Embedded Files
Laurea triennale in Design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interniProduct e Visual design / primo anno
Laboratorio di fondamenti di visual design
Laboratorio di fondamenti di visual design
docente: Sergio Brugiolo
collaboratrice: Anna Saccani
Diciannove temi prendono forma attraverso un’indagine grafica sul loro significato. Un incrocio di poesia, prosa e design per una lettura della realtà in confronto diretto tra contemporaneità e letteratura.
Diciannove temi prendono forma attraverso un’indagine grafica sul loro significato. Un incrocio di poesia, prosa e design per una lettura della realtà in confronto diretto tra contemporaneità e letteratura.
Abito, A tavola, Bianco, Intimità, L’attesa, L’eleganza, Le ore, Naufragio, Prigioniero, Profumi, Resistere, Ribelli, Ricordi, Sangue, Solitudine, Spazio, Tentazione, Vino, Voce sono le parole protagoniste di questo iter progettuale che fa interagire università e città.
Abito, A tavola, Bianco, Intimità, L’attesa, L’eleganza, Le ore, Naufragio, Prigioniero, Profumi, Resistere, Ribelli, Ricordi, Sangue, Solitudine, Spazio, Tentazione, Vino, Voce sono le parole protagoniste di questo iter progettuale che fa interagire università e città.
Mostrare le parole è un progetto sviluppato in collaborazione con Casa delle parole.
Mostrare le parole è un progetto sviluppato in collaborazione con Casa delle parole.
Gallery dei progetti
Gallery dei progetti
Fondamenti di visual design A
Fondamenti di visual design A
Mostrare le parole
Mostrare le parole
risultati fnali del corso
Le esercitazioni svolte
durante il semestre hanno
fornito gli strumenti necessari
per il progetto finale.
Fondamenti di visual design A
Fondamenti di visual design A
Mostrare le parole
Mostrare le parole
Un progetto tra università e città
3-18 giugno 2025
affissione pubblica
delle diciannove versioni
di manifesti e locandine progettate dagli studenti
20 giugno 2025
OpenLab 2025
Mostrare le parole
Mostrare le parole
Nome Cognome, Nome Cognome, Nome Cognome
3-18 giugno 2025
affissione pubblica
delle diciannove versioni
di manifesti e locandine progettate dagli studenti
20 giugno 2025
OpenLab 2025
La fruttuosa collaborazione
con Casa delle parole ha stimolato positivamente
i progetti degli studenti.
Melissa Di Paoli, Emma Greggio, Emma Passarotto
ABITO
«Si potrebbe sostenere con qualche ragione che sono gli abiti che portano noi, e non noi che portiamo gli abiti; noi possiamo far sì che essi modellino per bene un braccio, o il petto, ma essi modellano il nostro cuore, i nostri cervelli, le nostre lingue a piacer loro».
Virginia Woolf, Orlando, traduzione di Alessandra Scalero, Milano, Mondadori, 1986
ABITO
«Si potrebbe sostenere con qualche ragione che sono gli abiti che portano noi, e non noi che portiamo gli abiti; noi possiamo far sì che essi modellino per bene un braccio, o il petto, ma essi modellano il nostro cuore, i nostri cervelli, le nostre lingue a piacer loro».
Virginia Woolf, Orlando, traduzione di Alessandra Scalero, Milano, Mondadori, 1986
Isabella Badilla Certad, Carlotta Capoccia, Gregorio Gambini, Irene Panizzolo
A TAVOLA«Mangiamo vite altrui per poter vivere.Maiale deceduto con crauti defunti.Il menu è un necrologio».
Wyslawa Szymborska, Coercizione, traduzione di Silvano De Fanti, Milano, Adelphi, 2012
A TAVOLA«Mangiamo vite altrui per poter vivere.Maiale deceduto con crauti defunti.Il menu è un necrologio».
Wyslawa Szymborska, Coercizione, traduzione di Silvano De Fanti, Milano, Adelphi, 2012
Sara Addonato, Asia Fiorentin
BIANCO«I libri, quel che lacerò,La pagina devastata, ma la luceSulla pagina, l’accrescersi della luce,Capì che ridiventava la pagina bianca».
Yves Bonnefoy, in Les planches courbes, traduzione di Fabio Scotto, Milano, Mondadori, 2007
BIANCO«I libri, quel che lacerò,La pagina devastata, ma la luceSulla pagina, l’accrescersi della luce,Capì che ridiventava la pagina bianca».
Yves Bonnefoy, in Les planches courbes, traduzione di Fabio Scotto, Milano, Mondadori, 2007
Francesco Rossi, Damiano Rubino, Alessandro Shaba
INTIMITÀ
«Niente dovrebbe essere più semplice di parlare a letto, stendersi insieme è un rito antico, è l’emblema di due persone reciprocamente oneste».
Philip Larkin, Le nozze di Pentecoste e altre poesie, traduzione di Giovanni Ibello, Torino, Einaudi, 1969
INTIMITÀ
«Niente dovrebbe essere più semplice di parlare a letto, stendersi insieme è un rito antico, è l’emblema di due persone reciprocamente oneste».
Philip Larkin, Le nozze di Pentecoste e altre poesie, traduzione di Giovanni Ibello, Torino, Einaudi, 1969
Annalena Costanzo, Alba Meléndez Reinoso, Elena Pizzigolotto
LE ORE«Il transito, la cenere, l’aurora,tutto è sempre nel respiro dell’ora».
Antonio Prete, Nel respiro dell’ora, da Tutto è sempre ora, Torino, Einaudi, 2019
LE ORE«Il transito, la cenere, l’aurora,tutto è sempre nel respiro dell’ora».
Antonio Prete, Nel respiro dell’ora, da Tutto è sempre ora, Torino, Einaudi, 2019
Maria Tiraferri, Guglielmo Villa, Lia Zaffonato
L'ATTESA«Ma di che sostanza è il tempo? E dove esso si forma, se tutto è stabilito, immutabile, unico?»
Antonio Tabucchi, Lettera di Calipso, da I volatili del Beato Angelico, Palermo, Sellerio, 1997
L'ATTESA«Ma di che sostanza è il tempo? E dove esso si forma, se tutto è stabilito, immutabile, unico?»
Antonio Tabucchi, Lettera di Calipso, da I volatili del Beato Angelico, Palermo, Sellerio, 1997
Carola Albarella, Vittoria Cavinato, Alice Nardo
L'ELEGANZA«Nel soffitto gli Dei, reclini su scanni dorati, guardavano in giù sorridenti e inesorabili come il cielo d’estate. Si credevano eterni».
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Milano, Feltrinelli, 1958
L'ELEGANZA«Nel soffitto gli Dei, reclini su scanni dorati, guardavano in giù sorridenti e inesorabili come il cielo d’estate. Si credevano eterni».
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Milano, Feltrinelli, 1958
Noemi Odorici, Ilaria Scodro, Anna Terra
NAUFRAGIO«Da quel tuono tremendo tramortito,Che percosse l’oceano e d il cielo,Come chi è stato sette giorni annegato,lo galleggiavo alla mercè del mare».
Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio, traduzione di Beppe Fenoglio, Torino, Einaudi, 1964
NAUFRAGIO«Da quel tuono tremendo tramortito,Che percosse l’oceano e d il cielo,Come chi è stato sette giorni annegato,lo galleggiavo alla mercè del mare».
Samuel Taylor Coleridge, La ballata del vecchio marinaio, traduzione di Beppe Fenoglio, Torino, Einaudi, 1964
Giovanni Ferretti Castellani, Vito Insalata, Tommaso Izzo
PRIGIONIERO«La mia vita nessuno la prende, sono io che la dono.Ogni giorno percorro infinite distanze che mi fannoattraversare le antiche frontiere. Il mio fine?Andare a vedere come il mondo funziona.Ogni volta ne torno disfatto».
Franck Venaille, Prigioniero, traduzione di Luc-François Granier e Bruno di Biase
PRIGIONIERO«La mia vita nessuno la prende, sono io che la dono.Ogni giorno percorro infinite distanze che mi fannoattraversare le antiche frontiere. Il mio fine?Andare a vedere come il mondo funziona.Ogni volta ne torno disfatto».
Franck Venaille, Prigioniero, traduzione di Luc-François Granier e Bruno di Biase
Giovanna Bembo, Margherita Bergamo, Riccardo Piccinini
PROFUMI«E ogni mercoledì la damigella profumata mi dà un biglietto da cento corone perché la lasci sola col detenuto. E al giovedì le corone se ne sono già andate in tanta birra. E quand’è finita l’ora della visita la damigella esce col puzzo della galera sulle sue vesti eleganti; e il detenuto torna in cella col profumo della damigella sui suoi panni da galeotto. E io resto con l’odore di birra. La vita non è altro che uno scambio di odori».
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979
PROFUMI«E ogni mercoledì la damigella profumata mi dà un biglietto da cento corone perché la lasci sola col detenuto. E al giovedì le corone se ne sono già andate in tanta birra. E quand’è finita l’ora della visita la damigella esce col puzzo della galera sulle sue vesti eleganti; e il detenuto torna in cella col profumo della damigella sui suoi panni da galeotto. E io resto con l’odore di birra. La vita non è altro che uno scambio di odori».
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Torino, Einaudi, 1979
Elisabeth Bressan, Vanessa Facchinato, Greta Franceschin
RESISTERE«Si dice che resistere procuri gioia. Uomini che, giunti alla prova, resistettero, ne hanno lasciato testimonianza a tutti noi che mai l’abbiamo affrontata e, probabilmente, mai l’affronteremo. [ ... ] quegli uomini ci hanno testimoniato che perfino in quei giorni, proprio in quei giorni, la resistenza opposta al male, al dolore, procurava gioia “Una gioia intima e violenta e turbinosa”».
Antonio Scurati, Il tempo migliore della nostra vita, Milano, Bompiani, 2015
RESISTERE«Si dice che resistere procuri gioia. Uomini che, giunti alla prova, resistettero, ne hanno lasciato testimonianza a tutti noi che mai l’abbiamo affrontata e, probabilmente, mai l’affronteremo. [ ... ] quegli uomini ci hanno testimoniato che perfino in quei giorni, proprio in quei giorni, la resistenza opposta al male, al dolore, procurava gioia “Una gioia intima e violenta e turbinosa”».
Antonio Scurati, Il tempo migliore della nostra vita, Milano, Bompiani, 2015
Martina Bignotti, Linda Mion, Emanuela Purcel
RIBELLI«Malvina odiava quella terra, quella città di sopraffazioni e di pettegolezzi. Odiava quella vita, voleva combatterla. Aveva cominciato a leggere».
Jorge Amado, Gabriella garofano e cannella, traduzione di Giovanni Passeri, Torino, Einaudi, 1989
RIBELLI«Malvina odiava quella terra, quella città di sopraffazioni e di pettegolezzi. Odiava quella vita, voleva combatterla. Aveva cominciato a leggere».
Jorge Amado, Gabriella garofano e cannella, traduzione di Giovanni Passeri, Torino, Einaudi, 1989
Aurora Fasan, Melissa Securo, Matteo Tezza
RICORDI«Quando alle assise del dolce silenzioso pensieroconvoco la memoria delle passate cose,io sospiro alla mancanza di molte cose che cercaie con vecchie pene daccapo lamento lo spreco del caro mio tempo».
William Shakespeare, Sonetto 30, in Sonetti, traduzione di Alessandro Serpieri, Milano, Rizzoli, 1991
RICORDI«Quando alle assise del dolce silenzioso pensieroconvoco la memoria delle passate cose,io sospiro alla mancanza di molte cose che cercaie con vecchie pene daccapo lamento lo spreco del caro mio tempo».
William Shakespeare, Sonetto 30, in Sonetti, traduzione di Alessandro Serpieri, Milano, Rizzoli, 1991
Sara Montanari, Laura Panizza, Emanuela Francesca Maria Parisi
SANGUE«Non ero ancora natoChe già sentivo il cuoreChe la mia vitaNasceva senza amoreMi trascinavo adagioPer il corpo umanoGiù per le veneVerso il mio destino»
Franco Battiato, Fetus, dall’album Fetus, Milano, Bla Bla, 1972
SANGUE«Non ero ancora natoChe già sentivo il cuoreChe la mia vitaNasceva senza amoreMi trascinavo adagioPer il corpo umanoGiù per le veneVerso il mio destino»
Franco Battiato, Fetus, dall’album Fetus, Milano, Bla Bla, 1972
Giulia Gobbato, Monica Vavolo, Ludovico Vianello
SOLITUDINE«La solitudine era la mia unica consolazione — profonda, oscura, una solitudine simile alla morte».
Mary Shelley, Frankenstein, traduzione di Bruno Tasso, Milano, Rizzoli, 1952
SOLITUDINE«La solitudine era la mia unica consolazione — profonda, oscura, una solitudine simile alla morte».
Mary Shelley, Frankenstein, traduzione di Bruno Tasso, Milano, Rizzoli, 1952
Veronica Bulegato, Corinne Damaschi, Pietro Scanavacca, Francesca Simionato
SPAZIO«Il primo gesto dei vivi, uomini e animali, piante o nuvole, è di prendere possesso dello spazio, manifestazione fondamentale di equilibrio e di durata. La prima prova dell’esistere è occupare lo spazio».
Le Corbusier, Lo spazio dicibile, da L’Architecture d’aujourd’hui, traduzione inedita di Tullio Ortolani
SPAZIO«Il primo gesto dei vivi, uomini e animali, piante o nuvole, è di prendere possesso dello spazio, manifestazione fondamentale di equilibrio e di durata. La prima prova dell’esistere è occupare lo spazio».
Le Corbusier, Lo spazio dicibile, da L’Architecture d’aujourd’hui, traduzione inedita di Tullio Ortolani
Iris Colombarini, Beatricie Gherasim, Emma Mastropietro
TENTAZIONE«Quante tentazioni attraversonel percorso tra la camerae la cucina, tra la cucinae il cesso. Una macchiasul muro, un pezzo di cartacaduto in terra, un bicchiere d’acqua,un guardar dalla finestra,ciao alla vicina,una carezza alla gattina.Così dimentico semprel’idea principale, mi perdoper strada, mi scompongogiorno per giorno ed è vanotentare qualsiasi ritorno».
Patrizia Cavalli, Quante tentazioni, da Le mie poesie non cambieranno il mondo, Torino, Einaudi, 1997
TENTAZIONE«Quante tentazioni attraversonel percorso tra la camerae la cucina, tra la cucinae il cesso. Una macchiasul muro, un pezzo di cartacaduto in terra, un bicchiere d’acqua,un guardar dalla finestra,ciao alla vicina,una carezza alla gattina.Così dimentico semprel’idea principale, mi perdoper strada, mi scompongogiorno per giorno ed è vanotentare qualsiasi ritorno».
Patrizia Cavalli, Quante tentazioni, da Le mie poesie non cambieranno il mondo, Torino, Einaudi, 1997
Linda Trevisiol, Greta Scaravelli, Kinga Wolska
VINO«Calibro di finezza staglia la tua statura,dal vetro filtra il vino, vermiglia è la tua guancia».
NedÎm, Lirica, in La canzone d’Istanbul nel primo Settecento,introduzione e traduzione di Giampiero Bellingeri, Milano, Edizioni Ariele, 2012
VINO«Calibro di finezza staglia la tua statura,dal vetro filtra il vino, vermiglia è la tua guancia».
NedÎm, Lirica, in La canzone d’Istanbul nel primo Settecento,introduzione e traduzione di Giampiero Bellingeri, Milano, Edizioni Ariele, 2012
Jessica Del Monaco, Aurora Frizziero, Federico Gianola
VOCE«Giocava con la sua voce d’ombra,con la sua voce di stagno fuso,con la sua voce coperta di muschio;e l’intrecciava nei capelli o la bagnavanella manzanilla o la perdevain gineprai oscuri e lontanissimi.Ma niente, era inutile. Gli ascoltatorirestavano in silenzio».
Federico García Lorca, Teoria e gioco del duende, da Teoria e gioco del duende. Interviste, conferenze e altri testi sul teatro, a cura di Rosa Garcfa Camarillo, Milano, Ubulibri, 1999
VOCE«Giocava con la sua voce d’ombra,con la sua voce di stagno fuso,con la sua voce coperta di muschio;e l’intrecciava nei capelli o la bagnavanella manzanilla o la perdevain gineprai oscuri e lontanissimi.Ma niente, era inutile. Gli ascoltatorirestavano in silenzio».
Federico García Lorca, Teoria e gioco del duende, da Teoria e gioco del duende. Interviste, conferenze e altri testi sul teatro, a cura di Rosa Garcfa Camarillo, Milano, Ubulibri, 1999
HANNO PARTECIPATO AL LABORATORIO
HANNO PARTECIPATO AL LABORATORIO
Sara Maria Addonato, Carola Albarella, Isabella Badilla Certad, Giovanna Bembo, Margherita Bergamo, Martina Bignotti, Elisabeth Bressan, Veronica Bulegato, Carlotta Capoccia, Vittoria Cavinato, Iris Colombarini, Annalena Costanzo, Corinne Damaschi, Jessica Del Monaco, Melissa Di Paoli, Vanessa Facchinato, Aurora Fasan, Giovanni Ferretti Castellani, Asia Fiorentin, Greta Franceschin, Aurora Frizziero, Gregorio Gambini, Beatricie Gherasim, Federico Gianola, Giulia Gobbato, Emma Greggio, Vito Insalata, Tommaso Izzo, Emma Mastropietro, Alba Meléndez Reinoso, Linda Mion, Sara Montanari, Alice Nardo, Noemi Odorici, Laura Panizza, Irene Panizzolo, Emanuela Francesca Maria Parisi, Emma Passarotto, Riccardo Piccinini, Elena Pizzigolotto, Emanuela Purcel, Francesco Rossi, Damiano Rubino, Pietro Scanavacca, Greta Scaravelli, Ilaria Scodro, Melissa Securo, Alessandro Shaba, Francesca Simionato, Anna Terra, Matteo Tezza, Maria Tiraferri, Linda Trevisiol, Monica Vavolo, Ludovico Vianello, Guglielmo Villa, Kinga Wolska, Lia Zaffonato
Un sentito grazie a Casa delle Parole per il prezioso sostegno al nostro progetto. La vostra presenza attiva e la generosa condivisione dei contenuti hanno arricchito il percorso in modo significativo, contribuendo a renderlo più vivo, profondo e partecipato. Siamo felici di aver condiviso questo cammino insieme.
Un sentito grazie a Casa delle Parole per il prezioso sostegno al nostro progetto. La vostra presenza attiva e la generosa condivisione dei contenuti hanno arricchito il percorso in modo significativo, contribuendo a renderlo più vivo, profondo e partecipato. Siamo felici di aver condiviso questo cammino insieme.
< PRECEDENTE
< PRECEDENTE
HOME
HOME
SUCCESSIVO >
SUCCESSIVO >
Pagine realizzate con il coordinamento di Luca Casarotto, Annapaola Vacanti,
e in condivisione con i docenti e i collaboratori citati.
e in condivisione con i docenti e i collaboratori citati.
Report abuse