Studente del mese - terza edizione

Per la prima volta nella storia della gazzetta dello scorza la redazione studentesca ha scelto lo….. Studente del mese 

  Pensavate di cavarvela solo con docente del mese, da ora inizierà la vostra seconda torura, una rubrica in cui noi vi racconteremo dei nostri studenti più meritevoli tra i tanti presenti nel nostro liceo.

             Benvenuti nella rubrica STUDENTE DEL MESE

Per questa prima edizione tra le tante persone che avrebbero meritato questo premio, la redazione ha scelto Federica Greco della classe 5aC, che oltre a ricoprire un incarico così duro come quello della rappresentante d'istituto ha trovato anche il tempo di mostrare il suo talento ad un concorso di portata regionale e a vincerlo.

Iniziamo con le domande 

Buongiorno Federica grazie per questa intervista 


Chi sei?

«Sono Federica greco studentessa del liceo scorza G.B Scorza nella classe 5C»


Quando hai iniziato a cantare?

«Il mio percorso con la musica è iniziato circa dieci anni fa quando ho iniziato a prendere lezioni di chitarra presso una scuola di musica, invece la passione per il canto (che in realtà ho sempre avuto) è sbocciata solo due anni fà, per via della mia timidezza che mi aveva sempre portato a nasconderla» 


Come fai a conciliare la musica e la scuola?

«Non è mai stato molto complicato conciliare musica e scuola perché essendo una passione così forte anche tra una pagina di storia e un'altra prendo la chitarra e suono qualcosa per tirarmi su»


in cosa consisteva il concorso a cui hai partecipato? 

«Il concorso che ho vinto era in ricordo di Felice Badolati, un avvocato calabrese, che fece molto per la nostra terra e fu anche presidente del Rotary club, l'ente organizzatore del concorso per alcuni anni.

Il signor Badolati si è spento nel 2019 e i figli hanno organizzato questo concorso diviso in 3 categorie: arti grafiche, musica e arti visive per ricordarlo e io ho vinto la categoria musica con la mia canzone l’espressione del mondo».


Nel commento per la vittoria di questo premio il rotary club scrive "note di speranza in una voce solista che simbolicamente si moltiplica per diventare voce corale" come ti è venuta questa idea? 

«È partita da quando io ho considerato di mandare un messaggio tramite questa canzone, ma da soli non si riesce ad arrivare da nessuna parte quindi ho pensato di simboleggiare un coro tramite la modifica delle tonalità della stessa e facendola diventare un grido d’aiuto collettivo»

Come mai hai chiamato la tua canzone “L'espressione del mondo”?

«Quando si deve dare un titolo a una canzone non è mai troppo semplice perché bisogna trovare una frase che sia in sintonia con il resto della canzone, io ho scelto l’espressione del mondo perché oltre a essere il tema della canzone l’espressione è qualcosa di unico che ognuno ha e deve divulgare al mondo»


Dove sei stata premiata e chi ti ha premiata?

«Sono stata premiata dal vescovo Francesco Savino a Palmi»


Ci puoi spiegare un po' il significato del testo della tua canzone?

«Spiegare il testo della mia canzone non è difficile; parla dei limiti della quotidiani e che solo  infrangendo li possiamo trovare la nostra espressione»


Quali emozioni hai provato quando ti hanno premiata?

«L’emozione è stata molta perché essendo sinceri questo è stato il mio primo concorso da cui ne sono uscita vincitrice e non mi aspettavo questo riconoscimento»

Adesso che sappiamo che sei stata premiata per questa bellissima canzone, e che hai una bellissima voce hai per caso scritto qualcosa disponibile al pubblico o hai qualcosa in mente?

«Sono molti anni che registro e scrivo e adesso che ho sconfitto questa timidezza e sicuramente in questi mesi lancerò qualcosa. La stessa espressione del mondo che presto sarà pubblicata e resa disponibili sulle maggiori piattaforme di streaming» 


Visto che sei in quinta dove andrai all'università e che cosa vorresti prendere?

«Io sin da piccola sono stata sempre orientata per le materie scientifiche e quindi ho scelto economia aziendale inoltre per amore della mia terra ho deciso di rimanere qui al UNICAL»


Visto che sei rappresentante d'istituto cosa vorresti implementare nei prossimi anni anche se non ci sarai più?

«Questa domanda mi tocca perché per me è difficile pensare di lasciare la mia seconda casa dopo 5 anni, però, mi piacerebbe sperare nel completamento della nostra aula magna e che inizino molti progetti che io e gli altri rappresentanti abbiamo ideato»


Federica per concludere questa intervista ti volevo fare una domanda diversa ... hai qualcosa da dire allo scorza, un saluto, un augurio o qualcos'altro che vorresti dire a noi studenti prima di andare via?

«Vorrei fare dei ringraziamenti alle persone che hanno creduto in me come la mia professoressa Scarpelli che mi ha convinta a partecipare a questo concorso, ma anche al preside e a tutto lo staff dello scorza e soprattutto a noi studenti.»



A cura di Giuseppe Rigoli classe 1A