Nota dell'autore

Tutte le immagini presenti nell’opera sono state scaricate dai siti internet elencati nella sezione "FONTI" a beneficio di coloro che volessero approfondire le proprie conoscenze.

Per quanto concerne il diritto di copyright, tengo a precisare di NON essere il proprietario delle immagini inserite nell'opera nè rivendico la paternità di alcuna delle stesse, presentate solo a scopo divulgativo. Preciso, inoltre, che nessun sito consultato, ha opposto resistenza nella fase di "download" o ne ha limitato la visibilità per dissuadere dalla medesima azione.

Assicuro che nessuna foto raccolta è stata manipolata, ritoccata, ritagliata o alterata, se non per essere adattata, nelle dimensioni, al formato della pagina.

Tranne ove espressamente indicato, non ci sono citazioni di riferimento. Tutte le informazioni storiche contenute nelle didascalie provengono dal mio personale lavoro di documentazione e ricerca, attraverso la lettura o la consultazione delle opere in mio possesso, dei documentari e dei siti internet dedicati all'argomento, anch'essi elencati nella sezione "FONTI".

La scelta di dedicarsi a nuove ricerche, da parte di coloro che sfoglieranno queste pagine, rappresenterebbe il miglior compenso per il sottoscritto, che, per scelta, NON ha percepito, nè GIAMMAI percepirà, un solo "rublo" per il lavoro svolto.

In oltre 90 mesi di lavoro, ho visitato circa un paio di centinaia di siti internet sull'argomento, "saccheggiandone" almeno 3/4, in prevalenza russi. Molte le fonti inglesi o italiane da cui ho ricavato materiale davvero interessante. Un pizzico di reticenza, espressa probabilmente a ragione, è trapelata allorché sono andato a rovistare tra i siti tedeschi.

Nelle 3.312 pagine dell’opera, sono state scelte ed inserite, almeno 9.000 immagini, tanto che non è da escludere la possibilità che qualcuna, magari di valore assolutamente generico, risulti inserita più di una volta.

In ogni caso si tenga presente che l'eventuale "doppione" può derivare anche da "errori" presenti negli stessi siti a cui ho attinto, nei quali, in più di una occasione, ho rilevato foto rappresentanti la medesima scena associata a contesti differenti. Il lavoro di ricerca è stato, comunque, assolutamente paziente nella consultazione delle fonti più attendibili e più autorevoli.


Enzo Barbato