L’insegnamento della lingua inglese è molto più che un mestiere per me. E’ occasione insostituibile di crescita umano/professionale e continuo confronto con me stessa rispetto ai miei limiti e alle mie potenzialità. Insegno inglese dal 2001 e durante la mia carriera ho sempre cercato opportunità di apprendimento e di formazione che potessero stimolare negli alunni motivazione e vivo coinvolgimento verso lo studio di questa lingua tanto importante. Ecco perché ho aderito ai progetti Comenius in passato e ai progetti eTwinning ed Erasmus oggi. Ritengo che questo tipo di progetti sia il più funzionale a creare cittadini consapevoli e capaci di relazionarsi in modo costruttivo e propositivo con gli altri. In termini di ricaduta personale entrare in relazione con realtà scolastiche differenti, acquisire nuove metodologie di insegnamento e condividere buone pratiche mi induce anno dopo anno a riconsiderare in termini propositivi il valore e l’importanza del mio lavoro.
Quando ho iniziato ad insegnare inglese, nel 1999, non avevo le idee molto chiare su cosa implicasse questa scelta. Venivo da un modello di scuola (come studentessa) che prevedeva lo studio delle regole grammaticali, della sintassi, del vocabolario e null'altro. Entrata a scuola come insegnante, ho imparato sulla mia pelle che insegnare inglese non è solo insegnare a parlare e capire una lingua; insegnare inglese significa, prima di tutto, far in modo che gli alunni aprano le loro menti, spalanchino i loro orizzonti, diventino curiosi e vogliosi di conoscere e sperimentare ciò che non appartiene alla loro quotidianità. I progetti Erasmus ed eTwinning sono lo strumento ideale per far vivere agli studenti esperienze coinvolgenti e stimolanti. Il confronto e lo scambio con pari di altri paesi li aiuta a crescere e a migliorarsi,ma aiuta anche me ad acquisire nuove abilità e competenze da condividere con i miei alunni e i miei colleghi.
Insegno inglese al “Rapisardi” dal 1990 e mi sono occupata dell’internazionalizzazione della scuola dalla fine degli anni Novanta. Per me la diversità linguistica in classe è una risorsa importante per la didattica e lo sviluppo della consapevolezza linguistica rimane un concetto fondamentale nell'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. Il contatto con altre lingue e culture va valorizzato e apprezzato come fonte di crescita interpersonale, come strumento per il pensiero critico e per lo sviluppo delle abilità comunicative. Consapevole di quanto sia rilevante anche lo sviluppo delle competenze digitali di studenti e docenti, ho dato il mio contributo per dotare la scuola di laboratori linguistici, software e attrezzature informatiche sempre all'avanguardia. Dall'anno 2000 ho partecipato a numerosi partenariati Comenius e a iniziative di scambio classi con varie scuole europee. Grazie a finanziamenti europei del programma Erasmus+ e all'apporto fattivo di tanti docenti sono stati organizzati progetti eTwinning, stage linguistici e lavorativi all'estero per studenti e borse di studio per gli insegnanti. In passato gli studenti sono stati anche affiancati da assistenti Comenius per lo spagnolo e il francese. L’ultimo traguardo per il nostro istituto è stato il riconoscimento di “Scuola eTwinning”, ottenuto per l’anno scolastico 2019-20 grazie al lavoro di una squadra ben affiatata.
Insegno fisica presso l’ITET “Rapisardi da Vinci” dall’anno scolastico 2016-17 e ho precedentemente lavorato in altri istituti, tra i quali l’IISS “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino, dove ho maturato un’esperienza decennale e partecipato attivamente allo sviluppo di progetti PON ed Erasmus. In particolare nell'anno scolastico 2012-13 ho partecipato al progetto C-5-FSE02_POR_SICILIA-2012-694, nell'ambito del quale alcuni studenti hanno condotto uno stage-lavoro a Cork (Irlanda); nello stesso anno sono stato vincitore di una borsa di studio per aggiornamento professionale ERASMUS+ KA1 svoltosi presso l’International Projects Centre di Exeter (UK). Nell'anno scolastico 2013-14 ho preso parte, come docente accompagnatore, ad uno stage linguistico (in ambito PON) a Londra e nell'anno scolastico 2015-16 ho partecipato al progetto Erasmus “Healthylife’scodes” realizzato in partnership con scuole di nazionalità Italiana, Spagnola, Polacca, Ungherese e Turca.
Nell'anno 2017 ho conseguito la certificazione ai sensi del Decreto M.I. n. 6 del 16.04.2012 per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.
Presso l’ITET “Rapisardi da Vinci” ho coordinato durante l’anno scolastico 2019-20 il progetto eTwinning “Physics in Advent” e preso parte al progetto Erasmus “Unity in Diversity” come docente accompagnatore durante una mobilità a Londra.
L’esperienza maturata nell'ambito di progetti di carattere internazionale mi induce a ritenere che la ricaduta di questo tipo di formazione, sui docenti e sugli alunni coinvolti, sia estremamente positiva in termini di aggiornamento ed acquisizione di competenze spendibili in contesti che superano i limiti delle singole istituzioni scolastiche.