Strage di Cutro: si è aperta una delle pagine più drammatiche per il sud-Italia

Continuano le ricerche dei dispersi del drammatico naufragio di migranti verificatosi a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, la notte tra sabato 25 e domenica 26 febbraio. Al momento i morti accertati sono 88, di cui 35 minori. I sopravvissuti sono una ottantina: tutti i superstiti ricoverati precedentemente sono stati dimessi. Le attività di perlustrazione sono andate ad oltranza, salvo diverse disposizioni della Prefettura, che coordina le ricerche alle quali partecipano unità della Guardia costiera. Sarebbero almeno una ventina i dispersi.


Iraq, Iran, Afghanistan, Palestina e Somalia: questi i luoghi da cui provenivano i migranti, in cerca di una vita migliore. Il caicco su cui viaggiavano non ha retto la forza del mare, evidentemente troppo mosso: un incidente di cui si parlerà a lungo. Nel frattempo – stando a quanto riportato dalle ultime indagini della magistratura di Crotone – le autorità avrebbero fermato diversi scafisti e 4 di loro, accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, sono stati ritenuti responsabili di questa folle traversata nel Mar Mediterraneo.


Secondo una prima ricostruzione, l'imbarcazione era partita giovedì mattina, 23 febbraio, dalle coste di Izmir, in Turchia, con un carico di cittadini iracheni, iraniani, afghani, palestinesi e somali. A bordo si contavano almeno 180 persone che per questo viaggio avevano pagato circa 2.500 euro. Arrivati sulle rive di Crotone, dopo aver attraversato, indisturbatamente, forse il tratto di mare più controllato del globo terracqueo, la barca si è imbattuta in una forte marea e si è spezzata in due. Le ricerche in mare sono proseguite per tutta la notte con l'ausilio della Capitaneria di porto di Crotone. Al momento sono circa 80 le persone tratte in salvo, di cui 21 ricoverate in ospedale per accertamenti. 


I parenti delle vittime della strage di Cutro sono stati invitati a Palazzo Chigi a Roma dove hanno incontrato la premier Giorgia Meloni giovedì 16 marzo.

L'intenzione era stata annunciata il giorno stesso del Consiglio dei ministri straordinario tenutosi proprio a Cutro qualche settimana fa, poi è arrivata la conferma, anche se l'invito a molti di loro è apparso come una scortesia da parte del Governo.

Una tragedia che hanno ribattezzato la "strage dei genitori". Sono tanti i bambini, alcuni dei quali ancora piccoli, rimasti senza la mamma o il papà dopo il naufragio e alcuni non riescono ancora a parlare della tragedia che li ha colpiti. E viceversa, sono anche tante le mamme che hanno perso i propri figli nel naufragio. Tra le vittime ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di meno di un anno.

Il nuovo Prefetto di Crotone, Franca Ferraro, ha incontrato per la prima volta i giornalisti dicendo: “Sono arrivata in un momento difficile, di dolore e di speranza”.

A cura di: Luigi Maria de Francesco 2D