Dal CCR
Partenza strepitosa dagli albori di “Praticamente"
Intervista alle prime redattrici Alessia La Paglia e Asia Pagani
Alessia e Asia sono due studentesse che, nell’anno scolastico 2021/2022 facevano parte del Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), da cui è nato il desiderio di dar vita al giornalino scolastico “Praticamente”. Le due studentesse sono state tra le prime ad aderire all’iniziativa. Con entusiasmo hanno ripercorso quella loro bella esperienza e la raccontano con emozione.
Perchè proporre ad altri compagni di scrivere un giornalino scolastico?
Alessia: “Creare un giornalino scolastico è un modo per far sentire la voce di tutta la scuola e anche un nuovo modo per unire i ragazzi, per cercare di fare uno dei più grandi progetti comuni di tutta la scuola. Un progetto che coinvolga le persone interessate, in modo tale che ci sia una partecipazione reciproca che consenta di dare un risultato da valorizzare. Ci venne in mente a partire da una proposta del Consiglio comunale dei ragazzi: durante quell’assemblea ci si ricordò che tanti anni fa si scriveva un giornale scolastico! Siamo felici che poi, con l’aiuto di tutta l’organizzazione scolastica, questo progetto, nato nel 2021, sia stato reso realizzabile”.
Perchè “Praticamente”?
Asia: “Cercavamo un nome particolare, le docenti ci suggerirono un intercalare o qualcosa che diciamo molto spesso. Fu così che nacque l’idea di “Praticamente“, una parola che usiamo molto spesso, ma vuol dire anche mettere in pratica ciò che abbiamo in mente: PRATICAMENTE”.
Quale ruolo avevate nel gruppo?
Alessia: “Eravamo tutti redattori e redattrici. Ognuno poteva scegliere di quale argomento scrivere. Io, ad esempio, mi occupavo sia delle “voci di corridoio” cioè scrivevo articoli su ciò che accadeva all’interno della scuola, sia delle interviste”.
Asia: “Io mi sono occupata maggiormente delle interviste perché rispecchiavano i miei interessi. Nel secondo numero ho fatto 3 interviste mentre nel primo mi sono occupata di informarmi su come fossero stati spesi i fondi guadagnati durante l’Isola della solidarietà”.
Come si riusciva a fare gruppo in redazione?
Alessia: “Sicuramente collaborare con tutta la redazione è stata una grande esperienza poiché ha permesso di creare una grande intesa e di ottenere dei lavori soddisfacenti. C’era la supervisione di una vera e propria giornalista e quella delle professoresse Ferlato, Bonfiglio e Preti”.
Asia: “Grazie al giornalino siamo riuscite a instaurare un grande rapporto di amicizia. Perciò vorrei dire grazie a questo giornalino che ci ha permesso di conoscerci”.
Qual è stato il vostro miglior articolo?
Alessia: “A mio parere è stato quello dell'intervista alla Preside. Innanzitutto perché l'intervista è un articolo molto più divertente e accattivante da scrivere poiché tutti possono scoprire cose nuove sulla persona che viene intervistata e anche perché consente di parlare con la persona che viene intervistata e non soltanto scrivere di lei. Poi la preside ha anche un ruolo molto importante che mantiene ancora oggi e quindi intervistarla è stata per noi un'occasione onorevole”.
Asia: “Sì anche per me l'intervista alla Preside è stata sicuramente la migliore perché la preside è il nucleo della scuola, perciò fare un'intervista a lei è stata un'esperienza molto bella ed entusiasmante. Abbiamo avuto l’onore di intervistare anche il sindaco della città di Corbetta: Marco Ballarini”.
Lo ritenete un impegno extra scolastico pesante?
Asia: “Alle medie sicuramente no!. Invece credo possa diventare pesante al liceo dove devi studiare molto più tempo perciò credo di non riviverla. Alle medie però è stata un'esperienza veramente stupenda”.
Ora state frequentando il Liceo, lì avete il giornalino scolastico?
Alessia: “Nel liceo che frequentiamo, il Quasimodo di Magenta, c’è un giornalino scolastico chiamato “Qua si scrive” che indica l'attività della scrittura, sia l'appellativo che gli studenti usano per chiamare la loro scuola: Quasi. Questo giornalino scolastico ha una grande partecipazione da parte degli studenti e rientra comunque nell'ambito dell'educazione civica ed è anch’esso un'attività extrascolastica, perciò non è obbligatorio partecipare, ma può essere comunque un altro impegno che ha un fine educativo che si cerca di portare a termine nel migliore dei modi. Credo di partecipare anche a questo giornalino, perché se è stata una stupenda esperienza alle medie lo potrà essere altrettanto al liceo”.
Consigliereste di partecipare a questa esperienza? Perché?
Asia: “Sì, consiglio questa attività sia per vedere com'è il lavoro di un giornalista nel caso qualcuno lo voglia fare in futuro, sia perché si forma gruppo e si fanno nuove amicizie”.
E poi per ultima forse la domanda più difficile: Meglio on-line o scritto su carta?
Alessia: “la pubblicazione on-line ci rappresenta al massimo, gli articoli sono facilmente accessibili, hanno un migliore impatto ecologico-ambientale e favorisce la riduzione dei costi”.
Diteci due titoli per i futuri articoli! Ve li dedicheremo!
Alessia: “Articoli fantasiosi per far conoscere ai più piccoli le leggende sulla città e articoli attuali che riguardino il continente dove si vive, il mondo, le situazioni critiche o positive che uno Stato vive”.
Asia: “Un consiglio che vorrei dare è quello di affiancare anche una ripresa video che potrebbe rendere più vivace l'esperienza del lettore all'interno del giornalino scolastico”.
Matteo La Paglia