La nostra storia

Il “Gruppo di Lavoro via Piave” nasce nel 2006 all'interno di un progetto sociale più esteso che investe la zona vicino alla stazione di Mestre, più precisamente il quartiere di Via Piave a Mestre.

In quegli anni, infatti, a causa di un forte cambiamento d’identità abitativa e commerciale dovuta all’arrivo di molti stranieri dall’Est Europa, dal Bangladesh e dalla Cina, sono sorti degli accadimenti di accentuata conflittualità tra vecchi e “nuovi” residenti. Alcuni episodi di microcriminalità hanno portato inoltre la stampa, ad enfatizzare con toni accesi la situazione creando un evidente e preoccupante clima di allarmismo.

Il 19 maggio 2006, il comitato Piave ha tenuto un'assemblea nel Centro Civico di via Sernaglia, in quell’incontro i molti cittadini presenti avevano espresso preoccupazioni e proteste per la situazione di degrado e i problemi di ordine pubblico che interessavano via Piave e le zone circostanti.

Il servizio Etam - animazione di comunità e territorio delle Politiche Sociali del Comune di Venezia, che si occupa di sviluppo della cittadinanza attiva, ha raccolto in quell'incontro la disponibilità di un gruppo di residenti a iniziare un percorso che aveva come obiettivo la cura dei luoghi e delle relazioni sociali del quartiere.

Su spinta dell'Etam, si è così costituito il “Gruppo di Lavoro via Piave”, un gruppo di cittadini aperto al contributo di tutti, finalizzato al miglioramento della vivibilità della zona e al superamento dei problemi esistenti, anche attraverso una collaborazione con le forze dell’ordine per cercare di limitare e contenere fenomeni di illegalità.

Il gruppo di cittadini, formato da circa una quindicina di persone, ha dato vita in questi anni a numerose iniziative culturali e animative con i seguenti obiettivi:

- sviluppare una maggior coesione sociale tra le persone che abitano questa zona della città;

- promuovere benessere attraverso pratiche di convivenza tra tutti gli attori sociali coinvolti;

- aumentare il numero di occasioni di incontro tra italiani e stranieri.

L’impegno del gruppo si è rivolto soprattutto all’organizzazione di iniziative condivise con gli abitanti del quartiere, tra le quali… la realizzazione del "Coro Voci dal Mondo", la "Scuola di italiano per stranieri", il "Mercatino del baratto" trimestrale per i bambini in piazzetta S. Francesco, il notiziario "Le voci di Via Piave", gli "Orti urbani", la “Cena di quartiere”, la corsa non competitiva “Corri in via Piave”, alcuni eventi musicali e conviviali nei giardini di via Piave, il percorso sulla crescita dei bambini italiani e stranieri e non ultimo, il “Pedibus!!!”.

Il Gruppo continua ancora oggi ad organizzare e promuovere attività sociali, culturali e ricreative, per favorire la civile convivenza tra i cittadini, il confronto delle idee, l'incontro delle culture e delle religioni. Cerca in questo modo di diminuire la distanza tra le persone e di conseguenza il livello di insicurezza percepito.

Le positive esperienze vissute in questi anni, di quello che si è rivelato essere un vero e proprio "laboratorio sociale", infine, hanno fatto maturare nelle persone l’esigenza di dare maggiore autonomia e concretezza alle proprie azioni e alle relazioni con enti sia pubblici che privati presenti nel territorio, portando il nucleo storico a costituirsi nel 2014, in una associazione denominata

Gruppo di Lavoro via Piave aps”.