Piersanti Mattarella

Piersanti Mattarella

è un giusto perché…


Uomo di alta statura morale e politica, ha combattuto la mafia e la corruzione con spirito di giustizia, coraggio e forza, pagando con la propria vita l'impegno in difesa del valore della legalità


Signor Presidente,

ho ascoltato molti suoi interventi e ho voluto iniziare dagli attentati alla mafia, che lei ha condannato in modo secco, diretto e pulito.

Ci hai insegnato che mafia e libertà non possono stare insieme, che non basta proclamare l'una senza eliminare l'altra.

In uno dei tuoi discorsi dopo la morte dei tuoi colleghi uccisi da Cosa Nostra, le tue parole sono state così potenti che ho voluto gridare anch'io, gridare con tutto il fiato quello che non hai mai smesso di difendere tutta la tua vita, che, credimi, ha ripagato. La tua rivoluzione è stata davvero gentile e trasparente, non volevi grandi cose, volevi fare grandi cose, non volevi essere un martire, amavi la vita, ho letto che dicevi a tua moglie di essere felice e lei ha incolpato tu per questo, dicendo che fa male.

Anche quando la morte ti camminava accanto, tu, signor Mattarella, continuavi a camminare dritto per la tua strada senza fermarti, ma all'improvviso, una mattina del 6 gennaio 1980, la tua corsa dovette fermarsi.

Quella domenica eri senza scorta, perché dicevi che anche loro avevano una famiglia, si sentiva, si vedeva che eri una brava persona.

La prima volta che mia madre ha visto piangere mio nonno è stato il giorno in cui sei stato assassinato, lui ti conosceva bene, e quel giorno ha detto: è morto per sempre.

Spero che un giorno per fare la cosa giusta non dobbiamo morire, spero che prima o poi potremo lottare per le cose giuste e vivere per vedere i risultati delle tue lotte.

Vorrei che tu, come Falcone, Borsellino e tanti altri, vedessi che le tue battaglie hanno avuto dei vincitori, e cioè tu.

La mafia non vinceva nemmeno quando uccideva, perdeva sempre, perché è il ritratto di chi guarda il mondo solo da dietro

Vorrei dire che adesso nessuno volta le spalle, non è così, dobbiamo ancora lottare, resistere alla tentazione di ignorarlo.

La mafia vive con le mani sulla bocca, pizzini, fa di tutto per non fare troppo rumore.

Ma dietro i sospiri ci sono grida, dietro i silenzi c'è corruzione e tra i passi veloci, troppo spesso, una pausa. La mafia si ferma, ti guarda e ti ruba la vita

Ci hai insegnato a combattere senza armi, i tuoi discorsi ci ispirano ancora oggi. Certo che parlare non è un'arma, non la punti in faccia poi scappi

Chi parla non scappa, non va via, sta lì, finché gli manca il fiato o finché questo non viene tolto.

Vorrei che il tuo fiato non fosse finito. Vorrei che tu fossi andato a messa quel giorno... quel 6 gennaio 1980...

Purtroppo, per meritare il titolo di eroe, bisogna morire, e spesso anche in solitudine.

Brecht diceva "infelice è la terra che ha bisogno di eroi".

Ci auguriamo che non ci sia più bisogno di eroi, e che il nostro tempo possa dirsi benedetto per aver imparato a riconoscere e rispettare i suoi eroi non solo nella memoria ma soprattutto nell'impegno concreto oggi come ieri. ...

“Dobbiamo fare, a tutti i livelli, dobbiamo gestire con coraggio, giustizia ed equità, ogni atto della nostra vita. “

ai più piccoli, si compia con quello spirito di giustizia, ma anche di coraggio e forza, combattendo ogni deviazione, ogni illegalità, ogni prepotenza" - Piersanti Mattarella