Discipline plastiche

Nel corso del primo biennio l’attività didattica ha come scopo lo sviluppo delle competenze di base nell’uso degli strumenti principali del laboratorio e di una prima conoscenza dei materiali, delle terminologie e delle tecniche tradizionalmente impiegate nella produzione plastico scultorea. L’argilla e gli strumenti per la sua lavorazione sono le attrezzature maggiormente utilizzate, oltre alle matite per l’esecuzione dei disegni preparatori. Le esercitazioni vengono condotte a partire dall’osservazione e dalla comprensione di modelli in gesso per giungere alla loro fedele riproduzione. Tali modelli sono scelti di volta in volta con un grado crescente di complessità da un campionario assortito e solitamente partono da elementi in bassorilievo per arrivare al tuttotondo. Il disegno a mano libera con l’ausilio di differenti tecniche grafiche è utile alla comprensione dei valori volumetrico-formali di quanto osservato. Nel percorso verso una sempre maggiore autonomia, sin dal primo anno l’organizzazione del tempo e dello spazio di lavoro favorisce l’acquisizione di un metodo sempre più consapevole e sistematico. L’esperienza disciplinare, non riducibile al solo atto tecnico esecutivo, è così capace di generare un differente approccio alle forme, alla loro ideazione e realizzazione.