1968 - Panagulis

28 ottobre 1968 - Manifestazione Studenti
Archivio Matteo Carella
(Per gentile concessione)

Dopo il colpo di stato militare del 21 aprile 1967 la Grecia era sotto la dittatura dei colonnelli con a capo la Giunta guidata da Papadopoulos.
Le reazioni dei greci al regime autoritario furono piuttosto tiepide.
L'anno successivo, sotto la spinta della crisi economica e delle difficoltà derivanti dall'isolamento internazionale, in particolare dall'Europa, cominciarono a evidenziarsi tendenze sfavorevoli al regime dei colonnelli da parte del ceto medio e dei giovani del movimento studentesco.

Il 13 agosto '68 Papadopoulos sfuggì a un attentato organizzato da Panagulis, catturato subito dopo dalla polizia.

Il 1 novembre i funerali del vecchio Papandreu, figura storica della democrazia greca, si trasformarono in una grande manifestazione contro la giunta dei colonnelli.

Il 3 novembre ebbe inizio nel tribunale militare il processo a Panagulis, concluso.

il 17 novembre con la sua condanna a morte.

La notizia della condanna di Alekos Panagulis piombò sulla maggioranza dei giovani europei e, a Foggia, sul Teatro Club con una violenza inaudita: si avvertiva forte il sentimento di solidarietà e quello di una grave ingiustizia subita, di un oltraggioso affronto alla democrazia a partire proprio dal paese che l'aveva fondata.

La mobilitazione del TCF per la salvezza di Panagulis fu immediata e forte.

Il Progresso Dauno
21 Novembre 1968

La Gazzetta di Foggia
24 Novembre 1968

Il TCF seppe tradurre le forti emozioni del momento in capacità organizzativa del movimento di lotta di cittadini e studenti, assumendo tempestivamente nella circostanza il ruolo largamente riconosciuto di protagonista "politico" e organizzativo.

Le manifestazioni culminarono nel più grande corteo di studenti che si fosse mai visto a Foggia, con la raccolta di molte migliaia di firme per la libertà di Panagulis e in una manifestazione corale delle forze sociali e politiche in piazza Giordano la sera del 19 novembre.

In quella circostanza l'impegno creativo di portare i fatti della vita sulla scena di un teatro veniva (dialetticamente) capovolto. La scena era nelle strade e nelle piazze, con persone reali al posto di personaggi realistici, mentre i fatti della vita si muovevano nel loro divenire senza copione.

Il TCF dimostrò di sapersi muovere con passione e abilità su entrambe le scene.

Franco Meo

Successivamente nell'ambito delle sue attività il circolo: La Cultura È Politica, ospitò Stathis Panagulis, fratello minore di Alekos,

di questo incontro fortunatamente grazie a Matteo Carella ne sono rimaste alcune immagini.