Spettacoli





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La principessa Nasone

La buffa e prodigiosa storia della famosa figlia del perfido conte Roggero.

Leggenda ticinese narrata durante il bucato in un catino e ambientata in vari luoghi del canton Ticino ( valle di Blenio, bellinzonese, monte Ceneri, Lugano e Malcantone ).

Pare che un tempo in un giardino fatato del Malcantone crescessero dei misteriosi meli che davano frutti capaci di allungare e accorciare il naso : tutto stava nel mangiare le mele giuste altrimenti ci si poteva ritrovare con una proboscide al posto del naso.

In quel periodo un certo Gasparino da Ghirone partì dalla valle di Blenio alla scoperta del mondo : attraversò il curioso giardino fatato e scovò magici tesori nascosti che a Lugano gli fecero incontrare la figlia del conte Roggero la quale, grazie alle tenaci imprese di Gasparino, divenne la famosa principessa Nasone.

Pare che ancora oggi, tra gli orti e i giardini del Malcantone, la principessa vaghi alla ricerca di una mela fatata che possa guarire il suo naso.

Spettacolo in cui gli eventi si susseguono all'impazzata regalando intriganti momenti di sospensione e buffi capovolgimenti inattesi della storia.

Leggenda ricca di situazioni grottesche e colpi di scena che viene raccontata con l' ausilio di acqua , oggetti per il bucato e panni.

Spettacolo di narrazione con musica dal vivo.

Spazio scenico ideale : 3m di larghezza x 3 m di profondità

Durata : 55 minuti

Età : per scuole elementari I e II ciclo


Il gigante Lulù

leggenda della Tanzania che narra come è nato il popolo dei pigmei

Interamente ricoperto dalla vegetazione della foresta, il gigante Lulù dorme indisturbato, ma se in silenzio si appoggia l' orecchio a terra è possibile sentire il suo respiro.

Nessun abitante della foresta sa di vivere sopra di lui fino al giorno in cui Lulù si sveglia provocando terremoti e ingoiando tutto ciò che incontra.

Stravaganti e buffi personaggi si ritrovano così a vagare per anni all'interno del corpo del gigante fino al giorno in cui un ragazzino impara una grande lezione da una piccola zanzara, una lezione che gli darà la forza e il coraggio per affrontare il gigante dormiglione e liberare persone e animali intrappolati al suo interno.

Una leggenda che insegna l' importanza dell' unione tra gli individui per riuscire a risolvere i problemi comuni e a capire che non si è mai troppo piccoli per affrontare un gigante.

Spettacolo di narrazione con momenti di interazione con il pubblico, canti e musica dal vivo eseguita con strumenti africani.

Spazio scenico minimo : 4 m di larghezza x 3 m di profondità

Durata : 50 minuti

Età : per scuole elementari I e II ciclo


Il sogno di Alex e Amina

Spettacolo sui diritti dell'infanzia che tocca anche l' argomento della diversità del contesto culturale e di come può influire sui nostri sogni e bisogni.

Due bambini con una vita e desideri opposti, si incontrano e si scambiano sogni e aspirazioni.

Alex è un bambino di otto anni e vive con i suoi genitori in un moderno palazzo di una grande città a nord del mondo. Non ha fratelli con cui giocare e spesso trascorre del tempo da solo.

Alex non capisce perché deve andare a scuola, lui preferirebbe giocare tutto il giorno nel bosco. Alex sogna di vivere in mezzo alla natura insieme a tanti fratelli e sorelle con cui costruire capanne sugli alberi, ma purtroppo nella sua città c'è solo qualche parco ben curato con regole difficili da seguire per un bambino, ma questo gli adulti non lo sanno oppure lo hanno dimenticato. Un vero bosco libero dove vivere sane e vere avventure, nella città di Alex non esiste.

Amina è una bambina di otto anni e vive in un piccolo villaggio a sud del mondo. Abita con i suoi genitori e i suoi sette fratelli in una capanna di argilla con il tetto di paglia.

Vivere in tanti in una piccola capanna non è facile. Amina spesso la notte dorme male, viene svegliata dai suoi fratelli più piccoli ma lei ogni mattina è costretta ad alzarsi molto presto e a camminare quasi un' ora per andare a lavorare nei campi e portare a casa qualche spicciolo.

Amina sogna di andare a scuola e di diventare un giorno insegnante. Sogna per lei e la sua famiglia una vera casa, più sicura e confortevole dove poter dormire tranquilli, con acqua ed elettricità e magari anche un bagno così non dovranno più faticare per trasportare l' acqua del fiume.

In una notte stellata, d'incanto, mentre dormono Alex e Amina si incontrano in sogno e ognuno racconta all'altro la sua storia di vita rivelando i sogni più intimi.

Da quella notte nella vita dei due bambini qualcosa mutò per sempre.

Storia di Vicky De Stephanis ispirata a fatti e personaggi reali. Spettacolo di narrazione con musica dal vivo.

Spazio scenico ideale : 3 m di larghezza x 2 m di profondità

Durata : 30 minuti ( durata adattabile )

Età : per scuole elementari I e II ciclo

La fatina dei fiori ( Per mille bottiglie d'aceto ! )

fiaba italiana dedicata a chi non è mai soddisfatto di ciò che possiede

Una vecchina vive in una bella casetta attorniata da un giardino adornato da fiori profumati ma sogna di abitare in una casa più grande con un giardino più spazioso dove poter coltivare altri fiori.

La buona fatina dei fiori, senza batter ciglio, esaudisce uno dopo l'altro ogni suo desiderio ma la vecchina non è mai soddisfatta di ciò che riceve e si lamenta in continuazione ripetendo la frase "Per mille bottiglie d'aceto !"

Il grillo del giardino si rivolge più volte alla vecchina mettendola in guardia dalla sua incapacità di apprezzare tutte le bellezze della vita che già possiede.

"... stai attenta vecchina perchè chi si accontenta gode ma

chi felice mai non è, finisce in una tazza di caffè ..."

Grazie alla fatina che continua a esaudire tutte le sue richieste, l' anziana donna si ritrova a vivere in uno sfarzoso castello interamente ricoperto di fiori dorati, fino al giorno in cui ...

Spettacolo di narrazione con musica dal vivo e particolarmente adatto ai più piccini.

Spazio scenico ideale : 3 m di larghezza e 2 m di profondità

Durata: 20/30 minuti ( durata adattabile ) per scuole dell' infanzia, 40 minuti per I ciclo

Età : per scuole dell' infanzia e scuole elementari I ciclo


L' incanto delle sette foglie dorate

la tenera leggenda della nonnina Richetta e delle foglie incantate del bosco del mendrisiotto

Un tempo non molto lontano la dolce nonnina Richetta si recava in autunno a raccogliere foglie nel bosco per proteggere dal freddo le piantine del suo giardino.

Richetta offriva noci a chi incontrava e, per la sua bontà, era un po' la nonnina di tutti i bambini.

Nel bosco autunnale, In un giorno molto speciale, Richetta ebbe la fortuna di assistere ad un evento davvero prodigioso : la meraviglia dell' incanto delle sette foglie dorate.

Generosa com'era, Richetta mostrò quell' incanto anche a vari bambini incuriositi dalla sua storia.

Un giorno però qualcuno tentò di arraffare quell' incanto e tutto mutò, ma non per tenera vecchietta Richetta.

Spettacolo di narrazione con musica dal vivo e stoffe colorate.

Leggenda ticinese per i più piccini, ricca di magia e incanti.

Spazio ideale : 3m di larghezza x 2m di profonditä

Durata : 30 minuti ( durata adattabile )

Età : per scuole dell' infanzia


Il folletto e lo spazzacamino

leggenda ticinese per i più piccini che narra delle notti insonni di uno spazzacamino burlato da un dispettoso folletto notturno.

Cosa combinano i folletti durante la notte ? Dopo lunghe e faticose giornate di lavoro lo spazzacamino la sera si addormenta in un lampo ma durante la notte accadono cose strane: gli oggetti si spostano e un gran chiasso invade la sua casa.

Queste misteriose notti caotiche rendono le giornate lavorative dello spazzacamino più difficili, l' uomo ogni giorno si reca al lavoro sempre più stanco e addormentato combinando un sacco di guai.

Il folletto però sa perfettamente che dopo aver messo sottosopra tutta la casa dell' uomo, deve rimettere tutto in ordine prima del sorgere del sole altrimenti, secondo la leggenda, è destinato a scomparire per sempre.

Lo spazzacamino poco a poco si accorge che a disturbare le sue notti è un folletto e consigliato dalla vicina di casa escogita un piano per liberarsi di lui.

Spettacolo di narrazione gioco-misterioso e magic-burlesco adatto ai più piccini, con musica dal vivo, stoffe colorate e momenti di interazione con il pubblico.

Spazio scenico ideale : 3 m di larghezza e 2 m di profondità

Durata: 30 minuti

Età : per scuole dell' infanzia

Il cuculo inventore

Perché il cuculo depone le sue uova nei nidi degli altri uccelli ?

Questa leggenda narra ciò che accadde al cuculo in tempi lontani e che lo portò a comportarsi in questo modo.

Un tempo il cuculo era un uccello inventore, era capace di progettare e costruire ogni sorta di macchinario tecnologico per agevolare le sue faccende quotidiane come procurarsi il cibo, costruire il nido e nutrire i suoi piccoli.

Mentre il cuculo godeva dei moderni confort da lui congeniati, gli altri uccelli continuavano a svolgere ogni attività utilizzando il becco e le zampette.

Tutti gli uccelli disdegnavano le sue stravaganti invenzioni tranne il pigro pavone che sognava una vita confortevole come quella del cuculo.

Il saggio gufo, dopo aver consultato l' oracolo, consigliò a tutti i volatili di non seguire la strada del cuculo e del pavone. L' antico oracolo aveva infatti predetto che smettere di lavorare con le zampe e il becco non avrebbe portato nulla di buono.

Il cuculo, possedendo ormai marchingegni che lavoravano al suo posto, durante il giorno si annoiava e trascorreva il suo tempo a schernire gli altri uccelli intenti nelle loro faccende fino al giorno in cui però, la Natura ebbe la meglio sulle sue tecnologiche invenzioni e il cuculo si ritrovò in un mare di guai.

Spettacolo di narrazione con musica dal vivo che tratta il tema contemporaneo della necessità o meno della tecnologia.

Spazio scenico ideale : 3 m di larghezza x 2 m di profondità

Durata : 30 minuti ( durata facilmente adattabile )

Età : per scuole dell' infanzia e scuole elementari I ciclo


I pesci del Ceresio e il gigante del monte Generoso

due leggende ticinesi intrecciate tra loro e ambientate tra le acque del Ceresio, che narrano come il lago di Lugano e i suoi dintorni hanno preso forma.

Un tempo un certo signor Ceresio galleggiava tranquillo e spensierato sulle sue acque.

I suoi pesciolini lo amavano e spesso giocavano con lui ma un misterioso e gigantesco pesce, con i suoi balzi, disturbava la quiete di tutto il mondo acquatico.

A Ceresio, signore delle acque, grazie ai suoi poteri, bastò chiedere aiuto alla Natura per riportare la pace mentre, un gigante innamorato, ogni giorno regalava alla sua amata romantiche passeggiate in barca sul lago cantando per lei buffe e stonate canzoni d' amore.

Spettacolo di narrazione con musica dal vivo, stoffe colorate e passeggiata finale con il grande pesce del Ceresio.

Spazio scenico ideale : 3 m di larghezza x 2 m di profondità

Durata : 30 minuti (durata adattabile)

Età : per scuole dell' infanzia



Le monetine di fata Tecla

leggenda della valle di Blenio ambientata in una delle famose case dei pagani

Si racconta che un tempo in valle vivevano due donne sole e di usanze e costumi particolari.

Una di loro si chiamava Tecla, conosceva tutti i poteri farmaceutici delle erbe e si prendeva cura dei malati. Era molto ricercata da tutti coloro che necessitavano di cure mediche ed era considerata una fata dai poteri miracolosi, infatti la chiamavano fata Tecla.

L' altra donna era una zingara arrivata in valle da un paese lontano sposando un bleniese. La donna però rimase vedova con una figlia piccola da crescere. In valle la zingara, per il suo accento esotico, il suo differente modo di vestire e per certe sue pratiche di magia veniva reputata una pericolosa strega affibbiandole il soprannome di Arpia.

La vedova Arpia fu infatti accusata di stregoneria e condannata con il sequestro di tutti i suoi beni così con la sua figlioletta ancora piccina fu costretta a rifugiarsi in un luogo impervio sulla montagna in una di quelle abitazioni diroccate chiamate ancora oggi case dei pagani.

Durante il susseguirsi degli eventi, fata Tecla raggiunse la casa della vedova Arpia sulla montagna.

Pare che del loro incontro ne rimasero delle scintillanti e misteriose monetine sparse ancora oggi, da qualche parte, tra i sassi delle montagne della valle.

Spettacolo di narrazione buffo e al contempo misterioso, con loschi personaggi e antiche credenze ticinesi.

Spazio scenico ideale : 3m di larghezza x 2m di profondità.

Durata : 45 minuti, disponibile anche una versione di 30 minuti

Età : per scuole elementari I e II ciclo

Particolarmente adatto anche a un pubblico di anziani


Leggende al passo disponibile solo da aprile a ottobre e con il bel tempo

teatro itinerante tra i carrali di Olivone alla scoperta di misteri e leggende della valle di Blenio adattabile anche in altri villaggi e percorsi.

Passeggiando tra le vie del paese Vicky De Stephanis interpreta personaggi e leggende della valle integrando stalle, cascine, fontane, un lavatoio e altri elementi presenti lungo il cammino.

All'interno del villaggio prendono vita fate, streghe, maghi, santi, imperatori, gnomi e altri esseri fantastici come i crüsc e al termine del percorso i partecipanti portano a spasso il dragone del lago Retico.

Leggende narrate :

Le monetine di fata Tecla - La leggenda della Greina - La corona dell' Imperatore - La Taddea - Il grande mago d' Arabia - La cröiscia di Sommascona - Storie di crüsc - Il drago del lago Retico.

Il tutto è arricchito da canti e dalla passeggiata del drago del lago Retico.

Le leggende narrate ( ve ne sono in repertorio altre quattro ) e il percorso si possono adattare all'età dei partecipanti.

Durata : A Olivone il percorso completo dura circa un' ora e 40 minuti comprese le fermate di circa 10 minuti nelle postazioni per ascoltare le leggende ma può essere accorciato. Nella versione più lunga, con 10 leggende e per anziani su sedia a rotelle la durata è di circa due ore/ due ore e mezza drago compreso.

Età : per scuole elementari I e II ciclo e anziani.

Animazione particolarmente adatta a un pubblico di anziani e adattabile a persone disabili su sedia a rotelle.

Altre proposte di spettacoli

si trovano alla pagina Spettacoli invernali

mentre un ricco repertorio di leggende ticinesi si trova nel sito Storie al lavatoio


Su richiesta Vicky De Stephanis crea storie e mette in scena spettacoli tematici o itineranti narrando leggende locali, adattando il tutto a luoghi, eventi e situazioni.