Attualmente, nel 2035, InAD sta producendo i suoi risvolti positivi, ossia una maggior partecipazione dell’individuo alla vita pubblica. Come è stato possibile? La maggior parte degli utilizzatori dell’app intervistati, che concepisce il volontariato come un’attività social di valore e spessore culturale, afferma che tale pratica non riusciva inizialmente a coinvolgerli.

Cambiare prospettiva e arrivare a concepire il volontariato come una attività da svolgere online e in maniera fluida ha permesso la creazione di reti virtuali, che si ripercuotono nella quotidianità. InAD diventa il collante tra diversi attori, non collegati precedentemente, generando coesione sociale che si manifesta attraverso la creazione di comunità aperte relazionate attraverso il profilo del volontario, esprimendo opinioni e idee e creando un continuo dialogo.

Il volontariato fa della gratuità il proprio valore cardine. La parola dono in latino è "munus", termine dal duplice significato che esprime contemporaneamente i concetti di vincolo e dono che nella nostra cultura sono antitetici. È invece necessario sottolineare come l’economia del dono abbia una valenza economica alternativa alla merce, ma non in opposizione allo scambio. Tale scambio consiste nel valore umano e nel capitale sociale.

InAD permette di erogare il servizio in maniera diretta: questo aumenta l’impegno del volontario, in quanto non ci sono intermediari come gli enti pubblici. Il rapporto diretto, l’utilizzo della tecnologia olografica - che aiuta l'utente a trovare conforto nella figura umana - e la volontà di includere più utenti consentono di generare una fitta rete territoriale e relazioni amichevoli.

Nonostante il largo utilizzo delle nuove tecnologie, InAD afferma che l’umanità è la caratteristica cardine che consente al volontario di interpretare i bisogni dell’utente, soprattutto quelli che rimangono inespressi o difficili da comunicare. La possibilità di instaurare un rapporto interpersonale individuale consente al volontario di dare origine a percorsi e modelli osservabili da chi è in difficoltà.