Intervista agli studenti

Prima decade aprile 2020

Nei primi 10 giorni di aprile 2020 è stata proposta un'intervista agli studenti del Liceo con l'obiettivo:

  • di avere un'idea del contesto e disponibilità tecnologiche;

  • di rilevare il livello di efficacia della didattica a distanza con gli strumenti messi a disposizione;

  • di "sentire" il loro stato d'animo;

  • di acquisire altri dati rilevanti ai fini del miglioramento del servizio di didattica a distanza.

Raccontaci, se ti va, il tuo stato d'animo e le maggiori difficoltà che senti di avere. Ma anche, se ci sono, quelli che ritieni siano i lati positivi collaterali

Sono molto calmo per adesso...però un po’ stanco della didattica a distanza e difficile anche gestire le valutazioni.

I lati positivi sono tanti: abbiamo molto tempo per noi stessi, per guardare un film o leggere un libro. Molti sono i lati negativi ma non ci lasciamo abbattere

Io non ho riscontrato difficoltà in questo periodo, anzi mi piace molto fare didattica a distanze e se si potesse uscire di casa,forse la preferirei ad andare a scuola fisicamente

Non sto riscontrando difficoltà nel proseguire gli studi, e ciò mi rende comunque abbastanza positivo. Ovviamente manca il contatto faccia a faccia con compagni e insegnanti, ma non mi pesa, e ritengo che questa didattica a distanza sia estremamente funzionale.

Sono abituato a stare in casa quindi non ho grandi problemi. sto conoscendo nuovi strumenti informatici, ma mi viene difficile ancora interagire on line con la classe

Mi sento oppresso da alcuni professori perchè non riescono a capire che siamo in difficoltà e visto che siamo ragazzi e già non si può uscire non possiamo studiare tutto il giorno per verifiche orali e scritte!

Mi manchi banzi :(

Sono tranquillo, una delle difficoltà è il segnale che ogni tanto scarseggia, per quanto riguarda i professori non sono invadenti e cercano di essere il più possibile vicini a noi

Ho difficoltà a seguire davanti ad uno schermo e di conseguenza a non riesco comprendere bene la lezione

La didattica a distanza non ha problemi in se, ma la situazione presenta non pochi aspetti negativi. Il problema principale consiste nell'atteggiamento di alcuni docenti che pretendono che nulla sia cambiato rispetto a prima. Il peso che sentiamo noi studenti di compiti, interrogazioni e test è tanto e ora riempie a pieno la nostra giornata; prima quel peso era più sopportabile: la mattina ci trovavamo in un altro ambiente, diverso da casa, in cui potevamo vedere compagni e amici e il pomeriggio potevamo uscire con gli amici, andare a giocare fuori o fare attività sportiva staccando dallo studio. Ora questo non ci è possibile e non si può pensare che dato che siamo chiusi a casa, abbiamo tutto il tempo per studiare.

Credo che classroom dia molte possibilità per continuare a studiare e non rimanere indietro con il programma, ma a volte stare tante ore davanti ad un computer o ad uno smartphone diventa pesante e stressante.

Sono sempre molto impegnato con le lezioni... e sempre a utilizzare lo smartphone... Comincio ad avere stanchezza agli occhi... Ho pochissimo tempo per dedicarmi a qualcosa di diverso che non sia la scuola...se non qualche videochiamata con i miei compagni e amici... I lati positivi sono due:1) i miei insegnanti che ci sono molto vicini e ci trasmettono tranquillità 2) non potendo fare educazione motoria fino al 12 aprile per un intervento subito non sto perdendo niente dal punto di vista pratico.

Sto bene a casa

Troppe ore consecutive davanti lo schermo, alcune volte, portano a difficoltà di concetrazione, mal di testa, bruciore agli occhi ecc. Incluse le ore pomeridiane per alcuni compiti necessari del computer.

Preoccupazione e noia

Sono troppo pressato, non per i compiti ma perchè non c'è organizzazione, sembra di stare a scuola soltanto che chiusi in casa per 24h

Contro: troppo uso della tecnologia, perché la uso anche per questioni extrascolastiche (non solo per svago) e spesso mi viene il mal di testa. Pro: si risparmia tempo con gli spostamenti e ho più tempo per fare ciò che mi piace al di fuori delle lezioni

Non ho molti dificoltà ma mi manca il contatto con le persone

Le maggiori difficoltà sono date dalla mancanza di contatto con i compagni di classe. Per quanto riguarda gli effetti positivi collaterali vi è la possibilità di maggiore organizzazione che permette di gestire il tempo al meglio

Mi sento solo ogni giorno annoiata e nervosa

Attiva partecipazione e collaborazione di professori e compagni nonostante la difficoltà della situazione

Senza dubbio l'impiego di questo tipo di tecnologie potrà risultare positivo per il futuro, ma come strumento ausiliario e non sostitutivo. Stare 5 ore in una stanzetta, seduto davanti al computer e l'impossibilità di uscire di casa dopo un mese iniziano a pesare e diventa faticoso anche lo studio pomeridiano

Mi sento bene e le difficoltà maggiori sono la mancanza di connessione e i troppi compiti

Nessuna particolare difficoltà riscontrata. Nessun particolare stato d'animo che non mi permette di seguire le lezioni, solo stanchezza e bruciore agli occhi derivanti dall'utilizzo dello smartphone e/o computer. Ottimo sistema per mantenere viva l'attenzione e la partecipazione in un momento cosí delicato.

Arrivati a questo punto della quarantena inizia ad essere faticoso rimanere a casa per molti giorni, quindi si perde un po' della concentrazione e si accumula stanchezza. il lato positivo è passare più tempo con la famiglia.

Molte volte i dispositivi creano problemi

Difficoltà :connessione

Lati positivi :rivedo la classe

Durante questa quarantena sono molto annoiato in quanto oltre a le solite attività che già facevo prima di essa, mi manca trascorrere del tempo con i miei amici o andare a scuola.

Ho nostalgia dei miei compagni

Maggiori difficoltà : studiare in quarantena , verifiche orali su meet .

lati positivi : produttività durante le lezioni e verifica scritta (di matematica ).

Passare tante ore davanti ad uno schermo non è facile, tanto che l'attenzione nelle lezioni spesso ne risente

Il lato positivo è che si continua l'attività didattica, anche se con qualche difficoltà. La quantità di ore davanti al monitor è eccessiva. Si fa sentire la mancanza delle relazioni fisiche.

È il metodo migliore per sostituire l’attività scolastica usuale durante questo periodo ma a volte per questione di rete (personali) ci sono disconnessioni oppure ritardi di comunicazione. Le difficoltà riguardano per lo più il disagio della situazione di quarantena che provoca spesso cali di concentrazione e non molto spesso si riesce a mantenere un umore positivo.

La didattica a distanza nel complesso è efficace dal punto di vista didattico, se non addirittura migliore. Personalmente riesco a prendere meglio appunti e a distrarmi meno. Ovviamente questo può essere anche un punto a sfavore perché la lezione diventa inevitabilmente più monotona e noiosa.

Tra scuola e svago, tra videolezioni, compiti ed ebook, passo la maggior parte della giornata davanti allo schermo del computer, il che è molto stressante. Spesso il tempo dello studio è molto lungo, dalla mattina alla sera e rimane poco tempo per il resto. Cerco di occupare il tempo per superare la difficile situazione e non pensare alla voglia di tornare alla vita normale, alla scuola, agli amici, allo sport, ai contatti reali con gli altri, di cui sento molto la mancanza. Se ci fosse un po' più tempo, il lato positivo sarebbe il poter utilizzare tutti gli strumenti messi ora a disposizione nel mondo digitale (ebook, film, musei online ecc).

Personalmente l'unica cosa di cui sto soffrendo è non poter vedere gli amici e i membri della famiglia che non siano i miei genitori, come mio fratello o i miei cugini.

Sento molto la mancanza fisica dei miei compagni, ma tramite le videochiamate è facile sentirsi vicini, quindi tutto sommato va abbastanza bene

I professori non si rendono conto della situazione in cui ci troviamo, credono sia tutto facile. Assegnano compiti come se nulla fosse, organizzano interrogazioni da un giorno all'altro, come se studiassimo solo per la loro materia o fosse facile prepararsi in 2 giorni. Molti professori non pensano minimamente di ridurre le loro ore per cercare un compromesso. Ad oggi mi sento frustata, esaurita e continuamente nervosa. Mia mamma non mi sopporta più.

Si spende troppo tempo davanti al computer, con conseguenze negative per la vista.

Penso che sia un momento molto difficile per tutti e non uscire da casa da quasi un mese è davvero difficile. Spero di tornare presto a scuola, perché mi manca molto. Inoltre sostengo che non ci sia alcun lato positivo in questa situazione.

Per noi ragazzi credo sia una situazione difficile in quanto piu' di tutti sentiamo la mancanza di confrontarci (non tramite uno schermo) con i nostri amici e coetanei.Di dare vita ai nostri sfoghi, ognuno a modo suo. Specialmente per noi di 5^, che avremmo tanto voluto goderci e vivere questi ultimi mesi insieme; Ovviamente, vi sono anche dei lati positivi, come per ogni cosa: innanzitutto questa situazione da via a profonde riflessioni data la gravità di quest'ultima. La (forzata) vicinanza al nucleo familiare, ci ricorda alcuni valori fondamentali; e ci fa anche impazzire, proprio per la necessità di spazio personale. Solo ora che non la abbiamo piu', avvertiamo la grandezza e la bellezza della libertà. Ma siamo pronti a tutto pur di contribuire alla fine di quest'emergenza.

Tutto perfetto per quanto riguarda le lezioni online, non mi trovo molto bene con quelle registrate. Grazie prof

Molto stanca e stressata

Io credo fortemente che questa sia una situazione tragica, non solo per la nostra nazione, ma per tutto il mondo dal momento che da settimane il covid-19 essendosi espanso rapidamente in tutto il globo, è diventata una pandemia...

In questi giorni moltissime persone si trovano in forte difficoltà perché molti lavoratori non vanno più al lavoro, molti altri come medici rischiano in prima linea la loro vita per salvare le nostre ...e noi studenti seguiamo le lezioni da casa.

Durante questo periodo in alcuni momenti mi assale il senso di angoscia ed è per questo che trovo rifugio nella musica, nella lettura di libri, e nella mia mente che mi permette di compiere dei viaggi temporaneamente non realizzabili....sperando in un futuro migliore.

Sono un po' stressata perché fare ogni giorno lezione,che siano 1 2 o 3 ore,mi distrugge.Spesso il pomeriggio ho mal di testa e per farli passare cucino dolci o mi alleno,ma queste cose mi tolgono tempo allo studio e non riesco a farle tanto spesso.

Inoltre il pomeriggio cerco di passare più tempo possibile in videochiamata con gli amici e la sera non riesco ad addormentarmi tanto presto perciò guardo dei film o rimango nel letto a fissare il soffitto finché non mi prende il sonno.

Nonostante tutto credo però che ci siano dei lati positivi.Quello che ho notato io è principalmente uno:Le false e vere amicizie.

Mi sembra logico che una vera amica ti chiama e fa videochiamate con te invece di farle principalmente con altri senza la minima considerazione di te.E inoltre,una vera amica non ti scrive solo quando ha bisogno di compiti.

Se prima avevo fatto una distinzione fra vera e falsa amicizia,adesso mi ritrovo spiazzata e anche un po' confusa.Ma passerà.

A mio avviso sta nella personalità e singolarità di ciascuno affrontare in modo maturo e adeguato questa situazione di disagio; all’interno del mia classe solo pochi compagni seguono seriamente le lezioni e il lavoro assegnato.. bisognerebbe venirsi incontro da entrambe le parti (professori e docenti), non solo per quanto riguarda la durata delle lezioni ma anche per la mole di verifiche orali e scritte che ci vengono assegnate. Personalmente sento la pressione della situazione in se, che sicuramente influisce sul mio stato d’animo, ma è bello poter avere qualcosa di simile ad una routine. Fare lezione aiuta positivamente l’organizzazione della giornata, facendo sembrare tutto più “normale”.

Questa quarantena purtroppo mi fa sentire lontano dai miei amici,dai miei cari, pur abitando nello stesso paese..ho inoltre paura che questa situazione duri più a lungo di quanto possiamo immaginare. Credo però che, una volta che potremo uscire, apprezzeremo di più ogni singolo gesto, anche il più piccolo.

È una situazione fuori dagli schemi, difficile da comprendere a fondo. Essere lontani da tutti, eccetto la propria famiglia, mi porta a sente la mancanza della mia vecchia vita e comprendo il valore della propria libertà. Non mi dispiace stare a casa, quello che mi manca è la libertà di decisione su ciò che voglio e dove voglio andare. I lati positivi sono: stare più a contatto con la famiglia, avere più tempo per pensare a se stessi e avere tempo per fare progetti per il futuro.

Ci fanno studiare come se stessimo in vacanza, e alcuni professori sono eccessivamente pretendenti. Per il resto va tutto bene. Una cosa che proporrei è quella di evitare il cambio dei codici delle stanze per ogni lezione, in modo tale da avere un codice per ogni professore per non creare confusione con i codici nel momento in cui si deve entrare in una videolezione

Con un po’ di positività e iperattività nel fare cose diverse e interessanti per noi, la noia di questi giorni passa in secondo piano

Moralmente sono a pezzi, non solo perché sono chiuso in casa da settimane, ma anche perché la scuola, che dovrebbe essere un punto di riferimento per noi ragazzi, ci aiuta poco e/o non ci viene incontro.. soprattutto nelle verifiche scritte e orali, i professori non sembrano che comprendano la situazione in cui ci troviamo, sembra che per loro tutto questo sia normale, come se fossimo a scuola, quando invece è tutto il contrario! Devono mettersi in testa che non siamo in classe e non si possono adottare i metodi tradizionali, non è molto difficile da comprendere, lo capirebbe anche l’albero che ho in giardino. Almeno che siano oggettivi con le valutazioni, che siano corretti.. non si trova la soddisfazione neanche in quello! È una tragedia nella tragedia! Non ne possiamo più, vedo solo arroganza da parte delle persone, menefreghismo. Per il resto, intendo le app, classroom, meet, sono molto soddisfatto.. ottimi programmi per interagire in classe.

Sono soddisfatto anche per il fatto che abbiate deciso di darci voce tramite questo modulo.

Lo stress è eccessivo, a un periodo di caos generale, in cui la mia stabilità sembra sempre più a rischio, si aggiungono i professori che credono di essere ancora a scuola. I carichi sono eccessivi, in particolare per una classe quinta, il fatto che noi dobbiamo fare gli esami non implica che i professori si debbano sentire legittimati a massacrarci con la scusa “dovete affrontare un esame di stato”. Capisco che loro facciano il loro lavoro, hanno tutta la mia stima per questo, perché sicuramente è un momento difficile anche per loro, ma a volte basterebbe un po’ di empatia, siamo ragazzi e siamo emotivi. La situazione in cui ci troviamo è una situazione nuova e critica, specialmente perché io, come molti altri ragazzi non ero abituato a passare tanto tempo a casa, ho sempre sentito il bisogno di staccare. Ora, invece, sono costretto a stare rinchiuso, e come se non bastasse a passare sui libri 3/4 delle mie giornate. La didattica a distanza dovrebbe tenere al passo i ragazzi, ma ciò non vuol dire che ci si debba comportare come se stessimo a scuola. È stata fatta la finta di ridurre i tempi e le ore di lezione, ma questo atteggiamento ha portato semplicemente ad un aumento del carico pomeridiano. Dubito che il mio pensiero verrà ascoltato, ma spero vivamente che qualcuno legga e, anche se per due minuti lettura, riesca a mettersi nei miei, o meglio, nei NOSTRI panni.

Mi da fastidio il fatto che i professori si impongano a farci attivare la fotocamera, ma a me piace studiare al computer per questo non trovo problemi l'unico problema tecnico è il wifi siccome attivando la fotocamera rischia di esserci un sovraccarico e di farmi uscire dalla lezione.Spesso mi cancella la configurazione del microfono e devo rifarla per questo i professori non possono sentirmi.

La poca varietà di cose da fare

Giorni molto difficili e ancora più difficili da affrontare stando per molto tempo davanti ad uno schermo

In questi giorni il mio stato d'animo è abbastanza positivo, in quanto il nostro Paese sembra aver superato, almeno in parte, la parte fase più buia di questa pandemia, i giorni passano più lentamente ma sono arricchiti dalla presenza costate dei miei amici e questo aiuta me e loro a far diventare le giornate meno nere e un po' più luminose.

Essere rinchiuso in casa sta progressivamente degradando la mia psiche, per mantenermi stabile cerco di distrarmi. I metodi che adopero sono lo studio, allenamento fisico, intrattenimento video ludico, ampi discorsi e discussioni con le mia fidanzata. Uso la ragione per combattere il sentimento di angoscia verso la situazione.

Vivo una situazione di stress maggiore rispetto a quella scolastica,poca comprensione da parte dei docenti e poco preavviso nello stabilire consegne,compiti scritti ed interrogazioni.

Sono una persona che ha bisogno di stare fuori casa, ma riesco ad adeguarmi alle nuove norme, perciò sono abbastanza triste e un po’ abbattuto, ma penso che questo sia l’unico modo per uscire fuori da questa emergenza

La maggiore difficoltà è restare a casa e non avere alcun contatto umano

Avverto parecchio la mancanza dei contatti sociali con persone esterne alla sfera famigliare. Ho trovato il tempo per dedicarmi ad attività come la lettura e posso investire del tempo in attività di mio personale interesse (come la programmazione), cerco di rispettare una routine e le videolezioni sono un ottimo strumento per scandire il ritmo della giornata.

Allora io ho molte cose da dire, questa didattica non funzione e fà stare male tutti noi studenti, i professori non ci stanno aiutando come all inizio sembrava e a questa storia delle valutazioni non effettive non ci crede nessuno.i professori ci stanno opprimendo e non si rendono conto dell'ingente carico anche più eccessivo rispetto a quello assegnato a scuola ,pretendono di avere valutazioni e svolgere il programma come se fossimo a scuola e non rispettano le restrizioni dell ora continuando a spiegare nonostante i nostri richiami, alcuni professori ci stanno imponendo di fare compiti scritti senza rendersi conto che non può funzionare come a scuola infatti sono stati inconcludenti per TUTTI e ci hanno caricato di ansia e stress come mai prima un compito aveva fatto. psicologjcamente ne sto uscendo distrutto, stressato ma soprattutto arrabbiato perchè i professori hanno fatto finta di comprenderci per poi ignorare tutto quello che ci avevano ripromesso di fare nei primi giorni di didattica, ogni mattina termina con un mal di testa allucinante e questa didattica è solo una mera sostituzione che sta peggiorando di gran lunga questo periodo già brutto di sè infatti se era stato ideato ler tenerci connessi e farci essere psicologicamente equilibrati beh sta avendo l'effetto opposto non sono mai stato così stressato in vita mia e con questo concludo ,spero che qualcuno legga questo commento e creda alle mie parole derivate da un esperienza personale e da un confronto con compagni e altre classi.

Sono tranquilla. Riesco a seguire abbastanza bene e si lavora normalmente.

la didattica a distanza è senza dubbio un ambiente nuovo con le sue relative difficoltà legate ai dispositivi e alle connessioni, tuttavia penso che da parte di alcuni docenti ci dovrebbe essere maggiore elasticità e comprensione della situazione che purtroppo riguarda tutti.

Sicuramente non avere nessun tipo di rapporto è stressante ed è qualcosa di inusuale per me

Rispetto alla didattica tradizionale, la didattica a distanza rappresenta una metodologia che definirei "adeguata", impossibile da porre allo stesso livello ma sicuramente una discreta alternativa; se a questo ci si aggiunge la considerazione del contesto attuale, appare evidente che ciò che si può davvero pretendere è una specie di tamponamento, un modo per riparare i danni e perdere meno tempo possibile. Tuttavia, ai miei semplici occhi da studente, questo non sembra, anzi, appare quasi come se questa situazione sia diventato motivo per considerarci privi di ogni altro affanno e sfruttare questo momento in cui noi studenti siamo costretti a rimanere a casa per procedere spediti con la didattica, in alcuni casi a ritmi paragonabili a quando la situazione era normale. Mi piacerebbe se ci si rendesse conto che nessuno di noi è in vacanza, nessuno di noi può sostenere lo stesso ritmo di quando eravamo a scuola e nessuno di noi dovrebbe essere giudicato per questo. Inoltre, se davvero la salvaguardia del nostro status mentale rappresenta una priorità, non credo possa essere raggiunta attraverso una metodologia "fate vobis", bensì attraverso delle linee guida che vadano a toccare ogni ambito, soprattutto quello più delicato di tutti, cioè le valutazioni. Infatti ritengo assolutamente insensata una situazione nella quale alcuni professori stiano prendendo tempo, alcuni abbiano scelto di interrogare per volontari, alcuni valutare lo svolgimento dei compiti e la partecipazione e alcuni altri addirittura valutazioni scritte, orali e chi più ne ha più ne metta, davvero come se fossimo ancora a scuola; è comprensibile la necessità di valutazioni, ma dovrebbe essere davvero messa al primo piano la nostra salvaguardia, situazione che al momento non sembra essere considerata, e che sicuramente non può essere raggiunta operando con tale confusione. Sicuramente mi aspetto che questo imminente periodo di vacanze pasquali ci venga prospettato come un momento di pausa, per staccare un attimo la spina, anche se purtroppo già molti professori si sono impuntati sul voler valutare a partire dal ritorno, facendo saltar fuori ancora una volta il fatto che in questo momento la loro priorità non siamo assolutamente noi, bensì i numeri da inserire sul registro elettronico: questa cosa è a dir poco raccapricciante. Mi auguro con tutto il cuore che questo messaggio, così come quello di tutti gli altri studenti che scriveranno, possa essere letto e compreso, perchè ne va del bene di tutti.

L’inizio di questa quarantena forzata è stato duro, mi mancavano gli amici, la mia ragazza e la semplice quotidianità. Dopo qualche giorno sono riuscito ad abituarmi, a costruire una quotidianità dentro casa creandomi diversi interessi come suonare uno strumento, la lettura e lo scrivere canzoni. Penso che un po’ di tempo da soli faccia bene, anche perché c’è gente in altre parti d’Italia che sta morendo lontana dai propri cari e noi non ce ne rendiamo conto. Tutto ciò serve solo per tutelare la nostra salute e quella di chi ci sta accanto.

Buona giornata.😊

All'inizio mi piaceva fare la didattica a distanza ma questo poteva avere riscontri positivi solo se la quarantena fosse durata al massimo 2 settimane ma fare didattica a distanza per due mesi o di più senza poter uscire di casa è molto difficile.

Devo dire che questa quarantena è esattamente come me l'aspettavo. Se non fosse per le ragioni a cui è dovuta o per i moviti di salute, come la necessità di stare all'aria aperta, dal mio punto di vista avrebbe solo lati positivi. La mia ansia per la scuola si è dissipata, poiché posso chiedere continui accertamenti agli insegnanti, essendo costantemente in contatto con loro (naturalmente evito di esagerare). Inoltre, trovandomi io in difficoltà ad instaurare rapporti in un luogo colmo di persone, le interazioni a distanza mi hanno permesso di stringere uno pseudo-rapporto d'amicizia con alcuni compagni di classe.

I professori ci stanno seguendo in maniera adeguata e attenta, stanno curando bene il rapporto con la classe anche durante le interrogazioni. I lati negativi sono rappresentati dalla difficile convivenza che si crea tra la necessità di avere valutazioni e la semplificazione dei programmi e delle spiegazioni che spesso entrano in contrasto. Il modo di intendere il voto varia da professore in professore quindi si crea confusione (qualcuno usa i normali voti, qualcun altro usa voti che non facciano media, e altri ancora non inseriscono alcuna valutazione dopo l’interrogazione). Il mio ultimo pensiero va a quei pochi professori che si comportano esattamente come se fossero in classe, come se nulla fosse cambiato, pretendendo continue verifiche e minime spiegazioni, creando un ritmo insostenibile e non aprendosi nemmeno al minimo dialogo. Propongo più uniformità e omogeneità nella componente docenti:per atteggiamento, valutazione e frequenza di approfondimenti e spiegazioni.

Sicuramente la didattica a distanza in questo momento è stata fondamentale per affrontare nel modo più normale possibile questa parte dell’anno scolastico e tutti i professori che si sono sin da subito attrezzati e messi in gioco stanno svolgendo le loro lezioni seguendo le stesse metodologie applicate fino ad ora sotto tutti i punti vista ma, personalmente, ritengo che sia necessario uscire dai soliti schemi che ormai non esistono più e avere la capacità di adattarsi al cambiamento e spesso ciò non avviene. Molti professori non fanno caso ad una componente in questo momento fondamentale che è quella umana e dei sentimenti, si continua a spiegare e ad interrogare come prima ma sono pochi quelli che si preoccupano dello stato d’animo degli studenti. Ognuno di noi in questo momento potrebbe avere una situazione familiare complicata sotto tutti i punti di vista e a seconda del diverso grado di maturità si metabolizza e si assorbe il problema in modo diverso e certamente se da un lato c’è chi riesce ad affrontare la situazione con serenità senza pensieri dall’altro c’è anche chi di pensieri ne ha troppi e in casi come questi in cui la mente è altrove non si può pretendere che si continui a lavorare facendo finta di nulla; spesso inoltre persiste uno stress maggiore rispetto a quello della realtà scolastica tradizionale e forse sarebbero necessarie più flessibilità e comprensione da parte di tutti.

Io penso che sia un’ottima alternativa alla scuola. I lati negativi sono che comunque non avendo il professore/ssa che ti controlla perennemente sei soggetto a distrazioni di vario tipo. Di contro c’é il fatto che però sia se un giorno stai male hai comunque la possibilità di seguire la lezione da casa e che comunque hai una organizzazione più autonoma

La didattica a distanza, a mio avviso, è abbastanza funzionale. Non riscontro difficoltà durante lo svolgimento dei compiti assegnati dai professori, che sono comprensivi e vengono incontro alle varie esigenze di noi ragazzi. Noto maggiore collaborazione all'interno della classe, in cui ogni difficoltà che si presenti viene condivisa e risolta come piccola comunità e ciò, personalmente, è d'aiuto in questa situazione in cui le relazioni interpersonali sono state ridotte ad una modesta "immagine sullo schermo". Vorrei altresì far presente che, essendo tutti nella medesima situazione, ci si aiuta moralmente ad affrontare le varie giornate che, alle volte, possono rivelarsi abbastanza dure. In sintesi, posso dire che studiare "a distanza" sia molto efficace e ci stia aiutando ad essere più cooperativi come "gruppo classe", facendoci capire che, in questa circostanza che viviamo e che può sembrare abbastanza surreale, non siamo soli ma che possiamo costantemente contare l'uno sugli altri.

Sto abbastanza bene l'unico aspetto negativo è che alcuni professori ci riempiono di compiti più di quanto stavamo a scuola.

È una situazione complicata che però dobbiamo affrontare. Mi ritengo fortunato a vivere in una casa sufficientemente spaziosa con un ampio giardino. Tuttavia mi manca molto il contatto con i miei compagni di classe e i miei amici

Riesco a studiare con tranquillità e serenità, ritengo che le lezioni con meet siano un buon modo per portare avanti il programma

Sono abbastanza soddisfatta, le uniche pecche sono la postura e le ore davanti allo schermo.

La didattica a distanza è un buonissimo modo per studiare stando a casa, ma si possono avere difficolta e cadute di linea

Io non riscontro difficoltà però mi manca tantissimo fare lezioni con i professori

Sono rimasta positivamente colpita da come professori e studenti siano riusciti ad adattarsi molto rapidamente a questo nuovo metodo di didattica a distanza. Il periodo non è semplice per nessuno e a parte una prima fase in cui noi studenti siamo stati sottoposti a un eccessivo numero di ore a contatto con gli apparecchi elettronici per continuare a studiare, ora la grande comprensione da parte della maggior parte degli insegnanti ci consente di lavorare più serenamente.

Sicuramente è un momento molto difficile, credo però sia davvero buono il metodo della didattica a distanza a parte per alcuni problemi di connessione, che a volte non permettono di seguire bene le lezioni

Durante le videolezioni, le spiegazioni degli insegnanti sono molto chiare, a volte è un po' difficile seguire bene le lezioni di disegno, però grazie alla spiegazione dell'insegnante, risulta in seguito molto semplice riprodurre il disegno

La didattica a distanza ti permette di avere uno studio e una lezione più rilassato e meno stressante e pesante

Alcune volte è un po' pesante fare le videolezioni soprattutto perchè ci sono tante ore di seguito e anche perchè vi è in alcuni giorni un sovraccarico di compiti

Inizialmente ho riscontrato problemi che pensavo fossero insuperabili: possiedo un computer vecchio e un telefono che, essendo un po’ datato, mi dava problemi con la batteria. Ma non mi sono buttata giù, ho impiegato i primi giorni a casa a sistemare il computer e devo dire che ho imparato molte cose! Forse dovremmo imparare a non dare mai niente per scontato e a trasformare qualsiasi esigenza in una forma di apprendimento. Questa quarantena mi sta facendo riflettere molto.. L’aspetto che affronto ogni giorno? Quello di aver perso una quotidianità che prima mi capitava anche di odiare. Strano a dirsi, ma a me mancano i banchi di scuola e tutti i miei compagni e professori!

Il non poter avere la mia “quotidianità”, stare a scuola con i miei compagni, non poter vedere i miei amici mi fa sentire molto giù di morale. Nonostante ciò amo passare del tempo con la mia famiglia, poiché ogni giorno, presi dalle mille cose da fare, ci dimentichiamo quanto è bello stare tutti insieme. Inoltre mi trovo molto bene con il metodo di didattica a distanza poiché mi da la possibilità di organizzare meglio il mio tempo.

Per me va tutto bene, sto passando più tempo con la mia famiglia e questo non mi dispiace. Ho più tempo anche per me e per dedicarmi allo studio di materie al di là della scuola, come ad esempio i test per l'università. Fare le video lezioni ogni mattina mi fa sentire la mia scuola vicina e in particolare i miei compagni.

non ho incontrato nessuna difficoltà fino ad ora a parte piccoli problemi di rete.

Mi manca stare con i miei compagni,però penso che se non ci fossero queste apparecchiature elettroniche,se così si possono chiamare, staremmo peggio. Spero che finisca tutto, presto!

Depressa, non mi sento libera. Ansiosa per ciò che deve venire, per i miei cari, per il mondo. Difficoltà: fortunatamente no. Mi spiace per i miei, che non possono lavorare

A mio parere è difficile seguire in modo adeguato le lezioni.

Sicuramente è molto più ecologico e comodo ma manca la presenza dei compagni e il contatto diretto con i professori

Credo che trascorrere molte ore difronte ai dispositivi elettronici non sia buono per la mia salute, tuttavia è indispensabile in questo momento. Ritengo che i professori dovrebbero tenere conto anche di questo e aiutarci a superare al meglio tale situazione

Noia.

i prof dovrebbero tenere conto della condizione psicologica critica che potrebbe essere causata da questa quarantena. nessuno ha presente quando possa essere demotivante e nocivo psicologicamente tutto ciò. non si sta lavorando anche in funzione di questo dettaglio che ritengo più importante di tutti

Sicuramente abbiamo tutti più tempo anche per un pò più di relax ma a lungo termine anche questo diventa pesante. L'unico modo per "staccare" è fare una videochiamata con un amico. Spesso però capita che dopo un'interrogazione in videochiamata la testa faccia troppo male per continuare a stare al computer. Non è facile mantenere una concentrazione da 5 liceo attraverso uno schermo.

È noioso stare a casa

Positiva

Mi sento bene e sereno anche un po preoccupato per la situazione al di fuori delle nostre case

E stancante stare tante ore dietro lo schermo del computer.. E la didattica a distanza non mi coinvolge molto.. non riesco a studiare come si deve.

Io sto bene a casa, riesco a fare molto cose e abitando in campagna quando fa bel tempo esco in giardino

Il mio stato d'animo è buono

In questo momento, stiamo affrontando le difficoltà della vita, consistenti nella distanza dei propri affetti, in una libertà di movimento necessariamente limitata, in paura e ansia da contagio, per sé e per i propri cari. Questi sono problemi che, come comprenderete, influenzano parte della giornata, pensieri che deprimono e nonostante pensiamo di avere più tempo nella giornata, così non è, perché i pensieri occupano tempo. Queste problematiche però non sembrano sufficientemente tangere i docenti, alcuni dei quali sembrano solo preoccupati dai numeri, dal finire il programma, tralasciando lo stato psicologico degli alunni. Ammetto sia un problema della società comune, quello dei numeri, delle moli di lavoro, ma in questa situazione, si dovrebbe dimostrare un minimo di umanità in più e capire gli studenti. Inoltre in qualità di studente di quinto, non credo che i due ormai mesi di rimanenti di scuola possano fare la differenza in cinque anni di percorsi di studi, quindi trovo inutile la pressante voglia dei professori di fare numeri con verifiche sia scritte che orali. e parlo a nome di molti altri studenti, perché sentendoci condividono le mie stesse perplessità.

La didattica a distanza funziona bene, non si hanno difficoltà, è come stare in classe. Il fatto che crea difficoltà è il periodo di emergenza che stiamo vivendo, che non ci permette di staccare la spina, uscire e divertirci. Di conseguenza ci troviamo in difficoltà in quanto non riusciamo a staccare la spina, di conseguenza lo studio non è efficiente come prima. Inoltre, alcuni prof non capiscono questa situazione di emergenza, e ci ritroviamo in difficoltà con uno studio che non è efficiente come prima e con l'esigenza di dover svolgere lo stesso prove e test di un certo calibro. Ciò causa stress nel nostro animo e ciò ci mette ancora di più in difficoltà.

Per quanto riguarda l’umore, personalmente, cambia facilmente, nonostante io non sia una persona soggetta a sbalzi d’umore.

Si ha molto tempo per pensare a tante cose e anche lavorare su se stessi, per provare cose nuove e dedicarsi a qualcosa che normalmente non si ha tempo di fare, ma dopo un mese non è facilissimo continuare in questa “routine”.

La didattica a distanza secondo me aiuta noi studenti a rimanere attivi nello studio nonostante la situazione, anche perché più siamo a casa meno stimoli abbiamo e spesso, sfortunatamente, non c’è quella voglia di mettersi in gioco che c’era prima..

Non è come essere in contatto fisicamente a scuola certo, ma è una buona soluzione.

La quarantena mi sta servendo davvero tanto. Purtroppo la mia quotidianità, come quella di molti, era sempre frenetica e non si aveva mai tempo per fermarsi un attimo e riflettere su ciò di cui si aveva realmente bisogno. Ora invece si ha davvero tanto tempo, forse anche troppo. Sto imparando ad apprezzare ciò che ho sempre dato per scontato, la libertà. Tutto sommato sto bene. Passo le giornate con mia madre, studiando e allenandomi. La cosa che più soffro è non poter vedere le persone a cui tengo: i miei familiari, i miei amici. Spero che questa situazione termini al più presto, con la convinzione che questo virus sia servito molto a tutti.

Mi piacerebbe avere piu tempo libero per cercare di fare qualcosa di diverso, molto spesso non riesco

In questo periodo di quaranta sto passando molto più tempo con i miei familiari e ci stiamo conoscendo e aprendo l'uno con l'altro. In alcune occasioni però non so che fare e mi chiudo nella play

Il livello di stress non è basso, soprattutto per quanto riguarda le incertezze dell’esame di maturità. La maggior parte dei prof ci vengono incontro , ma non tutti. Inoltre reputo le ore passate davanti ad un schermo troppe e soprattutto poco produttive se troppo lunghe. Un altro aspetto da migliorare potrebbe essere secondo me la programmazione di compiti scritti e orali.

La didattica a distanza è un modo utile per poterci confrontare con i professori e con i compagni e fare delle lezioni secondo me abbastanza ben organizzate. Spesso si potrebbero avere problemi di connessione causati magari dall'utilizzo continuo del wi-fi ma del resto a me sta sembrando uno strumento utile per poter recuperare tutto ciò che non possiamo fare in classe a causa di questa brutta situazione. È importante anche ringraziare i professori e il dirigente scolastico per la possibilità importante che ci hanno dato.

Mi sto trovando molto bene con questa didattica alternativa

In questi giorni, stando a casa, sono felice perché sto con i miei genitori e in questo modo sto riscoprendo i veri valori della vita. Invece, un lato negativo è quello di stare sempre in casa e quindi non poter uscire, non rivedere i propri amici e patenti e quindi è un po' triste.

Sicuramente la vita è diventata molto più sedentaria e noiosa ma la didattica a distanza ci permette comunque di rimanere al passo con la scuola e non perdere lezioni importanti

Mi manca molto la routine quotidiana e in particolar modo stare con gli amici e i compagni

I professori dovrebbero ridurre il carico di materiale

Credo che la didattica a distanza sia sicuramente valida ma non può sostituire l’apprendimento in classe in quanto difetta di aspetti particolarmente rilevanti nel percorso di formazione di ogni allievo. Uno di questi è il contatto umano, la condivisione di emozioni, sensazioni ed esperienze vissute. Inoltre le video lezioni non permettono allo studente di esporre e mostrare la propria preparazione in modo completo per vari motivi che spaziano dalla qualità della connessione e dei mezzi digitali a disposizione a motivi caratteriali. Proprio per questo credo che le valutazioni a distanza non possano essere del tutto oggettive e non possano gratificare al meglio il lavoro svolto da ognuno di noi.

A mio modesto parere, la didattica scolastica sta procedendo al meglio delle possibilità di ciascuno (sia degli alunni che dei professori). La comunicazione con il corpo docenti è buona, anche se credo sia condivisa la mancanza dei rapporti fuori dallo schermo. E Il limite sulle ore da dedicare alle video-lezioni consente a noi alunni di sfruttare al meglio il nostro tempo.

Le mie difficoltà su meet sono ad esempio che alcune volte si blocca a causa della connessione dato che mio padre lavora con il computer e altre volte invece non funziona la telecamera i lati positivi invece...dato questo periodo come app è buona per poter proseguire le lezioni.

La didattica a distanza procede bene. Alcune lievi difficoltà si riscontrano nelle materie scientifiche per impossibilità di scrivere gli esercizi alla lavagna e di commentarli insieme. La diminuzione delle ore giornaliere da trascorrere in videochiamata è stata molto utile poiché la soglia dell’attenzione cala drasticamente dopo essere stati più di 40-45 minuti su meet. Il programma viene portato avanti in tutte le materie sebbene con un ritmo più lento del solito.

In un contesto in cui si è chiusi in casa da un mese e vi si resterà per un tempo ancora indefinito mi aspetterei una maggiore comprensione e vicinanza da parte dei professori. Una vicinanza che tuttavia si dimostri non solo con le parole ma anche con i fatti, diminuendo il carico di compiti pomeridiano ad esempio, insistendo meno sul programma e mettendo in secondo piano interrogazioni e verifiche che a mio parere hanno ben poco valore in questa situazione. Si dovrebbe infatti prestare maggiore attenzione all'alienazione fisica e psicologica dall'istituzione che fino a poco tempo fa occupava un ruolo sostanziale nella quotidianità. Per questa ragione la mia proposta è di assumere un nuovo modo di fare scuola che miri a un coinvolgimento più attivo dello studente in modo che la scuola possa ritornare ad avere il ruolo positivo che ha sempre avuto e che ultimamente ha perso.

La didattica a distanza sta dimostrandosi più ben svolta e giusta di quanto molti si aspettassero, tutto ciò anche per l’estrema disponibilità e apprensione da parte degli insegnanti, consapevoli di star vivendo tutti insieme un momento della nostra storia totalmente inedito. Tuttavia, i miei più grandi timori riguardano la possibilità di non riuscire ad esprimere al meglio le mie potenzialità, non riuscendo ad ambire al voto finale che cerco di inseguire impegnandomi costantemente da tutto l’anno e che, di conseguenza, tutti gli sforzi fatti fino ad ora siano vani, senza la possibilità di poter eventualmente contestare o esprimere la mia ambizione per un risultato più adeguato alle mie capacità.

Trovo che il carico dei compiti sia maggiore ora con la didattica a distanza che prima, inoltre molti professori non rispettano i limiti degli orari prolungando molto le loro lezioni e c'è anche chi stabilisce verifiche che sforano l'orario scolastico.

A casa mi sento bene anche se mi annoio un po

Ho più tempo a disposizione,rispetto alle abitudini precedenti,per dedicarmi allo studio e procedere nel percorso scolastico in maniera ottimale

Il fatto di stare ogni giorno dalle 3 alle 4 ore davanti allo schermo potrebbe causare dei problemi alla vista

Sto bene sto bene

Sono annoiato, mi sento stressato.

Il mio stato d'animo è altalenante,ci sono giorni in cui sono felice o comunque non c'è niente che mi preoccupa e giorni in cui farei di tutto pur di uscire di casa ma non posso. In poche parole stare a casa è bello fino ad un certo punto. Non avrei mai pensato di dirlo ma la scuola mi manca tantissimo come la mia quotidianità prima di tutto questo.

È complicato seguire le lezioni, spesso al termine delle lezioni mi ritrovo con un mal di testa, c’è molta confusione nell’assegnamento dei compiti, non si capisce cosa bisogna fare e i compiti sono molti considerando la situazione di oggi

Non è una situazione semplice che stiamo affrontando e sicuramente questo non è il miglior modo per comunicare, ma noi alunni e insegnanti stiamo facendo un gran lavoro.

Non ho difficoltà nell'uso di questi strumenti tecnologici ma spero di tornare presto alla normalità

Più che raccontare i miei sentimenti in questi giorni vorrei presentare un problema: non riesco a concentrarmi davanti allo schermo del mio computer per più di 1/2 ore, in quanto da pochi giorni, a causa di questi metodi adottati dal liceo, ho iniziato a riscontrare problemi di vista, uniti al mal di testa e alla continua stanchezza...

Al momento non ho difficoltà nel proseguire nello studio ma, sicuramente, non è paragonabile allo stare a scuola.

Sono tranquilla e la didattica a distanza mi aiuta molto a riempire le giornate vuote e a non sentirmi completamene rinchiusa, perchè mi da la sensazione di essere davvero a scuola come sempre.

Maggiori difficoltà a studiare, minor coinvolgimento. Il carico di studio per alcune materie è rimasto lo stesso, costringendomi perciò, a stare molto più tempo al computer.

La didattica a distanza è più o meno adeguata ma vi sono evidenti lacune.Nessuno ,né la scuola né il ministero, ha fornito ancora i ragazzi di mezzi necessari per svolgere le lezioni adeguatamente, determinando una disparità tra i singoli alunni.Vi è il fantomatico bonus di 500 euro il quale è stanziato per l'acquisto di oggetti che al momento paiono insignificanti rispetto ad un bene che in questa circostanza è di prima necessità, quale il computer.

Vi è un altro tema che destabilizza molto noi alunni, le valutazioni.Alcuni docenti danno l'impressione di non aver compreso la gravità della situazione nella quale viviamo, come se stando a casa noi alunni avessimo molto più tempo da dedicare allo studio.Non capiscono che questa è una situazione surreale ,siamo costretti ai "domicialiari" e vi è la pretesa, fortunatamente non da parte di tutti, di interrogare e fare compiti come se tutto questo non ci fosse ,come se ognuno di noi non fosse costretto già a combattere contro la paura che questo virus ,un giorno o l'altro, possa attaccare la propria famiglia, non siamo pronti a combattere su due fronti, docenti e alunni non devono essere avversari ma devono essere alleati, perché solo uniti possono tentare di combattere e sconfiggere questa situazione anomala, di cui siamo tutti vittime ed all'interno della quale ci siamo ritrovati.

Probabilmente questo "sfogo" non verrà mai letto o preso in considerazione ma spero che qualcuno dall'alto del suo piedistallo possa comprendere la realtà dei fatti con il passare del tempo.

Distinti saluti, Turco Alessando

Trovo la didattica a distanza un buon modo per rimanere aggiornati e per non arretrarsi con il programma scolastico, sono, però, consapevole che usare per molte ore al giorno apparecchi elettronici non fa bene alla salute. Nonostante ciò, mi piace l'idea di avere un programma su Classroom.

Per via delle numerose ore passate davanti a un monitor o a un cellulare spesso mi viene mal di testa

Credo che l'unico problema sia il fatto che alcune volte si interrompe la riunione per problemi dell'applicazione o della connessione; tutto sommato mi sto trovando bene

La didattica a distanza permette una maggiore organizzazione dello studio, facendo meno ore di lezione.

Penso però che i professori non debbano darci compiti del tipo: guardare video, che nella maggior parte dei casi sono lunghi minimo 25/30 minuti, fare presentazioni power point, testi da fare al computer, schede da compilare online. Perché così facendo passiamo tutto il giorno davanti al computer e, nel caso della mia classe, anche i miei compagni, come me, risentono a fine giornata di mal di testa, fastidio agli occhi...

Proporrei piuttosto ai professori di assegnarci del materiale da studiare sui nostri libri di testo o comunque esercizi che possono essere fatti sui quaderni, per evitare di passare troppo tempo online

Lo stress e l'ansia (in particolare da questa settimana) sono diventati maggiori rispetto a quelli che vivevo stando a scuola fisicamente e, sommati allo stress creato da questa situazione che non ci da alcuna possibilità di sfogo e svago con i nostri coetanei, rende la situazione di isolamento ancora più invivibile. Vorrei che i nostri docenti smettessero di preoccuparsi solo dei voti e capissero che siamo in una situazione anomala

Per fortuna non me la vivo troppo male, anche se alle volte mi mancano i miei compagni di classe e la mia routine giornaliera. Mi manca anche la mia libertà, l'avere la casa tutta per me, ma non ho troppa difficoltà a resistere senza queste cose.

Gli aspetti positivi ci sono ma a volte ne viene sfruttato l’utilizzo assegnando troppo o al di fuori dell’orario “scolastico” . Comunque mi posso ritenere soddisfatto di come questa didattica a distanza sia portata avanti, almeno per quanto riguarda l’esperienza con la mia classe, ovviamente mi auguro che i problemi, anche se non così gravi, verranno risolti in modo da rendere ancora più efficiente il tutto. Magari se non avessimo reso tutto ciò una novità ma avessimo utilizzato già molto tempo prima questi mezzi tutto risulterebbe più immediato e facile, ma ormai possiamo solo imparare ad usare la tecnologia anche nella scuola, credo sia il momento giusto.

Sinceramente preferisco questo metodo per le lezioni, ma non per le valutazioni.

Noi giovani ci lamentiamo perché stiamo sempre dentro casa, perché vorremmo divertirci e uscire con gli amici.

Io, invece, ritengo di essere molto fortunata.

Ci sono persone, da qualche parte nel mondo, che piangono perché un loro caro parente è morto, o malato, oppure non può essere curato perché non ci sono posti in ospedale.

Io sono fortunata perché sono con le persone a cui voglio più bene: la mia famiglia.. e non potrei desiderare di essere da nessun'altra parte in questo momento, perché casa è il posto più felice.

La didattica a distanza è molto comoda anche se non funziona sempre bene per le troppe connessioni a volte

Troppe ore al pc.

Triste e stressato

Molto buona l’interazione con il professore , riesco a comprendere anche meglio concetti che prima risultavano difficili .

Unico problema troppe le ore esposti a apparecchi elettronici , occhi irritati e spesso mal di testa che persiste

Nonostante il periodo delicato per tutti, ho notato da parte dei professori, con il passare del tempo, un buono spirito di adattamento così come da parte di noi studenti, che magari stiamo risentendo un po’ di più la lontananza dai nostri compagni. Parlo specialmente per noi classi di quinto anno, che da un giorno all’altro, senza preavviso, ci siamo ritrovati senza i nostri compagni, con i quali avremmo dovuto passare gli ultimi mesi di un meraviglioso viaggio fatto insieme per cinque anni.

È molto snervante

Eccessivo utilizzo del computer e dello smartphone che comporta un affaticamento agli occhi e mal di testa

Lato positivo: possibilità di continuare percorso scolastico e di incontro con la classe e i professori

Mi sento costantemente teso e nervoso ,nonostante faccia esercizio fisico ogni giorno. Per quanto riguarda i lati positivi sto cercando di dedicare tempo alla mia parte creativa disegnando, ascoltando e suonando musica

Secondo me se I professori si attengono a certe regole è un ottimo metodo di studio e di confronto, ma avvolte, ci sono professori che caricano eccessivamente i ragazzi e fanno molte videolezioni, il che è un peso eccessivo per il ragazzo, anche perché, dopo 2 ore consecutive in videolezione, è difficile mantenere una buona attenzione, per il resto c'è molto più controllo dei compiti, anche se c'è un carico eccessivo da parte degli insegnanti che non si limitano a dare i compiti quando hanno la propria ora, ma tutti i giorni, e a tutte le ore, quindi si sfalsano orari di studio, concentrazione e lucidità dei ragazzi

Riesco ad avere più tempo per leggere libri che avevo lasciato settimane fa e diciamo in generale ho una routine più precisa rispetto a prima e mi tengo sempre in movimento per sconfiggere la noia

Mi manca la quotidianità:vedermi con i miei amici, passare del tempo con i miei nonni, allenarmi e magari fare un giro in moto; mi mancano i miei compagni, fare una passeggiata o andare a prendere un caffè con un amico. In questo momento non credo di essere felice, sono spesso pensieroso e amareggiato, ma tengo duro, rimango a casa, perché prima o poi finirà tutto, e potró riabbracciare le persone a cui voglio bene, un bene che forse non ho dimostrato abbastanza fino a questo momento ma che dimostreró appena finirá tutto.

Frequentando il quinto anno, sono molto provata per la perdita della possibilitá di interazione “dal vivo” con i miei compagni e, nonostante i miei insegnanti si siano adoperati al meglio per mantenere attiva la comunicazione a distanza, spero di poter ritornare a scuola anche solo per poco, così da vivere a pieno i miei ultimi giorni da “banzina”.

È normale che per noi ragazzi, come per tutti, sia difficile affrontare una situazione del genere. Rinunciare alla normalità in modo così drastico influisce pesantemente sulle nostre azioni, le nostre sensazioni e i nostri stati d’animo, ma è necessario comprendere che per stare bene nel futuro dobbiamo rinunciare oggi alla nostra quotidianità. A mio parere la scuola e tutto il corpo docente stanno facendo il più possibile per continuare a mantenere il ritmo scolastico, per poter evitare a noi problemi futuri dovuti a mancanze o arretramenti. Pensare ad adempiere ai doveri scolastici correttamente risulta tal volta difficile, perché le preoccupazioni che ci sono al momento sono molto più grandi, ma non ci si deve far travolgere dalla paura e bisogna continuare a gestire i propri impegni a mente lucida, quindi appoggio pienamente i sistemi adottati, anche se alle volte divengono pesanti e difficili da seguire.

Ovviamente non uscire e non poter vedere i miei amici è una situazione abbastanza difficile e spesso i giorni sembrano monotoni e tutti uguali... ma per fortuna possiamo sentirci ogni giorno e ogni tanto vederci in videochiamata, quindi non li sento poi così distanti. Inoltre, abitando in campagna e avendo un giardino, posso uscire all'aria aperta ogni tanto quindi non mi sento troppo in gabbia. Ovviamente spero che questa situazione si risolva al più presto e che torni tuto alla normalità perché mi manca fare tutto ciò che facevo fino al mese scorso, anche cose semplici come prendere il pullman ogni mattina per andare a scuola. Ma comunque ci sono dei dati positivi: le lezioni spesso non occupano tutta la mattinata e posso dedicare un po' di tempo a me stessa, passo più tempo con la mia famiglia e sto imparando a dare valore anche a ciò che fino a poco fa davo per scontato.

La maggiore difficoltà credo che per tutti i ragazzi sia il non poter aver un minimo di svago, non potendo incontrare nessun amico . Personalmente sono preoccupato per questa situazione, perché è molto difficile prevedere ciò che potrà succedere

Potrei continuare così per mesi

Sul filo della nevrosi, ma questa condizione non deriva certamente dalle lezioni. Le lezioni danno regolarità (e alle volte senso) a giornate altrimenti vuote e atone. Certo non sono impeccabili: la distribuzione delle ore nell'arco della settimana non è omogenea e a giornate da solo due ore (alle volte meno) si affiancano giornate da quattro ore. Inoltre dover studiare per interrogazioni in più discipline nello stesso periodo può apparire anche più semplice che in passato per via della mancanza di particolari attività che possano togliere tempo allo studio, ma proprio in mancanza di svaghi e distrazioni lo studio pomeridiano può diventare una presenza ingombrante, specie se necessita di essere svolto online...

Le diffilta Ci sono soprattutto per la connessione però per il resto va tutto bene (a parte una prof che ci da di più degli altri impegnando più tempo per lezione e studio)

Stando molti giorni a casa ho dato valore alle piccole cose che prima ritenevo scontate, come incontrarsi con gli amici per prendere un caffè e chiacchierare, o incontrare i nonni e ascoltarli per tutto il tempo mentre mi raccontano com’era il mondo quand’erano giovani e come siano cambiate le cose.

Parlando invece degli aspetti positivi noto che la didattica a distanza mi piace e i compiti assegnati online sono piacevoli e leggeri

Difficoltà= svolgere diversi esercizi di diverse materie poiché non vengono spiegati con cura gli argomenti

Sicuramente lo stare chiuso in casa tutto il tempo non mi fa stare bene, infatti in questi giorni mi sento molto triste e malinconico e il motivo di tutto questo è perché non esco mai da casa e non faccio le mie solite attività sportive che mi divertono. Quello che mi servirebbe è risolvere questo problema qui.

Ho tanto tempo a disposizione, ma finisco sempre per non utilizzarlo al meglio

Questo periodo è ovviamente, e purtroppo, frustrante per tutti, è difficile non avere più contatti reali con nessuno e stare lontani da tanti affetti. Stare mattina e pomeriggio su computer e altri dispositivi elettronici è stancante, ma purtroppo si è arrivati alla consapevolezza che è necessario nonostante si può provare comunque ad affaticare di meno tutti gli alunni, come anche i professori.

Sinceramente non credo di aver avuto delle difficoltà in questi giorni. mi trovo molto bene con questa didattica a distanza, infatti a volte preferisco le lezioni online al posto di quelle in classe perché, non avendo altre distrazioni, riesco a concentrarmi meglio. Inoltre in questi giorni ho avuto modo di stare più tempo con la mia famiglia e di fare cose che prima non potevo fare per mancanza di tempo, come per esempio leggere un libro e, perché no, anche vedere qualche serie TV.

Nessuna difficoltà tecnico-pratica o di apprendimemto (anzi alcuni metodi di didattica a distanza si sono dimostrati più efficaci del solito modus operandi). L'unica mancanza è quella delle relaziomi umane nel concreto ma i professori si stanno impegnado concedendoci anche spazi di conversazione con loro per mantenere viva la relazione umana

Alcuni professori mi stanno facendo pesare troppo questa cosa rendendo la situazione che c'è maggiormente complicata e poco serena

Io spero vivamente che tutto quello che sta accadendo si risolva il più presto possibile.

Anzitutto è una situazione stressante, sia a livello psicologico che fisico. Come un po’ tutti credo di essere abbastanza triste, annoiata e depressa, e sicuramente il sovraccarico di studio non credo aiuti molto. Di fatti secondo me anche quest’ultimo crea un’ulteriore stress, in quanto siamo tutti nella stessa “barca”.

Sto bene, non ho nessuna difficoltà.

La vivo bene

È un periodo un po' angoscioso,pieno di paure e dubbi. Ma ha anche dei lati positivi:stare con la famiglia,rendersi conto del vero valore che hanno le persone e scoprire nuovi hobby.

Mi sento immersa nel buio, nell'insicurezza, in un mare di pensieri, sensazioni, sentimenti. Non è facile stare sempre chiusi a casa.. mi manca la mia routine, la danza, i miei amici. Nonostante ciò qualcosa di positivo penso ci sia : è un tempo per riscoprire se stessi.

Rilassato

Il metodo della didattica a distanza è un metodo adeguato per il momento difficile che stiamo vivendo. In questo momento ognuno di noi ha pensieri, paure e preoccupazioni. Viviamo in un clima di assoluta incertezza e nonostante ciò alcuni docenti continuano ad insistere pretendendo voti ma soprattutto compiti con scadenza immediata, quando invece dovremmo poter avere più tempo per organizzare meglio tutto ciò che sta accadendo intorno a noi. D'altro canto fortunatamente ci sono altri docenti che ci aiutano e ci incoraggiano.

La situazione attuale credo che non ci sia bisogno di descriverla: tutti viviamo nelle stesse condizioni e più o meno tutti viviamo emozioni simili. Ma io sento il dovere di non dovermi lamentare, sentendo il disastro che stanno vivendo alcune famiglie in cui la situazione è cambiata in maniera drastica da un giorno all’altro. Lo studio è l’unico strumento che in questo momento ci permette di crescere e uno dei pochi a permetterci di evadere da questa orrenda realtà, perciò io faccio finta di continuare la mia routine quotidiana tipica, anche per non concedere l’opportunità a questo nuovo contesto di schiacciarmi e farmi crollare.

La maggiore difficoltà penso che in questo momento sia il distacco da amici e da alcuni familiari ma fortunatamente vi è il supporto dei miei genitori e di mia sorella e ormai è frequente l'uso di applicazioni che permettono di fare videochiamate per superare questa barriera. Tra gli effetti positivi vi è il tempo che riesco a dedicare a me stessa impiegandolo in attività che mi piace fare.

Non mi sento malissimo, certo è pressante vivere al riparo dalla quotidianità, non uscire fuori, limitare la propria mobilità, distanziare rapporti e vivere con l'ansia che il virus possa prendere il sopravvento. Le misure di sicurezza sono tante e sinceramente mi danno sollievo. Non mi sto preoccupando troppo del non poter uscire di casa. Non mi sento solo e l'affetto non mi manca, sono in salute e spero che lo stiate anche voi.

È difficile trascorrere tanto tempo a casa, non vedendo i propri amici, ma fortunatamente le nuove tecnologie ci permettono di rimanere pressoché in contatto tra di noi, perciò, nonostante spessa la tristezza prenda il sopravvento, capisco che tutto ciò è necessario e che devo accontentarmi di ciò che ho, perché là fuori c'è chi sta soffrendo davvero.

La nostra classe e i nostri professori, hanno imparato ad utilizzare meglio i dispositivi digitali a fini didattici, e anche io mi ritengo migliorato su un lato informativo delle mie conoscenze, ho potuto approfondire meglio dato il grande utilizzo di questi, molte questioni. La nostra scuola, i nostri docenti, ci vengono incontro, sacrificando le loro ore per la nostra salute psyco-fisica.

Personalmente ne risento nel assimilare gli argomenti, nelle materie più “difficili” quali matematica e fisica, sarebbe molto meglio stare in classe sotto questo aspetto, ma per tutte le altre materie i concetti entrano in testa molto più facilmente, come fossi in classe.

I docenti riescono a portare avanti il programma Però mi mancano i progetti pomeridiani come quello di scacchi.

Penso che l’iniziativa della didattica a distanza sia una cosa ottima e che secondo me dobbiamo abituarci poiché secondo me tra qualche anno la scuola si rivoluzionerà.

Manca molto il contatto fisico con i compagni, il rapporto più diretto con i professori, il sentirsi parte di un istituto (molto stimolante devo dire). Quando si verificano problemi di audio o video, qualche difficoltà la si può riscontrare nel seguire le lezioni e succede abbastanza spesso. In ogni caso non ci sono le distrazioni normalmente presenti in classe.

Mi manca una parte di cuore che probabilmente non recupererò più

In questi giorni di isolamento sto vivendo la situazione generalmente con tranquillità. Riesco a tenermi impegnata leggendo, studiando, dedicandomi alle mie passioni, allenando il mio stato fisico. Qualche difficoltà riscontrata è il desiderio di vedere gli altri e starci insieme, però tramite le varie piattaforme social e online il contatto e il sentirsi rimane.

La didattica a distanza è un mezzo molto efficiente per continuare regolarmente a seguire le lezioni. Al giorno d oggi dobbiamo usare la tecnologia anche per studiare e noi studenti dobbiamo essere contenti di continuare a studiare perché è un nostro diritto.

È un momento difficile per tutti partendo da dottori,infermieri ma anche per professori e alunni. Io penso che con questi strumenti tecnologici noi possiamo avvicinarci più alla normalità e riuscire a distogliere l'attenzione da tutto ciò che ci circonda in questo periodo

Il mio umore è sempre abbastanza alto, però ho difficoltà ad essere produttiva: il mio tempo non è ben scandito da attività come prima, per cui la sensazione di averene di più mi porta ad una generale inefficienza e svogliatezza.

Secondo me è un buon motivo per stare di più in famiglia

Penso che la didattica a distanza sia un'ottima soluzione a questa situazione, molto efficiente

La didattica a distanza mi permette di organizzare al meglio lo studio.

Contento di avere professori che fanno di tutto per non farci pesare la situazione ed aiutarci in tutti i modi.

Per me ci sono molti lati positivi in quanto posso sfruttare il tanto tempo libero per dedicarmi a cose alle quali prima non potevo dedicarmi in quanto non avevo tempo

Questa forma di didattica a distanza riesce a mantenere in vita i rapporti sociali che non viviamo ormai da un mese circa. Per tanto è sempre un piacere collegarsi e vedersi tutti riuniti, come se stessimo ancora a scuola. Grazie ad essa riusciamo a farci forza a vicenda.

Sicuramente la didattica a distanza sta permettendo un adeguato proseguimento del programma scolastico, tuttavia i nostri giorni sono ormai scanditi da lezioni da seguire la mattina e da compiti da svolgere il pomeriggio. Tutto ciò nuoce al nostro equilibrio psicologico dovuta alla nostra, ormai consueta, dipendenza dal computer (oltre ai relativi problemi visivi). Spero nel futuro più prossimo che gli insegnanti capiscano cosa significhi, per un ragazzo non abituato a usufruire del portatile, il continuo attaccamento ad esso per esplicare i suoi obblighi scolastici.

Speravo di avere più tempo libero da dedicare ai miei interessi, tuttavia questo tipo di didattica si sta svolgendo in modo pressoché adeguato, fatta eccezione per le pretese o i comportamenti di alcuni professori. Sono felice di essere andato avanti col programma scolastico e che questo stia avvenendo complessivamente in maniera ponderata, però, special modo nel contesto in cui stiamo vivendo quest'esperienza, ritengo che la morbosa necessità di fare compiti scritti e interrogazioni approfondite per ottenere valutazioni sia insensata (data la scarsissima attendibilità che questi documenti possono fornire) e rappresenti un'ulteriore fonte di stress per noi studenti. Inoltre, dalla seconda settimana circa, ho iniziato ad avvertire un fastidio agli occhi ricorrente e una crescente difficoltà a leggere su schermi, come quello del pc, del telefono o della tv.

È una situazione abbastanza difficile per tutti, a volte molto difficile, ma penso ci possa aiutare a capire molte cose; possiamo riflettere sul nostro comportamento, capire chi è davvero vicino a noi, e quello che abbiamo fatto all'ambiente. Questa pausa penso serva a tutti.

Per fortuna sto reagendo bene a questa situazione. Stando a casa ho riscoperto cose che avevo ormai dimenticato come cucinare con la famiglia per esempio. L'importante in questo momento è riempire i momenti vuoti facendo qualcosa come ad esempio allenarsi per rimanere in forma, leggere ecc... L'unica sensazione che mi manca è quella di correre senza sosta in grandi spazi aperti ma finchè non si sarà sistemato tutto posso tranquillamente resistere per il bene del mio paese e per rispetto dei medici che stanno lavorando incessantemente per noi.

Penso che queste settimane siano state difficili per tutti in generale, la nostra vita è cambiata totalmente, a partire da noi ragazzi. Io ho iniziato a non dare più per scontato molte cose, come la libertá che mi era concessa dai miei genitori. Penso peró che vi sia un lato positivo in questa situazione, almeno per me, ovvero trascorrere più tempo con i miei genitori e soprattutto con mia sorella, cosa che prima non accadeva a causa dei diversi orari scolastici, dei vari impegni.

Io penso che alcune materie di indirizzo siano molto difficili da studiare online.

Per il resto va tutto bene.

Tutto funziona bene, proseguiamo le nostre lezioni tranquillamente. Ecco, alcuni professori dovrebbero essere più comprensivi e adattarsi a questo nuovo tipo di didattica, altrimenti diventa difficile poi gestire la situazione. Tutto sommato, si può lavorare bene, anche se siamo isolati da tutti i nostri compagni e ci manca ritrovarci la mattina e parlare del più e del meno. Personalmente io sto bene a casa da sola quindi penso che potrò resistere ancora a lungo, anche se, come ho detto, penso già a quando mi ritroverò finalmente con i miei amici.

Bene l'adattamento dal punto di vista scolastico ma si potrebbe spostare alcune lezione per esempio quelle delle prime ore magari nel pomeriggio in modo da alzarci con più calma. Inoltre classroom non credo sia il miglior modo per comunicare con l'insegnante..bisogna aggiornare sempre la pagina e ci metti anche tempo a condividere i file. Perché non usiamo semplicemente WhatsApp? Buono meet.

Mi manca il banzi (struttura) e alcuni studenti, per il testo okay 🙃

Dopo tanti giorni comincio a sentire il peso dello stare chiuso in casa anche se mi sento fortunato perchè con le tecnologie sono sempre in contatto con compagni e amici

Il 2020 rimarrà nella storia come l'anno della casa, perchè siamo costretti secondo i vari decreti a rimanerci per vari motivi di salute, ma soprattutto vorrei sottolineare l'eccellente organizzazione del nostro caro Liceo Banzi ad adeguarsi alla situazione e ovviamente un ringranziamento speciale va alla nostra Preside e a tutti i professori che si sono impegnati sin dal primo momento ad agevolarci nello studio e con il materiale didattico.

Per ora sono tranquilla, anche se è un pò complicato connettermi alle video lezioni, poiché il computer è condiviso da tutti i componenti della famiglia. Escludendo questo problema ritengo che la didattica a distanza sia molto utile e meet funziona bene, inoltre aiuta noi ragazzi a tenerci in contatto e vederci, anche se a distanza.

Durante la lezione a distanza spesso i professori sforano il loro limite di tempo

Ritengo sia molto importante saper mettere la scuola in secondo piano per usare altri strumenti, anche più diretti, per imparare qualcosa. E in questo periodo è proprio ciò che ho fatto tramite libri e ricerche su internet

Mentalmente sto relativamente bene, grazie. Ultimamente, però, la sera mi bruciano spesso gli occhi perchè passo diverse ore davanti al computer per via dei compiti

Tranquilla

Mi sento un po’ triste a causa della lontananza da parenti ed amici e vorrei ritornare quanto prima alla vita quotidiana

Credo che vivere per molti giorni in casa non sia abbastanza facile. Inizialmente ci sembra una novità e quasi ci piace rimanere nella nostra abitazione ma dopo un po' di giorni iniziano a farsi sentire i primi effetti negativi della quarantena, come: la nostalgia, la noia, la stanchezza e anche un po' di solitudine. Fortunatamente vedo questo periodo come un momento per stare in famiglia e cercare di scoprire meglio noi stessi allo scopo di diventare persone migliori. Penso anche che l'isolamento sia l'unico modo per sconfiggere questo nemico invisibile che mi impedisce di vivere serenamente e di incontrare i miei insegnanti, i miei compagni, i miei amici e i miei parenti.

Penso che sia l’ultimo dei problemi la scuola ultimamente ,quindi qualsiasi cosa mi va bene

Passare tante ore davanti al computer è sia deleterio per la salute fisica che per la concentrazione mentale.

Molti pensano che stando a casa noi ragazzi siamo sempre liberi e non facciamo nulla, ma non è così. Tra videolezioni e compiti nel pomeriggio invece siamo quasi sempre impegnati, quindi la didattica anche se a distanza sta continuando proprio come prima. Le giornate sono tutte uguali ma io mi sto abituando a questa vita, perché ne avremo ancora per molto. Nei pochi momenti di tempo libero riscoprendo vecchie abitudini e per questo sono felice.

La cosa negativa è che non sto avendo la possibilità di recuperare le materie in cui non vado bene

Molto stanco della situazione, un po' giù di morale ma comunque la didattica a distanza è positiva

Sono molto ottimista su come andranno a finire le cose e nonostante la grande voglia di uscire di casa cerco di adattarmi alle norme di sicurezza e vivere senza preoccupazioni

La maggiore difficoltà è il fatto che non ci si possa vedere, il lato positivo invece è che grazie alla didattica a distanza possiamo sentirci in qualsiasi momento e rimanere comunque in contatto

Non ho difficoltà, per ora, e sono stranamente sereno, impiego il tempo senza annoiarmi

Il mio stato d'animo è la tristezza e la malinconia perchè non uscendo non puoi incontrare i tuoi amici e parenti e senti sempre di più la loro mancanza. I lati positivi e che passi molto più tempo con la tua famiglia e che tutto è più comodo perchè non hai le preocupazioni come quella di essersi dimenticato qualcosa...l'unica mia speranza è quella di tornare presto alla normalità

Penso che questo modo di comunicare sia adeguato e personalmente non riscontro grosse difficoltà

Tutt’apposto

Sicuramente mi manca andare a scuola e avere il rapporto vero e proprio con i compagni e i professori, ma per ora va bene anche così.

E' senza dubbio una situazione pesante per tutti, ma bisogna fare del nostro meglio affinché possa ritornare tutto alla normalità.

Didattica molto utile ma molto disorganizzata sia perché i prof non sono aggiornati sia perché il coordinamento e le lezioni non sono fatte con i mezzi giusti e non sono fatte con organizzazione . Un altro problema sono i compiti veramente esagerati, prima i compiti li finivo in 2 ore massimo, adesso non finisco prima delle 3 ore /3 ore e mezza di studio, professori troppo esigenti .Perfino motoria vuole che inviamo i lavori.

I momenti di felicità e tristezza si alternano poiché stando a casa ho molto tempo libero e posso dedicarmi ai miei hobby, ma non posso vedere i miei amici, uscire.

I professori non rispettano l'orario indicato dalla preside; chi lo rispetta invece manda continui approfondimenti (tanto vale fare l'intera ora); i lavori assegnati al computer sono eccessivamente pesanti e stancati per gli occhi e la testa, non rendendosi conto che stare chiusi in casa è già una cosa stancante.

Premetto che la situazione in cui ci troviamo non è delle migliori, di conseguenza questo comporta dei giorni di malessere interiore. Aldilà di ciò, tutto sommato sto riuscendo a prendere in mano la situazione e ad affrontarla come meglio posso.

Ritengo che la didattica a distanza possa tenerci al passo con il programma, poichè stiamo attraversando una situazione di elevata emergenza. Probabilmente un "lato positivo collaterale" è la mia maggiore capacità nell'usufruire degli apparecchi elettronici. Ritengo inoltre che sia stato giusto ridurre le ore di lezione al giorno, soprattutto per la nostra salute (sia fisica che emotiva) e quella dei professori.

Sono triste

Ho molto tempo a disposizione per fare cose che prima mi era difficile realizzare.

Sono contenta che la scuola si sia organizzata per favorire le nostre lezioni a distanza ma penso che le ore davanti al computer siano eccessive.

Questo perchè non sono da considerare solo le ore utilizzate per le lezioni, ma anche per lo svolgimento dei compiti assegnatici e per intrattenere rapporti sociali al di fuori della propria casa.

Personalmente, io ero abituato a passare non molto tempo a casa, e,soprattutto durante la stagione primaverile, mi piaceva molto studiare all'aperto(villa, parchi, ecc.). Sinceramente, i primi giorni mi stava piacendo molto stare a casa, mi ci voleva: mi piaceva l'idea di stare un po' tranquillo, guardare qualche film in tv, con calma, senza stress o pensieri. Ne ho approfittato anche per mettere un po' di ordine tra le mie cose, compreso il mio armadio, che era un vero disastro! Questa situazione ha iniziato a non piacermi più già dopo la prima settimana, più che altro perchè non è proprio nella mia natura stare per così tanto tempo a casa, proprio io che ogni volta che ho la possibilità, esco. Oggi, dopo un mese dagli "arresti domiciliari", sono uscito solo qualche volta per pochissimo tempo o per sbrigare delle faccende urgenti, o per andare a fare la spesa, evitando di far uscire mia madre.

Qualche mattina mi sveglio pensando che sia un brutto sogno, quando invece è tutto reale. Mi auguro solo che passi presto e che questo virus ci lasci in pace.

Non è facile capire in questo momento il proprio stato d’animo in quanto è un continuo alternarsi di emozioni contrastanti. Penso però che questo periodo in cui siamo lontani da persone con cui siamo in un certo senso “obbligati” a passare del tempo, l’importanza dei veri amici così come delle persone che davvero ci tengono, che hanno bisogno di te per sorridere un po’ di più

Sinceramente alcune volte non riesco a comprendere determinati spiegazione e mi fa male, dopo tante ore di lezione, la testa

Io stop bene, Mai stato meglio

Sento la mancanza dei compagni e dei professori

La DAD non è stata per me un problema: l'ho seguita sin dall'inizio tranquillamente sia per la disponibilità di una adeguata strumentazione, sia perché la modalità, complessivamente, multicanale che essa propone, è molto vicina al mio stile di apprendimento.

Inoltre la DAD mi aiuta a cadenzare le mie giornate e a dare un senso alla mia nuova vita di studente virtuale. Riguardo il mio stato d'animo, sicuramente sono triste per tutte le altre, molte attività che ero abituata a svolgere e che mi mancano da morire.

Il lato positivo è quello, proprio, di godere di tempi più distesi che utilizzo, in casa, per attività nuove.

I lati positivi, a mio parere, sono quelli di avere un metodo di studio più vicino a quello universitario e avere in parte una maggior versatilità e una maggior autogestione

Purtroppo questo è un momento difficile per tutti, alunni e insegnanti. Quindi è necessario rimanere aggiornati e andare avanti con il programma con i professori ma purtroppo capita a volte che si hanno dei problemi relativi alla comunicazione. Infatti capita a volte che noi alluni non riusciamo a sentire i prof o viceversa, ma per il resto va tutto bene.

La situazione attuale è nuova per tutti, e penso che ognuno reagisca al dolore in maniera molto soggettiva. C'è chi si sente oppresso, chi non riesce nemmeno a concentrarsi, chi cerca di cogliere questo tempo per dedicarsi alle proprie passioni, la maggior parte delle quali sono praticabili dentro le quattro mura.

Penso di ritenermi appertenente a quest'ultima categoria ma, sono rammaricata nel dire che il tempo necessario a tali attività è quasi oramai inesistente.

L'idea che la maggior parte dei docenti ha fatto trasparire è "non potendo uscire avete più tempo per studiare" e per quanto possa sembrare paradossale, il tempo per studiare è diminuito drasticamente poiché oltre al fisico che necessita di muoversi, anche la mente avverte l'esigenza di pensare, ragionare, evadere o scavare affondo in merito alla situazione. Quindi sì, abbiamo più tempo a disposizione per noi, ma la pressione data dalla realtà (sopratutto per noi studenti di quinta) non ci mette nelle condizioni di mettere la didattica scolastica al primo posto, pressione data dal ministero, magari dai genitori, e soprattutto dagli insegnanti, la maggior parte dei quali non comprendono il nostro enorme disagio e reputano le interrogazioni come qualcosa di assolutamente necessario trasmettendoci ulteriore ansia.

Inoltre oltre alle già stancanti ore mattutine dinanzi allo schermo vengono assegnate molteplici ricerche e approfondimenti per molti dei quali è necessario o richiesto dal docente scrivere al computer.

Grazie per l'opportunità e l'interessamento.

Durante le esposizioni orali mi capita di andare nel pallone vedendo me stessa..mi rende abbastanza insicura

Credo che andare oltre le 3 ore previste di video lezione sia troppo per noi studenti... passare tutta la mattina davanti ad un computer è insostenibile. invece di diminuire il carico di studio, i prof lo aumentano. Data la situazione in cui ci ritroviamo, credo che sia opportuno per tutti noi studenti, dedicarci a qualcosa che ci faccia star bene invece di essere sovraccaricati dall’ansia dei compiti, interrogazioni fulminee, con pochissimi tempo di preavviso tra l’altro.

Seguire le lezioni online è molto stancate anche perché dopo le 5 ore scolastiche continuiamo a rimanere collegati per svolgere e inviare compiti, tra un’ora e l’altra non c’è pausa a differenza della scuola e sono molto frequenti i mal di testa

Trovo positivo il fatto che ciascuono di noi possa seguire le lezioni con la massima comodità(stando appunto a casa), trovo d'altro canto inadeguato avere piu di 3 ore di videolezioni giornaliere, dato che la vicinanza a schermi danneggia la vista, infatti dopo tre ore di lezione mi bruciano gli occhi, inotre trovo inadeguato il fatto che si voglia obbligare ogni studente ad avere la telecamera sempre attiva essendo troppo invasiva, al contrario trovo adeguato l utilizzo di essa durante un compito o un interrogazione.

Domani ho 5 ore di video lezione. Non servono molti commenti. All'inizio credevo fosse utile e per niente stressante, ora mi sono ricreduta, poiché i docenti assegnano molti compiti e pretendono di fare compiti online e interrogazioni con pochissimo tempo di preavviso (es2 giorni o il giorno prima addirittura). Perciò attualmente sono molto stressata, la situazione è insostenibile.

Anche se la scuola si sia attrezzata nei migliore dei modi per consentire a noi studenti di continuare il nostro percorso scolastico credo che in molti casi venga a mancare, la cosa più importante in questo momento, l’umanità.

Credo che essere chiusi in casa 24 ore su 24 per così tanti giorni porti ad uno stato emotivo pessimo, che alcuni professori non comprendono pienamente. Svolgere 5 ore piene su meet senza nemmeno un minuto di pausa ci porta ad essere particolarmente stressati ,soprattutto ultimamente, che in queste 5 ore svolgiamo interrogazioni e verifiche scritte.

Beh, sicuramente un lato più che positivo è la possibilità di vedere e in un certo senso stare a contatto virtualmente con la propria classe e gli insegnanti. Se c'è un difetto che posso rilevare è comunque l'eccessivo tempo che noi passiamo sugli schermi, indipendentemente se si tratti di un PC o di un tablet/smartphone

In alcune circostanze la didattica alternativa risulta pesante, rendendo così la situazione più spiacevole di quanto non sia già

La situazione è davvero pesante e alcuni professori non ci stanno aiutando e assegnano troppo da studiare non curando l’aspetto psicologico di noi studenti.

Trovo la didattica a distanza pesante, poiché andando a scuola e stando insieme ai professori era più facile seguire e capire le lezioni. Adesso risulta più difficile e ci impiego molto più tempo, in quanto non c’è il contatto diretto con loro e anche perchè molte volte non li sento a causa di problemi di connessione. Questo, sommato ai compiti da consegnare entro una precisa data, aumentano il mio malumore. Peró, escludendo le volte in cui ci sono problemi di connessione, le videolezioni/audiolezioni sono utili e servono a continuare le lezioni in linea di massima, per non rimanere troppo indietro con il programma previsto e trovo che siano l’unica soluzione possibile in questo periodo.

Ciò che di negativo trovo nella didattica a distanza é la pesantezza nello svolgere le videolezioni. Il mio stato d’animo è spesso turbato e triste a causa della mancanza di tempo dovuta alla notevole consegna di elaborati che spesso sono da presentare in una breve data prestabilita. Spesso a peggiorare la situazione ci sono i problemi di connessione, che a volte impediscono la buona riuscita de collegamento. Nonostante ciò credo che le videolezioni siano abbastanza utili, in quanto permettono di poter proseguire la didattica.

Stato d animo a terra, maggiori difficoltà nel rapporto con mia madre e con un paio di professori, anche a causa della qualità e della pesantezza delle videolezioni. I lati positivi ci sono per molti ragazzi, ad esempio intensificare i rapporti a casa con i propri familiari.

Non sto riscontrando problemi, credo che questo tipo di didattica possa essere una buona esperienza per tutti

Mi sto trovando bene in questa situazione anche se è ovviamente meglio stare in classe poichè c'è un confronto più diretto, ma per com'è la situazione mi trovo piuttosto bene.

Un lato positivo credo che sia che tutti i professori adesso stanno utilizzando le nuove tecnologie

Secondo me, la disposizione di questi strumenti è molto utile in quanto riusciamo a comunicare e a continuare il programma scolastico nonostante questo momento difficile. è vero, a volte, è stressante rimanere a fare lezione davanti a un monitor però il pensiero che questo sia l'unico modo per riprendere la nostra "quotidianità" mi aiuta a non scoraggiarmi.

La difficoltà principale è la lontananza da tutto e tutti. Purtroppo si perdono un po' i rapporti interpersonali ma questi mezzi tecnologici permettono comunque di mantenere i contatti.

La situazione è pesante da tutti i punti di vista

Ogni tanto servirebbe una pausa perché stare tutti i giorni di fronte al computer per molte ore di fila è molto stancante.

Mi sento un po’ in gabbia anche se non ho molto tempo per annoiarmi perché sono sempre online con gli insegnanti, amici. Sicuramente questa situazione non è facile ma il lato positivo che ritengo sia più importante è quello di poter stare di più in famiglia per parlarsi, riscoprirsi e condividere momenti di gioia e di tristezza

Con meet non riesco a stare attenta in modo continuo

Con questa modalità di didattica a distanza mi trovo abbastanza bene

È un periodo nero per tutti. Nonostante ci siano quei momenti no cerchi di vedere il lato positivo in ogni cosa. Solo così possiamo andare avanti.

Sono molto ansiosa, ma riesco a gestire meglio il mio tempo rispetto a prima

A livello didattico si risolve poco e nulla, si assegna troppo e si pretende altrettanto, inoltre a livello emotivo stiamo a terra e 10 esercizi per il giorno dopo non aiutano, anche perché non abbiamo svaghi

La scuola sta facendo il possibile usando gli strumenti citati. Talvolta sarebbe meglio alleggerire la mole di lavoro a casa

Trovo la didattica a distanza un'arma a doppio taglio, perché sì è utile per rimanere aggiornati e fare lezione regolarmente ma è anche vero che con tutte queste difficoltà sta anche agli alunni la maturità di non arretrarsi con il programma. È un ottimo modo per apprendere nel momento in cui lo studente è maturo per mantenersi aggiornato. Sicuramente è discutibile l'utilità delle verifiche o delle interrogazioni, perché non potranno mai essere attendibili come quelle di classe.

Innanzitutto mi rendo conto che la didattica a distanza è l'unico metodo per rimanere aggiornati ma non trovo corretto il comportamento della maggior parte dei professori che non rispettano i nostri disagi come il carico di compiti molto elevato oppure il sostenere un'interrogazione con lo sguardo fisso sulla fotocamera per evitare di consultare gli appunti; per non parlare dei video di educazione fisica che dobbiamo registrare riprendendoci mentre stiamo facendo attività motoria.

La didattica la trovo molto più stressante delle lezioni a scuola.

È molto frequente che non mi bastino i giga, e questo mi turba, anche perché alcune volte scarseggia il collegamento e non riesco a collegarmi in tempo per arrivare in orario alle videolezioni . Gli insegnati assegnano compiti regolarmente, anche alcune volte esagerando. Purtroppo ci troviamo in questa situazione e dobbiamo comunque andare avanti con il programma ed essere pure sottoposti a valutazioni. Il lavoro dei docenti sembra più incentrato alla valutazione continua, che al proseguire degli argomenti.

Le lezioni dovrebbero durare di meno, è stancante stare 4 ore attaccati ad uno schermo

Preoccupato e distratto