In questa pagina vengono trascritti stralci e spezzoni del diario storico ( 20 Luglio 1939-24 Ottobre 1943 ) del Parroco di Capodirigo Don Orlando Crescenzi.
In nome del Signore, della Vergine S.S., di S. Emidio Vescovo e Martire, patrono della Diocesi di S. Caterina V. M. patrona di questa parrocchia di Capodirigo fraz. Del comune di Acquasanta , io, D. Orlando Crescenzi, parroco di S. Antonio Abate in Peracchia ( Acquasanta ) residente e facente funzione di parroco in questa parrocchia, mi accingo a compilare la cronaca parrocchiale.
Non trovando precedenti cronache parrocchiali in questa parrocchia, per consiglio e desiderio di S.E. Mons. Ambrogio Squintani Vescovo e Principe di Ascoli Piceno, questa cronaca ha inizio dal mio ingresso in questa parrocchia.
Spero che i miei successori seguiteranno questa cronaca.
D. Orlando Crescenzi
Anno 1939 – 20 Luglio
Ingresso solenne di D. Orlando Crescenzi, nativo di Tortoreto ( Teramo ). Nella parrocchia c’è anche il sacerdote D. Giulio Travaglini collocato a riposo, col titolo di S. Caterina V.M. a queste condizioni:
1) D. Giulio Travaglini avrà diritto di percepire solamente la congrua di Capodirigo e lascerà godere a Crescenzi tutti i beni terrieri del beneficio in compenso del servizio religioso che egli presterà in sua vece nella parrocchia di Capodirigo. Il Crescenzi dovrà anche avere dal Travaglini l’assegno per spese di culto di £. 390 di cui dovrà rendere conto al Vescovo. Le tasse di qualunque specie saranno a carico del Crescenzi. 2) D. Giulio Travaglini abiterà la casa della Confraternita del S.S. Sacramento che da tanti anni viene goduta dal parroco finché non verrà sistemata per lui la stanza sopra la sacrestia della chiesa di S. Caterina. Subito dopo egli rilascerà l’abitazione, che ha attualmente, al sac. D. Orlando Crescenzi. Se il Travaglini vorrà coabitare con il Crescenzi questi non avrà difficoltà di accettarlo in casa sua dietro compenso da convenirsi. 3) Il Crescenzi godrà liberamente tutte le rendite di Peracchia di cui egli è titolare. Le messe “ Pro populo” saranno a carico del Crescenzi. Le messe dei legati saranno a carico di chi gode le rendite.
Funzioni religiose:
Ogni sera, verso l’Ave Maria v’è una funzione religiosa - rosario - 1 Pater - Ave e Gloria secondo l’intenzione del Sommo Pontefice per l’acquisto delle sante indulgenze. Esposizione del S.S. con la Pisside – canto dell’ “ Adoro te devote” in canto gregoriano – tantum ergo – Benedizione – Laudate Dominum omnes gentes in canto gregoriano – dio sia benedetto ecc. – essendo inoltre ora dell’Ave Maria si recita, subito dopo il Dio sia benedetto, l’Angelus Domini.
Nelle feste di precetto celebra Don Giulio e quando è impedito celebra Don Orlando. Nelle feste principali quando celebra Don Giulio c’è messa cantata con l’accompagnamento del suono dell’armonium suonato da D. Orlando. In ogni festa di precetto, quando Don Orlando è presente la spiegazione del S. Vangelo è riservata a lui perché D. Giulio non può. Ogni domenica, eccetto la domenica di Pasqua, Don Orlando spiega il catechismo agli adulti subito dopo il S. Rosario, alla funzione.
Funzione religiosa alla domenica e feste di precetto:
S. Rosario - 1 Pater - Ave Maria e Gloria secondo l’intenzione del Sommo Pontefice - catechismo agli adulti se è domenica - Litanie cantate - esposizione del Santissimo - Adoro te devote in canto gregoriano -Tantum ergo in canto gregoriano o in musica – Benedizione –Laudate Dominum in canto gregoriano – Dio sia benedetto – canto di qualche laude sacre secondo le circostanze. Ogni prima Domenica del mese si celebra nella cappellina del S.S. Rosario la S. Messa con applicazione processione all’interno della chiesa con la reliquia della S.S. Vergine, canto dell’Ave Maris stella e benedizione con la reliquia, per un pio legato. La dotazione di questo legato era costituita in beni rustici immobili, che furono poi demaniati dal R. Governo. Un benefattore Serafino Palombini di Capodirigo ottenne dall’autorità ecclesiastica di comprare detti beni con la condizione di fare un’offerta a beneficio del legato. Serafino Palombini offrì un libretto della Cassa Depositi e Prestiti di Arquata del Tronto di lire 1000,00, la quale somma per i frutti di diversi anni è aumentata in £ 1024,70. Per la beneficenza della fu Marianna Bianchini in Palombini il legato venne accresciuto di £ 350. Per rivendita di un appezzamento lasciato dalla beneficenza del fu Severino Palombini a favore del beneficio si ebbe altre £ 350. Di guisa che il fondo totale è ora di £ 1700. Gli obblighi da soddisfarsi sono: 1) Cinque messe ( anniversari ) cantate; 2) Una messa al mese; 3) Processione con funzione ogni prima domenica del mese; 4) Il mantenimento della Cappella del S.S. Rosario nella chiesa parrocchiale di S. Caterina ( come da registro del legato ).
Primo Venerdì del mese:
In ogni primo Venerdì del mese si celebra all’altare del S. Cuore e molti fedeli si accostano ai Santi sacramenti, messa, funzione del S cuore col S. Sacramento.
Anno 1939
2 Agosto: Triduo in onore di S. Emidio V.M. e Patrono della diocesi ascolana. Il 5 Agosto festa di S. Emidio, celebra D. Giulio mentre D. Orlando si reca a celebrare la messa a Peracchia. Il 12 Agosto triduo in preparazione alla festa di Maria Assunta in cielo. Alla sera funzione religiosa con canto di litanie in musica accompagnata dal suono dell’armonium. Il 15 Agosto festa dell’Assunzione della B. Vergine Maria. Al mattino moltissimi si accostano ai S.S. Sacramenti, alle otto e trenta messa cantata accompagnata dal suono dell’armonium.
La seconda domenica di Settembre festa della Vergine S.S. della Misericordia. Preceduta da un triduo. Al mattino celebra D. Giulio Travaglini, messa cantata con accompagnamento d’armonium, dopo la messa cantata processione con la statua e reliquia della Vergine S.S. della Misericordia. Nella cappellina vicino al cimitero ( detta Icona ) si fa una brevissima benedizione con la reliquia, cantando “ Vi prego Madre Pia a benedir dal cielo l’anima mia”. Terminata la processione tutti si recano a baciar la reliquia, prima gli uomini poi le donne.
Novembre mese dei morti:
Dal primo giorno fino all’ultimo, il mese dedicato al suffragio dei nostri morti, venne onorato sempre con una speciale devozione e con molta affluenza ai S.S. Sacramenti. La messa prestissimo eccetto la domenica per comodità di tutti. Durante la messa lettura del mese con la coroncina dei morti. Il 22 Novembre inizia il triduo in onore di S. Caterina V.M. patrona di questa parrocchia.
24 NOVEMBRE 1939
Nel pomeriggio la Villa di Capodirigo si prepara per la gran festa. Arrivano alcuni preti invitati dalla famiglia Vespa – Palombini, ma sono relativamente pochi rispetto agli altri anni. Alla sera, prima della funzione, Don Giuseppe Orsini tiene un discorso al popolo parlando sulle virtù praticate dalla santa. Il 25 Novembre , festa della patrona della parrocchia, grande affluenza del popolo ai S.S. Sacramenti della confessione e della comunione. Dalle sette del mattino fu un succedersi di messe e alle ore 10,30 la messa solenne cantata dal R.D. Giuseppe Orsini. Dopo la messa si snoda per il paese la piccola ma composta processione con la statua e la reliquia della santa. Subito dopo la processione D. Giuseppe Orsini tiene al popolo il panegirico della Santa.
28 GENNAIO 1940
Domenica di Sessagesima - quarantore - al mattino alle ore 8 messa cantata da Don Giulio, esposizione del S.S. e canto dell’inno “ Pange lingua”. Durante la giornata la confraternita del S.S. a turno, due alla volta, fanno la guardia d’onore a Gesù Sacramentato.
21 MARZO 1940
Giovedì Santo, Don Orlando celebra la messa cantata indi depone il S.S. nel S. Sepolcro, preparato nell’altare del S.S. Rosario. Altare semplice e bello come prescrive la liturgia. Durante il giorno è un continuo succedersi di persone a far guardia a Gesù nel S. Sepolcro. Alle ore 22 circa anche se tutti vorrebbero restare a far la guardia d’onore a Gesù, per ordine del parroco lasciano e tornano alle loro dimore.
17 LUGLIO 1940
Visita pastorale di S.E. Mons. Ambrogio Squintani V. e P. di Ascoli Piceno. Proveniente da Peracchia S. E. Mons. Vescovo, accompagnato da Mons. Marco Pala, rettore del Ven. seminario, e dal Rev. Don Angelo Cardascia, parroco di Tallacano, si dirigeva verso la parrocchia di S. Caterina V. M. in Capodirigo. Due ragazzi del piccolo clero erano andati incontro al Vescovo nella “ forca” di Peracchia, mentre un altro gruppo di bambini al primo apparire del Vescovo gridavano dalla “ forca” di Capodirigo “ Evviva il Vescovo” . S.E., giunto sulla forca di Capodirigo, faceva baciare il Sacro Anello ai vispi birichini che erano divenuti silenziosi. Quindi accompagnato da questi scendeva verso di noi. Il parroco Don Orlando Crescenzi, il Rev. Don Clemente Virgili, la Confraternita del S.S. Sacramento erano ad attendere Sua Ecc. non lontani dalla chiesa. Indi processualmente , sotto il baldacchino, Sua Ecc. faceva il l’ingresso solenne mentre il clero cantava il “ Benedictus”. Compiute le cerimonie rituali, il popolo raccolto nella chiesa, come in famiglia, ha ascoltato con animo commosso la calma e persuasiva parola del Pastore, ricca di esortazioni e salutari ammonimenti per una vita intensamente cristiana. Terminate le cerimonie della S. visita S. E. ed il suo seguito furono ospiti della famiglia Vespa – Palombini. Verso le ore 17 seguitava la visita amministrando la S. Cresima a tre bambini e catechismo ai più piccoli. Dopo la benedizione eucaristica S.E. ed il seguito partiva acclamato dal popolo, lasciando a tutti la sua benedizione. Il soggiorno di S. Ecc. nella nostra parrocchia è stato breve, ma motivo di viva gioia, e le sue premurose illuminate direttive, per rendere la chiesa sempre più bella, troveranno pronta esecuzione.
1 GENNAIO 1941
Sul far del giorno la campana annuncia a tutti che un nuovo anno è incominciato. Il saluto è di buon anno e sempre dal Signore ci auguriamo che quest’anno sia un anno di pace e di vittoria per la nostra Patria in guerra. Il due Febbraio, festa della Candelora, durante la messa vengono distribuite cartoline da mandarsi ai soldati con unita la preghiera della consacrazione al S. Cuore pro-soldati:
Sacro Cuore di Gesù, benedici noi e i nostri soldati che si consacrano a Te, donaci la vittoria e con la vittoria la pace, fa che presto i popoli, le nazioni, il mondo ascoltino la tua voce e vi sia un solo ovile e un solo Pastore. GIOVANI SOTTO LE ARMI:
BOLLA PASQUALE : Cerenaica, caduto prigioniero nella battaglia di Tobruk;
PALOMBINI LUIGI: Albania, ammalato fu ricoverato all’ospedale militare poi in convalescenza;
PALOMBINI SERAFINO: aviere ad Orte;
CITERONI DOMENICO: guardia frontiere a Trieste;
PALOMBINI CARMINE: artiglieria someggiata;
CITERONI ANGELO: aviere;
IACHINI SERAFINO: cavalleria a Civitavecchia.
19 OTTOBRE 1941
Giornata Missionaria Mondiale: alla messa, invece del santo Vangelo, Don Orlando parla della giornata missionaria e loda la popolazione che ha raggiunto la quota di £ 0,73 centesimi a persona e prega affinché la quota arrivi ad 1 lira a persona.
6 GENNAIO 1942
Festa della S. Infanzia- Per la prima volta tutti i bambini di questa parrocchia ed anche alcune persone si sono iscritte alla pia opera della S. Infanzia, in totale n° 37 iscritti.
10 GENNAIO 1942
Richiamo alle armi del soldato Palombini Pietro, mandato in Sardegna deve lasciare la famiglia ed i campi per servire la patria. Il soldato Bolla Pasquale, prigioniero in Inghilterra, scrive spesso che sta bene. La famiglia numerosa del sig. Palombini Francesco ha quattro figli sotto le armi: Pietro, Carmine, Luigi e Mario. Luigi si trova a casa in licenza di convalescenza. La famiglia numerosa di Citeroni Nazareno tre figli sotto le armi: Felice richiamato, Domenico e Angelo.
Riti Anselmo trasferito in Sicilia. Palombini Serafino aviere.
20 MARZO 1942
Il giovane Palombini luigi richiamato e mandato a Pescara Centrale.
4 APRILE 1942
Nella benedizione delle case, il parroco non benedice la casa del sig. Iachini Giuseppe poiché in tale casa si ballava durante l’invernata.
12 APRILE 1942
Prima Comunione dei seguenti bambini: Palombini Romano, Palombini Mario. Cristanziani Arcangelo, Iachini Innocenza, Martini Cecilia e Riti Giulia.
29 MAGGIO 1942
La nostra parrocchia riceve dall’Ufficio Missionario Diocesano il Diploma di Benemerenza al settimo posto pro - Missioni, per ogni abitante fu offerto 2,68 lire.
7 NOVEMBRE 1942
Viene tra noi il Propagandista Diocesano, Guidotti Don Vittorio, ci parla delle Missioni, della nostra cooperazione alle missioni e della necessità di aiutare le Missioni iscrivendosi alle tre opere di cooperazione missionaria. Viene così stabilito il gruppo delle relatrici missionarie:
Per la Pontificia Opera della S. Infanzia, la signora Mattei Angelarosa. Per il Clero Indigeno, la sig.ra Vespa Margherita. Per la Propagazione della fede, la sig.ra Palombini Emidia.
8 DICEMBRE 1942
Nella festa della Vergine Immacolata viene fondato il gruppo di A. C. I.. Sono dieci e benedetti dalla Vergine S.S. sotto la guida del parroco, vogliono essere sotto il vessillo dell’azione cattolica e propongono di non essere come tanti altri fanciulli cattivi, ma buoni, ubbidienti e inservienti alle funzioni della chiesa: IACHINI SERAFINO – capo aspirante; PALOMBINI DOMENICO – segretario; CITERONI OTTAVIO – cassiere. CRISTANZIANI ARCANGELO, GIOVANNI e CARLO; PALOMBINI ROMANO, GINO e MARIO. MARTINI FILIPPO.
13 AGOSTO 1943
Incendio di un bosco sopra a Capodirigo in contrada Pacine – Acerrito causato da un certo Palombini Romano, danni ingentissimi furono fatti a parecchi proprietari.
9 SETTEMBRE 1943
Trasporto dei mobili del Rev. Don Orlando Crescenzi ad Uscerno di Montegallo dove il Crescenzi è parroco dal 1° Aprile 1943.
Vedi anche :
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