INCLUSIONE

CREARE PER CONOSCERSI


8 giugno 2020

Emanuela Notarpietro educatrice del Liceo

Nell’ambito del Servizio Integrazione Scolastica della Provincia, gestito dalla Cooperativa Socioculturale di cui è coordinatore Alessandro Nocco, gli Educatori del servizio hanno proposto e realizzato dei progetti finalizzati a migliorare l’interazione tra compagni di classe, tra alunni della scuola, insegnanti e personale scolastico ad una conoscenza reciproca della persona e delle difficoltà di ciascuno. Tale relazione porta ad un approccio corretto che riesce ad andare oltre la paura della “diversità”. Gruppi di alunni appartenenti a varie classi sono stati impegnati nella realizzazione di alcuni progetti in occasione del Natale e della Giornata della Memoria. È stato possibile creare i manufatti richiesti solo con l’aiuto e la partecipazione dell’intero gruppo e ciò ha comportato (effetto collaterale voluto e scopo principale del progetto) il rispetto dei tempi di ciascuno e delle difficoltà che man mano si sono presentate. Difficoltà gestite ed incanalate verso una forma di reale e rispettosa conoscenza reciproca. L’entusiasmo dei ragazzi e il coinvolgimento collettivo sono stati la conferma che lo spirito di squadra e di collaborazione, che nasce in tali situazioni educative, è sicuramente ripagante degli sforzi necessari per la realizzazione delle stesse.

CERAMICA È VITA, PSICOMOTRICITÀ E SHIATSU


8 giugno 2020

Dipartimento di Sostegno

Nell’ambito della didattica laboratoriale – ormai consolidata nell’offerta formativa dell’Istituto – gli alunni Samuele Caretto, Arianna Cecere, Matilda Cupiraggi, Maria Chiara Fasano, Lorenzo Mascialino, Sofia Morciano, Matteo Perrone, Gianluca Pinto, Marcello Ria e Francesco Russo – accompagnati dai loro docenti di sostegno e dagli educatori ad personam, hanno partecipato attivamente sia al progetto “Ceramica è vita” (dal 13 gennaio 2020 fino alla sospensione delle attività didattiche) sia al progetto di Psicomotricità (solo due incontri il 14 e il 21 febbraio 2020), che ormai da alcuni anni sono inseriti nel Piano triennale dell’Offerta formativa del Liceo.
Il progetto curricolare “Ceramica è vita” si è svolto sotto la guida della docente Vincenza Verri, docente di Discipline plastiche nella sede centrale e di Giovanni Scupola, docente di Scultura, nella sede succursale. I nostri allievi “speciali” hanno realizzato manufatti in argilla, disegni ed altre creazioni artistiche.
Nonostante l’improvvisa interruzione, il progetto, che è già alla sua settima edizione e che doveva avere una durata di 40 ore annuali, nei sei incontri ha permesso ai ragazzi, attraverso la straordinaria manualità cui si presta l’argilla, di acquisire e rinforzare nuove competenze ed abilità ma, soprattutto, ha accresciuto la loro autostima personale ed ha migliorato la motricità fine. Tale esperienza, oltre a renderli davvero protagonisti, li ha arricchiti a livello formativo ed ha consentito loro di progredire notevolmente sul piano relazionale ed umano.
Solo due, invece, sono stati gli appuntamenti del progetto curricolare di Psicomotricità – ormai al terzo anno di attività – sotto la supervisione di Maria Rosaria Benedetto, docente di Sostegno. Per quanto siano stati davvero pochi, gli incontri hanno fatto registrare una considerevole adesione non solo degli studenti diversamente abili. Gli alunni Samuele Caretto, Arianna Cecere, Maria Chiara Fasano, Sofia Morciano, Gianluca Pinto, Marcello Ria, Francesco Russo, Rosa Anna Taurino hanno potuto mettersi in gioco all’interno di percorsi psicomotori caratterizzati dall’esperienza libera e diretta con i materiali di gioco (palla, cerchio, corda, bastone) e da un preciso lavoro di percezione e regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con lo spazio, il tempo, gli oggetti e i compagni. Soprattutto l’attività di reciproco aiuto nello svolgere semplici movimenti proposti dall’esperta ha riscontrato grande successo.
Era programmato per entrambe le sedi il Progetto curricolare di Shiatsu, con la maestra Elisea Pischedda e con la professoressa Benedetto, giunto al terzo anno come proposta formativa per i nostri alunni, ma sono state svolte, purtroppo, solo due lezioni presso la succursale Pellegrino. Il corso sperimentale ha suscitato sempre molto interesse e ha fatto registrare positive ricadute su comportamenti e aspetti relazionali comunicativi degli alunni che vi hanno partecipato, al punto da proporlo, su richiesta anche delle famiglie, presso la sede centrale dove negli anni passati non era stato attivato.
Tutti i progetti hanno offerto, comunque, ai partecipanti la possibilità di scaricare le proprie tensioni interne, di manifestare le emozioni, anche conflittuali, legate alle esperienze della quotidianità e, infine, di elaborare nuove strategie per viverle più serenamente. In questo modo, i ragazzi hanno vissuto l’occasione per riscoprire le proprie capacità creative e psicomotorie, sperimentarle e svilupparle in un ambiente favorevole.

LA GIORNATA DELL’AUTISMO
AI TEMPI DEL CORONAVIRUS


8 giugno 2020

I docenti del Dipartimento di Sostegno

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, che ricorre il 2 aprile, il nostro Liceo ha sempre partecipato alle manifestazioni proposte nelle piazze, organizzate dalle varie Associazioni. Tutti i ragazzi delle varie scuole si sono ritrovati, negli anni passati, a lanciare palloncini blu in segno di solidarietà e di appartenenza ad una comunità che riconosce i disagi di famiglie e alunni che vivono tale disturbo. Quest’anno, purtroppo, abbiamo assistito ad uno scenario diverso, ma abbiamo voluto essere presenti con i lavori dei nostri alunni, disegni e riflessioni, che hanno assunto un significato ancora più pregnante poiché tutti idealmente inglobati nella bolla isolante e protettiva delle nostre case, ci siamo sentiti associati all’isolamento comunicativo vissuto dai ragazzi affetti dai disturbi dello spettro autistico. Federico Foggetti della classe 5D in un suo tema ha trasmesso queste emozioni: «In questi giorni, che forse un tempo ricorderemo come eccezionali, quando tutto tornerà nella normalità, speriamo presto […] ci renderemo conto che l'emergenza del Coronavirus ci ha fatto soffermare a riflettere […]. Così costretti paradossalmente ad una routine quotidiana a cui siamo abituati, ammettendo che molto spesso non siamo realmente noi stessi […] quasi intenti in una forma di auto-difesa, in cui è più facile alzare delle barriere, che aprirci al mondo che avvertiamo estraneo. Trasformiamo ciò che di noi appare esteriormente, un po' così come questo virus furbescamente muta per non essere […] distrutto. Noi per primi abbiamo difficoltà a conoscerci e "Ciò che noi conosciamo, di noi stessi, non è che una parte, forse piccolissima, di quello che noi siamo”. Proprio come dice Pirandello».
In tali momenti, quindi, i docenti sono ancora più coinvolti nel supportare le fragilità e le difficoltà degli studenti, affinché l’obiettivo dell’inclusione possa essere sempre pienamente raggiunto.

AIUOLE FIORITE, UN PROGETTO PER L’AMBIENTE


8 giugno 2020

Maria Lidia Maccagnani docente di Sostegno

Il nostro Istituto anche per questo anno scolastico si fa promotore di molteplici offerte formative nell’ambito di una didattica laboratoriale improntata all’accoglienza e all’inclusione.
Durante le ore curriculari e con il mio coordinamento, si è sperimentato il Progetto Botanica “Aiuole Fiorite” presso la sede Pellegrino. Rivolto ai nostri alunni speciali ha coinvolto anche un’intera classe con un’attività di controllo e rispetto dello spazio verde. Il progetto nasce con il duplice intento di avvicinare i ragazzi alla natura e far acquisire una maggiore sensibilità verso l’ambiente e il territorio, a partire dall’attività di cura di un piccolo spazio verde, un’aiuola, all’interno del proprio contesto scolastico.
Gli alunni Samuele Caretto, Arianna Cecere, Matilda Cupiraggi, Maria Chiara Fasano, Sofia Morciano, Gianluca Pinto, e Francesco Russo – affiancati dai rispettivi docenti di sostegno, dagli assistenti ad personam e dagli educatori hanno partecipato con entusiasmo e attivamente alle attività di “Aiuole Fiorite” (dal 6 dicembre 2019 fino alla sospensione delle attività didattiche)
Il progetto, che ha visto nelle sue fasi anche la fattiva collaborazione del personale ATA della sede Pellegrino e che si sarebbe dovuto concludere in giugno con la piantumazione di piante estive, ha visto gli studenti sempre protagonisti nelle diverse fasi progettuali: dall’attività di ricerca sulle caratteristiche delle piante già esistenti e da piantare, alla realizzazione di cartelloni, all’attività di piantumazione in vaso e in terra, alle attività di cura e manutenzione delle stesse.
Questa nuova esperienza ha avuto riscontri positivi sotto molteplici aspetti: relazionali in quanto ha fornito agli alunni l’occasione di mettere in atto dinamiche corrette, seguire le regole del gruppo e collaborare con i compagni per un obiettivo comune; di autonomia perché i ragazzi hanno percepito la consapevolezza di possedere le risorse necessarie per riuscire a svolgere un’attività utile per sé e per la collettività.; benefici delle capacità grosso e fino motorie attraverso l’utilizzo diretto di attrezzi per la coltura. Si auspica, pertanto, di poter ripetere il prossimo anno scolastico questa meravigliosa esperienza didattica, con la speranza che nessun altro evento impedisca la crescita di quello che è stato seminato, piantato e curato dagli alunni.

DIVERSAMENTE SCUOLA


8 giugno 2020

Maria Rosaria Quarta docente Di Sostegno

L’anno scolastico ha visto il Dipartimento di sostegno impegnato in un’ampia attività progettuale, condivisa con colleghi e genitori, ma a causa di un evento di straordinaria gravità, quale la pandemia da Covid-19, con la conseguente chiusura delle scuole, non si è potuto portare a termine quanto programmato. A novembre sono stati attivati i diversi Progetti, accolti con vivace entusiasmo ed un’ampia partecipazione di alunni e dovevano essere svolti ancora molti percorsi, ma dal 5 marzo tutto è stato interrotto, docenti e studenti sono stati proiettati in modalità di erogazione della didattica inconsuete e differenti. L’utilizzo di computer, smartphone e piattaforma digitale, per tanti ragazzi è risultato entusiasmante ed innovativo, motivante e stimolante, per alunni diversamente dotati non è stato, da subito, il canale comunicativo più idoneo. I docenti di sostegno hanno dovuto rimodulare i loro interventi e hanno affiancato gli alunni, in base alle varie esigenze, conducendoli all’acquisizione graduale delle nuove modalità di didattica on line che hanno sostituito obbligatoriamente le lezioni tradizionali. Hanno continuato, tuttavia, con perseveranza a trasmettere sicurezza e affetto anche attraverso lo schermo del computer freddo ed inanimato, alimentando quell’empatia che era stata creata prima del lockdown. Hanno rappresentato, dunque, quella finestra sul mondo esterno, quel contatto umano che sono cardini nelle relazioni affettive dei ragazzi con bisogni educativi speciali. La contingenza del periodo, in effetti, ha appianato la gestualità delle emozioni: ha vietato gli abbracci, ha tolto i sorrisi nascosti dalle mascherine, ha smorzato la vivacità degli sguardi, ma non ha impedito il dialogo, la condivisione delle paure e delle speranze. Tutti gli insegnanti hanno fatto squadra e si sono impegnati nell’affrontare la criticità derivata dall’emergenza e superarla fornendo supporto agli studenti. Adottare la didattica a distanza con corresponsabilità educativa è diventata una priorità per un Liceo che ha dimostrato, ancora una volta, la caratteristica di scuola inclusiva, pronta ad accogliere le richieste degli alunni, qualunque sia il momento storico vissuto.

René Magritte | La Finestra (1963)

SPORT E INCLUSIONE


8 giugno 2020

Gionata Quarta docente di Sostegno

Il 25 ottobre 2019 una piccola delegazione del nostro Liceo ha piacevolmente partecipato alla Festa dello sport che si è svolta a Bari presso il complesso sportivo di “San Pio”, in occasione della presentazione del progetto regionale pugliese “Scuola, Sport e Disabilità”. L’apprezzabile iniziativa – al terzo anno di realizzazione – è promossa anche dal Comitato Italiano Paralimpico in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Puglia e quest’anno vede coinvolti 58 istituti pugliesi e circa 700 alunni. Si sono misurati con il badminton, la danza sportiva, il lancio del peso e i 100 metri – disciplina regina dell’atletica leggera – gli allievi Giancarlo Minafro 1B, Alessandro Tremò 1D, Elies Mrabet 2D, Vittoria De Lorenzis 5A, Federica Alemanno 5B e Dario De Luca 5C. Al termine della manifestazione hanno ricevuto una medaglia, segno concreto della loro possibilità di successo correlata all’impegno e al desiderio di mettersi in gioco. I nostri ragazzi, accompagnati da me e dalla docente di Scienze Motorie, Angela Bruno, hanno sperimentato l’importanza della socializzazione e dell’inclusione in tutti i contesti di vita, imparando ad accettare i propri limiti e valorizzare le loro potenzialità. È stata l’occasione per dare il via anche in quest’anno scolastico agli incontri pomeridiani del Centro sportivo scolastico (che si sono svolti nei mesi di gennaio e febbraio 2020). Avrebbero consentito un’adeguata preparazione ai Campionati studenteschi 2019/2020 che quest’anno purtroppo non hanno mai avuto inizio a causa dell’emergenza Covid-19.