Con Roberto Pragliola


Con Roberto ci conosciamo, purtroppo, da tanto tempo.

Il “purtroppo” è riferito a quelle decine di anni che ormai sono passate e che mi ricordano le serate del Corso di Coverciano, del CIPM di "Via dell'Anguillara" (frequentato a quei tempi anche da Alinei, Lumini, Gigli, Torrini, Daveri tanto per citarne alcuni diventati poi personaggi di riferimento nella mosca in Italia), la prima gita sul Soca con il pulmino con partenza "Via Leon Pancaldo". Allora iniziavo con la mosca e finito il lavoro era d’obbligo, prima di cena, andare a fare quattro chiacchiere nel suo negozio. E questa cosa è durata diversi, molti anni.

E’ seguito poi un periodo in cui, per motivi di lavoro di entrambi, i contatti si diradarono.

Per colpa del primo “Bamboo Day” fui coinvolto dall'Ibra che stava proprio allora muovendo i primi passi. E’ stato grazie a questa Associazione che ho potuto ritrovare Roberto. L’occasione fu la realizzazione della IRP7232, nel cui gruppo di lavoro anche io facevo parte.

Da allora ci sentiamo di frequente, facciamo qualche uscita di pesca, ma sopratutto ci incontriamo spesso a parlare di canne, lancio, mosche e trote con lo stesso entusiasmo dei tempi passati.

La statura di Roberto nel panorama della mosca in Italia ed all'estero è fuori discussione.

Quando uscì "Trote e mosche in acque veloci" questo libro non fù capito dalla quasi totalità dei pescatori a mosca di allora. Anche io fui tra questi ed infatti non comprai quel libro. Il motivo? Molto semplice: quel libro non poteva essere capito perchè era venti anni avanti. Quell'opera l'ho apprezzata solo adesso e mi pento di non averla.

Per rimediare all'errore non mi sono lasciato scappare "Magia sull'acqua" in cui Roberto riprende e sviluppa certi concetti.

In quella occasione entrai in contatto con Bruce Richard (*) le cui parole che qui riporto, rendono meglio l'idea di qualsiasi altro discorso della considerazione e dell'autorevolezza internazionale che gode Roberto ......


Dear Massimo,

Thank you for your letter!

Although I haven't seen Roberto for several years, I clearly remember his casting demonstration as being one of the more interesting, and dramatic demos I've seen.

............... omissis ...................

Regards,

Bruce

Scientific Anglers/3M

(*) Nota: Bruce Richard era - adesso credo che si sia ritirato dall'attività lavorativa - l'ingegnere a capo dell'Ufficio Sviluppo per le code della Scientific Angler, 3M. Insieme a Noel Perkins, professore alla University of Michigan,USA è l'inventore del Fly Casting Analyzer (http://en.wikipedia.org/wiki/Fly_Casting_Analyzer)

Nel mio percorso nella costruzione di canne in bambù ci sono stati due momenti che mi hanno gratificato moltissimo:

  • il primo quando Hoagy Carmichael si complimentò per le mie canne con una dedica sulla "Bibbia" del rodmaking che mi lasciò di stucco.

  • l'altro quando Roberto accetto' di progettare una canna insieme che, dopo un percorso di studi e prove durato un paio di anni, su quel taper acconsentì di apporvi il suo "pesante" nome. Eravamo sul Nera, con dei suoi amici dell'Accademia TLT, una bellissima mattina di Ottobre del 2011.

Ripenso che la mia passione per la mosca è iniziata perchè leggevo sui "Pescare" degli anni '70 articoli di Pragliola come "l'Unec ed i suoi temoli", "Uno splendido anarchico", "I vantaggi di un buon lancio", "Le mosche per l'apertura" ecc. ecc. Erano argomenti allora per me misteriosi che mi facevano sognare e fantasticare questo meraviglioso mondo sul quale avrei cominciato ad affacciarmi 7 o 8 anni più tardi.


Il ritrovarsi oggi a discutere insieme a Roberto di progettazione ed a realizzare una canna di bambù con lui è un pò il coronamento di quella passione ed ovvio che per me sia un motivo di grossa soddisfazione. Ringrazio quindi Roberto per l'indispensabile contributo, per la sua spinta positiva nei momenti più difficili, per la pazienza e l'amicizia dimostrata e per il tempo che mi ha dedicato.