La Seconda guerra mondiale è stata il conflitto più vasto e costoso, in termini di vite umane, della storia intera che assunse una dimensione veramente colossale. Si pensi che oltre 50 milioni furono i morti causati dal conflitto e che il 50% di essi furono civili. Forse questo dato identifica come pochi altri il carattere di «totalità» che la guerra assunse. Le occupazioni di intere nazioni e paesi, lo stato di persecuzione e dominio attuato dalle forze dell’Asse, i metodi dell’internamento e dell’assassinio di massa attuato contro gli oppositori e contro i popoli ritenuti subalterni, offrono un quadro inquietante e sinistro del tipo di confronto messo in atto. L’uso di nuove e terribili armi, che già avevano dato una triste prova di sé nel corso della prima guerra, assume con la seconda guerra mondiale una dimensione ancora più vasta e incombente. L’impiego massiccio dei carri armati e la rapidità delle manovre; l’uso delle portaerei e dei sottomarini; il grande impiego dell’aviazione ed i bombardamenti a tappeto: non sono che un rapido e insufficiente elenco dei nuovi e terrificanti mezzi messi a disposizione dei moderni eserciti. Ma quali sono stati i momenti decisivi del conflitto più violento, distruttivo e sanguinoso della storia? Scopriamoli insieme.
Gran Bretagna, 1940. È una stagione cupa quella che si annuncia sull'Europa, piegata dall'avanzata nazista e dalle mire espansionistiche e folli di Adolf Hitler. Il Belgio è caduto, la Francia è stremata e l'esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. Dopo l'invasione della Norvegia e l'evidente spregio della Germania per i patti sottoscritti con le nazioni europee, la camera chiede le dimissioni a gran voce di Neville Chamberlain, Primo Ministro incapace di gestire l'emergenza e di guidare un governo di larghe intese. A succedergli è Winston Churchill, con buona pace di re Giorgio VI e del Partito Conservatore che lo designa per soddisfare i Laburisti. Sprezzante degli stolti vicini e deciso a resistere al nemico lontano, Churchill prende il comando del Paese e lo guida a suon di parole fuori dall'ora più buia e verso la vittoria a venire.
Europa, durante la Seconda Guerra Mondiale. Poco tempo dopo lo sbarco in Normandia, Hitler ordina di nascondere o distruggere tutte le opere d'arte trafugate durante il conflitto. Gli alleati, decisi a impedire questo atto barbarico, mettono in piedi una speciale unità militare, composta da esperti e amanti d'arte, il cui compito è quello di mettere in salvo le opere dalle grinfie dei Nazisti. Così, sotto la guida dell'ufficiale dell'esercito americano Frank Stokes , sette direttori di musei, curatori e storici dell'arte, tutti più a loro agio con Michelangelo piuttosto che con le armi, intraprendono la più grande caccia al tesoro della storia in una lotta contro il tempo per evitare la distruzione di 1000 anni di cultura, rischiando le loro stesse vite per proteggere e difendere i più grandi capolavori dell'umanità.