LIBRI

fabbricante di lacrime

Il nuovo libro che ha scalato le classifiche mondiali...

Una storia emozionante, che ti rapisce già dalle prime righe e se sei una persona con un carattere forte dalle prime pagine.

Questa storia parla di amore, fratellanza, amicizia, abbandono e tanta passione (veramente immancabile).

Nica, la protagonista donna del racconto è una ragazzina esile con dei cerottini colorati sulla punta delle dita. Una ragazza solare, che ha un terribile trascorso con la morte dei suoi genitori e l'affidamento in un orfanotrofio. Dove lei ed altri ragazzi hanno dovuto affrontare torture di una direttrice megera. Ma Rigel no, lui non veniva maltrattato, lui era speciale, bello e intelligente anche se sotto le sue vesti perfette c'era un punto oscuro che cresceva piano piano e che non si voleva placare. 

E insieme troveranno una soluzione.

Questo libro è meraviglioso, con una trama innovativa ma anche tradizionale che se leggi ti rimane impressa e sulla quale continuerai a rimuginare per molto tempo… Lo consiglio a chi vuole provare qualcosa di diverso dai propri canoni letterari perché ne rimarrà impressionato. 

                                    M.T con gentile correzione di G.T.

tornando a casa 

Reynolds è un autore stranissimo, e questo libro non fa eccezione. Un po' surreale, un po' postmoderno: la storia si articola in pezzi di storie quasi isolate le une dalle altre, in cui tuttavia ricorre di tanto in tanto qualche nome, con un unico vero comun denominatore: sono storie di ragazzi di una stessa classe che tornano a casa da scuola.

Ci sono Jasmine e TJ, il re delle caccole, e le teste rasate, un gruppo di piccoli criminali incalliti capeggiati da Bit Burns, il più temuto di tutti. C'è Pia, che ama andare in skateboard E Stevie, che per non farsi bullizzare diventa un bullo a sua volta. C'è Fatima, che tiene un elenco delle cose che cambiano intorno a lei, e Bryson, picchiato a sangue per aver difeso un amico. C'è Ty, che forse è gay, e ci sono Simeon e Kenzi, grande grande uno, piccolo piccolo l'altro, amici così speciali da non poter vivere l'uno senza l'altro. C'è Satchmo, che ha una paura terribile dei cani, Cynthia che ama recitare, e Gregory, che puzza un po'. E c'è uno scuolabus caduto dal cielo. 

Il libro mi è piaciuto, anche se non amo particolarmente questo tipo di narrazione spezzata, che mi lascia sempre un po' di amaro in bocca. Vorrei sapere cosa succede dopo, come vanno avanti le storie, in particolare quella di Bit, di Ty e di Bryson, personaggi tracciati velocemente ma tridimensionali e coinvolgenti. Ma forse è proprio questo il senso, buttare lì e lasciarti immaginare il dopo.

Consigliato a chi cerca se stesso: tra i tanti volti ne troverà uno in cui specchiarsi almeno un po'.

#adolescenza #amicizia #amore #bullismo #malattia #crescita #diversità





La guerra del cioccolato


"La guerra del cioccolato" è un romanzo potente e crudele, che non fa sconti a nessuno. 

Ne escono male i protagonisti adolescenti, e malissimo gli adulti, in particolar modo gli insegnanti, che dipingono un mondo scolastico spietato e piegato alla legge del denaro, della popolarità e della paura.

C'è una sola eccezione, ed è Jerry, il nuovo arrivato che osa dire di no, e così facendo finisce per mettersi contro proprio tutti.

Il pretesto di questa guerra, quello che Jerry rifiuta, è una cosa semplice ma simbolica: la tradizionale vendita di cioccolatini del Tributo College, affidata a studenti che la odiano eppure non la rifiutano mai.

Jerry è coraggioso e leale, ha principi e ideali, ma è drammaticamente solo e né l'amore, né la sua sola, vera amicizia, gli danno conforto nella guerra che intraprende, tanto che lui stesso ne smarrisce il senso.

L'autore tratteggia benissimo questo smarrimento, che è quello del lettore che vede sottrarre la scena al protagonista positivo in favore dell'antagonista che tiene banco senza sé e senza ma.

Lo odiamo, ma come ci dice la sua spalla proprio all'inizio, allo stesso tempo lo ammiriamo, e ci rammarichiamo per questo.


In definitiva, la Guerra del cioccolato è un romanzo difficile, ma assolutamente da leggere per tutti i lettori coraggiosi e maturi.