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Viaggiare per crescere

di Ellen Filorizzo

Viaggiare per crescere: il viaggio come metafora della vita

Il viaggio rappresenta per me qualcosa di importante, una delle esperienze più belle che si possano fare durante la nostra vita.

La bellezza di un viaggio è l’ansia che si ha prima di partire, i preparativi e la bellezza di giungere in un luogo sconosciuto che desideri conoscere.

Ho cominciato a viaggiare sin da piccola, con i miei genitori che amano soprattutto le crociere.

La vacanza organizzata la scorsa estate è stata la più entusiasmante.

Sette giorni di crociera sul Mediterraneo a bordo della nave Msc Seaview. La nave è una “città galleggiante”, ci si riposa, ci si diverte, si assiste a spettacoli. Quello che più mi affascina è che ogni giorno si scopre un pezzetto di mondo diverso senza preoccuparsi di nulla, si pensa solo a conoscere e ad imparare in poco tempo.

Ci sono così tanti bei posti da visitare, da scoprire, tante belle esperienze da fare. Assaggiare i cibi che di solito non assaggiamo, vedere monumenti e negozi che nel nostro paese non ci sono.

Barcellona è stata una delle città che mi ha colpita particolarmente per l’imponente Basilica Sagrada Familia, uno dei simboli più maestosi dell’architetto Gaudì; per il mercato la “Boqueria” uno dei più antichi e tradizionali di Spagna dove non solo si possono trovare prodotti difficili da reperire ma anche è un’attrazione turistica che attira visitatori da tutto il mondo.

Mi ha entusiasmato moltissimo visitare il negozio dei trucchi chiamato Sephora dove si poteva entrare attraverso un grande e divertente scivolo chiuso che ti immetteva direttamente nel negozio.cliccare sulla foto



Viaggiare è un’esperienza che tutti dovrebbero provare almeno una volta.

É una caratteristica dell’uomo sin dalla sua comparsa sulla terra, a volte è una fuga o la ricerca della libertà. Il viaggio è una metafora della vita, intesa come cammino di crescita attraverso il superamento di prove ai limiti dell’impossibile.

Secondo me, la figura che più riflette il tema del viaggio, è Ulisse, il protagonista del poema l’Odissea dedicato interamente alle sue peripezie.

Il poema racconta i numerosi ostacoli che dovette affrontare per ritornare a casa dalla moglie Penelope, dal padre e dal figlio. Ostacoli che Ulisse superò grazie alla tenacia, all’astuzia, al rischio dell’avventura

ma soprattutto grazie alla sua curiosità nel voler conoscere tutto il mondo.


Nella Divina Commedia, Dante gli attribuisce queste parole nel canto “fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”. Ulisse pagherà cara la presunzione di andare oltre i limiti del mondo conosciuto, ma ci lascia un importante messaggio: la conoscenza è un dovere per l’uomo, ma, aggiungo io, niente ci impedisce di ampliarla in modo divertente, viaggiando per il mondo.

Crociera