Pubblicato il 18 mag 2016
Ricordando Mariantonia Samà nel mese di maggio del 2016 quale persona semplice ed umile e che con bonitas visse immobile nel suo letto inchiodata per 60 anni immolata come Gesù sulla croce. Ritenuta una santa, aspetta di essere beatificata. Nel video c'è la testimonianza di persone miracolate, fedeli che accorrono alla sua tomba per pregare. Malatina di san Bruno in preghiera e in contemplazione, intermediatrice verso Maria.
la monachella che recitava il Rosario e si nutriva del corpo, sangue anima e divinità, con la forza e la gioia del soffrire, l'attingeva a Gesù Crocifisso.
Signore Gesù, che hai voluto chiamare la tua serva Mariantonia a seguirti da vicino sulla via della croce vivendo immobile a letto per sessanta anni, concedimi di poterti amare anche nelle dure prove della vita. Ti prego umilmente di voler glorificare questa tua serva e di accordarmi, per sua intercessione, la grazia particolare che ti chiedo. Amen.
Pater, Ave, Gloria.
By Anicec 2016 di Gerardo Madonna.
https://www.youtube.com/watch?v=l-xWDbSHLCU
In attesa per la beatificazione di Maria Antonia Samà, la Malatina ricordata da tutti come la Monachella San Bruno.
Con aspirazione e privilegio si parla della Monachella esorcizzata da San Bruno.
Chi scrive ricorda che, quasi ogni giorno, tante persone visitano la tomba della monaca santa posta dentro la chiesa madre del paese calabrese di Sant'Andrea Apostolo.
Siamo letteralmente presi ed edificati della monachella di San Bruno la quale esortava a fare la volontà di Dio.
Era Maestra e luce per tutti, faro di santità per un popolo che tutt'ora gira intorno a lei come ricerca di centralità alla vita spirituale.
La defunta premia i suoi visitatori facendo sentire tutt'oggi un soffuso nell'aria della sua "casa", un profumo fisicamente fine e spiritualmente distensivo e consolante.
La convinzione che Mariantonia sia una santa rimane nella mente e nel cuore di chi la conobbe, di chi ne sentì parlare, di chi poté godere della sua intercessione. Tutti son concordi nell'affermare che è vissuta da santa e tale meriterebbe essere dichiarata ufficialmente; tutti ribadiscono un argomento: basterebbe soltanto notare che per 60 anni è stata martire in quel letto senza mai emettere un lamento e senza fare piaghe di decubito.
La stanzetta in cui visse e morì fu vista illuminarsi a giorno anche dopo la morte.