivolare avanti, ma c’è sempre una voce che lo richiama all’ordine. OBBEDISCO
AFRO 6,5 – Le sue sportellate hanno sempre un senso, mette garra laddove garra serve. Non colpisce di fioretto ma questa volta lo fanno altri per lui. BOCCOLO D’ORO
FEDE 7 – Ancora divanato nel primo tempo, non regala la solita carica agonistica. Nella ripresa invece si scuote e suona la carica. Finale da ciliegina sulla torta con un gol che mette a tacere quei detrattori che sono sempre lì a gufare. GIORNALISTI TERRORISTI
MAX 8 – Che il gol non sia la sua specialità è un fatto noto, ma se fa doppietta qualcosa di nuovo da scoprire su di lui c’è ancora. Solita saggezza nel giro palla e nella difesa del possesso, è ormai a suo agio nei meccanismi marronari. TESTA PENSANTE
MATTE 8,5 – Vedi Vidiciatico e poi muori. Altra tripletta ai montrucci e la certificazione che il bomber è tornato. Se ora decidesse di non fermarsi più sarebbe un regalo gradito. Magari evitando di millantare inesistenti infortuni giustificativi. IL MALATO IMMAGINARIO
Quindicesima Giornata / Giovedì 7 Marzo 2019
marcatori: Matte (1)
Quattordicesima Giornata / Lunedì 25 Febbraio 2019
marcatori: Matte (1), Fede (1), Autogol (1)
La cronaca (by Merlo) : Un Marronaro in cerca d’identità non trova il risultato ma non smarrisce la via del gioco nonostante una certa dose di frustrazione. Anche con Mastertrest le note positive non mancano: siamo ancora in palestra, ma in attesa di arrivare pronti al cuore della stagione. Senza l’ormai desaparecido Denno, c’è un Ciccio buono per tutte le stagioni in porta; per il resto team al gran completo con gamba-di-legno Matte reduce dai fasti della Coppa del Mondo di sci e un Fede irriconoscibile, stravolto da un weekend sportivo nero che più nero non si può. Come se non bastasse al pronti via i padroni di casa ci mettono 20 secondi per passare in vantaggio: un triangolo mette fuori causa Afro e Merlo e il gioco è fatto. Lo choc potrebbe minare le già vacillanti certezze ma i nostri cominciano a macinare gioco. E occasioni. Purtroppo la vena non è delle migliori e ancora una volta le speranze di riaprire la gara si scontrano con la dura realtà di un MasterTrest implacabile. Quando la partita volge al 3-0 nessuno tra gli spettatori presenti può pensare a una gara aperta. Se Fede pur immusonito profonde la solita quantità di energie, la nota più positiva è sicuramente Max, vero cervello della squadra, bravo a farsi trovare come riferimento di gioco. In attacco le cose sono più difficili con Ricky che fatica a trovare la via della rete e Vale devastato da una pizza ai peperoni, impegnato a non stracciare tra uno scatto (si fa poi per dire) e un passaggio. Ma sul finire del tempo uno scambio in velocità sulla fascia destra porta il capitano a crossare velenosamente, palla sul petto di un difensore e gol. Nella ripresa quando può (come nel primo tempo) il Marronaro alza la pressione e mette in difficoltà gli avversari che però in ripartenza vanno anche sul 4-1. E’ troppo. A questo punto si prova il tutto per tutto. Fede prima si divora un gol da un metro poi serve Matte che in diagonale fulmina il portiere mastertresto. Passano due minuti ed è ancora Fede a strappare a morsi una palla al difensore avversario e a bucare di sinistro la rete come un Holly qualunque. L’inerzia sembra tutta marronara ma un contropiede malefico spinge lo stesso Fede in anticipo sull’attaccante a mettere la palla sotto l’incrocio della porta del Ciccio. La partita si chiude qui: il cantiere Marronaro resta aperto con operai e umarell impegnati a fare il loro lavoro. Non si molla uncaz.
CICCIO 7 – Encomiabile. Ormai aspetta come una mannaia l’sms delle 17 con cui saprà che dovrà immolarsi tra i pali della porta. Non mancano i guizzi e soprattutto in fase di lancio si mostra un ottimo valore aggiunto: la chiavi della porta sono tutte sue. SAN PIETRO
MERLO 6 – Lo choc iniziale del gol potrebbe tramortirlo ma poi si riscatta sul finire del tempo riaprendo, in collaborazione, la gara. Non è a pieni giri ma almeno il motore non batte in testa. QUATTRORUOTE
GIO 6 – Dall’alto del suo metro e sblisga soffre i giocatori fisici, ma ce la mette tutta. E anche di più. Tenta la via del gol anche stavolta ma non è sempre domenica. MICRO-MACHINE
SILVANO 6,5 – Grande disponibilità e sacrificio nel ruolo di centrale arretrato. A volte arranca, altre cincischia, altre ancora sfarfalla, ma elmo, corazza e scudo sono degni del gladiatore che è. Sfiora il gol con un missile terra-terra su punizione. MITOLOGICO, APOTROPAICO, CIOCIARO
AFRO 6 – Disorientato in avvio di gara, si riscatta col passare dei minuti, quando la battaglia si fa dura, il duro che è in lui viene fuori. E le girls di mezzo mondo lo sanno.PORNODIVO
FEDE 6,5 – I suoi imperscrutabili silenzi rimbombano in casa marronara. Ma quando scende in campo non c’è Montegranaro o Juve che tengano. Si mostrifica, pronto a divorare ogni cosa o persona gli si pari davanti. La sua gara è schizofrenica tra errori, corsa, assist, gol e autogol. COSI’ E’ SE VI PARE
RICHI 5,5 – Di gioco ne fa e tanto. Ma gli manca la zampata vincente e la scimmia se la porta sulle spalle fino alla fine senza lasciarlo un minuto. Nel finale incerto su una copertura, lasciata poi tardivamente al gigante fortitudino. Gli serve un gol per ritrovarsi. WORK IN PROGRESS
MATTE 6+ – Ha la mobilità dei presidenti Usa sul monte Rushmore, ma dopo qualche tentativo a vuoto trova la via delle rete. Chissà che non gli serva per sbloccarsi. Se solo facesse un tiro in più e uno stop in meno. THE ROCK
VALE 5 – Ha bisogno di un nutrizionista. Il voto è alla scelta di farsi una pizza ai peperoni a mezzora dalla gara. Roba da camionisti in trattoria. CHEF RUBIO
MAX 7 – Passo felino e tocco felpato, come una vero gattone spazia di qua e di là facendosi trovare: ottima sponda ma anche buon suggeritore. Lui sta trovando il Marronaro e il Marronaro sta trovando lui. CACCIA AL TESORO
Tredicesima Giornata / Lunedì 18 Febbraio 2019
marcatori: Vale (1), Ricky (1)
La cronaca (by Fede) : quarta giornata di ritorno e al Pala Vasco da Gama il Marronaro deve affrontare il temibile Mastersport , ma soprattutto i propri demoni; la sconfitta col Vecchio nello scontro diretto ha lasciato pesanti scorie nelle fila marronaie, e in particolare sul banco degli imputati è finito l’artefice di questo calcio sparagnino, il sostenitore del “primo non prenderle”, annichilito dalla sagacia tattica del Vecchio e dal compito, probabilmente al di là delle sue capacità, di giocatore – gestore , Fede.
La differenza di esperienza tra i due manici si è vista , ma con umiltà anche la sconfitta può fare bene per crescere e imparare.
Veniamo al match. Marronai al gran completo, con ampie rotazioni che possono mettere in crisi lo staff tecnico ma al contempo garantiscono intensità e atletismo.
Purtroppo un’incomprensione su una sostituzione, chiamata colpevolmente fuori tempo da Fede, regala l’1-0 al Mastersport. A questo punto il Marronaro prende lentamente il comando della situazione e una pregevole combinazione tra Vale e Ricky porta il Ninja davanti al portiere avversario: sinistro preciso nell’angolino ed è 1-1. Si chiude il primo tempo con la convinzione di poter ancora fare meglio.
Il secondo tempo si apre con un sinistro di Ricky nel sette: 2-1 Marronaro e i ragazzi iniziano a crederci. Qui però, complici un evidente calo fisico e anche qualche rimpallo sfortunato sul terzo gol , avviene il patatrac. Il Mastersport rialza la testa e si porta sul 3-2. Il quarto gol, realizzato sul fischio dell’arbitro, vanifica l’ultimo assalto e certifica una sconfitta che lascia molto amaro in bocca. Peccato, ma la squadra è viva e ci saranno altre occasioni per alzare la testa di nuovo.
Ciccio 6.5: meno brillante di altre serate, ma incolpevole su almeno tre delle quattro segnature. CICCIO SANTA PAZIENZA
Afro 6.5 : instancabile cursore e incontrista, se il Marronaro ha anima e personalità difensiva il merito è molto suo e del gemello Giorgino. AFRO GATTO SORIANO
Giorgino 6.5 : vedi Afro. Oggi purtroppo non corona la prestazione con una segnatura come ci aveva abituati. GIORGINO GATTO SANSONE
Ricky 7+ : tanta qualità, classe da vendere e una stecca sotto l’incrocio di pregevole fattura. IL SINISTRO CHE UCCIDE
Vale 7 : croce e delizia della tifoseria. Un gran gol nel primo tempo, tanto possesso palla. Nel secondo tempo cala il fiato e sul quarto gol ammaina la vela troppo presto. PER ME UNA PEPERONI WURSTEL SALSICCIA E DOPPIA MOZZARELLA PER FAVORE
Merlo 7 : mai come stavolta i fatti gli danno ragione. Bisogna assolutamente alzare il baricentro. A NOI CI PIACCIONO COL BARICENTRO ALTO
Flag 6,5 : il bomber mancino è chiamato a un eccessivo sacrificio lontano dalla porta, per colpa delle scelte sbagliate dell’allenatore, e fatica a pungere gli avversari. Va comunque assolto. LA VALANGA AZZURRO - AMARANTO
Silvano 7 : lui e Massimo sono due notevoli certezze in questo girone di ritorno. Sembra anche fisicamente ringiovanito. ER PUPONE
Massimo 7 : vedi Silvano. E’ giocatore completo e sta crescendo fisicamente. Se per la primavera i tifosi cullano delle speranze, molte di queste sono riposte in lui. FINCHE’ LA GAMBA VA LASCIALA ANDARE
Fede 4.5 : male, molto male. Uscito con le ossa rotte dalla sfida col Vecchio, la luce in fondo al tunnel assomiglia molto sinistramente ai fari di un camion lanciato nella direzione opposta. BAGNO DI UMILTE’
Dodicisema Giornata / Mercoledì 13 Febbraio 2019
marcatori: Afro (1)
Undicesima Giornata / Lunedì 04 Febbraio 2019
marcatori: Gio (1), Fede (1), Ricky (1)
La cronaca (by Fede) : seconda giornata di ritorno e al Pala Vasco de Gama il Marronaro affronta il Sibo , squadra di metà classifica che presenta tra le sue fila il vice capocannoniere del campionato Michele Maselli, autore di ben 20 reti in 10 partite.
I nostri eroi recuperano le lunghe leve di Afro sulla fascia, l’esperienza e la sagacia tattica di Silvano e la classe e la tecnica di Ricky sulla trequarti: purtroppo anche oggi manca Denno, autore di una grande prestazione la settimana scorsa contro il Balca, ma ritorna in porta il Ciccio già protagonista di grandi prove nel girone di andata.
Il match comincia a ritmi molto bassi, le squadre si studiano e l’atteggiamento prevalente è il “primo non prenderle” di trapattoniana memoria.
Purtroppo la prima disattenzione difensiva dei Marronai viene pagata cara, e il bomber Maselli castiga il Ciccio in contropiede con un diagonale velenoso. Qui però arriva immediatamente la reazione, marchio di fabbrica di una squadra che nelle ultime quattro giornate ha tirato fuori carattere da vendere, ripagando le aspettative della tifoseria: scorribanda del Merlo sulla fascia sinistra, palla messa in mezzo rasoterra su cui si avventa il nuovo bomber Giorgino e sigla l’1-1.
Non è ancora finita: puntata di Daniel Previti che si infila in una selva di gambe ed è 2-1, punteggio bugiardo con cui termina un primo tempo all’insegna dell’equilibrio.
L’ intervallo vede i nostri eroi confrontarsi sull’atteggiamento da tenere. Prevale il coraggio, e nel secondo tempo il baricentro dei Marronai si alza notevolmente. Carica ragazzi!
Una bella combinazione tra Massimo e Fede porta il Marronaro sul 2-2, ma un pasticcio difensivo, l’unico in un secondo tempo dominato fisicamente e tatticamente dai nostri beniamini, regala il 3-2 al Sibo. L’ultimo quarto di partita è un monologo marronaio, che si concretizza nel pareggio di Ricky, in un incrocio dei pali colpito da Fede a portiere battuto e in almeno altre due occasioni nitide che avrebbero meritato miglior fortuna.
Il 3-3 finale ci consegna due certezze: questa squadra ha un cuore, e le rimonte in serie sono lì a testimoniarlo, e questa squadra ha un’identità, con il Ciccio, Merlo e Silvano a guidare una difesa tra le meno battute del campionato.
E adesso sotto col Vecchio...
Ciccio 7: nel 1982 in porta nell’Italia mundial c’era un monumento nazionale. Il gobbo marronaio spesso stasera ce lo ha ricordato. CICCIO ZOFF
Afro 6.5 : al rientro dopo un lungo stop c’è un po’ di ruggine inevitabile, ma la sua concentrazione e la sua abnegazione sono diventate imprescindibili per il Marronaro anche nelle serate più complicate. LOGOZZO? NO, LO AFRO!
Giorgino 7+ : due partite, due tiri, due gol. Nel 2019 abbiamo ufficialmente un bomber (tascabile). FALSO NUEVE, BOMBER VERO
Ricky 7+ : croce e delizia, tecnica e classe che però sono sacrificate forse in una partita così ruvida. Alla fine i valori vengono a galla e suo è il gol del 3-3 che castiga la disattenzione difensiva del Sibo. VELENOSO COME UN COBRA
Vale 6.5 : il Ninja nel secondo tempo è una spina nel fianco del Sibo, mentre i primi 25 minuti sono più sonnacchiosi. Probabilmente l’orario di inizio giusto per vederlo dominare è dopo le 24, da vero nottambulo. UOMO DELLA NOTTE
Merlo 7 : è abituato a un calcio molto più propositivo, a inserimenti continui in profondità, a fitte trame di passaggi e ritmi vertiginosi, ma nonostante le difficoltà dei compagni ad adeguarsi al suo Verbo c’è molto della sua mano in questo pareggio, in questa difesa a tratti impenetrabile e in questa applicazione mentale. Un assist fondamentale. BICCHIERE MEZZO PIENO
Flag 6,5 : il bomber mancino stavolta non trova la porta, ma come tutti i centrocampisti Marronai fa una partita di grande sacrificio che porta un altro punto alla causa, e nel secondo tempo alza molto la pressione difensiva sui dirimpettai del Sibo. IL GATTO DELLE NEVI
Silvano 7+ : dato lo spostamento del Ciccio in porta, si alterna da regista difensivo con Merlo, e dopo qualche assestamento nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa e guida la squadra con autorità. ALE ALE ALE ALE OHALE ALE ALE ALE OH FROSINONEEEEEEE SIAMO NOOOOI
Massimo 7 : è il giocatore di fosforo e di sostanza che a lungo era mancato in passato a questa squadra. Un suo assist manda in porta Fede per il 2-2, e nel primo tempo un suo diagonale sfiora il palo. Ottimo anche in marcatura sugli esterni avversari. AMANTE DELLE GEOMETRIE ARDITE
Fede 6.5 : segna, e questa è la cosa più importante. Le notti passate al video a studiare tattica da confrontare col Maestro Merlo provocano occhiaie profonde. DE ZERBI CI STIMA
Decima Giornata / Lunedì 28 Gennaio 2019
marcatori: Gio (1)
La cronaca (by Merlo) : Il girone di ritorno della stagione comincia per il Marronaro con un nuovo ko, ma di ben altro tenore rispetto alla gara di andata contro lo stesso Balca. Giovani, scattanti e strafottenti i balchiani (che non sono una razza aliena di Star Trek) la buttano da subito sul ritmo, ma i nostri privi di Richi, Afro (in via di guarigione) e di Silva (impegnato a superare le derive alcoliche del post Bologna-Frosinone), alzano un muro fatto di aggressività, marcature ferree e tanta tanta generosità. Gli emblemi di questa nuova primavera sono Gio che zompetta di qua e di là alternando l’affanno della copertura all’esuberanza di qualche scorribanda e il neo-acquisto di gennaio Max, che con la sua calma olimpica è l’altra faccia della medaglia del tarantolato Fede. Se poi il fortino regge è anche merito del ritrovato Denno che con la nuova divisa sembra davvero un bell’omino. Il Marronaro riesce anche a passare in vantaggio alla fine del primo tempo con un assist pregevole di Max per il piccolo uomo che non ti aspetti: Gio. Zampata felina, palla in rete e corsa liberatoria (che pagherà fisicamente nella ripresa). Nell’intervallo solito appello all’attenzione ma appena fischiata la ripresa della gara arriva il pareggio. La partita corre via con il Balca che prova a farla sua e i nostri che in contropiede pungono. Ma Fede manca la stoccata decisiva. E nel finale l’ennesima super parata di Denno non basta, sulla respinta corta arriva il 2-1. Finisce così con tanto rammarico ma anche la convinzione di esserci (cosa che non si può dire dell’arbitro, il ritrovato Mr. Magoo, sempre più impresentabile).
DENNO 7,5 – Vederlo volare di qua e di là è quasi commovente. Da quando poi ha il vestito della festa ha perso anche quell’aria da coatto della Magliana che gli piaceva tanto. TERIBBBBILE
MERLO 6 – Pochi acuti, qualche lancio non sempre preciso ma una gara senza sbavature, passata a mantenere l’ordine e a dirigere il traffico degli arrembanti avversari.VIGILE URBANO
CICCIO 6 – Nel finale di gara paga qualcosa alla brillantezza ma per il resto fa il suo. E tenendo conto che era la vera gara di rientro dopo i panettoni c’è di che essere felici e gaudenti. ADDIO BABBO NATALE
FEDE 6,5 – Urla e strepita il nuovo guru tattico del Marronaro. E a livello emotivo fa presa sulla truppa. Peccato che davanti alla porta non sia lucidissimo quando la gara avrebbe potuto svoltare. FATTI NON PUGNETTE
MAX 6,5 – E’ come se nel Marronaro ci fosse nato: si adatta, mostra sprazzi di qualità e giocate degne di essere viste e riviste nella riunione tecnica e sforna un assist al bacio per Gio: se manda in gol anche lui, il futuro è roseo. L’UOMO DEL CAMBIAMENTO
GIO 7 – Quella rinrcorsa alla Tardelli dopo il gol ci ha fatto tornare bambini: sì sì, alti come lui. A LILLIPUT C’E’ VITA
MATTE 6+ – Davanti ce prova, ma nun ce riesce. Però si spolmona e mette a frutto le lunghe sessioni di preparazione svolte sulle piste alpine imbiancate dalla neve. HIRSCHER TE FA ‘NA PIPPA
AFRO 7 – Atteggiamento da vero uomo squadra, si presenta in divisa anche senza il via libera del suo stuolo di medici e terapisti personali per sostenere la truppa. Commovente. CUORE DI MARRONARO
Nona Giornata / Lunedì 03 Dicembre 2018
marcatori: Flag (1), Silvano (1), Fede (1)
La cronaca (by Fede) : nona giornata di campionato al Pala Vasco da Gama, ultima del girone di andata. I nostri eroi, rinfrancati dal meritato successo ottenuto contro gli ostici Titolari, fanno visita alla seconda della classe, il temibile Barracuda, fin qui sconfitti un’unica volta in tutto il campionato nello scontro diretto con gli Unici, e con un attacco capace di segnare ben 44 gol in 8 partite.
La sfida all’apparenza impossibile galvanizza i Marronai, che, privi di tutti gli elementi di maggior classe, Vale, Ricky e Michel, in formazione operaia, sfoderano una delle più belle prestazioni delle ultime due stagioni, facendo quasi rimpiangere l’arrivo della sosta nel momento di miglior forma di molti giocatori.
Il Barracuda va presto in vantaggio con un guizzo del suo cannoniere Gallizzi (fin qui 15 reti in 8 partite), furetto imprendibile quanto poco disposto ad assistere i compagni di squadra. La partita sembrerebbe incanalarsi verso la più probabile delle sconfitte, ma Davide non ci sta a farsi mettere sotto da Golia e inizia un lungo lavoro ai fianchi che sfocia in una pregevole combinazione Merlo – Afro – Flag che trova il bomber mancino a tu per tu col portiere avversario. Rasoiata imprendibile ed è 1-1 all’intervallo.
Nel secondo tempo la grande applicazione difensiva di tutti gli elementi fa perdere le staffe ai barracuda, forse convinti di poter fare un sol boccone del nostro glorioso team. Approfittando del nervosismo avversario, Silvano buca da posizione impossibile (quasi sulla linea di fondo) il portiere avversario, che dopo pochi minuti si fa pescare lontano dai pali in un frenetico tentativo di rimonta. Il destro di Fede da ben oltre il centrocampo è chirurgico, ed incredibilmente è 3-1.
Purtroppo la partita non è ancora finita, e, complice un vistoso calo fisico e un po’ di approssimazione nello schieramento difensivo, negli ultimi due minuti il Barracuda riesce a rimontare e pareggiare. Il risultato è comunque prestigioso, anche se rimane l’amaro in bocca per una vittoria sfumata sul traguardo che sarebbe stata ampiamente meritata.
Bravi ragazzi, continuate così e non esagerate con i panettoni, perché ci aspettiamo un 2019 all’altezza di questo finale scoppiettante.
Denno 7+ : protagonista di alcuni interventi che salvano più volte il risultato, purtroppo non riesce nel miracolo finale che avrebbe regalato un sogno a tutti i tifosi. STELLA COMETA
Ciccio 7 : dopo un primo tempo di assestamento, in cui infatti assesta numerose pedate a bomber Gallizzi, nel secondo tempo insieme al Merlo è l’ultimo baluardo nonché l’autorevole regista della manovra marronaia. CIAK SI GIRI
Afro 7+ : l’assist di prima intenzione a Flag è da leccarsi i baffi, sfiora più volte la segnatura di testa, oltre a dimostrare di avere recepito la differenza fra difesa a uomo e a zona (forse). ARIETE DI SFONDAMENTO
Giorgino 7 : due volte si presenta a tu per tu col portiere, e due prodezze gli negano la soddisfazione del gol. I tempi per bucare la porta avversaria e per la spremitura delle olive sono ormai maturi. OLIO EXTRA VERGINE DI JORGINHO
Merlo 7 : nonostante nel dopopartita gli scontri con l’estensore di queste pagelle siano al calor bianco, non mi farò condizionare da quest’odio intestino. Imposta con autorevolezza e nel secondo tempo beneficia dell’arretramento della posizione dell’imprendibile Gallizzi per registrare la difesa e piazzare qualche chiusura determinante. PREMIO OSCAR ALLA REGIA
Flag 7+ : il bomber mancino piazza un’altra zampata che lo porta a quota 5 realizzazioni. Nel secondo tempo spesso si trova a fronteggiare lo scatenato Gallizzi, ma riesce ad arginarlo con le buone e con le cattive. SERPENTE VELENOSO
Silvano 7,5 : torna nel ruolo che predilige, il laterale con licenza di offendere, e infatti una sua incursione, suggellata dal celeberrimo tiro a voragine, genera il raddoppio. Il frusinate è ufficialmente tornato quello dei bei tempi. PUNTA DI DIAMANTE
Fede 7,5 : ha l’umiltà di Zlatan, la loquacità di Zazzaroni, l’arroganza di Salvini e la solennità del Cristo di Rio. Segna un gol da cineteca. IBRACADABRA
Salve Sig. Merlini, sono Massimiliano del Vidiciatico C5, ho richiesto la mail della vostra squadra alla Lega Calcio perché ho piacere di scrivervi la presente per chiarimento e scuse per quanto è successo la scorsa settimana nella partita tra le nostre squadre.
Ho preferito non insistere troppo lì sul momento perché gli animi erano molto caldi e non mi è sembrato opportuno intervenire senza aver prima parlato con i miei ragazzi a bocce ferme.
Sono anni che entrambe le squadre giocano contro e tolte le solite scaramucce che sono comprensibili mentre si gioca, non è mai successo a mio ricordo che qualcuno della mia squadra abbia offeso Valerio con insulti razziali; i calci ce li siamo sempre dati entrambi ma quella è una altra cosa.
Sicuramente Valerio si è innervosito e ha reagito perché qualcuno della mia squadra gli ha detto qualcosa di sgradevole e offensivo; ho chiesto ai ragazzi e hanno ammesso che gli sono state dette delle cose spiacevoli; alcune sono quelle che lui mi ha anche riferito a fine della partita, altre erano leggermente diverse, ma questo non è il punto; ci tenevo a chiedergli scusa da parte della mia squadra.
Farò il possibile perché da parte nostra queste cose non succedano più, spero solo che lui abbia capito che quanto gli è stato detto è uscito nella concitazione della partita ed è stato detto per innervosirlo e non per offendere le sue origini; l'intento degli insulti non era assolutamente quello di essere razzisti nei suoi confronti. Ci tengo a sottolinearlo perché il nostro portiere che è finito in questa spiacevole situazione è nato anche lui a Bologna come Valerio ma è Israeliano di origini, puoi controllare le distinte e lo capirai subito dal suo cognome.
Per questo ci tengo nuovamente a chiedergli scusa da parte di tutta la mia squadra.
Infine non ti nascondo che sul momento speravo di avere un aiuto da parte tua nel calmare gli animi di tutti in quanto la nostra figura di capitani e dirigenti delle squadre un po ce lo impone; ma capisco anche che tu l'abbia vissuta come una cosa gravissima. Spero che tu abbia compreso adesso che per quanto brutta e da condannare la frase non è stata detta con finalità razziste; da parte mia gestisco un gruppo di atleti che sono amatori e che nella vita fanno altro e che quando giocano non essendo dei professionisti non hanno il pieno controllo dei propri nervi e di ciò che dicono.
Ti volevo solo informare che ho tenuto a casa il portiere la partita dopo per farlo riflettere sul fatto che le parole dette hanno delle conseguenze, e non sai quanto mi è costato sportivamente privarmi di lui.
Infine non voglio criminalizzare neanche il gesto di Valerio di uscire dagli spogliatoi con una mazza di legno, capisco che è stato un gesto istintivo e mi immagino che mai l'avrebbe usata nei confronti di un altra persona, tutto qua, ci tenevo a mandarti questa mail per stemperare un po la situazione.
Spero di poterti spiegare tutto di persona nella partita di ritorno e ti auguro un buon proseguimento di campionato.
Ciao Massimiliano.
Caro Massimiliano, ho fatto leggere la tua mail anche a Valerio e le scuse sono accettate. Abbiamo apprezzato molto sia la mail che i gesti – ivi compreso l’aver tenuto fermo per un turno il tuo portiere – che hai compiuto. E’ vero, sono anni che ci incontriamo e tutto è sempre rimasto nell’ambito della lealtà e siamo i primi a voler riportare tutto a quella sfera. E’ una partita di calcetto e quello deve rimanere. Nulla più. Sulla mia reazione non cerco giustificazioni, ma in quel momento non ho sentito la necessità di dover pacificare nulla, solo quella di stigmatizzare una situazione che mai ci eravamo trovati a vivere. Comunque ora basta, guardiamo avanti, alle prossime sfide. A presto. E grazie ancora per la lettera.
Marco, Valerio e tutto il Marronaro
Ottava Giornata / Lunedì 27 Novembre 2018
marcatori: Afro (2), Fede (1)
La cronaca (by Merlo) : Vittoria scaccia-crisi per il Marronaro che espugna il campo dei Titolari con l’autorità della grande squadra. Con un grande Vale in tribuna (“Uno di noi, Valerio uno di noi, uno di nooooooiiiiiiii, Valerio uno di nooooiiii”, cantava la curva) e con le assenze del desaparecido Michel e del misterico Denno, i nostri presentavano il pimpante Ciccio in porta e davano vita a un pre-gara spumeggiante fatto di conclusioni iperboliche, tiri al piccione e performances giocose di pentolaccia agreste. Una volta fischiato il calcio d’avvio, la musica cambia. Linee serrate, ordine nei cambi (come perorato dal vate zemaniano del pressing Fede) e concentrazione ai massimi regalano una prima parte di frazione equilibrata. Purtroppo dopo una bella parata del Ciccio i nostri pagano dazio e vanno sotto. Ma la gara è lunga e lo sanno tutti (anche l’arbitro a cui è stato ricordato che i tempi sono di 25 minuti). Le occasioni cominciano a fioccare, ma è grazie alla caparbietà del cestista che arriva in mischia il gol del pareggio. In realtà se la settimana scorsa l’hombre del partido in casa marronara era stato Matte, questa volta il cartellino lo timbra belli-capelli Afro, che corre, strappa, marca con una intensità maniacale. Sul finire del primo tempo bella-zazzera sradica la sfera a un avversario, resiste alla carica, sgomita, ancheggia e trova forza e modo di mettere la palla in fondo alla rete. L’1-2 del riposo dà carica e consapevolezza al gruppo. Ma il vantaggio non dura che qualche minuto. Sul 2-2 le squadre, soprattutto i padroni di casa cominciano ad allungarsi: il capitano sforna un assist per Fede che al volo spara in curva. Ma il gol è nell’aria. E a tirarlo fuori come un coniglio dal cilindro è sempre l’imprendibile Afro che vola sulla fascia, spara un traversone basso dalla parabola sinistra, deviazione di un Titolare e palla all’angolino. Nel finale il Marronaro ha due occasioni con Ricky che imbeccato sempre dal capitano si fa ipnotizzare. Pochi patemi in chiusura e tutti liberi di andare a conversare pasolinianamente al Black Bay.
CICCIO 7,5 – Portiere inappuntabile, ma soprattutto regista basso come piace a lui. Sciorina tocchi sotto, lanci di collo e di esterno come neanche Pirlo. AL CINEMA
MERLO 7 – Monta la guardia sul centravanti che non la spunta: poi regala più assist ai compagni (non sfruttati) e si gode la vittoria con demoniaco sorriso. BESTIA DI SATANA
SILVANO 6,5 – Gioca meno del solito perché costretto a fare il regista di difesa. Nonostante questo il suo fosforo e la sua esperienza sono grasso che cola. CIAK, SI VINCE
AFRO 7,5 – Come Achille piè veloce, ma senza il tallone vulnerabile. Libera i cavalli del suo motore, ringhia sulle caviglie ed è letale sotto porta. Una partita da raccontare ai nipoti. ZIO BREV
FEDE 7,5 – Non è solo logorrea quest’uomo. Tra una conversazione su Pasolini, una sulla Uno Bianca e una su Raula Jebreal, il nostro spende ogni stilla di sudore fino a gol e vittoria. CORRE PARLA SEGNA
RICHI 6 – C’è e quando sembra che non ci sia, si fa trovare. Ma sotto porta non è serata. Niente paura…stavolta ci sono i companeros. VAMOS GRINGOS
MATTE 6,5 – Si batte come un leone e aiuta tanto in difesa. Non è tempo di lazzi e frizzi, ma solo di concretezza e se c’è da spazzare chissenefrega. Generosità e dedizione. LA VITA NOVA
GIO 6,5 – Il gol rimane là sullo sfondo come un’oasi per il beduino. Ma col suo cammello porta comunque acqua ai compagni e alla fine in mezzo a quelle gobbe prova anche un certo godimento. GODERECCIO
Settima Giornata / Lunedì 19 Novembre 2018
marcatori: Matte (3)
La cronaca (by Fede) : settima giornata di campionato, e al Pala Vasco da Gama scendono i montanari del Vidiciatico. Nel pre-partita lo spogliatoio dei Marronai è colmo di aspettative: che sia la volta buona per compiere il tanto invocato salto di qualità? L’inizio della partita sembrerebbe andare proprio in questa direzione: dopo pochi minuti una pregevole combinazione tutta di prima intenzione Merlo-Fede-Flag porta in vantaggio i nostri eroi. Secca conclusione di sinistro del bombardiere amaranto, ma tutta l’azione corale è una conferma della crescita qualitativa del nostro team. Purtroppo l’illusione dura pochissimo: dopo un minuto i montanari pareggiano con una triangolazione che trae in inganno la difesa marronara, poi una punizione su cui portiere e barriera potevano fare meglio addirittura regala il vantaggio al Vidiciatico, lasciando l’amaro in bocca per l’evidente dominio territoriale purtroppo mal sfruttato.
Nell’intervallo c’è la convinzione di meritare di più e di poter compiere l’impresa. A questo punto però accade l’imponderabile. Le numerose provocazioni montanare hanno ragione della resistenza del Ninja, che sceglie il Lato Oscuro della Forza. Il nervosismo e la deconcentrazione contagiano tutta la squadra, e nella seconda frazione solo il Bombardiere Mancino tiene la barra a dritta, realizzando altri due gol con una punizione che buca la barriera come un laser e una staffilata nel sette, mentre la squadra lentamente affonda.
Il 6-3 finale è risultato ingiusto, ma negli spogliatoi i compagni del Ninja promettono che nella partita di ritorno i montanari si divertiranno poco.
Sediamoci allora sulla riva del fiume e aspettiamo fiduciosi. Forza Marronai!
Denno 6 : meno brillante di altre volte, purtroppo la squadra non lo supporta concedendo nel secondo tempo troppe facili opportunità ai montanari, su cui è spesso esente da colpe. NON LASCIATEMI SOLO
Ciccio 6+ : anche stavolta si rende protagonista di una prestazione solida, e sarà probabilmente l’uomo più adatto nella partita di ritorno a ricordare agli avversari la buona educazione. IL GALATEO SECONDO CICCIO
Afro 6 : le sue chiome fluenti stasera faticano a trovare gli spazi dove galoppare instancabilmente, come siamo ormai abituati a vederlo fare, ma dopo un breve ripasso della difesa a uomo, nel secondo tempo sembra più a suo agio. IO ADOTTO UN ALTRO TIPO DI TATTICA: LA BIZONA
Giorgino 6 : Soldatino Giorgino oggi ha finalmente un minutaggio consistente, e ne approfitta per dare filtro alla linea mediana e cercare qualche inserimento. Purtroppo nel secondo tempo la confusione generale non lo aiuta ma la prestazione è ampiamente soddisfacente. CURRE CURRE QUAGLIO’
Merlo 6+ : nel primo tempo, al netto di un’amnesia difensiva in occasione del primo gol montanaro, guida la squadra con autorità. Nel secondo fatica a tenere il controllo della navicella ormai impazzita, ma se questo Marronaro incassa i complimenti dell’arbitro per la sua crescita tecnica, c’è molto merito suo. HAPPY BIRTHDAY MR. PRESIDENT
Flag 8,5 : prestazione gagliarda, bagnata da tre reti una più bella dell’altra. La maglia da titolare gli fa sicuramente bene, e fa ben sperare la tifoseria per finire l’anno sparando botti a tutto spiano. AUTUNNO. SAGRA DELLA CASTAGNA
Ricky 6+ : al rientro dall’infortunio, non è al meglio e un paio di volte avrebbe sul suo sinistro magico l’opportunità per trafiggere i mantanari, ma difetta di precisione.E’ sempre nel vivo del gioco, e questo lascia ben sperare per le prossime partite. C’è bisogno della sua classe. IL TALLONE D’ACHILLE
Vale 5,5 : il Ninja oggi non riesce a controllare i nervi, a rispondere a suon di gol alle provocazioni montanare, ma i compagni sono con lui e il riscatto è dietro l’angolo. EVERYBODY WAS KUNG-FU FIGHTING
Fede 5+ : anche oggi non segna, e questa per una centravanti è una gravissima colpa. Nelle interviste del dopopartita la società sembra scaricarlo. Che vogliano utilizzarlo come pedina di scambio nel mercato di gennaio? ROBERT ACQUAFRESCA II
Sesta Giornata / Lunedì 12 Novembre 2018
marcatori: Matte (1), Vale (1)
La cronaca (by Merlo) : Basti solo lo score delle ultime due sfide tra Marronaro e Unici: i punteggi erano stati 3-7 e 2-12. Partendo da qui e da un avversario che negli ultimi anni è diventata la Juventus del campionato Uisp, i nostri sfoderano una prestazione tutta cuore e generosità che per almeno qualche minuto li avvicina al gotha del calcio a 5. Assenti i due fuoriclasse Ricky e Michel, il Marronaro recupera l’imponente Denno, il minuscolo Gio, gamba-di-ghisa Matte e huramaki-Vale e guarda caso saranno proprio questi due a mettere a segno le due reti della gara. Gli Unici cominciano subito all’arrembaggio anche se qualcosa dietro concedono: il Merlo si fa uccellare sotto le gambe dal bomber avversario che con un diagonale imprendibile porta in vantaggio i padroni di casa. La reazione c’è ma a tu per tu con il portiere Silva si fa ipnotizzare. I nostri faticano a disporsi quando gli Unici attaccano anche col portiere: e infatti arriva il 2-0. I blu però soffrono il pressing di polmone-verde Fede che sprona i suoi a non sedersi. Purtroppo per i martelli il Ciccio sbaglia porta e devia nella sua rete una conclusione su cui stava andando Denno (seguono imprecazioni e madonne di rito). Da qui alla fine del tempo, la sicumera degli Unici diventa superbia e il potere operaio del Marronaro prende il sopravvento. SchemaMina-Matte accorcia su punizione, salvo poi sedersi nuovamente in panca. Poi la frittata la fa il portiere avversario che in una delle sua scorribande perde palla a favore di Vale, che si invola in contropiede e con freddezza nordica fa 3-2. I nostri ci credono ma purtroppo il tempo finisce e questo serve agli Unici per tirare il fiato e riordinare le idee. Nella ripresa una combinazione Afro-Gio porta i nostri a sfiorare il gol, ma poi il calo fisiologico delle forze presenta il conto. E gli Unici chiudono con altre due reti. Resta comunque un’altra buona prova. A partire dalla prossima però serviranno i punti.
DENNO 6,5 – Su quattro dei cinque gol non può nulla, solo su uno nella ripresa si ingargamella. Per il resto è la solita montagna di sicurezze borgatare. EVEREST PROLETARIO
MERLO 6- – Il centravanti avversario lo fa soffrire da subito. Alla lunga gli prende le misure, ma la sua è una gara tutta giocata in retroguardia e col fiatone. SENZA RESPIRO
CICCIO 6- – Allunga la zampaccia che manda sul 3-0 gli Unici. Lotta con tutte le armi a disposizione ma capisci che l’ossigeno comincia a mancare quando nella ripresa vedi Fede ultimo uomo e il Ciccio centravanti. CAMBIANDO L’ORDINE DEGI ADDENDI…
SILVANO 6,5 – Si diverte nella lotta. Poi quando capisce che il portiere è spesso e volentieri a farfalle il suo urlo “SPAAARAAA” echeggia inquietante al PalaVasco fino al fischio finale. E non lascia più nessuno: SPAAARAAAA. OSSESSIONE OMICIDA
AFRO 6+ – L’ottimo cursore lascia perdere frizzi e lazzi e sfodera tuta mimetica, fascia rossa alla testa e coltello tra i denti. Quando i ritmi si alzano è comunque sempre a suo agio. BEE-BEEP
FEDE 6,5 – Non segna ma il suo pressing crea affanni negli avversari e sono gli unici momenti in cui si ha la sensazione che Marronaro e Unici possano giocare allo stesso livello. Cala nella ripresa. LA GENTE VUOL SAPERE: COME MAI NELLA RIPRESA CAMMINAVA PER IL CAMPO?
GIORGINO 6 – Al servizio della causa, stringe i denti quando deve difendere e nella ripresa sfiora anche il gol con una conclusione al volo non lontana dalla porta. I pali si avvicinano ma il gol ancora non arriva. CACCIA GROSSA
MATTE 6,5 – In campo è a caccia di una posizione diversa, meno defilata, ma deve lavorarci e parecchio, perché tende comunque sempre alla deriva mancina. Quando viene richiamato per una punizione si fa trovare pronto e alla sesta giornata rompe il digiuno. DAL TRAMONTO ALL’ALBA
VALE 7 – Con la palla tra i piedi è il migliore. Mette a segno un gol d’autore e nel corso della gara sforna dribbling e giocate da brasiliano della favela. OBRIGADO MISTER
Quinta Giornata / Mercoledì 06 Novembre 2018
marcatori: Michel (1), Silvano (1)
La cronaca (by Merlo) : Cinque minuti di blackout. Cinque maledetti minuti di blackout. Bastano questi a vanificare una partita di lotta e sacrificio come quella del Marronaro che ancora una volta deve fare a meno di Denno in porta (Ciccio santo subito) e di Flag che fa bella mostra di sé in giacca e cravatta alla fiera di Rimini per cercare di rimorchiare qualcosa (o qualcuna). La gara sin da subito è combattuta ed equilibrata, un botta e risposta continuo che finisce per infrangersi o sui guantoni dei portieri o sui legni della porta. Quando il prode giannizzero Fede chiama il pressing, la squadra all’unisono (ensemble insomma) si alza e con grida belluine cerca di spaventare i Trest. Ricky e Michel hanno due palle d’oro per il vantaggio ma tentennano e non vanno a bersaglio. Ci prova anche lo stesso Fede in uno schizofrenico batti e ribatti sulla linea di porta che vede carambolare il pallone sul palo, di qua e di là, come neanche il Vega quando muove i suoi passi di danza tutti salsa e merengue. Ma niente da fare. Si va a riposo sullo 0-0 e la sensazione è che per sbloccare la gara serva l’episodio. Che arriva a inizio ripresa. Punizione dal limite, calcia Michel controvoglia, la palla tocca una quindicina di giocatori e si insacca sotto l’incrocio. Il Marronaro come sempre nel secondo tempo scopre un Silva bailado che col pallone fa quello che vuole. Ma per il 2-0 serve l’intervento del percussore della Barca, il leone di Pistoia (lo zoo), il fossaiolo di campagna, proprio Fede che sportella sulla fascia, mette al centro un pallone d’oro che Silva scaraventa in gol. A questo punto sembra fatta, Merlo in panchina fantastica di pagelle sontuose e il finale di gara sembra vicino. Sembra. Perché il riposo congiunto di Merlo e Silva toglie equilibrio all’assetto e in cinque minuti, quasi senza accorgersene i nostri si ritrovano addirittura sotto: Michel fa l’ultimo uomo e un po’ la scarsa abitudine, un po’ una certa solitudine (lui abituato a Sofia e alle altre) gli fanno perdere sicurezza. Arrivano così due gol e il terzo è una frittata fatta su punizione. Il finale è un assalto all’arma bianca ma la stanchezza non aiuta a riprendere una partita dal risultato davvero bugiardo. La crescita nel gioco c’è, presto arriveranno anche i risultati. Fiducia ragazzi!!!!
CICCIO 7,5 – Nella serataccia dei gobbi sarebbe stato troppo bello trionfare col Marronaro: dopo aver parato ogni cosa, in contemporanea con lo Stadium arriva la beffa. INCUBO MOU
MERLO 6+ – Monta la guardia come un cane rognoso al puntero avversario, ma davanti incide poco. Forse tutto questo pressing sfianca il profeta del tiki taka. VA A FER DAL PEP (GUARDIOLA)
SILVANO 7 – Il Ciociaro sbaglia solo una cosa: scende in panca quando avrebbe dovuto rimanere al suo posto. Segna un gol da bomber vero e in mezzo alla gara dispensa recuperi e assist come il miglior Ciano. CIANO(TICO)
AFRO 6 – Non è solo l’uomo dalle fluenti chiome ondulanti quando corre sulla fascia. Se c’è da metterci la gamba o da sgomitare il nostro non si tira indietro, è buono per tutte le stagioni e sta completando la sua trasformazione in giocatore di calcio a 5. SEGUI LA FORZA, LUKE
FEDE 6+ – Avaaaantiiii, all’attaaaaccoooo. Uuuuaaarghhhh. Daaaaaaaaaaiiiiiiiiii. Cazzo fateeee lìììì, merdeeeee. Daaaaaiiiiii che gli rompiamo il cuuuuuloooooo. FLAGELLO DI DIO (E DI ALTRI)
RICHI 6+ – Il nostro funambolo mancino questa volta pecca in concretezza. Fa tutto bene, ma quando c’è da arrivare al dunque, non stringe. Prezioso in fase di costruzione. IL RAGAZZO SI FARA’ ANCHE SE HA LE SPALLE STRETTE…..
MICHEL 6+ – Bisogna convincerlo a tirare la punizione che poi lo porterà nel tabellino dei marcatori. Poi subìto il primo gol, si innervosisce e ancora la curva si sta chiedendo il perché. Calma ragazzo, calma: la legge di Cavazza fa sempre testo. SESSO, BUGIE E CALCETTO
Quarta Giornata / Lunedì 29 Ottobre 2018
marcatori: Fede (1), Merlo (1)
La cronaca (by Fede) : quarta giornata di campionato al Pala Vasco da Gama. Il Marronaro affronta una delle sue bestie nere, il Mastersport cui riuscì a strappare solamente un punto nella scorsa stagione. Gli avversari si presentano largamente rimaneggiati, schierando solo 5 giocatori, tra cui brilla però la stella di Melucci, già autore di dieci reti nelle prime giornate di campionato. Purtroppo i Marronai, a loro volta privi di Denno colpito da un virus intestinale, e Ricky (tallone infiammato), con Michel a sua volta in precarie condizioni fisiche, scendono in campo attanagliati dalla paura di perdere la ghiotta occasione di mettere sotto i quotati rivali. Il primo tempo, giocato a ritmi bassissimi (un invito a nozze per questo Mastersport) , finisce così due a zero a causa di due indecisioni difensive di Fede e di Flag cinicamente punite dagli avversari. Nella ripresa il copione sembra non cambiare: palla persa di Michel e rete di Melucci dopo neanche un minuto.
Con le spalle al muro, sotto di tre reti finalmente il Marronaro getta la maschera e torna ad essere la formazione tutto cuore e coraggio che ha fatto innamorare i suoi sostenitori. Silvano sale in cattedra come centrale difensivo, recuperando con giocate d’anticipo tutti i palloni che i difensori del Mastersport gettano in avanti frastornati dal pressing dei nostri prodi, e su una sua velenosa conclusione respinta dal portiere, Fede trova finalmente il gol con un piattone nell’angolino alto. Adesso il Marronaro è padrone del campo. Merlo lancia Vale, che non riesce a sfiorare il pallone ingannando l’estremo difensore avversario, ed è un insperato 2-3. Il forcing continua, ma il direttore di gara nega un penalty clamoroso a Michel, solare, regalando così una ripartenza al malefico Melucci: la giocata è sontuosa, e la rete da cineteca. Sul 2-4 i marronai non mollano, ma le occasioni vengono respinte da una difesa ospite molto attenta, che ormai pensa solamente a mettere in salvo il risultato.
Peccato,occasione sicuramente persa per fare un salto di qualità, ma anche questa partita ha regalato buone indicazioni a mister Merlini, da cui ripartire per le prossime fondamentali sfide in chiave playoff. Forza vecchio cuore Marronaro!
Ciccio 7 : sostituisce Denno in porta e si fa notare per alcuni spettacolari interventi d’istinto alla Garella. Sfortunato in occasione del secondo gol, ma autore di una prestazione solida. L’UOMO PER TUTTE LE STAGIONI
Silvano 7 : protagonista della rimonta marronara. impegna più volte il portiere avversario e guida la squadra nella tempesta. VOLA COME UNA FARFALLA. PUNGE COME UN'APE.
Afro 6.5 : Bellicapelli anche stasera ha polmoni inesauribili e non li risparmia. Un paio di volte a chi gli chiede il cambio, in piena trance agonistica, chiede di pazientare “ancora un minutino” per poter scatenare le sue folate offensive. INSTANCABILE COME SASHA GREY
Giorgino 6 : Soldatino Giorgino nel primo tempo lascia partire uno dei suoi proverbiali destri di prima intenzione, che va a infrangersi sulla sommità della copertura del Pala Vasco da Gama. Dopo aver registrato la convergenza agli scarpini nell’intervallo, viene colpevolmente dimenticato in panchina da un distratto mister Merlini nel corso della seconda frazione. Da rivedere assolutamente al più presto in campo. UN UOMO CHIAMATO CAVALLO
Michel 6+ : non sta bene e si vede. Nel secondo tempo però la sua classe cristallina emerge nello slalom che provocherebbe un rigore evidentissimo, ma l’arbitro lontano dall’azione (e anche dalla cognizione del calcio) glielo nega segnando di fatto la partita. MENS SANA IN CORPORE SANO
Flag 6+ : Nel primo tempo, a parte la disattenzione sul secondo gol, il Rombo di Tuono Marronaio è uno dei pochi a provarci, cercando più volte la porta con il suo velenoso mancino. C’è bisogno delle sue reti di potenza. IL CANNONE SPARA ANCORA BENE?
Merlo 6.5 : Mezzo voto in più per il gol, e una presenza che nella ripresa si fa sentire molto in fase di impostazione, in coincidenza col miglior momento Marronaio. Negli spogliatoi alcune sue scelte tattiche vengono messe in discussione immeritatamente da ingrati reprobi. C’E’ SOLO UN CAPITANO
Vale 6+ : il Ninja oggi non riesce a prendere in mano la partita, complice anche l’ingresso colpevolmente in ritardo della dirigente accompagnatrice Lina, vera ispiratrice e motivatrice del colosso d’oriente. FARE LA VISITA MEDICA!
Fede 5+ : non basta il gol a garantire la sufficienza. Confusionario ed egoista in attacco, si rende protagonista di un vivace scambio di opinioni con mister Merlini in costume adamitico sotto la doccia bollente del Vasco da Gama. NOI UOMINI DURI
Terza Giornata / Mercoledì 24 Ottobre 2018
marcatori: Riky (2), Merlo (2), Afro (1), Michel (1)
La cronaca (by Merlo) – Forti come l’acciaio. E forse anche di più. Il Marronaro sembra sempre più il Bologna voluto da Saputo, tutto Fire and Desire, e anche nel derby più atteso, quello contro la nuova squadra del Vecchio, dà vita a una delle sue epiche rimonte. Assenti Vale e Giorgino, ispirati dal celodurista Fede i nostri partono con un quintetto da battaglia, tutto Zeman e fantasia con il solo Merlo in difesa e il tridente Ricky, Fede e Michel. La partenza è choc: dopo un minuto e mezzo contropiede letale dei leoni ed è subito 0-1. Difficile in avvio trovare le giuste distanze, ma col passare dei minuti la squadra si ricompatta e cominciano a fioccare le occasioni: una, due, tre, quattro…ma il portiere giallonero para tutto. O meglio il Marronaro a volte va a sbatterci contro. Passano i minuti, cambia il quintetto ma la situazione non si sblocca. Anzi nel secondo contropiede di serata i leoni trovano anche lo 0-2. A parte i rosari che si levano copiosi da parte marronara, l’unica cosa da fare è continuare a martellare. Con un Fede che corre e si sbatte ma non punge e un Michel che si fa ipnotizzare dal portiere, il jolly lo trova un ispirato bellicapelli Afro che sul finire del tempo piazza la stecca buona per l’1-2. Nella ripresa i nostri si abbattono sui leoni come i peggiori bracconieri della savana. In apertura di ripresa Ricky e Michel danno vita al ribaltone. E si va sul 3-2. Tutto sembra volgere al meglio anche perché i felini, feriti, infliggono ferite ai loro avversari sotto forma di falli a getto continuo. Ma i gialloneri hanno in serbo la sorpresa: il portiere paratutto esce dai pali e si trasforma in un dribblomane inarrestabile e nel giro di pochi minuti riporta avanti i Lions (complice qualche meccanismo ancora affinabile in casa marronara). A questo punto non c’è più nulla da difendere e c’è solo da attaccare senza sosta. Matte spara sul portiere il secondo tiro libero (nel primo tempo ci aveva provato Michel). Ricky trova un gol di testa che neanche Bobone Vieri ai bei tempi e poi quando meno te lo aspetti, per la serie parenti serpenti, è proprio il capitano a dare forma alla vittoria finale. Prima nel bel mezzo di un’azione confusa piazza la zampata del nuovo vantaggio sotto la traversa. Poi complice il portiere avversario mette a segno il terzo libero della serata e si va sul 6-4. Sembra tutto finito ma c’è ancora tempo per un po’ di patema con il quinto gol dei leoni. Ma questa vittoria, la prima del campionato, non può e non deve scappare. E non scapperà. agli avversari non resta che inveire contro il direttore di gara.
DENNO 6 – Non si rende neanche conto di come abbia subito la maggior parte dei gol: squadra sbilanciata e ripartenze contro cui c’era poco da fare. Non può fare più di tanto. SPETTATORE INFASTIDITO
MERLO 7 – Gara senza fronzoli fino a metà ripresa quando decide che è ora di chiudere i conti. Doppietta che mette il leone in gabbia. O al tappeto. FRATELLO COLTELLO
CICCIO 6 – Lanci e punizioni un po’ così, alla Ciccio. Ma si sa il suo estro non può essere imbrigliato a lungo. CAVALLO PAZZO
SILVANO 6- – Serata difficile per il ciociaro messo alla prova soprattutto nella ripresa dalle accelerazioni del portiere uscente degli avversari. Lotta, suda, sbraita, sperando che il momento pub arrivi in fretta. BLACK LION? MEGLIO BLACK BAY
AFRO 7 – Conferma la crescita costante. Col suo gol rimette in carreggiata i nostri e poi regala una partita tutta corsa, tocchi saggi e tanta sostanza. Poi una volta tornato negli spogliatoi a fine gara, comincia a fare il solito tagliando a ogni singola giuntura. IO ROBOT
FEDE 6- – Ligi al nuovo verbo che bandisce ogni tipo di voto negativo, ci barrichiamo dietro quel meno per dire che il nostro prode mago delle chat si sfianca e prende legnate dall’inizio alla fine. Ma ancora non punge davanti alla porta. E il Marronaro ne ha bisogno. SE E' CONVOCATO NON E’ TRISTO CHE PUZZA
RICHI 7,5 – Senso del gol da applausi, vede la porta come pochi. E’ che tu lo guardi, sembra gracilino, sovrastabile, niente di che. Poi ti va via in dribbling, ti soffia la palla da sotto il naso e ti fa anche gol di testa. JIMMY GRIMBLE
MATTE 6- – Il mancino per antonomasia è in cerca di gol. Per ora i suoi proverbiali tiri a voragine non centrano il bersaglio ma a forza di tentare prima o poi la rete arriverà.FUSSE CHE FUSSE…
MICHEL 7 – Non lo si vedeva da parecchio e il primo tempo gli serve per prendere le misure alla porta. Nell’intervallo l’azione di mutuo aiuto della squadra gli impedisce di abbattersi e nella ripresa regala assist e un cucchiaio da far venire giù il Vasco da Gama. DIECI (DI MAGLIA) E LODE
Seconda Giornata / Lunedì 14 Ottobre 2018
marcatori: Riky (2), Afro (1), Vale (2)
La cronaca (by Fede) : seconda giornata di campionato al Pala Vasco da Gama e il Marronaro affronta il Sibo , capitanato da una vecchia conoscenza , quel Previti la cui presenza nel prepartita accende una luce sinistra nelle pupille del Ciccio : è ancora fresco il ricordo di epici scontri e memorabili tronche abbattute senza pietà sulle caviglie del malcapitato.
Ancora frastornato dalle assenze pesantissime (il lungodegente Michel , Silvano , gli espatriati in terra nordafricana Flag e Merlo) , il Marronaro parte subito male e dopo un minuto, su una disattenzione difensiva (purtroppo una costante di tutta la prima frazione) , si fa infilare per l’ 1-0 ospite.
La reazione d’orgoglio si concretizza in un eurogol del neoacquisto Ricky : riceve palla su corner , se la porta sul sinistro , la alza e la scaraventa di controbalzo all’incrocio dei pali con una cannonata imprendibile per il portiere avversario, che ricorda a tutti i presenti le prodezze di Beppe Signori.
Ancora Ricky in contropiede trafigge il Sibo , ma nel miglior momento del Marronaro gli ospiti riescono fortunosamente a pareggiare con una deviazione velenosa che mette fuori causa l’incolpevole Denno. C’è tempo per Fede per divorarsi il 3-2 davanti al portiere, ma ci pensa Afro con un gol d’autore a riportare avanti i Marronai: pregevole pallonetto d’esterno di prima intenzione che scavalca il portiere in uscita.
Da qui alla fine del primo tempo è purtroppo predominio Siba : complici alcune incertezze difensive, errati o mancati accoppiamenti, e un gol molto contestato da Denno per una evidente carica che l’arbitro, posizionato a circa 50 metri dall’azione, non riesce a vedere, la prima frazione si chiude sul 5-3 per gli ospiti.
All’intervallo i Marronai si guardano negli occhi e decidono finalmente di gettarsi alle spalle le paure e le recriminazioni : parola d’ordine “ce la possiamo fare”. Questa convinzione si traduce in uno dei più entusiasmanti secondi tempi delle ultime due stagioni : 2 pali , 2 gol di Valerio, innumerevoli occasioni che costringolo l’estremo difensore avversario a superarsi più volte, e un Siba costantemente schiacciato nella propria metà campo.
Il punteggio finale, suggellato da un gol all’ultimo secondo di un monumentale Valerio recita : Marronaro 5 – Siba 5.
Bravi ragazzi : il cuore del Marronaro batte sempre forte.
Denno 7.5 : dà sicurezza a tutto il reparto e inventa anche il lancio che manda in porta Ricky in occasione del suo secondo gol. IL GIGANTE BUONO
Ciccio 7.5 : serata in formato Bonucci, puntuale nelle chiusure, preciso nelle impostazioni, nel secondo tempo prova anche una punizione a giro alla Del Piero che nessuno aveva mai visto al Pala Vasco da Gama. KAISER CICCIO
Afro 7.5 : gol da cineteca, polmoni inesauribili al servizio della squadra e folate offensive con capello sciolto al vento che scaldano il cuore delle innumerevoli tifose marronare. AFRO PAUL CANIGGIA
Giorgino 7 : Soldatino Giorgino ha la palla buona su delizioso suggerimento di Ricky per infilare il portiere avversario nel primo tempo, ma si fa ipnotizzare. Partita di grande sacrificio e insieme al gemello Afro dà tanta corsa e combattività sulle fasce. PASSARE IN PROFUMERIA
Ricky 8.5 : il suo primo gol è una gemma incastonata in una partita sontuosa. Suggerisce, contrasta, finalizza. A fine partita si mormora che abbia anche pulito la palestra, spento le luci e chiuso lui il Pala Vasco da Gama. TIRA GIU’ LA PORTA, TIRA GIU’ LA PORTA, FACCI UN GOL
Vale 8.5 : il Ninja parte deconcentrato, ma nel secondo tempo gli urlacci della sua dolce metà lo svegliano e diventa il dominatore assoluto della partita: 2 gol, un palo a portiere battuto, dribbling e conclusioni velenose che certificano lo stato di forma smagliante del miglior giocatore della Asian Cup. CHE CE FREGA DI RONALDO NOI C’ABBIAMO VALE GOL
Fede 6 : manca ancora l’appuntamento col gol, ma dà comunque il suo contributo sia in pressing che nella costruzione delle ficcanti trame offensive del secondo tempo. CAPITAN FUTURO
Prima Giornata / Mercoledì 10 Ottobre 2018
marcatori: Silvano (1)
La cronaca (by Merlo) – Anno nuovo, vita nuova per il Marronaro che al via della stagione 2018/2019 saluta il Vecchio che ritroverà da avversario), Rino e Parma e trova Denno, Richi e Afro. La prima gara del campionato propone la difficile sfida contro Balca (lo scorso anno l’ultima sfida segnò un 1-6 per i rivali) che si presenta con 12 giocatori DODICI e un’età media da sbarbini. La gara vede prevalere gli ospiti sul piano di gioco e ritmo ma la verve di Denno tra i pali e un classico crescendo rossiniano permettono ai nostri di rimanere attaccati alla gara. Manca però la stoccata decisiva in attacco e qui forse le assenze di Vale e Michel si sentono. Purtroppo un’errata scalata a un minuto dal riposo fa crollare il muro e il Balca passa. A inizio ripresa un’incertezza (l’unica della gara) di Denno costa lo 0-2. E a quel punto tutto diventa difficile. I nostri ci provano ma Fede e Matte hanno le polveri bagnate. E così in ripartenza a metà tempo arrivano il terzo e quarto gol del Balca. Nel finale si tenta l’assedio e da una palla recuperata alla grande da Silva arriva il gol della bandiera del ciociaro, uno dei migliori in campo. L’impressione a fine gara resta buona, questa squadra crescerà
DENNO 7,5 – Sembra Kiraly col pigiama ma ha nonostante l’invidiabile stazza ha l’agilità di un felino. Mezzo voto in meno per il secondo gol subito. IMMENSAMENTE DENNO
MERLO 6- – Cerca di dare raziocinio alla manovra a volte anche con qualche lancio. Due conclusioni dalla distanza vengono respinte. Per il resto pochi acuti. A VOLO RADENTE
CICCIO 6- – A volte mostra troppa confidenza e non altrettanta velocità di pensiero. Tutto sommato regge fino allo 0-2 poi cala alla distanza. UN ALTRO ANNO E’ PASSATO
SILVANO 7 – Il primo è per scaldare il motore ma non si nega qualche pregevole chiusura. Nella ripresa diventa per gli avversari fastidioso come una zanzara, con quel suo mulinare le zampette senza soluzione di continuità. E fa pure un gol tutto suo. FRULLINO AMOROSO
AFRO 6 – Gamba e agonismo ci sono tutti, per affinare l’intesa servirà un po’ di tempo e pazienza. Di sicuro la partita ci dice che è meglio se non gioca con Matte, parlano lingue diverse. LA COPPIA CHE SCOPPIA
FEDE 5,5 – Quantità e generosità come nessun altro, corre e si spolmona alla grandissima. Questa volta difetta sotto porta dove manca di lucidità e non riesce a incidere come vorrebbe. OGNI MALEDETTO SINISTRO
RICHI 6 – Vale il discorso fatto per Afro, soprattutto sulla fase difensiva. In attacco deve crederci di più, quel piede sinistro deve fare male agli avversari. MERAVIGLIOSA OSSESSIONE
MATTE 5,5 – Le scarpe nuove non segnano. A volte esita con un controllo di troppo, in altre occasioni va a sbattere sul portiere avversario. NON C’E’ TRIPPA
Denno 7+ : protagonista di alcuni interventi che salvano più volte il risultato, purtroppo non riesce nel miracolo finale che avrebbe regalato un sogno a tutti i tifosi. STELLA COMETA
Ciccio 7 : dopo un primo tempo di assestamento, in cui infatti assesta numerose pedate a bomber Gallizzi, nel secondo tempo insieme al Merlo è l’ultimo baluardo nonché l’autorevole regista della manovra marronaia. CIAK SI GIRI
Afro 7+ : l’assist di prima intenzione a Flag è da leccarsi i baffi, sfiora più volte la segnatura di testa, oltre a dimostrare di avere recepito la differenza fra difesa a uomo e a zona (forse). ARIETE DI SFONDAMENTO
Giorgino 7 : due volte si presenta a tu per tu col portiere, e due prodezze gli negano la soddisfazione del gol. I tempi per bucare la porta avversaria e per la spremitura delle olive sono ormai maturi. OLIO EXTRA VERGINE DI JORGINHO
Merlo 7 : nonostante nel dopopartita gli scontri con l’estensore di queste pagelle siano al calor bianco, non mi farò condizionare da quest’odio intestino. Imposta con autorevolezza e nel secondo tempo beneficia dell’arretramento della posizione dell’imprendibile Gallizzi per registrare la difesa e piazzare qualche chiusura determinante. PREMIO OSCAR ALLA REGIA
Flag 7+ : il bomber mancino piazza un’altra zampata che lo porta a quota 5 realizzazioni. Nel secondo tempo spesso si trova a fronteggiare lo scatenato Gallizzi, ma riesce ad arginarlo con le buone e con le cattive. SERPENTE VELENOSO
Silvano 7,5 : torna nel ruolo che predilige, il laterale con licenza di offendere, e infatti una sua incursione, suggellata dal celeberrimo tiro a voragine, genera il raddoppio. Il frusinate è ufficialmente tornato quello dei bei tempi. PUNTA DI DIAMANTE
Fede 7,5 : ha l’umiltà di Zlatan, la loquacità di Zazzaroni, l’arroganza di Salvini e la solennità del Cristo di Rio. Segna un gol da cineteca. IBRACADABRA
Ciccio 7: nel 1982 in porta nell’Italia mundial c’era un monumento nazionale. Il gobbo marronaio spesso stasera ce lo ha ricordato. CICCIO ZOFF
Afro 6.5 : al rientro dopo un lungo stop c’è un po’ di ruggine inevitabile, ma la sua concentrazione e la sua abnegazione sono diventate imprescindibili per il Marronaro anche nelle serate più complicate. LOGOZZO? NO, LO AFRO!
Giorgino 7+ : due partite, due tiri, due gol. Nel 2019 abbiamo ufficialmente un bomber (tascabile). FALSO NUEVE, BOMBER VERO
Ricky 7+ : croce e delizia, tecnica e classe che però sono sacrificate forse in una partita così ruvida. Alla fine i valori vengono a galla e suo è il gol del 3-3 che castiga la disattenzione difensiva del Sibo. VELENOSO COME UN COBRA
Vale 6.5 : il Ninja nel secondo tempo è una spina nel fianco del Sibo, mentre i primi 25 minuti sono più sonnacchiosi. Probabilmente l’orario di inizio giusto per vederlo dominare è dopo le 24, da vero nottambulo. UOMO DELLA NOTTE
Merlo 7 : è abituato a un calcio molto più propositivo, a inserimenti continui in profondità, a fitte trame di passaggi e ritmi vertiginosi, ma nonostante le difficoltà dei compagni ad adeguarsi al suo Verbo c’è molto della sua mano in questo pareggio, in questa difesa a tratti impenetrabile e in questa applicazione mentale. Un assist fondamentale. BICCHIERE MEZZO PIENO
Flag 6,5 : il bomber mancino stavolta non trova la porta, ma come tutti i centrocampisti Marronai fa una partita di grande sacrificio che porta un altro punto alla causa, e nel secondo tempo alza molto la pressione difensiva sui dirimpettai del Sibo. IL GATTO DELLE NEVI
Silvano 7+ : dato lo spostamento del Ciccio in porta, si alterna da regista difensivo con Merlo, e dopo qualche assestamento nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa e guida la squadra con autorità. ALE ALE ALE ALE OHALE ALE ALE ALE OH FROSINONEEEEEEE SIAMO NOOOOI
Massimo 7 : è il giocatore di fosforo e di sostanza che a lungo era mancato in passato a questa squadra. Un suo assist manda in porta Fede per il 2-2, e nel primo tempo un suo diagonale sfiora il palo. Ottimo anche in marcatura sugli esterni avversari. AMANTE DELLE GEOMETRIE ARDITE
Fede 6.5 : segna, e questa è la cosa più importante. Le notti passate al video a studiare tattica da confrontare col Maestro Merlo provocano occhiaie profonde. DE ZERBI CI STIMA