Ventesima Giornata / Mercoledì 11 Aprile 2018
Marronaro Vs. Bologna Futsal: 4-6
marcatori: Michel (2), Fede (1), Vale (1)
La cronaca – Marronaro a due facce quello che perde 4-6 contro la seconda della classe nell’ultima giornata della regular season. La prima è senza dubbio quella più brutta: 20 minuti di assoluto panico con l’orecchio di qualcuno teso in direzione Madrid e la testa di altri decisamente in vacanza. Morale nei primi venticinque minuti i nostri prendono sei gol (con un campionario di orrori degno di Edgar Allan Poe) e ne riescono a segnare uno solo col buon Michel. Eppure nel finale di frazione qualche segnale incoraggiante comincia a intravedersi: le trame offensive ci sono, gli avversari magari si sentono un po’ appagati e soprattutto le vaccate sono lasciate in un angolo buio. Nella ripresa entra in campo un altro Marronaro, forse scottato anche dall’allontanamento dalla panchina della sua segretaria, la prode Lina, la cui presenza non è digerita a dovere dal direttore di gara. La pressione dei nostri si fa più ragionata e cominciano a piovere le occasioni. Con quelle arrivano anche i gol: di forza quello di Fede, una vera magia in dribbling insistito quella di Michel e una prodezza del ritrovato Vale che al termine del suo turno di lavoro da minatore, riesce a raggiungere i compagni all’intervallo. La presenza di Vale dà quell’alternativa offensiva di qualità che al Marronaro tanto è mancata in troppe gare. In mezzo ci stanno anche un gol mangiato da Flag, non in grande serata, e qualche buon intervento (finalmente) della difesa. A pochi secondi dal fischio finale Michel serve a Merlo la palla del 5-6 ma il capitano va a sbattere sul portiere. Il Marronaro chiude ottavo in classifica e ora aspetta con ansia la fase finale a eliminazione diretta per dimostrare che vale molto più di quella posizione.
RINO 5,5 – Nel primo tempo il nostro reggino ha ancora testa e cuore in vacanza nella sua terra. Troppo svagato per essere vero. OH ALESSIA, DOLCE ALESSIA
MERLO 6- – Nel primo tempo urla e sbraita per cercare di dare una scossa ai suoi. Nella ripresa rialza la testa, prende per mano la squadra ma manca la stoccata in attacco nel finale. SPRECONE
CICCIO 6- – Idem come sopra, cresce alla distanza, quando ormai la frittata al Bernabeu è fatta. Sarà per l’anno prossimo vero? CR CICCIO
SILVANO 6- – L’agilità degli avversari lo mette in crisi e quando viene puntato va in difficoltà. Il ciociaro però ha forza d’animo da vendere e nella ripresa getta il cuore oltre l’ostacolo. LOTTATORE
VALE 7 – Non gioca da tanto ma quando entra in campo la differenza c’è e si vede. A volta si arrotola sulla palla, se la dimentica, incespica, ma porta lo scompiglio tra gli avversari e fa anche gol. HURAMAKI-SAN
FEDE 7,5 – Forza fisica e determinazione al servizio della squadra: in una sola partita mostra la foga di James Dean, il mistero di Clarke Gable, il romanticismo di Humphrey Bogart e la femminilità di Marylin Monroe. CIAK SI GIRA
MICHEL 8 – Insopportabile come Coez, ma ispirato come i Pink Floyd. Gol, invenzioni e tanta ignoranza. PRATICAMENTE CASSANO
FLAG 5,5 – Va in bianco il nostro emigrante olandese. Si fa trovare dai compagni, cerca di aiutare per non far colare a picco la nave, ma sotto porta non è serata. SPUNTATO
VECCHIO 5,5 – Primo tempo da dimenticare soprattutto in fase difensiva. Nella ripresa tira fuori orgoglio e grinta per risalire la corrente. SALMONE
Diciannovesima Giornata / Lunedì 19 Marzo 2018
Titolari Vs Marronaro: 8-3
marcatori: Ciccio (1), Flag (1), Fede (1)
Diciannovesima Giornata / Lunedì 19 Marzo 2018
Titolari Vs Marronaro: 8-3
marcatori: Ciccio (1), Flag (1), Fede (1)
GIOVANI CONTRO VECCHI
La cronaca – La macumba non molla il Marronaro che incassa altri 8 gol (tutti nella ripresa) contro i Titolari in un match che sarebbe valso il sorpasso in classifica in caso di tre punti. Niente da fare, qualche luce in fondo al tunnel si vede, soprattutto per la voglia che la squadra ci mette, ma nonostante un Rino in formato Allison sono troppe le reti subite. A preoccupare su tutti sono i crolli nei finali di gara ma è anche vero che le attenuanti non mancano: tra assenze (a questo giro Vecchio e Silvano), acciacchi (Merlo) e giocatori a mezzo servizio (Vale devastato dalla stanchezza e Michel col vomitino del neonato) diventa difficile giocare a ritmi alti per tutta la gara. E quando le cose non vanno, la sfiducia ammanta tutto il gruppo. Coi Titolari la gara comincia bene: i nostri difendono alla grande, trovano in Rino il muro ideale e dopo qualche timidezza iniziale ripartono anche con efficacia. Su una di queste ripartenze il Ciccio si trasforma in bomber e con un missile terra aria porta avanti i nostri. Poco dopo gran parata del portiere su conclusione del capitano da buona posizione. Nella ripresa i Titolari aumentano il pressing, ma su uno splendido contropiede griffato Vale, palla al Merlo che in diagonale va a colpire la base del palo. Tutto fa pensare che si possa raddoppiare e invece arriva il pari: palla vagante sulla trequarti, Vale non la prende, ci pensa un avversario che buca Rino. Il Marronaro reagisce: corner, palla a Fede che liscia, subito dietro c’è Mic che però si impasta e non riesce a tirare. Dall’altra parte, stesso corner, l’attaccante anticipa il capitano, gli fa passare la palla sotto le gambe e la infila all’angolino opposto. Lo svantaggio è una mazzata dura da assorbire e infatti di lì a poco in contropiede arriva il 3-1. L’ultimo sussulto dei martelli arriva con Flag che da buona posizione fa secco il portiere. Ma ormai è accesa la spia della riserva e nel finale i Titolari dilagano. Unica concessione il gol del sempreverde (e mai domo) Fede. Ora arriva la pausa per tirare il fiato prima del rush finale della regular season: poche settimane per ritrovare uomini e brillantezza in vista delle partite ad eliminazione diretta della Coppa Uisp
RINO 8 – Lo stile non sarà sempre impeccabile, ma l’efficacia è garantita. A tratti per gli avversari è frustrante tirare in porta. GARELLA
MERLO 5,5 – Le cose migliori le fa da metà campo in su. Tanta sfortuna nel palo colpito ma anche poca determinazione in certe chiusure. A SCHIENA DRITTA
CICCIO 7 – Poco da dire: il gobbo malefico segna un gol da standing ovation e anche dietro è quello che più si segnala per attenzione e bravura. Il tocco sotto è il passato, ora spazio alla legna. BOSCAIOLO
VALE 5,5 – In qualche momento si accende, ma poi subentra una stanchezza infinita che lo limita. La sua faccia a fine gara è quella di un fantasma. L’UOMO SENZA SONNO
FEDE 6,5 – Solita quantità industriale di generosità e voglia al servizio della comunità. In certi controlli difetta di precisione, ma anche se il suo gol va solo ad ingrassare le statistiche, continua a trovare la porta. BERSAGLIO MOBILE
MICHEL 5,5 – Si presenta carico a molla, ma dopo cinque minuti spuntano dei problemi di stomaco inaspettati. Il colore della faccia diventa quello di un vecchio incartapecorito dai secoli e il suo contributo quasi si azzera. In compenso nel dopogara si rifà con cotoletta e piselli. DIGERITO
PARMA 5,5 – Meno brillante rispetto alle ultime uscite, non riesce a fare da metronomo come suo solito. E la manovra ne risente. Un po’ sotto ritmo. ANDAMENTO LENTO
FLAG 6,5 – Fa gli straordinari in campo a fronte della precarietà nella condizione di tanti suoi compagni. Segna un gol dei suoi, un tiro su cui scarica tutta la rabbia delle serate migliori (e non sono quelle coi compagni delle medie). UNABOMBER
Diciottesima Giornata / Mercoledì 14 Marzo 2018
Marronaro Vs Balca: 1-6
marcatori: Fede (1)
La cronaca – Una vittoria nelle ultime sette partite è un bilancio allarmante in vista della fase finale del campionato. Ma l’ultimo 1-6 con cui il Marronaro soccombe è quanto di più bugiardo possa raccontare il calcio. Per i nostri non è un periodo facile: fuori il ristoratore matto Vale e il matto e basta Michel; con Merlo e Silvano acciaccati e Flag che si fa male in corso d’opera; e con quella sensazione che se qualcosa può andare storto, tranquilli, ci andrà. Il riferimento è alla direzione arbitrale che fa più danni della grandine, assegna un rigore inventato con fallo a mezzo metro dall’area, fischia (e non fischia) interventi a caso e rischia seriamente di far degenerare il tutto. I nostri partono con fiducia, col Vecchio titolare, e tanto sacrificio in fase difensiva. Col passare dei minuti il Marronaro cresce, si affaccia dalle parti del portiere avversario e spaventa la squadra col roster più lungo del mondo. Il gol arriva nemmeno a sorpresa: guizzo del Merlo a destra, palla in mezzo per l’arrembante Fede che non sbaglia. Nel finale di tempo, dopo alcuni ottimi interventi di Rino, l’arbitro si inventa il rigore che porta al pari il Balca. E di lì a poco Parma si “dimentica” l’attaccante avversario che va e brucia Rino. Nella ripresa c’è tempo per vedere una magia del Vecchio per Flag che non punge e poi per guardare il Ciccio sverniciato per l’1-3. Negli ultimi minuti le energie vengono meno e i nostri crollano altre tre volte. Peccato per il risultato ma le luci in fondo al tunnel si vedono eccome, e questo in vista dello spareggio per il sesto posto coi Titolari di lunedì prossimo suona come una nota molto intonata. Speriamo.
RINO 7 – Con la fiducia di tutto il gruppo supera le incertezze dell’ultima gara e si propone nella migliore delle condizioni: belle parate, rinvii eccellenti, serve solo più coraggio in uscita. Ma se son rose fioriranno. BOTANICO
MERLO 6 – La brillantezza atletica è una chimera ma l’assist per il momentaneo vantaggio è una sua invenzione. EUREKA
CICCIO 5,5 – Non stende l’uomo che si invola verso l’1-3 che risulta poi essere la pietra tombale sulla partita. Proprio lui che ha fatto della mannaia un ferro del mestiere. Sverniciato. MOTOGP AL VIA
SILVANO 6 – Lavora bene in fase difensiva e cerca lo spunto anche là davanti. Senza fortuna ma senza arrendersi mai. GARRA CIOCIARA
FEDE 6,5 – Forse il voto è un filo generoso ma è un premio alla grinta che mette in ogni angolo del campo. Segna un gol da centravanti vero, poi come un centravanti in difesa dimostra di non essere a proprio agio. Corre fino allo sfinimento. SPOLMONATO
PARMA 6- – Sempre ottime le sue trovate in impostazione, questa volta lascia qualcosa in fase di copertura. Dispensa consigli come Gesù ai discepoli. EVANGELICO
FLAG 6 – A parte una non ha molte occasioni, a volte è pure un po’ confusionario, ma è prezioso in fase di non possesso palla. E poi porta paste e spumante. AUGURI
VECCHIO 6,5 – Titolare a sorpresa, fa buone cose in ripiegamento ma anche in attacco dove con una magia serve a Flag la palla per rimettere i nostri in carreggiata. TOSATO ALLA META
Diciasettesima Giornata / Mercoledì 7 Marzo 2018
Master Sport Vs. Marronaro: 8-1
marcatori: Michel (1)
Sedicesima Giornata / Mercoledì 28 Febbraio 2018
Marronaro Vs. Mastertrest: 2-7
marcatori: Vecchio (1), Silvano (1)
Quindicesima Giornata / Mercoledì 21 Febbraio 2018
Chacapoka Brunei Vs. Marronaro: 2-8
marcatori: Flag (2), Vale (2), Ciccio (1), Silvano (1), Fede (1), Vecchio (1)
L'URLO DI MICH
La cronaca – Otto gol per ritrovare il sorriso perso nelle ultime settimane. Il Marronaro archivia la pratica Chacapoka in scioltezza. Padroni di casa in formazione rimaneggiata senza lo zio Adolf in porta, ma da subito piuttosto intraprendenti. Cosa che non si può dire dei nostri che di nuovo al gran completo (ma daaaaii…da non credere), con la sola eccezione del capitano (sempre più schienato) costretto a dirigere il traffico dalla panchina, partono ad andamento lento. Almeno fino al gol dei Chaka che finisce per essere la sveglia. Il Marronaro prende in mano la partita e trova il pari con Flag appostato come una poiana sul secondo palo. Il vantaggio è un capolavoro di Fede che rabbiosamente strappa palla a centrocampo, resiste a una carica, si invola verso la porta e dopo aver dribblato il portiere deposita in fondo al sacco. Da qui in avanti comincia un’altra partita che vede Michel salire in cattedra e confezionare assist come caramelle ai bambini. Prima della fine del tempo vanno a bersaglio il Vecchio e ancora Flag. Nella ripresa oltre allo straripante tombeur de femme pretende un posto al sole il generoso Vale che segna due gol, ne sbaglia altrettanti ma sembra tarantolato. Le ultime reti portano la firma di Silvano, con un pregevole tiro a voragine, e il Ciccio che di fioretto finalizza l’assist del buon Fede. In mezzo alcune parate di Rino e un altro gol dei Chaka per il definitivo e consolatorio 2-8. Avanti ragazzi, siamo di nuovo in piedi
RINO 6 – Tre interventi da ricordare e poco altro in una partita tutto sommato abbastanza comoda. NON SUDA
CICCIO 7 – E anche quest’anno si toglie il dente del gol: che sia un tocco sotto, una zappata o altro non importa, il Ciccio ci mette la faccia. ARROGANTE
SILVANO 6,5 – Anche il ciociaro timbra il cartellino con un tiro a risucchio sul primo palo. Alla fine commenta la gara: “Non siamo stati perfetti, in alcune situazioni potevamo fare meglio”.MAIGODUTO
VALE 7 – Secondo tempo da protagonista (nonostante la consorte si lamenti della sua prestazione). E’ più forte della stanchezza, della fame e degli avversari. IRON MAN
FEDE 7 – Tra geishe e lesbo il nostro corazziere regala la perla di giornata con un gol tutto forza e rabbia. Alla Gabriel Omar Batistuta. CORRI ALLA BANDIERINAAA, BOMBER DELLA FIORENTINAAAAA
MICHEL 7,5 – L’urlo di Munch recapitato nel finale all’arbitro è da psicanalisi. Ma per tutta la partita accarezza il pallone come il culo di una bella gigia. Nessuna sculacciata, solo carezze. Il gol? Lì va in bianco. SEMPRE PIU’ METROSEXUAL
PARMA 6,5 – Continua a far girare bene i regaz, che si diverte pure ogni tanto a scancherare. Ma è solo un modo per mettere alla prova il carattere. PERLE AI PORCI
FLAG 7,5 – Nel primo tempo raddrizza e chiude la gara segnando anche un gol che sfida le leggi della fisica. Come sempre approfitta del turno agevole per rimpinguare il proprio bottino stagionale. SQUALLIDO
VECCHIO 7 – In versione sempre più grillina, il vetusto griffa la gara al suo rientro dopo alcune settimane di assenza. Ottimi anche alcuni recuperi. PEO E CONTROPELO
Quattordicesima Giornata / Mercoledì 14 Febbraio 2018
Marronaro Vs. Atletico San Primiano: 3-5
marcatori: Michel (2), Parma (1)
SAN VALENTINO AMARO PER IL MARRONARO
La cronaca – Finisce con provocazioni, scambi di gentilezze e nel giorno di San Valentino gentili inviti a regalare piaceri metrosexual la sfida tra Marronaro e partenopei. Finisce con un’altra sconfitta per i nostri ancora una volta falcidiati dalle assenze e con soli sei giocatori in distinta. 5-3 il risultato finale di una gara che il Marronaro sblocca con una bella azione sull’asse Silvano-Michel. Il franzoso insieme a Parma sono le luci scintillanti di questo Marronaro che complice la moria di portieri è costretto a schierare in porta un pur ottimo Ciccio. La cosa assolutamente incomprensibile è come i nostri riescano puntualmente a prestare il fianco ai contropiede avversari. E questo aspetto tattico viene pagato a caro prezzo. Infatti se Matte si fa ipnotizzare dal Reina de noantri, dall’altra parte i napulecchi vanno a segno per ben tre volte. I nostri però sono vivi e nel finale di tempo ancora Michel accorcia. Il 3-2 lascia tutto aperto ma l’imprecisione sotto porta (e la bravura di Reina) diventano un muro invalicabile. In mezzo poi ci si mette anche la sfortuna (palo di Michel e traversa di Parma). Il 4-2 sembra chiudere la contesa ma una punizione di rara precisione di Parma riapre tutto a due dal termine. Purtroppo una palla persa a centrocampo permette ai vesuviani di fare cinquina. E il finale è un Far West che per poco non degenera. Meglio così. Peccato per il ko: sarebbe bastato un uomo in più per vedere un’altra gara ma in questo periodo il convento non passa nulla di più. E siamo pronti a scommettere polemicamente che con il Chackapoca se non ci saranno tutti poco mancherà.
CICCIO 6,5 – Compie qualche intervento pregevole e un suo lancio ispira uno dei due gol di Michel. Sulle reti subite può far poco, vede scendere gli avversari come Unni. IL TRAMONTO DELL’IMPERO ROMANO
PARMA 7 – Regia ispirata, capacità di verticalizzare e precisione nelle conclusioni. Le azioni partono tutte da lui ed è anche bravo in alcuni recuperi difensivi. AL FAG TUTT MI
MICHEL 7 – Lascia sempre quella sensazione di fighessa in alcuni frangenti (vedi proteste e polemiche varie). Ma il suo impatto sulla partita è fenomenale: due gol, un palo e tanta ispirazione. L’AMICO DI CRUCIANI
SILVANO 6 – Si sfianca nell’azione di raccordo tra difesa e attacco. Non sempre è preciso, ma lo spirito di sacrificio lo pone al top della categoria. OPERAIO SPECIALIZZATO
FEDE 6 – E’ ancora a mezzo servizio e non può calciare come saprebbe. Ma quando allarga le spalle per proteggere la palla e comincia a fare a sportellate con gli avversari non si fa spaventare da nulla. E avverte i napulecchi: occhio che ci si rivede. V PER VENDETTA
FLAG 5,5 – Tra rimesse in gioco un po’ così e occasioni buttate al vento (due nitide) non è proprio serata. La caviglia un po’ lo limita ma è il primo a sapere che poteva fare di più. VEDI NAPOLI E POI MUORI
Tredicesima Giornata / Lunedì 5 Febbraio 2018
Vidiciatico C5 Vs. Marronaro: 5-1
marcatori: Michel (1)
La cronaca – Delusione? Tanta. Frustrazione? Non di meno. Rammarico? Neanche un po’. Perché i ragazzi che hanno perso 5-1 contro il Vidiciatico ce l’hanno messa tutta, hanno sputato l’anima per cercare di portare a casa il risultato in condizioni apocalittiche. Con mezza squadra colpita da peste (assenti Marce, Parma, Matte, il Vecchio, Fede – lui però a fianco della squadra in funzione di sostegno o di palla al piede, se preferite) e con un Silvano a mezzo servizio i nostri partono guardinghi, attenti a non scoprirsi e pronti a colpire. Tutta la manovra offensiva ruota intorno alla verve di Michel e alle giocate di Vale. Il Marronaro riesce anche a passare in vantaggio con una conclusione di Silvano che viene deviata da due passi da Mic. Il vantaggio non cambia il trend della gara, anzi sprona i montrucci ad aumentare la spinta. La palla del 2-0 però ce l’hanno i nostri: azione devastante sulla destra del naturalizzato francese, cross teso per il capitano che sulla linea di porta calcia maldestramente di sinistro fuori; la palla però non esce, Michel la riconquista e recapita un tiro che va a colpire il palo. Gol sbagliato e gol subito dice la spietata legge del calcio. E così arriva il pari: su rigore, causato da una uscita in scivolata dell’esuberante Rino. Il primo tempo si chiude così. Nella ripresa comincia a farsi sentire la fatica. Dopo una decina di minuti, con il Marronaro che non riesce ad essere incisivo in attacco, arriva il 2-1. La partita resta in bilico alcuni minuti poi nel finale arriva il tracollo. Prima Rino ritarda un’uscita, poi l’anticipa troppo. E ai due gol se ne aggiunge anche un terzo con un contropiede regalato. Finisce male, la sconfitta brucia (le riprese tv sono solo sale sulle ferite) e ora non resta che recuperare quanti più giocatori possibile per tornare ad essere competitivi
RINO 5,5 – Provoca il rigore ma qualche attenuante regolamentare ce l’ha. Nella ripresa perde un po’ le misure sulle uscite e i compagni non lo aiutano granché. USCITA DI (IN)SICUREZZA
MERLO 5,5 – Non riesce a entrare in partita come vorrebbe. Impreciso in attacco e pressappochista in difesa. Il capitano accusa un passaggio a vuoto. ANORRESSICO
CICCIO 6 – Dietro è il meno peggio, anche se per tutta la gara è una furia contro l’arbitro e gli avversari. Alla mattina si è alzato sicuramente male. INSONNE
SILVANO 6- – Manda in gol (?) Michel ma per tutta la gara arranca inseguendo una forma fisica compromessa da qualche dolorino che non gli dà tregua. VEDI CARTA D’IDENTITA’
VALE 6- – Si sbatte, difende la palla con ogni parte del suo corpo, ma in attacco non riesce a incidere né a livello di conclusioni né a livello di suggerimenti. E’ ORA DI MOLLARE IL RISTORANTE
MICHEL 6,5 – E’ il migliore. Tutte le migliori azioni d’attacco passano dai suoi piedi. E va anche in gol. Se poi fa anche il bravo e non litiga con nessuno, sta a vedere che sta pure maturando. DA SPOSARE
Dodicesima Giornata / Mercoledì 31 Gennaio 2018
Marronaro Vs. Unici: 2-12
marcatori: Merlo (2)
Undicesima Giornata / Mercoledì 24 Gennaio 2018
Partizan Valpreda Vs. Marronaro: 3-4
marcatori: Flag (2), Michel (1), Fede (1)
LE DUE TORRI DEL MARRONARO
La cronaca – Come Italia-Germania ai Mondiali messicani. Epica. La vittoria del Marronaro sul Partizan ha il sapore delle sfide d’altri tempi e rilancia una squadra rigenerata dalla pausa natalizia. Tutti presenti con la sola eccezione di Marce sostituito dall’uomo nero Rino e dai suoi problemi intestinali. La partenza è nel segno dell’equilibrio con occasioni dall’una e dall’altra parte. Per i nostri prima Fede, poi il capitano se ne mangiano due piuttosto evidenti. La manovra del Marronaro si regge sulle impostazioni illuminate di un ritrovato Parma e sui lampi di genio di uno spocchioso Michel. Il vantaggio è nell’aria e a sbloccarlo è l’ineffabile Matte che corregge in rete una corta respinta del portiere. I nostri sentono di avere in pugno il match, ma un filtrante in area coglie di sorpresa Merlo che non chiude sul mancino avversario: 1-1. Parate di qua, parate di là, tiri da una parte, tiri dall’altra. Il primo tempo sembra potersi chiudere in parità ma un guizzo dei neroverdi li porta avanti. Nell’intervallo nessun dramma, si predicano calma e gesso, si può crescere. E infatti dopo pochi minuti Michel in surplace si libera di un difensore e fulmina il portiere. Il 2-2 dura poco e il Partizan che nel frattempo ha anche colpito una traversa si porta sul 3-2. Ma l’inerzia della gara è tutta per i granata che mostrano di averne di più sul piano atletico. Michel ispira Flag che spara sotto l’incrocio la più classica delle bordate. Due belle iniziative di Vale non trovano concretezza. E il nuovo pari viene messo a rischio da un retropassaggio che coglie l’uomo nero di sorpresa: Rino riesce a recuperare, rilancia male ma poi si supera per dire no a Previti. Escono visibilmente cotti Silvano e Parma: il capitano si riscatta e assiste un sontuoso Fede che tiene lontano il marcatore a forza e poi scarica in porta il pallone del 3-4. Nel finale entra anche il Vecchio che insieme ai compagni difende il fortino dagli ultimi assalti del Partizan. Previti e soci tornano a casa con la coda tra le gambe. Il resto è materiale per gli almanacchi
RINO 8 – Per fortuna interviene la maglia di Fede a coprire lo scempio di quello stemma da gobbo. E nelle nuove vesti scure anche la cacarella diventa un pensiero sbiadito. RAGNO NERO
MERLO 6- – Sul suo primo tempo pesano l’errore sotto porta e lo svarione difensivo. Nella ripresa insieme a Parma prende per mano la regia della squadra e azzecca l’assist per il gol vittoria. Annulla Previti ma può fare meglio. OMBRE VIOLACEE
CICCIO 6,5 – Prestazione solida, senza grandi sbavature. Previti gli gira al largo ma lui non se ne cura. E’ la sua rivincita. LA VENDETTA E’ UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO
SILVANO 6 – Anche lui duella più col suo intestino che non con gli avversari. Astenersi Confetti Falqui e Dolci Euchessine varie. LEGGERE ATTENTAMENTE LE AVVERTENZE
VALE 6,5 – Da un suo tiro nasce il primo gol. Poi la stanchezza gli appanna un po’ le idee ma la sua prestazione è tutta cuore. Anche quando si scartola rovinosamente su Rino. DIO LI FA E POI LI ACCOPPIA
FEDE 7,5 – il suo gol vale tre punti ma è la prestazione tutta forza, pressing e volontà che aiuta e sprona i compagni all’assalto a lasciae il segno. ANEMA E CORE
MICHEL 7,5 – I frizzi e i lazzi li lascia a casa. Quando si accende per gli altri sono dolori. Era e resta una spina nel fianco per gli avversari fino alla fine della gara. Così anche i compagni si dimenticano della sua arroganza. GENIO E SREGOLATEZZA
PARMA 7 – Regia illuminata fatta di geometrie precise e idee brillanti. Il clima battagliero della sfida lo galvanizza. Esce sfiancato. BRAVEHEART
FLAG 7,5 – Nella pausa natalizia ha fatto perdere le sue tracce, preferendo le Dolomiti e la neve all’aria salubre di un campo sintetico dentro a un pallone. E forse era quello che gli serviva. SPIETATO
VECCHIO 6 – Ha un’occasione interessante e più volte cerca di farsi trovare smarcato. Contribuisce nel finale con coltello e scimitarra alla difesa strenua del vantaggio. SANDOKAN
Decima Giornata / Mercoledì 20 Dicembre 2017
Bologna Futsal Vs. Marronaro: 11-1
marcatori: Merlo (1)
BUONE FESTE
Nona Giornata / Mercoledì 6 Dicembre 2017
Marronaro Vs Titolari: 1-3
marcatori: Merlo (1)
R - Z: 1,4 : Ortografia Enciclopedica Universale Della Lingua Italiana
https://books.google.it/books
1826
4 e 2 decl. (S. Agost. Serm.) Pl. ati, a te. Rinformazione, nuova informazione , sf. con p. 5 decl. (Fagiuoli) A Ln. Pl. dini. Rinfornire, metter di nuovo nel forno o nella fornace, att. corn p. 1 con i col 4. (Neri A ) “Rinfornito, ita, da rinfornare, add. m. e f. 4 e 2 decl.-pl. ati, ate. Rinforzamento , e rinforzo , accrescimento di forze, sm.
La cronaca – Tre gol fatti in due partite: il problema del Marronaro delle ultime settimane è la fase offensiva. E non tanto per la produzione di occasioni che anzi fioccano in quantità industriale, quanto per la percentuale di realizzazione delle suddette. Troppo bassa. E così i nostri ci lasciano le penne contro i Titolari al termine di una gara ricca di emozioni, proteste e parole sopra le righe. Unica assenza nel Marronaro il Vecchio, allettato con l’influenza. Al fischio d’inizio si cerca un assetto differente con Merlo vertice basso, Silvano e Michel sulle fasce e Fede in attacco. I giovani virgulti avversari sfoderano un paio di elementi che in termini di velocità e bravura si dimostrano ossi duri. Ma è Fede ad aver sui piedi la palla del vantaggio, peccato si perda davanti al portiere senza tirare. Gli ospiti passano a metà tempo con una scorribanda sulla sinistra che né Parma né Vale riescono a fermare: staffilata in diagonale e Marcello è sorpreso. La replica è nei piedi del Merlo che si fa respingere due volte un tiro da buona posizione e di Michel che nonostante la bella conclusione non supera il portiere. Come una doccia fredda, generata in realtà da un fallo inesistente, sbuca la punizione che consente ai Titolari di raddoppiare: la barriera si apre, la palla passa e si insacca. Nell’intervallo Michel mostra qualche segnale di insofferenza, ma alla ripresa delle ostilità i nostri ci provano con Matte senza successo. Il terzo gol è un’altra coltellata alla schiena: lo sgusciante fuoriclasse se ne va sul fondo, mette la palla in mezzo, nessuno riesce a liberare e così si va sullo 0-3. A quel punto di nervo e di rabbia i nostri alzano il baricentro e i Titolari si perdono. Cominciano un bombardamento in stile guerra del Vietnam che però vede sempre il portiere respingere colpo su colpo. In mezzo ci si mette anche il signor Di Lisa, arbitro dell’incontro, che per un retropassaggio fischia la punizione a due in area: peccato che la faccia tirare a due metri dalla linea di porta con la barriera a un metro. Di lì comincia un acceso diverbio con Silvano e Merlo che viene accusato di aver rivolto al prode fischietto qualche epiteto in una lingua strana. Vale e Fede ci provano ancora, mai domi, ma non sfondano. Il gol della bandiera lo mette a segno il capitano su un rigore ancora una volta inventato dal buon Di Lisa. Bravo, bravo fino alla fine. A partita chiusa si sfiora anche la rissa con un giovane folle che prova a minacciare quella quercia di Marce che lo richiama con un appellativo che risveglia anche l’omofobo di casa nostra. Finisce a tarallucci e vino, ma nel pomeriggio seguente il presidente si reca in federazione per sporgere reclamo contro la direzione di gara: dopo venti minuti di colloquio e di analisi degli episodi il numero uno degli arbitri ha assicurato che Di Lisa verrà formalmente richiamato. Per i voti a questo giro scegliamo una misura molto hippie, quella del 6 politico.
MARCE 6 – Sul primo gol si fa sorprende da notevole distanza, ma poi si supera con un paio di interventi di livello. Il finale di serata con diverbio è da tramandare ai posteri. VIENI FINOCCHIETTO VIENI
MERLO 6 – Segna il gol della bandiera su rigore, ma per il resto non incide come in altre occasioni. Rischia il rosso per le reiterate proteste, ma se la cava senza neanche un giallo. RINFORNIIIIITO
CICCIO 6 – In difesa ci sta fino a un certo punto, poi si stanca, parte e chi lo vede più. Il fetido gobbo preferisce respirare l’aria nella metà campo altrui. Anche se nella ripresa quando c’è da giocare d’anticipo si fa valere alla grande. LA MIGLIORE DIFESA E’ L’ATTACCO
SILVANO 6 – Tarantolato come un ultras del centro-sud durante l’ondata di proteste, il ciociaro non è sempre inappuntabile in copertura. Non è una serata da serie A. BELLI CAPELLI
VALE 6 – Primo tempo così così, ripresa di lotta, sacrificio e sostanza. Non segna solo per la bravura del portiere, ci prova fino alla fine quando non ne ha più neanche per parlare. ZITTO e MOSCA
FEDE 6 – E’ un leone su ogni pallone. Se poi trovasse il gol allora assumerebbe le fattezze di Ibra. Si procura il penalty che non c’è e a fine gara si prepara per salutare il finocchietto. ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
MICHEL 6 – Si becca una manata nei denti dopo cinque minuti. Poi si innervosisce (troppo) e perde anche efficacia in campo. Nel finale rientra per gli assalti alla baionetta. E poi scappa dalla sua bella. COME IN UNA FAVOLA PRIMA DELLA MEZZANOTTE
PARMA 6 – Si adatta alla posizione offensiva iniziale come può. Ma le sue caratteristiche ne fanno un regista vero. Dispensa qualche suggerimento, si ferma per un problema fisico. SERATA AD OSTACOLI
FLAG 6 – Va a sbattere contro il Donnarumma delle lande. Ci prova e ci riprova. Ma tra rimpalli e spallate non è fortunato. AMMAINATO
Ottava Giornata / Lunedì 27 Novembre 2017
Balca vs Marronaro: 5-2
marcatori: Merlo (1), Fede (1)
La cronaca – Il solito volenteroso Marronaro non può fare sempre miracoli e alla terza volta che va sotto di almeno tre reti non la spunta e purtroppo cade. Serata stregata quella dei nostri privi di Marce (al suo posto Rino), Parma e Silvano e con un Vale opaco che non riesce a incidere come è successo altre volte. E così quasi senza accorgersene i nostri chiudono il primo tempo sotto 3-0. Nella ripresa però prende forma un’altra gara. Trascinati da un Fede carichissimo, dopo aver subito il quarto gol, i nostri si riversano nella metà campo avversaria e ci provano in tutti i modi. Flag, il Vecchio, ancora Vale ci provano in ordine sparso ma la rete arriva solo su rigore (peraltro inizialmente fallito) del capitano. Un erroraccio di Michel spiana la strada al 5-1 e nel finale arriva il meritato gol del buon Fede, vera anima marronara. Ma la sconfitta brucia e ora bisognerà ripartire cercando di non ripetere quei primi tempi horror che stanno caratterizzando l’ultimo mese dei nostri eroi.
RINO 6 – Fa ciò che deve e sui gol non può molto di più. Nella ripresa immola la sua caviglia alla causa. CARNE DA MACELLO
MERLO 5,5 – Al di là del gol al Marronaro mancano i suoi strappi. E in difesa va in difficoltà contro l’airone Caracciolo. UCCELLATO
CICCIO 5,5 – Qualche uscita approssimativa nella tempistica, ma in fondo è il meno peggio là dietro. Nel finale almeno si toglie la soddisfazione di una stecca epocale che lascia a terra rantolante l’avversario. E' TEMPO DI POTATURE
VALE 5 – Non scendiamo oltre perché non avrebbe senso ma sotto porta questa volta lascia a desiderare. Almeno tre volte davanti al portiere e zero gol. Da uno con la sua tecnica ci si aspetta che trovi il modo di superare gli ostacoli. A DIGIUNO (MA SOLO IN CAMPO)
FEDE 7 – Si procura un rigore e segna, cercando a ogni minuto di scuotere i suoi compagni. E poi, quanto corre quest’uomo? FORREST GUMP
MICHEL 5,5 – Un paio di assist per Vale non valgono la sufficienza al termine di una gara in cui dovrebbe fare male, molto male agli avversari. Sull’errore che porta al quinto gol posiamo un velo nero, funebre. A LUTTO
VECCHIO 5,5 – Nel day after del match il vetusto si rimprovera ancora quel paio di occasioni fallite che avrebbero potuto far prendere pieghe diverse alla gara. Peccato per gli errori, ma è vivo. Ancora. Come sempre. IMMORTALE
FLAG 5,5 – Spara a salve che più a salve non si può. La speranza è che questi missili siano gli stessi di quel fanfarone grasso del signor Kim della Corea del Nord. TRUMPIZZATO
Settima Giornata / Mercoledì 22 Novembre 2017
Marronaro vs Master Sport: 4-4
marcatori: Vale (1), Michel (1), Vecchio (1), Autorete
ANCORA FESTA PER IL MARRONARO
La cronaca – Non è ancora Natale ma il Marronaro confeziona un regalo alla capolista che le permette di uscire indenne da una partita durissima. Il dono prende forma e sostanza nell’ultimo minuto di gara, con i nostri avanti di un gol: azione d’angolo, palla da Merlo a Michel che la gestisce qualche secondo e poi via, passaggio al ciociaro. Peccato che il buon Silvano non sia esattamente dove Mic pensava fosse. E così, micidiale contropiede degli ospiti e conclusione che si insacca alle spalle di Marce. Peccato. Peccato davvero. Perché il Marronaro aveva replicato alla grande la rimonta contro Mastertrest: sotto 1-3, recupero fino a 4-3, salvo poi inciampare nel finale. A parte questi dettagli buona prova dei nostri anche se condita con qualche incertezza difensiva di troppo. Al pronti via dopo venti secondi Vale concede un metro all’avversario che brucia subito Marce. I padroni di casa non si perdono d’animo e cominciano a macinare gioco: le occasioni fioccano e Fede se ne mangia una importante. Ma dopo cinque minuti arriva il pari: intuizione fantastica di Silvano per Vale che non sbaglia. Il pari dura il tempo di vedere Flag divorarsi un gol, poi Master Sport torna avanti: sciagurato rilancio di Marce su sciagurata proiezione offensiva del Ciccio e punizione severissima per i nostri eroi. Nella ripresa con un Michel che fatica ad ingranare causa schiena ballerina arriva anche l’1-3, complice una delittuosa amnesia di Parma. E sembra finita. Sembra, appunto. Il Marronaro di questa stagione non va mai dato per morto. E infatti proprio da una inaspettata prodezza in dribbling del moribondo Mic arriva il 2-3. E’ il momento di prendere fiducia e davanti ad un attonito Rino, il Vecchio si fa trovare pronto in area per la deviazione vincente che vuol dire pareggio. Il gol del vantaggio è poi qualcosa di imponderabile: punizione battuta da Flag, la barriera devia, palla che sbatte sul palo finisce addosso al Biabiany de noantri e si infila in rete. Il resto è storia. E rammarico. Ma il Marronaro c’è. Sempre.
MARCE 7 – Nel secondo tempo sfodera una serie di interventi che tengono a galla i nostri quando sembravano zavorrati dal piombo. Non si dà pace per il gol del pari alla fine. TARANTOLATO
MERLO 6 – Cancella Biabiany che non la vede mai. Poi sbriga l’ordinario senza fare particolari danni. NORMAL MAN
CICCIO 5,5 – Partita svogliata del massacratore di Casalecchio. A volte trotterella, a volte si lancia in avanti quasi fosse inseguito da un’orda di orchi. E l’accoppiata con Parma non funziona granchè. CRISI DI COPPIA
SILVANO 6,5 – Pregevole l’assist per Vale in mezzo a una gara di grande sostanza. Il 69 invecchia bene. COME IL VINO
VALE 7 – Che segni ormai non è più una notizia. Che sia il capocannoniere del Marronaro è un dato di fatto. CECCHINO
FEDE 5,5 – Meno dominante di altre occasioni. Si mangia un gol a tu per tu col portiere che – possiamo giurare – non gli aveva fatto alcun tipo di avance. GAY E’ BELLO
MICHEL 6,5 – Le sue prodezze in camera da letto o peggio sui sedili della sua Jeep ce lo consegnano con la schiena a pezzi. Dopo un primo tempo anonimo, si sveglia con una prodezza delle sue. Poi prende calci in quantità e alla fine smarrisce la retta via. NEL MEZZO DEL CAMMIN...
PARMA 5,5 – Col Ciccio si trova il giusto, ma quando riesce a mettere in mostra la sua classe i palloni girano a dovere. Sanguinosa la palla persa che dà il là all’1-3. PULP FICTION
FLAG 6+ – Sotto porta non è letale come sa essere ma da quel prodigio di sinistro che si ritrova nasce un autogol che neanche la Gialappas avrebbe potuto immaginare. LE COMICHE
VECCHIO 7 – L’anziano è arzillo come ai bei tempi. E quando pianta le tende vicino all’amato secondo palo è più veloce di qualsiasi ventenne si trovi a passare da quelle parti. FLASH
Sesta Giornata / Mercoledì 15 Novembre 2017
Mastertrest vs Marronaro: 3-5
marcatori: Merlo (3), Flag (1), Vale (1)
43 ANNI E NON SENTIRLI
La cronaca – L’arte di complicarsi la vita può non essere la migliore via verso il successo, ma di sicuro quando le cose poi vanno bene, dà un sapore diverso a tutto. E’ il caso del Marronaro che per ottenere la quarta vittoria consecutiva deve sudare le proverbiali sette camicie. Assente giustificato Parma, al suo posto il rientrante Ciccio: i nostri iniziano con qualche errore di troppo in fase di impostazione (vero Merlo e Michel?). Fortunatamente il conto stavolta non si paga. E allora ecco che Matte dall’altra parte con una bella conclusione da centravanti vero porta avanti i nostri. Coi primi cambi arriva anche un momento di sofferenza, si fa fatica a uscire dalla metà campo e allora a forza di provarci e riprovarci arriva il pari dei padroni di casa. Il Marronaro prova ad alzare il baricentro andando a pressare alto, ma lo fa con alterne fortune. Nel finale di tempo calcio di punizione dal limite per Mastertrest: la barriera si muove e scopre il palo lontano di Marce che nulla può sulla conclusione. Si va a riposo sotto e con la consapevolezza che quello visto non è il Marronaro di sempre. Nella ripresa si continua a giocare alti, ma sugli sviluppi di una ripartenza arriva l’incredibile 3-1. A questo punto non resta altro da fare che gettare il cuore oltre l’ostacolo e così comincia un lento e inesorabile assedio alla porta avversaria. A turno ci provano tutti e per ben due volte il palo nega a Michel (la seconda volta devia una punizione di Matte) la gioia del gol. Il portiere si supera in un paio di occasioni, ma a volte più semplicemente la mira dei nostri è fallace. Rino in panca sbraita come un ossesso, Fede conquista palloni e falli, il Vecchio e Silvano si sbattono così come Matte, Vale, Merlo, Ciccio e Mic. Ma non c’è verso. Almeno fino a otto dalla fine quando Vale trova l’imbucata giusta per il 3-2. A questo punto rientrano in campo Michel e Merlo che con Vale e Flag danno vita all’assalto totale. E il capitano, dopo una gara eufemisticamente definibile anonima, sale in cattedra. Prima parte da sinistra salta un uomo e brucia il portiere con una rasoiata all’angolino. Poi impeccabilmente servito da Fede (subentrato a Flag) conclude sporco e porta avanti i nostri. Infine dopo l’espulsione del capitano avversario e una ineffabile gestione del possesso palla va a battere il rigore procurato dall’imbucata di Michel per Vale poi travolto dal portiere. Dal dischetto Merlo chiude la gara con il definitivo 5-3. Vittoria di cuore, carattere e forza. Vittoria di un gruppo d’acciaio. Vittoria da Marronaro.
MARCE 6 – Nel primo tempo urla e richiama i distratti compagni. Sui gol non può nulla e nella ripresa gli avversari dopo la terza rete spariscono. UN TRANQUILLO MERCOLEDI’ DI PAURA
MERLO 7,5 – Fino agli ultimi sette minuti la sua è una prestazione da 5,5 ad essere generosi. Poi veste i panni di Joao Merlinho e diventa il trascinatore della squadra. 43 ANNI E NON SENTIRLI
CICCIO 6+ – In una serata in cui la difesa non brilla, il maledetto gobbo regge meglio degli altri. Qualche sua scorribanda offensiva potrebbe aver più degna conclusione, ma se il suo idolo è Chiellini non si può avere tutto dalla vita. PIEDONE BIANCONERO
SILVANO 6 – Meno folleggiante di altre volte, l’arguto ciociaro cerca di dare equilibrio laddove equilibrio non c’è. LA FORZA SIA CON TE
VALE 7 – Riconsegna la maglia e questo va a suo favore. Scherzi a parte la sua zampata vale il via alla rimonta. FELINO (CON QUALCHE CHILO DI TROPPO)
FEDE 6+ – Il gol gli manca e si vede. Ma visto che non arriva tanto vale mettersi al servizio dei compagni. Pregevole l’assist per il gol del nuovo e definitivo vantaggio. Gli avversari soffrono la sua fisicità. ARMADIO DI QUELUZ
MICHEL 7 – Corre fino allo sfinimento, colpisce due pali e ispira tanto ma non sempre è lucido. Poco preciso nel primo tempo, meglio nella ripresa. Viene preso di mira dal più anziano degli avversari. A ragione. INFAME
FLAG 6,5 – Segna il gol di apertura della serata ma si ferma lì, quando potrebbe fare altro. Si fa aspettare mezzora nello spogliatoio per il brindisi. DOCCIA FREDDA
VECCHIO 6 – Ne deve ancora percorrere di chilometri per arrivare alla condizione degli altri, ma corre e si fa trovare più che in passato. Dentro al progetto. PACIFICO
Quinta Giornata / Mercoledì 7 Novembre 2017
Marronaro vs Chacapoka: 7-1
marcatori: Flag (2), Michel (1), Parma (1), Vecchio (1), Merlo (1), Vale (1)
La cronaca – E sono tre. Missione compiuta dal Marronaro che ci mette dieci minuti ad aprire e chiudere i conti contro il malcapitato Chaca. La partita era comunque importante per Rino, chiamato a sostituire nuovamente Marce (assente insieme al Ciccio), e per Parma e il Vecchio, entrambi alla prima stagionale. Esame superato da tutti a pieni voti. La partita si sblocca dopo tre minuti grazie a un tiro senza pretese di Michel che il portiere accompagna in gol con la più classica delle papere. Il raddoppio di lì a poco porta la firma di Parma imbeccato su punizione dal Vecchio. L’Anziano si ripropone per il 3-0 con una conclusione di forza e poco dopo al termine di un’azione entusiasmante sull’asse Michel-Merlo, il capitano va a bersaglio a porta vuota. Un paio di occasione sbagliate dagli avversari non impediscono ai nostri di chiudere il primo tempo con altre due marcature: a segno, stavolta, Vale e Flag. Nella ripresa aumentano le rotazioni, si cerca di far mettere più minuti possibili nelle gambe a Parma e al Vecchio e al di là di due pali del sempreverde Fede (veramente poco fortunato sotto porta), chi sale in cattedra è il buon Rino che sciorina un paio di interventi veramente degni di nota. La settima rete porta ancora la firma di Flag, un centro questo che porta a conclusione il festival del gol dei marronai. All’ultimo secondo della partita, complice un sonnellino del buon Michel arriva il gol della bandiera Chaca che comunque nulla sposta. Nove punti in classifica dopo cinque gare, Marronaro ora nelle zone nobili della classifica.
RINO 7 – Non è mai facile sostituire Marce, ma scrollatosi di dosso la polvere dell’emozione, il calabro con una orribile maglia verde della Juve si guadagna la pagnotta. GOBBO COLOR PISTACCHIO
MERLO 6,5 – La sua gara dura quindici minuti: regia precisa, passaggi filtranti e un gol da stropicciarsi gli occhi in comunella con Michel. Poi si concede qualche licenza in fase difensiva. MINIMO SFORZO
PARMA 7 – Il tempo di sciogliersi e con una staffilata da fuori fa capire che è tornato. La classe non è acqua. Nella ripresa sfiora il raddoppio con una bella azione personale. IS BACK
SILVANO 6,5 – Di lui ci resta nella mente un dribbling fatto a tre minuti dal termine della gara nello spazio di due centimetri quadrati. Inafferrabile. ANGUILLA
VALE 6,5 – Gioca meno del solito ma non perde il vizio del gol. Meriterebbe 4 per lo smarrimento (si spera per lui solo temporaneo) della maglia. NUDO ALLA META
FEDE 6+ – Ci prova in tutti i modi ma il gol non arriva. Due pali in mezzo a una gara dove come sempre mette la sua fisicità al servizio della squadra. Toglie anche una lente a contatto a un avversario. URAGANO DI QUELUZ
MICHEL 7- – Il meno è tutto per la distrazione in difesa nel finale. Trova fortunosamente il gol subito e poi dà il là a tante giocate di qualità anche se non tutte concluse lucidamente. Se continuerà a mettersi al servizio della squadra ci divertiremo tutti. Punzecchia Fede di continuo. PROVOCATORE
FLAG 7 – La fiera di Rimini gli toglie energie ma non la voglia di fare gol. Matte batte a segno e firma l’unica doppietta di serata. SPIETATO
VECCHIO 7 – Buon esordio condito da un assist e un gol nel primo tempo. Nella ripresa fallisce un’altra occasione ma i primi colpi sono a segno. Certo arriveranno avversari più duri del Chaca. PROMOSSO
Quarta Giornata / Giovedì 3 Novembre 2017
Atletico S. Primiano vs Marronaro: 4-5
marcatori: Michel (2), Vale (2), Flag (1)
La Cronaca (by Michel) - Vittoria. Non bellissima, molto sofferta ma sicuramente meritata. Il Marronaro, privo di due pedine fondamentali come il Capitano Merlo e il portiere Marcello, scende in campo per la quarta giornata contro l’Atletico San Primiano. Michel parte vertice basso del nuovo modulo a rombo, con Silvano e Matte esterni mentre Vale fa il puntero. L’avvio dei nostri ragazzi è positivo, diversi tiri e qualche occasione pericolosa. Ma, soprattutto un controllo della partita praticamente perfetto. Però, come in una perfida trama di un film, ad andare in vantaggio sono gli altri con un tiro deviato che beffa Rino. La reazione del Marronaro è davvero veemente: Vale riceve da Matte dentro l’area e di sinistro insacca l’1-1, passano pochi minuti e da uno splendido uno-due tra Fede e Michel nasce il gol del 2-1 con il secondo citato lesto ad anticipare l’uscita del portiere. Il finale della prima frazione regala ancora emozioni quando un tiro libero dell’Atletico consente il gol del pareggio e un altro tiro libero concesso a noi, ci permette di tornare in vantaggio: 3-2 con la seconda rete di Vale. Nella ripresa, Ciccio e compagni, non hanno lo stesso piglio ed ecco che arriva il gol del 3 pari che rimette tutto in discussione. Ancora una volta, dopo aver subito una rete, il Marronaro si sveglia e da il meglio di se. 4-3 con Michel che dalla distanza insacca sotto all’incrocio e 5-3 con Matte, abile a dribblare il portiere e depositare a porta vuota. Finita? Ma neanche per scherzo. I nostri avversari segnano il 5-4 ma la gestione finale del possesso è perfetta, senza sofferenza alcuna. Tre punti, seconda vittoria consecutiva e tanta autostima.
RINO: deve sostituire all’ultimo istante Marcello, in una partita non facile. Para quando deve ed è incolpevole su tutti i gol subiti. 6+
CICCIO: un po’ sottotono rispetto alla gagliarda prestazione di settimana scorsa. Si perde due volte l’uomo in occasione di due gol subiti. Può fare meglio e l’ha dimostrato. 5.5
MICHEL: finalmente si sblocca, trovando due gol in due momenti chiave della partita. oltre alle reti, la solita corsa e i soliti spunti pericolosi. a tutto campo. 7
SILVANO: gara intelligente, equilibrata e di altissima esperienza. Quando deve attaccare, c’è. Quando deve aiutare, c’è. Sempre disponibile per i compagni, sempre ordinato, sempre al posto giusto. Silenzioso ma efficace. 6.5
FLAG: costante spina nel fianco della difesa avversaria quando riesce a scatenare il suo mancino potente. Sbaglia un gol semplicissimo ma ne segna uno davvero importante. 6.5
FEDE: lavora come sempre tantissimo nella fase di non possesso. si sacrifica, si sbatte e infastidisce tutti i difensori avversari. Assist al bacio per il gol di Michel del 2-1 ma ancora fatica ad essere determinante sotto porta. 6+
VALE: man of the match. doppietta e prestazione clamorosa a tutto tondo. Subisce un numero elevatissimo di falli, gioca per la squadra ma pensa a fare gol. Cosa non banale. 7.5
Terza Giornata / Mercoledì 25 Ottobre 2017
Marronaro vs Vidiciatico: 2-1
marcatori: Vale (1), Silvano (1)
THE WALL
La cronaca – Tra arrivi ritardati, arbitri cecati, palloni ciccati e autogol non certificati il Marronaro vince una grande match contro il Vidiciatico. L’avvio è tutto in salita anche perché al solito mezza squadra si presenta a cinque dal fischio d’inizio (peggio fa Marce che arriva trotterellando cinque minuti dopo l’inizio della gara quando compagni e capitano cercavano in ogni modo di ritardare il pronti via). Senza Parma per un imperdonabile errore del presidente, con il Vecchio ancora convalescente e un Michel impegnato a raccontare le imprese rossoblù, i nostri partono con una formazione che sa d’antico: Merlo vertice basso, Silvano e Flag sulle ali e Vale di punta. La scelta tattica è quella di un assetto difensivo basso per non dare spazio agli avversari, per i quali trovare la via della conclusione è da subito un’impresa. Un giallo sventolato in faccia a Fede per una distanza non rispettata su corner dopo due minuti appare decisamente inquietante, così come lo è qualche fischiata a casaccio di un arbitro che non riusciva a leggere nemmeno i nomi dei giocatori sulla distinta. Il predominio degli appenninici non porta a nulla, anzi con un’azione da manuale i nostri passano: lancio lungo del Merlo per Ciccio che dalla sinistra “pennella” sul secondo palo dove è appostato come una poiana Vale. Vantaggio Marronaro. Flag prova con un paio di conclusioni a spaventare il portiere avversario ma si va a riposo così. Nella ripresa i martelli di casa nostra serrano le file, passano alla vecchia marcatura a uomo e tolgono fiato al Vidiciatico che comincia a spazientirsi. L’unica vera occasione da segnalare per gli ospiti coincide con un miracoloso intervento da terra del buon Marce. Dall’altra parte cominciano ad allargarsi gli spazi: Vale prova a folleggiare in area ma non trova il gol e poco dopo Flag imbeccato splendidamente dal Merlo spara sul portiere. I toni si alzano, Flag con un’azione travolgente sulla destra serve a Fede il più facile dei gol, ma lo stantuffo dei parquet sceglie la conclusione di sinistro e sbaglia. Il gol è nell’aria e arriva grazie a una intuizione truffaldina di Silvano che calcia per mettere in mezzo un pallone pericoloso e trova una deviazione che diventa imparabile. Il Vidiciatico continua a sparare a salve colpendo a turno ogni giocatore del Marronaro, ma alla fine il pertugio giusto per il 2-1 lo trova. Nel finale Fede si mangia un altro gol ma non arrivano grossi pericoli per la porta di Marce. Partita da incorniciare, del gruppo, i tre punti sono più che meritati.
MARCE 7 – Una sola vera determinante spettacolare parata. Basta e avanza perché per prendere quella palla riemerge da terra come Venere dal mare. MITOLOGICO
MERLO 7 – Preciso in chiusura, scintillante nella ricerca dei compagni. Il pennuto vola alto. PIEDI DI FATA
CICCIO 7 – Si scrolla di dosso ogni indolenza e aggredisce tutto e tutti. Rischia di essere espulso per aver subìto un fallo. COSI’ E’ SE VI PARE
SILVANO 7 – il ciociaro lavora d’astuzia e gioca di sponda disorientando anche l’arbitro che lo riconferma bomber. IMPLACABILE
VALE 7 – Tira quando deve e soprattutto si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. E’ il primo mattoncino verso i 20 gol stagionali. LA SCALATA
FEDE 5,5 – Dispiace il voto negativo visto che la sua fisicità serve al Marronaro come il pane. Ma i gol sbagliati e la distrazione sul 2-1 si possono eliminare. Si devono eliminare. FATTI SILENTI
FLAG 7 – Ha cambiato gomme e si vede. Si sfianca in copertura ma arriva anche al tiro e all’assist. Il nostro giandone è in crescita. PIT STOP DA RECORD
Seconda Giornata / Lunedì 16 Ottobre 2017
Unici vs Marronaro: 7-3
marcatori: Fede (2), Silvano (1)
La cronaca – Per la serie ci piace vincere facile. La possiamo sintetizzare così la vittoria larga degli Unici contro il Marronaro. Partita dai ritmi alti, vibrante, con occasioni, tiri, gol e pali rovinata dalla scelta dei gialloblu di schierare un giocatore svincolato dalla C1 di calcetto. Imprendibile, inafferrabile, letale. E giù con gli aggettivi per un Messi in salsa futsal che niente ha a che fare con lo spirito del campionato e della contesa. Peccato perché i nostri hanno mostrato ancora una volta di saper stare in campo al netto delle assenze (oltre a Parma e Vecchio, non pervenuto anche Flag). Con il neo-acquisto Fede che mantiene le promesse fatte durante la settimana (“Parleranno i fatti”). Più sfortunato Michel che oltre a prendere una quantità di calci inversamente proporzionale alla gioventù del Vecchio, si ferma a due pali colpiti e a una occasione grande come una casa che avrebbe potuto rimettere in corsa i nostri andati sotto 3-0 e bravi a sfruttare un corner con deviazione di pseudo-chiappa del tiratore da tre (schema ripassato durante il time-out precedente). Gli Unici si prendono paura e allora ripropongono il Fenomeno per essere sicuri di portarla a casa. Bravi, tanto bravi. E infatti vanno sul 6-1. Ma il Marronaro non si arrende e sfrutta la pausa del Maradona delle Prealpi per trovare un gol di giustezza del positivo Silvano. Nel finale c’è spazio per un altro botta e risposta con gol d’autore del buon Fede che decide di sfidare a singolar tenzone l’avversario di turno e di scaricare una bordata che il portiere raccoglie mestamente dal sacco. Finisce 7-3 con polemiche varie e diffuse, ma ora che il calendario si farà più alla portata potranno arrivare anche le soddisfazioni.
MARCE 6 – Su di lui piovono missili come neanche su Saddam ai bei tempi. Poco può fare. TARGET
MERLO 5,5 – Questa volta stecca sotto porta e col senno di poi quelle due occasioni avute se tramutate in gol avrebbero fatto comodo. COITO INTERROTTO
CICCIO 6 – Senza pensare troppo al Fenomeno, il gobbo si difende con dignità e talvolta lascia i presidi difensivi per andare a pascolare nelle zone d’attacco. Un’ora d’aria se la meritava anche lui. LIBERTA’ CONDIZIONATA
SILVANO 6,5 – A volte stralunato nella fase difensiva, con la palla tra i piedi si dimostra il solito Soddimo: assist e gol. LUI C’E’
VALE 5 – Il nostro giovine virgulto decide di andare a giocare una partita tirata di calcio a sette il giorno prima della gara. Morale: piantato come una quercia. POTATURA OBBLIGATORIA
FEDE 7 – In una partita molto fisica sguazza come un bambino con i morbidoni. Diciamo che nel primo gol mostra il suo lato migliore. Poi sportella e provoca un auto-palo. Nel secondo gol ricorda un po’ Skuhravy, un po’ Ibra, un po’ Petkovic. OGNI PROMESSA E’ DEBITO
MICHEL 6+ – Voto alla Civ per il ragazzo del Corticella. Inizio sprint con due pali, poi i calci presi e la stanchezza montante lo spengono un po’. Bellissimo assist a Silvano. STATE BENONE
Prima Giornata / Mercoledì 11 Ottobre 2017
Marronaro Vs. Partizan Valpreda: 1-3
marcatori: Merlo (1)
La cronaca – Nuova stagione, nuove maglie, nuovi giocatori. Il Marronaro comincia il nuovo campionato in veste rinnovata. Non c’è più il Vega (anche se per lui si parla di un contratto a gettone), per ora manca all’appello Parma (ma con calma arriverà) e si aspetta il Vecchio (alle prese con i malanni dell’età). In compenso nella truppa che da quest’anno adotta i colori del West Ham in onore dell’ineffabile Mj fanno il loro ingresso Michel “Destro è il migliore del mondo” Cavina, celebre voce radiofonica della nostra città e Fede “Uomo di Queluz” Testoni, celebre cestista dalla logorrea e dall’aneddotica infinite. Il calendario del nuovo torneo non è generoso con i nostri che si trovano di fronte subito la corazzata Partizan del sempreverde Previti. L’anno scorso le due sfide furono bagni di sangue, ma quest’anno nonostante il risultato negativo il Marronaro ha giocato da protagonista. Al pronti via nel rombo ci sono Merlo, Michel e Flag sui lati e Vale di punta. I nostri iniziano con grande piglio e dopo otto minuti passano. Azione confusa in area, assist di Vale per il capitano che fredda gli ospiti. La reazione del Partizan c’è, ma c’è anche Marce che sciorina un paio di interventi che neanche De Gea. Dall’altra parte bella combinazione Fede-Michel che arriva al tiro in diagonale, fuori. I rossi spingono ma il Merlo e company ribattono colpo su colpo. due legni clamorosi nella stessa azione e un face to face tra Fede e portiere non danno ai padroni di casa il raddoppio. E allora dall’altra parte arriva il pari. Nella ripresa il copione non cambia anche se Previti e soci si fanno più pressanti. Merlo calcia a lato una punizione, ma soprattutto Fede si divora un gol a porta vuota. Dall’altra parte complice una deviazione il Partizan raddoppia. La rabbia aumenta e l’agonismo pure. Flag ha le polveri bagnate e non punge, Vale invece di tirare preferisce servire assist che non portano a nulla, mentre Silvano si muove da centravanti vero ma sparacchia alto. Insomma la gara non si raddrizza e anzi in contropiede il Partizan fa tris. Chiusura con tronca di qualità (e polemiche successive) di Michel su Previti. Peccato per il risultato e le occasioni buttate al vento, ma questo Marronaro ci piace un bel po’.
MARCE 7 – Non ha fatto una amichevole coi ragazzi, ma si presenta pronto e tirato a lucido come sempre. Alcuni interventi sfidano le leggi della fisica. MIRACOLOSO
MERLO 6,5 – Segna il primo gol della stagione marronara e gioca un ottimo primo tempo. Cala alla distanza, smarrendo anche la via della rete in un paio di occasioni. FALCO A META’
CICCIO 5,5 – Qualche buona chiusura ma ancora non ha il ritmo di giocata dei compagni. Deve alzare i giri del motore cercando però di non grippare. MERCEDES O FERRARI?
SILVANO 6 – Lodevole per lo sbattimento e il lavoro oscuro. L’uomo di Frosinone c’ anche quando non lo vedono. L’UOMO INVISIBILE
VALE 6 – Là davanti bisogna trovare l’intesa migliore ma fa vedere cose interessanti: assist e palo sono da vedere e rivedere. Non si capisce però come possa pensare di segnare venti gol in stagione se non gli va di tirare. ALLERGIA INSPIEGABILE
FEDE 5,5 – Come fa notare efficacemente il buon Silvano doveva essere a digiuno prima della gara, perché s’è magnato du gol…. IN CERCA DEL VIZIO (DEL GOL)
FLAG 6- – Corre sulla fascia grazie alla sbobba che prende e aiuta in copertura, ma arriva al tiro spesso poco coordinato (e quindi impreciso). Cicca un tiro libero. Devasta subito le nuove scarpe. URGE UN CAMBIO GOMME
MICHEL 6,5 – Gli manca solo il gol. Per il resto corsa e qualità ne ha da vendere, magari a volte si svaga pensando a quanto è figo, ma è uomo da cambio di passo. NARCISO
6° TORNEO KART MARRONARO F.C. - MISANO 01/09/17
PODIO : 1° MERLO - 2° DANIELE - 3° RIKY
CENA SOCIETARIA MARRONARO F.C. - 21/06/17
III° TORNEO MJ LAZZARI - 26 MAGGIO 2017
VINCITORE: MARRONARO F.C.
Risultati:
Maronaro F.C. vs Giornalisti: 2-0 / gol: (1) Vega, (1) Parma
Maronaro F.C. vs Compagni di MJ: 2-0 / gol: (1) Afro, (1) Vecchio
Lunedì 15 Maggio 2017
Vidiciatico - Marronaro: 3-2
marcatori: Vale (1), Silvano (1)
Mercoledì 17 Maggio 2017
Titolari - Marronaro: 7-4
marcatori: Flag (2), Vale (1), Merlo (1)
UNA NUOVA ALBA PER IL MARRONARO
La cronaca – Si chiude con due ko la stagione del Marronaro. Dopo l’esaltante vittoria sul Chaka doppio confronto nel giro di tre giorni (grazie Uisp – ma seguiranno proteste) contro i più forti Vidiciatico e Titolari. Due partite che il Marronaro gioca con il giusto piglio, con gagliardia ma che vengono decisi da episodi. Nella prima gara l’assenza di Marce in porta viene dimenticata dalla bella prestazione del Ciccio: ma un gol ingiustamente annullato a Vale per un fallo inesistente e soprattutto un rigore solare non decretato dal pessimo direttore di gara hanno indirizzato la contesa verso i montanari (che peraltro si sono aggiudicati la Uisp Cup). Nella seconda sfida (senza il Vecchio e ancora privi di Parma) i nostri partono benissimo e vanno sul 3-1. Poi la fatica si fa sentire e se da un lato i Titolari rinvengono, dall’altro i nostri vanno in crisi là dietro. Le prodezze del portiere e due pali negano una remuntada che avrebbe avuto dell’incredibile e la gara finisce 7-4 per gli avversari. Va così in archivio il campionato Uisp: il settimo posto finale migliora quanto fatto in regular season ma è certo che la stagione è stata condizionata dall’infortunio di Dani in attacco e dalla difficoltà a trovare il portiere giusto (prezioso per il buon girone di ritorno l’innesto di Marce). Ora tutti concentrati sul quadrangolare dedicato al nostro Mj che giocheremo all’Aretusi venerdì 26 maggio e poi spazio alla cena di squadra, alle amichevoli e al ritorno della serata go-kart. Il Marronaro in fondo non va mai in vacanza.
MARCE 6,5 – Alterna prodezze incredibili a qualche strana incertezza. Certo il doppio impegno con la pallavolo toglie energie, ma da lui si riparte per un grande Marronaro il prossimo anno. CORAZZIERE
MERLO 6 – Buona la prima gara, meno bene soprattutto in difesa nella seconda. Segna un gran gol (inutile) contro i Titolari, ma non è lucido come in altre occasioni. SMUNTO
CICCIO 6,5 – Media matematica tra il fantastico 7,5 di gara1 in porta e il 5,5 di gara2 in difesa. Deve tirare fuori la personalità che sappiamo non gli manca. MANI DI FATA
SILVANO 6,5 – Là dietro è il più regolare nelle due sfide, era e resta un perno fondamentale della squadra. E i dopo-partita con lui sono sempre uno spettacolo. UOMO-SPOGLIATOIO
VALE 7- – La condizione atletica cala col passare dei minuti ma nell’arco delle due gare segna e fa segnare. Il meno è per il secondo tempo della gara coi Titolari: ci prova, certo, ma non ne ha più. DISTRUTTO ALLA META
VEGA 4,5 – Che dire di questo soggetto che alla vigilia di due partite in tre giorni va a fare la StraBologna? Ciò che resta di lui si trascina per il campo tra un lamento e l’altro. Chissà se i cannibali in Africa se lo mangiano. IMBARAZZANTE
FLAG 7 – Chiude bene la stagione, con due gare in cui risulta efficace e propositivo. Se avesse segnato così anche nella prima parte di stagione il Marronaro avrebbe fatto un altro campionato. MEGLIO TARDI CHE MAI
VECCHIO 5,5 – Presente solo contro Vidiciatico, l’anziano non lascia il segno. Ma siamo certi che con la ripresa delle amichevoli tornerà al gol. MALEDETTO
Mercoledì 3 Maggio 2017
Chacapoka Brunei - Marronaro: 2-2 (9-10 rigori)
marcatori: Merlo (1), Flag (1)
La cronaca – Grande impresa del Marronaro che supera il preliminare della Uisp Cup (il nome dato alla post-season) e ora si appresta ad affrontare il triangolare con Vidiciatico e Titolari, quinta e sesta squadra del campionato. Vittima di turno il Chacapoka, settimo classificato in regular season, opportunamente rinforzato rispetto alle ultime gare. Nel Marronaro assente il turnista Parma e il febbricitante Vecchio, le chiavi dell’attacco sono affidate al trio Vale, Flag, Vega. La partita si presenta da subito equilibrata, con il Chaka che affida gioco e occasioni al suo Messi (ma Marce fa buona guardia), e i nostri che sperano in Vale e Flag, bravissimi anche a tamponare il talento avversario con una marcatura a tutto campo. In realtà il giandone di casa nostra ha un paio di occasioni buone ma la prima la spara sul portiere, la seconda fuori misura. In panchina Rino e Lina fanno un casino infernale, ma il primo tempo va in soffitta sullo 0-0. Nella ripresa il trend non cambia e la sensazione è che solo un episodio possa sbloccare la partita. E puntualmente arriva, ma nella porta sbagliata. Azione d’attacco dei fluo, palla vagante in area, nessun marronaro interviene e la conclusione dell’attaccante avversario sbatte sulla traversa e si infila alle spalle di Marce. La reazione del Marronaro è veemente: per un Vega che gira un po’ a vuoto, c’è un Vale che sembra ovunque. Ormai si attacca a pieno organico e anche Silvano, Merlo e Ciccio supportano l’azione. A metà tempo palla al capitano che chiede a Vale un movimento: il Chaka si disunisce e Merlo dalla distanza con una rasoiata lo punisce. Il Chaka sembra alle corde ma quando meno te lo aspetti, su una ripartenza che sorprende i nostri arriva il 2-1. Ora però non ce n’è più per nessuno, si alza il livello dell’agonismo: Flag calcia male una buona punizione, ma poi si rifà a cinque dal termine con un tracciante dalla sua mattonella che si infila all’angolino. Nel finale palo del Chaka in mischia e punizione inventata dal direttore di gara per un intervento del Ciccio sul pallone: sesto fallo tra le proteste, tiro libero e palla che scheggia il palo alla sinistra di Marce. Triplice fischio e calci di rigore. Con il Vega infortunato (problema muscolare) i rigoristi nell’ordine sono Vale, Merlo, Silvano, Flag e Ciccio e per avere ragione degli avversari (spettacolare una parata di Marce che poi sfiora altri due grandi interventi) sono necessari 12 tiri: tre volte a bersaglio il capitano, due Flag e Vale (un errore), una Ciccio (un errore), zero Silvano (due errori e allenamento supplettivo a fine gara). Finisce in gloria con un gran patema. Tante feste e ora testa al triangolare per sovvertire altri pronostici.
MARCE 7,5 – In gara tentenna su qualche palla vagante, ma tra i pali è una sicurezza e dà sicurezza. Semplicemente strepitoso ai rigori dove strega il Messi avversario e blinda la porta. Lui è la luce. IL GUARDIANO DEL FARO
MERLO 7+ – Segna il gol del momentaneo pareggio anche se dietro non è inappuntabile. Dal dischetto è un uomo di ghiaccio. IL FREDDO
CICCIO 6 – Fa il suo senza strafare e fa bene a lamentarsi quando a fine gara gli viene fischiato un fallo contro inesistente. Luci e ombre sui rigori. A INTERMITTENZA
SILVANO 6 – Sempre prezioso il suo apporto in gara fa morire d’infarto i compagni durante la lotteria dei rigori. Se ha dei biglietti di quella lotteria non sono vincenti. SFIGHE’
VALE 7 – Si sfianca per contenere Messi, ma non perde lucidità quando si tratta di servire i compagni. In debito d’ossigeno cala alla distanza. IL MARATONETA
VEGA 6 – Più macchinoso del solito, non colpisce sotto porta come sa fare. Messo ko da un problema muscolare, con il resto della panchina fa un tifo clamoroso (e distrae gli avversari) in occasione dei rigori. BASTARDO DENTRO
FLAG 7+ – Fosse stato più lucido sotto porta a inizio gara avrebbe la palma del migliore in campo. Ma il suo sacrificio in copertura, il gol del pari e la spietatezza dal dischetto lo confermano in ottima forma. POLLICE SU
Ventesima Giornata / Mercoledì 12 Aprile 2017
Chacapoka Brunei - Marronaro: 3-6
marcatori: Flag (3), Vale (2), Vega (1)
La cronaca – Sei gol e chiusura col sorriso della regular season. Pur senza regalare grande spettacolo il Marronaro supera anche nella gara di ritorno il Chacapoka (presente con soli cinque uomini) e chiude la prima parte di una stagione travagliata a quota 17 punti. Tra i nostri, per una volta al gran completo, svettano le prestazioni di Flag, autore come sempre in questi casi di una tripletta, buona per portarlo in doppia cifra nella classifica cannonieri; e di Vale che segna una doppietta nel primo tempo e prepara il terreno per la vittoria finale. Decisamente meno frizzante le prove della difesa dove al di là di Marce non c’è molto di cui andare fieri (è andato a segno anche il portiere ex Adolf – vera macchia indelebile della serata) e del Vecchio che dopo i fuochi d’artificio della settimana scorsa incappa in una serata opaca. Il Marronaro in realtà conduce sempre le operazioni, va sul 3-0, poi sul 4-1 e infine sul 6-2 prima del gol finale dei padroni di casa. Tanta festa alla fine con l’ottimo Dani, reduce dall’intervento al crociato e ormai sulla via della guarigione e le girls marronare che finalmente possono sorridere per un successo. Ora avanti con una amichevole, in attesa tra due settimane di affrontare al meglio la post-season.
LE PAGELLE
MARCE 6,5 – Qualche pezza la mette, poi si limita a sbrigare l’ordinario. UN GIORNO DI ORDINARIA NOIA
MERLO 6+ – Non mancano palloni e assist ai compagni d’attacco anche se non riesce a dare il cambio di passo dietro. INFRADITO AI PIEDI
CICCIO 6 – Non pota quando dovrebbe e si permette una serata di serena pace. Anche se dal punto di vista dell’umore con gli avversari resta frizzantino. PIGNOLETTO
SILVANO 6+ – Anche lui risente di una certa atmosfera da svacco. In attacco non incide come sempre ma per una volta non ce n’è bisogno, ci pensano gli altri. SENZA PATEMI
VALE 7 – La sua doppietta nel primo tempo incanala la gara verso il risultato desiderato e lo porta in doppia cifra. Cala un po’ alla distanza, ma si conferma su alti livelli. UOMO DI PESO
VECCHIO 6 – Non conferma la bella prestazione della settimana precedente. Ci prova in almeno cinque occasioni ma la mira non è felice. E chiude imprecando contro l’arbitro. ELETTRICO
VEGA 6,5 – La coppia Vega-Flag sta diventando inquietante. Si caricano a vicenda, si minacciano, si accarezzano e finiscono per trastullarsi. Comunque segna. CHE DEGRADO
PARMA 6+ – Per poco ci lascia una spalla. Per il resto un paio di tentativi belli dalla distanza e poco altro. Dietro rimane anonimo. AL PASSO
FLAG 7,5 – Vedi il Chaca e poi muori. O meglio, e poi fai tripletta. Come sempre Flag rimpingua il suo bottino e la sua autostima in queste occasioni. Poi flirta col Vega. NON E’ UN BEL VEDERE
Diciannovesima Giornata / Mercoledì 5 Aprile 2017
Marronaro - Vidiciatico: 5-5
marcatori: Vecchio (2), Vega (1), Vale (1), Flag (1)
La cronaca – Spettacolo e fuochi d’artificio per la penultima di campionato del Marronaro davanti alle telecamere di Uisp Tv. I nostri, opposti agli agguerriti montrucci del Vidiciatico (all’andata finì 7-2 per gli avversari), si presentano privi del turnista Parma e con un Vega reduce (così dicono) da un lungo viaggio a piedi da Roma. La partenza è soft, il Marronaro controlla e cerca di pungere, anche se a una prima impressione sembra svanito il furore agonistico delle ultime due gare. E infatti al primo vero affondo gli ospiti passano: palla al centro, Silvano in lieve ritardo, tiro e palla nel sacco. La rete non scuote i nostri che nonostante non sfigurino dietro sembrano rallentati: al decimo arriva lo 0-2 e comincia a serpeggiare una certa rassegnazione. Da sinistra ci prova Flag con un siluro rasoterra ma la palla si stampa sulla base del palo. Poi ci prova Vale ma il suo tiro viene respinto. Al terzo tentativo tocca all’uomo a cui tutto riesce trasformare i sogni in realtà: bel tiro del Vega e palla in rete. La gara sembra riaperta ma tempo due minuti, una bella dormita del Ciccio sulla fascia e conclusione sul primo palo che beffa Marce. Il Marronaro alza il tasso di aggressività e su una scorribanda all’ultimo secondo utile di Silvano arriva il pari: tiro verso la porta, Vecchio malefico appostato dove è giusto stare, deviazione e gol del 2-3. Si va a riposo con tanta fiducia. E alla ripresa dei giochi l’atteggiamento dei padroni di casa è completamente diverso: le marcature si fanno pressanti sin da subito, i contrasti si induriscono e soprattutto si capisce che se attaccati i montrucci vanno in difficoltà. Al decimo rimessa del capitano, palla a scavalcare la difesa, controllo di Vale che brucia il portiere. Ormai si corre sulle ali dell’entusiasmo: Silvano sulla destra si libera della marcatura, serve in mezzo il Vecchio che segna la sua prima doppietta stagionale. Implacabile. Purtroppo non c’è nemmeno il tempo di gioire: Silvano si accartoccia nella propria area su un pallone che rimane lì e Vale stende l’attaccante che ci si era fiondato sopra. Rigore trasformato e nuova parità. Il Vidiciatico sente l’odore del sangue e affonda di nuovo la lama: 4-5. Al pronti via ci pensa il Vega a scuotere le coscienze, soprattutto quella di Flag al quale dice: “Ce la fai a tirare fuori le palle per cinque minuti?”. La domanda trova subito una risposta: il corazziere della Meridiana si defila sulla sinistra e da posizione impossibile segna una gol epico. A questo punto succede di tutto: il Ciccio mena e viene menato, protesta come un ossesso con l’arbitro e si becca anche il giallo. Punizione per i nostri: calcia il capitano, palla deviata sulla traversa. Il Vidiciatico si sbilancia e i nostri hanno tre occasioni ghiotte in contropiede: la migliore è quella che capita a Vale (assist del Vecchio), ma il portiere ci mette una pezza. Alla fine quasi quasi ci scappa la beffa. L’arbitro fischia un fallo inesistente a Silvano, si arriva così al sesto e al conseguente tiro libero e mentre l’ineffabile Vega grida all’arbitro - “Ma allora ci vuoi far perdere la partita” – ci pensa un glaciale Marce a frenare gli entusiasmi montanari: para la conclusione e manda in archivio la gara più spettacolare dell’anno.
LE PAGELLE
MARCE 7 – I suoi riflessi sembrano un po’ rallentati nel primo tempo. Ma nella ripresa torna ad essere il solito insuperabile. E la prodezza nel finale lo consacrano al ruolo di salvatore della patria. L’UOMO DI GHIACCIO
MERLO 7 – Capitano coraggioso, regia sapiente, assist-man di livello per Vale e sfigato cosmico per la traversa su punizione. In volo. AQUILA
CICCIO 6,5 – Primo tempo così così. La forma non è delle migliori ma nella ripresa tira fuori tutta la rabbia (anche troppa) di cui è capace. FAST & FURIOUS
SILVANO 7 – Dimenticabile in difesa nel primo tempo, là davanti suona la carica come un toro da monta. Colpevole ispiratore del Vecchio. CONDANNATO
VALE 7,5 – E’ sempre un bel vedere. In certi frangenti gli manca l’ossigeno e non smista la palla quando dovrebbe. Ma gol e pericolosità offensiva sono ai massimi. DRIBBLING A MANDORLA
VECCHIO 8– Il protagonista che non ti aspetti: due gol, un’esultanza discutibile verso le telecamere e un assist al bacio per Vale che non riesce a segnare. Rinasce dalle sue ceneri- FENICE
VEGA 7,5 – Avviato verso i 50 è lui l’arzillo nonnino che dà la sveglia a tutti: ne sanno qualcosa gli avversari, Flag e l’arbitro. GRANDE SCLERO
FLAG 7,5 – In un minuto tira fuori palle, tiro e gol. Prima c’era stato anche un palo. Ma lì non aveva ancora le palle al vento. SMUTANDATO
Diciottesimo Giornata / Lunedì 27 Marzo 2017
Unici - Marronaro: 4-3
marcatori: Vega (3)
IL GEORGE CLOONEY DA NOIALTRI
La cronaca – Un Marronaro davvero strepitoso si arrende nel secondo tempo alla dominatrice assoluta del campionato. Finisce 4-3 per gli Unici, che riescono ad agguantare il match contro una formazione rabberciata solo per il rotto della cuffia. Al pronti via tra i nostri assenze pesanti: Marce in permesso pallavolistico, il Vecchio in famiglia e Silvano che si presenta all’appello con il collo di marmo neanche fosse un nuovo supereroe. Con il Ciccio in porta torna il Vega e lo farà da protagonista assoluto del match, mentre Parma si sistema in cabina di regia. Le prime fasi del match sono in equilibrio, il Marronaro si difende con dedizione e bravura e in alcune circostanze riesce anche a ripartire. Da una di queste nasce il vantaggio: botta dal limite del capitano e palla deviata in gol dal Vega. Il gol non cambia l’andamento della gara, gli Unici fanno giocare i nostri che sono bravissimi in contropiede: una palla vagante viene arpionata sulla trequarti marronara dal Vega che si invola verso la porta; resiste a una carica e poi giustizia il portiere avversario. Lo 0-2 è meritatissimo ma dopo cinque minuti una ritardata chiusura rimette a galla la capolista. La partita non ha un attimo di tregua: il Marronaro riparte ancora e Merlo serve un assist al bacio per Vale, ol padroni di casa in ripartenza su un’azione d’angolo in cui i nostri perdono palla. Nella ripresa si alza il pressing degli Unici, ma dopo due tentativi di Flag sparati in curva è ancora il Vega a fiondarsi su una palla vagante e a portare nuovamente in vantaggio i suoi. Le forze però cominciano a calare: il Ciccio si supera in almeno tre occasioni, parando anche da terra con gamba alzata manco fosse un cane. E qui sale in cattedra (nel male) il solito Vega: due chiusure ritardate e arrivano i due gol che decidono la gara. Peccato per il risultato ma anche in chiave futura il Marronaro ha trovato nuovi chiavi tattiche su cui puntare alla grande.
LE PAGELLE
CICCIO 8 – Riluttante come sempre quando deve andare in porta, si infila i guantoni e tira fuori dal cilindro la prova dell’anno. Addirittura strepitoso nel secondo tempo. E non gli serve la bacchetta. MAGO
MERLO 7 – Si fa tutta la partita in campo, dà equilibrio e palloni invitanti anche se in un paio di situazioni giura di aver visto la Madonna. TRASFIGURATO
PARMA 7 – Una nuova posizione e tante belle cose in campo. A cominciare dall’atteggiamento, sempre propositivo. Vai a vedere che gli abbiamo allungato la vita calcistica. ETERNO
SILVANO sv – Con gli occhi si mangia il campo ma il collo marmoreo e bloccato non gli consente di giocare neanche un minuto. Vederlo in panca però dà tranquillità a tutti. RICOSTITUENTE
VALE 7 – Non butta via un pallone, sgomita come avesse passato la giovinezza nel Bronx. Si mangia il gol del possibile 3-1 ma la sua crescita tattica e fisica (non di peso, quello per fortuna è calato) è evidente. IN SALUTE
FLAG 6,5 – Lamenta gli scarsi rifornimenti offensivi e le sue punzecchiature arrivano sui lanci lunghi del buon Ciccio. Ma si sfianca in copertura ed è prezioso nello sviluppo della manovra: la vecchia bandiera sventola ancora. SUL PENNONE
VEGA 7,5 – Sotto porta è un cecchino. E per i tre gol fatti sarebbe da nove. Ma poi decide di fare beneficenza e lui, si sa, è un uomo dal cuore grande. GENEROSO (IN TUTTI I SENSI)
Diciassettesima Giornata / Mercoledì 22 Marzo 2017
Marronaro - Titolari: 1-2
marcatori: Flag (1)
NON E' UN PROBLEMA
La cronaca – Stagione maledetta per il Marronaro. Nella serata in cui il Vega si dedica al karaoke con Giorgia e Parma assolve ai suoi obblighi lavorativi i nostri sfoderano una prestazione maiuscola contro un avversario che all’andata gli aveva rifilato otto gol. Compattezza di squadra, difesa rocciosa, un Marce in forma Champions e contropiede pungenti sembrano regalare una serata finalmente diversa. Le occasioni fioccano da una parte e dall’altra: in casa Marronaro Flag imbeccato da un Vale strepitoso (nonostante l’intestino indisposto) nella difesa della palla e nell’avvio dell’azione d’attacco si fa respingere il tiro dal portiere, mentre proprio Marce toglie dall’angolo un sinistro velenoso destinato alla rete. Nella ripresa i nostri calano un po’ fisicamente e arretrano ma non rinunciano a ripartire. Ancora un paio di parate di Marce, ma anche un’altra occasione per Flag respinta. A metà tempo arriva un calcio di rigore per i rossoblù e Flag è spietato. Ma a nove dal termine i gialloneri pareggiano. All’ultimo minuto succede l’imponderabile: Vale maramaldeggia con la palla tra i piedi in contropiede, serve il Vecchio che con un controllo di troppo si trova il portiere addosso e si fa respingere la conclusione. Ripartenza dei Titolari, conclusione disperata, deviazione di Silvano e palla alle spalle dell’incolpevole Marce. Una vera maledizione. Peccato, perché la prestazione è stata quella dei tempi migliori. Se solo si riuscisse a segnare qualche gol in più…
LE PAGELLE
MARCE 8 – Semplicemente strepitoso per qualità degli interventi e dedizione alla causa. Il futuro del Marronaro deve ripartire da lui. SUPERMAN
MERLO 6,5 – Regia sapiente e mai una sbavatura in copertura. Semmai qualche appunto sulla precisione di certi lanci. FERRO DA STIRO
CICCIO 5 – Non si sveglia ancora dal suo torpore. Momento difficile per il Bonucci de noantri: lascia un metro di troppo nell’occasione del pareggio e pare sempre un po’ in affanno. ANNEBBIATO
SILVANO 6,5 – Motorino instancabile, dà equilibrio alla squadra e fastidio agli avversari. Anche quando sembra in ritardo sull’avversario, come in una occasione nel primo tempo, allunga una della sue zampette e sventa la minaccia. ZANZARA
VALE 7 – E’ l’uomo in più in attacco. Nonostante sembri sempre sul punto di vomitare (quando mangia, sbaglia dieta; quando non mangia, gli viene da rimettere..un vero disastro) dispensa assist come fosse un distributore di merendine a scuola. INSERT COIN
VECCHIO 5 – L’errore finale penalizza una prestazione che era stata al contrario positiva. Quella rete sarebbe servita a tutti, non solo a lui. L’ILLUSIONISTA
FLAG 5+ – E’ insolita una insufficienza dopo un gol segnato. Ma il rigore pur trasformato di forza non basta se non hai la freddezza per trasformare in oro i palloni ricevuti dai compagni. POLVERI BAGNATE
Sedicesima Giornata / Mercoledì 15 Marzo 2017
Pilastro - Marronaro: 6-1
marcatori: Merlo (1)
La cronaca – E’ davvero un periodo nero per il Marronaro. Altri sei gol subiti dal Pilastro in quella che era una sfida decisiva per la classifica affossano il morale della truppa rossoblù. I nostri hanno combattuto, hanno avuto occasioni ma la fragilità psicologica del gruppo era tutta nelle facce dei giocatori ad ogni gol incassato. La gara inizia all’insegna dell’equilibrio anche se i pilastrini sembrano averne di più. Il gol arriva dopo un quarto d’ora e la reazione è rabbiosa. Il pari arriva dopo poco grazie a una scorribanda del Merlo che da posizione defilata spara una fucilata che complice una deviazione finisce alle spalle del portiere. Parma non ingrana, Flag è ancora in convalescenza, Vale ci prova, il Vecchio e il Vega non sfondano: insomma l’attacco rossoblù è spuntato. Al termine di un’azione rocambolesca il Pilastro torna avanti ma all’ultimo secondo del primo tempo, in contropiede, Vale ha l’occasione per il nuovo pareggio: palla di un filo a lato. Nella ripresa i nostri perdono le misure in campo, subiscono prima il 3-1 e poi su punizione il 4-1. Il Vega ha un paio di occasioni ghiotte ma non le sfrutta e il Merlo su punizione colpisce il palo. Però non c’è più nulla da fare: con una punizione fotocopia arriva il quinto gol e nel finale pure il sesto. Game, set, match. Non sarà facile ma il Marronaro dovrà ritrovarsi se vorrà chiudere con dignità questa stagione.
LE PAGELLE
MARCE 6 – Ce la mette tutta ma quando nel secondo tempo la valanga pilastrina diventa insormontabile alza bandiera bianca. SOMMERSO
MERLO 6- – Un gol, un palo, due assist. Ma non bastano a tenere in rotta la barca. Che finisce per affondare con lui. La scarpa che gli vola via è il simbolo della serata. SCALZO ALLA META
CICCIO 5 – Reclama diverse punizioni per interventi sulla sua persona. Invano. E su uno di questi nasce una dormita che porta al gol gli avversari. ATTERRATO
SILVANO 5,5 – Resta in campo nonostante un problema al ginocchio. Resiste nonostante tutto, non gli si poteva chiedere di più. L’ULTIMO DEI MOHICANI
VALE 6- – Sarà anche troppo innamorato della palla come gli rimprovera qualcuno, ma là davanti è uno dei pochi ad accendere la scintilla. Gli manca il gol. A DIGIUNO
VECCHIO 5,5 – Non riesce ad essere incisivo in fase offensiva. Corre e si impegna, ma il gol è una chimera. VIAGGI E MIRAGGI
VEGA 6- – E’ l’attaccante più pericoloso, ci mette grinta, ma le polveri sono bagnate. Peccato, avrebbe meritato di più. CECCHINO (DI UNA VOLTA)
PARMA 5 – Non sembra avere grande spinta e non riesce a suonare la carica: il Marronaro ha bisogno di lui come di un Messia e lui deve ritrovarsi al più presto prendendo per mano la squadra. Con fiducia. CERCASI LEADER DISPERATAMENTE
FLAG 5,5 – Fisicamente è scarico, le tossine dell’influenza si vedono e si sentono. E più di tanto non riesce a dare. ALTA TEMPERATURA
Quindicesima Giornata / Lunedì 6 Marzo 2017
Marronaro- Partisan Valpreda: 1-9
marcatori: Vale (1)
La cronaca – Piove a dirotto sul Marronaro. Soprattutto gol. Brutta serata per i nostri che subiscono nove reti dal Partizan Valpreda, giocando alla pari solo per una decina di minuti. Senza Flag manca lo stoccatore dalla distanza che ci vorrebbe, ma le incertezze maggiori arrivano proprio dalla difesa. Nemmeno il buon Marce può frenare l’impeto dei reds che scendono come gli Unni da tutte le parti. Serataccia per il Ciccio, apparso lento e poco sul pezzo a differenza di altre volte, e per Parma che si innervosisce per la scarsa assistenza dei compagni finendo per perdersi. Le uniche menzioni degne di nota sono per Vale, autore di una gara tutto sommato positiva, culminata con la sciabolata che finisce sotto la traversa; e per il Vecchio che pare concentrato, preciso e di supporto. Il resto va dimenticato in fretta, soprattutto lo scarso equilibrio mostrato dalla squadra in tante situazioni. Ora non rimane che voltare pagina e pensare a un immediato riscatto già a partire dalla prossima settimana.
LE PAGELLE
MARCE 6 – Para quel che può ma purtroppo se li vede arrivare da tutte le parti. AGNELLO SACRIFICALE
MERLO 5,5 – Cerca di dare un po’ di equilibrio e almeno all’inizio ci riesce. Anche in fase offensiva prova a suggerire qualcosa per i compagni, ma non riesce a cambiare le cose. Viene preso a pallate (letteralmente) dagli avversari. BERSAGLIO MOBILE
CICCIO 5 – Passo indietro per il gobbo maledetto: svagato e rallentato forse è più concentrato sulla gara della Juve col Porto che su quella del Marronaro. SGONFIO
SILVANO 5,5 – Non riesce a dare la verve che servirebbe e spesso nel tentativo di smarcarsi finisce per girare lontano dai compagni. IRRAGGIUNGIBILE
VALE 6+ – Segna un gran gol e se ci avesse creduto di più ne avrebbe potuti realizzare altri due. E’ il più in forma della truppa. TIRO MANCINO
VECCHIO 6 – E’ vero, non segna, ma quando viene chiamato in causa non sbaglia nulla: controlli, posizione, passaggi. E’ sulla strada giusta. BELLA VEZ
VEGA 5+ – Corre, corre, ma non punge. Ottimo l’inserimento in area per la deviazione vincente. Nella porta sbagliata, purtroppo. CECATO
PARMA 5 – Dopo un discreto avvio si innervosisce, perde la pazienza e con essa anche la misura della partita. Soffre (ma non è il solo) i ritmi alti degli avversari. IL PARMA FURIOSO
Quattordicesima Giornata / Mercoledì 1 Marzo 2017
Mater Sport - Marronaro: 3-0
La cronaca – Un bel Marronaro cade contro la bestia nera Master Sport recriminando sulle occasioni mancate. Assente il solo Vega e con il rientrante (e malconcio Marce) i nostri partono con un assetto nuovo: dietro da destra a sinistra Silvano, Ciccio, Merlo e Vale unica punta. La nuova disposizione sembra subito funzionare, anche perché permette di difendere con accortezza e lascia al sorprendente Vale la possibilità di rubare palla, difenderla e puntare gli avversari con una certa pericolosità. Per dieci minuti tutto secondo programma poi arrivano i cambi e con essi il ritorno al tradizionale modulo che tuttavia funziona. Almeno fino a quando il Vecchio si perde un esterno sulla fascia e arriva l’1-0. I nostri non si arrendono e anche se con qualche timidezza ci provano con Flag e ancora Vale. Ma niente da fare: durante una manovra a tutto organico Parma perde la palla e sulla ripartenza con il Ciccio fuori posizione i gialloneri hanno gioco facile nello sfruttare la superiorità numerica. Sul 2-0 si va a riposo. Ma nella ripresa cambia la musica. Il Marronaro alza il pressing e i Master vanno in affanno. Clamorosa l’occasione costruita dopo tre minuti: bel lavoro di Vale sulla destra, palla in mezzo per il Vecchio, colpevolmente dimenticata dalla retroguardia avversaria, ma il suo tiro finisce addosso al portiere. Ci provano ancora Silvano e Flag ma la rete non arriva. C’è anche spazio per un tiro libero ma Parma non riesce a trasformarlo. E quando a sette dalla fine Parma smarca il capitano davanti al portiere che gli chiude efficacemente la porta sembra tutto finito. Nel finale un doppio palo dei gialloneri e il contropiede che porta al gol del 3-0. Risultato ingiusto davanti a una prova confortante, ma sotto porta bisognerà essere più risoluti.
LE PAGELLE
MARCE 6,5 – Nonostante una mano fasciata Marce si dimostra l’uomo che dà sicurezza a tutta la squadra. MUZIO SCEVOLA
MERLO 5,5 – Manca l’occasione che nel finale avrebbe potuto riaprire il match e spiana la strada al terzo gol finale. Peccato perché per il resto la sua prova è di sostanza ed equilibrio. SPENNATO
CICCIO 6 – Da un suo errato posizionamento si arriva al gol del 2-0. Ma la sua ripresa è di grande solidità. Lascia poco spazio agli avversari. DIGA
SILVANO 6,5 – L’età (o qualche posizione kamasutrica) gli provoca dolori alla schiena ma non si tira indietro e non lascia un centimetro. PORNO DIVO
VALE 7 – Il migliore in campo: ispirato, attento ai movimenti dei compagni e concreto. Da applausi. L’UOMO IN PIU’
VECCHIO 5,5 – Vale il discorso fatto per il fratello minore. SPENNATO 2
FLAG 6+ – Ce la mette tutta per fare male alla Master ma non riesce ad affondare la lama. Nel primo tempo si scartola anche a terra (con conseguenti escoriazioni). SPUNTATO
PARMA 6 – Più compassato del solito anche se qualche spunto e suggerimento per i compagni arriva. Non trasforma l’unico tiro libero assegnato. A SECCO
Tredicesima Giornata / Mercoledì 22 Febbraio 2017
Marronaro - Atl. San Primiano: 5-3
marcatori: Parma (2), Vale (2), Silvano (1)
La cronaca – Il Marronaro ottiene il più importante successo della stagione contro i Saints. Importante perché avvenuto in rimonta, alla Marronaro; importante perché è il secondo consecutivo; importante perché ottenuto senza Marce, Flag e il Vecchio. Con il Ciccio in porta. Eppure è stata una vera faticaccia. I nostri snobbano bellamente il riscaldamento (mancano i palloni, Vale esibisce le scarpe da passeggio etc etc) e in avvio si vede subito. Soprattutto nella fase difensiva dove capitan Merlo sembra insolitamente impacciato. Davanti Parma comincia a dispensare palloni, ma la mira dei compagni non è di quelle da ricordare. Lo 0-1 arriva su una punizione che l’arbitro avrebbe dovuto invertire: i Saints non chiedono la distanza, i secondi passano e allora ci pensa il direttore di gara a farlo presente. Morale: bel tiro che scavalca la barriera e si infila sotto la traversa. I nostri accusano il colpo si gettano in avanti, ma si fanno infilare: Merlo non chiude e l’attaccante va a bersaglio di nuovo. La paura si impadronisce dei rossoblù che fanno gioco, ma sbattono contro il portiere e si aprono al contropiede avversario. Non c’è scampo e arriva anche lo 0-3. Il gol ammazzerebbe un toro, ma non questo Marronaro che nonostante lo shock riparte a testa bassa e prima della fine del tempo accorcia con un ispirato Vale. Nell’intervallo il capitano chiede compattezza e determinazione: “Bisogna trovare il gol il prima possibile”. Detto, fatto. Dopo venti secondi, Vega ruba palla, serve Vale che in diagonale fa 2-3. A questo punto si apre un’altra partita. Il Marronaro alza il baricentro, Merlo si sveglia, Silvano comincia a spingere come si deve e Parma fa….il Parma. E così arriva il pareggio di Silvano che manda in depressione totale i Santi. Il Primiano non riesce più ad uscire, commette una quantità esorbitante di falli che mandano al tiro libero prima Merlo (gran parata del portiere), poi Vale (palla di poco a lato). L’onda cresce a tal punto che arriva il momento di mettere la freccia. Il Merlo segna su punizione ma l’arbitro inspiegabilmente annulla. Tiro del Merlo da fuori, respinta un po’ così del portiere e tap-in al volo di Parma. E’ l’apoteosi. Non ce n’è più per nessuno. Nel finale arriva anche la manita: ancora Parma dal tiro libero toglie le ragnatele da sotto l’incrocio. Al fischio finale c’è spazio solo per i festeggiamenti (con Daniele, il nostro bomber).
LE PAGELLE
CICCIO 6,5 – Ha saputo del suo amaro destino a un’ora e mezzo dal fischio di inizio. I suoi compagni non lo aiutano all’inizio, poi una volta ritrovati i giusti equilibri, a lui non resta che dirigere il traffico. VIGILE
MERLO 6+ – Inizio di gara da brividi. Superato lo shock il capitano rialza la testa e torna in cattedra con un gol (fantasma per l’arbitro) e ispirazioni varie. MORTO E RISORTO
SILVANO 7 – E’ sempre tra i migliori. Ha fiato, polmoni, corsa e lucidità. Con la sua rete raggiunge il Merlo come capocannoniere di squadra. E’ in fiducia. MR PALLONE IN BANCA
VEGA 7 – Regala un assist ma soprattutto corre come non gli capitava da una vita. Presente in ogni zona del campo. PREZZEMOLO
VALE 7,5 – Ora gli toccherà giocare sempre con le scarpe nere. Gran doppietta per il ragazzo che si è scordato gli scarpini da calcetto a casa. Pensate se le avesse avute. GENIALE
PARMA 7,5 – Sigilla la vittoria a doppia mandata. La sua punizione è da vedere e rivedere: potenza e precisione. Il suo piede è davvero di velluto. STOFFA PREGIATA
Dodicesima Giornata / Mercoledì 15 Febbraio 2017
Anzolesi - Marronaro: 1-5
marcatori: Merlo (2), Silvano (2), Flag (1)
BUON SAN VALENTINO
La cronaca – Il Marronaro torna al successo e contro gli Anzolesi non poteva essere altrimenti. Troppo evidente il divario (soprattutto di esperienza) tra le due squadre (anche senza Parma) per pensare a un risultato diverso. Sin dall’inizio il capitano predica umiltè, affinchè i nostri non sottovalutino gli avversari ma sin dalle prime battute si capisce che sarà necessario metterci dell’impegno per far sì che la partita si metta in discesa. I reds avversari ci provano sin dall’inizio soprattutto con conclusioni da fuori, ma un p’ l’imprecisione, un po’ Marcello, non se ne fa nulla. Il Marronaro si sblocca a metà tempo con una bella combinazione Vega-Silvano che porta il laziale a mettere a segno la prima rete. Un gol chiaramente non può bastare, il Marronaro pressa alto per cercare di rubare palla e arrovare presto al raddoppio. Ci pensa Flag e lo 0-2 finalmente scioglie le briglie ai nostri, che nel finale di tempo hanno numerose occasioni per chiudere la gara (traversa del Merlo). Nella ripresa arriva il terzo gol con la firma del capitano e poco dopo su una bella sgroppata del Vecchio in fascia l’assist per il poker a firma Silvano. Alla manita ci arriva ancora il capitano dopo un pregevole assist di Vale. E poco importa se alla fine un po’ di rilassatezza porta gli Anzolesi al gol della bandiera. Meglio ruotare i ragazzi in campo per permettere a tutti di mettere carburante nella gambe in vista di sfide più probanti. Il risultato è netto e rotondo. Avanti così, regaz.
LE PAGELLE
MARCE 6,5 – Sbriga l’ordinario in una partita che lo lascia finalmente tranquillo. Qualche parata efficace però non manca. Incolpevole sul gol, figlio di una disattenzione difensiva. SICUREZZA
MERLO 7,5 – Due gol, una traversa e soprattutto tanta tranquillità da dispensare ai suoi compagni di squadra in campo e dalla panchina. IL NORMALIZZATORE
CICCIO 6 – Queste non sono le sue partite: quando la partita si incanala verso goleade a favore il nostro prode gladiatore si tranquillizza e a volte pure si distrae. Concedendo qualcosa. TRANQUILO SI’, MA NON TROPPO
SILVANO 8 – Partita di quantità e qualità eccellente. Lo zampettante frusinate chiude dietro, riparte, dialoga coi compagni e segna due gol. Che volete di più dalla vita? UN LUCANO
VALE 6,5 – Sempre un po’ troppo innamorato della palla è comunque bravo a mettersi al servizio dei compagni Buono l’assist ma anche alcuni scambi. Gli manca il gol ma deve stare tranquillo, arriverà. GENEROSO
VECCHIO 6,5 – Assist al bacio per Silvano e poi alcuni tentativi di andare in gol. Non ci riesce ma la prestazione anche in aiuto difensivo è confortante. RITROVATO
FLAG 7 – La zampata arriva e gli serve. Non è una delle sue migliori prestazioni dal punto di vista della qualità ma il lavoro che svolge è sempre prezioso. LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO
VEGA 6,5 – Buona gara del barbudo che sta ritrovando anche la forma migliore. E’ ben inserito nella squadra, ora da lui si aspettano anche i gol. CHI CERCA TROVA
Undicesima Giornata / Lunedì 06 Febbraio 2017
Marronaro - Bugs: 0-1
La cronaca – Una beffa atroce che si materializza quando mancano 30 secondi alla fine della gara. Il Marronaro si perde a un centimetro dal traguardo contro i fortissimi Bugs, terzi in classifica. Basta una marcatura saltata, un tiro da parte dell’uomo meno pericoloso di tutta la gara, una palla che si infila sotto l’incrocio. E il sogno di un pareggio epico va in frantumi. Peccato davvero. Ma il Marronaro che esce con zero punti da questa gara è un Marronaro che ha trovato certezze: strepitoso l’esordio di Marcello in porta, buona la prova difensiva, ottima la determinazione sputata su ogni pallone. La partita si incanala subito su una direzione ben definita: i granata all’attacco, i nostri a rinsaldare le fila e a chiudere gli spazi. Magari qualcosa di più in fase offensiva lo si potrebbe anche fare ma il primo obiettivo è allestire il fortino. A questo contribuisce uno spettacolare Marce che non fa sconti a nessuno e para in ogni modo possibile i tentativi avversari. Nella ripresa si ricomincia con lo stesso canovaccio ma di fronte all’impossibilità di segnare i Bugs cominciano a sfilacciarsi. In contropiede si cerca quello che non sarebbe altro che un colpo gobbo: ci prova il redivivo Vega, ci prova Flag, ma ci provano anche Merlo e Silvano. L’impressione è che lo sghetto ci possa pure stare. Ma il gol non arriva e nel finale si torna a soffrire. Il traguardo è lì a due passi, ma a 30 secondi dal termine un’azione sviluppatasi a sinistra porta al gol dei granata. Il sogno sfuma, ma da oggi il Marronaro sa di essere una squadra diversa.
LE PAGELLE
MARCE 8,5 – Esordio da standing ovation. Reattivo, piazzato, determinato. Sul gol proprio non può fare nulla. Ma il suo premio sono i complimenti incassati dagli avversari. VINCITORE MORALE
MERLO 6,5 – Qualche buon lancio per far respirare la squadra non sfruttato a dovere. Predica il mantra dell’aiuto reciproco perché solo così si può portare a casa il risultato. E per un pelo non ci si riesce. PREDICATORE
CICCIO 7 – Sportella e tigna sui garretti avversari. Anche quando la fatica lo sovrasta non si perde d’animo e usa l’esperienza. Come il capitano di una nave nel bel mezzo della tempesta. CRISTOFORO COLOMBO
SILVANO 6,5 – Si presenta sbadigliando e questo non è un gran segnale. Ma quando l’arbitro fischia ci mette l’anima per difendere il fortino. SOLDATINO
VALE 5,5 – Si perde l’uomo sul più bello. Peccato. Serata strana, la sua, fatta di controlli complicati, di improvvise scivolate e della solita poca concretezza. Si cerca ma non si trova. SPERDUTO
PARMA 6+ – Queste non sono le sue partite, la troppa dedizione alla fase difensiva snatura le sue caratteristiche. Utile nel tenere palla, peccato venga poco servito. Sarebbe stato di maggiore aiuto. INCOMPRESO
FLAG 6,5 – Si sfianca in copertura e nelle rare occasioni che gli si presentano fa tremare il portiere avversario che si deve superare in due momenti diversi della gara. SACRIFICE
VEGA 6 – Il bel zazzerone si libra leggero come una libellula sulla fascia. O almeno vorrebbe. Ci mette grinta e voglia, la forma migliore arriverà. Spettacolare dopopartita. TANTO E’ GRATIS
Decima Giornata / Mercoledì 25 Gennaio 2017
Marronaro - Chacapoka Brunei: 10-3
marcatori: Flag (3), Silvano (3), Parma (2), Ciccio (1), Vale (1)
La cronaca – Se il buon anno si vede dalla prima gara allora per il Marronaro sarà vera gloria. Alla ripresa del campionato dopo le feste i nostri demoliscono una diretta concorrente per la salvezza. Il Chaca resiste un solo tempo prima che un diluvio di gol si abbatta senza pietà. Al pronti via in casa rossoblù mancano il Vecchio e il Vega. Pochi minuti di gioco e arriva subito il vantaggio: l’azione nasce da Vale che pesca Merlo a sinistra, tiro respinto e tap-in vincente del ritrovato Flag. I panettoni si fanno subito sentire, il ritmo non è eccelso e Nat vigila che non succeda nulla. Almeno fino all’invenzione del ritardatario Silvano: la tigre di Mompracem raccoglie una apertura di Parma (finalmente tornato a disposizione) e in preda a delirium spara un siluro da distanza siderale che sorprende il portiere avversario. Il Marronaro non si ferma e va sul 3-0 con Parma che si libera al centro e incrocia sul primo palo. Sul largo vantaggio, però, i nostri allentano la presa: vanno prima sul 3-1 e poi complice una dormita colossale di Vale si portano a -1 sul 3-2. Nessun problema perché in chiusura di tempo Silvano ristabilisce le distanze. Nella ripresa c’è solo il Marronaro: vanno a segno a turno Flag (due volte), Vale, Ciccio e ancora Silvano con un lieve tocco di tacco. Non ce n’è per nessuno, nella seconda frazione è solo accademia: buone le trame, buono il giro palla, buone le azioni individuali. E così facendo ci si può anche permettere di subire la terza rete. I tre punti danno morale e con una pausa di 15 giorni (turno di riposo che sarà impiegato per disputare una nuova amichevole) ci sarà modo di migliorare ancora la condizione. Perché ora si può solo fare sul serio e soprattutto migliorare la classifica.
LE PAGELLE
NAT 6,5 – Tranquillo e affidabile sembra non essersi fermato durante le feste. Sarà l’enoteca, sarà qualcos’altro ma sul campo si vede eccome. FATTORE F?
MERLO 6,5 – La gloria del gol è tutta altrui. Il capitano dirige le operazioni lasciando sporadicamente il fortino per andare a fare male. Si spaventa nel finale per una botta al ginocchio, ma non è fortunatamente nulla. IO NON HO PAURA
CICCIO 7 – Beh se segna anche lui allora è serata di vendemmia. VINO DOC
SILVANO 8 – Mezzo voto in più per il suo primo gol, una fucilata di rara potenza e precisione. Azzanna l’avversario come la Tigre della Malesia. SANDOKAN
VALE 6,5 – E’ il più in forma dal punto di vista atletico ma a volte si distrae come in occasione del 3-2. Poco male si riscatta nella ripresa con un gol e tanta sostanza. CURRE CURRE QUAGLIO’
PARMA 7,5 – Il suo secondo gol con doppio tunnel è da standing ovation. Non avrà il dinamismo dei tempi che furono ma della sua qualità beneficia tutta la squadra. Difende palla, smista, smarca. E la platea ringrazia. DIRETTORE D’ORCHESTRA
FLAG 7,5 – Questa per lui era gara da non ritorno: doveva segnare a tutti i costi. E lo ha fatto in tutti i modi: d’astuzia, con prontezza, di forza. Esame superato. PROMOSSO CON LODE
Nona Giornata / Lunedì 12 Dicembre 2016
Vidiciatico C5 - Marronaro: 7-2
marcatori: Merlo (1), Vale (1)
Ottava Giornata / Lunedì 5 Dicembre 2016
Marronaro - Unici: 2-6
marcatori: Vecchio (1), Vega (1)
La cronaca – Finalmente un bel Marronaro nonostante la sconfitta. Contro i più forti del campionato i nostri tirano fuori dal cilindro una bella prestazione. Senza il lungodegente Parma (ma quanto ci manca) i marronai giocano gagliardi, confezionano diverse palle gol e purtroppo qualche disattenzione là dietro allarga un passivo altrimenti decisamente più contenuto. Il via è all’insegna della grande cautela: Ciccio, Merlo e Silvano tutti in campo contemporaneamente per alzare un muro di difesa che all’inizio regge. Poi le precarie condizioni del capitano gli impediscono di essere puntuale nella chiusura di un triangolo e arriva il gol del vantaggio. In avanti i nostri ci provano con Vale e con Flag ma non si passa. E dietro una sparecchiata mancata del buon Vale genera lo 0-2. Il pallino del gioco è sempre nelle mani dei gialloblù, Nat vola ovunque a respingere gli assalti, ma dopo altri cinque minuti gli Unici vanno sullo 0-3. Tutto finito? No davvero. Il Marronaro non si scompone, il capitano conclude sul palo un’azione veloce e poco dopo arriva la rete che lascia tutto aperto: Vale lavora un pallone sulla sinistra, serve Silvano che penetra sulla fascia, centra rasoterra per il Vecchio che appostato come una faina accorcia le distanze. Nella ripresa poco cambia. Gli Unici vanno sull’1-4 ma i nostri resistono. Lancio del Merlo per Flag che solo davanti al portiere si fa ipnotizzare. Poco dopo ancora Vale ha una grande occasione ma la vanifica a lato. Peccato. Gol sbagliato, gol subito e arriva l’1-5 con Nat non perfetto su un diagonale non irresistibile. Ma poco dopo il Marronaro accorcia di nuovo con una grande azione: parte il Merlo a destra, no-look a sinistra per il Ciccio, assist al Vega che in spaccata va a bersaglio. Nel finale l’assetto scriteriato dei nostri porta a un troppo punitivo 2-6. Ma la strada imboccata è quella giusta.
LE PAGELLE
NAT 6+ – Nel primo tempo dà il meglio di sé, vanificando numerosi tentativi degli Unici. Vola di qua e vola di là il ragno nero sembra avere le ali. Nella ripresa qualcosa concede ma nel complesso guadagna in fiducia. CRESCERE E CRESCEREMO
MERLO 6 – Imbarazzanti le sue scarpette fucsia anti-tallonite. Il capitano confeziona la perfetta media tra il 5 della fase difensiva e il 7 di quella propositiva. Fino alla pausa dovrà affidarsi al ghiaccio del buon Flag per stare in piedi. MR FREEZE
CICCIO 6+ – Meno deciso in chiusura di altre volte, regala un assist al bacio al pessimo Vega che non sbaglia. Andatura dinoccolata, ruvido quando serve. CARTA VETRATA
SILVANO 6,5 – L’azione che porta al primo gol ha il suo marchio di fabbrica. Per il resto dà equilibrio alla squadra nelle due fasi. Peccato manchi nella sfida importante contro Vidiciatico. ANDIAM, ANDIAM, ANDIAMO A LAVORAAAR…..
VALE 6+ – Si becca le cazziate bonarie del suo capitano e solo per questo merita l’aureola. Lampi della classe, che ha, si vedono a più riprese, manca ancora la continuità. CREDERCI SEMPRE
VECCHIO 6,5 – Il vizietto di nascondersi dietro gli avversari non lo perde mai, ma quello è colpa dell’arteriosclerosi che lo accompagna ovunque. E’ l’unico però sempre presente sul secondo palo quando c’è un pallone vagante. ANZIANO RAPACE
FLAG 5,5 – Uccide un paio di piccioni su punizione e si mangia un gol che avrebbe tenuto ancora in equilibrio la gara. Il corazziere però è presente e si fa trovare. I gol arriveranno. CHI VISSE SPERANDO…
VEGA 6 – Torna e segna. Come sempre. Se solo non si facesse prendere da inspiegabili amnesie difensive in grado di coglierlo in qualsiasi momento sarebbe perfetto. Ma è pur sempre il Vega. COSI’ E’ SE VI PARE
Settima Giornata / Mercoledì 30 Novembre 2016
Titolari - Marronaro: 8-1
marcatori: Silvano (1)
La cronaca – Non si vede ancora la luce in fondo al tunnel eppure da qualche parte ci dovrà pur essere. Il Marronaro ne prende otto dai Titolari e non sa nemmeno come ha fatto. Sì perché tra un misunderstanding tra Silvano e Merlo, una dormita su punizione della barriera (anche se l’operato dell’arbitro ha lasciato a desiderare) e un tiro che finisce in fondo al sacco senza colpo ferire i nostri si trovano sotto di tre gol in men che non si dica nonostante in attacco non manchino di creare qualche patema ai gialloneri. Ma al di là delle assenze di Parma e Vega, di un capitano claudicante e di un Vale messo subito ko da un avversario, ciò che manca è la convinzione. Troppo molli i ragazzi per pensare di fare male. E non basta nemmeno il gol d’astuzia del buon Silvano, al rientro, per risalire la china. La ripresa scivola via con il Marronaro che ci prova (ma il portiere para tutto) e i Titolari che con spazi aperti fanno male. Tanto male. L’unica cosa che salva il Marronaro è il brindisi di fine gara per festeggiare un altro passo verso la terza età di Silvano. Anche lo scorso anno la prima parte di campionato fu una tortura. Ora ci sono i più forti del torneo, gli Unici, un buon modo senza pressioni per il risultato di ricompattarsi. Poi però bisognerà cambiare marcia e trovare la forza di dare vita a una seconda parte di stagione da ricordare.
LE PAGELLE
NAT 5,5 – Otto gol al passivo sono tanti, ma le cause sono molteplici. Tampona laddove può per evitare che la forbice si allarghi. Risente del clima di impotenza che oggi aleggia nello spogliatoio su tutta la squadra. VOGLIA DI VOLARE
MERLO 5+ – Combatte con un tallone che lo martoria. Da una sua punizione nasce l’unico gol dei nostri, ma dietro non riesce a far fronte a qualche blackout di troppo. BUIO PESTO
CICCIO 5,5 – In alcune circostanze si perde anche se nella ripresa è l’unico a mostrare muscoli e voglia di non sprofondare nell’abisso. ANEMA E CORE
SILVANO 5,5 – Segna il primo gol della sua stagione e questa è davvero una buona notizia. Un po’ svagato in alcune situazioni difensive “calde” ma giocando risalirà la china. IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA
VALE 5,5 – Una pedata in apertura lo mette ko. Poi rientra, ci prova, ma non è ispirato come in altre occasioni. Tende ad allontanarsi troppo dalla porta e questo non gli fa bene. LONTANO DALLA PORTA, LONTANO DAL GOL
VECCHIO 5+ – E’ ancora indietro e forse la mancanza della preparazione estiva ha il suo peso. Gira a vuoto, non incide. IN RODAGGIO
FLAG 5,5 – Ci prova da più parti ma tra le respinte dei difensori e un miracolo del portiere rimane a bocca asciutta. ASTEMIO
Sesta Giornata / Lunedì 21 Novembre 2016
Marronaro - Pilastro: 3-6
marcatori: Vale (2), Flag (1)
NON BENISSIMO
La cronaca – Nemmeno uno stratosferico Vale evita al Marronaro la terza sconfitta consecutiva. Peccato perché i nostri hanno giocato una partita gagliarda, in larga parte dominata. Ma da un lato sono mancate le zampate decisive in attacco, dall’altro qualche incertezza nel finale ha visto pendere la buona sorte dall’altra parte della bilancia. Una parentesi a parte merita l’imbarazzante arbitro Falchieri, non all’altezza della situazione, come testimoniato dalle vibranti proteste in campo da parte di ambo le squadre e sulle tribune da parte di una inferocita Lina. La partita si sblocca dopo pochi minuti e un paio di occasioni fallite, grazie a una percussione del falso longilineo Vale, rasoiata e palla in gol. Subito dopo è il palo a respingere il tiro del nostro barista. La replica degli avversari è veemente e prima della fine del tempo arriva l’uno due che rimette la gara in salita. Nella ripresa il Marronaro stringe d’assedio i pilastrini, Flag si divora un gol da due passi mancando l’incornata vincente, ma ci pensa ancora Vale a pareggiare con un’azione personale ben conclusa in diagonale. I pilastrini trovano il nuovo vantaggio dopo cinque minuti, ma l’ennesimo fallo inutile porta i nostri al tiro libero: stavolta Flag non sbaglia e fa 3-3. In difesa l’uomo che si distingue di più è il Ciccio, davvero in forma smagliante. Ma nulla può nessuno sulla conclusione deviata di chiappa da Parma e finita in gol. Siamo a cinque dal termine e lì si spegne definitivamente la luce: il Marronaro non ne ha più, maledice il periodaccio (ancora assenti Silvano e Vega) e subisce altre due reti. Il punteggio è davvero ingeneroso e l’arrivo di altre due corazzate nelle prossime giornate dovrà spingere i nostri a stringere i denti. Come è passato lo scorso anno, anche in questa stagione il momento nero se ne andrà. Speriamo più prima che poi.
LE PAGELLE
NAT 5,5 – Frenato in alcuni movimenti paga dazio più del dovuto. Deve trovare fiducia e stare tranquillo, le soddisfazioni prima o poi arriveranno. NON PUO’ PIOVERE PER SEMPRE
MERLO 6 – Nonostante il direttore di gara colpito da violenta miopia lo indichi come il migliore in campo, se la cava senza infamia e senza lode. Manca l’acuto ma prova a guidare i suoi da dietro e in un paio di occasioni arriva anche al tiro. POLVERI BAGNATE
CICCIO 7 – Una serie sontuosa di uscite palla al piede avevano fatto sperare in un finale di gara diverso. Il gobbo sta crescendo di condizione e fa valere la sua forza. PESO MASSIMO
PARMA 6+ – Torna a giocare anche se il suo motore non gira ancora a mille. Prezioso nella creazione del gioco, difetta un po’ sulle conclusioni. Di sicuro la pericolosità del Marronaro passa dai suoi piedi. DIESEL
VALE 7,5 – Si libra nell’aria e per il campo come un fringuello. Vola il nostro Vale e finalmente va anche a bersaglio. Due volte. E per fortuna che prima della gara aveva dato la colpa della sua sterilità offensiva al 20 che porta sulla schiena. BOMBER DI PESO
VECCHIO 5,5 – Quando l’agonismo si alza, va un po’ in difficoltà. E gli manca la zampata di esperienza che è il suo marchio di fabbrica. SPUNTATO
FLAG 6,5 – Segna il gol dell’ultimo pari ma ne lascia per strada qualcuno di troppo. Macina chilometri in quantità industriale. TAGLIANDATO E REVISIONATO
Quinta Giornata / Lunedì 14 Novembre 2016
Partizan Valpreda - Master Sport: 7-2
marcatori: Flag (1), Veccho (1)
Quarta Giornata / Lunedì 7 Novembre 2016
Marronaro - Master Sport: 0-6
La cronaca – Non è sempre facile fare le nozze coi fichi secchi. Il Marronaro continua in un inizio di stagione all’insegna dei mille problemi di formazione. Contro i fortissimi Master Sport tornano Flag (non al meglio) e il Vecchio (ancora in ritardo di condizione) ma si fermano Parma (problema muscolare) e Nat (schiena). E problemi di lavoro tengono lontano per più di metà gara Silvano. In porta va il redivivo Picca e torna in rosa anche il Vega. Insomma, emergenza vera. La gara, che si è giocata davanti anche a Daniele (e consorte), ha poca storia nonostante il sacrificio di tutti. Per Picca diventano letali i tiri da fuori, mentre le buone trame in ripartenza non sfociano in gol. A metà partita i nostri sono sotto 0-3. Durante la gara si fa male anche il Vega (schiena) e a questo punto nemmeno l’arrivo di uno sfinito Silvano riesce a evitare la goleada. Nella ripresa il Marronaro regge per venti minuti, ma nel finale, mancano le energie e arrivano altri tre gol. Bisogna stringere i denti, lunedì c’è il Valpreda di Previti: torna sicura Nat, da valutare Parma e Vega, ma non ci saranno Silvano e Merlo. Resistere, resistere, resistere.
LE PAGELLE
PICCA 5 – La polvere emerge dolorosa nella gestione dei tiri da fuori. Faticosa. Nella ripresa qualche buon intervento e orgoglio a mille. Con qualche partita in più sul groppone alcune incertezze spariranno. QUESTIONE DI TEMPO
MERLO 6 – Lancia, sprona e prova a concludere nella speranza di accendere una scintilla. Siparietto regolamentare con l’arbitro che vuole fare l’amicone. MA GLI AMICI UNO SE LI SCEGLIE
CICCIO 6,5 – Nonostante i gol al passivo gran partita del Cicciuzzo nostro. Grinta, precisione negli interventi e qualche sortita in attacco. Non molla di un centimetro. Una serata così meritava un miglior finale. GLADIATORE
SILVANO n. g. – La voglia ce la mette ma più di questo non gli si può chiedere. Bello comunque vederlo correre al fianco dei compagni. GENEROSO
VALE 5,5 – Non si sblocca e forse comincia a pesargli. L’impegno non manca, ma per essere decisivo deve mettere più cattiveria: quel campo lo deve mangiare centimetro dopo centimetro. INGORDO
VECCHIO 5,5 – Non riesce a sfondare ma non è sicuramente la serata più facile per farlo. VITA DURA
FLAG 5,5 – Non può essere ancora devastante. Ci mette corsa ma pecca in brillantezza. E col magistrale sinistro spara poco senza centrare il bersaglio. A SALVE
VEGA 6 – Fino a quando regge è bravo tanto in copertura sulla destra quanto in ripartenza. Sfiora anche il gol in un paio di occasioni. IN RIPARAZIONE
Terza Giornata / Lunedì 31 Ottobre 2016
Atletico S. Primiano - Marronaro: 4-4
marcatori: Merlo (2), Parma (1), Ciccio (1)
TROPPE ASSENZE
La cronaca – Trovare un aggettivo per rendere l’amarezza del pareggio ottenuto dal Marronaro contro i figli di San Primiano è un’impresa ardua. Eppure ci si deve provare. Davanti a un avversario tutt’altro che irresistibile i nostri si presentano falcidiati dalle assenze per infortunio (Daniele – al quale va il nostro in bocca al lupo e l’augurio di vederlo tornare presto sui campi di calcetto – e Flag), per Halloween (Silvano) e per questioni familiari (Vecchio). Insomma, un disastro. Ma si fa quel che si può e i nostri interpretano da subito al meglio la gara. Nonostante la scarsa propensione a farlo si cerca di gestire la partita col possesso palla, confidando molto nell’estro di Parma e nelle giocate di Vale. I Santi non pressano e le occasioni cominciano a fioccare da subito. Ma nei primi dieci minuti la palla non ne vuole sapere di entrare. Il gol sblocca partita arriva quasi a metà tempo: calcio di punizione a due in area, Parma tocca al Merlo, tiro ribattuto, tap-in e questa volta gol. Poco dopo, altra splendida azione avviata da un ispirato Parma per il capitano sulla fascia, cross al centro e Vale non si sa come, né perché, tenta di colpire la palla di piede e non di testa. Occasione sfumata. Il 2-0 si materializza in chiusura di tempo: tap-in vincente di Parma che non sbaglia e va a festeggiare. Nella ripresa l’unica cosa che cambia è l’atteggiamento dei padroni di casa che salgono in pressing. In contropiede però i nostri vanno a nozze: azione insistita sulla sinistra di Parma, palla sul secondo palo e il capitano appostato segna il 3-0. Il Marronaro non si ferma e con un Ciccio versione Zizou arriva il poker: a tu per tu col portiere avversario tocco sotto ed è ancora rete. A questo punto succede l’imponderabile. A Parma si apre la scarpa, Nat chiede il time-out per consentire il cambio, ma l’arbitro non ha pazienza e riprende col Marronaro in inferiorità. Non succede nulla, ma al suo rientro l’ex talento della Villa Dall’Olio accusa un problema muscolare. Non ci sono cambi, Parma resta in campo ma gioca da fermo. I Santi attaccano e trovano il gol della bandiera di lì a poco. Dall’altra parte Vale si mangia una rete clamorosa a due passi dalla linea di porta. Gli avversari ci credono e con un tiro strano vanno sul 4-2. Nat si sdoppia, respinge le insidie che si manifestano ovunque, in una occasione lo aiuta anche il palo. Peccato che a cinque dal termine crolli su una conclusione non irresistibile. Ormai c’è spazio solo per il panico: si lanciano via i palloni, si sparecchia di qua e di là. Ma proprio sull’ultimo corner, il Merlo non chiude a dovere sul maledetto santo spuntato da chissà dove e arriva il pari. Tralasciamo le polemiche nei confronti del direttore di gara per un recupero considerato eccessivo (laconica e beffarda la sua risposta: “Se da 4-0 andate a 4-4 non sono dieci secondi in più che cambiano le cose”) Peccato che quei dieci secondi siano costati carissimi. Ora sotto con la Master Sport, avversario temibile, a cui il Marronaro non potrà concedere quello che ha concesso ai Primiani.
LE PAGELLE
NAT 6 – Resiste stoicamente nonostante la bizzosa schiena respingendo al mittente le bordate che gli arrivano. Peccato per quel terzo gol che lo sorprende e non gli fa chiudere occhio la notte. INSONNE
MERLO 6 – Il voto si ridimensiona a causa della disattenzione finale. Fino a quel momento il volatile si librava alto nel cielo grazie a gol e assist da età dell’oro. GOLDEN AGE
CICCIO 6 – Proprio nel giorno in cui fa valere il suo tocco sotto non può fare festa come meriterebbe. Partita di grande sostanza con difficoltà finali evidenti. Meritava più gloria. Come gli Spartani alle Termopili. LEONIDA
VALE 5,5 – La sua allergia nei confronti del gol comincia a preoccupare. Sbaglia troppo sotto porta e questa volta gli errori lasciano il segno. Sulla squadra e su di lui. SFREGIATO
PARMA 6,5 – E’ l’Enrico Toti del Marronaro. Prima ispira, danza sulla palla, segna e fa segnare. Le scarpe e i muscoli lo tradiscono, ma nonostante non possa nemmeno camminare resta in campo fino alla fine cercando di aiutare i compagni. DE TACCO E DE PUNTA
Seconda Giornata / Lunedì 24 Ottobre 2016
Marronaro - Anzolesi: 5-0
marcatori: Merlo (2), Daniele (1), Vecchio (1), Parma (1)
ANZIANI VS GIOVANI
La cronaca – Vittoria con retrogusto amaro per il Marronaro che si sbarazza senza patemi della matricola Anzolesi ma paga lo scotto dell’infortunio di Daniele. Andiamo con ordine. I nostri si presentano al fischio d’inizio con il ritrovato Parma, vecchia gloria del calcio che ha deciso di chiudere la fulgida carriera vestendo la casacca blasonata del Marronaro, ma senza Flag, ancora dolorante al costato per il frontale patito nella gara precedente (comunque presente in panca coi regaz). Gli ospiti sbarazzini (età media probabile 17 anni forse meno) provano subito a mettere in difficoltà i padroni di casa, sostenuti anche dal folto pubblico sulle tribune del Vasco da Gama, e qualche grattacapo al buon Nat lo creano pure. I nostri non ci capiscono molto all’inizio, anche se un paio di buoni assist Parma li sforna. Il Ciccio prima, Dani e il Vecchio poi, non riescono a centrare il bersaglio grosso, ma la sensazione è che con il passare dei minuti il Marronaro prenda sempre più campo. Il gol del vantaggio arriva ben oltre la metà della prima frazione ed è bravo Dani a sfruttare l’assist di un compagno e a mettere la palla in rete. Il gol sblocca psicologicamente gli anzianotti che si fanno decisamente più pericolosi e giungono anche al raddoppio con una conclusione un po’ fortunosa del Vetusto. Nella ripresa non si molla nulla, gli Anzolesi si allungano un po’ troppo e comincia a salire in cattedra Vale. Purtroppo si fa male Dani: in ripiegamento difensivo forse sbaglia un movimento e si accascia toccandosi il ginocchio. Portato in ospedale i raggi non rivelano rotture, ma si attendono gli esiti di una risonanza che andrà fatta nei prossimi giorni. La gara riprende e nel giro di tre minuti il Marronaro la chiude con due azioni identiche: percussione sulla sinistra di Vale, palla in mezzo e il Merlo in entrambi i casi fulmina il portiere avversario. Sul 4-0 è bravo Nat a respingere una conclusione vis-a-vis con un avversario e nel finale si regala anche la gioia dell’assist: lancio lungo per Parma che al volo di destro sorprende con una parabola magistrale il portiere anzolese. Da vedere e rivedere.
LE PAGELLE
NAT 6,5 – Fa quello che deve, quando deve. In una serata che non si presenta particolarmente esasperata riesce a sventare i pericoli che gli si presentano. AL POSTO GIUSTO NEL MOMENTO GIUSTO
MERLO 7 – Inizia al rallentatore ma con calma, minuto dopo minuto, cresce e fa sentire la sua presenza. Con la sua doppietta mette un pietra tombale sul match. BECCHINO
CICCIO 6 – In crescita ma ancora poco brillante. Si mangia due gol non da lui, ma se non altro nella ripresa dà sostanza alla manovra. CONVALESCENTE
SILVANO 6,5 – Piace e si piace di più con la palla tra i piedi che in marcatura. Bravo ad assistere i compagni, pian piano la polvere sta scivolando via. VECCHIO BURAZZO
VALE 7- – Il meno è solo per la sua scarsa attitudine al tiro. Ed è un peccato pensando al piede sinistro che si ritrova. Con i suoi assist contribuisce a chiudere definitivamente la gara. GENIO E SREGOLATEZZA
VECCHIO 6+ – Trasforma in gol la più difficile delle occasioni che gli capitano, mentre un liscio e due palloni mancati in spaccata di un nonnulla vanificano ulteriori realizzazioni. Visti gli avversari meglio non sbilanciarsi, ma intanto il Vecchio c’è. BELLA ZANETTA
PARMA 7 – Perde qualche pallone di troppo in zone pericolose. Ma il tocco è quello dei vecchi tempi: lo si vede in occasione degli assist nel primo tempo e soprattutto nel finale di gara quando chiude il conto con una magia per la quale si prende anche i complimenti del portiere avversario. LA CLASSE NON E’ ACQUA
DANIELE 7 – Ha il merito di sbloccare il risultato. Ha la sfortuna di farsi male. Speriamo di rivederlo presto in campo. IN BOCCA AL LUPO
Prima Giornata / Lunedì 17 Ottobre 2016
Bugs Bologna - Marronaro: 4-1
marcatori: Daniele (1)
La cronaca (by Merlo) - Come ogni anno il Marronaro comincia con il botto. Sì, ma degli altri. Pesante sconfitta nel risultato (4-1) per i nostri, che opposti ai biancocelesti di Bugs Bologna hanno pagato a caro prezzo l’inizio di gara Ceretolo-style. Senza il neo-acquisto Parma (che debutterà alla seconda contro gli Anzolesi) ma con Nat tra i pali, il Marronaro riabbraccia (si fa per dire) anche il Vecchio, che munito di occhiali da sole e ombrellone ha da poco terminato le lunghe vacanze estive. Tra i padroni di casa spicca il nuovo arrivato Ferraraccio, puntero molto tecnico e furbo, che si fa valere sin da subito. Dopo meno di dieci minuti di pressing esasperato i bacarozzi passano nella maniera (ahi noi) più singolare: angolo del capitano per Vale che prova il tiro, palla ribattuta e via al letale contropiede che porta l’attaccante al gol del vantaggio. Il Marronaro si fa schiacciare, prosegue nella modalità amichevole e nel giro di sette minuti arrivano altri due gol. Sembra non esserci più scampo e invece dal profondo del baratro in cui si è cacciato quella vecchia sagoma di squadra si rialza: con un quartetto sbarazzino composto da Ciccio dietro e da una linea a tre davanti con Daniele, Vale e Flag i nostri alzano baricentro e ritmo, chiudono le linee di passaggio e cominciano a premere. Il forcing porta Flag a sparare una mina siderale che fa la barba all’incrocio; Vale a sprecare una buona chance abilmente costruita; e finalmente in chiusura di tempo Daniele a perforare con un preciso diagonale il portiere avversario. A inizio ripresa si comincia con lo stesso quartetto di interpreti ma il booster di Vale è già finito. Nonostante questo ed un baricentro alto che espone Nat alle folate avversarie (almeno quattro le parate di livello) il Marronaro prova a riaprire la sfida: prima un paio di mischie si chiudono con un nulla di fatto, poi Ciccio ispirato da Merlo su punizione, calcia alto. E poco dopo tocca a Silvano vedersi respingere un tentativo in diagonale da buona posizione. Sfortuna vuole che da quella ribattuta (con Flag a terra abbattuto da un avversario) i bacarozzi si involino verso la porta per il 4-1 che chiude la contesa. Il ko brucia, ma ci sta. Di sicuro la lezione servirà a qualcosa.
LE PAGELLE
NAT 7 – Ci mette un tempo a prendere confidenza col campo, la porta e i compagni. Di sicuro ha capito che il lavoro in stagione non gli mancherà. Ripresa da sballo con interventi in serie. RAGNO NERO
MERLO 5,5 – Primo tempo troppo timido, Ferraraccio gli fa passare dei brutti cinque minuti. Meglio nella ripresa, soprattutto da metà campo in su. OGNI MALEDETTO LUNEDI’
CICCIO 5,5 – Anche per lui c’è sofferenza. Serata difficile, ma si spera non saranno tutte così. ODIO I LUNEDI’
SILVANO 5,5 – Ancora impacciato, alla ricerca della forma migliore e con una tosse da consumato tabagista. Fatica in copertura, ha sui piedi la palla per riaprire la partita. E invece finisce per chiuderla. Peccato. L’ULTIMA SIGARETTA
VALE 5,5 – Troppe pause nella sua partita. Innesca l’uno a zero e si perde per un po’. La luce si riaccende sul finire del primo tempo, ma a inizio ripresa torna in letargo fino a metà frazione quando almeno torna a provarci. AD INTERMITTENZA
VECCHIO n.g. – Ha saltato tutte le amichevoli di inizio stagione causa vacanze prolungate e non può essere giudicato. Starà a lui tornare in forma il più in fretta possibile. VACCHI PIU’ CHE VECCHIO
FLAG 6- – Il nostro bombardiere deve carburare, ma il suo apporto in termini di fisico si sente. Sfiora anche il gol. Esce malconcio per un frontale a metà campo. CI VUOLE UN FISICO BESTIALE
DANIELE 6 – Impatto faticoso per il nostro esterno che alla lunga si dimostra comunque il più sensibile alla parola gol. Sotto porta si conferma il più decisivo. IL FREDDO
X° TORNEO ESTIVO "PUB ED OSTERIE CITTA' DI BOLOGNA"
2016
Quinta Giornata / Lunedì 4 Luglio 2016
Marronaro F.C. - Trattoria fuori porta: 2-3
marcatori: Vecchio (2)
AGGHIAGGIANTE !!!
La cronaca – E' meglio di no.
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Quarta Giornata / Martedì 28 Giugno 2016
Marronaro F.C. - Cremeria mulino: 2-3
marcatori: Flag (2)
CONTATTI NON PROPRIO DA CALCETTO
La cronaca (by Merlo) – Esordio in serie B tra luci e ombre per il Marronaro che perde 3-2 contro la Cremeria Mulino e che ora dovrà mettere mano a tutte le forze residue per cercare di agguantare la promozione alle semifinali. Al fischio d’inizio è il Vecchio l’unico assente, anche se Merlo (guai muscolari) e Vale (il solito ginocchio) se la devono vedere con qualche acciacco. Gli avversari schierano una punta di prim’ordine, Budriesi, che comincia da subito a far dannare i nostri. Ma alla prima vera occasione, siluro di Flag, palla che rimbalza davanti al braccio del portiere e si infila. Il vantaggio scatena i gialloblù che nel giro di pochi minuti ribaltano la situazione: calcio di punizione dal limite, Marronaro impreparato a una battuta rapida e gol del pareggio. Due minuti dopo il capitano combina ciò che mai avrebbe dovuto fare: riceve palla da P27, cincischia, si perde e regala la sfera agli avversari che in un lampo sono in porta e segnano. Lo shock sveglia i nostri che reclamano a giusta ragione un rigore netto per fallo di mano in area, ma l’arbitro non vede. Anche se Vale e Daniele non sembrano in gran vena, Flag e Gio supportati da Silvano provano a suonare la carica. E proprio su un corner del ciociaro, in area sbuca Flag che pareggia i conti. Là dietro tra le paratone del pelato e il corpo a corpo continuo tra Ciccio e Budriesi non ci si annoia. Peccato solo che a due dal termine la punta gialloblù bruci il nostro e con una saetta fulmini P27. Nella ripresa la Cremeria capisce che è meglio proteggersi, lascia in avanti il solo Budriesi che continua a litigare con Ciccio e portiere, entrambi sontuosi. Davanti il Marronaro fatica, un paio di spunti ci sono ma Flag non riesce a concludere. Nel finale succede di tutto: Merlo colpisce l’incrocio dei pali; poi tocca a Gio aver la palla buona in due occasioni ma il portiere e un difensore si superano; infine, da un anticipo di P27 su Budriesi parte un contropiede, al portiere non riesce l’ultimo passaggio e sul ribaltamento di fronte a porta quasi vuota i cremosi sparano sul capitano fermo sulla linea di porta. Finisce così con una sconfitta, che non rende merito alla generosa prestazione dei nostri.
LE PAGELLE
P27 8 – Al di là di un imbarazzante battibecco con Gio il pelato è di un altro pianeta. Para (quasi) tutto e se avesse azzeccato anche l’azione offensiva staremmo a parlare di un alieno. PIU’ BRAVO CHE BELLO
MERLO 5 – Giornata storta per il capitano che inizia male la gara con un errore sanguinoso. Nel secondo tempo si riprende un po’, sfiora una rete, ne salva un’altra, ma non basta. VIOLA SHOCKING
CICCIO 7,5 – I duelli corpo a corpo lo esaltano: sgomita, scalcia, si lamenta, protesta e ancora sgomita e scalcia. L’arbitro assiste colpevolmente passivo a un combattimento da cavalleria rusticana. A SINGOLAR TENZONE
SILVANO 6,5 – Serve l’assist del pareggio e dà equilibrio alla squadra sia in fase difensiva che offensiva. Magari non sarà esteticamente bellissimo da vedere, ma ha fatto della efficacia il proprio credo. WORKING CLASS
VALE 5,5 – Il ginocchio lo limita e si vede. Se a questo aggiungiamo che la condizione atletica non lo aiuta, possiamo concludere che più di così non poteva fare. Qualche buon dribbling, ma senza freschezza. E SENZA RESPIRO
GIO 6,5 – Il più richiamato dall’amico portiere, il nano malefico è la migliore spalla offensiva di bomber Flag. Protesta per un rigore sacrosanto e nel finale ha anche la palla del pareggio, peccato che vada a sbattere su un muro gialloblù. FRONTALE
FLAG 7,5 – E’ in gran condizione, è l’uomo più pericoloso ed è quello che timbra con regolarità. Due gran gol da bomber consumato e in mezzo tanta corsa e coperture. Se nel post-gara non scroccasse qualsiasi cosa sarebbe anche una persona gradevole. OPPORTUNISTA
DANIELE 5,5 – Il trauma del ko della Effe si fa ancora sentire. Non si risparmia in corsa ma si perde in un bicchier d’acqua come in occasione del gol del pareggio avversario. Speriamo che la firma di Boniciolli lo rivitalizzi. AQUILA SPENNATA
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2016
Terza Giornata / Martedì 21 Giugno 2016
Caffè Jazzè - Marronaro F.C.: 10-2
marcatori: Flag (2)
La cronaca (by Merlo) – Poteva essere serie A e invece sarà serie B. Il Marronaro (o meglio quel che ne resta) regge non più di 15 minuti allo tsunami del Caffè Jazzè. Senza la colonna vertebrale della squadra (a casa con 38 di febbre P27, al bar con un ginocchio gonfio come un melone Vale, a palazzo per la finale della Effe Daniele) i nostri hanno pure l’ardire di passare in vantaggio con una perla in contropiede di Flag. Dietro però si stentano a trovare le misure, certo ci si sbatte e ci si sacrifica, con il Ciccio sugli scudi per più di un intervento, ma in un amen gli avversari vanno sul 3-1. Il tempo si chiude si chiude sul 5-2 con ancora Flag a segno. Ma nella ripresa non c’è più storia: gli errori si moltiplicano, la frustrazione anche e le forze calano vistosamente. Finisce male ma con la speranza di tornare protagonisti in B per andare a conquistare la promozione nella massima serie.
LE PAGELLE
CICCIO 7 – Urla, richiama, pretende e prova a difendere la sua porta. VOCE DI UNO CHE GRIDA NEL DESERTO
MERLO sv – Urla, richiama, pretende e alza bandiera bianca. RESA INCONDIZIONATA
SILVANO sv – Non urla, si richiama, ci prova e si flagella. THE (AUTO)-PUNISHER
GIO sv – Replica alle urla, risponde ai richiami, corre ovunque ma di gol neanche l’ombra. FUORI GIRI
VECCHIO sv – Sbraita, bofonchia, si incazza, forse ha bisogno di una vacanza. AD ALTA TENSIONE
FLAG 7 – Non dice una parola, corre come un cyborg, segna e segna ancora. TERMINATO(R)
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Seconda Giornata / Martedì 14 Giugno 2016
Marronaro F.C. - Habanero: 2-5
marcatori: Gio (1), Silvano (1)
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Prima Giornata / Martedì 7 Giugno 2016
Marronaro F.C. - Pub La Locanda: 3-0
marcatori: Daniele (1), Flag (1), Silvano (1)
La cronaca – Prime gioie estive per il Marronaro che al debutto nel torneo del Circolo Italia si impone 3-0 sul Pub La Locanda. Tante le novità in casa rossoblù a cominciare dalla partnership che il presidente è riuscito a scovare con la costola italiana del gruppo cinese Suning facente capo al Bar De’ Carracci: i dettagli dell’operazione sono tuttora top secret ma tutto fa pensare che il brand del club di casa nostra sbarcherà presto in Estremo Oriente. Altra novità, questa volta nella rosa, riguarda l’acquisto a parametro zero di una vera e propria stella nel firmamento del calcio a 5: partito il milanese Danilo che ha tradito la causa solo per seguire le vicissitudini della sua amata, è arrivato Paolo P27 Zanolini, portiere dai grandi trascorsi desideroso di riprendere il filo (e le ernie) della sua gloria passata e di mettere a disposizioni la sua esperienza ai giovini virgulti marronai. Dopo il tourbillon di amichevoli che ha riconsegnato ai nostri un Flag e un Daniele acciaccati e un Valerio costretto ai box (ma presente in tribuna con consorte e cane), il Marronaro tenta la nuova avventura con un nuovo assetto, quel famoso rombo a baricentro basso di cui per anni si è favoleggiato invano. E soprattutto nel primo tempo il nuovo marchio di fabbrica è tutto lì, in bella mostra: difesa ferrea, urla e richiami di P27 e anche qualche buona ripartenza che culmina in un palo clamoroso che ai più aveva fatto gridare al gol. La svolta arriva a pochi minuti dal termine della prima frazione quando con una intuizione geniale il ciociaro dal passo felpato si inventa una sciabolata tesa per Daniele che mantiene freddezza e senso del gol e punisce il portiere avversario. Avversari che sono comunque da tenere a bada soprattutto nelle scorribande della piccola e rapida punta, davanti alla quale a turno si spendono Merlo, Ciccio e Silvano. In avanti l’anarchico Gio e il Vecchio (per lui anche un palo esterno) punzecchiano laddove i caterpillar Flag e Daniele provano ad abbattere. Nella ripresa si soffre di più, i verdi colpiscono un doppio palo clamoroso mentre P27 svolazza come un cormorano di qua e di là. In contropiede, però, è tempo di raddoppio: il capitano fa scattare la ripartenza, salta un avversario e approfittando del taglio del Vetusto serve a sinistra Flag, che carica un sinistro imparabile. Il 2-0 fiacca gli ospiti e nel finale c’è gloria per Silvano che zompetta col pallone tra i piedi, supera anche il portiere e deposita in rete un “facile” 3-0. Con questo successo marronari già avanti in classifica nel girone a quattro squadre che dovrà definire chi parteciperà alla Serie A e chi alla Serie B (passano le prime due). Come si dice, pure? Buona la prima.
LE PAGELLE
P27 7,5 – Sono lontane le mozzarelle avariate di qualche settimana fa: il pelato può appuntarsi come una medaglia le imprecazioni disperate degli avversari che provano a bucarlo senza riuscirci da ogni parte. SOOOOLOOOO MOZZARELLISSIMA
MERLO 7 – Confeziona l’assist che porta al 2-0 ma soprattutto insieme al Ciccio organizza al meglio la retroguardia. Gli scambi di battute con arterio-P27 sono degni della sceneggiatura del Grande Lebowski. WHITE RUSSIAN
CICCIO 7 – Sta a vedere che bastava trovare il portiere giusto per far sì che si decidesse ad ascoltare i consigli in campo. Gioca con sicurezza ma senza arroganza. Per ora il famigerato tocco sotto è un lontano ricordo. PER ORA
SILVANO 7,5 – Low profile, outfit minimal, ma top player. Con un po’ di awanagana e un filo di antani scappellato a sinistra, il gioco è fatto. Chapeau. FROM CIOCIARIA WITH LOVE
VECCHIO 6,5 – Quando vede l’erbetta sintetica corre come Heidi felice sui prati. Il senatore si mette al servizio della squadra con dedizione, ordine e puntiglio. Sfiora anche il gol. ARZILLO
GIO 6 – L’anarchia è il suo verbo ma con pazienza (e le urla disumane di P27) sta trovando la strada. PELLEGRINO
FLAG 7+ – Menzione speciale per una presenza che non era affatto scontata viste le condizioni della caviglia. Dopo aver sparato a salve nel primo tempo, si prende tutto nella ripresa. A CANNONE
DANIELE 7 – Ha saltato quasi tutte le amichevoli e ha bisogno di capire al meglio i nuovi meccanismi, ma sotto porta resta sempre il solito cecchino. MARRONAR SNIPER
Ventunesima Giornata / Mercoledì 20 Aprile 2016
Chacapoka Brunei - Marronaro: 3-4
marcatori: Daniele (2), Merlo (1), Vecchio (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Chiusura col botto per il Marronaro che nell’ultima partita di campionato si impone sul Chacapoka in rimonta e chiude con un ottimo settimo posto un’annata caratterizzata da ben 25 punti e 8 vittorie totali. Mica poco. E dire che non sembrava una buona serata per i nostri, vista la mancanza di un portiere “vero” (con Danilo a Milano e Simo a Roma è tramontata la possibilità di un esordio stagionale per Picca, intesserabile prima dell’ultimo turno) e l’obbligo di far rimettere i guanti al buon Ciccio. Il via della gara è durissimo perché i padroni di casa, reduci da un clamoroso successo su Master Sport, sono determinati a chiudere bene il torneo: Marronaro costretto sulla difensiva, con un baricentro molto basso, scarsa possibilità di incidere e un Ciccio mai così loquace e deciso a richiamare i suoi all’ordine con urla di ogni tipo. Ma siccome da lassù qualcuno ci guarda, ecco che la premiata ditta Silvano-Daniele confeziona il gol del vantaggio: azione del ciociaro che scarica in fascia, tiro dello scapolo d’oro e palla in rete. Il gol dà un po’ di coraggio ai nostri ma la scarsa vena di Flag, Vale e Vega non permette salti di gioia: unico tentativo, una conclusione mancina sbagliata del pendolone, su cui il Vecchio manca la deviazione sul secondo palo di un nonnulla. Nel finale di tempo una discesa del talento del Brunei sulla sinistra coglie impreparata la retroguardia e porta al gol del pareggio. Nella ripresa il copione non cambia molto: il Marronaro fatica a fare il solito gioco e gli avversari trascinati dal loro sultano (legnate sulle gambe permettendo) ci provano. Almeno fino al 10’, quando una incomprensione difensiva tra Silvano e Daniele spalanca al Chaca la porta per il 2-1. Il gol dei padroni di casa diventa però la miccia della riscossa. I nostri alzano il pressing e costringono gli avversari sulla difensiva, con poche idee e il fiato ormai corto. Dopo un prolungato scambio Vale-Merlo, il capitano pesca Daniele sulla solita fascia destra, impeccabile rasoiata e palla in gol (con relativo titolo di capocannoniere di squadra in saccoccia). Il Marronaro non si ferma più, trascinato anche da un Vale che sembra posseduto. Silvano prova a innescare il Vecchio con un tiro cross, ma il puntero arriva con un attimo di ritardo. Poco dopo, botta dalla distanza del capitano con palla che nonostante una deviazione finale finisce in rete. Ormai i nostri sono a briglia sciolta: Flag con una mossa di taekwondo serve il Vecchio che spara all’angolino e firma il 2-4. La partita è praticamente chiusa. A tempo scaduto però (di una decina di secondi) i Brunei accorciano ancora ma subito dopo arrivano i tre fischi del pignolo direttore di gara. Il Marronaro chiude da protagonista una gran bella stagione. E allora ci sta da Dio la festa in via Carracci nel bar del nostro giovane talento (che poi costringe da vero schiavista Lina alle pulizie di fine anno...che amarezza).
LE PAGELLE
CICCIO 6,5 – Chiamato all’ultimo nel ruolo che nessuno vorrebbe, si destreggia con la giusta dose di grinta. Urla e richiama i suoi come non ha mai fatto in vita sua, non sta zitto un attimo. PAROLE, PAROLE, PAROLE
MERLO 7 – Confeziona un assist e mette a segno il gol del sorpasso. Si esalta nella regia quando il pressing del Marronaro si alza, a più riprese cerca di calmare la frenesia dei suoi compagni di squadra. VALIUM
VECCHIO 7 – Bella chiusura di campionato per il vetusto. Una zampata delle sue chiude i conti con gli avversari e alla luce dell’ultimo gol risulta pure decisiva per la vittoria finale. In un colpo spazza via capelli bianchi e artriti. COCOON
SILVANO 6,5 – Suo l’assist del primo vantaggio, poi tanta quantità contro un avversario scorbutico. Il festino in via Carracci è il degno premio alla sua volontà. DURACELL
VALE 6,5 – Non pervenuto nel primo tempo, si riscatta con gli interessi nella ripresa. Soprattutto quando trova la posizione in campo da regista aggiunto e incursore. A tratti imprendibile per gli avversari. Da applausi l’organizzazione della festa post vittoria. GENEROSO
VEGA 6 – Non è al top ma non si nasconde mai, lotta senza risparmiarsi. Le suore se ne facciano una ragione, nella vita ci sono delle priorità e il Marronaro è una di queste. MISCREDENTE
FLAG 6+ – Spara a salve dalla distanza e non è sempre irreprensibile in copertura. La sua mossa-assist per il Vecchio ricorda i gesti di uno che gioca dalle parti di Parigi. IBRA-CADABRA
DANIELE 7,5 – Girone di ritorno strepitoso, capocannoniere della squadra e gol a raffica. Alla faccia dei suoi detrattori (vero Danilo?). Da uomo di corsa è diventato bomber vero. IRADDIDDIO
Ventesima Giornata / Martedì 12 Aprile 2016
Marronaro - Unici: 1-5
marcatori: Daniele (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Il sogno dura dieci minuti. Poi la capolista si sveglia e con un uno-due fulminante indirizza la gara verso il binario più scontato. Gli Unici battono il Marronaro con quattro gol di scarto ma per larghi tratti di gara questa differenza non si è vista. Merito dei nostri che pur senza il Vecchio e con Danilo in lacrime (di coccodrillo) a salutare la compagnia per le nebbie e lo zafferano milanese (contento lui, scontenti noi), partono alla grandissima e nel giro di tre minuti confezionano due palle gol nitide con Vale e Daniele e una mezza con Silvano. L’appuntamento col gol è solo rinviato di un minuto quando cioè Daniele, sempre lui, si avventa su una palla vagante e di punta sigilla l’1-0. La capolista accusa il colpo e non crea molto. Ma nonostante questo al quarto d’ora arriva il pareggio. Il Marronaro non ci sta e riparte. Il Merlo, ispirato in fase di impostazione, imbecca a sinistra con due lanci millimetrici il Ciccio, che si dimostra la persona sbagliata nel posto giusto: mira sbilenca e nulla di fatto. Poco dopo arriva l’1-2 ed è su questo risultato che si va a riposo. Nella ripresa la gara si fa più spigolosa, non mancano i contrasti duri e si sportella alla grande: piovono anche due gialli in testa agli Unici. Che poi colpiscono a tradimento: angolo corto, copertura ritardata, palla sul secondo palo, dove il capitano si fa sorprendere. Il Marronaro non si arrende e nel giro di tre minuti fa correre lunghi brividi sulla schiena della capolista: prima Vega cattura palla, si smarca, arriva solo davanti al portiere ma il tiro sul secondo palo diventa facile preda per l’estremo avversario; poi tocca al solito Daniele trovarsi a tu per tu col portiere. Il tuttofare rossoblù subisce una falciata che meriterebbe un rigore, rimane in piedi e prova a concludere. Risultato: la palla finisce sul palo e rimbalza su un giocatore che si rifugia in corner. Tanta manna sprecata non può che rivoltarsi contro. E un peccato di ingenuità di Danilo che invece di rilanciare lungo per un contropiede, affida la palla a una difesa asfissiata dal pressing avversario, si trasforma in gol. E’ l’1-4 che mette la parola fine alla sfida. Certo ci sarà spazio per una percussione di Vale conclusa con un tiro tra le braccia del portiere e per un tiro dalla distanza del Merlo che viene deviato con affanno in angolo, ma dall’altra parte arriva anche una ingenerosa quinta rete. Ma si sa, questa è la dura legge del gol.
LE PAGELLE
DANILO 6- – L’ingenuità sul quarto gol chiude la contesa. Peccato. Ci lascia (almeno per ora, ma noi confidiamo nel futuro) un grande portiere, un pessimo elemento, un cazzone impareggiabile. Insomma un marronaio. UNO DI NOI
MERLO 6 – La dormita sul terzo gol non inficia troppo una prestazione fatta di qualità, lanci e tanta buona volontà. Anche se nella ripresa la fatica lo fiacca un po’. COLPA DEL TORELLO PRE-PARTITA?
CICCIO 6,5 – Un’altra buona prova del gobbo malefico che non è nemmeno un lontano parente di quello di inizio stagione. Difetta la mira sotto porta, ma in chiusura concede poco o nulla agli avversari. Scoppia di salute. BOOOOOOOOOOOOM
SILVANO 6- – E’ il meno efficace della retroguardia, ma il suo lo fa. Questa volta gli manca il do di petto alla Pavarotti. VOCE BIANCA
VALE 5+ – Si accende ad intermittenza come le lucine di Natale. Quando si spegne non si vede proprio, si eclissa; quando si accende, si crea le occasioni ma poi le vanifica. Aveva detto che sentiva la partita, è stato buon profeta. VEGGENTE
VEGA 5,5 – Cresce nella fase difensiva, ma in quella d’attacco si è preso una pausa di troppo. Se giocasse al livello di quanto chatta con donnine di dubbia reputazione sarebbe un fenomeno. PORNO STRIKER
FLAG 5,5 – A parte una punizione sparata sul tendone si dedica a tiri da posizioni impossibili. A fine gara gli sembra di non aver giocato ed effettivamente fa strano non raccontare nemmeno una sua presunta prodezza. NON PERVENUTO
DANIELE 7- – Voto alla Civ col meno per quel non-rigore, palla sul palo, che poteva riaprire la partita. Il suo gol illude. Semmai preoccupano (soprattutto il Black Bay) altre sue astinenze. E quell’intesa extra-campo col Vega. IL DISCEPOLO
Diciannovesima Giornata / Mercoledì 06 Aprile 2016
D&D F.C. - Marronaro: 3-4
marcatori: Merlo (1), Daniele (1), Flag (1), Silvano (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Che squaaadvaaa, che giocatoooovi, che Mavvonavoooo. Altra impresa dei rossoblù che restituiscono pan per focaccia al D&D dell’indefesso Previti e continuano la loro scalata in classifica. Vittoria della volontà, della determinazione e dell’astuzia conclusa alla grande da Vale che mostra un 4-3 con le mani alla panchina avversaria di tottiana memoria (ricordate quel Roma-Juve di qualche anno fa?). Al pronti via Marronaro al gran completo e molto sul pezzo. E’ vero, i gialloneri attaccano e soprattutto in attacco mostrano tanta qualità, ma i nostri rintuzzano e ripartono con decisione. Dopo otto minuti il Marronaro passa: azione caparbia e insistita del capitano che anticipa un avversario, prova a tirare ma si vede rimpallato, ci riprova e la palla finisce all’angolino. D&D accusa il colpo e dopo quattro minuti è Daniele a pescare il jolly: tiro da distanza siderale, il portiere non vede partire la palla che con una parabola arcuata diventa imprendibile. Lo 0-2 come al solito non è una buona notizia per i nostri che cominciano a subire: nonostante la pancetta in Simo-style Danilo vola come un pipistrello da un palo all’altro e immola le sue carni alle bordate nemiche. Dall’altra parte ci prova il Vecchio in diagonale, ma la palla è fuori. Su un’azione del pessimo Previti (che con Ciccio ingaggia il solito duello da vivo, morto o x) arriva il gol dei padroni di casa: l’attaccante trova uno spiraglio tra le gambe del Vega e pesca pure l’angolino giusto. La battaglia infuria e dopo l’ennesima tronca dello scatenato Ciccio arriva il pari: mozzarellissima (cari tifosi del Bologna, qui Saputo non c’entra nulla) di Previti che trova una barriera non proprio impeccabile e palla in rete, con Danilo a strepitare insulti in tutte le lingue del mondo. Si va a riposo con un filo di paura e l’unico motivo di serenità (anche per l’arbitro) è dato dalla rassicurante presenza in panchina della segretaria del club Lina. Nella ripresa il Marronaro sembra un’altra squadra e dopo due minuti Vega si invola verso la porta giallonera, peccato che la mira non renda giustizia al talento. Vale comincia a giocare più a ridosso della porta e crea scompiglio: al termine di una bella azione si trova a tu per tu col portiere, ma sulla sua conclusione questi vola all’incrocio e sventa. Dall’altra parte, se si eccettua un mancato rinvio coi piedi che diventa un regalo per D&D, Danilo continua a immolarsi per la causa. Se poi evitasse di chiamare un time-out a vanvera dopo l’ennesima crisi di nervi del Ciccio andrebbe bene lo stesso. Finalmente il Marronaro passa in vantaggio: questa volta è Flag che silura implacabilmente il portiere giallonero e suona la carica. Poco dopo Merlo imbecca ancora Flag libero a sinistra, ma il tiro saetta a lato. Nel finale però la partita ha il protagonista che non ti aspetti: l’uomo dei silenzi ineffabili, il bel tenebroso dal boccale facile, il belli capelli della Ciociaria. Sì proprio lui, Silvano. Prima dà il là a un contropiede tre contro uno, che sembra il preludio al poker decisivo: peccato che sbagli l’assist decisivo e inneschi un contropiede giallonero dagli esiti funesti; il D&D come un cobra apparentemente addormentato, scatta e morde ferocemente i nostri. E’ il 3-3. Tutto chiuso? Per niente. Un minuto dopo, azione di Flag sulla sinistra, taglio del ciociaro che salta un uomo, si presenta davanti al portiere e con una finta (che poi altro non è se non il frullo della sua falcata) lo mette a terra e deposita la palla in rete per il definitivo 3-4. All’ultimo secondo sbavatura del Merlo che rischia di costare carissimo, salva Danilo. Ma dopo c’è spazio solo per il triplice fischio, per la festa e per quel gesto naif di Vale verso la panca di Previti e soci. Che non ha prezzo.
LE PAGELLE
DANILO 8 – Per gli avversari diventa frustrante andare a sbattere sempre contro di lui. A parte le licenze poetiche (rinvio mancato, time-out chiamato alla cazzo e soliti insulti immotivati a Daniele) di lui rimarrà indelebile l’immagine della pancetta. Di grande qualità. CIAMBELLA DI SALVATAGGIO
MERLO 7- – Il meno è per l’errore nel finale. Per il resto segna, scanchera quando i ragazzi sembrano spegnersi e regala un paio di assist al bacio. VOOOLAAAA, IL MERLO ALTO VOOOLAAA
CICCIO 7 – I segni della battaglia sono tanti, ma la furia che gli provoca questa sfida non ha eguali. Ormai è diventata una questione personale e come uno sceriffo del West va alla caccia del suo bandito per una lotta che non avrà mai un lieto fine. WANTED DEAD OR DEAD
SILVANO 6,5 – Cosa stava per combinare il nostro gioviale capellone. Ma quel che è certo è che nella nostra memoria rimarranno indelebile il gol che decide la sfida e quel suo zampettare imprevedibile e irriverente. MILLEPIEDI
VALE 6 – Prova sufficiente per il talento di Trastevere: i guizzi migliori se li tiene per la ripresa, ma il portiere se ne frega altamente e quando viene chiamato in causa gli dice di no. RIMPALLATO
VECCHIO 6 – Nel primo tempo ci prova dalla distanza e si batte con veemenza anche in copertura. Nella ripresa sbagliano i compagni a cercarlo con lanci lunghi, non proprio la sua specialità. INCOMPRESO
FLAG 7 – Questa bandiera in un modo o nell’altro vuole continuare a sventolare. Ci prova uno, due, tre volte, ma stai certo che se non ha segnato il gol primo o poi lo segnerà. E infatti il gol arriva e rilancia i nostri. L’INESORABILE
DANIELE 7+ – Che sia un polmone inesauribile ce lo siamo già detti. Ma ora è anche un finalizzatore coi fiocchi e insomma a segnare ci ha preso proprio gusto. IL VIZIETTO
VEGA 6 – Quando il gioco si fa duro, i duri (de panza) cominciano a giocare. Si crea una sola, vera, grande occasione, ma la sua mira non è nemmeno paragonabile a quella di un bimbo al tiro al barattolo nel luna park vicino casa. STRA(LUNA)TO
Diciottesima Giornata / Lunedì 21 Marzo 2016
Marronaro - Bugs: 3-2
marcatori: Daniele (2), Flag (1)
LA CRONACA (by Merlo) – La premiata ditta Daniele-Flag confeziona il clamoroso successo del Marronaro sui bacarozzi. Partita spettacolare in vero stile Marronaro, quello dei vecchi tempi, quello delle vittorie all’ultimo tuffo, delle battaglie senza fine e degli abbracci al triplice fischio. I tre punti sono tanto più importanti anche alla luce della gaffe a cui stava andando incontro la formazione rossoblù, che solo grazie al prode intervento di Daniele riusciva ad evitare la beffa di una sconfitta a tavolino a causa dell’impiego dello squalificato Ciccio. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio: telefonata al massacratore di caviglie che invertiva la rotta della sua auto e faceva ritorno a casa, snobbando persino le paste di Flag. Numericamente ai minimi (solo 7 elementi) il Marronaro comincia la gara facendo grande fatica. La regia del Merlo non è ispirata, Vale ci mette la solita prima frazione ad entrare in palla (preziose però le punizioni che guadagna) e fortuna vuole che la buona volontà del resto della truppa (Danilo e l’incrocio dei pali in primis) riesca ad evitare il peggio. Si ricordano solo qualche tentativo di Flag da fermo e alcuni abbozzi di contropiede finito senza gloria. La sveglia arriva a metà tempo quando il Bugs passa: Silvano va in chiusura sulla punta anti-omofobia, ma il diagonale passa sotto le sue gambe e sotto quelle di Danilo. E’ lo 0-1. Nel finale di tempo, complice un calo degli avversari, i nostri alzano il baricentro e nel giro di un paio di minuti confezionano alcune occasioni, ispirate da Silvano, con Daniele, Vale e Flag ma la barriera umana avversaria rimpalla ogni tentativo. L’intervallo serve a raccogliere le idee e soprattutto le forze visti i bassi ritmi con cui i nostri hanno trotterellato per il campo. Il Merlo e Silvano cominciano a far girare meglio la squadra, Daniele rotola sulla fascia come al solito. Purtroppo dopo cinque minuti un errato piazzamento dopo un cambio costa al Marronaro lo 0-2 (Danilo un po’ farfallone). Ormai non c’è più nulla da perdere e i rossoblù innestano la trazione anteriore. Da un’azione ispirata da Silvano e perfezionata da Daniele nasce subito il gol con cui si accorciano le distanze: il Vecchio raccoglie la sfera sul lato destro e invece di tirare assiste al centro dell’area lo stesso Daniele che va a bersaglio. Il gol ridà fiducia, Lina come sempre fa un tifo d’inferno sugli spalti, Vale comincia a macinare dribbling e Flag, che nel primo tempo ha sparato almeno tante punizioni su portiere e barriera quanti sono gli anni che ha messo insieme, comincia a mettere in crisi i bacarozzi. A metà tempo arriva il pareggio ed è una perla vera: lancio teso e millimetrico di Danilo per Flag che da posizione defilata senza pensarci scarica un sinistro imparabile all’angolino. Ormai Bugs, che si affida solo ai lanci lunghi, è alle corde. Ma bisogna trovare la stoccata finale. Stoccata che arriva a tre dal termine: Merlo riceve a centrocampo, si libera di un avversario e serve Daniele sulla destra; interno di rara precisione e palla in rete per il fantastico 3-2. Tripudio generale e chiappe strette negli ultimi minuti. Ma nonostante il capitano e Silvano chiedano di tenere palla, gli attaccanti sono in trance agonistica: c’è spazio per un rischio in difesa, ma anche per un colpo di tacco di Daniele che viene salvato sulla linea. Finisce con altri tre punti in saccoccia e ora possiamo goderci la sosta meritata di Pasqua.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – Sul secondo gol ha qualche responsabilità, ma tra salvataggi e quel lancio millimetrico per Flag che vale il pareggio, si guadagna la pagnotta che si è cucinato per tutta la gara. FORNAIO
MERLO 6,5 – Primo tempo al di sotto delle sue possibilità e la squadra ne soffre. Poi finalmente decide di mettersi a correre e di far funzionare il cervello. E allora arriva anche l’assist per il gol vittoria. SPOLMONATO
CICCIO sv – Era già in auto pronto per far valere le sue scarpate, ma la telefonata che lo raggiunge lo amareggia a tal punto che non se la sente nemmeno di assaggiare i pasticcini del Flag. A DIETA
SILVANO 6,5 – Vero operaio del pallone, con quell’aria dimessa che gli avversari finiscono per sottovalutare. Errore imperdonabile perché il maledetto ciociaro con aria beffarda finisce per appoggiarglielo sotto la coda. JOKER
VALE 6,5 – Nel finale di primo tempo prende una serie di randellate che è già molto non lo stronchino. Nella ripresa, comprensibilmente inferocito, comincia a evitare le falciate come uno slalomista provetto. VALANGA ROSSOBLU’
VECCHIO 6,5 – Gara che sembra votata al sacrificio come spesso gli capita. Tranne un mezzo errore di posizionamento sul secondo gol fa anche bene quello che deve. Quando però innesca Daniele per il gol che dà il via alla rimonta, ritroviamo la sagoma che conosciamo. VECCHIA LENZA
FLAG 7 – Fin che calcia da fermo il muro dei bacarozzi regge. Ma quando viene innescato col consueto schema Marronaro da Danilo la sua sciabolata è un colpo mortale per gli avversari. I SUOI PRIMI 40 ANNI
DANIELE 7,5 – La sua astinenza (da gol…da quelli eh) è solo un lontano ricordo: la sua è una doppietta d’autore. Peccato che la serata sia irrimediabilmente rovinata da quelle saffiche effusioni al Black Bay. Che lui osserva di nascosto con palese disappunto. IL GUARDONE
Diciasettesima Giornata / Lunedì 14 Marzo 2016
Real Molinella - Marronaro: 4-1
marcatori: Ciccio (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Come all’andata il Real Molinella fa a fettine il Marronaro e come all’andata il rammarico è grande. Sì perché il primo tempo giocato dai ragazzi di capitan Merlo è scintillante in fase di costruzione della manovra, ma pecca in maniera clamorosa in difesa. Assente come sempre il ballerino del Moulin Rouge Vega i nostri ritrovano Danilo tra i pali e il Vecchio. La partenza è brillante, le trame offensive sono lineari, pulite ed efficaci. Quella che manca è la freddezza sotto porta: nei primi dieci minuti vanno al tiro Silvano, Flag, il Vecchio e Daniele (splendida azione iniziata dal Merlo, proseguita sull’asse Valerio-Flag e conclusa da un tiro che viene bloccato dal portiere). Al primo vero affondo degli avversari però arriva il gol del vantaggio. E’ una vera mazzata e il Marronaro accusa il colpo: va in confusione su un cambio mal gestito e subisce subito il 2-0; e ancora una volta, complice una ritardata spazzata del buon Ciccio viene nuovamente punito prima del fischio di fine tempo. Fortuna che poi Danilo chiude la porta a doppia mandata ed evita ulteriori tracolli. Nella ripresa, pur all’interno di un certo caos organizzato, il Marronaro cerca di reagire, ma la cena è rimasta sullo stomaco di Vale che solo a sprazzi si accende (nel momento in cui non accade è in panca alla caccia di un digestivo) e manca la zampata. A dieci dal termine il Ciccio conclude dalla distanza, il tiro viene deviato e finalmente può iscriversi anche lui alla lista dei marcatori stagionali. I nostri hanno anche una occasione in contropiede ma Flag viene fermato con le cattive (e per poco Lina non entra in campo per sbranare avversario e arbitro). La scarsa cattiveria che ha contraddistinto quasi tutta la gara torna in scena nel finale quando un contropiede del Real non viene fermato con un fallo né da Vale, né dal Ciccio e apre le porte al definitivo 4-1. Per i nostri si tratta sicuramente di un passo indietro, ma in una serata comunque storta non tutto è da buttare via. A cominciare dal cicchetto gentilmente offerto dal Black Bay alla faccia del buon Silvano, che per una volta aveva disertato il dopo-gara. Mai una gioia, vero ciociaro?
LE PAGELLE
DANILO 6 – Il ragazzo ha ben altre questioni (decisamente più importanti) per la testa, ma non si scompone e fa il suo senza sbavature. La sua presenza per Daniele è un incubo. NIGHTMARE
MERLO 7 – Il voto è farina del sacco del portiere milanese. Il capitano frulla, sbraita, sbuffa, ma nelle giocate importanti della squadra c’è sempre. Siamo vicini a Pasqua…. RISORTO
CICCIO 5+ – Il fuso orario della partita lo indispone: inizia con indolenza e poca voglia e la fase difensiva ne soffre. Unica nota positiva: va a bersaglio ed era l’unico che mancava all’appello. MEGLIO TARDI CHE MAI
SILVANO 6- – Gioca in altalena, cose buone e cose cattive sparse nell’arco di tutta la partita. Non sappiamo se si riprenderà dallo shock per un dopo-gara carico di rimpianti. CICCHETTO CERCASI DISPERATAMENTE
VALE 5,5 – La cena gli è rimasta sullo stomaco e a parte un paio di giocate buone nella prima frazione, cresce solo nel finale di partita a risultato acquisito. In ripiegamento difensivo quando dovrebbe stendere l’attaccante lanciato a rete non lo fa. A DIGIUNO
VECCHIO 5,5 – Non concretizza una buona opportunità nel primo tempo sullo 0-0. Si sacrifica in copertura ma al Marronaro non può bastare. Si riscatta al pub. “HY” COME SE PIOVESSE
FLAG 6 – Non sempre il Marronaro lo cerca come dovrebbe e potrebbe. Qualcosa riesce comunque a costruirsi e quando è lanciato a rete lo fermano solo con le cannonate. Ha lo stesso ottimismo della riserva di Canà. CRISANTEMI
DANIELE 5,5 – Quando alle sue spalle sente il fiato di Danilo perde la bussola. In apertura ha l’occasione d’oro per sbloccare la gara ma stecca. Nella ripresa lo vedi ovunque, avanti e dietro, ma non sempre dove dovrebbe essere. Finisce in debito d’ossigeno. APNEA
Sedicesima Giornata / Martedì 8 Marzo 2016
Marronaro - Inwa: 3-2
marcatori: Daniele (2), Merlo (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Dedicato a Mj. Con una rimonta completata a due minuti dal termine, il Marronaro nel giorno più doloroso si porta a casa tre punti nel ricordo del nostro “martello”. Senza Danilo (al suo posto il sempreverde Simo), Flag e il Vecchio ma con il redivivo (o redimorto) Vega, rientrato nei ranghi, i nostri vanno a caccia della vittoria immediatamente. Il primo ad illuminare la scena è Silvano che si invola verso la porta biancoverde, ma calcia di sinistro a lato. Vicinissimi al gol anche Daniele e Vale, ma il risultato non si sblocca. Il Marronaro ha ormai cambiato filosofia di gioco, cerca di mantenere il possesso palla a oltranza; ma se a questo non si accompagna un giro-palla rapido, diventa difficile trovare il varco giusto. E nella serata del PalaVasco tutto si muove con grande lentezza. A metà tempo la sorpresa (negativa) si materializza: azione avversaria sulla sinistra, chiusure tardive e palla in mezzo per la deviazione vincente. Sullo 0-1 i nostri non si scompongono e cercano ancora il gol. Serata storta per il salsa&merengue Vega che fatica tremendamente a incidere. Alla fine, però, la zampata giusta arriva e porta la firma di Daniele, lesto ad anticipare il difensore avversario sotto porta e a regalarsi il tap-in vincente. Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare che Inwa torna avanti: conclusione della distanza, deviata da Silvano e palla che supera l’incolpevole Simo. Si va a riposo sotto di un gol, ma con la ferma intenzione di dare battaglia. E nella ripresa il Marronaro tira fuori la grinta di un tempo: alza il baricentro, non fa ripartire i biancoverdi e con pazienza cerca di costruire i presupposti della rimonta. Sugli spalti una esagitata Lina (lasciata fuori dalla burocrazia arbitrale) sostiene la truppa con un tifo d’inferno. A turno Silvano, Vale e Daniele ci provano senza fortuna. Su calcio di punizione dal limite Merlo impegna il portiere che si salva solo con l’aiuto del palo. A dieci dal termine finalmente arriva il pareggio: azione che si sviluppa sulla sinistra, da Daniele a Merlo, da Merlo a Daniele, diagonale chirurgico e palla all’angolino per il 2-2. I nostri ci credono. In mischia ci provano tutti, anche il Vega, ma la palla non entra. Intanto dall’altra parte ci pensa il buon Simo a soffiare sul vento della polemica (costruttiva…si fa per dire) e a surriscaldare ulteriormente l’ambiente. A due dal termine l’intuizione tutta mourinhana di Silvano che scende in panca invitando il capitano a entrare prima della battuta di un corner a favore. Angolo calciato da Daniele, Merlo sfrutta l’incertezza difensiva e con una stecca precisa e potente segna il gol vittoria. Festa ed esultanze varie impreziosite da un giallo del Ciccio (che ci sta sempre in ricordo del caterpillar britannico) sono la logica conclusione di un match che il Marronaro ha voluto fortemente. Col pensiero sempre rivolto agli anni passati insieme a quel giornalaio tifoso del West Ham che continua ad essere (e sarà) in mezzo a noi.
LE PAGELLE
SIMO 6,5 – Incolpevole sui gol è garanzia di ignoranza quando serve. Il pensiero di tutti è però rivolto a come si sveglierà la mattina, dopo cotanti sforzi in campo. GLUTEO D’ORO
MERLO 7+ – Un gol alla vecchia maniera, un assist al bacio e una punizione su cui il portiere avversario si salva con l’aiuto del palo. Il capitano si regala una serata spettacolo. RICCHI PREMI E COTILLONS
CICCIO 6+ – Non si poteva onorare meglio il panzer albionico se non con un cartellino giallo. E Ciccio non si sottrae mai ai suoi doveri. ASFALTO DI QUALITA’
SILVANO 6,5 – Ci prova da più parti, ma stavolta lascia la scena agli altri. L’intuizione del cambio finale ha qualcosa di sovrannaturale. AI CONFINI DELLA REALTA’
VALE 6+ – Sono due le conclusioni vere che per poco non fanno gridare al gol. A volte gira troppo lontano dalla porta e se si convince che può fare più male in posizione più avanzata a quel punto non lo fermerà più nessuno. LAVORI IN CORSO
VEGA 6- – Non riesce a entrare come al solito nel match, faticando non poco a rompere il fiato. Un calo ci sta, ma salsa e merengue permettendo lo aspettiamo nuovamente da protagonista. PAUSA DI RIFLESSIONE
DANIELE 8 – Inarrestabile. Furbo come Inzaghi sul primo gol, letale come Giaccherini sul secondo e intelligente come Pirlo sull’assist decisivo. Si toglie i panni dell’operaio per essere il signore della serata. MISTER FOOTBALL (PER UNA NOTTE)
Quindicesima Giornata / Lunedì 29 Febbraio 2016
Past.Dell'Arte - Marronaro: 1-4
marcatori: Flag (2), Daniele (1), Valerio (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Fuochi d’artificio al Pala Vasco da Gama per la quarta vittoria del Marronaro che stende la Pasticceria Dell’Arte e conferma lo splendido momento di forma. Senza Danilo, Ciccio e Vega i nostri si presentano con la star della serata, l’unico e arcaico portiere dei giorni nostri (e soprattutto dei giorni che furono), Simo “Batman” Franceschini che ai microfoni di Marronaro Channel a poche ore dalla sfida confessava tutta la sua apprensione per il debutto stagionale: “Sono tesissimo”, le sue parole rubate dall’ufficio del signor Francesco Amadori. La gara è stata dominata dai rossoblù che esprimono con una certa padronanza concetti di gioco, come il possesso palla, prima sconosciuti. Tra i pasticciati il punto di forza Romagnoli si presentava acciaccato e da subito sentiva il fiato sul collo di una marcatura a tutto campo del duo Merlo-Silvano. In attacco l’inizio di Vale è moooolto soft, mentre Daniele e Flag cominciano a dialogare con efficacia. Il gol che sblocca la situazione si materializza col miglior schema del Marronaro: lancio da Simo a Flag che protegge la palla e libera un sinistro che si infila all’angolino. I nostri non si fermano: Merlo ruba palla, serve Flag che gliela restituisce ma il tiro del capitano fa la barba alla traversa. Per lo 0-2 è solo questione di tempo: Daniele che ci aveva provato qualche minuto prima da destra senza fortuna, si ripete da sinistra, ma questa volta il suo piattone all’angolo centra il bersaglio grosso. Non bisogna mollare perché come suggerisce Lina dalla panca “non bisogna farsi rimontare due gol come l’altra volta”. E infatti dopo un paio di ottimi interventi di Simo, il Marronaro si fa colpire inspiegabilmente in contropiede e sul 2 contro 3 subisce il gol che rimette in corsa i pasticciati. Nella ripresa cambia la musica, i nostri si concentrano nella gestione del possesso palla, senza esasperare i ritmi, e complice un pressing tutt’altro che irresistibile, riescono anche a creare la superiorità numerica. Un palo per parte tiene tutto in sospeso. Almeno fino a quando il capitano ruba un pallone, dialoga a centrocampo con Vale e poi gli serve l’assist decisivo: solo davanti al portiere il fenomeno non sbaglia. Sull’1-3 non c’è più gara: dopo una gara di servizio il Vecchio spara le sue cartucce. Prima sfiora di testa la traversa, poi si fa respingere dal portiere un conclusione face to face. Simo, intanto, blinda la porta con qualche respinta. Valerio è scatenato, ci vogliono i cannoni per fermarlo. E tra un tiro e un assist arriva anche la quarta rete: come aveva iniziato Flag chiude la contesa. Vittoria che dà slancio e fiducia a un gruppo in grande crescita.
LE PAGELLE
SIMO 7 – Cinquant’anni e non sentirli. Il gattone di Borgonuovo svetta con tutta la sua statuaria beltade tra i pali della porta. E quasi quasi la mantiene inviolata. I MIGLIORI ANNI
MERLO 7 – Regia arretrata e marcature efficaci. In fase offensiva serve assist in quantità, pensando giustamente a far segnare gli altri. Vista la sua mira. AMERICAN SNIPER
SILVANO 6,5 – Nel primo tempo verticalizza troppo: nonostante i timori in difesa regge e quando libera i cavalli là davanti fa sentire il suo peso. L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA CIOCIARA
VALE 7,5 – Croce e delizia del Marronaro: nel primo tempo sembra già in riserva, poi nella ripresa si sveglia e…apriti cielo, sugli avversari si abbatte un uragano. HURRICANE
FLAG 8 – Apre e sigilla la gara con due perle delle sue. In mezzo non lesina corsa, recuperi e sacrificio. Dove e quando ti serve, lo trovi. PREZZEMOLO
DANIELE 7 – Minuto dopo minuto la sua faccia si fa sempre più rossa, ma nonostante il calo di ossigeno segna, lotta e difende. Un guerriero. L’UOMO D’ACCIAIO
VECCHIO 6,5 – Peccato che il gol non arrivi, ma considerando gli affanni (lavorativi) che ha dovuto affrontare per esserci, si mostra pimpante e vispo. ARZILLA CARIATIDE
LINA (8) – Insieme a Vale ha partecipato anche alle feste del dopo-gara. Se riuscirà nell’impresa di far dimagrire il Fenomeno, allora il voto vedrà sparire le parentesi. MISS POCHE CALORIE
Quattordicesima Giornata / Mercoledì 24 Febbraio 2016
Master Sport - Marronaro: 2-1
marcatori: Valerio (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Come dice l’Arrighe nazionale si ha futuro solo se i risultati arrivano attraverso il gioco. E allora siccome del mago di Fusignano ci fidiamo ciecamente, la strada intrapresa dal Marronaro non può che essere quella giusta. Contro i mostri di Master Sport (andata finita 9-1 per i gialloneri) i nostri buttano il cuore oltre l’ostacolo, danno vita ad una partita gagliarda, che solo per le prodezze del portiere avversario sui siluri di Flag non finisce in parità. Al pronti via tutti presenti tranne il diarroico Vecchio (alle prese con la tazza), compreso il Vega che lascia le suorine per ritrovare i suoi simpatici amici di bisboccia. I padroni di casa dettano i tempi della gara, ma il muro rossoblù e le parate di Danilo lasciano il risultato in bianco. Dall’altra parte ci provano Flag su azione e su punizione e poi anche il Merlo, ma il portiere dice di no ad entrambi. Chi con il passare dei minuti entra sempre più in partita è Vale che nonostante sembri sempre sul punto di perdere il pallone, combatte col coltello tra i denti e fa girare bene la squadra in attacco. Si va a riposo sullo 0-0 con la nuova segretaria del club, Lina, che dispensa sorrisi a tutti e si lamenta di Vale, bell’addormentato ogni volta che va al cinema. Nella ripresa il copione cambia, con Master Sport che alza il baricentro e viene a prendere i nostri: la pressione aumenta, ma non mancano le scorribande rossoblù con Daniele (diagonale fuori), Flag (super-punizione deviata), Vale (tiro smorzato). A metà tempo purtroppo i gialloneri passano: azione veloce, Marronaro disposto non al meglio e diagonale che passa sotto le gambe di Silvano e finisce all’angolino. I nostri non ci stanno: su punizione Merlo serve a Silvano un pallone d’oro, ma la conclusione è steccata. Vale è scatenato, ma anche il Vega non scherza: dribbling secco sulla trequarti, uomo saltato, peccato che il tiro trovi un difensore sulla sua strada (c’era Daniele in posizione favorevole). Il finale è pirotecnico: Master Sport trova il 2-0 grazie a una prodezza individuale (ma steccarlo come Mj insegnava, no?). Ma il Marronaro tre minuti dopo accorcia: il Ciccio (prestazione quasi impeccabile) si fa stendere ed è il sesto fallo. Tiro libero per Vale che con freddezza assoluta mette all’angolino. Poi tutti avanti. Master Sport in affanno a spazzare e ancora un paio di occasioni per i nostri. Il gol, però, non arriva. Peccato. Ma la strada indicata dall’Arrighe porterà i suoi frutti.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – Tiene in corsa i suoi con gli interventi giusti anche se è ben protetto dalla sua difesa. Sui gol può poco. Peccato per la sua spocchia ormai tipicamente milanese. GORGONZOLA
MERLO 6,5 – Dirige le operazioni in panca e in campo con lucidità inedita. Buona l’idea dell’assetto ultra-offensivo nel finale, i mostri chiudono all’angolo. ILLUMINATO
CICCIO 7- – Il meno è solo per una tronca che in occasione del secondo gol avrebbe potuto spendere. Per il resto nonostante l’incedere pigro, mostra una solidità anche in attacco sorprendente. Si sta abituando ai nuovi orari della gare. FUSO (ORARIO)
SILVANO 6 – Per lui è la partita del “se”. Se la palla non mi fosse passata in mezzo alle gambe; se avessi sfruttato la punizione; se avessi steso il loro attaccante. SE…..
VALE 7 – Il Balotelli in salsa di soia ci regala frizzi e lazzi di spessore. Gol a parte è dentro il match e mette tutta la cattiveria di cui dispone. SUPERVALE O VALERIOTELLI: FATE VOI
VEGA 6,5 – Tirato a lucido come non si vedeva da tempo, dimostra che il capitano non aveva tutti i torti a dargli una maglia taglia M. SALSA O MERENGUE?
FLAG 6,5 – Carica il cannone più volte, ma quando centra lo specchio il portiere gli dice sempre di no. Se avesse preso qualche fallo in più, come era nelle sue corde, avremmo raccontato un’altra gara. Ma non li ha presi. INGENUO
DANIELE 6+ – Meno protagonista e più al servizio della squadra: nonostante sbuffi, brontoli, si lamenti, è questa la sua vocazione. IL MARATONETA
Tredicesima Giornata / Mercoledì 17 Febbraio 2016
Marronaro - Null Gutmenschen: 3-4
marcatori: Merlo (1), Silvano (1), Flag (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Una mazzata dura da digerire. Ci vorrà un Marronaro arrabbiato e incattivito contro la Master Sport per far dimenticare l’incubo che ha preso forma al Pala Vasco da Gama nella sfida contro Null Eccetera Eccetera. Il 3-4 finale fa malissimo, perché arrivato al termine di una gara in cui i rossoblù sono venuti meno per un quarto d’ora. Il quarto d’ora fatale che ha ribaltato ciò che sembrava scritto sulla pietra. Il Marronaro ancora una volta senza Vega si presenta carico e nonostante Danilo aspetti con impazienza le 22 per imbarcarsi sull’ultimo Frecciarossa destinazione Milano, l’avvio fa pensare che sarà una serata di godimento. I nostri, infatti, spingono da subito sull’acceleratore, ci provano con Flag dalla distanza (mira scarsa) e con Daniele che conclude senza fare male. La partita si sblocca dopo otto minuti: incursione del Merlo che di rabbia (ab)batte il portiere avversario e porta in vantaggio i padroni di casa. Il primo gol stagionale galvanizza il capitano che poco dopo recapita una sassata sulla traversa. Con un Vale poco in partita chi si guadagna i galloni in attacco è Daniele. Ma la serata è sciagurata: prima a tu per tu col portiere gli spara addosso, poi imbeccato davanti alla porta scialacqua con un tentativo fuori misura. Errori, questi, che alla lunga verranno pagati caro. Il 2-0 però arriva e porta la firma del solito Silvano che dal cilindro estrae una azione di forza che lo accomuna a Gattuso. Il premio, appunto, è il gol. Nel finale di tempo c’è spazio anche per un altro palo: conclusione del capitano e il portiere si salva proprio grazie all’aiuto del montante. Nella ripresa ci sarebbe da controllare. Ma il Marronaro non ne è capace. L’inizio è così così, ma in qualche modo ci si salva. Al 5’ però arriva il gol dei crucchi: tiro non irresistibile che passa sotto le gambe del Merlo, Danilo è coperto e non ci arriva. I rossoblù picchiano anche come dei fabbri e dopo pochi minuti mettono insieme 4 falli. Un disastro. Il 2-1 sveglia i granata, ma soprattutto spaventa a morte i nostri: Ciccio è irriconoscibile, Daniele e Valerio non riescono a tenere alta la squadra e una serie di errori incredibili fanno scattare tre ripartenze letali: senza colpo ferire il Marronaro si trova sotto 2-4. A questo punto, senza più nulla da perdere, tutti vestono la fascetta rossa di Rambo sulla testa e si gettano a corpo morto sull’avversario: pressing totale e cuore oltre l’ostacolo. Ci si prova più o meno da ogni parte, Flag colpisce un incrocio e poi trova il gol del 3-4 grazie a un fortunoso rimpallo. All’ultimo secondo il Ciccio guadagna il sesto fallo e si va al tiro libero. Questa volta però Flag non fa il miracolo e il portiere salva. Un ko che non ci voleva e che ci riporta tutti sulla Terra.
LE PAGELLE
DANILO 6 – Fa il suo, ma manca il miracolo che in un secondo tempo così disgraziato sarebbe servito come il pane. Di sicuro urla. Ma chi lo sente? SENTI CHI PARLA
MERLO 6+ – Se il risultato fosse stato diverso, il voto sarebbe stato diverso. Gioca un primo tempo in cui è ovunque, nella ripresa non riesce ad evitare il naufragio. Al primo centro stagionale. A VOLTE RITORNANO
CICCIO 5+ – A un certo punto gli si spegne la luce. Stop alla corrente elettrica. Chiuso. Il più è per la punizione guadagnata nel finale: ma se il gol non arriva (e non arriva), si vede che il destino ha voluto così. FINAL DESTINATION
SILVANO 6+ – Segna ed è uno dei pochi a mantenere un po’ di lucidità. E’ una colonna di questa squadra: quando poi al pub si lascia andare ai ricordi della sua vita da ultras, c’è spazio solo per la commozione. BEATI I NIPOTINI (QUANDO NE AVRA’)
VALE 5,5 – Non dà il cambio di passo che tutti vorrebbero, se non nella parte finale della gara. Deve cercare di entrare prima nei match, perché il Marronaro ha bisogno delle sue giocate. CERCASI BAGGIO DISPERATAMENTE
VECCHIO 5,5 – Dalla sua ha che nella ripresa mette insieme solo pochi minuti, ma nel primo tempo non si fa notare granchè e non partecipa al Festival delle occasioni avute. PATTY PRAVO
FLAG 6 – Il suo gol è rocambolesco, ma vale come gli altri. Sulla sua coscienza pesa però il tiro libero sbagliato nel finale. NINO NON AVER PAURA….
DANIELE 5 – Gli errori davanti alla porta nel primo tempo pesano come macigni. Sul risultato finale e sulla sua testa. Pensa troppo, meglio si affidi all’istinto. FILOSOFO (DE NOANTRI)
Dodicesima Giornata / Lunedì 08 Febbraio 2016
Partizan Valpreda - Marronaro: 2-0
LA CRONACA (by Merlo) – Il Marronaro non riesce a superare la montagna Partizan Valpreda, ma ancora una volta regala una grande prestazione. Dopo due vittorie di fila i nostri si riscoprono nuovamente con la coperta corta: senza il Vega (la sua preferenza per la salsa è veramente ignobile) e a sorpresa Silvano (notizia arrivata solamente all’ultimo secondo) i rossoblù devono fare di necessità virtù davanti alle telecamere Uisp e schierarsi a protezione della porta. Lo strapotere fisico del Partizan è evidente, ma i nostri si chiudono a riccio e contano sui prodigiosi voli dell’ottimo Danilo. L’unico vero neo è l’incapacità di ripartire per fare male complice un Vale, arrivato all’ultimo e da subito soffocato. Ci prova su punizione il capitano, ma il portiere respinge coi pugni. Al 18’ il Marronaro crolla sull’unica vera incertezza evidenziata nella prima frazione: fatale un 3vs2 che non permette alla difesa di chiudere con efficacia; la palla poi si infila sotto le gambe di Danilo. Nella ripresa il copione cambia: il Partizan allenta la morsa e gli ospiti prendono campo e costruiscono occasioni. Per due volte Flag viene imbeccato davanti al portiere: nella prima occasione è defilato e non riesce a fare male; nella seconda da posizione centrale aspetta l’uscita del portiere, ma non riesce a trafiggerlo. Ovviamente sbilanciandosi in avanti, il Marronaro presta il fianco a qualche contropiede e il Partizan colpisce anche un palo. Nel finale la partita si incendia: il capitano si vede respingere in corner un diagonale; poi ci prova Daniele, anche dalla distanza, ma la palla sibila a fil di palo. Purtroppo a due dal termine su una palla persa a centrocampo, con i nostri a reclamare un fallo, arriva il raddoppio. Nel finale l’arbitro nega un rigore solare per fallo del portiere in scivolata su Daniele. A nulla servono le proteste, anche se ci sarà modo di rivedere l’episodio ripreso dalle telecamere Uisp. Il Marronaro torna alla sconfitta ma esce dal campo a testa alta.
LE PAGELLE
DANILO 7,5 – E’ in assoluto il migliore: felino nei movimenti, attento nei richiami ai compagni (anche se peso come l’ottone, vero Daniele?), era e resta un valore aggiunto. Le rotte Bologna-Milano e Milano-Bologna gli fanno bene. FRECCIAROSSA
MERLO 6 – Prestazione positiva, la difesa regge anche grazie al suo sacrificio. Peccato perda lucidità in fase offensiva. Ogni tanto, come un gallo di campgna, suona la sveglia ai suoi dormienti compagni in panchina. CHICCHIRICHIIIIIIIIIIIIIIIII….
CICCIO 6,5 – Arriva con l’esperienza laddove le forze non lo sostengono più. Si rende utile anche in costruzione sebbene il tiro non sia la sua specialità. Ciccio is back. FUSSE CHE FUSSE LA VORTA BBBONA
VALE 5,5 – Arriva affannato e purtroppo ci nega la presenza di Lina in panchina (quando arriverà, sarà troppo tardi). Nel primo tempo perde tantissimi palloni, nella ripresa va un po’ meglio ma non incide. Gli manca il Vega. ORFANO
VECCHIO 5,5 – In alcuni frangenti è troppo frenetico, soffre l’esuberanza atletica degli avversari. Aiuta in copertura, ma non arriva mai al tiro. E di questo il Marronaro ha bisogno. SPARI A SALVE
FLAG 6,5 – I gol sbagliati sarebbero una sentenza, ma in realtà gioca bene, rincorre gli avversari, si propone, è quello più presente in attacco. Se solo avesse segnato, saremmo qui a raccontare un’altra gara. ACCADDE DOMANI
DANIELE 6 – Si è guadagnato un rigore (ma non per l’arbitro). Per il resto solita verve atletica, solito disordine tattico organizzato, solita mira difettosa. BARISTAAAA, IL SOLITO….
Undicesima Giornata / Martedì 02 Febbraio 2016
Marronaro - Vidiciatico C5: 3-1
marcatori: Flag (1), Vecchio (1), Vega (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Tutto era contro il Marronaro: le statistiche (era dal 13 marzo 2014 – due anni fa – che i nostri non vincevano due gare di fila), il valore dell’avversario (mai battuto dal Marronaro), la classifica (12 punti di differenza tra le due squadre). Eppure il pallone è capace di regalare emozioni che mai ti saresti immaginato di provare. I rossoblù hanno compiuto l’impresa: il 3-1 finale fotografa benissimo una gara dominata per larghi tratti e messa in sicurezza al momento giusto. Tutti presenti al fischio di inizio, il Marronaro parte con la stessa formazione della precedente gara con Merlo regista basso, Daniele e Flag incursori di fascia e Vale a dispensare lampi di classe. La partita è equilibrata: da una parte il capitano ha una ghiotta occasione apparecchiata da Daniele ma la conclusione sfiora il palo; dall’altra Danilo si supera con una gran parata. A fronte di un po’ di confusione nelle marcature, i nostri sono sempre pronti a ripartire con efficacia. Peccato che in una di queste occasioni il Vega giochi a testa bassa e non veda il Vecchio libero sulla destra. Ci prova Daniele ma senza fortuna, mentre Vega, il Vecchio, Silvano e Flag si sbattono dappertutto. Menzione a parte merita il Ciccio, che sonnambula un po’ qua, un po’ là, neanche fosse in balia del jet-lag dopo un viaggio in Australia. Dall’altra parte tutti gli occhi e le attenzioni sono per il talentuoso Ganda che viene trattato con le buone e (soprattutto) con le cattive (uscirà dalla partita decisamente malconcio). A sei minuti dal termine della prima frazione, rimessa laterale battuta dal capitano per Flag che in diagonale trafigge il Donnarumma avversario. Nella ripresa copione analogo, partita combattuta e toni che si alzano. Danilo è un muro e di lì non si passa e dopo sette minuti arriva il raddoppio: azione insistita e in parte fortunosa di Silvano, palla al Vecchio che viene colpevolmente dimenticato dalla retroguardia dei montrucci; l’anziano si gira, tira e la sua conclusione viene deviata nell’angolino. Il profumo dell’impresa è intenso, ma non bisogna calare l’intensità. Il Merlo si libera al limite, conclude, ma sulla respinta Daniele fallisce il tap-in vincente. Dopo poco in contropiede succede il patatrac: assetto sbilanciato, conclusione millimetrica e palla in rete. Aumenta la paura. Vale non vede il Vecchio (evidentemente non così bello come crede di essere) e manca l’assist al bacio. Ma il 3-1 arriva: intuizione del Ciccio che lancia in profondità (molta profondità) il Vega che strizzando tutte le ultime energie dalla sua meravigliosa maglietta riesce a raggiungere la palla, anticipando di un soffio il portiere. Tocco furbo, gol ed esultanza sotto la curva (in realtà correva talmente forte con quelle sue zampette che non è riuscito a fermarsi se non venti metri dopo). Il finale è pura accademia, agevolata dalla bravura tecnica di Vale che permette di gestire al meglio gli ultimi palloni. Avanti così, il Marronaro c’è. E ringrazia pure la solare presenza di Lina in panchina, vero talismano per tutta la squadra.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – Presenza discreta, ma fondamentale. C’è quando deve esserci e con la sua sagoma scura allontana tutti i pericoli. RAGNO NERO
MERLO 7 – In difesa non sbaglia nulla, orchestra bene la manovra e dà sicurezza in fase di impostazione. Non trova il gol, ma questa volta fortunatamente ci pensano gli altri. Confeziona un assist. ALTRUISTA
CICCIO 6+ – Stanco che più stanco non si può. E quindi poco lucido. Alla fine si inventa un lancio (lungo) per il Vega che porta al 3-1. Dopo di che, a nanna che è tardi. BUONANOTTE
SILVANO 7 – Primo tempo alla grande, con movimenti e tempi giusti. E’ assatanato nella ricerca della palla e del contrasto. Nella ripresa si sgonfia un po’ (mica ha più 20 anni), ma si inventa l’assist per il Vecchio. LA MEGLIO GIOVENTU’ (DI UNA VOLTA)
VALE 6,5 – Gli scintillii della gara precedente li tiene per sé, ma lotta come un leone e forse capisce che per una sera è meglio la sostanza che la forma. MEDEL PER UNA SERA
VECCHIO 7 – In due occasioni si fa trovare libero ma né il Vega, né Vale se lo fumano. Chi lo vede (e lo trova) è l’amico ciociaro e grazie anche a un po’ di fortuna arriva il gol. A quel punto l’anziano lo hanno visto tutti. DICA TRENTATRE
FLAG 7 – Gol sblocca-partita e tanto lavoro oscuro. Che significa: non sembra decisivo, ma è sempre dove deve essere. Finalmente non è solo il solito sputa-fuoco. E il vestito nuovo sembra piacergli. MODELLO
DANIELE 7- – Il meno è per i gol mancati, ma era e resta una pedina imprescindibile per il gioco del Marronaro. E se smetterà di uccidere piccioni e altri volatili ci sarà da divertirsi. NOI DICIAMO SI’ AGLI UCCELLI
VEGA 7 – Mister Maglietta Aderente si conferma letale: nicchia, ciondola, beccheggia e boccheggia, ma quando la sua falcata si dispiega nelle verdi praterie del Vasco Da Gama devi solo chiederti se sia più leone o gazzella. COMUNQUE ANIMALE
Decima Giornata / Mercoledì 27 Gennaio 2016
Marronaro - Chacapoka Brunei: 4-2
marcatori: Valerio (2), Vega (1), Silvano (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Il Marronaro rientra dalle vacanze natalizie e fa il botto mandando ko il Chacapoka Brunei ultimo della classe. Con i tre punti conquistati nell’ultima di andata i nostri agganciano Null Gutmenschen a quota 7 punti e respirano aria pulita. Nella serata dei forfait di Ciccio e Vecchio brilla la stella di Vale che con una doppietta e una prestazione tutta lacrime, sudore (soprattutto sudore, è una vera fontana) e sangue fa la differenza. Tanti i motivi di orgoglio per il presidente rossoblù che vede premiato dal risultato l’innesto del Vega al mercato invernale; ma anche applausi scroscianti per le preziose coperture di Flag e la generosità del duo Daniele-Silvano. La partita da subito pare equilibrata anche se il capitano prova a sparacchiare di qua e di là senza centrare il bersaglio grosso. Il vantaggio arriva a metà tempo: triangolazione sulla trequarti tra il Vega e Vale che si invola verso la porta e non sbaglia. La reazione degli ospiti è affidata alle scorribande del talentuoso Egoiste con la maglia numero 2 e a una punizione inventata ad hoc dall’arbitro: frustata dal limite, palla che sbatte sul palo e poi su Danilo che così salva la buccia. Nella ripresa alla prima vera occasione il Marronaro raddoppia: splendida azione ispirata dal Merlo per Daniele che serve nel corridoio Vega, implacabile con il suo diagonale per il 2-0. La gioia però dura poco e dopo quattro minuti Danilo si fa trafiggere sul suo palo (ma il tiro è stato viziato da una deviazione). I padroni di casa si rimettono sotto e ci riprovano in più di una occasione senza sbilanciarsi in avanti e con il solito Flag a sfiancarsi nella marcatura di Egoiste. Il 3-1 è un’invenzione del solito Vale che dopo aver seminato avversari castiga lo strepitante portiere del Chaca sul primo palo. Quando sembra si possa tirare il fiato gli ospiti accorciano ancora le distanze: mischia in area, la palla resta lì, nessuno riesce a liberare e allora arriva il tocco fatale. Il finale di gara è da vivere tutto d’un fiato e con un intestino pronto a liberarsi degli eccessi in ogni momento. Prima della devastante evacuazione, però, arriva Silvano che si rende protagonista di un’azione che definire caparbia è puro artificio letterario: parte in contropiede cerca di servire di testa il Vega, un avversario respinge ancora sui piedi del frusinate mai domo che a quel punto a suon di sportellate arriva alla porta e brucia il vivace portiere ospite. Tra frizzi e lazzi (compresa una scorribanda del buon vecchio Higuita della Bassa dalle parti di Danilo) il Marronaro conquista la sua seconda vittoria stagionale.
LE PAGELLE
DANILO 6 – Serata senza grandi acuti, buona per scrollarsi dalle spalle le nebbie milanesi. POLENTONE
MERLO 6,5 – Ancora alla ricerca del gol perduto e non sempre perfetto nelle chiusure sulla fascia, il capitano si distingue per la precisa regia e la calma dispensata nel giro-palla. CHE GIRO PALLE
SILVANO 7 – Primo tempo fatto di una normalità quasi anonima. Ma nella ripresa il nostro prova prima a sparare dalla distanza (senza fortuna), poi si inventa un gol tutto cuore e determinazione. Cercato, voluto, realizzato. IL GLADIATORE
VALE 8 – Finisce stremato, ma gli applausi oltre alla qualità delle giocate e ai due gol, sono tutti per la gestione delle sue energie. Questa volta è proprio bravo e non sbaglia nulla. 8 COME IL NUMERO DI MAGLIA
VEGA 7,5 – L’uomo giusto al posto giusto: con lui al fianco, bravo a tenere palla spalle alla porta, anche Vale sembra rinato. Non c’è solo fisicità nella sua prestazione ma anche qualità. E con quelle forme lì… MISTER MAGLIETTA ADERENTE
FLAG 7 – Fisico e corsa al servizio della squadra, sempre all’inseguimento degli avversari. Non va a segno ma stasera non se ne accorge nessuno. CORRI FORREST CORRI
DANIELE 6,5 – Nel primo tempo col portiere fuori dai pali (e non solo da quelli) cerca il colpo gobbo da centrocampo. Ma non gli riesce. Oltre alla grande quantità profusa anche una conclusione deviata e un’imbucata perfetta per il 2-0 del Vega. GRANDE PENNELLO
Nona Giornata / Martedì 15 Dicembre 2015
Unici - Marronaro: 5-2
marcatori: Vega (1), Daniele (1)
Ottava Giornata / Mercoledì 9 Dicembre 2015
Marronaro - D & D F.C.: 3-4
marcatori: Flag (1), Vecchio (1), Silvano (1)
CICCIO II LA VENDETTA
Settima Giornata / Lunedì 30 Novembre 2015
Bugs - Marronaro: 3-1
marcatori: Flag (1) subgiudice
MESSI MALE
LA CRONACA (by Merlo) – Il sogno dura quattro minuti e poco dopo anche il tempo di un fischio. Quello dell’arbitro. Il Marronaro a ranghi completi (ma con un Ciccio ancora provato dall’influenza) si spegne nel finale di una gara da vivere tutta d’un fiato contro gli anti-omofobia targati Bugs. Una gara che per tutto il primo tempo si è giocata quasi ad una porta sola, con i nostri incapaci di prendere le misure agli avversari e costantemente in sofferenza. Buon per i rossoblù che il super Danilo di questi tempi chiuda tutti i varchi a doppia mandata. Spaesato come mai il buon Vale, i marronai si affidano alle scorribande di Daniele e a un paio di tentativi di Flag e Vecchio. All’intervallo il capitano chiede una reazione e nel giro di cinque minuti riceve risposta: azione confusa sulla destra, Flag tira, Daniele sfiora de panza e la palla si insacca tra l’incredulità del folto pubblico (ma quando mai). Mentre i nostri si portano avanti il Ciccio è impegnato a singolar tenzone contro la punta “ascia-pesante” degli azzurri: tante sportellate, qualche lamentela per trattenute varie, ma la realtà è che il prode gobbo non riesce a inquadrare il suo avversario. E così i Bugs servono il loro Bati che fa perno sul Ciccio e batte Danilo. I padroni di casa ci credono, il Marronaro si affida troppo ai lanci del portiere per Flag, ma sugli sviluppi di un contropiede, Merlo fila via sulla destra, salta l’uomo e mette in mezzo per il Vecchio che fa centro: la gioia rimane però strozzata in gola perché l’arbitro (lui solo, peraltro posizionato dall’altra parte del campo) vede una palla uscita sull’out di destra. Peccato. Dall’altra parte altro duello Ciccio-“ascia-pesante”, ma stavolta il nostro Chiellini, già ammonito, lo affossa in area: rigore. Il tiro è angolato ma un super Danilo si tuffa e mette in angolo. C’è profumo di impresa, a questo punto. Ma il profumo diventa presto tanfo insopportabile: corner per i Bugs, palla in mezzo, Silvano si fa bruciare di un nulla dal suo avversario che fa 2-1. E’ l’episodio che chiude la gara: nel finale, con i nostri sbilanciati arriva anche il 3-1, ma la sostanza è una sola: il Marronaro stavolta ha buttato alle ortiche una grande occasione e continua a convivere con la sua astinenza da gol.
LE PAGELLE
DANILO 7,5 – Vola avvolto dal suo rosso mantello in ogni dove, di qua, di là, su e giù. Parando anche un rigore. Kripton è lontana anni luce. SUPERMAN
MERLO 6- – E’ costretto dalle condizioni precarie del Ciccio a guardare più dietro che davanti. Ed è un peccato. Fin che c’è “ascia-pesante” gli sbatte contro. Serve al Vecchio l’assist per il 2-1 ma l’arbitro lo ferma prendendo un abbaglio. Lo ferma solo l’assenzio. INEBRIATO
CICCIO 5 – Non sta ancora bene e si vede. Soffre da subito il puntero avversario, si becca un giallo, si fa aggirare sul primo gol e provoca un rigore. Serataccia. INCUBO DI UNA NOTTE DI MEZZO AUTUNNO
SILVANO 5 – Gioca, corre, fa il suo. Ma è folgorato da una spada laser a poco dalla fine. LA MORTE NERA
VALE 5 – Arriva carico e promette faville. L’inizio in salita di tutta la squadra, lui compreso, lo deprime, non si sblocca e a quel punto non riesce più a riprendersi. Troppa emotività in un uomo così grande. TUTTA COLPA DI FREUD
VECCHIO 6 – Il gol l’ha anche segnato, ma l’uomo in fucsia ferma l’azione poco prima. Abbastanza pimpante anche se un po’ macchinoso, approfitta del gran lavoro di Daniele. SFRUTTATORE
FLAG 6- – Si trova a dover gestire tanti (troppi?) palloni lanciati da Danilo e si sa che nonostante il fisico, le sportellate non siano il suo mestiere. Mette lo zampino decisivo sul gol (di cui rivendica invano la paternità). MENZOGNERO
DANIELE 6,5 – E’ la sorpresa di questa parte di stagione e scala le gerarchie a suon di corsa e (questa volta) anche di gol. E’ dappertutto, come fosse morso da una tarantola. ARACNOFOBIA
Settima Giornata / Martedì 17 Novembre 2015
Marronaro - Reno Molinella: 0-6
LA CRONACA (by Merlo) – La dignità è un valore ed ha un valore. Sicuramente significa più di una sconfitta o di una vittoria. E nonostante il Marronaro ci abbia lasciato le penne regalando sei pere agli avversari, tutte nel primo tempo, la ripresa giocata dai nostri vale più di tutte le più belle prestazioni fatte quest’anno. Per mille motivi. In primis per la frustrazione che un primo tempo così aveva generato; poi perché i rossoblù erano ai minimi termini (senza Ciccio sul letto di morte; senza Silvano lasciato a presidio del suo asilo; con il capitano a schiena tutt’altro che dritta; e con Vale reduce da un pomeriggio di gradevoli sboccate al bar); e poi perché ci vogliono le palle per uscire da certe situazioni. E le palle sono venute fuori. Con Merlo perno basso, Daniele e Flag sulle fasce e il duo Vale-Vecchio ad alternarsi nel ruolo di pivot, nella ripresa la rumba è cambiata. Prima col Vecchio che spara sull’esterno rete; poi col capitano che costringe il portiere ad un volo all’incrocio dei pali; poi ancora con Flag, ma l’estremo si supera deviando sul palo; e ancora con Vale e Daniele (quest’ultimo a botta sicura mette alto). Il gol non è arrivato, la sconfitta rimane, ma da quel secondo tempo possono venir fuori tante belle cose in futuro.
LE PAGELLE
DANILO 7 – Nel primo tempo non si scompone nonostante piovano più gol della tanta acqua caduta sabato al Dall’Ara. Ha anche fondamentali doti di baluardo psicologico. STRIZZACERVELLI
MERLO 6 – Molto sfigato in occasione di un autogol, troppo silenzioso nella prima frazione, all’intervallo alza la voce e chiede a tutti (e a se stesso in primis) una reazione d’orgoglio. Sfiora il gol, finisce a pezzettoni. A 90 (GRADI)
VALE 6 – Chiude il primo tempo con aria cianotica, è come se l’intestino avesse preso il posto della sua faccia. Nella ripresa rinasce, arretra il suo raggio d’azione e questo gli fa trovare più spazio per fare male. VOMITINO
VECCHIO 6 – Nel primo tempo è uno di quelli che si salva, spara qualche urlaccio dei suoi. Ripresa in linea con i compagni. Chiusura scoppiettante al Black Bay. HAPPY HOUR
FLAG 6 – Si dice di palo in frasca, ma per lui vale più di palo in palo. Ha così tanta rogna addosso che servirà il migliore autolavaggio per riportarlo ai fasti. RIPROVA SARAI PIU’ FORTUNATO
DANIELE 6 – Non chiede un cambio, non si lamenta (se non quando spara alle stelle una ghiotta occasione), contrasta, rientra, risale, tira. Sulla fascia dà il meglio di se e quando avrà più fiducia nei suoi mezzi diventerà un tir. INARRESTABILE
Sesta Giornata / Martedì 17 Novembre 2015
Inwa - Marronaro: 2-2
marcatori: Silvano (1), Valerio (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Dalla Cina con furore. E non solo dalla Cina. Il Marronaro scopre la sua vocazione internazionale nella sfida impossibile contro Inwa, squadra che lo scorso anno in due gare ha rifilato ai nostri 10 reti subendone appena 2, e grazie a una prodezza di Vale (e a un gol dell’imperturbabile Silvano) si regala un pareggio che lo rimette in carreggiata. Assente il solo Vecchio, gli ospiti cominciano la gara con accorta spregiudicatezza cercando di non farsi schiacciare. Là davanti, però, le conclusioni non sono molte e allora come sempre bisogna ringraziare San Danilo che mantiene la sua porta inviolata. A metà tempo la svolta che non ti aspetti. Silvano con fare claudicante avanza palla al piede in posizione centrale, gli avversari lo guardano con distacco, non lo affrontano subito e quando ci provano è tardi: il difensore ha scoccato la freccia che come (quasi) sempre accade, va a cozzare contro un paio di gambe e si infila alle spalle del portiere. E' il gol dello 0-1. Il vantaggio non cambia volto alla gara, il Marronaro sembra molto sul pezzo e anche dietro si muove abbastanza bene. Almeno fino a quando l’hombre illegal (vi ricordate quello che lo scorso anno ci mise a ferro e a fuoco?) non decide di svegliarsi: si inventa un lancio dalla difesa, incomprensione di reparto con il Ciccio che non scala nonostante i richiami di Danilo, palla all’attaccante che anticipa il nostro Mirante e mette (ai due all’ora) la palla dentro. La replica è immediata ed è da standing ovation. Vale ruba palla sulla trequarti, si presenta solo davanti al portiere e lo fredda con un cucchiaio che ai biancoverdi risulta molto indigesto. Tutti in piedi per il Pupone. Da segnalare anche una occasione per il preziosissimo Daniele che però calcia centrale. Si va a riposo in vantaggio e la ripresa comincia all’insegna dell’agonismo. I falli si sprecano da una parte e dall’altra, ma è Vale ancora ad illuminare la scena: prende palla sempre sulla trequarti, salta un uomo, si crea lo spazio per il tiro, ma alla fine perde l’attimo e l’occasione svanisce. Inwa attacca a testa bassa e il pari arriva: in progressione l’hombre illegal resiste alle ripetute cariche del Ciccio e in diagonale trafigge Danilo. Ora i padroni di casa credono di poter vincere la partita, ma si scoprono anche e con una splendida intuizione di Silvano il Marronaro va vicino al terzo gol: taglio meraviglioso per lo scatto di Daniele da dietro, ma davanti al portiere il nostro attaccante non riesce a centrare il bersaglio grosso. Nel finale subentra la paura di perdere e solo una gran parata di Danilo evita la beffa di una sconfitta immeritata. Il punto fa classifica e soprattutto morale.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – Svolge il compito con diligenza come un bravo scolaretto. Non molto efficace sul secondo gol, si riscatta alla grandissima salvando il risultato negli ultimi minuti e mostrando il suo solito sorriso irriverente agli avversari. JOKER
MERLO 6 – Non ci sono picchi né in alto, né in basso. A parte l’incomprensione col Ciccio in occasione del primo gol fa girare la squadra e infonde calma. Sembra quasi un’altra persona. POSSEDUTO
CICCIO 6- – Mezzo passo indietro rispetto alle ultime gare. Mena e si fa menare, ma si stizzisce nel duello con l’hombre illegal e soprattutto non riesce a fermarlo sul secondo gol nonostante una estenuante rincorsa dell’avversario. FORREST GUMP (QUASI)
SILVANO 6,5 – Inizio compassato, la sveglia arriva con il gol che non ti aspetti: passettino dopo passettino e stilettata nel cuore dell’avversario. Geniale nella sua improvvisazione. Nella ripresa abbagliante un suo lancio per Daniele. BUDDHA L’ILLUMINANTE
VALE 7 – Giù il cappello davanti alla sua prodezza: un cucchiaio a calcetto chi l’aveva mai visto? Peccato non ci creda abbastanza in una seconda occasione, cala nel finale. Ma se le sue origini sono romane, forse il talento l’ha rubato a qualcuno. ER PUPONE NOSTRO
FLAG 6 – Tira meno verso la porta rispetto ad altre occasioni ma il suo lavoro di gomiti, spalle e piedate è molto utile. Anche in fase di copertura. Aiuta il suo prossimo come pochi. EVANGELICO
DANIELE 6 – Gli si dovrebbe tirare le orecchie per la scarsa freddezza sotto porta, ma lo sbattimento in ogni zona del campo è un sacrificio che permette alla squadra di mascherare qualche limite fisico. PROSSIMA FERMATA: IL GOL
Quinta Giornata / Martedì 10 Novembre 2015
Marronaro - Past.Dell'Arte: 0-2
COSI' PROPRIO NON VA
LA CRONACA (by Merlo) – Inutile cercare di fare una torta coi pasticceri. Il Marronaro non segna e non basta una rocciosa difesa per portare a casa almeno un punto. Vero è che i nostri, al gran completo, possono recriminare su due pali colpiti da Flag, ma la sterilità offensiva sta diventando purtroppo una costante. E rende le partite delle missioni impossibili. Al pronti via c’è anche Vale, che al di là delle legittime auto-rimostranze per la sua condizione atletica (basterebbe mangiare qualche croissant in meno), si presenta con una dolce fanciulla su cui cominciano a muoversi i giornalisti di gossip per avere news da dare in pasto al tifo rossoblù. La gara inizia nel più classico dei modi, col Marronaro ben chiuso, pronto a ripartire alla prima occasione. Innescato sulla sinistra Flag si presenta solo davanti al portiere, ma in scivolata riesce solo a spedire la palla sul palo. Qualche intervento assolutamente nella norma tocca anche a Danilo, ma la sensazione è che siano i nostri ad essere più pericolosi. Ci prova Daniele, ma non va e poi ancora Flag, ma il portiere smanaccia di nuovo sul montante della porta. I pasticceri sfiorano il gol in due occasioni ma prima il Merlo poi Silvano salvano sulla linea. Nell’intervallo sale agli onori della cronaca il direttore di gara (per comodità, vista la tenera età, lo chiameremo Zio Tibia) che senza motivo minaccia gialli a ripetizione per tutti. E soprattutto si fa prendere da una logorrea davvero stancante. Alla ripresa dei giochi bella azione di Vale che si libera al tiro, ma inspiegabilmente non conclude e finisce per incartarsi. I ritmi si alzano incomprensibilmente e il Marronaro accusa. E’ tempo di time-out, durante il quale il Merlo rinfresca le idee a tutti. Al rientro è proprio il capitano a sparare dalla distanza, ma il portiere respinge (facendosi peraltro male). Poco dopo tocca a Flag silurare, ma sulla respinta corta non c’è nessuno che la metta dentro. Infine ci prova anche il Ciccio ma davanti al portiere non ne vuole sapere di fare gol. E allora la spietata legge del calcio non perdona e al primo vero contropiede i pasticciati con un doppio triangolo si presentano davanti a Danilo e lo fulminano. Queste sono gare che si decidono su un episodio e così è stato. Dopo poco un Marronaro sbilanciato si fa beccare in contropiede, Flag e Vale non riescono a liberare e arriva lo 0-2. E’ la fine, anche perchè un minuto dopo Flag si divora un altro gol a pochi passi dalla porta. Zio Tibia fischia la fine e la lezione di giornata dice: gol è quando palla entra; se palla non entra, tu perdi.
LE PAGELLE
DANILO 6 – Sui gol non può nulla. Dà sempre sicurezza anche se in verità la difesa dei nostri ha concesso poco o nulla agli avversari. Milano è ancora lontana. BAUSCIA
MERLO 6 – Dirige l’orchestra con diligenza e contribuisce alla difesa del fortino quando viene chiamato in causa. Non riesce a farsi capire da qualcuno dei suoi sulle posizioni da tenere in campo e perde la sua guerra contro l’anarchia. LAW AND ORDER
CICCIO 6 – A parte un’uscita palla al piede dalla difesa che fa scorrere più di un brivido ai suoi compagni, dietro distribuisce legnate alla bisogna. Una di queste gli vale un giallo, ben speso, che fa felice anche Zio Tibia. THE ROCK
SILVANO 6 – Ancora non è il miglior Silvano, ma la strada intrapresa è quella giusta. Cresce in copertura, tiene ancora troppo palla in fase di impostazione. Ma se non lo raddrizzerà il Merlo, ci penserà Stellone. AI LAVORI FORZATI
VALE 5+ – Si accende poco e quando lo fa non gli riesce la stoccata decisiva. Se non comincerà a tirare verso la porta il Ciccio verrà mandato ad operare sulle sue caviglie. Ancora insoluto il giallo sulla misteriosa presenza femminile in tribuna. TUTTI A LEGGERE “CHI”
VECCHIO 5+ – La voglia di sacrificarsi non manca, ma non incide in attacco. E da lui ci si attende qualche rasoiata stile vecchi tempi. KILLER IN PENSIONE
FLAG 5,5 – E’ sempre nel vivo dell’azione ma al di là della sfortuna sui legni, sbaglia troppo. E questo alla fine diventa un handicap. Pasticcione in occasione del secondo gol dei pasticceri. PASTICCIATO
DANIELE 5,5 – A volte si fa prendere dalla troppa foga, corre tanto ma non sempre con criterio. E perde energie che gli servirebbero in zona gol. Di sicuro però i polmoni funzionano alla grande. CHIAMATELO OXYGEN
Quarta Giornata / Mercoledì 4 Novembre 2015
Marronaro - Master Sport: 1-9
marcatori: Flag (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Il punteggio vale più di mille parole. Il Marronaro (senza il Vecchio, febbricitante sul letto di morte o sulla tazza del cesso) dura 8 minuti, il tempo di veder filare via un attaccante della super-capolista alle spalle di Vale per segnare il gol del vantaggio. Dopo il fattaccio un paio di occasioni per il solito evanescente Merlo sotto porta (che se non altro reclama a ragione un rigore non fischiato…ma l’arbitro era una donna, il che può spiegare certe tenerezze) e tanta difesa un po’ così: marcature approssimative, scarsa vivacità e troppe facce rassegnate a quello che non doveva e non poteva essere l’inevitabile. Un black-out a metà tempo porta Master Sport sullo 0-4 e nonostante il capitano cerchi di dare la sveglia l’encefalogramma dei nostri pare piatto. Apprezzabili solo il sacrificio del combattente Flag e di Daniele che almeno corre di qua e di là a tamponare. Nella ripresa proprio Flag va a bersaglio con un tiro non irresistibile che piega (?) le mani al portiere, ma è solo un fuoco di paglia, il fuori programma di una trama col finale già scritto. Dopo 40 secondi arriva infatti il quinto gol dei giallo neri, prima dello psicodramma al ragù del capitano, che si vede recapitare il pallone da Dani, lo aspetta, mentre un avversario assatanato gli si avventa contro; il nostro gli regala la palla, vede segnare l’1-6 e poi bellamente se la prende col proprio portiere. Da Libro Cuore l’ammissione di colpa nello spogliatoio. Da lì in avanti altro black-out e altri tre gol che chiudono una contesa che non c’è mai stata. Brutto passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, urge un immediato riscatto. Per fortuna di squadre così non ce ne sono altre.
LE PAGELLE
DANILO 5,5 – A un certo punto si incasina e si produce in una rimessa da incubo. Per il resto fa quel che può, ma con nove gol sulla gobba a fine partita ha la faccia del peggior Neto. Chiude la serata con la news del suo trasferimento a Milano sulle tracce di Donnarumma. ILLUSO
MERLO 5 – Si sbraccia e ulula chiedendo una reazione ai suoi compagni, ma poi si arrotola su se stesso e in un amen si dissolve come un fantasma triste. INVISIBLE MAN
CICCIO 5 – Morde poco le caviglie: da lui ci si aspetta sempre l’entrata al limite, la pedata purificatrice, la giocata sporca. E invece pare che lotti coi mulini a vento. POLITICAMENTE CORRETTO
SILVANO 4,5 – L’assenza di benzina lo lascia svuotato completamente. Gira come un’anima persa per il campo, senza forza, senza spirito, senza fede. Come il Frosinone a Firenze. A SECCO
VALE 5- – Semplicemente non era lui in campo. Il talento romano tra catarro, colpi di tosse e occhi pallati non gioca, perde costantemente la marcatura e non si ritrova più. Serata horror. HALLOWEEN ERA DOMENICA
FLAG 6 – L’unico a salvarsi dal naufragio è anche quello che lamentava le fatiche fieristiche romagnole (con tutta quella patacca? Pinocchio…). Segna in una delle rare occasioni create dai suoi e si batte senza sosta su ogni pallone. IL GLADIATORE
DANIELE 5,5 – Non incide in fase offensiva, ma corre da ogni parte cercando di tamponare falle anche non sue. Purtroppo il suo lavoro non dovrebbe essere solamente questo. OPERAIO QUALIFICATO
TORNEO UISP 2015/2016
Terza Giornata / Mercoledì 28 Ottobre 2015
Mull Gutmachen - Marronaro: 0-1
marcatori: Flag (1)
...E FINALMENTE LA VITTORIA (II)
LA CRONACA (by Merlo) – Tutti sotto la curva degli ultras (i due regaz Cla e Gio) per i primi tre punti della stagione. Il Marronaro vince di misura sui “Mai Buonisti” tedeschi grazie a una prodezza alla Papu Gomez di Flag e dimostra quanto valida sia la strada intrapresa dal nuovo corso. Merlo e soci si presentano al fischio d’inizio a ranghi completi (c’è anche il neo-acquisto Daniele) e di fronte ai giovini avversari in maglia granata l’inizio è confortante: il duo Vale-Flag in attacco comincia ad affinare l’intesa e dietro Ciccio e capitano coprono senza grandi affanni. I nostri sono aiutati anche dai ritmi bassi degli avversari e dopo meno di dieci minuti una percussione in solitaria di Vale sulla destra costringe i granata al fallo: palla quasi sulla linea di fondo, Merlo che chiede a Flag di non tirare direttamente in porta, Flag che non lo ascolta (come al solito) e libera un sinistro che si infila clamorosamente tra palo (poco coperto dalla barriera) e portiere. Il vantaggio dà morale, i nostri si chiudono e ripartono e soprattutto guadagnano una quantità esorbitante di falli grazie all’ingenuità dei Null. Si arriva così al sesto fallo e come da copione scatta il tiro libero: botta di Flag a mezza altezza e respinta in angolo del coreografico portiere. Di lì a poco altra occasione e tocca a Vale: conclusione bassa che si stampa sul palo. Danilo dietro sventa una minaccia rifugiandosi in angolo, ma su un contropiede i marronai hanno un’altra ghiotta occasione: Silvano esce palla al piede, si fa mezzo campo di corsa e pesca Ciccio, controllo e tiro, palla ancora sul palo. E’ una maledizione. Primo tempo in archivio con Daniele che si sbatte e dà fisicità all’attacco e un Vecchio che si smazza davanti e dietro. Nella ripresa il tema non cambia: occasione per il Merlo, sventata in angolo e poi ancora Flag sull’esterno della rete. I ritmi restano bassi e il Marronaro ringrazia: Vale accantona l’egoismo e si mette al servizio dei compagni sfornando assist e giocate a ripetizione ma il raddoppio non arriva. I granata provano a pungere in qualche occasione ma i brividi sono limitatissimi. Da segnalare tre ottimi recuperi a firma Vecchio, Daniele e Merlo. Nel finale doppia occasione per il Vecchio che nel primo caso non riesce a trovare la deviazione vincente, nel secondo spara a lato. Finisce 0-1 con il solo rammarico di non averla chiusa prima. Ma come diceva Delio Rossi non più tardi di due giorni fa, la strada intrapresa è quella giusta. E ora sotto con la capolista.
LE PAGELLE
DANILO 6 – Abituati a vederlo svolazzare di qua e di là fa quasi tenerezza registrare la sua quasi totale inoperosità. Si fa trovare pronto quando serve e distribuisce lanci lunghi in quantità con quelle sue leve da polipo. TENTACOLARE
MERLO 6,5 – In attesa che si sblocchi dà vita a una partita tutta sostanza al servizio della squadra, prezioso come non accadeva da tempo in copertura. ….TI METTE LE ALIIIIIIII
CICCIO 7 – Non una sbavatura, non una. E sfiora pure il gol (solo il palo gli dice di no). Il gobbo deluso sfodera una prestazione magistrale, è una vera muraglia alle folate avversarie. ALTRO CHE CHIELLINI
SILVANO 6+ – L’uomo dalle poche parole è diligente, ordinato, puntuale. Zero rischi. Sembra quasi una persona perbene. MILORDINO
VALE 7 – E’ l’uomo del cambio di passo anche se a inizio gara pensa di risolverla tutta da solo. Guadagna la punizione che dà il là al gol partita e colpisce un palo, ma è nella ripresa che offre il meglio di sé. Tocchi di prima, assist e belle giocate, aspettando che gli venga voglia anche di fare gol. L’OCCHIO DI MANCINI SU DI LUI
VECCHIO 6 – Buona prestazione, in copertura è preziosissimo, mentre in attacco si comporta da ottima sponda. Peccato per le due occasioni sprecate nel finale: un gol gli avrebbe fatto bene. Al prossimo giro. LA RUOTA DELLA FORTUNA
FLAG 7 – Gran partita, soprattutto nella ripresa quando addomestica i palloni che gli lancia Danilo con facilità e fa salire la squadra. E poi la rete. Come sempre, fa di testa sua e questa volta fa bene: il suo gol ha tratti di genialità che non si addicono al losco figuro. CREATIVO O…CRETINO
DANIELE 6 – Mette chili e presenza fisica che servono come il pane, tanto davanti quanto in copertura. Gli serve tempo per capire i movimenti e adattarsi a una superficie ostica ma l’inizio è confortante. Gran recupero difensivo nella ripresa. STAKANOVISTA
Seconda Giornata / Lunedì 19 Ottobre 2015
Marronaro - Partizan Valpreda: 1-4
IN ATTESA DEL NUOVO ACQUISTO
LA CRONACA (by Merlo) – Il campo ha espresso il suo verdetto inappellabile. Il Marronaro ha perso 1-4 contro il Partizan e rimane a zero punti in classifica. Ma quando regali tre gol (due da tirare giù la serranda ed esporre il cartello “chiuso per ferie”) e butti a ramengo non meno di dieci occasioni nitide allora capisci che il risultato dice qualcosa, ma non dice tutto. I nostri, numericamente ai minimi termini (senza il Vecchio e con Vale esodato alla fine del primo tempo per impegni personali), sono decisi a dare battaglia nonostante davanti ci sia una squadra che in passato li ha disossati più di una volta. E infatti al via la difesa è ordinata, il Ciccio non si imbalza e Vale sembra non abbia problemi di gomme. La supremazia è ospite ma qualche minella sapida di Flag dalla distanza fa capire che il Marronaro è vivo e lotta insieme a noi. Semmai qualche appunto alla coppia di attacco si può muovere ed è tutto in una intesa ancora da trovare tra Flag e un Vale propenso a tenere troppo palla e a concludere meno di quanto dovrebbe. Dietro Danilo fa il suo anche se a dieci dal termine non può nulla su una girata ravvicinata sotto la traversa (Flag abbastanza dormiente). Gli ultras marronai non disperano, consci che i nostri qualche arma ce l’hanno. Vale cerca in un paio di occasioni lo spunto, ma tituba in fase di conclusione e le occasioni si perdono. Poi tocca a Silvano inventarsi un quasi eurogol di tacco. Quasi, appunto. Ed ancora è Flag che si divora due palle gol una più grande dell’altra. Nella ripresa l’obiettivo è resistere il più possibile cercando di ripartire e fare male, ma non è semplice perché in cinque le energie vengono meno. Il Marronaro gioca bene, Merlo si piazza sulla trequarti e fa girare la squadra a dovere, innescando a due tocchi sempre uno tra Flag e Silvano. Anche il capitano ha la sua bella occasione, salta il portiere ma al momento del tiro viene rimontato. Flag continua a bombardare, anche su punizione, ma il risultato non cambia. Sull’altro fronte in un’azione in mischia arriva lo 0-2. Ma di lì a poco Merlo fa tremare la porta avversaria con una conclusione che si stampa sul palo. Nel finale succede l’imponderabile: Danilo respinge un tiro, la palla rimane nei pressi della linea di porta controllata da un placido Silvano, che si guarda in giro, prende la mira, l’accendino, le paglie, una Girella e poi si vede soffiare il pallone da un “partigiano” che fa 0-3. E’ il gol che taglia le gambe. Palla al centro, tocco al Ciccio che regala una delle sue tradizionali perle: passaggio mozzarella intercettato e contropiede letale: 0-4. Il capitano urla la sua disperazione e con infinito orgoglio i nostri si rimettono a giocare. Silvano si inventa un diagonale impossibile da posizione siderale e accorcia le distanze. Flag prova a impallinare a più riprese il miracoloso portiere avversario e il Merlo sbaglia un diagonale in contropiede che avrebbe alimentato nuove speranze. Inequivocabile segnale di resa. La partita è persa, ma il campionato del Marronaro è vivissimo. Anzi nella notte il presidente ha concluso un acquisto importante per un attacco bisognoso di forze e gol: arriva Daniele per una nuova rinascita.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – E’ dove deve essere, para, sostiene e guida i suoi, anche se ogni tanto ha un po’ di sfregola nei rilanci. Lui ci crede. PROFETA
MERLO 6+ – Se si scrollasse di dosso la polvere in zona gol sarebbe da sette sonante. Gioca bene in difesa nel primo tempo, mentre nel secondo guida con precisione gli attacchi. La lucidità (e un po’ di sfiga) solo nei pressi della porta. Via la polvere. SWIFFER
CICCIO 6 – Fa una roba immonda sul quarto gol. Ma più per scoramento che altro. In difesa tiene con sicurezza gli avanti avversari. E soprattutto non si imbalza (cambio di scarpe ?). LUI E' IN UNA VALLEVERDE
SILVANO 5,5 – E’ veramente Dormo(Monto)livo in occasione del terzo gol: chissà a cosa stava pensando il nostro Soddimo. Peccato. Segna un gran gol e guarda caso è il bomber del Marronaro. QUELLO CHE FA GOLLO
VALE 6- – Non ha le incertezze del primo tempo della gara di esordio, ma in fase offensiva deve essere meno timoroso. Un dribbling in meno, uno scarico o un tiro in più. La sua assenza nella ripresa si sente (soprattutto nei cambi). SEDOTTI E ABBANDONATI
FLAG 5,5 – Si appisola sullo 0-1 ma è davanti che a lui si chiede il salto di qualità. Bombarda da tutte le parti ma tra errori di mira e miracoli del portiere non sfonda. A SALVE
Prima Giornata / Martedì 13 Ottobre 2015
Vidiciatico - Marronaro: 1-0
LA CRONACA (by Merlo) – Davanti alle telecamere Sky della Uisp il Marronaro comincia la stagione 2015/2016 contro un avversario durissimo, il Vidiciatico, e un roster ridotto (per ora) a soli sette elementi. Tante defezioni, da Mj al Beppe e al Bono, da Simo a Gio, con una finestra lasciata aperta per il Vega. Nuovo di zecca, invece, l’arrivo di Valerio, pronto ad alzare il tasso tecnico dei nostri. Belli come non mai i marronai sono tirati a lucido per la diretta tv, anche se al via il Ciccio preso da troppa emozione si imbalza sul pallone e per poco scatena il patatrac. L’inerzia della gara è subito a favore dei biancoblù che cingono d’assedio gli ospiti. Si fatica a ripartire tra le scivolate di Vale (scelta sbagliata della mescola delle gomme), la legnosità di Flag (che dimentica come si facciano i tagli) e l’evanescenza del Vecchio. Dietro però il muro regge: Dani vola di qua e di là, Ciccio tampona, Merlo guida, Silvano rintuzza e il palo dà una mano. In attacco i lampi sono un liscio del Vecchio da posizione favorevole a metà tempo e una conclusione del capitano respinta corta dal portiere (il Vecchio non riesce a tap-inare). A cinque dal termine su un’azione nata dalla fascia con palla in mezzo, Ciccio si fa anticipare per l’1-0. Nella ripresa i nostri si riorganizzano e partono con più frequenza: Flag viene pescato un paio di volte in fascia e in una di queste serve a Vale un pallone spettacolo, ma il tiro del romano di origini asiatiche finisce sul corpo del portiere. Dall’altra parte i montrucci colpiscono un altro palo, ma ora cominciano a sentire il peso della fatica e si espongono alle ripartenze rossoblù. Nel finale contatto dubbio su Flag, per il sorridente arbitro è solo punizione. Poi uno scatenato Vale serve a Merlo due palloni d’oro in fascia: il primo calciato di esterno finisce a lato, nel secondo una esitazione di troppo permette al difensore di rinvenire e salvare i suoi. Peccato per il risultato, ma con un paio di innesti (e più freddezza sotto porta) questa squadra può dire la sua.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – Nel primo tempo è un gattone che salta di qua e di là senza sosta. Bravo a tappare tutti i buchi (finitela di pensare ai doppi sensi) il portierone non può nulla sul gol. Nella ripresa spettatore non pagante, ma partecipe, sprona i suoi alla riscossa. ULTRAS
MERLO 6+ – La fase difensiva è senza sbavature, corregge alcune imperfezioni durante la gara e non lesina coraggio nel suonare la carica. Peccato si va ad impantanare sul più bello nel finale. CHIAMATE IL CARRO ATTREZZI
CICCIO 6 – Si perde l’uomo sul gol, ma il resto della gara è da 7. Spinge, cozza, strattona: il suo duello con la punta di diamante avversaria è di quelli belli belli. Indimenticabile l’inciampo fantozziano di inizio partita. UNA CAGATA PAZZESCA
SILVANO 6 – Arrabattandosi in qualche modo il ragazzo del Matusa se la cava. Limita però troppo le scorribande offensive e il Marronaro ne ha tremendamente bisogno. SODDIMO UNO DI NOI
VALE 6+ – Passa il primo tempo a capire come stare in piedi e a cercare di sconfiggere l’emozione (mannaggia la tv). Nella ripresa però capisce che i ritmi non sono quelli di Ceretolo e sfanculando la stanchezza comincia a macinare gioco e idee. SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO...
VECCHIO 5,5 – Liscia l’unica vera palla buona che si riesce a costruire. Dopo gira cercando una posizione che fatica a trovare. E i ritmi indiavolati della gara non lo aiutano. GIRO DI VALZER
FLAG 5,5 – Per sua stessa ammissione fa fatica a rompere il fiato nel primo tempo. Troppo spesso si auto-confina sulla fascia senza mai tagliare il campo, nella ripresa almeno ci mette il fisico. LASAGNONE
Nella sezione NEWS riportiamo le proposte dei tornei per l'annata 2015-2016
4° TORNEO KART MARRONARO F.C. - CERVIA 17/07/15
PODIO : 1° MERLO - 2° FLAG - 3° BEGO
Ventiduesima Giornata / Mercoledì 22 Aprile 2015
Marronaro - Chackapoka Brunei: 3-3
marcatori: Ciccio (2), Flag (1)
LA CRONACA (by Merlo) – E il cucchiaio di legno va agli impronunciabili arancioni. Il Marronaro si toglie la soddisfazione di non chiudere all’ultimo posto una stagione Uisp da dimenticare in fretta e agguanta un pareggio in extremis. Il Chacka si presenta col solito gibbo-portiere e (udite, udite la novità) un fenomeno in salsa romana con la maglia numero 2 mai visto prima. I nostri schierano in porta un anti-lopeziano Danilo e in attesa che Silvano sbrighi le sue faccende casalinghe e si presenti, si godono in attacco il quadrilatero (ovviamente per la qualità dei piedi) Flag, Vega,Vecchio, Giò. La gara è tirata sin da subito con i nostri che non riescono a prendere le misure al Pupone e in avanti pungono poco con il Vega che sembra il Vega, il Vecchio che ha qualche settimana di ruggine sui polpacci e Flag che cerca varchi senza fortuna. Dani fa il suo all’insegna del “se fischi rischi” e proprio mentre sembra che i nostri debbano tracollare, ecco che il Ciccio sventaglia dalla trequarti, sfrutta una finta del Vega davanti al gibbo-portiere e vede la palla finire nel sacco. Gli arancioni reagiscono di rabbia, colpiscono un legno, ma verso la fine del tempo uno svarione del gibbo-portiere consente all’insospettabile Ciccio di pennellare di sinistro con finta noncuranza in rete. Poco dopo, da segnalare, una sciabolata morbida di Giò per Flag con conclusione a lato e una bella iniziativa del Vecchio che però non contribuisce a rimpinguare il bottino. Col 2-0 si va a riposo, ma la partita è tutt’altro che chiusa: il Merlo invoca attenzione e marcature stringenti sul Pupone (che già un paio di pedate le ha rimediate) e lo fa mentre Silvano si cambia e si scalda dopo i bagordi familiari. La ripresa però è shock. Tranne alcuni minuti in cui il Merlo riesce a francobollare il Pupone, gli arancioni apparecchiano l’assedio: prima colpiscono una traversa, poi accorciano. I nostri se la fanno sotto e di lì a poco arriva il 2-2. Il risultato di per sé basterebbe, ma ci si vuole mettere al sicuro: peccato che Flag sbatta sempre sul gibbo-portiere e Giò su un tap-in buono sprechi con un tocco alla Vernel, morbido morbido. Tra una tronca e l’altra al Pupone (giallo a Giò) arriva il disastro: a cinque dalla fine conclusione centrale che sbuca tra le gambe di Ciccio e Vega, con Dani sorpreso. E’ 2-3. Il capitano scende per fare il mister dalla panca e a due dal termine ha l’intuizione: toglie il Vega, entra Flag che a uno dalla fine si guadagna la punizione. La mina è sempre quella, il risultato stavolta è quello giusto: palla in rete e 3-3. La beffa però è dietro l’angolo. A tempo scaduto, su azione d’angolo Flag tocca la palla con la mano in area: tra le proteste del capitano e dei regaz l’arbitro fischia un contestatissimo rigore (la moviola di Claudio detto Graziano Cesari assolverà il direttore di gara: il penalty si poteva dare). Sul dischetto il Pupone, sulla linea di porta Dani, in panca il Vega. Urlo belluino dell’uomo Telecom, spavento comprensibile per il talento de Trastevere e palla che finisce sul palo: fajolada seguente, ma senza esiti. Finisce così. Meglio così.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 – E’ sempre sveglio anche nell’aiuto ai compagni della difesa, ma la maglia rossa del Man Utd che indossa richiama gli avversari come tori. Si fa sorprendere solo sul terzo gol ma anche qui le attenuanti ci sono tutte con una difesa che rincula troppo. BANDERILLA
MERLO 6 – In campo senza infamia, fa passare 5 minuti di ansia al Pupone che poi comincia a girargli al largo. Da tecnico la sua mossa finale è decisiva. CHIAMATELO MOU, CARAMELLA MOU
CICCIO 7,5 – Chiude col botto (e con le botte). Sì perché legna come e più che può senza farsi ammonire (un artista) e in più confeziona due gol d’autore (ah ah ah). MOZZARELLISSIMA
SILVANO 6 – Alla fine gli è riuscito quasi meglio dribblare i suoi cari che gli avversari. Ma il grande core di questo uomo è tutto nella sua voglia di esserci. Sempre e comunque. MR. LITRO
VEGA 6- – L’unico modo per non dargli l’insufficienza è usare il subdolo escamotage civoliano del 6-. Che alla fin fine però è tutto guadagnato in quel grido nero che spaventa gli arancioni. L’URLO DI CHEN TERRORIZZA…
VECCHIO 6 – Non è in formissima e si vede, ma si spende (anche in polemiche inutili, come sempre). Un paio di belle trovate non hanno fortuna, ma resiste, resiste, resiste. VIVA I PARTIGIANI
FLAG 7 – Se il rigore fosse stato segnato il voto si sarebbe drasticamente abbassato. Ma è l’uomo in più del Marronaro nel finale di stagione: tira che è un piacere e se gli spieghi le cose, le capisce anche. Fenomenale. PROMOSSO
GIO’ 6 – Il nanastro sembra sempre in squadra per caso, si guarda attorno spaurito dalle dimensioni di campo, avversari e compagni e si spaventa per qualche minaccia gay-friendly del suo capitano. Nonostante tutto ne azzecca più di una. PICCOLI NANASTRI CRESCONO
Ventesima Giornata / Martedì 14 Aprile 2015
Kennedy - Marronaro: 7-2
marcatori: Flag (1), Merlo (1)
LA CRONACA (by Merlo) – E anche la penultima gara della stagione si chiude con un ko. Un Marronaro con tante assenze (Simo, Vecchio, Bono e…uno stordito Gio) cade contro la seconda della classe, ma lo fa con tanto onore, perdendo le misure solo nel finale. Uomini contati e Merlo e Flag con dolori ai polpacci per colpa delle gite fuori porta del Beppe, ma si parte solidi: tutti stretti, tutti vicini, tutti insieme. Danilo in porta comincia il suo show personale, poi lancia Flag la cui conclusione è respinta a fatica dal portiere biancoblù. Dall’altra parte la palla gira alla velocità della luce, ma stando corti non si concedono spazi. E poi c’è Danilo che non fa passare nessuno. Le avvisaglie della sorpresa ci sono tutte: prima Flag costringe alla respinta il portiere avversario e sul tap-in il Vega uccide due piccioni; poi ancora Flag piega le mani all’estremo e porta avanti i nostri. La replica degli orfani di John Fitzgerald è furiosa, ma la svolta si presenta con le fattezze del numero 10 che arriva tardi, non pulisce il water ma scatena una tempesta sui malcapitati marronari. Si chiude il tempo sul 3-1 e si ripristina l’ordine naturale delle cose. Nella ripresa il Kennedy cerca di chiudere la gara, ma lascia anche qualche varco e su uno di questi, azione old-style Ciccio-Merlo con minella sapida sotto l’incrocio del capitano. Eehhh…..che belli i vecchi tempi. La gara è apertissima, perché se i padroni di casa attaccano in massa (anche con il portiere), Danilo para tutto e rilancia per Flag (il Vega ha conosciuto serate migliori). Purtroppo però arrivano altri due gol sulla groppa e si va sul 5-2. Nonostante questo la gara non è chiusa: l’acume tattico di Flag che spara da ogni posizione non lo aiuta in occasione di una punizione dal limite: con barriera a tre e Vega che si porta a spasso il quarto, invece di scaricare su Merlo o su Silvano, cerca di abbattere (senza successo) la barriera. Nel finale altri due gol al passivo chiudono una partita più aperta di quanto non dica il risultato.
LE PAGELLE
DANILO 7,5 – In certi momenti nel silenzio del Vasco si sentono solo le imprecazioni dei Kennedy-boys contro i miracoli del giovine di belle speranze. (TONNO) INSUPERABILE
MERLO 6,5 – Un gol alla vecchia maniera e tutta la saggezza del quarantenne. I dolori al polpaccio quasi non si sentono (il suo urlo “Pachiderma” al Vega, invece sì). IRASCIBILE
CICCIO 6 – Fino a quando le gambe (di tutti) reggono, gestisce bene palloni e calci (memorabile quello che gli costa il giallo). Poi si arena come il vecchio guerriero troiano fatto a pezzi dal Pelìde. ETTORE
SILVANO 5,5 – Nelle ultime settimane sta faticando, ma dopo una stagione così dura ci può stare. Il cuore del vecchio frusinate, però, batte sempre a mille all’ora. TACHICARDIA
VEGA 5 – Qualche errore di mira di troppo unito a piccole amnesie. Insomma, il solito. Un uomo alla ricerca della forma migliore. E noi saremo sempre lì ad aspettarlo, ci mancherebbe. PESOFORMA
FLAG 7 – Il suo sinistro è di quelli che non perdonano, un rasoio all’adamantio. Fa a sportellate con molti e udite udite ne esce spesso vincitore. Poco lucido sulla punizione ma stiamo comunque parlando di Flag. WOLVERINE
GIO’ 4 – Si stanno studiando nuovi sistemi di comunicazione e probabilmente si passerà al bat-segnale. La laurea in lingue lo ha farcito più del solito, tanto da non consentirgli la traduzione di un criptico sms di convocazione. Non pervenuto. CODICE ENIGMA
Diciannovesima Giornata / Martedì 7 Aprile 2015
Marronaro - Santa Viola: 4-6
marcatori: Flag (3), Silvano (1)
QUESTI CARI ARBITRI
LA CRONACA (by Merlo) – Un Marronaro double face regala tre punti al Santa Viola e si rammarica per un arbitraggio quantomeno discutibile. Senza il Bono (frattura alla rotula) e il Vecchio (la famiglia chiama) tra i nostri torna l’ineffabile Gio a rimpolpare numericamente un attacco ai minimi termini. In porta l’ex gattone di Borgonuovo reduce dai bagordi domenicali con il compagno di merende Beppe. La partenza degli ospiti è veemente, il Marronaro cerca di difendere con ordine ma le marcature non sempre sono impeccabili. Tra uno sguscio da una parte e uno dall’altra ecco servita una velenosa conclusione rasoterra: abbozzo (inutile) di piroetta del buon Simo, palla in rete. Il gol rende ancora più bradipi i nostri, che al di là di uno spumeggiante Flag faticano a carburare. Di lì a poco arriva il raddoppio e questo rappresenta la scintilla che tutti aspettavano. Il Vega si sveglia, assiste Flag che brucia il portiere avversario. Il Marronaro riprende vigore e ancora Flag dalla sua mattonella timbra il cartellino. Il 2-2 dovrebbe essere una ulteriore iniezione di fiducia, ma dietro si balla e Simo si sgonfia (magari). Tiro deviato, il prode numero uno si tuffa, ma una deviazione ad effetto replay fa carambolare ai due all’ora la sfera in gol, senza che il portiere riesca a intervenire. Dall’altra parte si colpisce un palo ma nel giro di tre minuti Santa Viola fa 4 e poi 5, grazie a una sventurata deviazione nella sua porta del Merlo su corner. Tutto finito? Non se ne parla: lancio millimetrico di Simo per Flag che come ai vecchi tempi scarica un sinistro imparabile e fa 3-5. Un minuto dopo, però, altra dormita: Vega lascia scorrazzare l’attaccante nemico dalle parti di Simo in assoluta libertà e all’ultimo della prima frazione si chiude sul 3-6. Nella ripresa assoluti protagonisti il Marronaro (buon Ciccio a mettere ordine in difesa) e l’arbitro. Insomma, una grande classico. A parte un palo per uno (che non fa male a nessuno), il giovine direttore di gara non sanziona un fallo di mano del portiere avversario fuori area al grido di “non era una vera parata” e poi nega al Merlo, imbeccato splendidamente da Giò, un rigore solare per tronca maldestra. Proteste a cascata, accerchiamenti minacciosi, ma le decisioni (sbagliate) non cambiano. A tre minuti dalla fine uno svagato, ma generoso Silvano si inventa un tracciante diagonale che porta i nostri a 4. Ma non basta per il rimontone finale. I segnali positivi non mancano, anche se la stagione è davvero all’insegna della sfiga più nera.
LE PAGELLE
SIMO 5 – Per il nostro si prospetta una estate di duro lavoro sugli addominali e sui piegamenti: l’anno prossimo i tiri rasoterra non passeranno più. IN MINIERAAAAA
MERLO 5,5 – L’autogol con vaffa incorporato è la sublimazione di un primo tempo dimenticabile. Nella ripresa resetta e guida la squadra con autorità. Peccato per il rigore guadagnato ma non concesso. INSIDE MAN
CICCIO 6 – Niente tocchi sotto, niente palle perse a vanvera, solo cose semplici. Buone come i piatti di una volta. RICETTA DELLA NONNA
SILVANO 6 – La sufficienza arriva per il gol molto bello segnato nel finale. La sua partita è un grande punto interrogativo: a volte non sa se lanciare o alleggerire, attaccare o rimanere fermo, urlare o tacere. Rimane lì, a volte, in attesa che qualcosa accada. A BAGNOMARIA
VEGA 6 – Alla fine il 6 politico arriva anche per il Vega che da prima punta colpisce un palo, offre due assist e si fa sentire. Permangono le solite perplessità sulle attitudini difensive, ma se sapesse fare anche quello non sarebbe il Vega. COSI’ E’ SE VI PARE
FLAG 8 – Per la serie meglio tardi che mai: il bomber è tornato. Prestazione sontuosa, fatta di scatti, tiri, mine e sportellate. Sciorina tutto il repertorio migliore, senza darsi un attimo di pausa. E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA
GIO’ 6 – Era da un po’ che il piccolo esemplare di uomo non si presentava. E sorprende in positivo. Certo la leggerezza (di corpo, non di spirito) non lo aiuta nei contrasti, ma è vivo e disciplinato. IL NANO RITROVATO
Diciottesima Giornata / Lunedì 30 Marzo 2015
Marronaro - Vidiciatico: 2-4
marcatori: Flag (1), Vega (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Bollettino medico di una serata di ordinaria guerriglia: un ginocchio tumefatto, un labbro gonfio, un costato ferito. Può bastare questo per raccontare una gara, quella tra Marronaro e Vidiciatico, che i montrucci hanno inizialmente snobbato (solo in cinque nella lista) per poi riuscire a fare propria con un bugiardo 2-4. Il Marronaro ritrova Danilo, però perde il Ciccio bloccato a Roma per dubbi motivi di lavoro (numericamente la sua assenza sarà decisiva). I nostri partono timidi e complice una sbadigliata pacifica del buon Vega si ritrovano sotto dopo sette minuti. Lo svantaggio dà la sveglia ai padroni di casa: con rilanci lunghi a manazza per ben due volte il giovane portiere imberbe pizzica il Bono sul filo del fuorigioco, ma più che un letale Tevez il nostro gobbaccio ricorda baffetto Rush. Tanto per gradire Flag conferma il suo pessimo rapporto coi pali delle porte avversarie e ne colpisce un altro con violenza inaudita. Il pari però arriva: il Vega viene asfaltato sulla trequarti, esce per fare posto a Schema Mina Flag che polverizza il portiere avversario con un missile terra aria. Nel finale Danilo diventa protagonista con due interventi spettacolo e un terzo da cartolina, che però a detta del direttore di gara, avviene a tempo scaduto. Chissà poi perché fa anche battere l’angolo successivo. Mah. Nella ripresa il Vidiciatico attacca, ma il Marronaro risponde e su una pregevole combinazione Flag-Vega, l’uomo dalle mille ernie ombelicali porta avanti i nostri. La reazione dei montrucci è veemente ed è purtroppo sempre sulla fascia destra dei rossoblù che i biancoblù picchiano duro. La paura di vincere attanaglia Merlo e soci e in un amen avviene il nuovo contro-sorpasso (2-3). E qui cominciano i problemi: un gol-nongol, salvato dal Merlo sulla linea, diventa un caso solo perché il buon direttore di gara chiede all’attaccante Vidiciatico se la palla fosse entrata o no (per fortuna sua onestamente ammette il non gol). Poi Danilo viene preso a calci nelle mani, dopo una presa, e si trasforma nell’Uomo Tigre: ne spinge via uno, si scatena il parapiglia col capitano a protezione e l’arbitro come sempre ad assistere. Parole grosse, mani alte, labbra gonfie e il cartellino giallo se lo piglia solo il giovine numero uno. Ah Ciccio se ci fossi stato anche tu. Dall’altra parte sale in cattedra il Vecchio: prima mette dentro in scivolata a gioco fermo una palla che forse Flag era riuscito a tenere in campo (ma l’ineffabile giacchetta nera da 20 metri la vede fuori); poi sciaguratamente usa la testa (cosa non da lui) per mettere alto un pallone da due passi. C’è spazio ancora per Flag lanciato a rete, ma il suo tiro è impreciso. Nel finale arriva la quarta rete vidiciatica e una sbombardata montruccia, a triplice fischio avvenuto, sulla schiena del Merlo che lo lascia senza fiato per due minuti. Un bel “vaffa” chiude come si deve una serata di ordinaria guerriglia.
LE PAGELLE
DANILO 7 – Sui gol può poco ma esibisce il suo miglior repertorio. Quando gli occhi gli si iniettano di sangue sembra debba sfidare da solo tutta la Tana delle Tigri. CARTONE ANIMATO
MERLO 6 – Difende, richiama, organizza. E salva un gol già fatto. Quando rifiata nella ripresa il Marronaro perde la bussola e si scompone. Cerca di parare i colpi diretti verso il suo portiere e nel finale lascia un polmone al Vasco da Gama. COLPITO E AFFONDATO
SILVANO 5,5 – Il ruolo di centrale nel rombo non è per lui, ma l’assenza del Ciccio lo costringe lì. Va in difficoltà nella ripresa quando il Vidiciatico suona la carica. E alza bandiera bianca. SINDROME LATINA
VEGA 6 – E’ la prima punta più in spolvero e da metà campo in su è un bel vedere (procura la punizione del pari e segna). I problemi arrivano quando deve difendere. Soprattutto se si ferma a sbadigliare. SONNO PROFONDO
BONO 5 – Le due occasioni fallite a inizio gara condizionano il giudizio. Dopo si mette al servizio degli altri, fa il suo e soprattutto regala una rotula in beneficienza. GENEROSO
FLAG 7 – Al primo palo sembra la solita serata sfighè. Invece segna, assiste e farebbe segnare ancora, ma l’arbitro non lo consente. Ha la forza dirompente di una valanga. INARRESTABILE
VECCHIO 5,5 – A differenza del Vega meglio in copertura che davanti. La testa non lo aiuta quando serve, ma chissà se il suo gol fosse stato convalidato. CHISSA’
Diciassettesima Giornata / Mercoledì 25 Marzo 2015
Inwa - Marronaro: 4-0
LA CRONACA (by Merlo) – L’insostenibile pesantezza di un gol sbagliato. Il Marronaro si arrende anche nel girone di ritorno ad Inwa e lo fa con qualche demerito (soprattutto offensivo) di troppo. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla rosa con l’abbronzatissimo Simo di ritorno dall’Egitto, le croniche assenze di Afro, Miguel e compagnia cantante e l’ormai solito 3-1 come schema di partenza. Direzione di gara affidata a Wonder Woman. A proposito di partenza, quella di Inwa è fulminea: l’hombre illegal con la maglia numero 7 dopo tre minuti parte palla al piede dalla sua trequarti, brucia Silvano, polverizza il Merlo e schianta il malcapitato Simo. La botta è tosta, ma i nostri riprendono il filo del discorso, si riorganizzano, raddoppiano spesso sull’illegal e cercano di costruire qualcosa in avanti. Che non sia serata di gran vena per i due punteri Vecchio e Bono si nota in fretta, ma sia il Vega (bravo a trovare una posizione centrale che lo libera spesso al tiro), sia Flag (defilato in fascia) sembrano poter sopperire. A metà tempo uscita alla Garella di Simo e occasionissima avversaria neutralizzata. Sul finire della frazione, invece, Flag si libera al tiro ma trova la traversa sulla sua strada. Nella pausa, solita seduta psicanalitica gestita dal Merlo e via per nuove mirabolanti avventure. La gara resta in equilibrio, almento fino a quando l’illegal riprende palla e risemina il panico (il capitano cerca la tronca, a cui il fenomeno resiste): morale, Simo battuto e 2-0 per i padroni di casa. A questo punto si accelerano le operazioni di rimonta, ma in attacco arrivano solo conclusioni imprecise dalla distanza. Quando sembra tutto finito, ecco l’occasione della vita: il Vega ruba palla all’ultimo uomo e si invola (si fa per dire, era uno scherzo) verso la porta accompagnato dal Vecchio; attende l’uscita del portiere (che non avviene) e quando arriva troppo sotto scarica sul compagno, che ormai prossimo alla linea di fondo non può fare molto. Mentre da ogni dove partono i vaffa all’indirizzo dell’uomo dalle mille ernie, si muove anche il contropiede di Inwa. E’ letale e porta al 3-0. Di lì a poco nello sconforto più generale arriva anche il quarto gol, a partita già completamente chiusa. E per fortuna che Simo blinda la porta con due super parate nel finale. Peccato, si torna a casa anche stavolta a mani vuote.
LE PAGELLE
SIMO 7 – Sui gol non può nulla, ma compie un grande intervento sull’1-0. Alla fine c’è da impedire la goleada e lui risponde presente. Quando la vacanza ti fa bello. NERO CHE PIU’ NERO NON SI PUO’
MERLO 5 – Cerca di mettere ordine e calma nella manovra. Contro l’hombre illegal non c’è partita. MARTIRIZZATO
CICCIO 6 – Non commette errori, fa il compitino e alla fine regge l’urto. Sul suo muro l’illegal rimbalza come fosse la pallina di un flipper. TILT
SILVANO 5,5 – Non riesce a portarsi avanti come vorrebbe e questo lo limita. Dietro, a parte l’azione iniziale che porta all’1-0, si batte come un leone. Ma non graffia. SENZA UNGHIE
VEGA 5 – Bene nel primo tempo quando trova la posizione per fare male (peccato non trovi la cosa più importante: il gol). Nella ripresa si perde per il campo e l’occasione mancata del possibile 2-1 ne segna il destino. ABBAGLIATO DA WONDER WOMAN?
BONO 5 – Non è in grande serata e si vede. Non riesce a concludere con efficacia e nemmeno nel gioco di sponda funziona. Colpa di Calciopoli? MOGGIANO
FLAG 5,5 – L’ennesima traversa colpita non tragga in inganno: la nostra bandiera copre bene, ma evapora in zona d’attacco. Troppi passaggi sbagliati nel secondo tempo. SINISTRATO
VECCHIO 5 – Anche lui è vittima dell’epidemia che contagia l’attacco. Non lo trovano o non riesce a farsi trovare, fatto sta che non lascia il segno. URLA DEL SILENZIO
Sedicesima Giornata / Martedì 17 Marzo 2015
Marronaro - AC Picchia: 3-5
marcatori: Bono (1), Vecchio (1), Vega (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Un minuto di silenzio non basta a ricordare che cosa sia stato Michael per tutti noi, ma una partita giocata con il coltello tra i denti dal primo all’ultimo minuto è il miglior modo di tenerlo al nostro fianco. Gli anni passati con lui rimarranno così come le gag, le incazzature, gli sfottò e quella voglia matta che aveva e che abbiamo ancora di correre (oggi più piano di ieri) dietro a un pallone. La gara con Ac Picchia era segnata fin dall’inizio (seconda contro penultima suona come una sentenza) ma il Marronaro ha provato fino in fondo a ribaltare il pronostico. Assenti Simo, Afro, Miguel (e i militi ignoti Gio e Claudio), gli ex blaugrana ritrovano l’uomo di tutte le ernie, quel gran cialtrone del Vega. La partenza è accorta anche da parte degli ospiti che si presentano in cinque contati e nonostante l’8-1 dell’andata ostentano prudenza. La gara si sblocca dopo alcuni minuti con saponetta Danilo in cattedra: palla che arriva, palla che sguscia, palla che finisce nel sacco. Nessuna paura, però, perché il 3-1 guidato passo passo dal Merlo produce gioco, ripartenze e qualche occasione. A metà tempo gran palla recuperata dal capitano, passaggio a Silvano che lancia il Bono verso la porta: il gobbo cavalca come Furia cavallo del West, sgancia una saracca fotonica e fa 1-1. Gli arancio-neri tornano avanti, ma è ancora il Merlo a innescare Flag, gran botta ma il portiere respinge. Il duello tra il mancino e l’estremo avversario si rinnova di lì a poco: Flag silura da posizione impossibile, il portiere respinge e quel pavone del Vecchio, appostato come una mangusta, mette dentro (e festeggia verso la panca con maglia commemorativa per Mj). Col 2-1 si va al riposo, anche se nel finale di tempo il buon Danilo si riscatta in almeno due occasioni. Nella ripresa il copione non cambia: dietro si lavora di brutto e davanti si cerca il pertugio. Che il Marronaro trova al minuto cinque: l’azione parte sempre dal Merlo che allarga a sinistra per Silvano, tiro verso il centro dell’area, liscio di Flag e deviazione vincente del Vega. A questo punto l’unica cosa possibile è difendere, anche perché Ac Picchia trova il sesto uomo e con esso la mossa che spiazza i nostri: giocare a cinque con il portiere fuori a scompaginare l’arcigna difesa dei nostri. E infatti i danni portati dall’estremo ospite sono incommensurabili e fanno volare gli arancio-neri subito sul 3-3. Il Marronaro si abbassa e non riesce più a ripartire: all’ennesimo arrembaggio il Vecchio si dimentica il suo diretto avversario e arriva il 3-4. A questo punto arriva la reazione, un paio di occasioni ci sono pure, ma uno sciagurato consiglio del Ciccio (“Andiamoli a prendere”) spalanca ad Ac Picchia le porte del 3-5. Ci abbiamo provato Michael e ci proveremo sempre. Senza dimenticarti mai.
LE PAGELLE
DANILO 6 – Si appisola in occasione del primo gol ma si riscatta con gli interessi nel prosieguo della gara. Non aveva la maglia del Bologna e qualcosa vorrà pur dire. UNA SAPONETTA E’ PER SEMPRE
MERLO 6 – Ormai è un classico regista difensivo, le sgroppate sulle fasce sono un lontano ricordo, ma è ben presente nel match. Parla, riprende, sbraita, insomma rompe come ogni capitano dovrebbe fare. SCIMMIA URLATRICE
CICCIO 6 – Una giornata di ordinaria disciplina. Non ci eravamo più abituati: mena quando c’è da menare, non si avventura in anticipi azzardati, né tantomeno nei suoi proverbiali tocchi sotto. Se solo non si lanciasse in arditi consigli tattici. ALLEGRI…MA NON TROPPO
SILVANO 6,5 – Nonostante un fastidio muscolare lo ostacoli in corso di gara è l’uomo che unisce quantità e qualità. Per dedizione sembra il soldatino Di Livio. Si sfinisce tra difesa e attacco e si guadagna i gradi sul campo. UFFICIALE DI COLLEGAMENTO
VEGA 6,5 – L’uomo ernia dalla forma imbarazzante riesce a timbrare il cartellino al suo rientro. Capire come gioca è spesso più difficile per i suoi compagni che per gli avversari, ma il suo incedere ciondolante piace alla gente che piace quasi come vedergli fare la doccia con mutanda e maglietta addosso. UNFORGETTABLE
BONO 6,5 – A briglie sciolte sarebbe il titolo di un pezzo dedicato a quest’uomo. Che corre, sbuffa, rincorre, ri-sbuffa, artiglia, graffia, segna. Prima di uscire esausto. CAVALLO PAZZO
FLAG 6,5 – Non segna ma propizia. Non uno, bensì due gol. Stavolta non gli riesce lo schema mina e si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Come a dire: la descrizione di un attimo. TIRO MANCINO
VECCHIO 6,5 – Sarebbe da mezzo voto in meno per essersi perso l’uomo sul 3-4. Ma ha segnato ancora e alla sua maniera. E allora lasciamo che si pavoneggi (con la sua camicia). ZOOLANDER
Quindicesima Giornata / Mercoledì 04 Marzo 2015
Bugs - Marronaro: 7-2
marcatori: Ciccio (1), Silvano (1)
NO ALL'OMOFOBIA
LA CRONACA (by Merlo) – C’è una nuvola nera che continua a seguire ovunque il Marronaro. In una sfida alla portata come quella contro i Bugs la fila delle assenze soprattutto in attacco è da guinness dei primati: dentro solo Bono, Vecchio e l’ormai esterno Flag; fuori Afro, il neo-arrivo Miguel, il lungodegente Vega, il nano Giò e il mai apparso Claudio (senza voler tornare con la memoria al ligure Beppe). Un disastro. Ed è ovvio che in queste condizioni pensare di fare risultato possa sembrare solo utopia. Purtroppo però le vere note dolenti emergono dalla difesa, con un Ciccio in serata decisamente negativa e qualche affanno di troppo nelle chiusure sulle ripartenze avversarie che hanno finito per creare il gap con gli avversari. Se poi ci metti che Danilo si schiera in porta con la maglia del Bologna (non certo un portafortuna di questi tempi), allora la frittata è fatta. La partenza è la solita: Marronaro chiuso dietro e pronto a ripartire. I primi dieci minuti scivolano via senza grandi sussulti, poi il primo patatrac: penetrazione centrale (non pensate male), il Ciccio tarda ad accorciare e sfiga delle sfighe, devia anche la conclusione che fa terminare la palla alle spalle di Danilo. Dopo tre minuti altra amnesia: il Cicciuzzo nostro perde palla in impostazione e in contropiede arriva il 2-0. I ragazzi non mollano e in mischia trovano il gol. Con chi? Col solito Ciccio che fa e disfa a suo piacimento. In chiusura di tempo i due episodi che segnano la gara: rasoiata del Vecchio per Bono che sulla riga di porta imita Callejon a Bergamo e butta all’aria il pari con un balòn vertical; dall’altra parte, invece, gli anti-omofobi sorprendono sul palo di competenza il rossoblù Danilo. Nella ripresa il Merlo predica calma e gesso, ma nel giro di pochi minuti come nella migliore delle tradizioni, la squadra si sfilaccia, perde misure e tempi e si fa infilare in contropiede a ripetizione. Peccato davvero perché gli ultimi dieci minuti, ormai sul 7-1, viene fuori tutto l’orgoglio dei nostri: a Silvano si chiude la vena e macina chilometri e occasioni, Merlo, il Vecchio e Flag si conquistano opportunità che non riescono a trasformare in gol e Bono continua nello sfiancante ma lodevole lavoro di ricucitura. Nel finale il bomber de noatri, proprio lui, Silvano, trova il gol davanti al tribunato Afro (giunto in tempo per il forcing finale), per il quale la partita è finita giusto giusto 1-1. Sperando che la sfiga molli le spiagge marronare, non perdiamo la fiducia…ci rialzeremo.
LE PAGELLE
DANILO 5,5 – Con quella maglia lì di questi tempi non è che ti puoi aspettare poi tanto (almeno avesse messo quella di Coppola). In alcune occasioni non è lucido come sempre, in altre blinda la porta come deve fare. RAGAZZO, VESTI CARPI CHE E’ MEGLIO
MERLO 5,5 – Il temperamento c’è, al centro della difesa resiste, ma non incide quanto potrebbe nella manovra offensiva. Vola basso. PERICOLO VERTIGINI
CICCIO 5 – Il gol non può bastare stavolta. Due amnesie nel primo tempo costano due gol e peccato anche che la rabbia venga fuori nella seconda parte della partita con stecche distribuite a faccia e gambe avversarie in ordine sparso. MOTORE A SCOPPIO (RITARDATO)
SILVANO 6,5 – Primo tempo a ritmo basso, ripresa iniziata in imbarazzo, ma finale di gara nel segno del furore. Quando mette la camicia rossa e carica non ce n’è per nessuno. GARIBALDINO
BONO 6 – Se avesse segnato il gol del 2-2 sarebbe stata in toto la sua partita: non si risparmia, corre, recupera, ricuce. E’ l’uomo del sacrificio e dell’umiltè. PREGO, PRENDIAMO APPUNTI
FLAG 6 – Si sfianca tra difesa e attacco ma nella ripresa riesce pure a sfiorare il gol: quando sarà affiancato da più cambi in attacco tornerà letale come una volta. DURACELL
VECCHIO 5,5 – Regala un gran assist al Bono e nella ripresa vanifica una buona opportunità. Più in generale deve crescere nella fase di appoggio alla manovra d’attacco (controlli di palla su tutto). Poi vabbè, nel silenzio dello spogliatoio regala alla platea una camicia da urlo. PAVONE
Quattordicesima Giornata / Mercoledì 18 Febbraio 2015
D & D F.C. - Marronaro: 7-2
marcatori: Vecchio (1), Afro (1)
Tredicesima Giornata / Lunedì 09 Febbraio 2015
Marronaro - Master Sport: 1-6
marcatori: Flag (1)
SCHEMA MINA
LA CRONACA (by Merlo) – Lo avevamo detto e scritto: la nuova strada del Marronaro è tracciata e non passa più dalle giocate di fino o dall’esperienza, ma dall’organizzazione. Il nuovo rombetto o falso ruembe che dir si voglia sarà il verbo dei nostri da oggi in avanti. Certo, ci sono tanti aspetti e movimenti da perfezionare, c’è da essere più equilibrati nel rapporto difesa/attacco e più spietati sotto porta. Ma la via, l’unica percorribile, è questa (e c’è pure la benedizione di Simo che lo invocava da decenni). Nella sfida alla corazzata Master Sport che all’andata aveva vinto 10-0 tutto questo si è visto. Con risultati incoraggianti, nonostante l’1-6 finale. In porta torna Simo (per il quale saranno previste sessioni di parate su tiri bassi all’angolino), in attacco manca il Vecchio (influenza) e torna il Bono. In avvio la capolista comincia a martellare il 3-1 dei nostri ma il fortino regge: marcature serrate, maglie strette e tanta voglia di fare bene. Il gol però è in agguato e arriva al 4’ quando un tiro non irresistibile all’angolino rimbalza sul palo e non trova un Simo reattivo. In avanti Flag e Afro cercano di creare qualche disturbo, ma presto gli avversari prendono il sopravvento e pressano, schiacciano e costringono i nostri a rinculare. La generosità è tanta, ma i gol arrivano e il primo tempo si chiude sullo 0-4 con lo spettro di un altro 0-10. Non sarà così perché il Marronaro veste l’armatura del guerriero e nella ripresa sfodera una prestazione tutto cuore, grinta e….calci. Come quelli che però tirano anche i Master che vedono lievitare il numero dei falli in maniera allarmante. La gara diventa spigolosa e per la prima volta in stagione i regaz restituiscono colpo su colpo: il furore agonistico scatena la garra di Afro che legna come il miglior Mj non saprebbe fare. Al festival della noce si unisce anche Gio con un calcione senza criterio a centrocampo. Intanto si gioca, Simo ricomincia a parare anche se Master Sport va sullo 0-6 (c’è anche uno sfortunato autogol del capitano): il Marronaro, però, alza la cresta e sfiora il gol prima con Flag, poi con Silvano, poi con il Merlo. La rete della bandiera arriva al compimento del sesto fallo con il classico tiro libero: schema mina, Flag entra per la punizione, segna e torna ad accomodarsi come se niente fosse. Spettacolo. Finisce così, ma la sensazione è che per il Marronaro il girone di ritorno potrà essere un’altra storia.
LE PAGELLE
SIMO 6 – Primo tempo difficile con parecchi problemi sulle conclusioni basse (eehhh l’età…che brutta bestia). Nella ripresa si sveglia e compie almeno tre interventi dei suoi. BELL’ADDORMENTATO
MERLO 6 – Organizza bene la difesa e si fa sentire coi compagni quando deve, chiamando anche qualche cambio dal campo. Peccato per l’autogol. VOLATILE
CICCIO 6 – Passo felpato, a volte troppo. Il gattone bianconero però si fa sentire e quando nella ripresa i toni si alzano, la partita diventa sua. QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…
SILVANO 6,5 – E’ uno dei più in forma, è attento, difende e riparte. Nel nuovo modulo si trova a meraviglia, con la palla tra i piedi traccheggia e quando in un’occasione al limite dell’area avversaria se ne va in dribbling a due, è da standing ovation (perché non abbia tirato è un mistero). LE ROI SILVAIN
AFRO 6,5 – E’ sempre più dentro le dinamiche del calcetto. Parte dalla fascia ma non disdegna anche la posizione di prima punta quando c’è da allungare la squadra. Nella ripresa il nostro zazzerone randella come un picchiatore suburbano e si guadagna la punizione da cui nasce il gol. MO’ TE GONFIO
BONO 6- – Incontra qualche difficoltà come vertice alto vista la qualità avversaria, ma non lesina energie e corsa: per lui potrebbe esserci un futuro da esterno, così da giocare guardando la porta. Da plasmare. PONGO
FLAG 6,5 – Era il sogno del suo capitano: tiro libero e gol salendo dalla panca. Ora è diventato realtà. Elemento indispensabile per la rinascita. SCHEMA MINA
GIO’ 6 – Il nostro nanastro va meglio rispetto alle precedenti uscite: entra morbido, finisce ruvido, rifilando un calcione negli stinchi a un avversario. Ricorda i versi di De Andrè. ..E’ UNA CAROGNA DI SICURO PERCHE’ HA IL CUORE TROPPO VICINO AL…
Dodicesima Giornata / Lunedì 02 Febbraio 2015
Partizan Valpreda - Marronaro: 4-1
marcatori: Silvano (1)
L'ARBITRO IMPIGIAMATO
LA CRONACA (by Merlo) – Chiamatelo rombetto o falso ruembe certo è che il Marronaro ha imboccato una nuova strada tattica. C’è ancora molto da lavorare per ritrovare le certezze perdute, ma anche nella sconfitta contro il Partizan (maturata in realtà solo nei minuti finali) c’è molto di interessante da analizzare. Fuori il Bono per malanno e Simo, dentro Giò per condanna e Danilo, i nostri iniziano con il nuovo schema: Merlo centrale, Silvano a sinistra, Afro a destra e Vecchio di punta. Come al solito serve qualche minuto per registrarsi, ma le scalate sono buone. Unico appunto: non si riesce a ripartire sempre come si dovrebbe, ma la ricerca delle trame e i nuovi movimenti sono convincenti. Dopo otto minuti i padroni di casa passano: tiro dalla distanza, sfortunata deviazione di Silvano che inganna Danilo. Dani si riprende poco dopo in due occasioni respingendo gli affondi nemici. In fase di impostazione il Merlo fa registrare qualche errore di troppo (che per fortuna non porta a rovesci temporaleschi), ma quando mette i suoi piedini più avanti ispira: è quello che succede a metà tempo quando beffeggiando la mal disposta difesa del Partizan pesca con un lancio Afro solo davanti al portiere. Tiro respinto in angolo. Peccato. Di lì a poco arriva il raddoppio Partizan: palla in mezzo rasoterra, Afro tarda l’intervento ed è 2-0. I nostri non si scoraggiano e con un’invenzione tipica di quel furetto di Silvano si accorcia: triangolo spettacolo con Flag sulla sinistra e mentre Giò predice una palla persa arriva il gol del 2-1 con una rasoiata. Così si va a riposo. La ripresa è confortante perché il Marronaro ribatte colpo su colpo (e non si tratta solo del Ciccio che mena). Nel giro di cinque minuti due azioni spettacolo portano prima il capitano a servire Flag davanti al portiere ma il tiro finisce a lato; e poi a regalare a Giò una nuova palla del pari, ciabattata come al solito da quel bel (insomma) cialtrone quale è. Nel finale però le energie scarseggiano, il Partizan inserisce due nuovi arrivati e sugli sviluppi di un’azione in cui il pigiamato arbitro non aveva visto una palla già entrata in porta, arriva subito il 3-1. Poco dopo c’è anche il 4-1. Peccato per il risultato, ma il Marronaro c’è. Nel gioco soprattutto. Speriamo d’ora in avanti di più anche nella convinzione. PS: all’andata i gol subiti dal Partizan erano stati 8.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 - Faccia da schiaffi continua a fare bene. E sembra persino crederci. Non fosse per il fatto che viene schiavizzato maledettamente dalla sua morosa sembrerebbe quasi una persona affidabile. SCHIACCIATO
MERLO 6,5 – Nella prima parte della gara, è vero, sbaglia troppo in impostazione ma alla fine quegli errori non portano a danni. Nel ruolo di suggeritore si diverte parecchio. PENNELLO
CICCIO 6 – Mena ma non abbastanza. Comunque si sta scaldando per la sfida con l’11 che gli piace di più. E lì si caricherà di tritolo per farsi esplodere al momento giusto. TERRORISTA
SILVANO 7 – Alle volte zompetta con quelle gambette che sembra un bimbo. Altre volte si fa prendere dagli entusiasmi in attacco. Certo è che non vuole lasciare il trono dei bomber all’amico Afro. ER GOLEADOR
AFRO 6,5 – E’ vero, nel primo tempo sbaglia prima davanti una bella occasione, poi dietro in occasione del secondo gol. Ma la sua nuova posizione tattica è una manna per la squadra con cui si sta integrando alla perfezione. Oggi seminiamo, presto raccoglieremo. CONTADINO
VECCHIO 6 – Si sbatte con generosità. Stavolta manca il guizzo: però vedendo che non gli riesce non si avvilisce e aiuta i regaz là dietro. Si registra qualche fastidioso urlo di troppo, ma sono due gare non si incazza con nessuno. 2015 ANNO DELLA PROVVIDENZA?
FLAG 6 – Non si deve scoraggiare il vecchio bomber dal sinistro che uccide. Regala un gran assist a Silvano e corre come quando era giovane: i gol arriveranno. CHI VISSE SPERANDO…
GIO’ 6 – Il calcetto non è ancora il suo sport soprattutto se giocato in palestra e con i palloni a rimbalzo controllato. Però se si mettesse la schiuma spugnosa in testa anche prima della gara forse si aiuterebbe. TONY MANERO
Undicesima Giornata / Lunedì 26 Gennaio 2015
Chacapoka Brunei - Marronaro: 0-4
marcatori: Afro (2), Vecchio (1), Merlo (1)
LA CRONACA (by Merlo) – All’ultima chiamata del girone d’andata il Marronaro risponde presente. Lo fa contro l’altra derelitta del torneo, il Chacapoka Brunei dell’estroverso portiere Ghepensimì, ma almeno compie il suo dovere fino in fondo, rifilando un bel poker e cosa più importante, senza subire reti. Lo show, in realtà, comincia prima della gara con il Ciccio che confessa l’inconfessabile, ciò che nessuno avrebbe mai potuto pensare guardando alle splendide tre creature messe al mondo. Ma frizzi e lazzi a parte, i nostri iniziano il match con assetto atipico, quasi un rombo figlio delle amichevoli natalizie, con Merlo vertice basso, Afro e Silvano a percuotere le fasce e il Vecchio, punta di diamante. Dopo le immancabili fasi di studio, una apertura del Merlo sulla destra per il Vecchio si trasforma nel vantaggio degli ospiti: l’anziano centra, Silvano si impappina e Afro è freddo come un ghiacciolo nel portare avanti i Marronai. A gara sbloccata tutto diventa più facile e su una rapida ripartenza Silvano da sinistra trova il Merlo a destra che lascia partire un tracciante fuori misura; fortuna vuole che sul secondo palo, abbarbicato come una poiana, ci sia il Vecchio che sigla lo 0-2 e vola ad abbracciare un pantofolaio Flag con copertina sulle ginocchia. Dietro la difesa regge, anche grazie alla sicurezza del pischello Danilo, ma è davanti che i nostri non perdonano: azione d’angolo, palla bassa in mezzo e Afro brucia di nuovo l’avversario diretto per il comodo 0-3. A questo punto, con la partita in pugno, il capitano esorta tutti a mantenere alta la concentrazione per chiudere la prima partita della stagione anche con la porta inviolata. La ripresa inizia all’insegna delle occasioni per Flag: il mancino, per l’occasione munito di scarpe nere sbriluccicanti come un Pitti Uomo qualunque, si trova in almeno quattro occasioni davanti al portiere. Purtroppo una volta la traversa, due volte il portiere e un’ultima la mira sballata, impediscono al nostro di entrare nel tabellino. L’ultimo gol della serata porta la firma del Merlo, ispirato da una rimessa di Afro: fucilata da fuori e palla nel sacco. Il finale è tutto dei padroni di casa con Ghepensimì in proiezione offensiva e il nostro buon Danilo, tra uno sbadiglio della difesa e l’altro, bravo a portare a casa la buccia. Finisce 0-4 e i brindisi nello spogliatoio per il 45ello del Vecchio sono solo il giusto tributo a un successo che mancava da troppo.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 - Sicuro sempre e autorevole nel richiamare i compagni alle marcature. Nel finale sbroglia qualche situazione imbarazzante. FACCIA DA SCHIAFFI
MERLO 7 – Crede in quanto visto nella pausa natalizia: in campo fa il suo senza sbavature e segna un gol che lo riporta in vita. RISORTO
CICCIO 6,5 – Il volto nuovo del Ciccio in questo 2015 lo ha capito anche e soprattutto l’arbitro dopo alcuni apprezzamenti fatti dal nostro a Danilo. TI PIACE NUDO? LUI?
SILVANO 7 – E’ ormai solo l’ex bomber del Marronaro ma la sua spinta e i suoi polmoni sono olio prezioso per i consunti ingranaggi della squadra. MASTRO GRAPPAIO
AFRO 7,5 – Prestazione da incorniciare per lo zazzerone: trova subito la posizione giusta (partendo da destra ma libero di svariare) e gli avversari non lo prendono mai. I due gol e l’assist sono solo il punto esclamativo di una partita super. IL BOMBER
VECCHIO 7 – Gol con esultanza naif e tanta verve in campo per la sua migliore apparizione stagionale. Deve continuare così. GALLINA……FA BUON BRODO
FLAG 6 – Non ce la sentiamo di infierire con un’insufficienza nel giorno della prima vittoria, ma si è divorato gol non da lui. C’è però l’attenuante delle scarpe, si attendono ritorsioni sulla Lu. BARBUDO
BONO 6 – E’ fermo praticamente da un mese e non gli si poteva chiedere granchè alla prima uscita. E poi con quella generosità da leone, la savana tornerà presto sua. SIMBA
Decima Giornata / Martedì 16 Dicembre 2014
Marronaro - Kennedy F5: 0-8
marcatori:
Nona Giornata / Martedì 9 Dicembre 2014
Vidiciatico - Marronaro: 8-1
marcatori: Silvano (1)
MEGLIO PENSARE AD ALTRO
LA CRONACA (by Merlo) – Incassato il no dalla Uisp sul ricorso contro Inwa per l’impiego di un giocatore senza divisa regolamentare (per gli avversari solo una multa) il Marronaro si presenta ai montrucci di Vidiciatico senza il punto di forza Afro e con Simo di nuovo tra i pali. I biancoblù, con una formazione fortemente ringiovanita rispetto al passato, attaccano da subito con disinvoltura e bastano nove minuti nove per andare sopra di quattro gol. Nella galleria degli orrori una difesa marronara non proprio brillantissima e un Simo decisamente poco reattivo. A quel punto la frittata è già fatta e ai nostri non resta che sbilanciarsi per provare a fare qualcosa di buono in avanti. Flag ci prova su punizione ma il palo gli dice di no e non va meglio al Vecchio poco dopo da posizione defilata. Nel finale arriva anche il quinto gol, ma ormai è accademia. In apertura di ripresa la musica cambia poco, il Ciccio regala un contropiede letale e di lì a poco i gol subiti salgono a quota 7. La reazione, di orgoglio, però arriva. I nostri cominciano a macinare gioco e pressano più alto: il palo ferma ancora Flag e poco dopo c’è anche spazio per una traversa, ma sono soprattutto le parate del super-portiere avversario a fare la differenza. Il gol lo trova bomber Silvano al termine di una bella azione combinata. Lo stesso Silvano che in combutta col Merlo regala, poco dopo, l’ottavo sigillo agli avversari. Restano ancora lo zero in classifica, tanta amarezza perché nonostante la valanga di assenze il gioco si vede e il rammarico per quei minuti (e quei gol) che puntualmente il Marronaro regala ogni volta all’avversario di turno. Ci vogliamo fare un regalo di Natale?
LE PAGELLE
SIMO 5 - Le parate da grandissimo le fa a risultato però già archiviato. L’inizio di gara è da dimenticare, sembra freddo e poco reattivo. DIESEL
MERLO 5,5 – Sembra sempre meglio un po’ più avanti (mette qualche pallone) che un po’ più indietro (sbaglia qualche movimento). Non trova il guizzo giusto. PESCE FUOR D’ACQUA
CICCIO 5 – A inizio ripresa la sua emblematica azione: uscita palla al piede dalla difesa, tentennamento, pallone perso e contropiede avversario con gol. In generale alterna mollezza (sua) a durezza (sugli avversari) senza logica. TESTA ALLO STADIUM?
SILVANO 6 – Magari a volte sembra svagato ed estemporaneo però intanto bolla più di tutti. E corre, madonna quanto corre. IL BOMBER
VEGA 5,5 – Sembra possa spaccare il mondo in ogni momento, poi sul più bello si perde. Troppo rigido nelle marcature difensive, dà però segnali di vivacità. PREGO, TAGLIARSI LA BARBA: NON FA PAURA A NESSUNO
VECCHIO 5 – Una conclusione la prova ma tende a defilarsi troppo nella manovra ed è lontano dalla porta (e dalla sua mattonella). Patisce il momento no della squadra. CERCASI GOMEZ
FLAG 6 – I legni gli negano la gioia del gol che alla prova dei fatti meriterebbe. Gran faticatore della fascia, avesse qualcuno ad assisterlo avrebbe ben altri numeri. ORFANO
BONO 5 – C’è la Juve in campo e il nostro si fa pure pizzicare col collega gobbo in panca a cercare sul cellulare il risultato di Champions. Per il resto gira un po’ a vuoto. DEGOBBIZZATELO
Ottava Giornata / Mercoledì 3 Dicembre 2014
Marronaro - Inwa: 2-6
marcatori: Afro (1), Silvano (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Serata speciale, dedicata alla Bella Addormentata, quella di ieri al Vasco da Gama: dal Merlo catatonico che si presenta all’ultimo minuto all’arbitro che lascia giocare un pizzaiolo (peraltro decisivo) nella formazione avversaria; senza dimenticare qualche pisolino in difesa e pure in attacco da entrambe le parti. Insomma, viva il letargo. Marronaro al gran completo (se così si può dire) che parte con una formazione anomala (Danilo, Ciccio, Afro, Flag e Bono) e con un atteggiamento prudente. Gli avversari spingono da subito ma il muro, non senza affanno, regge: se c’è qualche sbavatura è soprattutto dalla parte del Ciccio. Nel complesso, tuttavia, non va neanche male. Dopo una decina di minuti gli scricchiolii diventano improvvisamente voragini e nel giro di pochi minuti qualche chiusura tardiva e altrettante sciocchezze (un passaggio centrale del Ciccio che fa partire un implacabile contropiede) relegano i nostri a uno scioccante 0-3. A questo punto si cambia assetto, il Merlo passa a fare il trequartista e l’atteggiamento anche psicologico (ormai non c’è più nulla da perdere) sblocca i padroni di casa che inanellano un paio di occasioni. Tra una parata e l’altra di un cooosmico Danilo arriva il contropiede dello 0-4 (con Afro alle prese con i lacci delle sue scarpe). Ma poco dopo lo stesso Afro è bravo e reattivo a sfruttare una palla vagante e ad accorciare le distanze. Nella ripresa la musica è diversa: il Marronaro tiene bene il campo e confeziona tre belle palle gol: nella prima il Bono è troppo stanco per concludere con efficacia, nella seconda Vega vanifica una palla servita sulla linea di porta dal Merlo e nella terza Flag invece di tirare al volo stoppa e si fa rimpallare la conclusione. Di là invece Danilo fa il Buffon ma non può evitare l’1-5. I nostri producono il massimo sforzo e una combinazione spettacolo Flag-Silvano, porta il mastro birraio ad accorciare di nuovo. Purtroppo in agguato c’è il pizzaiolo, quello con la maglia diversa da tutti, che prende palla, punta la porta e fa 2-6. Nel finale ancora Marronaro ma il risultato non cambia più fino al fischio finale. Da lì in avanti, però, si giocherà un’altra sfida. A suon di ricorsi. Nelle segrete stanze della Uisp.
LE PAGELLE
DANILO 7,5 - Semplicemente mostruoso. Para tutto quel che può parare con la spensieratezza del giovincello. Il punto è che è proprio un giovincello. PISCHELLO MARRONATO
MERLO 6 – Ci fosse in rosa un difensore in più si sarebbe già trasferito qualche metro più avanti. Purtroppo si deve dividere e alterna buono e meno buono. NE’ VIVO, NE’ MORTO…..X
CICCIO 5,5 – Primo tempo, con la squadra bassa, difficile. Innesca un contropiede avversario con un passaggio da evitare. Meglio quando i compagni giocano più alti. STO LIEVITANTOOOO
SILVANO 6,5 – In fase difensiva la troppa sicurezza sugli avversari di turno non lo mette al riparo da qualche patema. Gran gol nella ripresa, splendida conclusione di un’azione corale. SPINTEROGENO
VEGA 5,5 – Si mangia un gol servito su un piatto d’argento e quel fantasma non lo lascia più. Probabilmente ha anche qualche tortellino sullo stomaco non digerito a dovere. ANDAMENTO LENTO
AFRO 6 – A parte quella scarpa allacciata nel momento sbagliato e un retropassaggio evitabile, ci mette tutta la verve del mondo e arriva anche a segnare il gol della speranza. Nonostante dica che non è il suo sport, il regaz c’è. TEMPESTA E ASSALTO
VECCHIO 5,5 – Gli pesa la mancanza del gol e non ha grandi guizzi. Si lamenta per un intervento dubbio in area nel finale. BRONTOLO
FLAG 6,5 – Non finalizza ma a parte i contrasti spalla contro spalla, è utile alla causa. Sente la mancanza di un partner che gli apra gli spazi ma serve un assist al bacio per Silvano. AL VOSTRO SERVIZIO
BONO 6 – Gran lavoro oscuro in copertura, si sfianca nell’accorciare in difesa e questo ne pregiudica irrimediabilmente l’apporto in attacco. Spremuto. POLMONE D’ACCIAIO
Settima Giornata / Martedì 25 Novembre 2014
AC Picchia - Marronaro: 8-1
marcatori: Vega (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Quando le annate nascono male lo capisci anche da certe partite che magari sulla carta sono segnate, ma che alla fine ti lasciano l’amaro in bocca per un esito davvero eccessivamente negativo. E’ il caso della sfida alla capolista Ac Picchia, una squadra apparsa molto organizzata ma inferiore ad altre affrontate dal Marronaro, sicuramente brava a portarsi a casa un risultato decisamente più ampio di quanto non abbia detto il campo. In casa rossoblù la partenza del Beppe è stata l’occasione per rilanciare la vecchia gloria Vega che alla fine (nel bene –nostro – e nel male – suo –) è diventato il protagonista della serata. In porta torna Simo, non ancora al 100%, ma pronto a dimostrare che l’esperienza è ancora un valore (capito Dani?). Il tran tran della gara racconta di una capolista che domina il gioco da subito e di un Marronaro che tenta di rispondere in contropiede: le marcature sono ferree ma qualche pertugio gli arancioneri lo trovano. E in uno di questi si infilano andando a segno. La sensazione è che a questo punto la storia si faccia durissima: il Merlo si piazza nel ruolo del Beppe e prova a rendere più pericolosa la manovra. E quello che non ti aspetti, dopo alcune conclusioni dalla distanza senza patemi per l’imponente portiere avversario, accade a metà tempo: il capitano ruba palla all’ultimo uomo della difesa arancionera e si lancia in contropiede con il Vega. Sull’uscita del portiere tocco facile a lato e la giovane promessa fa centro. Un 1-1 da non credere. E infatti complice un azzardato anticipo di Silvano i padroni di casa si riportano in vantaggio dopo pochi minuti. Nel finale arriva il 3-1 ma non è ancora finita: un palo nega la gioia della riapertura della gara ai nostri. Nella ripresa dopo sette minuti di apnea, con un fortino che regge, arriva il quarto gol e a quel punto tutto è più difficile. Il Marronaro centra un palo ancora con Flag e una traversa su punizione di Silvano opportunamente (ma non abbastanza) deviata. Evidentemente non è serata. Nel tentativo di prodursi nel massimo sforzo i nostri si aprono e in contropiede arrivano le altre segnature. Che però non inficiano la buona prestazione marronara. Considerazioni? Certo i numeri di questo campionato sono da lacrime, ma i segnali di ripresa ci sono e vanno colti. Nel finale di gara pessimo intervento della punta avversaria su un Vega lanciato a rete: tronca epocale a metà gamba con arbitro impassibile e Simo in libera uscita pronto a fare un mazzo tanto al caro ragazzo: volano parole grosse, c’è qualche generoso testa a testa ma della sospirata rissa liberatoria nessuna traccia. C’è comunque una gara di ritorno da giocare….
LE PAGELLE
SIMO 6 - Non può essere al massimo dopo l’infortunio e l’inattività, ma non ha particolari colpe sui gol. La corsa a pochi minuti dalla fine per vendicare l’amico Vega fa capire che il vecchietto ha ancora un discreto scatto. UP
MERLO 6 – Ruba palla e regala l’assist per un insperato (quanto momentaneo) pareggio. Forse dovrebbe giocare più avanti ma la penuria di difensori è una spada di Damocle. CANTERINO
CICCIO 5,5 – Resta in campo anche quando boccheggia e questo non lo aiuta. Parte bene nel primo tempo poi via via si affloscia. Picchia i Picchia, quando deve. O’ MAZZUOLATORE
SILVANO 6 – Sul conto anche una traversa. Comincia più defilato, poi si sposta più al centro come ultimo uomo. Non male, deve smaliziarsi, ma per lui può essere una seconda giovinezza. BENJAMIN BUTTON
AFRO 6,5 – La ripartenza del Marronaro è lui. Mette gamba, cuore, anima e qualità. Se poi decollano anche i nuovi schemi della squadra studiati al pub davanti alla birretta sarà un trionfo. ERAVAMO QUATTRO AMICI AL BAR (ANZI TRE)
FLAG 6,5 – E’ vero, non segna, ma per due volte fa tremare i legni della porta. Il ragazzo presto tornerà a fare gol. CHI CERCA TROVA
BONO 5,5 – Deve ritrovare lo smalto delle prime gare. Preziose le sponde della prima frazione, nella ripresa si nasconde di più. RISCATTO CERCASI
VEGA 7 – Alla faccia della ruggine. Il vecchio leone ruggisce ancora e lo fa subito con un gol. La tronca subita nel finale rischia di trasformarlo in un eroe da copertina. IN MEMORIA
Sesta Giornata /
Riposo
Quinta Giornata / Mercoledì 12 Novembre 2014
Marronaro - Bugs Bologna: 0-2
CIAO BEPPE
LA CRONACA (by Merlo) – Non si schioda nemmeno alla quinta uscita lo zero in classifica del Marronaro. Nuova veste per i rossoblù, tutta proiettata a un catenaccio d’altri tempi, con sensibili miglioramenti in difesa ma la solita anemia offensiva: in queste parole c’è tutto il Marronaro di oggi. Serata particolare per i nostri: tanto pubblico (fans provenienti addirittura dalle zone portuali di Ravenna); la vicinanza del Simo “Manolesta” in tribuna (ancora alle prese con il problema all’arto superiore, è però in via di guarigione); e soprattutto l’addio del Beppe, che saluta i regaz per trasferirsi là dove le colline crollano e i fiumi te li puoi godere nel salotto di casa. Lacrime a profusione, fazzoletti da buttare, ma il nano malefico almeno porta le paste e le pizzette, su cui il pessimo Silvano si strafoga come un anzianotto qualunque all’inaugurazione di una pasticceria. Ma torniamo alla partita giocata contro i Bugs, che si presentano con una maglia tipo Citizens e lo slogan “No all’Omofobia” (termine che viene spiegato e illustrato alla maggior parte degli ignari Marronari). Gli ospiti attaccano sin dai primi minuti, cingono d’assedio il fortino, ma non sfondano (chi ha orecchie per intendere intenda), vuoi per la bravura di Danilo, vuoi perché le marcature e i raddoppi sono sistematici (buono l’inserimento di Afro sulla linea di difesa). Davanti si fatica a creare qualche pericolo, una palla buona capita al Vecchio che però non spara al volo e si fa rimpallare. Fra i nostri è tornato abile e arruolato anche l’ottimo Flag che prova qualche azione delle sue, ma senza risultato. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0 ed è la prima frazione dell’intero campionato in cui il Marronaro non subisce gol. Nella ripresa il copione non cambia, se non per il fatto che i nostri in qualche caso replicano con maggiore pericolosità. Ci vuole un episodio per sbloccare la gara e arriva dopo dieci minuti: un’imbucata dentro l’area sorprende la difesa e Danilo sul primo palo per lo 0-1. Si riparte con la stessa determinazione, ma anche con un filo di frustrazione in più: il Vecchio ci riprova e così pure il Beppe, ma non c’è nulla da fare. Con un’azione veloce i Bugs raddoppiano: sfruttato appieno un tentativo scriteriato di anticipo del Ciccio e via verso la porta per lo 0-2. Nel finale il Marronaro le prova tutte: ancora il Vecchio, poi Silvano e infine il Beppe. Il nanastro si cimenta dal tiro libero per salutare al meglio i compagni, ma il destino è così, un po’ stronzo, e il suo tiro viene respinto dal palo. E’ l’ultima emozione della gara. E allora salutiamo il buon vecchio Beppe con un auspicio: buona fortuna ma sappi che quando vuoi tornare la porta sarà sempre aperta.
LE PAGELLE
DANILO 6,5 - Partita di sostanza per il giovine virgulto di fronte all’occhio attento del vetusto maestro: magari non brillante sul primo gol, ma quelli salvati hanno un peso maggiore. PICCOLI BUFFON CRESCONO
MERLO 5,5 – In apertura si perde un avversario facendo correre un brivido lungo la schiena dei compagni. Col passare dei minuti riprende coraggio, ma non dà mai la sensazione di essere davvero dentro la gara. ESILIATO
CICCIO 5 – Ha cinque minuti di follia nel secondo tempo che costano il secondo gol, quasi il terzo e compromettono la sua gara. Peccato perché la partenza era stata promettente. SHINING
SILVANO 6,5 – Primo tempo timido, ripresa da leone. Insieme ad Afro sprona i suoi compagni alla riscossa e ha pure una bella occasione che però manca. Un leone ritrovato. SIMBA
BEPPE 6,5 – Un addio col rimpianto di quel palo maledetto. E speriamo che la Pausini si sbagli. MARCO SE N’E’ ANDATO E NON RITORNA PIU’
AFRO 6,5 – Rende meglio partendo da dietro, certo qualche personalismo va limato per non far correre eccessivi rischi ma la sua zazzera si libra sul campo con personalità ed efficacia. IL NUOVO PUYOL
VECCHIO 6 – Di solito gli errori di mira in pagella si pagano caro, ma questa volta ha dato la sensazione di essere vivo e nel vivo della gara. Prima o poi si sbloccherà. IL PREDATORE DEL GOL PERDUTO
FLAG 6 – Con tutto quello che sta passando in questo periodo il regalo più bello che ha fatto alla squadra è stato quello di presentarsi e giocare. Soprassediamo sui parastinchi da Robocop che hanno già bucato i calzettoni nuovi. INCONTENIBILE
BONO 5,5 – Partecipa a un furibondo batti e ribatti in area avversaria nel primo tempo ma non trova la zampata giusta. Per il resto poco appariscente, gira alla caccia di un pallone sporco da buttare dentro. Senza fortuna. A SECCO
Quarta Giornata / Lunedì 3 Novembre 2014
Santa Viola Futsal - Marronaro: 4-1
marcatori: Merlo
Terza Giornata / Martedì 28 Ottobre 2014
D & D F.C. - Marronaro: 3-2
marcatori: Flag (1), Bono (1)
LA CRONACA (by Merlo) – La fredda cronaca parla di terza sconfitta in tre gare per il Marronaro e davanti ai numeri ci sarebbe ben poco da dire. Ma quello che è accaduto al Vasco da Gama merita qualche approfondimento in più. In effetti a fine gara l’amarezza per il ko è stata notevole, ma comunque attenuata dalla consapevolezza di una gran bella prestazione, la migliore di tutta la stagione per temperamento, dedizione, voglia di riscatto. Alle convocazioni, tra defezioni, infortuni e malanni, rispondono in pochi (a proposito Michael datti una mossa e torna presto che aspettiamo le tue asfaltate). In pratica, dicono presente solo Danilo, Ciccio, Merlo, Silvano, Flag e il Bono. Con il Beppe in panca a dirigere le operazioni e a scegliere con tanta tanta fatica chi far scendere in campo tra cotanta scelta: il diktat è uno solo, visti i precedenti con D&D, difesa a oltranza e contropiede. Che è poi storicamente l’atteggiamento dei nostri. Al via infatti il copione è quello, marcature serrate, richiami all’ordine e lavoro di fisarmonica. E la cosa riesce fino a quando un tal simpaticissimo Previti (nomen omen) decide di rompere l’equilibrio con un tiro da fuori che finisce la sua corsa in rete. Tutto questo nonostante il Beppe avesse predicato attenzione sul bomber avversario. Il gol non scompone però i nostri, che non cambiano atteggiamento: il Merlo si sdoppia tra difesa e attacco, il Bono si dedica al moto perpetuo e si cerca in più occasioni di sfruttare i lanci lunghi di Dani per Flag. Il bandierone blaugrana a cinque dal termine, spalle alla porta, sfoggia un controllo da urlo, si gira e lascia partire una saetta che si infila in rete. Il pareggio infonde coraggio e a inizio ripresa arriva anche il raddoppio: lancio profondo, un difensore scapuzza e il Bono, spalle alla porta, si gira e con una mozzarella alla bolognese beffa il portiere. La gioia però è breve. Di lì a poco arriva il 2-2 che tuttavia non smorza gli entusiasmi. Anzi a questo punto la partita si alza di tono e il Ciccio si scatena: in un contrasto rifila un calcio a Previti, che a palla lontana lo restituisce con gli interessi; l’arbitro ferma il gioco ma invece di espellere l’attaccante (come tutti si sarebbero aspettati) si limita a redarguirlo. Un errore imperdonabile che scatena polemiche fitte, con il Ciccio a gridare “Coniglio, coniglio” all’avversario che nel frattempo per non correre rischi si è rifugiato nella sua gabbietta. Pardon, in panca. A cinque dal termine il fato si fa ostile e un tiro del solito maledetto Previti viene deviato e finisce in rete. Il Marronaro non ne ha più, ma getta il cuore oltre l’ostacolo: a due dalla fine azione innescata dal Merlo, perfezionata da Flag per Silvano che si presenta solo davanti al portiere, ma cincischia e non riesce a fare male. Peccato, questa volta si meritava di più, ma se non altro resta la prestazione. E tanta tanta convinzione in più.
LE PAGELLE
DANILO 6 - Più sicuro che all’esordio, dirige e richiama i compagni con l’autorevolezza di un veterano. Alla faccia dello sbarbo. Unico appunto: i rinvii alla lavandaia. Anche no. VECCHIO DENTRO
MERLO 6,5 – Si sdoppia tra difesa e fase offensiva e distribuisce buoni palloni ai compagni. Da buon capitano deve darsi da fare per frenare gli impeti del Ciccio. In ripresa. VITAMINICO
CICCIO 7 – Mezzo voto in più per essere andato a cercare anche nel dopogara il Previti de noantri. Un animale. IL CONIGLIO E’ BUONO IN UMIDO
SILVANO 5,5 – Più che qualche sbavatura in copertura pesa il gol mancato alla fine. Si batte e corre con la solita generosità, prima o poi (più prima che poi) tornerà a volare. CHIAMATELO SCIATICA
FLAG 7 – A parte che non capisce dove deve mettersi sugli angoli, la risposta del nostro cingolato alle critiche della settimana scorsa è di quelle vere: sudore, corsa e finalmente gol. Il guerriero è tornato. ATTILA
BONO 6,5 – Il gol è d’autore, sente il portiere arrivare alle spalle e lo beffa nel modo più bello. Grande sbattimento in ogni porzione di campo, può incidere ancora di più, esce stremato. APACHE
BEPPE (all.) 7 – Trasformato rispetto alla prima gara, salta come un grillo da un angolo all’altro. Meritava un punto anche lui. TARANTOLATO
Seconda Giornata / Lunedì 20 Ottobre 2014
Master Sport - Marronaro: 10-0
LA CRONACA (by Merlo) – A futura memoria resterà il messaggio di risposta del grande assente Mj alla notifica del risultato della gara da parte di Silvano: “Per noi?”. E’ da questa speranza e da questa fiducia che bisogna ripartire (dopo aver opportunamente raccolto i cocci sparsi più o meno ovunque) per immaginare un futuro meno tetro in casa Marronaro. Il 10-0 subito da Master Sport porta con sé pochi commenti: la difesa fa acqua, ma forse sarebbe meglio dire la fase difensiva; tutto è scollato e improvvisato, le chiusure sugli avversari avvengono con incredibile ritardo e approssimazione e le ripartenze subite si susseguono con una regolarità avvilente; in attacco non si fa gol neanche con la matita. La partita, in effetti, dura dieci minuti, non uno di più: il tempo di veder sbagliare al Merlo un gol non da lui; di vedere il Ciccio accartocciarsi su se stesso in un improbabile tentativo di spazzo alla evviva il parroco; e di vedere un avversario sparare da distanza siderale una saetta di punta che finisce la sua corsa colpendo la traversa ed entrando in porta. Dopo tutto questo si potrà dire che i ragazzi di Master Sport correvano di più, che avevano più tecnica, che ci credevano di più. Ma resta il fatto che si poteva fare meglio. E non solo dietro. Ma che fosse una serata storta lo si è capito subito, quando dalle maglie nuove di trinca cominciavano anche a staccarsi dei numeri (quasi volessero fuggire da cotanto disastro). A quello però c’è e ci sarà rimedio. Intanto non ci resta che segnalare un Beppe ai box per un ginocchio ballerino (stagione a rischio….anche in panchina come allenatore) e l’esordio di due neo-acquisti: un Danilo che al di là di qualche ingenuità (non si nasce imparati) ha mostrato un buona personalità; e il redivivo Afro, ultimo a deporre le armi in una serata tanto sciagurata. Armi in pugno, dal suo spirito si deve ripartire, perché il Marronaro non può essere quello visto finora.
LE PAGELLE
DANILO 5,5 - Per la serie, sono qui, sparatemi. Li vede arrivare da tutte le parti, guarda missili che arrivano da ogni dove. E fa quel che può. BATTESIMO DEL FUOCO
MERLO 5 – L’occasione in avvio (sprecata) aveva fatto sperare in qualcosa di meglio. E invece va alla deriva come un iceberg vero i Mari del Sud. SCIOLTO
CICCIO 5 – Ha il demerito di dare il là alla goleada. Le corse degli avversari se le sognerà per un bel pezzo. NIGHTMARE I, II, III, IV…..
SILVANO 4,5 – Deve ritrovare il passo dello scorso anno, quelle accelerazioni che gli permettevano di rompere la partita. E’ ancora impacciato nei movimenti e il gol sulla linea sbagliato nel finale è la fotografia che brucerà nel camino appena possibile. FROSINONE TI GUARDA
BEPPE (all.) 5 – Ok, il materiale umano non è di grande spessore, ma vederlo sprofondare sulla panca a metà ripresa non invita alla riscossa. BALLARDINI
AFRO 5,5 – Rientrava dopo tre settimane di stop e la condizione non poteva essere al top. Ma la speranza è che quel suo spirto guerrier ch’entro gli rugge contagi tutti i compagni di squadra. L’ULTIMO DEI MOHICANI
GIO’ 5 – Impalpabile. L’agonismo degli avversari lo sovrasta in tutto e per tutto. E quel numero di maglia che si stacca dalla schiena è un chiaro segnale di resa. BASTARDO SENZA GLORIA
FLAG 4,5 – Voto cattivo perché lui è il primo per mezzi, possibilità e qualità a dover dare la scossa a un attacco che ha realizzato due gol in due partite. Quello zero nella casella personale dei gol fatti deve sparire subito. LAZZARO ALZATI
BONO 5 – Si muove sempre, a volte pendola, ciondola, ma si batte con orgoglio. Il suo tiro nel finale diventa un assist per un gol che non c’è. Ma ci sarà. L’ALBA DI UN NUOVO GIORNO
MJ 7 – Il suo sms è una dichiarazione di intenti, è fiducia distillata, è una fiamma da tenere accesa. PIROMANE
Prima Giornata / Lunedì 13 Ottobre 2014
Marronaro - Partizan Valpreda: 2-8
marcatori: Beppe (1), Ciccio (1)
BRUTTA SORPRESA PER IL MARRONARO
LA CRONACA (by Merlo) – Esordio amaro per il Marronaro che comincia la nuova stagione con una rotonda sconfitta. In verità il punteggio è fin troppo severo con la truppa blaugrana (per l’ultima volta con le vecchie maglie in campo….e forse è meglio così) che tiene per un tempo, salvo poi perdere il filo tattico e naufragare nella ripresa. Al pronti via spiccano le assenze di Mj (che nonostante la malattia va però in radio a fare il fenomeno) e del Bono, mentre dei nuovi arrivati (la faraonica campagna acquisti del presidente ha portato a 4 nuovi elementi: Danilo, Afro, Claudio e Giorgio) è presente il solo schiacciatissimo Giò (che col Beppe compone una invidiabile coppia di nani malefici). Come al solito molto raccolto nella prima parte di gara, il Marronaro non subisce troppo, contiene e riparte, purtroppo senza affondare come dovrebbe. E così dopo dieci minuti arriva il gol del Partizan: il Ciccio, sino a quel momento impeccabile, si appisola e spiana la strada all’avanti avversario: 0-1. La reazione è affidata a un timido Flag e al Vecchio, che evidentemente soffre la gara d’esordio e sembra spaesato. Sulla catena di destra non funziona il sodalizio Beppe-Merlo e quindi si rimane a terra. Anzi, una ritardata uscita del Ciccio in marcatura, lascia campo e spazio al Partizan per lo 0-2. Che scoppola. La doccia fredda dura poco, perché in un lampo prima ci prova il Beppe senza fortuna, poi è lo stesso Ciccio che brucia in anticipo un avversario e lascia partire un bolide rasoterra all’angolino che rimette in pista i Marronai. Nell’intervallo i tattici blaugrana partoriscono quella che alla prova dei fatti sarà il suicidio dei nostri: vista l’approssimazione del Partizan in avvio di manovra, si chiede l’immediato pressing offensivo per rubare palla e creare scompiglio. Purtroppo servirebbero una condizione migliore e rotazioni più veloci che oggi ancora il Marronaro non può permettersi. E così nel giro di otto minuti l’arma che poteva riportare in gara i blaugrana diventa il coltello con cui si opta per il suicidio: il Partizan decolla e si porta (non senza qualche contestazione arbitrale) sull’1-5. In realtà il Marronaro crea occasioni con Flag, Beppe e Merlo ma va a sbattere sull’estremo rossoblù. Unico guizzo sull’asse Silvano-Beppe in azione da corner e gol del nanastro (2-5). Ma è solo un lampo in una serataccia, che si chiude anche con l’infortunio alla mano di Simo (salterà sicuramente la prossima). La lezione è chiara e va imparata in fretta: il Marronaro ha tutto per essere trapattoniano. Zeman lasciamolo a Cagliari.
LE PAGELLE
SIMO 6 - Partita senza grandi guizzi ma anche senza infamie. Fa il suo e si prodiga anche nell’estremo sacrificio a tutto rischio di lasciarci la mano. E ce la lascia. MUZIO SCEVOLA
MERLO 5 – Parte discretamente anche se il recente infortunio alla schiena un po’ lo condiziona. Ma in spinta non trova l’intesa col Beppe e nella ripresa si divora un paio di occasioni. SPENNATO
CICCIO 5,5 – Nel primo tempo fa tutto lui, fa e disfa come meglio non potrebbe: assomiglia a un suo collega zebrato nelle recente uscita azzurra. Poi naufraga. CHIELLINI
SILVANO 5,5 – Svagato, non sempre in posizione, ogni tanto si perde in un bicchiere d’acqua. Ma nonostante i suoi glutei piangano lacrime amare serve un buon assist al Beppe. CUL DE SAC
BEPPE 6 – Prova a innescare i compagni senza fortuna, segna un gol che serve a poco e se ne mangia un altro da galera. Comunque è vivo come il protagonista di una canzone di De Gregori. PABLO…NON PABLITO
VECCHIO 5 – Tanto brillante è apparso nelle ultime amichevoli quanto impacciato e confusionario alla prima di campionato. La forma c’era, le gambe pure, allora bisogna intervenire sulla testa. IL PALLONE E’ TUO AMICO
GIO’ 5,5 – Tanti alibi per il neo-arrivato: deve conoscere i compagni, respirare un’aria diversa dalla cazzonaggine di Ceretolo e trovare la giusta collocazione in campo. UN NANO E’ PER LA VITA
FLAG 5,5 – Lo stambeccone blaugrana alla prima gioca a fare il timido, ma lui sa bene che quel pallone lo deve maltrattare a suon di pedate. Come avesse davanti un nemico da console. MISTER PS4
Quattordicesima Giornata (seconda fase) / Lunedì 7 Aprile 2014
Vidiciatico C5 - Marronaro: 5:0
LA CRONACA (by Merlo) – Manita per il Marronaro che nell’appuntamento più importante della stagione, quello che può decretare l’ingresso nei playoff, si scioglie come neve al sole. E dire che c’era tutto per fare bene, con la squadra al gran completo, anche se con un Beppe a millantare improbabili malesseri. La partenza incoraggia anche i pessimisti dell’ultima ora, con i blaugrana ben piazzati in campo in grado di confezionare alcune occasioni di ottima fattura. Al di là dei tiri da posizione improbabile di Flag, è proprio la bandiera blaugrana ad avere la chance migliore dopo sette minuti: punizione dal limite, mina potente e precisa, respinta però dal palo. Di lì a poco tocca al buon Silvano aver sui piedi la palla del vantaggio, dopo aver approfittato di un’ingenuità biancoblù: peccato che il gol non arrivi. Arriva invece dall’altra parte dove una palla persa a centrocampo si trasforma nel più classico contropiede 3vs2 e nel conseguente vantaggio. Il gol suona come una mazzata e tocca poi al buon Simo mettere le pezze dove si può. Nel finale di tempo arriva la seconda frittata: palla persa su un corner a favore, contropiede micidiale con il solo Mj a difendere la porta, tentativo di tronca epocale fallito e gol del 2-0. Rabbia e frustrazione si mischiano ma la verità è che i maroni il Marronaro li ha lasciati a casa. Nella ripresa la serataccia blaugrana contagia anche l’arbitro che nel bel mezzo di un contropiede Marronaro non si accorge che i montrucci hanno fatto entrare un sesto giocatore. Goliardiche le recriminazioni del duo Beppe-Merlo all’indirizzo dello svagato direttore di gara. Ma è solo folklore. Aumenta infatti lo sconforto al terzo gol dei padroni di casa e a questo punto è il Ciccio a rubare la scena a tutti con un paio di vaccate a suo modo geniali. Col punteggio fissato sul 5-0, l’uscita di scena di Flag e dell’impalpabile Beppe, sono il Bono e Silvano a suonare la carica nel finale, con il secondo a cucire e il primo a tentare di centrare il bersaglio. Ci prova anche Mj con quello che in altri tempi si sarebbe chiamato eurogol. Se solo fosse stato gol. E allora ripieghiamo su un eurotiro che finisce a lato di poco. Il gol non arriva e salvo clamorose coincidenze di risultati il Marronaro fallisce l’obiettivo playoff. Da segnalare anche un simpatico scambio di convenevoli fra Mj e il capitano, sedato dagli stessi con grande fair-play. A questo punto prende forma l’ipotesi di una partecipazione punitiva a un torneo estivo: la caccia è cominciata. Intanto pensiamo a magnà.
SIMO 6,5 – Non ha particolari responsabilità sui gol, fa quello che può e anzi in alcune occasioni para laddove nessuno è mai arrivato prima. STAR TREK
SILVANO 6 – Anarchico quanto basta per creare problemi agli avversari, non va a segno ma nel finale è uno dei pochi che ce la mette tutta. A TESTA ALTA
MERLO 5,5 – A parte i primi minuti in cui si muove con i giusti tempi, paga la scarsa verve del Beppe: senza il suo riferimento in campo non riesce più a pungere. ORFANO
CICCIO 5 – Dimenticatevi il giocatore di un mese fa, questa è una controfigura sbiadita. Nel secondo tempo poi perde la bussola e naufraga come un Titanic qualunque. RELITTO
MJ 6 – Se la falciata del primo tempo fosse andata a segno saremmo qui tutti a spellarci le mani e a osannare il punitore. Ma non è andata così. Nella ripresa tenta un gol impossibile. E quasi quasi gli riesce. NOTHING IS IMPOSSIBLE (QUASI)
BEPPE 5,5 – Sarà la presunta febbre, sarà che non vede in tribuna la “sua” Fede, sarà che è il solito nano di merda. Sarà, ma non è. ECTOPLASMICO
BONO 6 – E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Anche quando il destino della gara è segnato, lotta come solo Andonio Conde gli ha insegnato a fare, peccato non trovi il gol. STRISCIATO
FLAG 6 – Alla fine è il suo palo l’occasione migliore della gara, ma tra sgommate (magari meglio cambiare le scarpe) e tiri da posizioni fantascientifiche, il gol non arriva. Nella ripresa si eclissa. AL PALO
VEGA 5,5 – Chissà dov’è finito il bomber del centro città? E’ concentrato in difesa ma davanti il nostro Zorro sul cavallo nero non lascia il segno. DISARCIONATO
VECCHIO 5,5 – Il gol resta una chimera, fa il compito in copertura ma l’anemia dell’attacco ha contagiato soprattutto lui. C’ERA UNA VOLTA…
Tredicesima Giornata (seconda fase) / Lunedì 31 Marzo 2014
Marronaro - D&D F.C.: 3:4
marcatori: Merlo (2), Flag (1)
NON E' UN PAESE PER VECCHI
LA CRONACA (by Merlo) – A un passo da un sogno che rischia di svanire. Il Marronaro getta alle ortiche il primo match-point per arrivare ai playoff del campionato dilettanti Uisp buttando via una vittoria che era già scritta a tre minuti dal termine. D&D è l’avversario di turno e dopo 35 secondi la partita prende una brutta piega: il numero 10 aggira facile Mj che non riesce a contrastare a dovere e infila lo 0-1. Peccato per un inizio così anche perché in tribuna si registrano i ritorni della Betta (pluriventennale compagna di quella sagoma di Simo) e i coniugi Muleo (lui con pelata rivedibile ma fermo sulle sue posizioni di addio al calcetto giocato). Presa la sberla i blaugrana si riorganizzano, sprecano con Merlo subito il pari, ma danno comunque la sensazione di essere in partita. E infatti di lì a poco contropiede bruciante sull’asse Beppe-Merlo, che suggerisce a Flag il più comodo degli assist per il pari. La gara a questo punto diventa apertissima, da una parte i blu si affidano quasi esclusivamente al capitano che bombarda Simo da ogni posizione; dall’altra le ripartenze dei nostri spesso fanno male. Come nell’occasione in cui il Beppe trova il Merlo sulla fascia, tre passi, tiro e vantaggio Marronaro. Passano pochi minuti e il Beppe si prodiga in un duetto al pepe con l’arbitro (che giustamente gli risponde a tono: “Nano di meeeeerdaaaa, cazzoooooo urliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, portamiiiiiiii rispetto”), poi si divora da due passi un gol già fatto. Ma pazienza, la prima frazione si chiude in vantaggio. Nella ripresa i motivi sono identici: il capitano D&D contro tutti e il Marronaro pronto a ripartire. Apprezzabile in fase difensiva il sacrificio del Vecchio e del Bono, mentre come sempre Vega latita ridacchiando felice perché in fondo è un semplicione. Il pareggio purtroppo però arriva e la sensazione, vista l'uscita di scena dal palazzo anche del buon Muleo, è che tutto possa volgere al peggio. Fortuna che non siamo sensitivi e allora il Beppe (dopo dieci minuti di riposo in panca per affaticamenti dovuti all’età) sulla trequarti serve il Merlo che da posizione centrale, libera una mozzarellina verso la porta che opportunamente deviata da un difensore, diventa imparabile. Gol e festeggiamenti vari con il Bono in balaustra a cantare le gesta eroiche del pelide capitano. Nel finale gli ospiti ci provano, sempre col capitano e se a cinque minuti dal termine trovano un fortunoso pari (canocchia rasoterra che sfila in mezzo e tredici gambe – c’era anche la terza di Silvano), un minuto dopo Simo para di faccia una frustata a 90 km/h da due metri. Monumentale. Le ultime battute sono amarissime: il Beppe apre le gambe come una zoccola qualunque favorendo la conclusione del vantaggio D&D e poco dopo, lanciato a rete, si vede respingere dal portiere il tiro del possibile pari. A questo punto non resta che buttarsi a capofitto nei festeggiamenti annuali del Beppe (anche se la torta di riso è una caduta di stile imperdonabile) e nelle foto che le groupies dedicano ai loro eroi.
SIMO 7,5 – A forza di dire, occhio al capitano che tira, finisce per tirarsela. Però para di tutto di più, anche mettendo a rischio la propria incolumità. UNO CHE CI METTE LA FACCIA
SILVANO 6 – Vorrebbe spaccare il mondo in certi momenti e sembra che l’urlo gli si strozzi in gola. Però alla fine in un modo o nell’altro regge. INCOMPIUTO
MERLO 7 – Comincia mangiandosi un gol ma si riscatta con un assist e due reti. Fa gioco e palla al piede dà la sensazione di poter fare male. Placa anche le paturnie arbitrali. PSICOLOGO
CICCIO 6 – Senza infamia e senza lode con la sola colpa di non ripetere davanti al suo capitano le gesta e i gol delle ultime apparizioni. TIMIDONE
MJ 5,5 – La partenza è shock ma l’albionico ha la buccia per non crollare. Quando vede che il gioco si fa duro picchia, randella, mena senza fare complimenti. TOSAERBA
BEPPE 5,5 – La sufficienza sarebbe un regalo di compleanno che non ci sentiamo di fargli. Anche perché se è bravo a far girare la palla, non lo è altrettanto a concludere. E alla fine quegli errori un peso ce l’hanno. Se poi ci metti l’apertura di gamba finale in marcatura, allora hai detto tutto. TERZA ETA’
BONO 6 – Non ha grandi occasioni anche perché penalizzato nelle rotazioni, ma i suoi polmoni sono ossigeno puro per la squadra. Soprattutto in ripiegamento. ARIA PURA
FLAG 6,5 – Gol di giustezza, corsa e difesa. E quella macchia rosso sangue sul fianco, retaggio della gara precedente, lo elevano al rango di eroe de noantri. IMMORTALE
VEGA 5,5 – “Ma come si fa a prendere in un cabaret di paste la torta di riso?”. Una frase che dice tutto. SE QUESTO E’ UN UOMO
VECCHIO 6 – Difende e rincorre gli avversari contribuendo a turare le falle. Anche per lui le chance davanti sono quasi nulle ma il sacrificio avrebbe meritato almeno un punto di squadra. GENEROSO
Dodicesima Giornata (seconda fase) / Mercoledì 26 Marzo 2014
Pacha Club Altedo - Marronaro: 7:1
marcatori: MJ (1)
ORGOGLIO PATERNO
LA CRONACA (by Merlo) – Ci piace cominciare con un quadretto che in atri tempi si sarebbe detto da libro Cuore; oggi magari da C’è Posta per Te. Il carrarmato britannico riceve palla in area, la difende con le unghie, coi denti, col culone e coi gomiti, si gira e spara sotto la traversa. E segna. Lui, l’uomo senza Dio, l’uomo che non si piega davanti a nulla, l’uomo che passa e che non permette a niente di crescere. Nemmeno all’erba. Lui, Mj. Corre verso la tribuna da dove un frugoletto rosa adorante scende per abbracciare il suo paparino. Spettacolo. Primo gol stagionale (credo) e la gioia di farlo con la piccola Aurora presente per la prima volta. Mamma mia, mi scendono i goccioloni, non riesco ad andare oltre. E forse è meglio. No, scherzo. Il Marronaro senza il Beppe contro la prima della classe è solo un esercizio di stile, un tentativo di resistere al di là di ogni sovrumana possibilità. Il bello è che per metà tempo ci riesce anche. Poi però, nonostante un Simo da figurina Panini per i Mondiali in Brasile, il castello crolla. A questo punto potremmo parlare di un Merlo che difende e nella ripresa riparte con onore, di un Bono che si batte con la consueta dedizione, di Flag che non riesce ad accendersi, di Silvano che non esaurisce mai le energie, del Vega che proprio non conosce il verbo marcare e del Vecchio che vede infrangersi i suoi sogni di gloria sul palo. Potremmo parlare di tutto questo, ma sarebbe solo accademia. Il Marronaro capisce tardi come fare male agli avversari, fa quel che può e lo fa comunque con grande dignità (anche al netto di una quantità di legni colpiti dalla capolista che non si era mai vista prima). Ma quello che ci piace di più è quella corsa del panzer verso la sua piccola. Bella storia, regaz. Davvero una bella storia.
SIMO 8 – Persino spettacolare. Ti fa incazzare a pensare a certe amnesie in altre partite quando lo vedi in questa condizione. Sembra addirittura normale che i pali e la traversa siano solo la propaggine più naturale delle sue braccia. TENTACOLARE
SILVANO 6 – Premio alla generosità e a quelle pile che non si scaricano mai. Non è molto lucido in alcune fasi, ma è comprensibile. Curre curre quagliò. DURACELL
MERLO 6 – Tiene bene in difesa (a parte nel finale) e urla per richiamare i compagni a tenere alta l’attenzione. Nel secondo tempo serve anche un paio di assist al bacio che anche per sfiga non diventano gol. E urla anche lì. MUNCH
MJ 7,5 – Il voto è farina del sacco di Aurora e si commenta da solo. La bimba ha il suo eroe e il Marronaro la sua bella foto in prima pagina. SGOOOOOOOOBBBBB
BONO 5,5 – Generoso e caparbio, gli manca la zampata. Si batte manco fosse Leonida alle Termopili, con fisico, verve e morsi ai garretti. Ma in un paio di occasioni ghiotte si va ad imbarbagliare sulla palla che gli scappa via come impazzita. E il gol resta un sogno. VIAGGI E MIRAGGI
FLAG 5,5 – Nella sua serata si registra un solo difetto: non tira. E se non lo fa lui che ha il nucleare nel piede sinistro non si capisce come si possa segnare. Poi potremmo anche parlare del sacrificio in copertura, ma non cambierebbe la sostanza. AMMAINATO
VEGA 5 – Puoi chiamargli tutte le marcature che vuoi ma non ce l’ha nel Dna. Quindi o lo si lascia là davanti su angoli e affini o altrimenti te lo tieni così. Se poi ci metti che davanti non punge, allora la frittata è fatta. CHIACCHIERE E DISTINTIVO
VECCHIO 6 - E' il più vivo degli attaccanti: un palo e un salvataggio sulla linea però lo mortificano. Il gol gli serve maledettamente ed è ora che bolli. L'ANZIANO FURIOSO
Undicesima Giornata (seconda fase) / Lunedì 17 Marzo 2014
Marronaro - Joga Bonito: 3-7
marcatori: Flag (2), Silvano (1)
LA FEBBRE DEL MARRONARO
LA CRONACA (by Merlo) – Risultato bugiardo ma il tabellino alla fine dice che il Marronaro perde 3-7 contro lo Joga. Bugiardo per come è andata la partita con i blaugrana a sbagliare tante occasioni nella prima frazione. Bugiardo perché al netto di un avversario rinforzato dal mercato invernale, i nostri si sono presentati senza Bono e Ciccio impegnati a preparare il giovedì di Europa League a Firenze, con Flag malaticcio e il capitano al rientro dopo due settimane di stop. Diversi i ritardi di giornata da Vega al Vecchio per non parlare della Samu che finisce per essere confinata in tribuna. Ma ormai non fanno più notizia. Al pronti via gli aitanti yoghurt pressano alto, danno ritmo e fanno gioco ma il Marronaro non batte ciglio, si chiude e prova a ripartire. Sin da subito si capisce che il Vecchio ha le polveri bagnate: due sue conclusioni su altrettanti assist del fratellastro finiscono fuori bersaglio. La svolta dopo una decina di minuti con una grande prodezza latticina, tiro al volo ad incrociare, bello e imparabile. Poco prima il portiere avversario si era cimentato in una uscita palla al piede culminata con rimpallo e sfera portata avanti con la mano, rimasta impunita dall’arbitro. La reazione dei blaugrana c’è, non si fa attendere e porta anche a un rigore: la stangata del Vecchio dal dischetto, però, finisce a lato. Per tutto il primo tempo il Marronaro profonde tantissime energie per raggiungere il pareggio, si chiama a raccolta anche Flag che suo malgrado deve togliersi la tutina e mettere gli scarpini. Nella ripresa l’andazzo non cambia se non per il fatto che il Merlo comincia ad andare in apnea e a chiedere con sempre maggiore frequenza i cambi. Fortunatamente prima di scendere sgroppa sulla sinistra, serve Flag, che da posizione impossibile (avrà voluto tirare o crossare?) beffa il colpevole e sgodevole portiere giallonero. Il momento è quello giusto e Flag come un demone colpisce di nuovo: 2-1 e partita ribaltata. Purtroppo le spie della riserva si accendono anche per altri: dal Beppe al Vega fino ad Mj, il carburante blaugrana è quasi agli sgoccioli. C’è tempo però per vedere una stecca epocale del britannico che da fermo legna l’avversario (fermo pure lui) al limite dell’area senza battere ciglio. L’ennesima svolta avviene in pochi minuti: prima Simo si fa sorprendere goffamente sul proprio palo per il 2-2 (Vega dalla panca urla improperi irripetibili), poi un attaccante libera il suo sinistro un attimo prima che Mj e Merlo possano intervenire e fa 2-3. Lo Joga vola sul 2-5 ma c’è un highlander, Silvano, er corsaro de l’Arcoveggio, che con calma olimpica al limite dell’area controlla il pallone, mira, si gratta la testa, il pacco, tira e fa gol. Solo illusione. Anche perché di lì a poco Mj si spiaggia, guadagnando un furbo tiro libero che il Beppe però telefona al portiere. E poi non resta che ricordare l’one man show del Vega che si accartoccia due volte, perde la palla da ultimo uomo, la riprende, la riperde, manda in gol l’avversario e se la prende con Simo: “Daaaaiiii, sotto le gambe noooooo”. E che gli vuoi dire. Non ci resta che piangere. Anzi no, ridere. Che è meglio.
SIMO 5,5 – Una volta era la saracinesca di Borgonuovo, oggi diciamo che qualche pausa ogni tanto se la prende. Lamenta il poco tempo a disposizione per recuperare da una gara all’altra e si sa, gli anni sono quelli che sono. NON HO L’ETA’
SILVANO 6,5 – E’ l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Torna al gol, magari corre per tre minuti e poi scende, ma l’animella de li mortacci ce la mette sempre. ER MONNEZZA
MERLO 5,5 – Due settimane di stop sul quasi 40enne capitano si sentono. Non è più come una volta. Fin che regge sta in partita, alla distanza si spegne. Come la squadra. CANDELINA
MJ 6 – La spiaggiata nella metà campo avversaria vale un biglietto all’acquario di Valencia. Poco lucido in impostazione con quelle sue minchie di lanci lunghi, dietro tiene duro e quando c’è da segare, sega. GEPPETTO
BEPPE 6 – Inebriato dalle ultime prestazioni si guarda allo specchio. Un po’ impreciso negli assist, non riesce a lasciare il segno nemmeno sul tiro libero. MEZZO DENTRO
FLAG 8 – Voleva fare il turista per caso ed è risultato il migliore nonostante i malanni di cui è portatore sano. Doppietta d’autore nei pochi minuti giocati, che giocatooooove. FEBBRE A 90°
VEGA 5,5 – Comincia sbattendosi e mettendoci del suo. Quando nella ripresa comincia a sbraitare ai quattro venti è il primo a perdersi. Il capolavoro di pennello nel finale è imperdibile. AUTORITRATTO
VECCHIO 5 – Evidentemente risente delle polemiche settimanali e non ingrana. Bravo a smarcarsi ma sempre impreciso. E in più c’è l’aggravante del rigore sbagliato: chissà se l’1-1 fosse arrivato nel primo tempo…. ODIO I LUNEDI, I LUNEDIIIIIII
Decima Giornata (seconda fase) / Mercoledì 12 Marzo 2014
Marronaro - Beverly Inps: 4-4
marcatori: Beppe (2), Vega (1), Ciccio (1)
LA CRONACA (by MJ) - Ennesima rimonta del Marronaro che riesce ad agguantare un pareggio insperato negli ultimi trenta secondi di gioco, dopo un primo tempo da dimenticare. Negli spogliatoi sono due gli argomenti che tengono banco prima dell’inizio della gara: Flag che porta i pasticcini per il suo compleanno (prima volta che accade in dieci anni di Marronaro, con la vecchiaia si sta intenerendo anche lui) e il grande peso societario in Lega: il Merlo dopo lunghe telefonate in Uisp scopre come asserivano i suoi compagni che è squalificato…..dopo aver negato questa possibilità dal suo ritorno in patria.
L’inizio del Marronaro è di quelli consueti: molli, marcature larghe, così su un lancio lungo il panzuto centravanti avversario sigla il vantaggio. Per dire quanto i blaugrana siano allo sbando, il Beppe è costretto a chiamare il time out dopo soli tre minuti. Il ciccio si ricorda di come ha risolto l’ultima partita e s’inventa l’ennesimo colpo sotto che sbatte sotto l’incrocio, rimbalza sulla linea, rimpalla sulla gamba del portiere e finisce dentro. Ma si tratta di un fuoco di paglia: ennesimo contropiede degli avversari che viaggiano cinque volte più di noi (quale novità…) e su una mancata diagonale della difesa tornano in vantaggio con un rasoterra, poco dopo vanno sul tre a uno. Cazziatone del Beppe nell’intervallo, si sale col baricentro e nel frattempo arriva il Vega: al terzo pallone giocato il nostro attaccante tira una mozzarella dolce dolce di punta (in termini tecnici si chiama loffa) che rimbalza tre volte davanti al portiere e s’infila sul primo palo in rete. Sguardi allibiti dei compagni visto che il loro portiere poco prima aveva compiuto almeno quattro interventi da campione. L’inerzia della partita cambia nuovamente quando i nostri avversari segnano il quarto gol, la partita sembra chiusa, ma qui succede di tutto. Barthez ci mette almeno tre pezze, loro sbagliano un paio di reti, Mj spazza un pallone sulla linea che sta entrando in gol , poi si tenta il tutto per tutto mettendo una formazione offensiva con Beppe a supporto delle punte. Il nano sposta l’inerzia della gara e con due azioni personali (con stecche rifilate e altri segni sulla tibia che fanno il paio con quelli dell’altra gara) segna il pareggio meritato, poi l’arbitro (l’amico del Merlo) chiude la gara in anticipo, temendo che i blaugrana possano addirittura vincerla.
Barthez 7 – Non ha colpe sui gol, chiude la saracinesca evitando un passivo peggiore. Il Marronaro sbanda in difesa e lui se ne accorge urlando con eleganza: “Ma come cazzo marchiamo, li vogliamo chiudere, se non ne avete più chiedete il cambio!!!” - COME LIGABUE, URLANDO CONTRO IL CIELO.
Ciccio 6.5 – Le petit Zizou non si smentisce anche questa volta e segna l’ennesima perla, il voto non è alto perché tutta la difesa del Marronaro sbanda per tre quarti di gara. Nel finale si dimostra decisivo e puntuale nel momento della rimonta. In ogni caso è lampante il fatto che quando manca il Capitano, il Ciccio va sempre a segno, sarà solo un caso?. SENZA MERLINI, SEGNA SEMPRE DEI GOLLETTINI.
Mj 6 – Sbaglia una scalata in occasione del secondo gol, subisce la rapidità degli avversari, becca diverse stecche che l’arbitro non rileva. Meglio nella ripresa dove ci mette un paio di pezze e spazza una palla destinata in gol (sulla stessa azione in precedenza aveva steccato il Flag invece del veloce avversario, nota di merito). Scende giustamente per dare spazio al Beppe che decide la partita. IL FIATO MANCA, LA PANZA NO.
Silvano 6 –Coinvolto nel marasma della retroguardia, in realtà non commette errori gravi, anche se pure lui va in apnea sulla velocità degli avversari e chiede più delle altre volte il cambio. RESPIRA A PIENI POLMONI, TANTO DOPO CI FACCIAMO DUE BIRRONI.
Vega 6 – Il voto sarebbe più alto visto il gol che pesa (novità nel curriculum del nostro bomber), ma il suo arrivo solo all’intervallo è qualcosa di incredibile e mai accaduto nella storia del Marronaro (la società lo multerà con l’obbligo di comprare le paste a porta Saffi?). I casi sono due: o ha l’orologio tarato sull’orario di Greenwich oppure era a guzzare (e in panchina si vocifera che abbia una liason con una parrucchiera, visto che arriva tosato a puntino e profumato in testa). Chiude con la perla di andare dalle suore senza mutande. SELVAGGIO E CASTIGATORE (di portieri e femmine).
Bono 6, 5 – Si sbatte con tagli e corse, fa il possibile per rendersi pericoloso e aiuta in copertura, viene toccato duro anche questa volta. MOTO PERPETUO.
Flag 6,5 – Non segna, ma il contributo in chiusura è degno di nota, diverse le scalate preziose in aiuto dei compagni. In attacco però non trova il gol. COME RENATO ZERO: TI DIRANNO CHE SEI VECCHIO…
Beppe 7.5 – Bravi tutti per carattere nella ripresa, ma è indubbio che la partita ancora una volta la decide lui con alcuni slalom devastanti, prende per mano la squadra e la porta al pareggio. MESSI BLAUGRANA, E’ LA PULCE DEL MARRONARO
Vecchio 5.5 – Non me ne voglia il Merlini senior, la sua prestazione è da sufficienza, non il comportamento negli spogliatoi. Si può essere incazzati perché Vega arriva a gara in corso e chiude un posto in attacco o perché il Flag ti chiede il cambio nel finale. Ma finita la partita, si festeggiava il compleanno di Flag (quando ci ricapita che offre le paste?) ed era giusto parteciparvi: oppure dovevi dirgli che ti piace solo il salato e sei andato via per quello. E’ il tuo bello che t’incazzi, ma lo spirito del Marronaro è quello di essere amici prima che vincitori in campo. COME UNO DEI SETTE NANI: BRONTOLO.
SAMU 7 - Ancora una volta si rivela il talismano del Marronaro e stavolta ha pure la delicatezza di mandare i consueti 820 sms sugli spalti e non in panchina. LA PRESIDENTISSIMA PORTAFORTUNA MEGLIO DEL FERRO DI CAVALLO.
Nona Giornata (seconda fase) / Lunedì 3 Marzo 2014
Marronaro - Atletico ma non trop: 3-2
marcatori: Ciccio (2), Flag (1)
LA CRONACA (by MJ) - Sarà un caso oppure no, ma col capitano in ammollo in terra iberica, il Marronaro sfodera la più classica remuntada da applausi, sotto gli occhi estasiati dalla lady di ferro Samu che dopo essersi accomodata in panchina e aver snobbato i ragazzi nel preriscaldamento mandando circa 820 sms, si emoziona davanti a una grande prestazione dei blaugrana.
I rientri di Flag, Bono, Ciccio e del Beppe sono linfa vitale per una squadra che deve affrontare l’interrogativo del caso simil – Diamanti: senza la sua stella Merlini finita all’estero, la squadra avrà meno pericolosità, oppure ne trarrà giovamento dall’assenza delle solite lamentele in campo del numero cinque ?.
La vigilia non è affatto tesa, anzi nello spogliatoio si parla ancora della scena pietosa dell’ammonizione su commissione della settimana precedente, con i più che ricordano che le squalifiche non escono sino al martedì e che quindi il capitano ha commesso un errore in ottica futura. Pronti via e l’atletico ma non trop si presenta senza portiere titolare, ma con un nuovo centravanti che sa giocare a pallone, anche se fa un po troppo il fenomeno: quest’ultimo supportato dal numero 7, detto il Max gazze de Noatri (bulbo riccio e pizzetto) si dimostra parecchio pericoloso, ma il Marronaro corre e sbuffa e chiude tutti i varchi nonostante gli avversari corrano almeno due volte di più e senza sosta, aspettando poi il Marronaro nella propria metà campo. La partita si può sbloccare soltanto per un episodio, dopo che Barthez aveva messo buone pezze: tiro, controtiro, rimpallo, doppio rimpallo tra portiere e difensore, la sfera sembra la palla pazza che strumpallazza degli anni 80 e con un giro ad effetto all’indietro va incredibilmente in gol, per la gioia degli avversari. Poco dopo arriva il raddoppio su un triangolo in velocità, un colpo che potrebbe chiudere di fatto la partita. Ma il Marronaro non ci sta e rimette la partita in bilico, andando a prendere gli avversari sin nella loro area, a metà della frazione di gioco. Poco prima dell’intervallo, Beppe rimedia l’ennesima stecca, punizione in posizione centrale da distanza siderale, Flag tira una sassata impressionante che supera la barriera e s’insacca esattamente sotto la traversa. Si va al riposo col Marronaro convinto della rimonta e Barthez che sprona i ragazzi a tirare. I nostri cari avversari si chiudono ma mostrano difficoltà nell’impostazione, iniziano a fare gli antisportivi perdendo tempo e lamentandosi con l’arbitro. Bono viene toccato duro ed è costretto a scendere per un breve periodo, ma la scena più pietosa è del loro capitano con codino alla fiorello anni novanta che sembra aver perso una gamba, in un contrasto sulla palla col ciccio. Si vendica pochi minuti dopo spingendo il ciccio, a sfera già ampiamente in fallo laterale.
Il nostro petit zizou non fa una piega e manda in scena la vendetta col suo classico marchio di fabbrica, tre passi dopo il centrocampo effettua un colpo sotto: tutti i compagni, panchina compresa, sono pronti già a sfancularlo, quando a un metro dalla porta la palla magicamente scende e s’infila a un dito dall’incrocio. Tripudio generale e il Marronaro pur avendo poco fiato per le energie spese ci mette l’anima, Vega, il Bono e Il Vecchio (che sfiora la prodezza col suo destro che finisce sull’esterno della rete) si sbattono e ripiegano in difesa in marcatura, il Beppe da un cambio estremamente prezioso agli uomini contati in difesa, Ciccio Silvano e Michael chiudono tutti i buchi. Vega non riesce a mettere dentro un occasione da pochi passi su cui il portiere mette il corpo (ma d’altronde era chiedere troppo al nostro bomber, visto che la gara contava). Ma una nuova combinazione Beppe- Ciccio sulla linea di centrocampo, porta il nostro petit zizou al tiro d’esterno rasoterra (altro marchio di fabbrica) per il meritato vantaggio. Nel finale gli avversari perdono la testa, l’attaccante fenomeno sbaglia un gol già fatto davanti a Barthez mettendo sul palo, poi il Marronaro applaude alla grande cavalleria degli avversari che con Beppe a terra (stecca epocale sui legamenti del ginocchio che si gonfierà a fine gara) continuano l’azione e per poco non sfiorano il gol, facendo finta di non essersi accorti di nulla. Alla fine arriva una splendida vittoria, ancora più gustosa vista la grande simpatia degli atletici ma non trop. Ora si apre il dibattito se lasciare il capitano in panchina la prossima settimana.......
BARTHEZ 7 - La carambola della prima rete lo penalizza, in realtà aveva compiuto interventi importanti prima e si ripete nel finale di gara. CAPITANO MIO CAPITANO (quello presunto tale è all'estero)
SILVANO 7 – La difesa deve fare gli straordinari in termini di minutaggio e il fiato dell'interno reparto ne risente, con cambi più del solito. Senza pecche la sua prova, tenta anche questa volta il colpo di snooker senza risultato finale, viene addirittura preso a male parole da un avversario per un fallo inesistente. SANDOKAN CIOCIARO
Mj 6,5 – Si rende pericoloso in avanti con un paio di conclusioni, nella ripresa serve l'assist del possibile pareggio, non avvedendosi che il destinatario era Vega, altrimenti sarebbe andato al tiro. In difesa gli manca il fiato nella ripresa. COME ROCCO SIFFREDI, MEGLIO DAVANTI CHE DIETRO
CICCIO 8 - Le petit Zizou dopo una partita magistrale in difesa condita anche da qualche stecca (cattivone!), estrae due colpi di magia dal suo bagaglio tecnico che cambiano il volto della gara, in più non commette sbagli in dribbling da ultimo uomo. SILVAN, COPPERFIELD E DYNAMO GLI FANNO UNA PIPPA
BEPPE 7,5 – La scena iniziale vale da sola il prezzo del biglietto: lui che credendo di essere il capitano va a un passo dall'arbitro per stringergli la mano chiedendogli le serve un aiuto per la distinta? L'arbitro non lo caga e urla “Franceschini! Franceschini” visto che secondo la distinta è il portiere e non il bomber a vestire la fascia (che peraltro Merlo non ha lasciato) : il Beppe rimane impietrito e a bocca aperta per almeno cinque secondi. Sarà per l'incazzo, ma sfodera una partita con i fiocchi, raccordo tra i reparti e ottimo cambio in difesa, gli avversari per par condicio gli rifilano una tronca per tempo da spezzargli le gambe, lui resiste ed esce col ginocchio gonfio (ormai l'unica cosa che gli rimane gonfia...). VICE CAPITANO CON STAMPELLA
VEGA 7 - Fa salire la squadra quando serve, arretra e copre pure in difesa sui triangoli degli avversari. Il gol? Quello arriverà nelle gare che non contano. IL ROLANDO BIANCHI DEL MARRONARO
BONO 7 – Stesso discorso del Vega, fa il possibile davanti ma si sacrifica in copertura come non mai, in più riceve anche lui un intervento killer. Mezzo voto in più per lo spirito di gruppo che ci mette prima della gara, quando alla notizia che il Merlo potrebbe saltare la prossima partita, risponde con un sorridente “ Godo”. FORREST GUMP (per quanto corre e per la scarpa da jogging usata in campo)
VECCHIO 7 – Nonostante i rifornimenti quando il Beppe è in panca fatichino ad arrivare, si rende pericoloso dalla sua mattonella con un rasoterra che dà l'impressione del gol, poi fornisce tanta copertura. Da applausi la sua sclerata negli spogliatoi che fa venire le lacrime agli occhi ai compagni per il troppo ridere. El LOCO BLAUGRANA
FLAG 7,5 – Questa volta se la sente e sulla punizione da distanza siderale s'inventa una conclusione che fa sembrare al confronto i tiri di Dirceu e Koeman delle semplici mozzarelle. Fa valere il suo fisico e copre in maniera impeccabile dietro. DALLA SVEZIA CON FURORE
SAMU 7 - Continua a portare fortuna la lady di ferro del Marronaro che fa pure capolino sulla soglia dello spogliatoio per salutare tutti: alla vista dei nostri prodi in accappatoio si mette a ridere...chissà come mai, eppure siamo poi dei bei fighini....RIDI CHE TI PASSA
Ottava Giornata (seconda fase) / Mercoledì 26 Febbraio 2014
Chackapoka Brunei - Marronaro: 3-7
marcatori: Vega (3), Merlo (2), Vecchio (1), Silvano (1)
LA CRONACA (by Merlo) - In sei, solo sei, contatissimi, contro l’ultima della classe. Ma alla fine con tre punti in più. Il Marronaro privo di Beppe, Flag, Bono e Ciccio sfanga una partita in cui aveva tutto da perdere e nulla da guadagnare. E’ stata una buona prova per tutti con Vega e Simo sugli scudi, ma anche con tante prestazioni generose: da Merlo a Mj, dal Vecchio a Silvano. Al pronti via, con il ballista Anga in panca a fianco della Lady di Ferro Samu, c’è Merlo di fianco al Vega in attacco e i primi minuti servono soprattutto ai due per capirsi. Chi ha capito tutto al volo è Mj che dopo meno di 10 minuti sfodera il primo assist per il Merlo, che finta il tiro, si porta il pallone sul destro e fulmina l’eccentrico portiere avversario. Di lì a poco lo stesso Mj pesca il Vecchio che non si fa scappare l’occasione e fa 2-0. Nel frattempo, dietro quando non ci arrivano i difensori ci pensa a Simo a sbrogliare le matasse. Il terzo gol porta la firma del Vega (c’è sempre lo zampino dell’albionico), mentre il quarto è uno sfondamento del capitano che stoppa di gioiello familiare e scarica tre volte in porta prima di segnare. Ormai non c’è più partita: arriva il quinto del Vega e si può andare al meritato riposo. Nella ripresa c’è solo da gestire la situazione anche perché le forze cominciano a venir meno. Al 5-1 del Brunei segue la sesta perla firmata dall’infaticabile, immarcescibile, imponderabile, ineludibile Silvà er frusinate. Poi scende la stanchezza, gli alieni del Brunei vanno sul 3-6, il Vecchio sbrocca perché nessuno scende (e in questo atteggiamento il capitano nota il dolo da parte dei suoi compagni, tutti a sperare nell’infarto, che per il presidente significherebbe quasi sicuramente carcere a vita per responsabilità oggettiva) ma per fortuna ci pensa “attenti mi si chiude la vena” Vega che prende palla dalla sua trequarti, semina panico e avversari e va a chiudere con il settimo sigillo. Nel finale scena raccapricciante con il capitano a caccia del cartellino per farsi squalificare e l’arbitro (lo stesso del rigore inventato e del giallo per proteste di due settimane prima) a far finta di nulla. Alla fine compie anche il più inetto dei falli di mano, ma niente, l’ammonizione non arriva. Almeno fino a quando è proprio il capitano a far notare al direttore di gara che il giallo era d’obbligo. Cartellino esibito, squalifica (e vacanza) in arrivo e tutti vissero felici e contenti.
SIMO 7,5 – In campo come nella vita. Giacca e cravatta, guanti e tutina. Stile, efficacia e portamento. PREMIO PITTI UOMO
SILVANO 7 – Lui corre, corre, corre, trasuda birra e Campari e non tira mai indietro la gamba. SPIRITO DI(VINO)
MERLO 7 – Due gol e passa la paura. Poi cerca di inventarsi un modo per farsi ammonire ma il feeling con l’arbitro proprio non si trova. Si salva in corner. BON VOYAGE
MJ 7 – Nel primo tempo tre assist per altrettanti gol. Attacca e difende con saggezza. Alla fine cala ma che vuoi chiedergli di più? MR FOOTBALL
VEGA 7,5 – Al di là della tripletta (segna solo con le squadre più tristi) ha il merito di firmare il settimo sigillo quando gli avversari stanno cominciando a credere nella rimonta. COITUS INTERRUPTUS
VECCHIO 7 – Gol e madonne è il binomio che dovrebbe farlo conoscere al mondo. A volte c’è il primo, le seconde non mancano mai. FEDELE NEI SECOLI
ANGA 5 – Si presenta con la scusa di vedere i compagni all’opera e poi si dilegua nella notte bolognese. Da solo? AMBIGUO
SAMU 8 – Debutto in panchina tra chiacchiere, glamour, assistenza psicologica e tanta solidarietà. IRON LADY
Settima Giornata (seconda fase) / Lunedì 17 Febbraio 2014
Marronaro - Vidiciatico: 3-4
marcatori: Flag (2), Beppe (1)
LA CRONACA (by Merlo) - Come costruire il più perfetto dei delitti salvo poi spararsi su un piede e mandare tutto all’aria. Amaro: è questo il sapore della sconfitta che il Marronaro subisce dal Vidiciatico. Di misura, certo, ma con un vagone carico di rammarico per l’occasione buttata al vento. Nel prepartita la solita triste situazione in cui l’arbitro riconosce il Vega e gli rivolge una domanda di cui attende risposta l’Italia intera: “Aaaahh ma è lei…gioca ancora?”. La gara si disputa in notturna per venire incontro alle esigenze dei montrucci (ma c’è chi sostiene che fuori albeggiasse di già), i nostri si presentano al gran completo (c’è pure il redivivo Simo tra i pali) e al via comincia la solita “british invasion” alla porta blaugrana. La difesa regge alla grande con Merlo e Mj prima, Ciccio e Silvano poi, Simo fa più che il suo dovere e là davanti non mancano le incursioni pericolose. E proprio con una veloce azione di rimessa il buon Flag colpisce la prima volta. Gli avversari accusano il colpo e cominciano a innervosirsi, ma il Marronaro non si fa intimidire e sugli sviluppi di un calcio da fermo, doppia conclusione di Flag con la seconda che finisce alle spalle del portiere. Sembra che tutto fili liscio, almeno fino all’ultimo secondo: azione sulla sinistra, Merlo costringe l’attaccante sul fondo e copre il cross in mezzo, Simo si distrae si fa beffare sul suo palo: 2-1. Al fischio finale sulla panchina blaugrana non regna il solito entusiasmo, aleggiano foschi presagi. Al ritorno in campo il Marronaro, con Beppe in panca, accusa la pressione montanara e si fa schiacciare, riesce a resistere per oltre cinque minuti ma alla fine capitola. E’ il momento di riprendere il filo del discorso, ma ormai i biancazzurri sono lanciatissimi e carichi come delle molle. Anche di falli, tanto che si avvicinano pericolosamente al bonus. Intanto dietro, un’azione confusa, batti e ribatti, la palla resta lì, non esce dall’area e arriva la zampata nemica per il 2-3. Così è troppo. C’è da gettare il cuore oltre l’ostacolo. E lo fa il Beppe che prende palla, salta due difensori e punisce il Vidiciatico. Sembra che la rotta possa essere invertita e invece no: due azioni dopo, lo stesso Beppe si fa ingabbiare, parte il contropiede alpino, Mj invece di chiudere tenta la solita potata (a vuoto) e arriva il 3-4. I toni sono altissimi, pure le proteste. Nel finale i blaugrana hanno la bontà di conquistarsi due tiri liberi, ma prima il Beppe, poi Flag vanno a sbattere sul portiere ospite. E’ finita, si torna a casa con un ko che fa male. Anche se ancora una volta resta viva la sensazione che il Marronaro possa giocarsela con tutti.
SIMO 6 – Parate da cartolina, in serie, da spot per Sky Sport. Peccato che l’unica vera incertezza avvenga nel momento peggiore del match: andare a riposo sul 2-0 avrebbe dato alla gara un altro senso. COLPITO E AFFONDATO
SILVANO 5,5 – Piccolo passo indietro dopo diverse buone prestazioni. Non riesce a pungere in avanti come di solito fa e dietro a tratti sembra spaesato. EMIGRANTE
MERLO 5,5 – Ormai il capitano si limita a difendere e tiene la posizione per non sbilanciare la squadra. Quello che scorrazzava sulla fascia in attacco rimane nella memoria. ALBUM DEI RICORDI
CICCIO 6,5 – Che partita. Grande. Preciso negli interventi, autorevole nel comandare la difesa e temerario nel cercare di affondare il coltello nelle piaghe avversarie. COME GALBANI FA LE COSE PER BENE
MJ 5,5 – Affaticato ma soprattutto vendicativo. Come quando nel contropiede che porta al gol vittoria si preoccupa più di asportare il malleolo dell’avversario che di cercare di impedirgli di ricevere il passaggio. SPORCO BRUTTO E CATTIVO
BEPPE 6 – Nel primo tempo è il solito Beppe, bravo a far ripartire la squadra e a smistare i palloni al momento giusto. Nella ripresa se ne sta troppo a lungo in panca all’inizio e dopo aver segnato si fa soffiare via il pallone che porta al 3-4. Prende botte e manca nel finale la stoccata sul tiro libero. CONFUSO E INFELICE
BONO 5,5 – Corre e si batte alla sua maniera, tamponando laddove si può. In attacco il felino di Borgonuovo non brilla. LEOPARDATO
FLAG 6,5 – Doppietta d’autore e di cattiveria. Peccato per il tiro libero sparato a salve, ma almeno la responsabilità se l’è assunta. IL BAMBINO E’ CRESCIUTO
VEGA 5,5 – Ha bisogno di giocare con continuità e se smetterà di svignarsela in settimana bianca, accadrà di sicuro. Può diventare una valanga. Per ora, no. SLAVINA
VECCHIO 5,5 – Quando i ritmi si alzano e le difese si fanno molto aggressive l’anziano un po’ ne soffre. PASTA D’ALTRI TEMPI
Sesta Giornata (seconda fase) / Mercoledì 12 Febbraio 2014
D&D F.C. - Marronaro: 11-3
marcatori: Bono (1), Flag (1), Vecchio (1)
IL MARRONARO AFFONDA
LA CRONACA (by Merlo) - Primo: archiviare al più presto. Secondo: non fare drammi, le attenuanti ci sono tutte. Terzo: essere orgogliosi di avercela comunque messa tutta. Da qui si parte per commentare il ko per 11-3 del Marronaro contro gli impronunciabili sbruffoncelli del D&D Fc. Tante le assenze tra i blaugrana, dal Beppe al Vega, dal Ciccio a Simo. In porta va Picca, non proprio ispiratissimo, ma il Marronaro nei primi dieci minuti tiene bene il campo: certo è quasi tutta difesa, le possibilità di ripartire sono sparute ma i nostri se la cavano in qualche modo. I problemi arrivano con le prime incertezze del nostro Picca sui tiri da fuori avversari: bastano un paio di lasagnette rasoterra e si va sotto 2-0. I blaugrana replicano con il capitano, con il Vecchio e con Flag ma non si riesce ad accorciare. Là davanti guerreggia col solito ardore il buon Bono, vero gladiatore di provincia, e pure dietro con il dinamismo del frusinate de noantri si lotta per arginare i dai e vai continui dei padroni di casa. Sul finale di tempo Picca viene prima stordito da un avversario che lo travolge in uscita, poi evidentemente spaesato, si fa bucare da distanza siderale. Il quarto gol è un bel gesto tecnico in area del centravanti con palla messa sotto l’incrocio. Nell’intervallo il capitano chiede ai ragazzi di non sbracare (in fondo un occhio alla differenza reti vel bene darlo) e infatti come sempre, accade l’esatto contrario. D&D vola fino al 7-0 e a quel punto i nostri decidono di giocarla a viso aperto: va in gol il Bono al termine di una carambola furiosa e il Flag decide a più riprese di mirare alla figura del sagomato estremo avversario. Dopo l’ottavo e il nono gol finalmente il martello mancino decide di timbrare e si va sul 9-2. Intanto dietro si consuma un dramma: il capitano salva sulla riga la sua squadra con un colpo d’orecchio su minella violentissima e se ne esce in preda a stordimento non alcolico; il tempo di rientrare e di anticipare sulla linea di fondo un avversario e gli arriva un calcione sulla caviglia che lo mette di nuovo ko (l’arbitro dà angolo agli avversari al grido di: “Lei lo ha anticipato e lui non l’ha toccata volontariamente….davvero….capitanooooo, moderi il linguaggio…”; e di rimando il classico: “Siamo a posto così”). Niente di irreparabile, suvvia. Decimo e undicesimo gol degli assatanati non tolgono al Vecchio la gioia di un liberatorio “E vaaaaiiiii”, meritato grido di festa al terzo gol dei nostri. Nella speranza che gli assenteisti tornino al loro posto, il Marronaro pensa a leccarsi le ferite.
PICCA 4 – Non è serata: quando gli avversari si accorgono che sui tiri dalla distanza fa fatica, ci provano anche da centrocampo. Quella botta in testa, forse, ha lasciato un segno. VABBE’
DIFESA (Silvano, Merlo, Mj) 5,5 – Qualche errore lo commettono ma in certe condizioni è comprensibile anche che la fiducia venga meno. Almeno lottano senza risparmiarsi. CONDANNATI
BONO 6 – E’ il più mobile là davanti: regala tagli e movimenti da attaccante vero. A volte si imbarbaglia, certo, ma alla fine la generosità viene premiata. BRAVEHEART
FLAG 6+ – Se solo non si ancorasse a quella minchia di fascia sinistra potrebbe aspirare a ben altre piazze. Quello è il suo limite, ma da quella parte fa soffrire e mette in difficoltà sempre i suoi avversari. LA SINISTRA CHE CI PIACE
VECCHIO 6 – Il gol gli mancava da una vita e se lo gode anche se la squadra è in ginocchio. Ora però deve andare a caccia della continuità, il Marronaro ha bisogno di tutti. UNA RUGA DI PIACERE
Quinta Giornata (seconda fase) / Lunedì 3 Gennio 2014
Marronaro - Pacha Club Altedo: 4-4
marcatori: Flag (1), Beppe (1), Merlo (1), Vega (1)
E COME DISSE IL MAESTRO...
LA CRONACA (by Merlo) - Ci sono partite che non si possono raccontare. Le vivi minuto dopo minuto, goccia di sudore dopo goccia, le ami fino a 30 secondi dalla fine e poi le odi, le piglieresti a calci. Certe partite sono così e il Marronaro lo sa bene. Ne ha viste parecchie. L’ultima, quella con le simpatie che nella fase preliminare gli avevano rifilato 13 pippe, è una di queste. Questa gara la si potrebbe cominciare a raccontare a partire dalle assenze (Simo, Picca e il Bono) o dalle presenze (tra gli altri il Ciccio in porta, il Vecchio che ritorna). Oppure dai primi 7 minuti vissuti in un’apnea senza fine, con i nero-fucsia (c’è qualche sinistra somiglianza con una maglia gobba di un paio d’anni fa) sempre lì a premere, a schiacciare i nostri in area, senza concedere tregua o riposo. E invece la si può cominciare a raccontare da quel contropiede, due passaggi e un tiro, da Merlo e Silvano, da Silvano a Flag, da Flag alla rete, sì ma quella vera. Da non credere. E a questo punto si ricomincia: gli asparagi a provarci in tutti i modi e le maniere, la difesa e non solo a reggere l’urto e il Ciccio a volare di qua e di là per salvare la sua verginità. E dove non arriva lui, ci pensano il palo e la traversa. Sembra una magia. Peccato che nel finale arriva una scalata sbagliata e zaaaaaaaac, arriva il pari. Nella ripresa i toni e gli umori si sollevano, Mj asfalta (nel senso che lo rende un tutt’uno col pavimento) il Diamanti avversario e se ne va col petto gonfio d’orgoglio. Dall’altra parte c’è il Beppe che si lamenta per qualche legnata, ma sa di aver visto di peggio. Quasi a metà tempo una conclusione rimpallata finisce proprio al Beppe, dimenticato da tutti, diagonale satanico e palla in rete: 2-1. Non c’è tempo per rifiatare: dall’altra parte, altro diagonale sanguinoso, il Vecchio è in ritardo sulla marcatura e arriva il 2-2. Non è finita. Nuove schermaglie in area nel corso di una punizione tra il portiere di campagna e il capitano; su suggerimento del nano interviene uno che vorrebbe sembrare un arbitro ma ha solo un tutina bianca e nera (altro sinistro presagio di fattura gobba), nemmeno la divisa d’ordinanza; sì, interviene senza capire nulla e intanto volano i vaffa e i complimenti alle sorelle dei giocatori in campo. Ma non succede nulla. Per ora. Tempo un minuto: punizione marronara da fuori, il Beppe tocca al Merlo che si rifà sull’estremo avversario e poi corre, corre, corre verso un punto non definito del campo con la bocca spalancata manco fosse Tardelli ai Mondiali dell’82. Nel finale c’è gloria anche per il Vega che viene imbeccato dallo splendido assist in percussione di Silvano e anticipa l’asparagetto andato a male: 4-2. Il resto è scontro fra Titani. A due dal termine Silvano si fa aggirare in area e arriva il 4-3. Mancano pochi secondi, non passano mai, i nero-fucsia incalzano, i nostri boccheggiano: si sviluppa un’azione dalla destra verso il centro, passaggio sull’ala e un gomito alzato (cazzo, bevi meno) del capitano intercetta la palla. Mezzo metro e più fuori dall’area. Ma non per tutti. Ricordate quello che sembrava un arbitro? Quello con la tutina bianca e nera e nemmeno la divisa d’ordinanza? Sì, quello. Se ne sta a metà campo ma ha la prospettiva giusta, dice, e vede rigore laddove persino gli ortaggi credono alla punizione. Scene di delirio, testa contro testa, volano parole maleducate, cartellini gialli e richieste di ringraziamento per il fatto che non sono rossi. Rigore, gol. Finisce 4-4. Siamo a posto così.
CICCIO 8 – Il gene dei Monteleone non mente. Il problema è che lui non vuole convincersene. Le sue mani hanno le ventose, vola dappertutto e dove non arriva lui, ci pensano i pali. Peccato per il rigore, solo sfiorato. Si permette pure un tocco sotto, la sua specialità. DANIELE FA RIMA CON PORTIERE
SILVANO 6,5 – Corre fino allo sfinimento, un motorino inesauribile. Si inventa l’assist del 4-2 e subito dopo regala il 4-3. Fa e disfa. PENELOPE
MERLO 6,5 – Sarebbe stato da 8 se avesse messo le mani addosso all’uomo in tuta, ma questa volta il Beppe porta la calma (già, il Beppe). Fino a quel maledetto gomito alzato una certezza dietro e un sostegno davanti. IMBRIAGOZ
MJ 6,5 – Approfitta delle larghe vedute arbitrali per fare scempio dei suoi avversari. Se li mastica, li deglutisce e poi li rimastica. Restano solo le briciole. HANNIBAL THE CANNIBAL
BEPPE 7 – A parte qualche pallone perso a centrocampo è il faro. E per una volta anche i polmoni. CORRI FORREST, CORRI
VECCHIO 6 – Cerca di pungere ma anche per lui è serata di totale sacrificio. Le sbavature non mancano, ma il cuore c’è tutto. E poi con quelle paste alla fine si guadagna il Paradiso. O BABBA’
FLAG 7 – Quando sguscia nel primo tempo e firma il vantaggio non ci crede quasi nemmeno lui. Rasoiata killer. JACK THE RIPPER
VEGA 7 – Una firma d’autore su un gol che sembrava facile facile ma non lo era affatto. Non ha ancora il pieno minutaggio ma scavalla di qua e di là dal campo che sembra inarrestabile. VECCHIO PULEDRONE
Quarta Giornata (seconda fase) / Mercoledì 29 Gennaio 2014
Joga Bonito - Marronaro: 1-6
marcatori: Silvano (2), bono (2), Beppe (1), Flag (1)
IL PELO CHE NON TIRA !
LA CRONACA (by Merlo) - Sei gol e passa la paura. Il Marronaro passeggia sui resti di uno Joga che si presenta con cinque uomini, un filo di prestanza atletica e tanta approssimazione tattica. Tuttavia ci vuole metà tempo perché i nostri privi di Simo (egregiamente sostituito dal redivivo Picca) e il Vecchio (che ha fatto spazio all’esordiente giovane virgulto Vega) riescano a spezzare l’equilibrio. E ci pensa con una palla 4 in buca d’angolo l’ottimo Silvano: passaggio filtrante, da quasi metà campo, velo in area e clamoroso battezzo sbagliato dal portiere con palla che lemme lemme finisce la sua corsa in rete. Mani nei capelli per l’estremo giallonero con tradizionale polemica arbitrale per una ritardata ripresa del gioco. Silvano ci aveva provato già prima con una conclusione da fuori, respinta; ma soprattutto ci riprova di lì a poco con una percussione centrale delle sue e una stecca che finisce a mezza altezza alle spalle del portiere. La partita è in controllo fino a tre minuti dalla fine quando un flipper in area favorisce l’attaccante di casa che sforacchia Picca. Poco male, il gol ha l’effetto di ridestare i nostri che su un’abile combinazione Merlo-Beppe all’ultimo secondo del primo tempo vanno sull’1-3. Poco prima, il Beppe investito (nel senso letterale del termine) della carica di vice-capitano (da non ripetersi), ad un fallo subito e non rilevato dall’arbitro si avviava con fare minaccioso verso il direttore di gara; fortuna che al solito il Merlo, nelle vesti di psico-paragnosta, impediva al nano schizoide di rovinare tutto. Nella ripresa c’è poco da raccontare. I blaugrana ruotano tutti gli effettivi, il Vega va alla caccia di una condizione che manca da mesi, Mj, Merlo e Ciccio difendono il fortino e con abili ripartenze per ben due volte viene innescato l’implacabile Cobra di Borgonuovo: il Bono fa la doppia e nel finale c’è gloria anche per Flag. Finisce 1-6 con i padroni di casa in quattro (cartellino rosso sventolato dopo un comodo vaffa in the face all’arbitro), ma gli impegni probanti arriveranno a partire dalla prossima settimana. In campana. E Simo si abbronza a Zanzibar....merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
PICCA 6 – Con lui il Marronaro vince. Sempre. Serata tranquilla, senza affanni, a filo di gas. MEGLIO DELLA DUCATI
SILVANO 7,5 – La cercava da un po’ una serata così. E il "man of the match" senza discussione. E quella palla da biliardo è da Oscar. LO SPACCONE
MERLO 6 – Solita incursione iniziale senza esito. Capisce che è meglio difendere Picca, che osare. SCOLARETTO
CICCIO 6 – Senza grandi acuti, svolge il suo compito con diligenza senza sbavature. Implacabile sugli avversari. CHELLINICO
MJ 6 – Non si impermalosisce e non sfancula il capitano. Serata in relax da bordo piscina con cedrata Tassoni al seguito. GODERECCIO
BEPPE 7 – Manda in porta i compagni e segna quando serve. Pochi fronzoli, tanta sostanza, ma quell’irresistibile voglia di fare rissa con l’arbitro…L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DEL NANO
BONO 7 – Vede l’avversario boccheggiante e lo azzanna senza pietà. Nella ripresa i suoi morsi sono letali. PIU’ CHE BONO, BONITO (VERO JOGA?)
FLAG 6,5 – Mezzo voto in più per il gol, comunque arrivato a risultato acquisito. Sguscia sulla fascia e lotta in mezzo al campo con inusitata veemenza. ANGUILLA IN TRINCEA
VEGA 6 – Ritorna alla competizione con prudenza e mette parecchi minuti nelle gambe, nei glutei e nella panza. Andrà a segno quando ce ne sarà bisogno (si spera). Resuscitato. LAZZARO
Terza Giornata (seconda fase) / Lunedì 20 Gennaio 2014
Marronaro- Beverly Inps: 3-2
marcatori: Beppe (2), Bono (1)
POLEMICHE SCONTATE ?
LA CRONACA (by Merlo) - Tre punti buoni come il pane per continuare a punteggio pieno nel campionato dilettanti Uisp. Il Marronaro la spunta nel finale sui nonnetti Inps di Beverly Hills. Finisce 3-2 con una rimonta strepitosa grazie ai gol del Beppe (doppietta) e del Bono. Ma quanta sofferenza per i blaugrana, orfani del Vecchio infortunato alla caviglia e in attesa del ritorno del Vega. Il primo tempo parte bene, il Beppe libera Merlo che però deve ritrovare le misure della porta avversaria. C’è molto equilibrio in campo, anche perché gli anziani attaccano subito i portatori di palla blaugrana e quando attaccati, recuperano palla e con velocità ripartono verso la porta di Simo. Il Marronaro appare sfilacciato, sono molti gli errori in impostazione (del capitano e del Ciccio su tutti), si corre molto a vuoto e quando si riesce ad arrivare in zona gol Flag, il Beppe e soprattutto il Bono non sfruttano le rispettive occasioni. Dietro invece si balla un po’. Nella ripresa si invoca più attenzione ma al primo contropiede succede il patatrac e gli Inps vanno in vantaggio (in realtà sembra poco felice l’idea di lasciare subito in panca sia Mj che Beppe). I nostri non ci capiscono molto e poco dopo ancora in contropiede arriva lo 0-2. Una mazzata? No, la scossa. I blaugrana alzano il baricentro e decidono di andare a prendere le simpatiche canaglie nella loro metà campo. E proprio da un pallone recuperato parte l’azione Merlo-Beppe-Merlo-Beppe che consente al nano di accorciare. Il ritmo si alza e con esso anche la tensione: Mj si attarda a riprendere il gioco, il capitano lo apostrofa (“Datti una mossa”) e il buon panzer per non trascendere, sceglie di scendere. In panca. Ormai non c’è più tempo da perdere: Flag sparacchia per l’ennesima volta sul portiere; poi è la volta di Silvano, impreciso. Infine tocca al Bono, è suo il gol del riscatto: palla profonda del Merlo e il bomber di Bari Vecchia, pardon di Borgonuovo, anticipa il portiere in uscita. Nel finale prima un brivido corso da Simo che prova a trasformare un retropassaggio amico in una splendida fotografia nemica (la palla rilanciata coi piedi prima finisce su un avversario, poi scavalca il nostro portiere, infine chiude la sua corsa sul fondo…..da panico), poi il gol della remuntada: il Flag sulla fascia imbecca Beppe che batte a rete e con la solita indisponenza (arroganza, superbia, accidia, lussuria, gola….) si gode la palla mentre varca la linea di porta. Finisce così, con un sospirone e il nono punto in tre gare. Non sarà bellissimo, ma questo Marronaro ora vince.
SIMO 6 – Prova di routine con qualche buon intervento. Il brivido finale ha il merito di togliere un po’ di anni a tutti. Sì ma di vita. PINNE, FUCILE E OCCHIALI
SILVANO 6 – Balla un po’ come i compagni di reparto e fatica a trovare una spalla che assecondi la sua buona volontà. Barcolla ma non molla. RESISTENTE
MERLO 5,5 – I due assist e la verve nel finale lo salvano, ma per trequarti di gara, soprattutto dietro, è irriconoscibile. Un plauso per il prezzo di favore al Mulino, vero Flag? INAPPETENTE
CICCIO 5,5 – Così così, il gobbaccio. A volte sembra poter spaccare il mondo, ma alla fine si limita al compitino. Da lui la curva si aspetta di più. MILORDINO
MJ 6 – La sua uscita di scena fa discutere (comportamento da 5), ma là dietro è quello che offre più sicurezza. Soprattutto quando il gioco si fa duro e la tronca diventa un comandamento. BIBLICO (E PERMALOSONE)
BEPPE 7 – E’ risolutivo quanto basta e quando serve. Sulla remuntada c’è la sua scintillante griffe. ALTA MODA
BONO 6,5 – Prima gli orrori, poi gli onori. Nel primo tempo manca di lucidità sotto porta, ma lui ci crede e non si perde d’animo. Corre, si sbatte, bofonchia ma nel finale arriva il riscatto con una zampata felina. LEOPARDATO
FLAG 6 – Con la sua stazza è uno di quelli che più fatica a riprendere la forma dopo la pausa. Visto che la mira non è delle migliori, cerca di fare il suo per arginare le ripartenze avversarie. LUI SI SACRIFICA
Seconda Giornata (seconda fase) / Martedì 10 Novembre 2013
Atletico ma non troppo - Marronaro: 2-5
marcatori: Merlo (2), Beppe (1), Flag (1), Silvano (1)
LA CRONACA (by Merlo) – E venne il giorno della seconda vittoria di fila. Niente di trascendentale, sia chiaro, perché gli Atletici si segnalavano solo per una buona individualità; ma sicuramente una iniezione di fiducia che permette al Marronaro di chiudere in testa a punteggio pieno il campionato Dilettanti e soprattutto di andare a festeggiare il Natale con un animo più sereno. Tante le buone indicazioni a partire da Silvano, che gioca una ripresa da assoluto protagonista, e dal Merlo, che ritrova la vena realizzativa, per finire al Beppe, che si conferma l’uomo dai piedi d’oro, e al Ciccio, che finalmente guarito (ma per quanto?) regala una prestazione priva di sbavature. Il Marronaro cerca di indirizzare subito la gara e dopo cinque minuti va in gol col capitano che colpevolmente dimenticato dalla difesa in mezzo all’area, viene pescato alla grandissima dal Beppe. I gialloblù avversari reagiscono e riescono dopo poco a pareggiare con una conclusione che, non si sa come, né perché, viene respinta da Simo nella sua porta. I blaugrana non ci stanno, cercano di essere più aggressivi sui portatori avversari e da una palla recuperata dal Merlo si innesca un contropiede, che si conclude con l’assist per il Beppe ed il giusto 1-2. Lo stesso Beppe colpisce anche una traversa su azione d’angolo nel finale di tempo. Nella ripresa la resistenza gialloblù si affievolisce e il Marronaro maramaldeggia. Con Mj e Ciccio a presidiare la porta, in avanti si sguazza: Merlo colpisce un palo, ma poco dopo Silvano si inventa un lancio alla Pirlo per Flag che al terzo tentativo (fino a quel momento le sue polveri erano abbastanza bagnate) scrolla la rete come solo lui sa fare. Altri tre minuti e su una punizione dalla trequarti il Beppe pesca un Silvano defilato che da posizione impossibile centra il poker. A pochi minuti dal termine arriva anche la cinquina firmata da Merlo con un tocco sotto sul portiere in uscita. Nel finale Flag ignora il Vecchio e se magna la doppietta personale con una conclusione dimenticabile e lo stesso Vecchio servito al bacio da Silvano spara a lato tutta la sua voglia di fare gol. Ah dimenticavamo Simo: il nostro chiude la gara con un intervento non proprio limpido su una palla un po’ così; quella stessa palla che finisce la sua corsa dentro la porta. Fa male, certo, ma non troppo, anche se al nostro chiediamo tutti un 2014 più esaltante di quest'ultimo scorcio di stagione. E ora tutti pronti per la cena di squadra….per un Natale davvero coi fiocchi.
SIMO 5 – Grazie, prego, scusi. Bona lè. Nessuno crede che il gattone di Borgonuovo abbia fatto il suo tempo. E poi, scusate, se si è ripreso Curci... ROTTAMAZIONI APERTE? NO GRAZIE
SILVANO 7 – Che secondo tempo. Da lustrarsi gli occhi. Un gol, diversi assist e tanta qualità. Ora non resta che conservare il dvd per rivedersi un giorno insieme ai nipotini. BLOCKBUSTER
MERLO 7,5 – Anima, grinta e soprattutto capacità di finalizzazione ritrovata. Con una doppietta, un palo e assist vari il capitano rinasce ed esce dal sepolcro in cui si era infilato. LAZZARO
CICCIO 6,5 – Miglior gara del tubercolotico. Preciso nelle chiusure e sempre attento, non cede alla tentazione di scorazzare come suo solito in avanti. Febbre superata. MALATO IMMAGINARIO
MJ 6,5 – Il muro torna e non si fa sbrecciare da nessuno. Gli avversari non assomigliano a Umut Bulut del Galatasaray ma lui almeno non fa la figura dei gobbi. E se la ghigna. FELIPE MELO
BEPPE 7,5 – Finisce zoppicante come al solito ma fino a quando regge, le sue giocate sono luccicanti. Come in un albero di Natale. O nel presepe. LUMINARIA, ASINELLO O BUE?
VECCHIO 5,5 – Ce la mette tutta per timbrare, insulta anche Flag che non gli serve una palla comoda. Nel finale l’occasione però arriva ma la mira è scarsa. MEZZO DENTRO
FLAG 6 – Solo una sufficienza perché nonostante un gol da incorniciare ne manca altri tre non da lui. Comunque ci pensano altri e il suo, anche in copertura, lo fa. PACCO REGALO, SOPRATTUTTO PACCO
Prima Giornata (seconda fase) / Martedì 3 Novembre 2013
Marronaro-Chackapoka Brunei: 7-2
marcatori: Beppe (3), Merlo (1), Flag (1), Silvano (1), Bono (1 da referto),
FINALMENTE LA VITTORIA
LA CRONACA – A volte ritornano, poi bisogna vedere se restano. Il Marronaro vince la prima gara della stagione e lo fa nella giornata d’apertura del campionato Dilettanti. Davanti i modesti Chackapoka Brunei che però nella prima metà della gara creano qualche grattacapo. Colpa del mancato riscaldamento (un sentito grazie all’arbitro), di un capitano che non vuol far dimenticare l’assenza del Ciccio e della coppia Beppe-Simo che confeziona proprio un bel pacco regalo. Da non sottovalutare le assenze pesanti in casa blaugrana (Mj, ovviamente molto pesante, dall’alto del suo quintale; il malarico Ciccio - finitelo, non se ne può più -; e il Vecchio, ampiamente giustificato e salutato da tutti i compagni in questo momento non facile per la sua famiglia). L’avvio è incoraggiante e alla prima buona occasione il Beppe buca la difesa arancione. A parte il portiere naif, gli avversari cercano di creare qualche problema ma deve arrivare il pessimo capitano a regalare il pari: uscita palla al piede degna del miglior Ciccio, dribbling azzardato, ripartenza e tiro non irresistibile che buca Simo sul suo palo. Il pari dura non più di due minuti: il Merlo, visibilmente inferocito si lancia sulla fascia, centra rasoterra e un difensore anticipa il Bono per il più classico degli autogol (che a referto in realtà verrà assegnato all’Ibra de noantri). Nel finale di tempo arriva la terza rete firmata Beppe, il quale poi si inventa su un angolo arancione la deviazione di intestino tenue (tenue come il pallone che piano piano rotola in rete davanti allo sguardo dell’indomito e atletico Simo): 3-2. Grazie Simo. Nella ripresa, con i nostri finalmente caldi, la gara si chiude definitivamente. Belle alcune trame e altrettante realizzazioni: c’è il primo gol del ghepardo di Frosinone che spara una bella fetecchia che finisce nel sacco e poi ancora vanno a segno il Merlo, Flag e Beppe. Insomma ce n’è abbastanza per festeggiare. Che sia veramente cominciato il campionato del Marronaro?
SIMO 6 – Di stima (e comunque non è poi così tanta). Tranne un paio di interventi sembra un po’ ingolfato. Forse gli è mancato il riscaldamento con il Vecchio? GRAZIE SIMO
SILVANO 6,5 – L’intesa col Merlo là dietro è tutta da affinare, però il ragazzo a dispetto di qualche scricchiolio del ginocchio, di furore ne ha da vendere. Innesca una pregevole azione che manda a segno il Beppe e poi bolla di stizza. Ah, il suo schema da corner è ormai un must. BREVETTATO
MERLO 6 – L’errore iniziale lo tramortisce per alcuni minuti (tanto che si sfracella da solo sul pavimento, brutta scena). Poi alla lunga si riprende: provoca il “gol” del Bono e ne segna uno d’autore. CICCIO? NO GRAZIE
BEPPE 7 – Senza di lui non si segna, ma non diteglielo che poi si monta la testa. A parte il passaggio a vuoto dell’autogol (Grazie Simo), da centrocampo in su fa la differenza. DIAVOLO D’UN NANO
FLAG 6 – Segna e poco altro. Ma intanto quello che fa basta e avanza per aiutare la squadra a portare a casa la vittoria. Non si è scaldato e se ne lamenta a giusta ragione. IL FREDDO
BONO 6,5 – Onestamente nella ripresa se magna un gol che grida vendetta. Ma non c’è dubbio, il suo modo di giocare spiazza gli avversari e giova molto ai compagni. Provoca l’autogol, da referto tutto suo. UOMO-SPONDA…SPONDMAN
Settima Giornata (prima fase) / Mercoledì 27 Novembre 2013
Marronaro-Pacha Club Altedo: 0-13
MAI COSI' IN BASSO
LA CRONACA (by Merlo) – This is the end, scriveva il buon Balotelli. E noi lo abbiamo preso in parola. Ma cosa avete capito? E’ finito questo strazio di girone preliminare. Titolo del pezzo? Chiuso per lutto, potrebbe andare benissimo. Il Marronaro ne prende 13 senza battere ciglio, ne segna zero e guarda con smodato ottimismo al campionato dilettanti che verrà. Difesa comica, portiere rilassato, attacco sterile e il Beppe in panca a dare le dritte (era infortunato, poi prova a entrare sullo 0-8: non incide, scende, vuole rientrare, ma il capitano gli intima di rivestirsi). Poco altro da commentare, salvo alcune gags come quella che vede il capitano fermo ad allacciarsi le scarpe e poi a tentare come un gobbo qualunque di approfittarne con un contropiede beffa. Ovviamente senza esito. Per il resto solo tanta amarezza. Non ci resta che smettere di scavare, posare la pala a lato e cominciare a risalire.
SIMO 4 – GRAZIE
SILVANO 4 – PREGO SIMO
MERLO 4 – PREGO SIMO
CICCIO 4 – PREGO SIMO
MJ 4 – PREGO SIMO
BEPPE 4 – “PER PIACERE RIVESTITI”…..AH, PREGO SIMO
VECCHIO 4,5 – PALOOOO, NOOOO….AH, PREGO SIMO
FLAG 4 – PREGO SIMO
BONO 4,5 – PREGO SIMO
Sesta Giornata (prima fase) / Mercoledì 20 Novembre 2013
Marronaro-Gladiatori: 4-6
marcatori: Merlo (2), Beppe (1), Flag (1)
I SOLITI ROMPICOGLIONI
LA CRONACA (by Merlo) – Quanta rabbia in questo turno preliminare. Tanta, davvero, tutta da scaricare sempre e comunque sul campo. Ma quei maledetti risultati non ti premiano mai. MAI. Il Marronaro si presenta alla sfida più attesa, la partita dell’anno contro i Gladiatori, con la solita caterva di assenze (la sorpresa di inizio stagione Bono e l’immortale Mj). Assenze pesanti anche alla luce della nuova politica dei cambi inaugurata (per necessità) dai vetusti blaugrana. Al pronti via, dunque, col solo Vecchio in panca (Silvano arriva lungo e per lui già si parla di una multa da parte della società) ma decisi a vender cara la pelle. E i giallofluo avversari lo capiscono subito: Marronaro arroccato dietro, stretto stretto che quasi non passa manco uno spillo. Qualche tiro ma nulla più, anche perché dietro si erge imponente la figura di un Ciccio decisamente autorevole. Poi la sorpresa. Al primo contropiede buono, scambio Beppe-Merlo col capitano che dalla destra lascia partire una rasoiata ad incrociare che finisce la sua corsa nell’angolino basso. I pessimi non ci stanno e ripartono a testa bassa, ma riescono a trovare il gol solo per l’ennesima leggerezza monotematica del Ciccio: uscita palla al piede, passaggio ritardato e intercettato, contropiede e pareggio. Cornuto e inculato, questo è il Marronaro. Bisogna ricominciare daccapo, ma in realtà i regaz non si scompongono, l’atteggiamento non cambia. E da una spettacolare azione sulla sinistra, sull’asse Silvano-Flag, nasce il nuovo vantaggio: palla in mezzo e Beppe è implacabile: 2-1. I giallofluo non credono ai loro occhi, si sbilanciano e in contropiede il Merlo trova la perla sempre dalla sua fascia destra: stecca dalla distanza, palla sull’interno palo vicino all’incrocio e gol. L’obiettivo dichiarato ora è chiudere il tempo sul 3-1. E infatti nel finale un taglio non seguito dal Beppe in area blaugrana diventa il più classico dei 3-2. Pazienza (non il giocatore, quello pensa a difendere Curci). Nella ripresa si ricomincia con qualche timore, la difesa sembra meno sicura e dopo un ping pong furioso in area tra Ciccio, attaccante giallofluo e Silvano, la palla resta lì e arriva la stoccata del 3-3. Da qui cominciano dieci minuti di black-out. Un’incursione del Merlo in avanti, nel quale rischia un’unghia del piede ed esce, si trasforma in un contropiede che i nostri non riescono ad arginare: 3-4. Lo sbandamento ora è evidente, nonostante anche il Vecchio provi in ripiegamento a dare una mano, talvolta in maniera decisiva: altro contropiede giallofluo, Silvano si fa scavalcare dal pallone e per l’attaccante alle sue spalle è un gioco da ragazzi fare cinquina. Di lì a poco il Ciccio si fa scivolare via il marcatore dopo una rimessa…e sono sei. Mannaggia. Rabbia, frustrazione e anche un po’ di sfiga: il Marronaro adesso è tutto questo. Ci si mettono anche le consuete prese per il culo dei giallofluo (un tirino lanciato al buon Flag che contestava l’ennesima perdita di tempo) e un arbitro obiettivamente in balia di se stesso. Il cuore blaugrana però c’è ancora: arrivano altre occasioni per Merlo, il Vecchio e Flag. Ma niente, non si sfonda. Almeno fino a due minuti dalla fine quando in contropiede il capitano si presenta solo davanti al simpatico portiere giallofluo e serve Flag, il quale lascia sfilare un difensore in scivolata, segna e restituisce i tirini ai legittimi proprietari. Finisce così, con tanta malinconia. Speriamo che il digiuno da vittoria non duri ancora a lungo.
SIMO 6,5 – Inappuntabile, fa il suo dovere e non ha particolari responsabilità sui gol. Si irrita un po’ quando il suo collega attacca a protestare, vorrebbe essere lui il protagonista. GELOSONE
SILVANO 5,5 – Dà il via all’azione del 2-1, ma dietro non è attento come in altre occasioni. Quando nella ripresa calano le forze, si annebbia e non si ritrova. VAL PADANA
MERLO 7 – Altra prestazione di livello, al di là dei due gol (due su due nel primo tempo) che pure fanno morale e illudono la squadra. Un buon acquisto in vista del campionato dilettanti a cui i nostri saranno costretti. KILLER
CICCIO 5,5 – Inizia bene bene e questo fa ben sperare. Ma dopo la solita incertezza in impostazione che costa il gol, smarrisce i punti di riferimento. Anche lui cala nel secondo tempo. LA DIAMO PRIMAAAA, QUELLA PALLAAAAA
BEPPE 7 – Immola le sue caviglie alla causa, trova un gol e mette lo zampino in tutte le occasioni che contano. Ovvio che conceda qualcosa in copertura. Da verificare le sue condizioni per il prossimo impegno. AGNELLO SACRIFICALE
VECCHIO 5,5 – Il gol gli manca e si vede, peccato per l’occasione avuta e sparata sul portiere. Dietro è prezioso ed è protagonista di più di un recupero. OPERAIO
FLAG 6,5 – Si batte bene con generosità, innesca il Beppe e nel finale trova il gol. Magari avesse segnato un po’ prima. BACI A TUTTI
Quinta Giornata (prima fase) / Lunedì 11 Novembre 2013
Kennedy - Marronaro: 3-2
marcatori: Merlo (1), Beppe (1)
ECCO IL VERO MARRONARO
LA CRONACA (By Merlo) - Sconfitti sì, ma quanto orgoglio. Ormai in attesa solo dell’inizio del campionato dilettanti il Marronaro affronta queste ultime gare della fase preliminare per cercare di riprendere in mano il proprio destino. E la sfida contro la forte formazione del Kennedy F5 arriva a proposito, soprattutto dopo il tracollo contro i Muppets. Squadra al gran completo (con il Bono al rientro) e foto per l’album di famiglia (speriamo non per la lapide) prima del via alla gara. L’obiettivo dichiarato è quello di ritrovare “quello spirto guerrier ch’entro m(c)i rugge) e dagli spalti si sente solo un grido: DEFENSE, DEFENSE, DEFENSE. Maglie strette (per forza, con degli over 100 chili…) e marcature attente: è questo il nuovo credo dei blaugrana, che rinunciano a velleità offensive in nome della protezione del “fidatissimo” Simo. E infatti i risultati si vedono, i Jfk girano, frullano, sbottano ma si infrangono ripetutamente contro il muro dei nostri. Fino al primo vero contropiede, palla dal Beppe al Merlo che come ai vecchi tempi si invola sulla fascia destra e scocca una freccia che finisce nell’angolo a mezza altezza: è lo 0-1. Primo gol stagionale del capitano, e già questa è una notizia. Intanto Silvano brevetta il suo schema da angolo: fucilata verso il centro dell’area e vediamo come si mette; la palla finsice sui piedi del Bono che a tre centimetri, tre, dalla porta si impasta come il miglior mastro pastaio. Purtroppo la gioia del vantaggio dura poco: cinque minuti dopo, infatti, un tiro rasoterra riporta gli avversari in linea di galleggiamento. A fine tempo, tutti contenti comunque: dietro si regge bene, e davanti il Beppe crea, Flag e il Vecchio corrono e il Bono sgomita come un ossesso. La ripresa si apre con un po’ di apnea blaugrana e un mezzo lancio innocuo che viene trasformato da una deviazione del Beppe nel migliore degli assist per il 2-1. La rabbia non offusca le menti: altro Schema-Silvano e questa volta il Beppe c’è per il 2-2. Le vittime di Oswald si buttano in avanti, il Beppe chiede un cambio ma non fa tempo a scendere e si fa uccellare sulla fascia: 3-2. E’ arrivato il momento di alzare i toni della sfida, quindi tocca a Mj entrare in scena (e sulle gambe nemiche). Polemiche, proteste, insulti per un’entratina morbida morbida e il più classico dei: “La prossima volta vai a giocare con la Playstation” ruggito in faccia al ragazzino avversario. Poesia per gli occhi e per le orecchie. Non si sa da dove, ma il Marronaro trova energie incredibili, preme con forza, schiaccia gli avversari che finiscono per prendersi paura. Fioccano una, due, tre occasioni ma la migliore è l’ultima: Merlo in fascia a sgroppare, palla perfetta in mezzo per il Bono che la colpisce (troppo) bene di sinistro. Miracolo del portiere. Mannaggia. Mai una gioia. Anzi, una sì: il Marronaro è tornato. I Gladiatori sono avvisati.
SIMO 6,5 – Da vecchio saggio quale è (ma quando maaaaaiiiii) mette i compagni sulla strada giusta. Nella ripresa compie un paio di interventi decisivi per mantenere la gara in equilibrio. E’ pervaso dalla Forza. YODA
SILVANO 6,5 – Nella difesa stretta si trova come sul suo divano. Il suo schema da corner è ormai brevettato ed è garanzia di scompiglio e paura per gli avversari che non sanno come prenderlo. Mostruoso. JABBA
MERLO 7 – Primo gol dell’anno e una prestazione di sostanza e fantasia tra difesa e attacco. Dispute surreali con l’arbitro a parte. FUSSE CHE FUSSE…
MJ 6,5 – Fa capire che la generazione Playstation non è la sua, anzi. Lui è di quelli che giocavano nei cortili col Tango e se gli andavi via potevi chiedere subito alcool e cerotti. GLI ANNI D’ORO
BEPPE 6,5 – Il buono fatto davanti fa a pugni con qualche distrazione in copertura. Ma a fine gara le caviglie melonate riportano agli anni in cui Roby Baggio si faceva steccare da mezza serie A. RETRO’
VECCHIO 6 – La nuova impostazione tattica non lo agevola perché lo allontana dalla porta, ma l’anziano si fa valere nel contrasto. La grinta non manca mai. RINGHIO
FLAG 6 – Spara poco verso il portiere ma fa quello che gli si chiede: correre, coprire, marcare. Quando si sarà abituato, ritroverà anche la via del gol. TRANSFORMER
CICCIO 6 – Con i riferimenti precisi si trova più a suo agio, è come il gladiatore nell’arena. MORS TUA VITA MEA
BONO 6,5 – Qualcuno potrà rimproverargli la mancanza di freddezza sotto porta ma il mezzo voto in più è per la grinta e l’ossessività con cui insegue qualunque paio di gambe giri dalle sue parti. I gol arriveranno. POSSEDUTO
Quarta Giornata (prima fase) / Mercoledì 5 Novembre 2013
Marronaro-Muppets: 2-7
marcatori: Flag (1), Beppe (1)
SOOOOOLO AMAREZZA
LA CRONACA (by Merlo) - Tu chiamale, se vuoi, emozioni. O forse sincopi. Fatto sta che il Marronaro nel giorno delle conferme stecca clamorosamente e prende una caterva di gol dai Muppets, squadra appaiata a quota 1 in classifica. Almeno al fischio d’inizio. Ora si apriranno i processi, Enrico Varriale e Aldo Biscardi cercheranno colpevoli da immolare sulla pubblica piazza, e anche Michele Criscitiello in compagnia di Alfredo Pedullà troverà nel mercato estivo approntato dalla dirigenza blaugrana il male dei mali. In realtà come fa acutamente notare Simo “Pierluigi Pardo” Franceschini il problema è uno e uno solo: la fase difensiva. Ciò che è stato per anni il marchio di fabbrica del Marronaro, oggi non esiste. La partita coi pupazzi bianconeri è durata solo tre minuti: il tempo di sentire l’uomo dei Fidatissimi dire prima del fischio d’inizio: “Mi raccomando oggi un cambio tattico, non cominciamo come le altre volte”. E infatti le cose sono andate peggio. Un paio di occasioni per Merlo e compagni e poi i primi naufragi difensivi (0-2). Uno sbigottito Muleo segue dalla panca lo svolgersi del match e assiste a cambi che hanno il solo effetto di mettere i Muppets al sicuro: altre due reti e una traversa per uno 0-4 che non lascia spazio a commenti. Arriva il time-out e con esso una scossa. Mj si procura un generoso rigore che Beppe (stante il solito imbarazzante rifiuto del Flag) calcia sul palo. Poi altri due legni e un tiro al bersaglio sul portiere avversario che porta solo a un gol del succitato Matte. Nella ripresa il piglio è lo stesso: pressing alto a soffocare la manovra avversaria e tentativi a pioggia. Arriva il gol del Beppe imbucato splendidamente da Silvano. Ma la tenuta alla lunga manca e alla prima infilata buona in contropiede arriva il 2-5 dei bianconeri. Dalla panca Muleo si augura solo che il Pierino Fanna in salsa Muppets non vada a bersaglio. Ma i compagni, per fargli capire quanto sia necessario un suo ritorno, non lo accontentano e si fanno purgare anche da lui. E’ la fine dei giochi. Il passivo aumenta perché ormai nessuno ne ha più. Bisogna ritrovare una compattezza di squadra che ora non si vede per più di dieci minuti a partita. Tutto il resto, sennò, è catastrofe.
SIMO 5,5 – Il primo gol sotto le gambe è da censura ma dopo si vede arrivare avversari da tutte le parti e può poco. E dire che sulla maglia ha la scritta Fidatissimi. Para nel finale ma il risultato ormai è compromesso. VEDI A FIDARSI DEI COMPAGNI
SILVANO 5 – Entra nel pieno della tempesta e come Achab cerca di uccidere le balene bianche avversarie. Buono l’assist per il Beppe nella ripresa ma deve ancora inserirsi in certi meccanismi (quali?) difensivi. ANIMALE IN GABBIA
MERLO 4,5 – Basta un dato: zero gol segnati in tre gare. Non è da lui. E tenendo conto che in difesa non scuote né se stesso, né gli altri….NON CI RESTA CHE PIANGERE
MJ 5 – Mezzo voto in più per il rigore procurato, ma dietro anche lui non si sottrae alla figuraccia generale. Se non altro in panca dà utili indicazioni ai compagni (che puntualmente non lo ascoltano). CAPPIOOOOOOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
BEPPE 5 – Sbaglia un rigore nel primo tempo che neanche vorrebbe tirare (la prossima volta verrà indetto un concorso a premi per scegliere il rigorista). E’ vero segna un gol ma è parecchio giù di tono (anche perché Flag chiede il cambio 10 volte). AAANCOOORA, AAANCOOORAAAA
VECCHIO 4,5 – L’immagine della sua serata è lo sguillo sull’acqua versata dall’arbitro a bordocampo. E QUANDO E’ LA GIACCHETTA NERA A METTERTI KO….
FLAG 4,5 – Sarebbe da 5,5 visto il gol e i ripetuti tentativi di fare nizzo il portiere avversario ma sul voto pesano la solita fastidiosa codardia nei pressi del dischetto del rigore (e non se ne può veramente più) e la richiesta plurima (c’è chi dice 10 volte, chi “solo” 8, chi azzarda 12) di cambio alla panchina: ma non era lui l’unico ad avere il fisico? IRRITANTE
CICCIO 4,5 – Ammalato cronico da mesi, il Ciccio ha giusto quell’alibi (no Ciccio, la partita della Juve col Real non vale). Quando poi azzarda dribbling da ultimo uomo (e li sbaglia) a partita compromessa, allora capisci che si deve far vedere…da uno bravo, però. TUBERCOLOTICO
MULEO ? – Voto sub-judice in attesa di capire cosa gli consiglierà la sua coscienza (in caso di sì 10, in caso di no 4). Assiste impotente anche alle scorribande di Fanna e questo se non è una colpa, è sicuramente una condanna. L’AMICO RITROVATO (FORSE)
Terza Giornata (prima fase) / Lunedì 28 Ottobre 2013
Vidiciatico - Marronaro: 3-3
marcatori: Flag (2), Beppe (1)
SUPEREROI D'ANNATA LIMITED EDITION
LA CRONACA (by Merlo) - Coraggio, sacrificio e soprattutto due maroni grandi così. Il Marronaro si riprende tutto (o quasi) e subito. Forse – per usare le parole del saggio Pioli – finalmente “ha cominciato il suo campionato”. Partita durissima, quella contro i montrucci di Vidiciatico, nonostante gli avversari si fossero imbarcati nel pullman della società alle 19 per riuscire ad essere presenti al momento dell’appello. Un appello, quello dell’arbitro, che è slitttato di non meno di mezz’ora causa problemi di trucco e di parrucco. Ma veniamo al match, un match da veri duri: come Flag capace di scaraventare sul 3-0 due minelle sapide alle spalle del portiere nemico; come il Beppe bravo ad andare oltre i suoi (pur miseri) limiti fisici e a garantire gli ultimi due minuti in campo, proprio quelli del pareggio; come il Bono arrivato in punta di piedi (a differenza di quel becero parrucco del suo amico Conte) ma ardito al punto da sfoderare il più irriverente dei “no-look” in faccia agli avversari; come Silvano, vero motore a scoppio di questa difesa che aveva bisogno solo di un po’ di fiducia; come Simo sornione nella nuova tenuta all-ablack degna del migliore Ragno Nero. Ma andiamo in cronaca. I biancoblù alpini iniziano mettendo in campo una migliore freschezza atletica (sai che novità) e attaccano convinti, ma i Marronai nostri replicano con puntualità. Fino alla solita vaccata del nano dai piedi d’oro che dalla fascia si inventa un passaggio al centro in zona difensiva e spalanca la porta all’1-0. Non passano due minuti che prima il capitano, perfettamente imbeccato da Beppe e poi il Vecchio, si bevano due buone chance. Il Marronaro è in partita, ma su una triangolazione avversaria che manda il capitano gambe all’aria, arriva il 2-0 (inevitabile successivo scambio di cortesie tra Ragno Nero e Merlo). Ci provano ancora il Beppe e poi Flag, ma niente da fare, la porta montanara sembra stregata. E allora ecco che sul capovolgimento di fronte una palla destinata al fondo viene deviata imparabilmente dal goliardico Mj nella propria porta: 3-0 e tutti a riposo. Nell’intervallo succede l’imponderabile. La Sisal dà la rimonta blaugrana a 30 (parole e opere dell’introdotto Silvano), ma dalle spalle di tutti (e da dove sennò?) spunta quasi come un presagio di sventura, la sagoma tondeggiante e al tempo stesso meravigliosa del paffuto Vega. E’ una molla per tutti. Anche per i tattici, che disegnano una formazione di apertura di ripresa inaspettata con Flag e Bono in attacco. E’ la svolta. Il Bono, come un novello Luca Toni fa la boa e gira un “no-look” clamoroso a Flag che svergina la porta nemica per la prima volta. Palla al centro, nuovo recupero marronaro e stavolta la bandiera si incunea come una trivella nella retroguardia vidiciatica, rimedia due ramazzate, una sportellata e mezza cartella nei denti, ma riesce a tirare a non meno di 180km/h. E andiamoooo…..siamo a meno uno. Cominciano i cambi, in difesa si ruota molto per mantenere la freschezza di cui sopra, Simo si produce in un paio di salvataggi bassi e il Beppe cerca di recuperare qualche energia in panca. Fino a tre minuti dalla fine, quando Silvano invita anche il capitano a darsi una mossa. Magari anche vincente. Il Beppe vede il Merlo approfittare di un cambio rallentato in difesa degli avversari e lo serve, il capitano si proietta a tutta velocità (mi viene da ridere solo a scriverlo) verso la porta appenninica aspettando fino all’ultimo la tronca epocale (una sua conclusione non avrebbe forse neanche centrato la porta): l’ingenuo Guanda ci cade e asfalta, quasi contento della sua opera. Ma dal limite sulla punizione seguente si presenta il Beppe, rasoiata bassa leggermente deviata proprio da Guanda (che fa rima con Panda ma non c’entra nulla) e finisce in fondo alla rete. E’ la rete del pareggio, è gioia fitta in casa blaugrana. Ora via al nuovo campionato.
SIMO 7 – A furor di popolo. Lascia il pigiamino azzurro a casa e spaventa tutti con la sua nuova mise alla Jasin (si legge “IASCIN”, ignoranti). TARANTOLACCIA NERA
SILVANO 6,5 – Non disdegna la sortita offensiva ad effetto, anche se deve trovare più lucidità in impostazione. In ogni caso rognoso cagnaccio laziale. IL SOLITO BRUTTO UCCELLO
MERLO 6 – Da dimenticare in occasione del secondo gol (anche se non ne è convinto fino in fondo), molto meglio nel finale quando si immola per la causa (e soprattutto per la punizione decisiva). CAPITANO SFREGIATO
MJ 6 – Regge abbastanza bene là dietro, ma è maldestro nell’autogol. Da cartolina le sue reazioni a (presunti) fallacci avversari. Sbuffa, bofonchia ma a differenza di Siligardi non smadonna (o almeno non si fa sentire). BLASFEMO
BEPPE 7 – Quella punizione lì nel finale è roba da palati sopraffini, ma dimenticare le amnesie difensive che lo colgono in apertura di match è dura. E se invece provasse ad entrare in campo a gara iniziata, invece che ad arrivare sempre in anticipo? EIACULATORE PRECOCE
VECCHIO 6 – Non è serata da mitraglie, ma con spirito di abnegazione non lesina energie e sudore. Forse troppo sudore. E SI SENTE
FLAG 7,5 – Mai visto così indemoniato come nei primi dieci minuti della ripresa. Il raddoppio sembra l’attacco di un leone all’ignara gazzella. SELVATICAMENTE SELVAGGIO
BONO 7 – Quando racconterà ai nipotini che cosa ha fatto, a quale gesto tecnico ha dato vita, non c’è alcun dubbio, non gli crederanno. Ma quel “no-look” rimarrà nella memoria di chi potrà dire: io c’ero. LUCAAAAAAA TONIIIIIIIIIIIIIIIII
VEGA 10 – Nessuno se lo aspetta ma lui arriva pacioso, barbuto e anche un po’ tronfio. Il primo punto della stagione porta anche il suo marchio. Purtroppo. CADAVERE RITROVATO
Seconda Giornata (prima fase) / Martedì 22 Ottobre 2013
Marronaro - Barracuda: 1-7
marcatori: Beppe (1)
VIUUULENZA !!!
LA CRONACA (by Merlo) - E’ dura la vita senza il bomber stagionale. Il Marronaro orfano del Vecchio si fa azzannare e sbranare da un Barracuda tutto gioventù e spregiudicatezza. E dire che nelle fila blaugrana rientrava capitan Merlo ed esordiva il Bono, pur reduce da una gara di endurance lungo le autostrade italiane. Al pronti via i nostri sembrano attenti e concentrati nella copertura degli spazi: magari non brillano nelle ripartenze, ma il castello regge. Purtroppo però non più di dieci minuti, anche perché alla prima mancata copertura del buon Beppe, il panzone avversario si inserisce e fulmina Simo. La reazione blaugrana è confusa tra un Flag che spara a salve, un capitano che si alterna senza costrutto tra attacco e difesa e il Bono che deve prendere familiarità con i toni agonistici. A completare il quadro un’allegria difensiva che prima o poi è destinata a regalare gioie agli avversari. Cosa che puntualmente accade: 0-2 a fine tempo. Alla ripresa delle ostilità la calura tropicale del PalaVascoDaGama diventa una zavorra che il Marronaro non riesce a sopportare (come lo scorso anno evidentemente risulta fatale la preparazione nelle alture di Ceretolo) e con essa arriva il crollo: un tiro sbagliato dagli avversari diventa un assist davanti alla porta che sorprende Silvano e Simo. E sono tre. I blaugrana a questo punto si disuniscono e arrivano il quarto, il quinto e il sesto gol Barracuda. Troppi per sopportare anche i frizzi e i lazzi dei giovani virgulti avversari. Il problema è che ti aspetti un Mj, un Simo o un Beppe iracondi e invece scopri che la minaccia mafiosa arriva dritta dritta dal placido Cicciuzzo: “Se fai il fenomeno, ti spezzo le gambine”, la serena espressione d’affetto sussurrata dall’arcigno difensore all’acerbo ragazzino. Che sbraita, accusa, si dimena, ma viene (saggiamente) relegato dai compagni di squadra in panchina. A volte, si sa, è meglio pensare alla sopravvivenza che alla gloria. Nel finale, il Beppe salva l’onore su punizione, i pescioloni infilano il settimo arpione e tutti insieme appassionatamente, amici e nemici, si discute fino alla noia all’ingresso degli spogliatoi. Tutto regolare, per un inizio di stagione marronara.
SIMO 5,5 – Anche lui nella ripresa alza bandiera bianca, ma non senza qualche carezza ai suoi apprezzati avversari. UNA CAREZZA…IN UN PUGNO
CICCIO 5,5 – Mezzo voto in più per i suoi tre secondi di lucida follia. Il calcio che ci piace vive e si nutre di queste prodezze. Quasi come il maestro al Mondiale tedesco. IL PETIT ZIZOU CRESCE
MERLO 4,5 – Le gambe non girano, le palle (anche dei compagni) invece un bel po’. Se non altro non sbaglia panchina quando ci si siede. Accaldato e rintronato. CAPITANO SCORAGGIATO
MJ 5 – Si adegua agli sbandamenti dei colleghi di reparto anche se qualche pezza prova a metterla. Sembra un carro della prima guerra mondiale sul campo nella seconda. FUORI MODA
BEPPE 5,5 – E’ vero, segna il gol dell’onore e là davanti sembra l’unico a tentare qualcosa. Ma dal suo talento ci si aspetta di più. E poi c’è quel primo gol subìto…DISTRATTO
SILVANO 5 – Deve prendere le misure ai compagni in gare vere. Ma non si è visto il corridore assatanato ammirato in amichevole. CAVALLO ZOPPO
FLAG 5 – No, no, bandierona, così no. Questa volta sembra piuttosto una bandierina. Poco preciso, poco visibile, decisamente impegnato a correre di qua e di là senza sapere bene cosa fare. AMMAINATO
BONO 5 – Anche per lui valgono le attenuanti di Silvano, con in più anche il carico del lungo viaggio automobilistico sostenuto prima della gara. Lo attendiamo a nuovi esami, anche e soprattutto quando il Marronaro sarà un po’ più sveglio. RIMANDATO
Prima Giornata (prima fase) / Lunedì 14 Ottobre 2013
D&D F.C. - Marronaro: 5-3
marcatori: Vecchio (2), Flag (1),
CILECCA ALLA PRIMA
LA CRONACA (by MJ) – Finalmente è arrivato l’inizio di una nuova stagione del Marronaro, al termine di una campagna acquisti estiva a dir poco faraonica fatta dal presidentissimo Merlo: dopo la defezione del desaparecido Muleo (pare che si stia allenando per la maratona olimpica) si punta a ringiovanire la squadra per cui arrivano due elementi che hanno meno di venticinque anni (?): Silvano e Bono.
Nonostante la rosa ampia che ha messo a disposizione il club in modo tale da affrontare pure l’eventuale impegno delle coppe europee, le assenze in casa blaugrana sono parecchie alla prima contro i simpatici avversari che il Merlo e il Beppe hanno avuto il piacere (?) di conoscere già all’assemblea Uisp. Il presidentissimo se l’era tirata in settimana la gufata: “Speriamo che la partita non capiti di lunedì, è l’unico giorno che sarò ancora all’estero”. Detto fatto, così che l’ex capitano (farà le sue veci in campo il buon Barthez) cerca di farsi passare l’amarezza sorseggiando una pinta di birra in un pub british e non per un lunedì in quello preferito dal Flag, non solo per le crocchette di formaggio e peperoni…
Vega invece è ai box a causa di un menisco che fa le bizze, in compenso tutta la squadra è felice (?) per la nuova muta che ci ha fatto avere. A parte che sembrano quelle della Danimarca di Lerby e dei fratelli Laudrup (si vocifera che le abbia scambiate alla frontiera con un pacco di paste a buon mercato del fornaio di via Saffi), i suoi compagni di squadra esultano poi per i rivoluzionari pantaloncini trasparenti e invisibili forniti assieme alle maglie. Risultato forse le sole casacche saranno utilizzate in qualche amichevole e basta. Mentre Anga è alle prese con la rieducazione del tendine e si riposa annusando l’odore del mare in quel di Calderara, Bono è rimasto fermo all’aeroporto di Bari, dove sta trattando direttamente una quota dell’Alitalia per riuscire a tornare in tempo al Guglielmo Marconi.
Arrivati nello spogliatoio Flag si è già immedesimato nel ruolo di segretario (una nuova carriera alle porte?) e subito fa le veci del Merlo chiedendo le carte d’identità, poi si scende in campo senza neppure scaldarsi, visto che la partita prima è iniziata con l’orario di Greenwich e termina alle 21.45. I presagi non sono positivi, le girls tifose dei blaugrana hanno preferito rimanere a casa, l’umidità e la nebbiolina hanno avuto la meglio sullo spettacolo (?) del Palazzetto di via Vasco De Gama.
Pronti via e se il buongiorno si vede dal mattino, sarà la solita stagione del Marronaro, con alti e bassi: il simpatico capitano degli avversari che si crede un Messi prestato al calcio a cinque (suola-dribbling-dribbling-suola, sarà così sino alla fine della gara e pure nel parcheggio mentre sta per salire sulla sua auto farà la stessa mossa) viene marcato a tre metri da Mj e lascia partire un rasoterra che sorprende Barthez. Gli avversari fanno tagli e triangoli a ripetizione a una velocità che i giocatori del Marronaro solitamente usano solo davanti a un piatto da tortellini: così invece di rincorrerli si decide di difendere all’olandese, a zona a sei metri di distanza, peccato che a calcetto non esista il fuorigioco, così che Barthez si ritrova bombardato da una serie di mine e in cinque minuti si va sotto tre a zero, le paure di una goleada sono reali. Non abbiamo neppure il fiato per steccarli, ma Silvano pesca con un bel filtrante Flag che lascia partire un fendente che s’insacca tra palo e portiere: il gol ha il merito di rinfrancare il gruppo che inizia a giocare, i tiri iniziano a essere rimpallati, mentre si ha la forza di pungere in contropiede.
All’intervallo il Beppe carica il gruppo ansimante (“Non abbiamo nulla da perdere”), si inizia bene, il vecchio punisce dalla sua mattonella e in più di un’occasione il Marronaro sfiora il pareggio, grida vendetta un tiro che s’impenna sulle dita del portiere avversario e scavalca di un soffio la traversa. Si fatica, per cinque minuti, come al solito si beccano dei contropiedi da propri corner, è un tiro al bersaglio alla porta di Barthez, ma si resiste, con gli avversari che collezionano in successione circa cinquantadue angoli.
Giustamente Barthez chiama il time out per spezzare il ritmo agli avversari, il Beppe si premura di dire “Mi raccomando ora non prendiamo gol subito così alla fine ci buttiamo tutti in avanti” che il Marronaro entra in campo, perde le marcature in fascia, la palla finisce in mezzo e dopo una serie di rimpalli tra Mj, Barthez e la punta, la sfera finisce in rete.
Nonostante la mazzata, il Marronaro non si piega, il Beppe fa una magia e serve una palla d’oro per Merlini senior che ancora una volta non perdona, nel finale gli avversari segnano un’altra rete, ma la partita rimane aperta sino al triplice fischio. Il rammarico è grande, la partita non l’avremmo potuta vincere, ma pareggiare si, nonostante l’avvio da (cog) lioni e un avversario che era molto più allenato di noi.
Col rientro degli assenti martedì prossimo sarà un altro Marronaro.
SIMO 6,5 – Il primo rasoterra lo sorprende un po’, dopo si riprende con gli interessi con diverse parate decisive e alcune uscite basse quando la difesa non lo aiuta, se il Marronaro rimane in gara è molto merito suo. SOTTO ASSEDIO.
Mj 5,5 - Ha la pecca di rifilare la stecca al simpatico capitano degli avversari (con relativo “ muto” quando è per terra che si lamenta) troppo tardi: da quel momento l’avversario gira al largo. Troppo molle sulla prima rete, non impeccabile sulla quarta, ha il solo merito di fermare di tacco un contropiede due contro uno. BUDINO MOLLE.
CICCIO 5,5 – Contagiato dall’influenza, dal raffreddore e dall’avvio soft dei compagni di squadra, commette qualche sbavatura in marcatura, nella ripresa va un po’ meglio, anche se nel finale è in affanno, visto che fa tredici minuti di filato senza chiedere il cambio. LE PETIT ETCIU’.
SILVANO 6,5 – Il migliore del reparto arretrato, dopo un avvio da doccia fredda si rifà servendo l’assist per il gol di Flag e riesce a limitare il diretto avversario, nonostante i cambi risicati gli diano poco riposo. BUONA LA PRIMA.
BEPPE 7 - Ben sapendo che è una delle dieci partite che giocherà quest’anno, decide di fare la differenza: per una volta rientra anche in difesa e appena i ritmi calano, sale in cattedra. Da applausi l’azione per il secondo gol del Vecchio: veronica su sé stesso a saltare un uomo, doppio dribbling e confetto al bacio sul secondo palo. DIAMANTINHO.
FLAG 6,5 – Ha il merito di sbloccare il risultato con una bella mina, fa valere per una volta la sua forza fisica coprendo il pallone in varie occasioni, si sbatte anche in copertura. Qualche volta dovrebbe provare anche a tirare al volo. RIGENERATO DALLE CROCCHETTE.
VECCHIO 7 – Conferma la sua rinascita già iniziata dalle amichevoli estive, zitto zitto si nasconde dietro la difesa , poi al momento giusto si fa trovare sempre smarcato e punisce senza pietà con la consueta moderata esultanza. INZAGHI GLI FA’ UNA PIPPA.
SEMIFINALE / Lunedì 15 Aprile 2013
Rondone - Marronaro: 9-5
marcatori: Beppe (2), Vega (1), Flag (1), Vecchio (1)
IL MARRONARO GIA' IN VACANZA
LA CRONACA (by Merlo) – Lo scarto di gol non tragga in inganno. La semifinale tra Rondone e Marronaro non si è mai giocata. O meglio, l’ha giocata una squadra sola: quella in maglia biancoverde. Un vero peccato anche perché i nostri si erano presentati al gran completo e sugli spalti il pubblico attendeva numeroso e trepidante il colpo a sorpresa. E invece niente, non c’è stata partita con i favoriti avanti anche 7-0 e i nostri vivi (si fa per dire) solo nel finale quando cambia anche l’assetto (Flag difensore aggiunto). Male, malissimo tutta la difesa. Non si era mai vista una prestazione al completo così disastrosa. Il Ciccio che prova ancora il suo maledetto tocco sotto e si fa uccellare; Mj che gioca palle orizzontali a metà campo o resta con la mano alzata a chiamare un fallo (o un fuorigioco) alla Baresi; il capitano che la vera cappella dietro la fa a risultato ampiamente compromesso, ma che si mangia gol a grappoli come il peggiore Dertycia. A questo si aggiunga un Simo in serata no, del quale non si ricordano parate. E là davanti? Non si ride per niente. Flag che trova un gol quasi casuale, Miully che prova prova ma riesce poco. Il Beppe che a volte cerca di prendere per mano i compagni ma l’orgoglio vero lo tira fuori solo a partita chiusa. Il Vecchio che regala un gol alle figliole su rigore e si batte con grinta e il Vega che alterna come sempre buone cose davanti ad amnesie dietro. E’ andata così, pazienza, alla prima nel campionato Uisp: una semifinale è meglio di niente ma ci sono dati da analizzare. E il prossimo anno che accadrà? C’è una cena in mezzo, il Marronaro dovrà decidere il suo futuro. Con voglia, convinzione e soprattutto tanto tanto entusiasmo.
SIMO 5 – E’ vero, davanti a lui ne combinano di tutti i colori, ma il Superman questa volta si è preso una giornata di vacanza. VIVA LEX LUTHOR
LA DIFESA 4 – Inutile fare differenze, il tracollo è generale. Una partita nata sbagliata e finita peggio: ma non crocifiggeteli. BARABBA, BARABBA, BARABBA
BEPPE 6 – Sufficiente per i due gol ma sono tante le pause, anche in copertura. Troppe vacanze per l’omino dai piedi buoni, è ora di tornare a lavorare. ABBRONZATO
FLAG 5,5 – All’inizio motiva tutti con volantini anti-Rondone….motivati alla grande, direi. In campo trova un gol strano, si sbatte un po’ dietro ma dal suo sinistro ci si aspetta di più. GAMBA DI LEGNO
VECCHIO 6- – Esultanza rabbiosa sul rigore segnato, discreta corsa avanti e indietro e fanculo distribuiti in amicizia un po’ a tutta la difesa. Questo è il Vecchio. PRENDERE O LASCIARE
MIULLY 5,5 – Arriva lungo e sembra un po’ distratto (maledetto cellulare). Ma che gli vuoi dire a uno che sacrifica anche la patente per la causa? “P” DI PRINCIPIANTE
VEGA 5,5 – Benino davanti, malino dietro. Più che uno slogan, una sentenza. DURA LEX SED LEX
Dodicesima Giornata (seconda fase) / Lunedì 8 Aprile 2013
Rondone - Marronaro: 8-3
marcatori: Flag (2), Vecchio (1)
RONDONE........CI VEDIAMO LUNEDI' PROSSIMO
La cronaca (By Merlo): Venghino siori, venghino al Circo Medrano del campionato Dilettanti Uisp. Incantatore di serpenti il fratello col fischietto di Vittorio Sgarbi, capace di prodursi con un Miully d’annata in uno scambio stile “Capra, capra, capra” a metà ripresa. Ma il suo pedigree nel frattempo aveva già prodotto una rete segnata dal Vecchio, dentro di un metro, ma chissà perché non vista. E con questa, fanno due in stagione. Niente male. Il Marronaro alla sfida con la capolista che potrebbe portare i blaugrana in semifinale sempre contro il Rondone, si presenta come al solito rabberciato: fuori fino a fine stagione Anga, lo squalificato Mj e i febbricitanti Beppe e Vega. Bene, ma non benissimo. In tribuna invece le wags blaugrana fanno il solito tifo d’inferno. Il via vede i biancoverdi col pallino del gioco in mano passare in vantaggio dopo pochi minuti: Flag si scorda l’avversario e arriva l’1-0. Niente paura, la reazione c’è, peccato che il capitano sul più bello spari addosso al portiere. Il Marronaro sta bene in campo ma pecca di lucidità in fase conclusiva e prima o poi il 2-0 arriva. Appunto. La partita però non sembra chiusa e infatti il Vecchio si incunea nella difesa avversaria, batti e ribatti, tiro, la palla deviata si avvia verso la porta, supera la linea, ma il nostro Sgarbi non se ne accorge. Contropiede Rondone e 3-0. Furia blaugrana sul direttore di gara che come un marine qualunque non batte ciglio e affronta tutti come fosse questione di vita o di morte. Non sua, però. Venghino siori, venghino. Guidati dal prode Miully i nostri giocano bene, scambiano, creano, ma non realizzano. Ed è un vero peccato. Nella ripresa il copione non cambia e dopo poco arriva anche il 4-0. I padroni di casa si convincono che la partita sia chiusa, ma il Marronaro con il buon Flag e un rinato Vecchio trova la strada della rimonta: 4-1, 4-2, 4-3. Simo si produce in qualche parata ma complice anche un po’ di appannamento generale arriva il 5-3. Appannamento che coglie anche il Ciccio: tocco sotto, palla persa, ripartenza e 6-3. L’orgoglio però abbonda: il Merlo imbecca il Vecchio che dalla sua mattonella spara, palo e salvataggio sulla linea. La beffa è però dietro l’angolo: sulla ripartenza Flag nel tentativo di chiudere, trafigge il proprio portiere. Che rabbia. Tanta. Ma tranquilli c’è Simo che sale in cattedra dopo qualche innocua protesta: l’arbitro ferma il gioco, l’attaccante del Rondone finge di non sentire il fischio, ma ci pensa il nostro a castigarlo con una pedata d’annata con annesso rilancio (rabbioso? Macchè, divertito piuttosto) verso le supportes teenager avversarie. Mira sbagliata e immediato mea culpa: “Scusate, ho il piede storto”. Come a dire: se non lo fosse stato, magari vi avrei preso. Amenità per amenità c’è tempo anche per un giallo al Ciccio causa tronca epocale, con il nostro Vittorio in casacca fluo a dire: “Te l’ho già risparmiato prima”. E il capitano puntuale a rispondere: “La dovremmo ringraziare?”. Ah, il Rondone fa anche 8-3 ma la partita era già finita da un pezzo. E col recupero degli effettivi, se ci sarà la rivincita in semifinale, il Marronaro potrà dire la sua. Tranquilli, il meglio deve ancora venire. Venghino siori, venghino.
SIMO 7 – Pedata da applausi, battibecchi vari e saluti con stima al pubblico avversario. E’ tornato in forma splendida il portiere più forte del mondo. E peccato per quel piede storto. UNO DI NOOOOIIIII; SIMO UNO DI NOOOOIIIII
CICCIO 6 – Tronca che non fa rimpiangere Mj e tanta buona sostanza. Se perdesse il vizio del tocco sotto sarebbe meglio, ma Roma non s’è fatta in un giorno. COSI’ E’ SE VI PARE
MERLO 6 – Si sfianca nel lavoro di raccordo tra difesa e attacco e pecca qualche volta in lucidità, soprattutto in attacco. SPUNTATO
FLAG 6,5 – Alla fine è stremato in una gara tutta luci e ombre: ci sono i gol, segnati, importanti per il tentativo di rimonta, e quelli fatti prendere tra distrazione e stanchezza. Apprezzabile quando fa il difensore puro. TRANSFORMERS
VECCHIO 7 – Il nostro tracagnotto morde come ai tempi che furono. Segna un gol ma la sfiga (un palo) e la cecità (dell’arbitro) gli negano bis e tris. Speriamo non si rifaccia a tavola. COTTO E MANGIATO
MIULLY 7 – Prende per mano la squadra come non accadeva da tempo: tiene palla, smista, inventa. E’ nel cuore del gioco anche se a volte deve aumentare i giri del motore. Da capogiro il testa a testa con l’arbitro. FIGHT CLUB
Undicesima Giornata (seconda fase) / Martedì 26 Marzo 2013
Marronaro - Gladiatori: 4-5
marcatori: Merlo (2), Flag (1), Ciccio (1)
La cronaca (By Merlo): Si arenano a una giornata dalla fine del campionato i sogni di gloria del Marronaro. I blaugrana avevano di fronte “il Nemico”, come il solito Simo ama ribattezzare i Gladiatori, e per raggiungere l’agognato secondo posto sarebbe servita una vittoria. Che purtroppo non è arrivata, nonostante le tribune fossero gremite (oltre alle affamate Marro-girls anche “Gambadighisa” Anga e “Spalladavorio” Mingo). Pronti via e guidati dal joypad di Mj dalla panca i regaz inanellano un’azione che manco a Fifa13 si era mai vista: tutto a memoria, peccato per la conclusione del Merlo da fuori, alta sulla traversa. Ma è solo questione di tempo e alla seconda comparsata in avanti il Beppe pesca il capitano che in diagonale fulmina il portiere avversario. Come da copione la gara si incanala nel tradizionale monotono possesso palla gladiatorio e nella ostinata difesa ad oltranza dei blaugrana. Da evidenziare la serata davvero positiva di un Vega mai apparso così in palla, così sveglio, così carico. Insomma una mina vagante….per i suoi compagni (ma c’è chi dice che fosse febbricitante). Verso la fine del tempo gli ospiti impazziscono (a ragione) contro l’arbitro che non vede un fallo di mano del Beppe e ne fischia uno contro i nemici: parapiglia, mani addosso all’arbitro, Beppe che scongiura il direttore di gara di cambiare decisione…e alla fine cambio di decisione: palla a due. Ma onestamente si resta sconcertati dall’atteggiamento del direttore di gara che si limita ad ammonire un panchinaro avversario soprassedendo alla marea di ingiurie ricevute dai gialloneri in campo. Avanti pure. La ripresa si apre con una bella dormita di Flag che spiana la strada al pari avversario. Il Marronaro non si perde d’animo e spinto dalla hola del suo pubblico trova il raddoppio sull’asse Merlo-Ciccio. Non c’è trippa però. Perché di lì a poco arrivano dieci minuti dieci di blackout generale: rimesse sbagliate, rientri tardivi e un generale assopimento che consente ai Gladiatori di rimontare sino al 2-4. Rabbia, smarrimento, impotenza: c’è tutto nello stato d’animo dei marronai che proprio nel momento in cui Anga si accinge a lanciare una stampella, trovano il 3-4 con un altro pregevole duetto Beppe-Merlo. Speranze riaccese? Macchè: contropiede impeccabile dei nemici e diagonale vincente per il 3-5. Nel finale arriva anche il gol di Flag che aumenta solo il rammarico. Anzi, non manca la classica coda polemica visto che proprio Flag non avrebbe risposto a una richiesta di cambio: il corazziere si difende con la solita formula del “non ho sentito”, ma ci sarà veramente da credergli? L’8 aprile tutti in campo l’ultima gara di un campionato tutto nuovo, che ha visto il Marronaro passare attraverso troppi alti e bassi per poter ottenere un risultato di prestigio. Ma l’importante è sempre e comunque CONTINUARE A CREDERCI!!!! FORZA RAGAZZI!!!
*non pervenuti i voti del Vega e di Anga-Mingo
SIMO 7- (6; 7,5; 7; 7; 6,5, 7) – E’ la sua partita e la fa sua. Buoni interventi, reattivo quanto basta, sui gol non può farci granchè (forse solo sull’ultimo) ma in generale è il migliore della serata. Avercene. ORGOGLIO BLAUGRANA
CICCIO 5,5 (5; 5,5; 5,5; 6+; 6, 5,5) – Alterna momenti di verve a qualche amnesia e solo per questo non arriva alla sufficienza. Il suo gol dà speranza e lo conferma goleador del periodo ma non accende le dovute scintille. COL CERINO IN MANO
MJ 6- (6; 6; 6; 6-; 5,5; 5,5) – Era convinto di non giocare e invece la squalifica è slittata. Mette aggressività e incazzo quando ci vogliono anche se poi nessuno lo ascolta quando chiama i cambi. FIUMI DI PAROLE
MERLO 6 (5,5; 7; 6,5; 6; 5,5; 6) – In avanti è il più vispo della serata, bolla due volte e assiste il Ciccio. Peccato che si incarti nei tanti appoggi e passaggi facili sbagliati e che sbraiti così tanto. VOLA BASSO
FLAG 5,5 (5; 6,5; 5,5; 5; 5,5; 5,5) – Segna alla fine a beneficio dei tabellini ma in generale durante la gara arriva poche volte al tiro. Per questo decide di non scendere più in panca nel secondo tempo. Con il plauso (e le madonne) di Mj. BUONA PASQUA
BEPPE 6- (5; 6; 6,5; 6; 6; 5) – Non è serata da finalizzatore e allora via ai suggerimenti: l’asse col Merlo è al solito letale, ma negli spunti e in copertura manca qualcosa all’appello. VERY NORMAL BEPPUZ
VEGA 5 (5; 5; 5; 4,5; 6; 5; 5) - Un plauso per esserci stato. Ma uno solo, non di più. Si trascina dagli spogliatoi al campo, dalla panca al campo, dal campo alla panca, dalla panca agli spogliatoi. Finirlo sarebbe stato utile anche a lui. DEAD MAN WALKING
MIULLY 5+ (5; 5; 5,5; 5; 6-; 5,5) – Sa difendere la palla ma è macchinoso nelle ripartenze. Davanti c’è bisogno come il pane del suo talento che però fatica a uscire con la continuità di un tempo. MIULLINHO CERCASI
Decima Giornata (seconda fase) / Mercoledì 20 Marzo 2013
Marronaro - Chacapoka Brunei: 11-3
marcatori: Ciccio (3), Flag (2), Miully (2), Vega (2), Beppe (1), Vecchio (1)
CUCU' PER MJ
La cronaca (by MJ) – Dopo la settimana di polemiche che hanno caratterizzato lo spogliatoio del Marronaro, la squadra blaugrana si rialza e torna alla vittoria, non senza affanno. Nonostante un incontro riparatore, la classica bevuta al pub per fare gruppo e ricucire lo strappo tra il presidente e Flag, la vigilia della gara è ancora funestata da qualche coda avvelenata. Più di un componente paventa l’ipotesi di un Marco Merlini ancora stizzito e che quindi ha rifiutato la convocazione, le malignità si sprecano, soltanto a gara finita si saprà che il capitano è andato al concerto di De Gregori, prenotato da tempo, dato che Marco aveva voglia di sentire dal vivo la sua canzone preferita: “Flag non avere paura di tirare quel tiro libero”. Dopo la decisione di affidare la fascia all’esperto Franceschini, il Marronaro non vuol deludere il lontano presidente e si esibisce nel solito primo tempo lento, impacciato e senza attributi, così il veloce numero otto salta Mj sul filo del fallo laterale e confezione un gol da favola. Ci vogliono dieci minuti al Marronaro per rialzarsi, complice l’espulsione per proteste di Mj, il primo tempo si chiude sul due a due, poi nella ripresa è solo show da parte dei Marronari (di nome e di fatto).
SIMO 7 - Sui primi due gol non può nulla anche perché sono imparabili, ha il merito con un paio di respinte provvidenziali di tenere in piedi la gara. Nella ripresa controlla la situazione, si esibisce in parate plastiche per lo spettacole e per le tifose (due) accorse sugli spalti, poi per non farsi mancare nulla riesce a prendere gol nel finale dal portiere avversario – PAGLIUCONE.
MJ 4 – Inizia non bene quando il giovane lo irride sul fallo laterale e piazza il vantaggio ospite, si riprende e inizia a conquistare falli su falli per rimontare lo svantaggio. In un contropiede colpisce l’avversario da dietro (l’ammonizione ci può stare, nonostante lo scontro sia fortuito) poi quando l’avversario gli viene testa a testa, non campana più. Viene ammonito solo lui e chiede all’arbitro con estrema gentilezza “perché fai finta di non vedere” e lui con altrettanta gentilezza lo caccia fuori. A quel punto si sciacqua la bocca e lascia il campo con un memorabile “Sei senza palle, se fai l’arbitro qualche decisione la devi prendere, invece di lavartene sempre le mani” frase che profuma di una lunga squalifica. Poi si siede nella curva delle tifose blaugrana e nota con grande piacere che senza di lui la squadra torna a macinare gioco che è una meraviglia. Si vocifera che nell’uscire dagli spogliatoi abbia detto “In Italia non si può più giocare, me ne vado in Inghilterra”. – SCLERATO COME CONTE.
CICCIO 7.5 – Dopo un avvio titubante che caratterizza l’intera squadra, si sdoppia nel lavoro: toppa falle in difesa, nonostante non abbia più un cambio e pennella in avanti come un consumato trequartista: assist al bacio e reti di alta scuola, manca solo la ciliegina sulla torta del colpo sotto. Mezzo punto in meno per l’ostinazione a non voler passare la palla al Vecchio e tirare per tre volte di seguito, quando l’esperto attaccante era libero davanti alla porta- LE PETIT ZIZOU E’ TORNATO.
BEPPE 7.5 - Rigenerato pare dai festini milanesi (la Procura del capoluogo lombardo ha in mano un’intercettazione di Sara Tommasi che lo riguarda), confeziona una gara di sacrificio in difesa, dove incredibilmente non perde mai l’uomo (evento straordinario negli ultimi dieci anni, paragonabile a un passaggio di una cometa) e dispensa perle in attacco. Dà il la alla primo pareggio con un’azione che in tre passaggi, Beppe-Muleo-Vecchio, taglia a fette gli avversari, poi sigla un gol di pregevole fattura. Sprona la squadra nell’intervallo come solo lui sa fare. Nella ripresa d’accordo col portierone compie due- tre vigliacche d’annata, nascondendosi vicino all’area avversaria e ricevendo il preciso lancio di Franceschini. Conclude con lo champagne, facendo abbassare la cresta a un avversario che aveva rivolto frasi poco gentili alle tifose blaugrana- IL NUOVO CHIELLINI L’ABBIAMO NOI.
VEGA 7 – Voto alto per la grande ripresa che caratterizza tutta la squadra. Torna spesso in difesa a dare una mano ai compagni, segna due gol come il suo numero di maglia, anche se a dire la verità sono due reti con quoziente di difficoltà pari allo zero e esultare sembra quasi un insulto al calcio. Si conferma bomber nelle partite che non contano un cazzo- SANDRO MELLI.
MULEO 7.5 – Dopo l’uscita di scena del Milan in Champions e i primi spifferi di non rinnovo col Marronaro a fine stagione, deve mostrare l’attaccamento alla maglia. E così torna per incanto il Maiellaro della Calabria, da applausi il passaggio per il gol del Vecchio, poi sfodera due reti da campione e pure due-tre passaggi all’indietro che non si vedevano da tempo –BELLO DI NOTTE.
VECCHIO 7 – Si fa trovare pronto dalla sua mattonella per il pareggio (rete che l’arbitro riesce pure a non segnare a referto), disputa una gara a tutto campo ed è bravo a smarcarsi, ma il Ciccio lo ignora colpevolmente. Memorabile una sua Madonna ripresa dalle telecamere a bordocampo di Sky al quarantaduesimo tiro consecutivo del Ciccio- L’INCOMPRESO.
FLAG 7.5 – Punzecchiato nell’orgoglio del Presidentissimo, torna ai suoi consueti livelli e addirittura si prende il rischio e la responsabilità di tirare un paio di punizioni, oltre a segnare una doppietta d’annata. CAZZIATO E RIGENERATO.
LE PERLE DEL FLAG 8 – Ormai il nostro attaccante si sta preparando al ritiro agonistico e quindi sta facendo apprendistato per diventare commentatore tv, queste sue alcune perle:
TIFOSE 8 – Nonostante il palinsesto televisivo in chiaro e a pagamento offra spettacoli ben più interessanti, tipo come costruire la cuccia per il vostro criceto su D MAX, o la vita dei Bradipi Sudafricani su NATIONAL GEOGRAPHIC CHANNEL, si ostinano a vedere dagli spalti questa banda di anziani che a quarant’anni si ostina a correre (o ormai a camminare) dietro un pallone. A fine stagione meriteranno almeno una pizza. –IRRIDUCIBILI DAL GRANDE CUORE.
ARBITRO 4 –BYRON MORENO E’PIU’ SVEGLIO
Nona Giornata (seconda fase) / Martedì 12 Marzo 2013
Marronaro - Apache A.S.D.: 3-3
marcatori: Vega (2), Flag (1)
- NO COMMENT -
Ottava Giornata (seconda fase) / Lunedì 25 Febbraio 2013
Futurtel - Marronaro - 4-2
marcatori: Flag (2)
La cronaca (by Merlo) – Colpito al cuore dall’esito funesto delle elezioni, il Marronaro senza Miully (approdato al paesello come nel più classico Bianco Rosso e Verdone) cade come un Bersani qualunque sotto i colpi dei telefonici. Partita giocata male dai nostri, che fondamentalmente non ci hanno capito una mazza. Ed è un vero peccato perché c’era nell’aria la voglia di dedicare tre punti al tendineo Anga. La partenza della gara è all’insegna dell’equilibrio anche se da subito si vede un Marronaro imbolsito. La tregua viene spezzata da una delle punte arancioni che salta in beata serenità un compassato Mj e batte Simo. Il Beppe non ingrana, Vega è impalpabile e allora ci si affida alla coppia Flag-Vecchio con il capitano a supporto per ripristinare l’ordine costituito. Ma il Merlo difetta in precisione e così alla prima occasione in cui i nostri si fanno trovare scoperti, arriva il 2-0. C’è spazio per qualche altra occasione, ma i blaugrana (forse con un po’ di ritardo) si rendono conto che per fare male devono andare a prendere i tre difensori avversari. Il giochino riesce e in apertura di ripresa sull’asse Merlo-Flag arrivano quasi in fotocopia i due gol che riportano l’equilibrio nella galassia. Come si diceva, però, i nostri non ci capiscono molto e invece che arretrare per aspettare gli avversari come si converrebbe, insistono nel pressing alto, salvo poi boccheggiare clamorosamente in fase di ripiegamento. A parte qualche schizzata del vetusto direttore di gara, la partita sembra comunque inchiodata lì: almeno fino a quando un Ciccio versione soldatino di piombo fa tirare da fermo la punta arancione che trafigge un disperato Simo. A quel punto prevale l’affanno, il Marronaro non riesce più ad emergere dalle sue paludi e la gara viene chiusa da una bella dormita del Beppe che apre l’autostrada giusta per il 4-2. Degno finale di una giornata tutta da dimenticare.
SIMO 6 – Fa il suo con onestà ma niente più. Gli manca il là per diventare decisivo e fare il salto di qualità. INGROIA
CICCIO 5 – In una gara dove non è riuscito a fare quello che avrebbe voluto, il terzo gol dei telefonici suona come una resa incondizionata. A pecora. VENDOLA
MJ 5,5 – Ha sulla groppa il primo gol ma poi si riscatta con una prova di grinta e generosità. Magari poco lucido ma nel complesso si è visto di peggio. MARONI(ANO)
MERLO 5,5 – I due assist che serve a Flag sono solo la parziale consolazione di chi non riuscendo a mettere ko l’avversario prova a farcela ai punti. Per la serie vorrei ma non posso. SCHEDA BIANCA
FLAG 7 – L’Italia ha perso ma il suo è il primo partito alla Camera. Due pere e festa grande in rete. GRILLINO
BEPPE 5 – In attacco non incide ed è fumoso. La perla finale in difesa è da tramandare ai posteri. Sembra uno convinto di avere la vittoria in tasca e poi si accorge che a fare festa sono altri. BERSANI
VEGA 5 – Gli sarebbe piaciuto essere decisivo, fare la differenza. E si sbatte perché ciò accada. Ma quando poi si aprono le urne, il risultato lo lascia di stucco. MONTI&FRIENDS
VECCHIO 5,5 – Corre l’anziano, va vicino al traguardo del gol in un paio, forse tre occasioni. Accarezza quella gioia, ma in realtà perde come tutti i compagni. Peccato, dovrà tornare a votare. BELLA SILVIO
Settima Giornata (seconda fase) / Lunedì 18 Febbraio 2013
Marronaro - Inwa:4-1
marcatori: Beppe (2), Merlo (1), Vega (1)
La cronaca (by Merlo) – Tanta amarezza per una gara vinta sì, ma rovinata dalla tegola che è andata a colpire l’ottimo Anga. Minuto 15 della ripresa, il guerriero lavora un pallone sulla linea laterale e improvvisamente dopo una sterzata si accascia, toccandosi la zona della caviglia. La partita si ferma per qualche minuto, Anga viene accompagnato a braccia fuori dal campo e la sentenza sarà nota circa due ore dopo: rottura del tendine d’Achille, tre mesi per tornare a camminare normalmente, non meno di sei/sette per il rientro in campo. Lunedì ci sarà l’intervento e tutto il Marronaro sarà sicuramente lì con il cuore. In bocca al lupo. Tornando alla partita, è stata a due facce. Nel primo tempo blaugrana bloccati con i soli Simo, Miully e Ciccio sopra le righe. A metà tempo arriva il vantaggio di Inwa che sembra un cattivo presagio nonostante i tanti rientri in casa Marronaro (Flag il solo assente di serata). Ma nella ripresa la musica cambia. Si sveglia il capitano che in due minuti trascina i suoi alla rimonta: prima una rasoiata che sorprende il portiere avversario, poi l’assisti che manda in porta (e in gol) un Beppe fino a quel momento impreciso sotto porta. E’ la svolta della gara, anche se Simo non lesina altre prodezze sugli attaccanti avversari. A otto minuti dalla fine arriva il sigillo: Merlo dà il là all’azione aprendo per Miully che pesca sul secondo palo un liberissimo Vega. Sul 3-1 la partita finisce. Restano solo un pregevole Mj che per una volta invece di darle, le prende di santa ragione e il quarto gol con il Beppe bravo a ribadire in rete un tiro libero del Vecchio, respinto dal portiere. Tre punti che fanno bene e che tutto i marronai dedicano al loro caterpillar.
SIMO 7,5 – Il gattone di Borgonuovo è in serata di grazia e Inwa comincia ad alzare bandiera bianca quando si accorge che è andata grassa già ad aver segnato un gol. INSUPERABILE
CICCIO 7 – Bella prova del Zizou de noantri: chiude, anticipa e stira quando deve farlo. Nel primo tempo è sicuramente il migliore là dietro, si traveste da Nesta e per gli altri son dolori. CARNEVALESCO
MJ 6,5 – Mai visto il nostro panzer atterrato con tanta continuità dagli avversari. Le prende, le prende e le prende di nuovo. Evidentemente un Dio esiste e ogni tanto si vendica. POVERO DIAVOLO
MERLO 7 – Primo tempo col freno a mano tirato ma quando nella ripresa si accende, la gara cambia. L’intesa col Beppe è perfetta. ATTENTI A QUEI DUE
ANGA 8 – In bocca al lupo guerriero. TI ASPETTIAMO…DATTI UNA MOSSA
MIULLY 7 – Decisivo anche senza segnare. Bravo nel tenere palla quando serve, bravo negli assist, bravo a far salire la squadra. Insomma sto calabro è proprio BRAVO BRAVO BRAVO BRAVISSIMO
BEPPE 7 – Bolla due volte e riscatta un primo tempo in cui aveva sbagliato troppo sotto porta. Ma certo la sua presenza fa molto bene al Marronaro. Ci dispiace dirlo, ma è così. TERMINATOR
VEGA 6,5 – un gol per le statistiche e per chiudere la partita una volta per tutte. Non sempre il suo genio è compreso dai compagni di squadra, ma si sa quando uno è geniale, è geniale. PERCHE’ SANREMO E’ SANREMO
VECCHIO 6,5 – Si sbatte su e giù. E si incazza pure quando le cose non vengono come vorrebbe. Ma il suo apporto è positivo e per stasera va bene così. LE SUONA E LE CANTA
Sesta Giornata (seconda fase) / Martedì 12 Febbraio 2013
Marronaro - Rondone:4-9
marcatori: Flag (3), Merlo (1)
LE NUOVE ATTREZZATURE ACQUISTATE DAL MARRONARO
La cronaca (by Merlo) - E il Marronaro ci ricade. E’ inutile, si può avere anche una rosa lunga ma puntuale come la morte arriva la gara (che conta) da affrontare con mezza squadra. I blaugrana erano riusciti a sfuggire alla cabala contro i Gladiatori, non ci sono riusciti contro il Rondone. Le assenze, tutte concentrate tra la porta (di due portieri manco mezzo) e l’attacco (via i due fantasisti e l’anziano di Cocoon), non hanno lasciato scampo e dopo una prima brillante reazione al gol del vantaggio avversario, con il pari di Flag su punizione, la partita è scivolata via lentamente verso una della sconfitte più pesanti della stagione. Poco da rimproverare ai regaz, bravi anzi a sfruttare tutti i calci da fermo capitati, ma riuscire a segnare su azione si è rivelata un’impresa ai confini della realtà. Il Ciccio ha fatto quello che ha potuto tra i pali, Mj, il Merlo e Anga hanno cercato di arginare provando al contempo a riproporsi per sostenere Flag e il Vega. Missione, come detto, ai limiti della fantascenza. C’è però il tempo di apprezzare una gag in occasione di un rigore fischiato a favore dei nostri: a differenza di quanto succede nella Roma giallorossa, dove quasi ci si prende a pugni per battere un penalty, in casa Marronaro si assiste al solito fuggi-fuggi generale condito da un sibilo del Flag: “Merlo, dai, vai tu”. Eh vabbè, in una serata così non è che gli si può chiedere anche di battere un rigore….
CICCIO sv – Su due o tre gol poteva fare sinceramente meglio ma credo che non sia giusto muovere critiche. Buona grazia che almeno lui tra i pali ci è andato. BRAVEHEART
MJ sv – Gli indiani lo assaltano ma lui resiste, combatte, si immola per la patria. Il finale lo leggete sui libri di storia GENERALE CUSTER
MERLO sv – Si divide tra attacco e difesa concedendo qualcosa alla seconda. Prova a suggerire qualcosa ai compagni ma invano. NON SI SENTEEEEEEEEEEEEE
ANGA sv – Anche qui premio al coraggio: non è nelle migliori condizioni fisiche, si trova un po’ spaesato in attacco dove non riesce a pungere. Perde un paio di polmoni per strada ma tra una settimana sarà di nuovo pronto alla battaglia. GUERRIERO
FLAG sv – Benissimo (complice anche il portiere avversario) sui calci da fermo, ma in azione non convince più di tanto. SCHEMA MINA
VEGA sv – L’immagine impietosa è quella finale: lanciato a rete palla al piede, alla porta non ci arriverà mai. Si dimena, bofonchia, scalpella, arrota, stramazza. Tutti verbi che non sono amici del gol. SOLO O MALE ACCOMPAGNATO?
Quinta Giornata (seconda fase) / Lunedì 4 Febbraio 2013
Gladiatori - Marronaro:3-4
marcatori: Beppe (2), Vecchio (1), autogol (1)
I VERI GLADIATORI
La cronaca (by Merlo) - “Heroes” è il titolo celebrativo di The Sun su uno sfondo tutto blaugrana. Simbolica l’apertura del Daily Mail con una foto centrale di Simo che si alza la maglietta e scopre la t-shirt “Why always me?”, in riferimento alle continue accuse di scarso impegno che arrivano dai suoi detrattori. Irriverente l’apertura del Mirror con il titolo “Gladiators….who?” e l’immagine del polemico allenatore dei favoriti uscito sconfitto anche sul piano dello stile. L’ultima italianissima interpretazione della clamorosa vittoria del Marronaro sul campo della capolista è “Ciao, Gladiatori!” e arriva da The Telegraph. Che gioia, che trionfo al Vasco Da Gama. Il Marronaro si impone di misura al termine di una gara tiratissima sin dalle prime battute. La vecchia conoscenza dell’avversario non basta ad arginare le prime sfuriate: ci vuole concentrazione, spirito di sacrificio, determinazione e soprattutto capacità di cogliere l’attimo. Il primo brivido in realtà lo corre il capitano, asfaltato e piallato in un tentativo di lifting on the road che non riesce. Sarà per la prossima volta. Il Marronaro (privo di Anga) si fa schiacciare e almeno all’inizio fatica a ripartire. Simo comincia a metterci del suo bloccando le avances dei gialloneri. Ma il colpo di scena arriva di lì a poco: azione senza grosse pretese di Flag sulla fascia, palla al centro e deviazione nella propria porta di un difensore. Lo 0-1 non scuote più di tanto la capolista che continua a creare ma trova argini e mura pronte rimandarla indietro. Anzi, con un contropiede micidiale il duo Flag-Beppe confeziona un gol calcetto-style: triangolazione veloce e bordata imparabile. Tra i blaugrana buona la verve di Miully e del Vecchio, più appannato il Vega ma - si sa - le sue giornate sono pesanti. Nella ripresa i padroni di casa rilanciano e prima con un tiro deviato, poi con una ripartenza azzeccata si riportano a galla. O meglio, sul 2-2. Il Marronaro non ci sta e se dietro il fortino di super Simo torna inespugnabile, davanti prima una magia del Beppe, poi una combinazione-spettacolo tra Miully e il Vecchio portano i nostri avanti di due. Nel finale i Gladiatori ci provano, Flag li aiuta un po’, ma sul 3-4 si chiude la contesa. Firmato con sangue e sudore da Simo. E da tutto il Marronaro.
SIMO 8,5 – Era la sua partita, lo aveva detto. E così è stato. Semplicemente divino. La foto della sua gara? Quando dopo l’ennesima prodezza con tuffo all’angolino rimane esangue a terra. UNA SETTIMANA DA DIO
CICCIO 6 – Inizio affannoso, finale in crescita per il gobbo. Il passo è ancora quello del Vega ma a forza di giocare….SALIRO’ SALIRO’ FINO A QUANDO SARO’…..
MERLO 6,5 – Il face to face con il pavimento non altera il suo profilo da Cyrano. Ma non è serata di sfuriate sulla fascia e di azioni d’attacco, meglio stare a guardia di casa. HOME SWEET HOME
MJ 6,5 – Dove non arriva la lucidità ci pensano i suoi arpioni. Su pallone, piedi, caviglie, gambe. Rimedia l’ennesimo giallo ma non risparmia una stilla di energia. TATONE
BEPPE 7,5 – Viaggia il ragazzo e questa volta segna gol decisivi. Finalmente. Da incorniciare la seconda pera, quando cioè lascia sul posto l’avversario e brucia il portiere in uscita. PICASSO
MIULLY 7 – Il calabro tesse le sue trame, a volte arzigogolate, sempre più spesso letali. Come l’assist al bacio per il Vecchio che chiude la gara. Poi sono solo fuochi d’artificio. CAPODANNO AL VASCO DA GAMA
FLAG 7 – Nel complesso si è visto di meglio, ma negli episodi è bravo ad esserci. Culoso quando mette in mezzo e provoca l’autogol, prezioso quando restituisce al Beppe una palla al bacio. Polemiche nel finale per l’ennesima fuga a casa. SNOB
VEGA 6 – Stanco. Tanto stanco o nato stanco? Il Matador accusa i ritmi elevati della gara e la notevole pressione dei Gladiatori. Lui è da spazi larghi e prati ariosi. CLAUSTROFOBICO
VECCHIO 7 – Vuoi vedere che ci ha preso gusto? L’anziano vuole risalire la china della classifica marcatori per – testuali parole – andare a riprendere Flag. Le motivazioni ci sono, la fotta pure, certo che…DEVI FARNE DI STRADA BIMBO……
Quarta Giornata (seconda fase) / Martedì 29 Gennaio 2013
Marronaro - Chacapoka Brunei: 11-2
marcatori: Vega (4), Merlo (3), Flag (2), Beppe (1), Miully (1)
EL MATADOR
La cronaca (by Merlo) - Una gara senza storia, ma soprattutto un buon modo per ricominciare e ritrovare la forma dopo la lunga pausa natalizia. C’è più o meno gloria per tutti tranne che per il Ciccio (prestazione onestamente rivedibile, ma il nostro arriva da settimane di traslochi e malattie veneree di vario tipo) e per il Vecchio (assente per motivi familiari ma dicono amareggiato per l’occasione persa di rimpinguare il proprio bottino gol). Positivo per i blaugrana anche il rientro di Anga che scongiurate le ernie pronosticate dai suoi cari, si presenta voglioso e determinato. Della partita in realtà c’è poco da raccontare: si può partire dalla verve del Beppe che ispira i compagni a getto continuo e di un Miully alla ricerca del passo giusto (via via trovato); si può dire del solito Merlo che distribuisce i suoi gol tra primo e secondo tempo e di Mj che fino a quando può tura le falle del fratello Ciccio; si può proseguire con Flag che in panca per buona parte della ripresa sbava all’idea di poter segnare valanghe di reti e si deve accontentare del più classico coitus interruptus. Si può chiudere con un primo piano di Simo che scuote il capoccione per le due pere subite e con il Vega che si gongola dall’alto del suo poker, che altro non è se non l’ennesima truffa a cui ci ha abituati. Questo è (se mi pare) e adesso sotto con i Gladiatori, un match che il mondo attende da anni.
SIMO sv – Impossibile dare un voto, l’avversario è troppo inconsistente e i due gol sono più errori dei compagni che incertezze sue. SPETTATORE (PAGANTE)
MJ 6 – Presidia il fortino senza eccessi di confidenza e corregge qualche sbavatura altrui. Lunedì prossimo sarà un’altra musica? Chi sa la risposta si prenoti. SIIII LA VITA E’ TUTTO UN QUIIIIZ
CICCIO 5 – Le attenuanti ci sono: cantiere casalingo e malattia lo hanno steso. Un po’ muratore, un po’ moribondo incappa in una serataccia. Ma senza conseguenze. TACHIPIRINATELO
MERLO 7 – Gara in relax con tre gol: il primo gentilmente concesso, il secondo caparbiamente ottenuto, il terzo generosamente suggerito. Basta e avanza. TRIPLO SALTO CARPIATO
ANGA 6,5 – Bel ritorno, agevolato dalle presenze femminili sugli spalti che gli danno corsa e coraggio. Pregevoli gli assist. BENZINATO
BEPPE 7,5 – E’ lui l’anima e il cuore del gioco, da lui partono i primi pericoli e nascono i gol che incanalano la gara sui giusti binari. Ora che non è più presidente della Lega di fantacalcio è più sereno. IL PESO DELLA RESPONSABILITA'
MIULLY 6,5 – Le riserve di grasso del Natale sembrano in via di smaltimento, il ragazzo del Sud si scioglie col passare dei minuti. CALABRIA ON THE ROAD
FLAG 6,5 – Si deve spremere poco per fare due gol, poi si accontenta un po’. Quando si rende conto che potrebbe riempire il proprio paniere è tempo di scaldare la panca. SARA’ PER LA PROSSIMA
VEGA 7 – Voto solo al poker con cui chiude la gara, ma come sempre è efficace solo per un tempo: il primo lo passa a cercare di capire da che parte del campo sta la porta in cui segnare. Poi la trova e non se lo scorda più. BALOTELLI TORTELLI
Terza Giornata (seconda fase) / Mercoledì 19 Dicembre 2012
Apache Asd - Marronaro: 2-5
marcatori: Beppe (2), Vecchio (2), Merlo (1)
La cronaca (by Merlo) - Tre Marco e due Luca in campo per fare cinque gol agli Apache e regalarsi un bel Natale. Il Marronaro ritrova il sorriso nella giornata più difficile, quella in cui mancavano ben sei (6) giocatori: Flag, Ciccio, Vega, Simo, Anga e Mj (la sua assenza per squalifica scoperta a quattro ore di distanza dal match). Eppure con il tesseramento d’urgenza di Picca per la porta e uno schieramento anomalo che prevedeva Merlo e Beppe a protezione della porta e Miully e il Vecchio a cercare di far male, i nostri ci hanno comunque provato. Un solo precedente tra le due squadre ed era un roboante 4-0 per i blaugrana ma, si sa, le statistiche contano solo fino al fischio d’inizio. Ed infatti l’avvio del Marronaro è molto prudente, davanti ci sono dei ventenni che corrono parecchio e quindi ci sono forze da dosare nell’arco di tutti i 50 minuti. Nei primi otto Picca si fa trovare pronto in un paio di occasioni e questo comincia a infondere fiducia nella truppa. La chiave di volta è tutta nella consapevolezza presa dal Beppe che giocando d’anticipo sull’avversario diretto ci sarebbe stata tutta la possibilità di scatenare ripartenze letali. E così avviene, con il nano malefico che si incunea nella difesa e fulmina il portiere avversario. Gli Apache cercano la reazione, ma la compattezza dei nostri non viene scalfita con Miully che ripiega ordinatamente, il Merlo che tampona qualche voglino nemico e il Vecchio che è lì pronto a far ripartire la squadra. E proprio su una di queste ripartenze è ancora il Beppe a seminare il panico nella difesa di casa, palla al Vecchio che comodo comodo appoggia in rete. La prima della sua stagione. Nell’intervallo tante pacche sulle spalle e un ordine: giocare di triangolo e nei pressi della porta avversario scaricare al compagno in posizione migliore. Detto, fatto come non mai in casa Marronaro. E’ l’anziano, dopo aver colpito un palo, che restituisce al Beppe il favore e lo manda a segno. Ma tra i due il fellenig è totale e il maledetto nanastro ricambia regalando al vetusto addirittura la prima doppietta dell’anno. E gli Apache? Troppo acerbi tatticamente e disordinati in campo, provano con qualche folata ad accorciare ma Picca si fa trovare pronto. A metà tempo però arriva l’1-4. Paure e fobie in arrivo? Neanche a parlarne, stasera non è cosa. Palla al centro doppio scambio Merlo-Miully e capitano che con una rasoiata dal limite riporta i nostri a +4. Nel finale qualche errore in attacco e poco altro: fino a una piccola distrazione che consente ai padroni di casa di segnare ancora. Ma si chiude con un ottimo 2-5, va bene così: Buona Natale a tutti. E ora spazio alle pagelle natalizie (non aspettatevi Gesù o la Madonna….sarebbe troppo).
PICCA 7 – Richiamato d’urgenza come un riservista dell’esercito israeliano non si fa spaventare da niente e da nessuno. E infonde sicurezza a tutto il presepe…pardon la squadra. ANGELO CUSTODE
MERLO 7,5 – Frena le sue scorribande offensive perché con tre compagni d’attacco in squadra c’è da buttare un occhio più dietro che avanti. Quando poi vede che il Vecchio e Beppe festeggiano troppo molla il freno e scalcia contro la porta avversaria. ASINO
MIULLY 7 – Sornione, bofonchiante ma determinato e al servizio della squadra. Cerca l’acuto con una conclusione da metà campo ma gli si addicono più le note basse. BUE
BEPPE 8,5 – Non è semplice spettatore, ma artigiano vero di meraviglie pedatorie e protettore attento del focolare domestico. Altro che capanna, su di lui il MArronaro costruisce una cattedrale. BELLA GIUSEPPE
VECCHIO 8 – Al vegliardo tutti i complimenti del caso, perché nella gara che per la sua tenuta poteva essere più difficile non sbaglia un colpo (o quasi). Una doppietta è il regalo che fa a tutto il mondo blaugrana. RE MAGIO
Seconda Giornata (seconda fase) / Mercoledì 5 Dicembre 2012
Marronaro F.C. - Futurtel: 5-6
marcatori: Vega (2), Flag (1), Merlo (2)
QUANDO LE ASSENZE CONTANO
LA CRONACA (by Merlo) – E’ una stagione maledetta, la prima in Uisp del Marronaro. E così dopo l’ottimo esordio alla prima giornata del campionato Dilettanti, la formazione blaugrana si fa fermare da Futurtel nel peggiore dei modi. Certo non si può prescindere da assenze pesanti come quelle contemporanee di Beppe, Miully e Anga, ma quando chiudi il primo tempo in vantaggio 4-1 non puoi permetterti di perdere. E invece è successo, con buona pace di chi voleva passare un sereno Natale. In avvio partita molto equilibrata, le due squadre si studiano, si stuzzicano ma non affondano. Almeno fino a quando Flag innesta la sesta sulla fascia e centra teso per un inzaghiano Vega che in scivolata caccia dentro se stesso e pallone. Il vantaggio dei nostri, tuttavia, dura poco e complice una dormita di Flag sul secondo palo in azione da corner, arriva il pari dei telefonici. Mentre le schermaglie continuano senza sosta, si alza il livello dello scontro, o meglio degli scontri: a beneficio di statistica è sufficiente segnalare una epica tronca del sempreverde MJ sul numero 3 avversario: cartellino giallo (meritato) con smusate reciproche e fase di confusione totale con Futurtel che sullo sviluppo dell’azione seguente concede una punizione a due dal limite ai nostri. Mai evento fu più gradito: nel batti e ribatti successivo una conclusione del Vega finisce su un braccio avversario. E’ calcio di rigore. Fuggi fuggi generale dal dischetto con Flag e Vega che additano il Merlo: sei capitano, muoviti e batti. Detto, fatto: stecca centrale e nuovo vantaggio. Nel finale di tempo i telefonici sbandano: il capitano pennella un lob per Flag che di destro (sì, avete capito benissimo….di DESTRO) mette alle spalle del portiere. Un minuto ancora e un invasatissimo Vega ruba palla all’ultimo difensore e si invola (si fa per dire eh…) verso la porta: conclusione rasoterra e 4-1. Nel break la parola d’ordine è una e una soltanto: al rientro attenti dietro, ma non difendiamo troppo bassi. Come sempre, accade l’esatto contrario e nel giro di metà tempo (complice anche la sfiga di un autogol di Flag) Futurtel raggiunge il pareggio. Ma il Marronaro non ci sta e nonostante la poco brillante serata del Vecchio, torna a farsi e vedere in attacco con il capitano che con una rasoiata delle sue, opportunamente deviata da un difensore avversario, riporta i nostri con la testa avanti. Non c’è tempo di far festa, il Vega (o meglio la brutta copia entrata nella ripresa) si dimentica un attaccante nell’azione successiva ed è di nuovo pari. La frustrazione e la paura la fanno da padrone e di lì a poco arriva anche il 5-6. Non serve nemmeno che Futurtel rimanga in quattro per due minuti, causa cartellino rosso sacrosanto: la palla gira bene, ma al momento del passaggio decisivo arriva l’errore e l’occasione sfuma. Il finale concitato non porta a nulla. Come il risultato di questa partita. Soooooolo amarezza.
Prima Giornata (seconda fase) / Lunedì 26 Novembre 2012
Ynwea - Marronaro F.C.: 2-3
marcatori: Beppe (1), Flag (1), Merlo (1)
ARIDATECI BYRON MORENO !!!
LA CRONACA (by Merlo) – Il pulcino, la bandiera e il nano. A volte può succedere che i tre protagonisti di una storia siano quantomeno strani. Se poi ci aggiungi il guardiano, il pitbull, il gobbo, il gordo, il sudista e il nonno ecco che davvero c’è da non capirci più nulla. Ma l’importante è che a capire tutto sia il Marronaro che in questa rabbiosa serie B inizia con la più sana delle vendette. A farne le spese è Inwa, tignosa formazione che nella prima fase aveva battuto i nostri 4-1. Da allora evidentemente qualcosa è cambiato, soprattutto in esperienza, e allora standing ovation per una prestazione finalmente da Marronaro. I nostri partono guardinghi ma con la voglia di spaccare il mondo: tutti corrono, si dannano e fanno il mestiere in cui sono più bravi, legnare. Eppure la partita resta in equilibrio almeno fino a un galeotto calcio di punizione dal limite, lato sinistro. Beppe sul pallone davanti a una barriera a due, Merlo che si sposta a destra con freccione luminescente sopra la testa e Flag che dovrebbe levarsi dalla zona per portarsi via l’uomo: c’è chi glielo suggerisce, chi glielo mima, chi addirittura si lancia in segnali di fumo. Alla fine Matte sornione se ne accorge, gli avversari no; assist al bacio e tocco facile facile. La reazione di Inwa con i due scomodi attaccanti conosce il suo momento clou in un rigore non dato sul finire di tempo: Mj scivola in area, l’avversario cade, l’omino fluo fischia. Ma è solo punizione dal limite. Sospirone di sollievo e avanti così. Nel finale il Beppe si mangia un gol grande come una casa ma va bene lo stesso. Nella ripresa la partita si fa più aperta e i padroni di casa, complice una sonnecchiata di Anga trovano il pari. Blaugrana furenti con Miully che prova a pungere, ma soprattutto col Vecchio che ci tenta senza fortuna in un paio di occasioni. L’omino fluo, figuro davvero discutibile sempre lontano dall’azione e dal fischio incerto, si prende la sua rivincita inventandosi un’ammonizione di Mj; poco dopo si inventa un time-out con palla tra le mani di Simo; e per chiudere una fischiata assurda contro Beppe che dà in escandescenze. In altre occasioni per il nano ci sarebbero solo insulti, ma questa volta la sua rabbiosa uscita di scena trova il Merlo attore non richiesto di un improvvisato ingresso in campo. Ma i difensori a quel punto sono tre. E allora che si fa? Non c’è nemmeno il tempo di pensarci che il capitano cattura palla in mezzo al campo e serve a Flag l’assist per il 2-1. Fantasia al potere. A quel punto il Beppe rientra e si vede recapitare dal ritrovato bomber la palla per il 3-1 e al terzo tentativo non sbaglia. L’uno due stronca gli avversari che se da un lato si trovano il vetusto attaccato ai garretti come una zecca, dall’altro si fanno minacciosi (e sciuponi) in contropiede. Alla festa dei regaz provano a partecipare anche Miully e Anga ma pure loro senza fortuna. E quando ormai il tempo è scaduto, arriva il 2-3. Ma a quel punto c’è spazio solo per la festa. E per un addio (si spera definitivo e veloce) all’omino fluo: anche per lui è tempo di pensione. PS: Oh Vega....quando puoi, mi raccomando, senza fretta.
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Sesta Giornata / Luned' 12 Novembre 2012
Marronaro - Kennedy F5: 1-5
marcatori: Beppe (1)
LA CRONACA (by Merlo) – Il verdetto è senza appello. Il Marronaro fallisce l’ultimo match-point per rimanere nella Uisp che conta ma si deve arrendere. I blaugrana pagano la troppa inesperienza in un campionato complesso. Unica nota positiva: lo spirito. Soprattutto quello del primo tempo della sfida ai forti Kennedy F5, concluso dai nostri sotto 2-1. Al pronti via tra i titolari figura ancora il Ciccio, reduce dal bel match contro Apache. Il Marronaro difende con ordine e senza affanno e appena possibile prova a pungere. Gli avversari, una banda di scanzonati ventenni, si fa temere ma non sfonda. Almeno fino a uno sciagurato tacco di Miully che innesca il contropiede letale dei bianchi: 0-1. I blaugrana viaggiano a suon di rotazioni ma un'altra incertezza difensiva spinge gli avversari sullo 0-2. Così è troppo: Flag su punizione fa il pelo e il contropelo alla traversa, il Beppe invece non perdona e accorcia. Nella ripresa tutto fa pensare a una gara in equilibrio ma un’azione assolutamente carambolesca con un pallone che sembra uscire sul fondo e invece, arriva facile facile l’1-3. Sorretto dalle parate di un grande Simo il Marronaro regge: Flag carica di nuovo col suo sinistro ma questa volta è il palo a negargli la gioia di un gol meritato. E su quel legno si squagliano anche i blaugrana. A nulla servono le proteste nei confronti del solito impresentabile omino fluo e di qualche giovine virgulto avversario. Finisce 1-5: addio sogni di gloria.
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Quinta Giornata / Martedì 6 Novembre 2012
Apache A.S.D. - Marronaro: 0-4
marcatori: Beppe (1), Flag (1), Miully (1), Merlo (1)
GLI ANZIANI DEL MARRONARO DOMANO I GIOVANI APACHE
LA CRONACA (by Merlo) – L’importante è non farsi abbagliare dal risultato. Il 4-0 è il minimo che il Marronaro potesse fare contro i modesti Apache. Però è anche giusto dare merito a una squadra che doveva riprendersi dopo tre ceffoni consecutivi. La seconda vittoria in campionato coincide con segnali di risveglio da parte di alcuni elementi un po’ persi e con il rientro di due loschi figuri da cui ci si attende tanto. I desaparecidos sono senza dubbio Ciccio, Miully e Flag, i rientranti ovviamente Anga e Vega (a casa rimangono il Vecchio sul letto di morte e Mj impegnato in un happening letterario). La gara si mostra subito aperta con i giovani indiani a correre e i veterani blaugrana a ripartire. Come sempre però il tallone d’Achille è il gol e allora bisogna aspettare una manita di occasioni grandi come una casa per vedere il Beppe mettere in gol un assist bello di Miully. Nella ripresa il refrain non cambia e comincia anche ad insinuarsi il dubbio che a forza di sbagliare, possa arrivare la beffa del pari. Fortunatamente il raddoppio c'è e questa volta porta la firma di Flag che quasi quasi per essere sicuro di segnare entra nella porta insieme alla palla. Dietro splende vivissima la luce del Ciccio che non dà tregua alcuna agli avversari e con il capitano e Anga firma una cintura difensiva finalmente affidabile. La terza rete finalmente mette a referto il rinato Miully che si libera secco di un avversario e infila il portiere avversario. E se Vega getta al vento un paio di opportunità, il Merlo chiude i conti con un anticipo elegante farcito da una rasoiata diagonale che non lascia scampo. Forse è tutto troppo facile ma intanto questi tre punti servono a sollevare un morale più che depresso. Ultima notazione per la ignobile sceneggiata del Flag in occasione dell’unico tiro libero della partita: chiama il cambio al Vega, entra e appoggia un mozzarellino che gli provoca non pochi problemi durante la successiva doccia coi compagni di squadra: l’insulto era un obbligo morale, come la vittoria di Obama.
SIMO 6,5 – Pochi interventi anche grazie alla ritrovata vena difensiva. Positiva la strigliata nell’intervallo ai soporiferi compagni d’avventura. CI PIACE
CICCIO 7,5 – Può sembrare eccessivo ma questa volta è giusto rendere merito: pochi fronzoli dei suoi, tanta sostanza e puntualità negli interventi. THE WALL
MERLO 7 – Chiude, riparte e suggerisce. La chicca è il suo gol venato d’egoismo: se non avesse segnato ci sarebbe stata la fila dei contestatori alla porta. ARROGANCE
ANGA 6,5 – Quello che ci voleva, peccato arrivi con una settimana di ritardo rispetto ai bisogni del Marronaro. Non ha ancora l’agilità dei tempi migliori ma col suo assist anche Flag riesce a segnare. CICCIOBELLO
BEPPE 7 – Gol importante il suo perché serve a sbloccare la situazione. Se poi non si incazzasse inutilmente (come al solito) con l’arbitro e soprattutto non si perdesse a mandare sms in panchina durante la partita sarebbe anche meglio. Ma si sa, le sue cassanate sono all’ordine del giorno. GENIO (POCO) e SREGOLATEZZA (TROPPA)
VEGA 6 – Rientro positivo per quantità, meno per qualità. Se magna du gol che grideno vendetta. INGORDO
FLAG 6 – Eppur se move. La bandiera ha segnato ma mezzo voto in meno per la scenetta del tiro libero. Così non si fa. Pessimo. EH..TIRO LIBERO..EH EH…VEGAAAAA
MIULLY 7 – Comincia come aveva finito, imbronciato e arruffone. Poi l’assist con cui manda in gol il Beppe lo sveglia. E il suo gol è da vedere e rivedere. QUELLO VERO (SPEREM)
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