Multicultura e Integrazione
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.....Ilaria Alpi era una reporter della Rai. È stata uccisa in Somalia nel 1994 insieme al cameraman Miran Hrovatin. Aveva trentadue anni. Quando è morta stava indagando su un traffico d'armi e rifiuti tossici tra la Somalia e l'Europa.....
Gigliola Alvisi,
Ilaria Alpi
La ragazza che voleva
raccontare l'inferno
CODICE: 22bis/1-2-3-4-5-6-7-ALV
.....Asad e Zarah sono due fratelli come tanti, ma il loro papà è un personaggio scomodo: sta facendo di tutto per denunciare i trafficanti di uomini che, in condizioni disumane, trasportano i migranti fuori dall’Africa....
....."Da dove vieni?" Il quesito, solo apparentemente banale, impegna tutti in un'appassionante ricerca su se stessi, una vera e propria investigazione sulle proprie origini, sulla propria leggenda familiare.....
.....Da Spartaco alle suffragette. Da Gandhi a Martin Luther King. Da Franco Basaglia a Malala You-Safzai: le vicende delle donne e degli uomini che hanno detto alle ingiustizie. Trentacinque storie per rivivere le grandi battaglie per la libertà......
Alessandra Ballerini,
La vita ti sia lieve Storie di migranti e di altri esclusi
CODICE: 71/1-2-BAL
....."Durante i sanguinosi scontri nel Far West tra bianchi e nativi, il tenente John Dunbar viene destinato a un remoto avamposto ai confini con il territorio comanche. Solo - con un lupo quale unica compagnia - entra in contatto con una tribù di pellerossa e a poco a poco arriva a comprenderne le usanze e la cultura fino a essere accettato come uno di loro. Ma il mondo civile avanza verso le grandi praterie........
...Il testo tratta della conquista del territorio americano da parte dei coloni bianchi, o "visi pallidi".Le vicende sono narrate in modo distaccato, giornalistico, senza cadere in pompose glorificazioni del "sogno americano" o melense e pietose prese di posizione a favore dei nativi. Il risultato è una delle migliori testimonianze delle vicende che hanno segnato lo sterminio di massa di intere nazioni. "Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose....
.....Un romanzo di forte attualità storico politica ma appassionante come un libro d'avventure. E' la storia di un'amicizia tra due ragazzi, un arabo e un ebreo, che nasce all'epoca del primo impatto dei profughi-coloni israeliti con la terra palestinese e le comunità arabe. Un'amicizia che vive e dà impronta all'esistenza dei due giovani anche quando, con il passare degli anni, la convivenza fra le due comunità risente inevitabilmente delle difficoltà della situazione sociale e politica e delle drammatiche vicende che hanno segnato la nascita dello Stato d'Israele.
La storia di Assad e Yossiche è anche la storia della loro famiglia, della loro gente, assume oggi un significato particolare perché le contrapposizioni ideologiche, le contraddizioni storiche, il groviglio di opposti interessi, il gioco politico-militare che si svolge al di sopra delle loro teste non hanno potuto spegnere la volontà di pace e di lavoro che è connaturata all'uomo.......
Karl Bruckner,
Insieme piantiamo l'ulivo l'amicizia di un ragazzo arabo e di un giovane profugo ebreo. Due popoli, due civilta, una difficile convivenza
CODICE: 171/1-2-BRU
.....Amira ha quindici anni e frequenta le scuole superiori. È nata in Italia, ma i suoi genitori vengono dal Marocco. Un romanzo che affronta la complessa tematica dello ius soli, attraverso il racconto dei nuovi italiani, nati e vissuti nel nostro Paese ma considerati ancora "invisibili".....
.....È il 1955. In molti stati del Sud degli Stati Uniti, le persone di colore non godono ancora di diritti pari ai bianchi. Sembra impossibile, ma quasi cento anni dopo l'abolizione della schiavitù, regole rigidissime dividono nettamente gli uni e gli altri. E un giorno come tanti altri, dopo essere salita sull'autobus dalla porta anteriore, aver pagato il biglietto, essere scesa e risalita dalla porta posteriore, Rosa Parks, per rispettare queste regole, dovrebbe alzarsi per cedere il posto a sedere a un bianco nel bus affollato. Ma dice no. Da questa semplice parola scoppia un caso, e Rosa viene arrestata. La comunità nera locale guidata da un giovane pastore di nome Martin Luther King organizza un boicottaggio alla società dei trasporti, e porta la vicenda di Rosa fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Alla fine, la segregazione sugli autobus viene dichiarata incostituzionale, e comincia così una pagina nuova della storia americana.....
.....Trovare un uomo addormentato nel parco, cospargerlo di benzina e dargli fuoco sembra un modo eccitante di concludere la serata a un gruppo di giovani teppisti; ma c'è un altro ragazzo, Luca, che non fa parte del branco e ha assistito con orrore alla scena, senza osare intervenire. Il senso di colpa non gli dà tregua: va a trovare l'uomo in ospedale e scopre che è un cingalese di nome Rajiva, e vende rose agli angoli delle strade; ora che è immobilizzato a letto, in gravi condizioni, la sua famiglia è condannata a patire la fame. Luca prende una decisione coraggiosa.............
...Un ragazzino di origine musulmana che proviene da uno dei tanti paesi devastati dalle guerre, vive con i genitori in una grande città europea in bilico perenne fra cittadinanza e clandestinità. Un libro che affronta il tema dell'integrazione e del rapporto complesso che i ragazzi provenienti da altre culture hanno con il paese che gli accoglie, rapporto che spesso si rivela diverso da quello dei padri e dei nonni, tanto da creare incomprensioni e incomunicabilità anche nella famiglia. Le illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello costruiscono una sceneggiatura tutta giocata sui freddi riverberi delle luci notturne tipiche delle periferie di una grande città, che creano ombre e coprono o svelano presenze e particolari inquietanti......
.....Uscito dal carcere, dopo ben ventitré anni, Nelson Mandela ha ancora di fronte a sé il nemico contro cui ha speso tutta la vita: l'apartheid. Nel 1994 si tengono le prime elezioni a suffragio universale del Sudafrica, e Mandela trionfa. Ma se il Sudafrica è fatto, restano da fare i sudafricani. Così il genio politico del prigioniero n° 46664 si inventa la più audace e improbabile delle scommesse: usare il rugby, lo sport dei bianchi, per unire una volta per tutte i sudafricani. Mandela intuisce ciò che nessun altro è in grado di vedere: "Se non potete parlare alle loro menti, parlate ai loro cuori". Così il Sudafrica ottiene l'organizzazione della coppa del mondo del 1995, e inizia il miracolo. Gli Springboks collezionano vittorie, e il Paese intero si innamora. Il 24 giugno i giocatori scendono in campo per disputare la finale contro i temibili All Blacks, la squadra neozelandese considerata la più forte del mondo. Mandela siede in tribuna, mentre sessantaduemila tifosi, per la maggior parte bianchi, lo acclamano. E al coro si uniscono davanti alla tivù i milioni di neri delle township. Contro ogni pronostico quel giorno gli Springboks realizzano il punto decisivo e coronano il sogno del loro presidente: quarantadue milioni di sudafricani sono finalmente uniti dalla stessa passione........
.....È l'autunno del 2001, a New York le Torri Gemelle sono appena state abbattute, e come conseguenza, la guerra, si prepara a travolgere ancora una volta l'Afghanistan. Yanis è un ragazzino di soli tredici anni, ma già da tempo ha deciso di partire alla volta dell'Europa, dopo che il conflitto afgano ha portato via la sua famiglia e la sua casa. Ha appena superato il confine con il Pakistan, in un lungo viaggio a piedi per le montagne, quando fa un incontro che rivoluzionerà la sua vita e il suo percorso: è l'incontro con Gino Strada, il leggendario medico italiano che costruisce ospedali in Afghanistan e in ogni angolo del mondo martoriato dalla guerra. Yanis non ha dubbi. Seguirà quest'uomo burbero e magnetico nel suo viaggio a ritroso verso Kabul bombardata per riaprire gli ospedali e curare i feriti, ascoltando i suoi racconti sulle guerre che ha vissuto, sulla fondazione di Emergency, su come le rivalità dei potenti distruggano le vite dei civili: e capirà che anche se sono poche e troppo spesso inascoltate, le persone che si oppongono a tutto questo esistono. Un romanzo commovente di un acclamato autore italiano, che ci restituisce la figura di Gino Strada attraverso eventi reali e lo sguardo incantato di un bambino........
Giuseppe Catozzella,
Il ragazzo contro la guerra
CODICE: 261/1-2 - CAT
.....Adou e Oreste hanno molte cose in comune: hanno tutti e due dieci anni, amano il calcio, non capiscono il mondo dei grandi. E poi, tutti e due aspettano qualcosa: Adou non vede l'ora di arrivare in Italia, Oreste aspetta la nascita della sorellina. Ma il sogno dell'Italia per Adou comincia nel modo più drammatico: da solo, dentro una valigia. La stessa valigia che riserverà a Oreste la più grande sorpresa della sua vita. Adou e Oreste ci raccontano la storia che li ha portati a conoscersi e a diventare amici, in barba a qualunque ostacolo. I legami più forti, a volte, nascono nei modi più inaspettati.....
.....Un campetto abbandonato e due squadre di calcio. Una combinazione perfetta se non fosse per il colore della pelle. Si, perché una delle due squadre è composta da ragazzi rifugiati che hanno attraversato i deserti dell'Africa e le acque del Mediterraneo per arrivare in Italia. E allora che fare? Una bella sfida!.....
.....Leo è un teppistello, finito al carcere minorile per una storia di pasticche. Quando esce trova un lavoro: sorvegliante in una fabbrichetta dove donne e ragazzi, clandestini dell'est, lavorano giorno e notte per produrre merci contraffatte. Leo vuole fare la bella vita, gli immigrati non gli sono mai piaciuti, che male c'è? Ma c'è la sua amica Maristella, che una volta era come lui ma che ora è cambiata e vuole fare una vita onesta. Al ritorno da un viaggio all'Est Leo troverà il coraggio di ribellarsi e di scegliere da che parte stare. "Mille pezzi al giorno" è la storia intensa di una presa di coscienza e di una strana, scorbutica educazione sentimentale, in una realtà dove sembra che per i sentimenti non ci sia più posto........
.....Nel libro è narrata una storia vera, quella di Iqbal Mashir, che venne assassinato in Pakistan a tredici anni dalla "mafia dei tappeti" per avere denunciato il suo ex padrone e avere contribuito a far chiudere decine di fabbriche clandestine e a liberare centinaia di bambini schiavi come lui. È il racconto della faticosa conquista della libertà materiale e morale da parte dei diseredati del mondo, e di una ribellione contro coloro che sembrano troppo potenti, troppo ricchi, troppo invisibili per essere toccati. Un romanzo di denuncia in bilico tra commozione ed indignazione, ma anche una storia di libertà e di aquiloni, di speranza e cocciuta memoria.......
.....Storie dei ragazzi di Bazar, il quartiere più multietnico che c'è, dove si gioca a calcio per strada, sognando di essere al Maracanà di Rio. Storie di persone diversissime, che convivono più o meno pacificamente. Calcio, amori, amicizia, sfide e colpi di scena in un romanzo che guarda la realtà da un'altra prospettiva e insegna, perché no, a tirare calci di rigore......
.....Elen e la sua mamma stanno fuggendo: lasciano il loro paese, l'Eritrea, la loro casa e tanti ricordi per realizzare il sogno di una nuova vita. Questa è la loro storia, e quella di tutti coloro che sfidano ogni giorno il mare per raggiungere l'Italia e la pace.......
.....Tsegehans Weldeslassie, Ziggy per gli amici, è nato il 30 settembre 1980 ad Asmara. Dopo essersi laureato, come tutti i suoi coetanei viene destinato a uno dei campi militari che si trovano in Eritrea. Chi lo rifiuta finisce in prigione come disertore. Ziggy però non ci sta. Non vuole rinunciare al suo futuro e sceglie la strada più incerta e pericolosa: la fuga verso l'Europa......
...In un paese africano è nata Winta, una pianta che ha il potere di attirare la pioggia. Quando una viaggiatrice curiosa la strappa e se la porta via, tutte le nuvole, arrabbiate, fuggono e lasciano il paese in una grave siccità. Il piccolo uccellino Hebrì dovrà allora intraprendere un lungo viaggio per cercare Winta e riportarla alla sua terra.....
.....Il volume si propone di stimolare i giovani lettori a riflettere sui mutamenti sociali, politici, economici e tecnologici del nostro tempo. Esso infatti chiarisce ed esamina tematiche di pressante attualità, come educazione ambientale, malessere giovanile, droga, criminalità, educazione alla legalità, interculturalismo. Trovano spazio anche argomenti riguardanti la quotidianità e il costume, come le tecniche pubblicitarie, gli “eroi” degli stadi, i “guerrieri della domenica”.....
.....Nolitye è una ragazzina di dodici anni, vive in una bidonville e ha trovato una pietra in grado di cambiarle la vita. Può farle guadagnare i soldi di cui sua madre ha tanto bisogno. Può darle la forza per affrontare ii bulli del quartiere. Può svelarle il mistero dei bambini rapiti dal suo villaggio. Sarà uno spirito, manifestatosi durante una messa, a indicarle la strada......
.....Coste della Puglia, ai giorni d’oggi. Erion è un ragazzino albanese di 11 anni che si ritrova sbattuto come clandestino sulle coste pugliesi, in una realtà che conosce poco e male: lui dell’Italia ha solo la visione rosea e distorta di alcuni programmi televisivi. Appena si rende conto dei pericoli a cui può andare incontro, scappa lontano e si rifugia in una villetta sul litorale pugliese. Viene inseguito da alcuni loschi individui che fanno del traffico di bambini la loro attività principale e sono disposti a tutto pur di guadagnare denaro. Solo l’aiuto di una coraggiosa ragazzina lo aiuterà a sbrogliare la matassa di alcune situazioni in cui si va a cacciare.
Claudio Elliott,
Il barcone della speranza
La problematica, sempre attuale, dell'immigrazione clandestina in Italia
CODICE: 464-ELL
.....Parvana è al funerale di suo padre, in un villaggio sperduto nel deserto. Ora Parvana è sola. Deve guardarsi dai Telebani e continua il suo viaggio alla cieca, in un territorio poverissimo, devastato da mine e bombe. Accanto al cadavere di una donna scopre un bimbo piccolo, che chiama Hassan e prende con sé. Al duo si unirà Asif, ragazzino senza una gamba trovato in una caverna, che accetta di malagrazia di obbedire a una femmina; e poi Leila, una bambinetta sudicia che accudisce la nonna in un villaggio abbandonato. Mentre il cammino continua, tra paura e speranza, Parvana continua a spedire lettere immaginarie alla sua amica Shauzia.
.....Immagina di vivere in un Paese in cui donne e ragazze non possono uscire di casa senza essere scortate da un uomo. Immagina di dover indossare abiti che coprono ogni centimetro del tuo corpo, viso compreso. Questa era la vita in Afghanistan sotto il regime dei talebani. Questa è la vita a cui si ribella Parvana, undici anni, che non ha paura di travestirsi da ragazzo per poter uscire di casa e lavorare, per se stessa, per la sua famiglia, per cambiare le cose. La sua è una vita immaginata, ma basata su testimonianze vere raccolte dall'autrice nei campi per rifugiati pakistani. Perché tutte le Parvana del mondo hanno bisogno che si parli di loro.
...Fahim, 11 anni, racconta la sua storia: immigrato clandestino dal Bangladesh in Francia insieme al padre Nura, Fahim si riscatterà dalla condizione di sans papiers grazie al suo innato e straordinario talento. Una storia bella e commovente di emigrazione e redenzione, ma che incrocia anche : le condizioni di vita degli immigrati, la clandestinità, le politiche di integrazione. Dal libro verrà tratto un film che vedrà Daniel Auteuil come regista e nel ruolo di Xavier Parmentier, maestro di scacchi di Fahim. .....
...Una storia vera di bambini che non giocano, che la guerra la fanno sul serio, come i grandi. Una guerra che non hanno scelto di fare ma nella quale sono insieme vittime e carnefici, cuccioli e leoni. Una denuncia che è un pugno nello stomaco, tra urla, gemiti e sorrisi. Una storia africana di giovanissime vite raccontate da una voce tenera e tenace, da uno sguardo che accarezza da lontano. ....
...Irfan ha tredici anni quando la madre, vedova, lo manda a studiare in una scuola coranica lontana da casa. Pensa che in questo modo farà il meglio per suo figlio che, almeno, avrà pasti caldi tutti i giorni. Ben presto però Irfan si rende conto che nella madrassa si studia ben altro che il Corano: i ragazzi vengono infatti preparati, con metodi non sempre ortodossi, a compiere il dovere del buon musulmano (secondo la violenta logica del maestro Jabbar), cioè a diventare kamikaze e a conquistarsi così un posto in Paradiso. Un romanzo duro e poetico insieme, uno spaccato di realtà in cui la violenza può lasciare spazio alla speranza.....
...Lampedusa: un'isola italiana molto vicina all'Africa. Cosi vicina che sulle sue spiagge naufragano, quasi ogni giorno, moltitudini di migranti in fuga dai loro Paesi. Alcuni arrivano vivi, altri no. È difficile abitare a Lampedusa in queste condizioni, c'è da aver paura. Ma per gli abitanti dell'isola c'è anche la grande opportunità di trasformarsi semplicemente in eroi......
Antonio Ferrara,
Casa Lampedusa
Semplicemente eroi
CODICE 519 - FER
Nel 1991 Zlata Filipovic´ ha 11 e vive a Sarajevo. Come tante sue coetanee tiene un diario dove registra gli eventi minimi dell'esistenza quotidiana: gli studi, gli amici, i week end in campagna, l'ammirazione per i cantanti, le modelle famose, i divi della TV. Quando scoppia la guerra e nel marzo del 1992 cominciano i primi spari a Sarajevo, il tono del diario cambia radicalmente. All'amica immaginaria di nome Mimmy, consegna per un anno e mezzo la cronaca di giornate completamente diverse da prima: le notti passate in cantina, l'esplodere delle granate, le case in fiamme, le raffiche dei cecchini, la fame, la mancanza di acqua e di elettricità, la morte degli amici, la perdita di speranza di chi la circonda. Una testimonianza coraggiosa e commovente, un'invocazione alla pace diventata un classico della letteratura di guerra.