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UN RIUSCITO ESEMPIO DI BUDGET PARTECIPATIVO

Quello della partecipazione è un principio fondamentale della nostra Costituzione. Il bilancio partecipativo, come il nome stesso suggerisce, è uno strumento volto a promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali e, in particolare, al bilancio preventivo del Comune, alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione.

La popolazione è invitata a specificare le proprie esigenze e a stabilire priorità in vari settori quali i lavori pubblici, l’ambiente, l’istruzione, la salute.

In Umbria gli esperimenti di budget partecipativo, a livello di piccole città non sono così frequenti. Si può definire un esempio di budget partecipativo il progetto per la riqualificazione della Piazza di San Giovanni, completato nel 2006. Ne abbiamo studiato l’iter con l’insegnante di Design e Architettura Maria Venturi. Il progetto è stato il frutto di importanti collaborazioni. L’architetto e designer Gae Aulenti ha donato il progetto alla città e il Comune, insieme al contributo di un impresa privata, lo ha realizzato. La Piazza, situata nella parte bassa della Gubbio medioevale, era in origine uno spazio organizzato su due livelli, uno più basso, verso il fiume e l’altro più alto, nella parte antistante la chiesa. Tra i due livelli c'era un bacino idrico che alimentava un mulino ad acqua che confluiva nel fiume Camignano. Nel 1867 fu poi creato un unico livello digradante verso il fiume. Prima del 2005 la piazza era uno spazio vuoto, asfaltato, aperto al traffico e con funzione di parcheggio. Oggi la nuova pavimentazione e l'arredo urbano creano una diversa prospettiva visiva che collega la Chiesa con il fiume. Una fila di ulivi è stata piantata sul lato est e lungo di essi, sulla pavimentazione, corre una nastro d'acqua . La prospettiva longitudinale è sottolineata anche da tre file di lampioni neri. Ora il luogo assomiglia più ad una via che scende verso il fiume Camignano come ai tempi del mulino ad acqua.


Cristiano Berettoni 4 AAF


UNA SETTIMANA DA RACCONTARE

Un’esperienza entusiasmante per gli studenti dell’Artistico

ERASMUS + C:H.A.L.L.E.N.G.E - Czestochowa, Polonia - 29 SETTEMBRE - 5 OTTOBRE

La settimana in Polonia, per noi dell’artistico, è stata entusiasmante. Un’esperienza che ha cambiato il nostro modo di vedere un paese straniero. Partiti il 28 settembre da Gubbio e arrivati a Cracovia nel pomeriggio, abbiamo esplorato le vie della città Vecchia e la piazza del Mercato con le luci della sera. La mattina seguente abbiamo ammirato una delle più belle opere di Leonardo “La Dama con L’Ermellino” al Museo Nazionale e poi, dato che a Cracovia erano già arrivati anche i nostri compagni Spagnoli, Francesi e Finlandesi, aspettavamo con ansia di incontrarli. Con loro abbiamo viaggiato in pullman alla volta di Czestochowa dove ci aspettavano i nostri host polacchi e l’avventura iniziava: nuovi amici, una nuova casa, nuove abitudini, nuovi cibi e la lingua inglese per comunicare. Il primo giorno al Liceo “Ogolnoksztalcace” dopo il benvenuto da parte del preside, abbiamo visitato la scuola e conosciuto i nostri compagni. Subito si è creato un bel clima di amicizia. Ogni mattina ci siamo ritrovati nella grande aula destinata all’Erasmus per presentare le attività svolte da ciascuna scuola e realizzarne altre. Abbiamo imparato a confrontarci a lavorare in gruppi multinazionali e a superare il timore di comunicare in un’ altra lingua. Molte sono state le escursioni in programma: la visita al santuario di Jasna Gòra, non lontano dalla scuola, dove è custodita l’icona della Madonna Nera, venerata da milioni di fedeli; la visita del vecchio quartiere ebraico di Cracovia, centro della comunità ebraica fino alla seconda guerra mondiale; infine l’antica Miniera di Sale di Wieliczka, migliaia di gradini e gallerie che scendono in profondità, ampie camere e sculture scavate nel sale per secoli dai minatori. L’ultimo giorno a scuola è stato ricco di eventi: una performance sui problemi che oggi affliggono noi adolescenti che ci ha fatto emozionare; la consegna dei certificati di partecipazione, un momento importante, il riconoscimento ufficiale del nostro lavoro. ed infine il divertente party d’addio, con balli e canti. E’ stata l’esperienza più significativa e forse la più bella tra tutte quelle organizzate dalla scuola. Il progetto Erasmus ti permette di visitare un paese straniero, di conoscere cose e persone nuove, ma soprattutto di stringere amicizie capaci di durare per sempre. Consiglio a tutti di provare almeno una volta, nella vita di studente, l’ Erasmus, ti apre la mente!

Matilde Mariani 4AAF