26 giugno
La sessione finale di questa giornata (dalle 15.45) si svolgerà in aula 8
Prof.ssa Daniela Ropelato
Donna, sviluppo e lavoro
1. Breve schema / contenuti / sintesi delle lezioni
1. La questione del lavoro e la condizione delle donne; la battaglia per il riconoscimento dei diritti
2. Il rapporto tra sviluppo sostenibile e lavoro: l’occupazione al centro
3. L’agenda del lavoro: il lavoro di qualità, il riconoscimento dei diritti, la protezione sociale ed il dialogo sociale
4. Alcuni indicatori: riconoscimento della parità nei luoghi decisionali, parità occupazionale, parità retributiva per lavori di uguale valore
5. Donne, maternità e lavoro; il rischio di povertà ed esclusione sociale
6. Anno europeo per la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare; interventi e misure di conciliazione, armonizzazione e condivisione
7. Il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile
8. L’orizzonte di una cultura della complementarietà
2. Materiale (links, allegato) utile per preparare l'esame finale, o per approfondire il tema in generale
Il sito dell'Istat sull'indicatore BES, che include un elemento che riguarda il lavoro e la conciliazione con la vita:
http://www.misuredelbenessere.it/
Sotto, si sono pdf allegati dell'UE e dell'ILO che si useranno per approfondire i contenuti delle lezioni nei gruppi di lavoro
3. Tre domande cui gli studenti dovrebbero saper rispondere dopo le lezioni
Il mondo del lavoro, a livello internazionale, è tuttora connotato da importanti differenze e asimmetrie; la disparità di genere resta una delle dimensioni più diffuse. Quali sono i principali indicatori?
Migliorare la condizione del lavoro femminile incide sullo sviluppo economico e sulla qualità della convivenza umana; non si tratta solo di un tema relativo alla parità di genere. Quali cambiamenti culturali appaiono più urgenti in questa direzione?
Quali sono i principali interventi sul piano istituzionale che hanno prodotto risultati positivi nella direzione di una maggiore parità? Come utilizzare correttamente il concetto di conciliazione tra lavoro e vita familiare nelle politiche pubbliche?