Clicca sul titolo per leggere

L’ETERNA BELLEZZA

Ossessione del ventunesimo secolo, cardine della società moderna, la bellezza influenza e condiziona le nostre vite in ogni sua forma e sfumatura, ma siamo sicuri che riguardi solo la nostra di epoca? Per una donna e la sua bellezza achei e troiani combatterono dieci anni sotto le porte di Ilio. Narciso perse la sua vita innamorandosi della sua bellezza e Venere, essenza stessa della perfezione, promise a Paride l’amore di Elena pur di essere eletta la più bella. Non c’è epoca, popolo o uomo che non cerchi la bellezza. Essa stessa però muta e si modella nel tempo, nel mutare del pensiero umano. E’ sempre presente eppure non è mai la stessa. Partendo dal modello greco arcaico la bellezza non era mai puramente riferita all’ aspetto esteriore, ma caratterizzata da una forte tridimensionalità: tutto ciò che era buono e virtuoso era anche necessariamente bello. Achille, il più forte tra gli eroi greci, incarnava il modello perfetto del combattente greco e per questo era anche definito il più bello. Nel corso del tempo il concetto di bellezza esteriore ed interiore si è diviso fino ad arrivare ad assumere due aspetti diversi, talvolta opposti, della personalità umana. Molto spesso la bellezza esteriore viene percepita come assenza di ogni altro contenuto, superficialità, come se bellezza ed intelligenza non potessero coesistere. In modo speculare nella rappresentazione convenzionale della persona intelligente la bellezza viene esclusa, basta pensare alle più banali commedie americane in cui modelli come questo, in cui il bello è necessariamente stupido e l’intelligente brutto sono ricorrenti. Argomentazioni di questo tipo e molte altre sono il tema della Notte Nazionale di quest’ anno. Una sfida, ma allo stesso tempo una grande opportunità di riflessione che siamo certi coinvolgerà tutti.


Elena Brunelli IVBLC